TURISMO ATTIVO Seminario tecnico regionale

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2 Focus sul Mercato Outdoor/Roccia La pratica di sport outdoor su roccia (arrampicata e canyoning) nasce da tradizioni dell arco alpino e, solo negli ultimi 10/15 anni inizia a diffondersi nel resto d Europa. Dapprima in Italia e Francia poi negli altri paesi. Le destinazioni più ricercate da questi mercati fluttuano in base all offerta del territorio, apparendo come onde di moda che vanno e vengono. Verdon, Montserrat, Sardegna, Tahilandia per l arrampicata Provenza (F), Pirenei (ES), Trentino/Lombardia per il canyoning

3 L arrampicata in Sardegna I principali attrattori dell arrampicata (le pareti) son presenti in tutta l isola, ma le aree più frequentate si trovano nei territori di Dorgali, Baunei, Jerzu, Ulassai, Isili, Domusnovas, Masua, Alghero. Case history: Cala Gonone con relativo sviluppo dell indotto. Turista eterogeneo, trascorre la giornata in parete, rientra la sera, alloggia preferenzialmente in appartamenti e b&b. Silenzioso e rispettoso dell ambiente. Provenienza: in primavera inoltrata prevalentemente italiani ma in stagioni di spalla o in bassa stagione aumenta considerevolmente la presenza di tedeschi, inglesi, austriaci, svizzeri e, solo recentemente, spagnoli.

4 Il canyoning in Sardegna Terreno d avventura del canyoning (o torrentismo) sono esclusivamente le profonde gole e forre. Tendenzialmente sono preferiti i greti con scorrimento idrico, piuttosto infrequenti (o stagionali) in Sardegna. La carta qui a fianco evidenzia che i canyon noti e frequentati sono al momento concentrati in poche aree dell Isola. Tuttavia le potenzialità esplorative non sono esaurite, soprattutto nel nord Sardegna e nel Gennargentu. Il torrentista è un turista rigorosamente stagionale (primavera), sportivo ma senza fanatismi, non disdegna mete alternative di interesse culturale. Alloggia preferenzialmente in appartamenti e b&b soprattutto per esigenze logistiche legate all attrezzatura tecnica. Provenienza: prevalentemente italiani e francesi.

5 La speleologia in Sardegna Campo di azione esclusivo della speleologia sono le grotte, cavità naturali di origine carsica. Indispensabile distinguo tra la consueta pratica speleologica e il turismo speleologico Grotte non turistiche = ambienti estremamente delicati e coperti da leggi di tutela (la FSS e la LR99/2007). Grotte turistiche = difficoltà alla messa in rete tra i gestori, scarsa comunicazione tra le diverse entità (mercato nazionale in costante calo).

6 Attività collaterali in espansione Parchi avventura forestali Percorsi acrobatici che si sviluppano in altezza, tra gli alberi, collegando con diverse tecniche di progressione, diverse piattaforme. Vie ferrate e altri percorsi attrezzati su roccia. Itinerari di difficoltà variabili (per tutti, se accompagnati) che prevedono l attrezzamento di itinerari in parete con un cavo di sicura. Siti gestiti e a pagamento o di libero utilizzo?

7 Promuovere gli sport outdoor come esperienza di integrazione nell ambiente naturale L apparente tecnicismo delle attività su roccia rende difficile la vendita di un pacchetto al tour operator tradizionale. Tali sport richiedono pertanto una promozione mirata verso mercati specifici e specialistici. I passi da fare prima di promuovere sono diversi e fondamentali: Attento esame delle potenzialità del territorio Valorizzazione che passa attraverso interventi mirati (chiodatura di vie di arrampicata o canyon, segnalazione dei sentieri di accesso, cartellonistica) Promozione tramite siti web, guide cartacee a distribuzione gratuita, pubblicazioni su riviste del settore, fiere nazionali ed europee degli sport outdoor.

8 Esigenze Valorizzazione delle risorse (a livello locale: promozione dei siti esistenti, creazione nuovi siti adatti alla fruizione turistica, messa in sicurezza di siti datati, interventi mirati alla migliore fruibilità degli stessi, immagine coordinata). Formazione di personale specializzato per l accompagnamento su roccia (l attuale normativa nazionale e le Guide Alpine; necessità di una normativa regionale ad integrazione dell attuale legge regionale 20 del 2006). Come censire i praticanti e ottenere da loro i preziosi feedback?