Vincoli e vantaggi della gestione in ambito del Corrispettivo, il modello CBBO. Mauro Sanzani Responsabile Tecnico COSEA Tariffa & Servizi S.r.l.

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1 Vincoli e vantaggi della gestione in ambito del Corrispettivo, il modello CBBO. Mauro Sanzani Responsabile Tecnico COSEA Tariffa & Servizi S.r.l.

2 Qui comincia l'avventura DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE DEL BILANCIO ANNUALE E PLURIENNALE DELLO STATO - Legge di stabilità 2014 Comma 667 Con regolamento su proposta del Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro dell'economia, sono stabiliti criteri per la realizzazione da parte dei comuni di sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico o di sistemi di gestione caratterizzati dall'utilizzo di correttivi ai criteri di ripartizione del costo del servizio,. Comma 668 I comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale possono prevedere l'applicazione di una tariffa avente natura corrispettiva, in luogo della TARI. Il comune nella commisurazione della tariffa può tenere conto dei criteri determinati con il regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n La tariffa corrispettiva è applicata e riscossa dal soggetto affidatario del servizio di gestione dei

3 MISURAZIONE PUNTUALE DELLA QUANTITÀ DI RIFIUTI GENERICO GESTIONI CARATTERIZZATE DALL'UTILIZZO DI CORRETTIVI NON PERVENUTO Il comma 668 ci dice che, fino alla emanazione del Regolamento, per definire le tariffe in modalità corrispettivo si può /si deve far riferimento a quanto disposto dal D.P.R. N 158 DEL 27/04/1999 Regolamento recante norme per la elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani. Art Calcolo della tariffa per le utenze domestiche La parte variabile della tariffa è rapportata alla quantità di rifiuti indifferenziati e differenziati, specificata per kg, prodotta da ciascuna utenza. Art Calcolo della tariffa per le utenze non domestiche 1.

4 Ne consegue che la Tariffa Corrispettivo deve contenere: Una parte quantificata su rifiuti conferiti dalle singole utenze (almeno una tipologia quale il rifiuto indifferenziato); Una parte calcolata sulla base del Metodo Normalizzato. Nella parte quantificata possono essere introdotti: Conferimenti di notevole entità di altre tipologie di rifiuti (obbligatoriamente presso Eco centro) da parte di particolari categorie di utenze non domestiche quantificati con pesatura; Servizi a chiamata quantificati su prezziario unitario.

5 SISTEMI DI RILEVAZIONE: Sacchi consegnati con registrazione all utente o Sacchi prepagati Sacchi con etichetta Sacchi con trasponder Bidoni con trasponder Cassonetti a conferimento Controllato Scarrabili con pesatura Conferimento in piattaforma con pesatura ED ALTRO

6 Con il corrispettivo è necessario prevedere nel regolamento comunale conferimenti minimi onde evitare comportamenti non corretti. Quantificare tutte le tipologie di rifiuto «può rendere nulli» i vantaggi per i comportamenti virtuosi (aumento del costo del differenziato a fronte della riduzione dell indifferenziato). La quantificazione dei rifiuti conferiti, anche se «misurata» in svuotamenti, va espressa in Kg.

7 Sulla scorta della simulazione sono determinate le tariffe unitarie da applicarsi: UTENZE DOMESTICHE UTENZE NON DMESTICHE QUOTA FISSA QUOTA VARIABILE PARTE PARTE PARTE PARTE in base ai mq. dell Utenza in base ai mq. dell Utenza In base al numero dei componenti il nucleo commisurata alla quantità di rifiuti conferiti PAP sul numero dei servizi a chiamata richiesti in base ai mq. dell Utenza commisurata alla quantità di rifiuti conferiti PAP sul numero dei servizi a chiamata richiesti commisurata alla quantità di rifiuti conferiti all ecocentro

