FRESE. A Ponte A Bandiera. Tipologia:
|
|
- Anna Maria Vecchio
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 FRESE Tipologia: A Ponte A Bandiera Norme di riferimento UNI EN 953/00 ripari di protezione UNI EN 294/93 e 349/94 distanze di sicurezza UNI EN 1088/97 interblocchi di sicurezza CEI EN equipaggiamento elettrico a bordo macchina DPR 547/55
2 Misure preventive / soluzioni Frese a Ponte ed a Bandiera I Ripari ed i dispositivi di sicurezza, adatti alla protezione di qualsiasi operatore in prossimita dell organo lavoratore (disco di taglio), possono essere scelti tra: Sistemi di protezione elettrosensibili - protezioni opto-elettroniche attive per la protezione dell area pericolosa I sistemi di protezione possono essere monoraggio o a cortina (multifascio orizzontale). I dispositivi devono possedere i seguenti requisiti: - categoria 4 (per applicazioni ad alto rischio) - essere insensibili a perturbazioni di rete o esterne (fonti di luce); - essere dotati di sicurezza intrinseca (l azione di protezione non deve essere pregiudicata da un guasto del sistema); - riportare chiara indicazione dei tempi di reazione totale (funzione della capacita di rilevamento, tempo di reazione del sistema e tempo di reazione della macchina) - non essere impiegati per il comando diretto della fresa; Emettitore / ricevitore del sistema elettrosensibile - l accesso alla zona pericolosa deve essere possibile solo attraverso il campo di intercettazione del dispositivo e quindi, le protezioni aggiuntive (ripari fissi o interbloccati) devono impedire l accesso alla zona pericolosa da qualunque altra direzione; - non deve essere possibile avviare alcun movimento pericoloso mentre una qualsiasi parte del corpo e presente nel campo di intercettazione del dispositivo; - il dispositivo di sicurezza deve essere posizionato ad una distanza di sicurezza in funzione del tempo di arresto della macchina e tempo di reazione del comando (gli installatori di dispositivi di sicurezza optoelettronici effettuano l installazione dopo prova con apposito cilindro di prova ). I sistemi di protezione multifascio debbono essere installati/posizionati ad una distanza di sicurezza (vedere nota a fianco) Calcolo distanze di sicurezza Norma tecnica UNI EN 999/00 Appendice C UNI EN 692/97 La distanza viene calcolata in base alla seguente formula generale: Dove con S= (K x T) +C S: distanza minima in millimetri K: costante in mm/s relativa alla velocita di avvicinamento del corpo o di parti del corpo: 1600 mm/s x dispositivi posizionati orizzontali 2000 mm/s x dispositivi posizionati verticali T: tempo di reazione totale in sec. (tempo di abbrivio della macchine e tempo di reazione del dispositivo) C: distanza supplementare in mm. (fattore correttivo) dovuta alle diverse tipologie del dispositivo: monoraggio: 1200 mm; a rete: 850 mm; a cortina: 850 mm.
3 Quadro comandi: Se il quadro comandi e del tipo mobile, con la possibilita di spostarlo all interno dell area pericolosa, e non e dotato di funzione di apprendimento (all interno dell area pericolosa il quadro e abilitato solamente per alcune funzioni non pericolose:avanzamento lento, velocita ridotta etc.), il quadro comandi deve essere bloccato fuori dall area pericolosa. La postazione di lavoro deve essere inoltre protetta mediante l installazione di riparo in modo tale da evitare che il lavoratore possa essere investito da schizzi, spruzzi, schegge di materiale etc. Il riparo puo essere realizzato in materiale fonoisolante/assorbente in modo tale da ridurre l esposizione a rumore dell operatore. Collocazione e montaggio dispositivi di comando: I dispositivi di comando devono essere: - facilmente accessibili (per il normale funzionamento e per manutenzione); - installati in modo che non possano essere facilmente danneggiati (es. dalla movimentazione di materiali); - se azionati a mano, facilmente raggiungibili dall operatore (H >= 600 mm dal piano di servizio); - installati in modo che sia minima la possibilita di manovra non intenzionale (es. pulsanti con ghiera sporgente); - installati in modo che l operatore, per attivarli. non deve porsi in situazioni pericolose. Grado di protezione: deve essere garantiti il grado minimo IPXXD (proteggere, se presenti, da liquidi, contaminanti etc.) rif. CEI EN (CEI 70-1)
