Fabrizio Vedana Direttore Area Legale e Relazioni Esterne - UNIONE FIDUCIARIA 1

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1 Convegno 11 marzo 2009 AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO E TRUST Fabrizio Vedana Direttore Area Legale e Relazioni Esterne - UNIONE FIDUCIARIA 1

2 La società fiduciaria L attività fiduciaria è regolata da: Legge 23 novembre 1939 n.1966 Decreto Ministero Industria del 16 gennaio 1995 Varie sentenze parlano e confermano l esistenza del cosiddetto segreto fiduciario: Cass. 14 ottobre 1997, n Corte d Appello di Trieste, 15 gennaio 2004 Tribunale di Catania, ord. 7 luglio 2003 Tribunale di Reggio Emilia, 27 marzo 2006 La Circolare Agenzia delle Entrate n. 28/E del 27 marzo 2008 ha escluso l applicazione dell imposta sulle donazioni all intestazione (e reintestazione) fiduciaria. Fabrizio Vedana Direttore Area Legale e Relazioni Esterne - UNIONE FIDUCIARIA 2

3 Schema del mandato fiduciario MANDANTE SOCIETA FIDUCIARIA Fabrizio Vedana Direttore Area Legale e Relazioni Esterne - UNIONE FIDUCIARIA 3

4 Oggetto del mandato fiduciario Partecipazioni societarie (soprattutto quote di srl e azioni spa) Strumenti finanziari Polizze assicurative Beni immobili (attenzione agli aspetti fiscali) Altro Strumento accessorio agli adempimenti di obbligazioni contrattuali (escrow agreement) ed ai patti parasociali e a quelli di famiglia Fabrizio Vedana Direttore Area Legale e Relazioni Esterne - UNIONE FIDUCIARIA 4

5 Effetti del mandato fiduciario Separazione tra effettiva proprietà del bene oggetto del mandato fiduciario e legittimazione formale all esercizio dei diritti connessi al bene (per es. vendita dell opera). Diritto del fiduciante ad ottenere la restituzione dei beni affidati in amministrazione alla società fiduciaria Riservatezza di fronte ai terzi sulla titolarità dell opera d arte (ferme restando le deroghe previste in relazione ad adempimenti di legge previsti in materia) UNIONE FIDUCIARIA è autorizzata ad operare quale società fiduciaria ed amministra fiduciariamente beni per circa 7 mld di euro. Fabrizio Vedana Direttore Area Legale e Relazioni Esterne - UNIONE FIDUCIARIA 5

6 Il Trust L istituto del Trust è regolato in Italia dalla Legge 364/89 con la quale l Italia ha ratificato la Convenzione dell Aja sul riconoscimento giuridico dei Trust. Il Trust è regolato per gli aspetti fiscali da: - Circolare Agenzia delle Entrate n. 48/E del 6 agosto 2007 Trust. Disciplina fiscale rilevante ai fini delle imposte sui redditi e delle Imposte indirette - Circolare Agenzia delle Entrate n. 3/E del 22 gennaio 2008 Successioni, donazioni, atti a titolo gratuito e costituzione di vincoli di destinazione Sono ormai più di cinquanta le sentenze di Giudici Italiani che hanno confermato la valenza giuridica del Trust (vd. sito Unione Fiduciaria sezione convegni) Fabrizio Vedana Direttore Area Legale e Relazioni Esterne - UNIONE FIDUCIARIA 6

7 Schema del Trust SETTLOR TRUSTEE BENE PROPRIETA BENE SEPAR RAZIONE DI PAT TRIMONI TRUST FUND BENEFICIARIO BENE Fabrizio Vedana Direttore Area Legale e Relazioni Esterne - UNIONE FIDUCIARIA 7

8 I soggetti del Trust SETTLOR TRUSTEE TRUST BENEFICIARY PROTECTOR Fabrizio Vedana Direttore Area Legale e Relazioni Esterne - UNIONE FIDUCIARIA 8

9 La costituzione di un Trust TRUST DEED ATTO ISTITUTIVO TRUST TRUST FUND ATTO DI TRASFERIMENTO Fabrizio Vedana Direttore Area Legale e Relazioni Esterne - UNIONE FIDUCIARIA 9

10 Effetti del Trust Trasferimento della titolarità del bene dal disponente (settlor) al Trustee con conseguente effetto traslativo Irrevocabilità del Trust Segregazione/separazione dei beni in Trust rispetto a quelli del disponente e del Trustee. Opponibilità del Trust nei confronti dei terzi creditori del disponente, del Trustee e dei beneficiari. Il Trustee, nell'amministrare i beni, si attiene alle indicazioni contenute nell atto istitutivo del Trust. Fabrizio Vedana Direttore Area Legale e Relazioni Esterne - UNIONE FIDUCIARIA 10

11 Compiti del Trustee Il Trustee (vd. Circolare Agenzia Entrate n 48/E del 6 agosto 2007) amministra i beni conferiti in Trust (per es. una singola opera o un intera collezione di opere d arte) con i diritti ed i poteri di un vero e proprio proprietario, nell interesse del beneficiario (nei Trust con beneficiario, per es. nell interesse dei figli) o per unico scopo prestabilito (nei Trust di scopo, per es. nel caso di Trust creato per creare museo per gestione collezione opere). I compiti del Trustee sono definiti/definibili: - nell atto istitutivo del Trust (che dovrebbe prevedere anche una disciplina su poteri delegabili, conflitto d interessi, compenso, manleve, obblighi antiriciclaggio, contabilità e rendicontazione, revoca, sostituzione e dimissioni del Trustee) - nella legge regolatrice del Trust - nelle sentenze Fabrizio Vedana Direttore Area Legale e Relazioni Esterne - UNIONE FIDUCIARIA 11