8 DETTAGLIO FATTURA Descrizione Quantità Prezzo Importo Utenza numero: 3219 via Nome Via, N Periodo occupazione dal 01/01/2013 al 31/12/2013 Tipo di utenza NON DOMESTICA Categoria 18 A) Quota fissa mq. 350,00 0, ,68 B) Quota variabile B.1) su livelli di produzione collettivi mq. 350,00 0, ,37 Riduzione tariffaria su B.1) 22% - 33,08 B.2) su conferimenti indifferenziati PAP Kg ,00 0, ,86 B.3) su conferimenti Rifiuti di Legno presso Ecocentro Kg. 576,00 0, ,16 B.4) su conferimenti Rifiuti Vegetali presso Ecocentro Kg. 789,00 0, ,73 B.5) per servizi a chiamata ritiro Ingombranti N 3,00 70, ,00 C TOTALE UTENZA D Spese di domiciliazione e riscossione 793,70 1,23 TOTALE IMPONIBILE 794,93 Addizionale Provinciale su C 5,0% 39,69 Addizionale Regionale Legge 24/2013 su C Totale I.V.A. su C e D TOTALE DOCUMENTO 1,5% 3,15 79,64 917,41

9 DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE IN CORRISPETTIVO CON RIFERIMENTO AL METODO NORMALIZZATO: LA PARTE FISSA È CALCOLATA A COPERTURA DEI COSTI FISSI PREVISTI DAL METODO; LA PARTE VARIABILE MISURATA A COPERTURA DEI COSTI DI SMALTIMENTO R.I., IN ALCUNI CASI COMPRENDE ANCHE UNA QUOTA DEI COSTI DI RACCOLTA (dal 20 al 30% dei costi variabili); LE TARIFFE PER I CONFERIMENTI IN ECOCENTRO E PER I SERVIZI A CHIAMATA COPRONO I RELATIVI COSTI; LA PARTE VARIABILE CALCOLATA I RESTANTI COSTI VARIABILI IN PEF.

10 Costi del Servizio al netto di contributo MIUR, contributi consorzi obbligatori e vendita materiale. TOTALI , , , ,57 ASSEGNAZIONE COSTI VARIABILI FISSI TOTALI percentuale assegnazione personale ai costi fissi 100% 1. CG (Costi operativi di gestione) , , , , CSL Costi spazzamento e lavaggio strade e piazze pubbliche , , , CRT Costi di raccolta e trasporto rifiuti solidi urbani , , , CTS Costi di trattamento e smaltimento rifiuti solidi urbani , , , AC Altri costi , , , CGD Costi di gestione del ciclo delle raccolte differenziate PIANO ECONOMICO FINANZIARIO COMUNALE 1.1. CGIND Costi di gestione del ciclo dei servizi relativi ai rifiuti solidi urbani indifferenziati COSTI SERVIZIO CRD Costi di raccolta differenziata per materiale , , , CTR Costi trattamento e riciclo , , ,83 2. CC (Costi Comuni) , , , CARC Costi amministrativi dell'accertamento, della riscossione, del contenzioso , , , CGG Costi generali di gestione , , , CCD Costi Comuni diversi , , ,83 3 CK (Costi d'uso del capitale) 8.000, , , AMMn Ammortamenti per l'anno di riferimento , , ACCn Accantonamenti per l'anno di riferimento Rn Remunerazione del capitale investito per l'anno di riferimento 8.000, , ,00

11 Caso studio C.B.B.O. S.r.l. Comune di Montichiari Utenze domestiche Utenze non domestiche Abitanti Il servizio di raccolta porta a porta, attivato dal 2010, nel 2012 è stato esteso in tutto il territorio comunale in modalità uniforme Ciascuna utenza è dotata di n. 03 contenitori (2 frazione organica e 1vetro e lattine) e di sacchi di diversa capienza distinti per colore e dedicati alle diverse frazioni di rifiuto (imballaggi in plastica, frazione secca residua e frazione organica) in particolare per ogni utenza, C.B.B.O. cura la distribuzione di un kit iniziale. A completamento della dotazione per ogni anno di esercizio si prevede, mediante approvvigionamento a cura dell utenza stessa presso strutture dedicate (Info point), la fornitura di ulteriori sacchi fino al raggiungimento della cifra necessaria per ogni utenza.

