Decisum: sui termini di riassunzione del ricorso avverso il provvedimento di revoca dell aggiudicazione definitiva di un appalto di lavori.

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Gaspare Ceccarelli
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1 TAR CAMPANIA NAPOLI - SEZIONE I - Sentenza 21/4/2016 n Pres. Veneziano, est. Raiola Decisum: sui termini di riassunzione del ricorso avverso il provvedimento di revoca dell aggiudicazione definitiva di un appalto di lavori. 1. Processo amministrativo Competenza Riassunzione dinanzi al giudice competente Atto di riassunzione Ha natura endoprocedimentale Conseguenza Applicazione dei termini dimidiati nei giudizi in material di appalti pubblici di lavori. 1. L art.15, comma 4, c.p.a. laddove prescrive che, in caso di declaratoria di incompetenza da parte del giudice adito, il processo debba essere riassunto nel termine di trenta giorni dalla comunicazione dell ordinanza, precisando, altresì, che, una volta riassunta la causa davanti al giudice dichiarato competente, il processo continua davanti al nuovo giudice, lascia intendere che l atto con il quale si provvede a riassumere la causa va annoverato tra gli atti endoprocessuali e non può essere assimilato al ricorso introduttivo del giudizio. Per l effetto, nel caso di un appalto di lavori, anche il termine per la riassunzione di cui all art. 15, co. 4, cpa soggiace alla dimidiazione dei termini prevista dagli art.119 e 120 c.p.a. e va commisurato in quindici giorni (e non trenta) decorrenti dalla comunicazione dell ordinanza declinatoria della competenza. (1) (1) cfr. TAR Bologna, Sez. I, 22/03/2013, n.233; Cons. Stato, Sez. VI, 20/10/2010, n N /2016 REG.PROV.COLL. N /2016 REG.RIC. R E P U B B L I C A I T A L I A N A IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha pronunciato la presente (Sezione Prima) SENTENZA ex art. 60 cod. proc. amm.; sul ricorso numero di registro generale 955 del 2016, proposto da:

2 Castaldo S.p.A., in proprio e quale capogruppo della ATI costituita con KAM Costruzioni s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti Giovanni Luca Gelonese e Ivano Simone, con i quali elettivamente domicilia in Pomigliano d Arco alla via IV Novembre n.35 e perciò domiciliato in forza di legge presso la segreteria del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, sede di Napoli; contro Italferr s.p.a. e Rfi - Rete Ferroviaria Italiana s.p.a., ciascuna in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentate e difese dall'avv. Tommaso Di Nitto, con il quale elettivamente domiciliano in Napoli alla via Fedro n.7, presso lo studio del Prof. Avv. Lucio Iannotta; Infratech Consorzio Stabile; nei confronti di e con l'intervento di ad adiuvandum: Elite Insurance Company Ltd e Olimpia Agency S.p.A., ciascuna in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentate e difese dagli avv.ti Annalisa Bassi e Giovanni Luca Gelonese, con i quali per legge domiciliano in Napoli, Segreteria Tar Campania; per l'annullamento 1.del provvedimento del , prot. DAS.AP U, comunicato in data , con cui è stata disposta, in danno della ricorrente, la revoca dell'aggiudicazione definitiva dell'affidamento in appalto dei lavori di realizzazione della viabilità d'accesso alla stazione AV Napoli-Afragola (intervento minimale) CIG DB2 - CUP J11C (PA-1243); 2. di qualsiasi altro atto e provvedimento annesso, connesso, coordinato, antecedente e/o susseguente a quello impugnato, ancorché non conosciuto, in quanto lesivo degli interessi della ricorrente. Visti il ricorso e i relativi allegati; Visti gli atti di costituzione in giudizio della Italferr S.p.A. e della Rfi - Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., nonché l intervento ad adiuvandum della Olympia Agency s.p.a. e della Elite Insurance Company LTD; Viste le memorie difensive; Visti tutti gli atti della causa; Giudice relatore nella camera di consiglio del giorno 6 aprile 2016 la dott.ssa Ida Raiola e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale; Sentite le stesse parti ai sensi dell'art. 60 cod. proc. amm.; Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