12 Requisiti del trustee Per Trustee estero (per es. Maltese, Inglese, Cipriota, Sammarinese ecc.) i requisiti sono quelli previsti dalla legislazione del Paese nel quale il Trustee è stato costituito ed ha sede. Per Trustee italiano non sono previsti (per ora) requisiti particolari ma esistono: - regole deontologiche per i professionisti (vd. Sole24Ore del 22 novembre 2008) - codici di condotta (vedi documento Associazione Italiana Private Banking Il Trust. Best Practices del gennaio 2008) - regole comportamentali per le società fiduciarie (vd. Circolare Assofiduciaria COM_SEZ n. 4 _ 2005_003) Fabrizio Vedana Direttore Area Legale e Relazioni Esterne - UNIONE FIDUCIARIA 12

13 - requisiti di moralità/onorabilità Requisiti del trustee Non potranno essere nominati trustee coloro che abbiano riportato condanne a pene detentive con sentenza passata in giudicato in materia di ricettazione, riciclaggio, insolvenza fraudolenta, usura ovvero siano sottoposti a misure di prevenzione o che siano stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza. - requisiti di professionalità Il ruolo del trustee richiede la capacità di assumere decisioni consapevoli, che non possono prescindere dalla conoscenza approfondita delle norme che regolano i diritti dei beneficiari, i diritti ed i doveri del trustee, gli adempimenti e le rendicontazioni connessi alla gestione del patrimonio, la legge regolatrice, ed in generale tutti gli aspetti giuridici ed operativi del rapporto che lega il trustee al patrimonio amministrato nell interesse dei beneficiari. Per l attività del trustee, inoltre, si deve disporre di risorse umane dedicate e qualificate e di informazioni tempestive per una gestione consapevole e dinamica dei patrimoni. Fabrizio Vedana Direttore Area Legale e Relazioni Esterne - UNIONE FIDUCIARIA 13

14 Trustee professionale In genere, con il termine trustee professionale si indicano diverse categorie di soggetti, spesso profondamente differenti fra loro, e non sempre necessariamente adatti a gestire ogni tipologia di Trust. Nella pratica, quando si parla di trustee professionali ci si riferisce a: liberi professionisti che svolgono l attività in forma individuale; banche o trust company di emanazione bancaria; società fiduciarie preferibilmente di emanazione bancaria. La scelta del Trustee dovrà considerare: esperienza dell operatore esistenza di regole e controlli sull operatore del Trustee struttura organizzativa UNIONE FIDUCIARIA può assumere incarichi di Trustee. Fabrizio Vedana Direttore Area Legale e Relazioni Esterne - UNIONE FIDUCIARIA 14

15 Recenti sentenze o provvedimenti di autorità amministrative Tribunale di Modena, 11 agosto 2006 Il Giudice Tutelare, nominando l amministratore di sostegno di un disabile, ha concesso l autorizzazione a vincolare in un trust in favore del disabile stesso tutti i beni da questi ereditati dalla defunta madre, nonché le somme residue degli emolumenti percepiti dal disabile (pensioni, indennità di accompagnamento, rendite) una volta soddisfatti gli oneri gestionali e versate le rette alla comunità in cui egli si trova ricoverato Fabrizio Vedana Direttore Area Legale e Relazioni Esterne - UNIONE FIDUCIARIA 15

16 Recenti sentenze o provvedimenti di autorità amministrative Tribunale di Genova, 14 marzo 2006 Nel nominare l amministratore di sostegno ad un incapace, autorizza l istituzione di un trust nell interesse del soggetto incapace, del coniuge e del figlio, consentendo al trustee di individuare i beneficiari finali fra coloro che si sono particolarmente distinti nei rapporti relazionali e di assistenza con il figlio del beneficiario, anche egli incapace. Fabrizio Vedana Direttore Area Legale e Relazioni Esterne - UNIONE FIDUCIARIA 16

17 Recenti sentenze o provvedimenti di autorità amministrative Tribunale di Bologna, 19 settembre 2008 Il Giudice autorizza l amministratore di sostegno ad istituire un Trust per l ottimale gestione dei beni riferibili al soggetto nel cui interesse l amministratore di sostegno svolge la propria attività. Fabrizio Vedana Direttore Area Legale e Relazioni Esterne - UNIONE FIDUCIARIA 17

18 UNIONE FIDUCIARIA Per saperne di più sul Trust: IL SEGRETO BANCARIO E FIDUCIARIO IN ITALIA E ALL ESTERO di D.Contini, R.Lenzi e F.Vedana, EGEA, PATRIMONI. STRUMENTI DI AMMINISTRAZIONE E PROTEZIONE, di V.Felline e F.Vedana, EGEA, nuova edizione, marzo 2009 Per eventuali richieste di chiarimenti: Avv. Fabrizio Vedana Fvedana@unionefiduciaria.it Per ricevere gratuitamente la newsletter giuridico-fiscale di Unione Fiduciaria registrarsi sul sito sezione News Fabrizio Vedana Direttore Area Legale e Relazioni Esterne - UNIONE FIDUCIARIA 18

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