12 A partire dal 2013 nel comune di Montichiari è avviata la quantificazione del conferimento dei rifiuti secchi residui sulla base del computo dei sacchi, appositamente predisposti, ritirati dall utenza e della pesatura presso la piattaforma ecologica e del computo degli svuotamenti dei contenitori carrellati in dotazione a definite Utenze Non domestiche; contestualmente in piattaforma saranno quantificati i conferimenti di rifiuti vegetali e del legno, per le sole Utenze Non Domestiche, mediante pesatura. ATTIVITA GESTIONE QUANTIFICAZIONE SACCHI RIFIUTO INDIFFERENZIATO L ATTIVITÀ ha trovato avvio con un analisi puntuale sul campo nel 2013, tesa alla determinazione del rapporto kg/litro per rifiuti indifferenziati con determinazione del coefficiente di riempimento dei sacchi consegnati dalle utenze per indifferenziato. In considerazione dei risultati ottenuti dall osservazione e tenuto conto dei risultati di compattazione medi deducibili dalla letteratura (da 7% a 8%), è stato definito il coefficiente di compattazione di riferimento utile anche per l anno 2014 pari a 7,50% di unità di peso per unità di volume, corrispondente a 7,50 kg ogni 100 litri. Dal 2014 si prevede di reiterare periodicamente l analisi al fine di aggiornare il coefficiente di compattazione adeguandolo alle modifiche dei comportamenti degli utenti.

13 Ogni anno sulla base dei coefficienti di produzione, Kb e Kd, di cui al D.P.R. 158/99 e della effettiva produzione complessiva annuale di rifiuti indifferenziati, sono determinati i quantitativi teorici di produzione unitaria per classe di Utenze Domestiche (kg/anno per nucleo) e per categoria di Utenze Non Domestiche (kg/anno per mq). Assunto il dato di produzione di riferimento per utente si definisce il quantitativo minimo annuo di produzione per utenza Determinazione della tariffa unitaria A seguito di definizione tariffaria del costo a Kg, da approvarsi in Consiglio nell ambito di approvazione delle Tariffe TaRES annuali, è adottato il coefficiente di compattazione da applicarsi in sede di valutazione del relativo corrispettivo sulla base del volume dei contenitori utilizzati (uno o più).

14 GESTIONE Consegna Sulla base della individuazione del numero di sacchetti teorici annui per utenza conseguenti al rapporto tra la produzione teorica di riferimento, al volume del sacco e al coefficiente di riempimento, si provvede a consegnare (o far ritirare) all avvio di una nuova utenza una dotazione iniziale minima; gli utenti nel corso dell anno provvederanno a ritirare gli ulteriori sacchetti necessari, a seconda delle esigenze; i quantitativi consegnati saranno registrati per utente e per utenza. Tariffazione Sulla base dei sacchetti ritirati per utenza si calcola il dovuto; gli utenti per i quali si registra un ritirato inferiore ai quantitativi minimi dovranno giustificare il valore, in caso negativo sarà considerato il quantitativo di produzione di riferimento. Nei casi di totale assenza di conferimenti, salvo che lo stesso utente dia valida giustificazione supportata da adeguata documentazione, verrà attribuito all utente il quantitativo di rifiuto, nella misura massima, derivante dall applicazione del quantitativo teorico di produzione di rifiuto secco indifferenziato.

15 LA QUANTIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI La quantificazione dei rifiuti conferiti dai singoli utenti è realizzata con sistemi efficaci, affinché sia imputato l importo tariffario corrispondente al conferito, di gestione delle banche dati evoluti con una corrispondenza univoca tra conferito, contenitore, utenza ed utente. La gestione informatizzata è in grado di gestire le informazioni e i dati in presenza di modalità diverse di quantificazione diverse all interno dello stesso bacino di gestione; Il front-office gestisce la movimentazione delle utenze, l aggiornamento delle dotazioni garantendone il controllo del corretto utilizzo

16 Abbinamento dell utente al suo contenitore in modo univoco (distribuzione sacchi, etichette, chiavi elettroniche, ecc.); Informare e comunicare le modalità organizzative agli utenti; Formare gli operatori alla raccolta sull importanza del loro lavoro; Attivare controlli e verifiche sulle anomalie. 24/11/14

17 VERIFICA DEL CORRETO PAGAMENTO E RECUPERO DEL DOVUTO L attività di «accertamento» in ambito corrispettivo non prevede l applicazione di sanzioni proprie, ma la sola applicazione degli interessi. Per non ridurre il gettito tariffario straordinario derivante dall attività di recupero (mancati pagamenti e mancate comunicazioni di inizio attività ) al fine di coprire i costi di verifica e controllo è necessario introdurre il rimborso dei relativi costi. Escludendo l applicazione di un rimborso percentuale unico, è necessario individuare apposite tariffe per classi di importo, con soglie minime e massime.

18

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