3 FATTO e DIRITTO Con ricorso notificato in data 04 gennaio 2016 e depositato in data 13 gennaio 2016, parte ricorrente impugnava, dinanzi al TAR del Lazio, gli atti indicati in epigrafe, articolando plurime censure di legittimità sotto il profilo della violazione di legge e dell eccesso di potere. Si costituivano e resistevano in giudizio la Italferr S.p.A. e la Rfi - Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. Intervenivano ad adiuvandum la Olympia Agency s.p.a. e la Elite Insurance Company LTD. Con ordinanza collegiale n.911 del 25 gennaio 2016, il TAR del Lazio declinava la propria competenza per territorio in favore del TAR Campania, sede di Napoli. Con ricorso spedito per la notifica in data 23 febbraio 2016 e depositato in data 01 marzo 2016, parte ricorrente riassumeva il giudizio dinanzi a questo TAR. Con memoria depositata in data 4 marzo 2016, la Italferr s.p.a. e la R.F.I. Rete Ferroviaria Italiana s.p.a. eccepivano preliminarmente, tra le altre difese, l estinzione del giudizio per tardiva riassunzione dello stesso, sul rilievo che l ordinanza declinatoria della competenza era stata comunicata via pec alle parti in data 25 gennaio 2016, cosicché - essendo dimidiato ex artt c.p.a. il termine per la riassunzione di cui all art.15, comma 4, c.p.a. il ricorso in riassunzione, spedito per la notifica in data 23 febbraio 2016 e depositato in data 01/03/2016, doveva considerarsi tardivamente proposto. L eccezione di estinzione del giudizio, sollevata dalle resistenti Italferr s.p.a. e R.F.I. Rete Ferroviaria Italiana s.p.a., è fondata e va accolta. L art.15, comma 4, c.p.a. prescrive che, in caso di declaratoria di incompetenza da parte del giudice adito, il processo debba essere riassunto nel termine di trenta giorni dalla comunicazione dell ordinanza, precisando, altresì, che, una volta riassunta la causa davanti al giudice dichiarato competente, il processo continua davanti al nuovo giudice. Tale ultima espressione, che riprende quella utilizzata nel codice di rito civile (art. 50, primo comma, c.p.c.) è denotativa del fatto che la riassunzione è istituto che mira a conservare sia gli effetti della domanda proposta a un giudice incompetente sia l attività processuale svolta dinanzi a questo, di tal che l atto con il quale si provvede a riassumere al causa va annoverato tra gli atti endoprocessuali e non può essere assimilato come suggestivamente prospettato dalla difesa attorea al ricorso introduttivo del giudizio. Trattandosi di atto endoprocessuale e vertendosi in tema di controversia per l affidamento di un appalto di lavori, il termine per la riassunzione di cui all art.15, comma 4, c.p.a. soggiace alla dimidiazione di cui al combinato disposto di cui agli art.119 e 120 c.p.a. e va, perciò commisurato in quindici giorni (e non trenta) decorrenti dalla comunicazione dell ordinanza declinatoria della competenza (in tal senso, cfr. TAR Bologna, sez. I, 22/03/2013, n.233; Cons. Stato, sez. VI, 20 ottobre 2010, n. 7587). Nel caso di specie, a fronte di una comunicazione dell ordinanza declinatoria della competenza, comunicata in data 25 gennaio 2016, l atto di riassunzione è stato spedito per la notifica solo in data 23 febbraio 2016 e cioè nel ventinovesimo giorno successivo a detta comunicazione.

4 Il giudizio, pertanto, in accoglimento della relativa eccezione sollevata dalle parti resistenti, va dichiarato estinto (art.35, comma 2 lett. a), c.p.a.). Le spese vanno regolate nel seguente modo: quanto al rapporto tra parte ricorrente e le resistenti Italferr s.p.a. e R.F.I. Rete Ferroviaria Italiana s.p.a., esse seguono la soccombenza e sono liquidate come in dispositivo; quanto, invece, alle società intervetrici ad adiuvandum, vanno dichiarate irripetibili. P.Q.M. Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, sede di Napoli (Sezione Prima), definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, dichiara estinto il giudizio. Condanna parte ricorrente al rimborso, in favore delle parti resistenti Italferr s.p.a. e la R.F.I. Rete Ferroviaria Italiana s.p.a., delle spese di giudizio, che liquida, per ciascuna parte resistente, in.1.000,00#, oltre accessori di legge. Dichiara irripetibili le spese sostenute dalle interventrici Olympia Agency s.p.a. e Elite Insurance Company LTD. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa. Così deciso in Napoli nella camera di consiglio del giorno 6 aprile 2016 con l'intervento dei magistrati: Salvatore Veneziano, Presidente Ida Raiola, Consigliere, Estensore Antonio Andolfi, Primo Referendario L'ESTENSORE IL PRESIDENTE DEPOSITATA IN SEGRETERIA Il 21/04/2016 IL SEGRETARIO (Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)

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