4 Riparo fisso solidale ad un sistema di sicurezza a barra sensibile Il riparo parziale viene mantenuto fisso nella parte superiore del disco di taglio durante la lavorazione. Il riparo e solidale ad una barra sensibile, contornante la zona pericolosa, interbloccata in modo tale da determinare l arresto della macchina in caso di urto della barra stessa. Riparo fisso barra sensibile Il dispositivo di interblocco deve essere scelto secondo i seguenti criteri (punto 7 UNI EN 1088/97): - condizioni di impiego ed uso previsto della - i pericoli presenti presso la - la gravita delle possibili ferite; - la possibilita di guasto del dispositivo; - tempo di accesso e tempo di arresto della - frequenza di accesso alla zona pericolosa (accesso frequente = 1 volta x ciclo). I dispositivi non conformi o non scelti secondo i criteri della norma UNI EN 1088/97, devono essere sostituiti. Interruttore di sicurezza Se per necessita di lavorazione non fosse possibile installare il riparo fisso associato a barra sensibile, la fresa puo essere dotata di un dispositivo di sicurezza (fune di guardia) interbloccato e contornante la zona pericolosa. Il dispositivo deve essere attivato: - da qualsiasi posizione; - con una facile manovra. fune di guardia
5 Dispositivo di sicurezza a fune interbloccato. La fune, deve essere associata ad un interruttore di sicurezza, in modo che la sua attivazione provochi l immediato arresto del disco di taglio. L interruttore (dispositivo di interblocco) deve essere scelto secondo i seguenti criteri (punto 7 UNI EN 1088/97): - condizioni di impiego ed uso previsto della - i pericoli presenti presso la macchina (es. di natura meccanica:); - la gravita delle possibili ferite; - la possibilita di guasto del dispositivo; - tempo di accesso e tempo di arresto della Per questo tipo di dispositivo di sicurezza, l interruttore con il piu alto grado di efficienza e quello con l apertura dei contatti sia nell andata che nel ritorno (per attivarlo la fune puo essere tirata o premuta). Il sistema garantisce la sorveglianza circa l efficienza e/o presenza della fune (es. in caso di rottura arresta la macchina). L interruttore deve essere a ritenuta meccanica con riarmo manuale. Riparo a chiusura automatica Riparo mobile azionato da un elemento della macchina (es. tavola mobile) o dal pezzo da tagliare o da una parte dell attrezzatura Permette il passaggio del pezzo (e dell attrezzo) per poi tornare automaticamente (per mezzo della gravità, di una molla, ) alla posizione di chiusura appena il pezzo ha liberato l apertura attraverso la quale gli è consentito il passaggio.
CESOIE A GHIGLIOTTINA
CESOIE A GHIGLIOTTINA Tipologia: Cesoie a ghigliottina con innesto meccanico Cesoie a ghigliottina con innesto a frizione Cesoie a ghigliottina idrauliche e pneumatiche Norme di riferimento UNI 8424/82
DettagliTRAPANI. A colonna Radiali. Tipologia:
TRAPANI Tipologia: A colonna Radiali Norme di riferimento UNI EN 294/93 e 349/94 distanze di sicurezza UNI EN 953/00 ripari di protezione UNI EN 1088/97 interblocchi di sicurezza CEI EN 60204-1 equipaggiamento
DettagliSEGATRICI. A nastro (con o senza avanzamento automatico del pezzo) Alternative (con o senza avanzamento automatico del pezzo) Troncatrici
SEGATRICI Tipologia: A nastro (con o senza avanzamento automatico del pezzo) Alternative (con o senza avanzamento automatico del pezzo) Troncatrici Norme di riferimento UNI EN 953/00 ripari di protezione
Dettagli2. Sicurezza 2. Sicurezza generale delle macchine
2. Sicurezza 2. Sicurezza generale delle macchine 2.2.5.2 DISPOSITIVI DI COMANDO A DUE MANI UNI EN 574/98 Descrizione Il comando a due mani è un dispositivo di sicurezza che garantisce, se correttamente
DettagliSICUREZZA E IGIENE NELLA SCUOLA E NEL LAVORO RISCHIO MECCANICO
SICUREZZA E IGIENE NELLA SCUOLA E NEL LAVORO RISCHIO MECCANICO 1 MACCHINE E ATTREZZATURE GESTIONE ADEGUATEZZA AL AL LAVORO DA DA SVOLGERE IDONEITA AI AI FINI FINI DELLA SICUREZZA E SALUTE CORRETTO UTILIZZO
DettagliPRESSE MECCANICHE PRESSE IDRAULICHE E PNEUMATICHE
PRESSE MECCANICHE PRESSE IDRAULICHE E PNEUMATICHE Tipologia: Presse meccaniche con innesto a chiavetta Presse meccaniche con innesto a frizione Presse a funzionamento idraulico Presse a funzionamento pneumatico
DettagliSICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA
SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA Meccanici generali protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del Lavoro Ufficio Scolastico Territoriale
DettagliSafety, Detection, Control EN ISO 13855: EN ISO 13855: /11/2016 1
Safety, Detection, Control EN ISO 13855:2010 1 EN ISO 13855:2010 17/11/2016 1 Cosa è 2 Scopo Stabilisce il posizionamento dei dispositivi di protezione in relazione alla velocità del copro umano o parti
DettagliTAVOLO TECNICO DEL PIANO MIRATO DI PREVENZIONE Provincia di Treviso IL PROBLEMA
Argomento: TAVOLO TECNICO DEL PIANO MIRATO DI PREVENZIONE Protezione avvolgitori per film plastico nelle fasi di produzione e cambio bobina a fine avvolgimento. Ver.0 del 03//06 Parole chiave: bobinatura,
Dettagli2.4.9 Cesoia a Ghigliottina D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 13985:2005
2.4.9 Cesoia a Ghigliottina D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 13985:2005 PERICOLO PROTEZIONE Macchina composta da una lama fissa ed una mobile per il taglio a freddo di lamiere metalliche
DettagliInterruttori di sicurezza
Interruttori di sicurezza Area critica dell impianto La protezione mobile L allegato I della direttiva macchine punto 1.4.2.2 stabilisce i requisiti: - Un ostacolo di natura adeguata garantisca una protezione
DettagliSicurezza ed affidabilità dei sistemi di comando (CR-001)
1.2 - Sistemi di comando 1.2.1 - Sicurezza ed affidabilità dei sistemi di comando I sistemi di comando devono essere progettati e costruiti in modo da evitare l'insorgere di situazioni pericolose. In ogni
DettagliScheda. Descrizione della macchina. materiali di diverso tipo (figura 1). Figura 1 Vista di insieme della troncatrice
Scheda 11 Lavorazione: Macchina: TAGLIO TRONCATRICE Descrizione della macchina La troncatrice è impiegata per tagliare, mediante l abbassamento manuale di un disco dentato, materiali di diverso tipo (figura
DettagliFinalità della segregazione
Segregazione dei quadri La segregazione o compartimentazione tra le diverse unità funzionali, serve per evitare di togliere tensione all intero quadro quando si deve intervenire su una parte dell apparecchiatura
DettagliWorkshop «stato dell arte e normativa: due strumenti per migliorare la sicurezza uomo/macchina»
Modena, 15 Dicembre 2016 Ing. Luciano Di Donato (Inail) Workshop «stato dell arte e normativa: due strumenti per migliorare la sicurezza uomo/macchina» Il defeating di un dispositivo di interblocco «Sicurezza
DettagliIntroduzione alla macchina
Introduzione alla macchina Reparto: MODELLERIA Macchina: PUNZONATRICE A CONTROLLO NUMERICO Questa macchina, integrata in un sistema CAD, viene utilizzata per tagliare modelli o sottopiedi per calzature
DettagliPressa idraulica D. Lgs. 81/08 All.V, D.P.R. 459/96 All.1, UNI EN 693/04
2.4.12 Pressa idraulica D. Lgs. 81/08 All.V, D.P.R. 459/96 All.1, UNI EN 693/04 Macchina per la lavorazione a freddo della lamiera tramite l accostamento di un elemento mobile (punzone) a movimento alternativo
DettagliPressa piegatrice D. Lgs. 81/08 All.V, D.P.R. 459/96 All.1, UNI EN 12622/05
2.4.13 Pressa piegatrice D. Lgs. 81/08 All.V, D.P.R. 459/96 All.1, UNI EN 12622/05 PERICOLO PROTEZIONE Macchina che effettua la piegatura a freddo di lamiera tramite l accostamento di un punzone montato
DettagliIntroduzione alla macchina
Introduzione alla macchina Reparto: TAGLIO E TRANCIATURA Macchina: FUSTELLATRICE A CARRELLO Pressa dotata di piatto battente che viene manovrato sopra un piano di taglio. Su questo piano viene appoggiato
DettagliTORNI. parallelo ad uso didattico a revolver CNC. Tipologia:
TORNI Tipologia: parallelo ad uso didattico a revolver CNC Norme di riferimento UNI 8703/84 torni ad asse orizzontale UNI 6175/68 torni per uso didattico UNI 5471/64 tornio parallelo, sensi di manovra
Dettagli6.1 SEGA A NASTRO. Scheda. Descrizione della macchina
Scheda 6 Lavorazione: Macchina: TAGLIO SEGA PER METALLI Le seghe per metalli sono macchine che vengono utilizzate per il taglio a freddo di metalli che si trovano sotto forma di billette, barre, profilati,
DettagliPressa piegatrice D. Lgs. 81/08 All.V, D.P.R. 459/96 All.1, UNI EN 12622/05
2.4.13 Pressa piegatrice D. Lgs. 81/08 All.V, D.P.R. 459/96 All.1, UNI EN 12622/05 PERICOLO PROTEZIONE Macchina che effettua la piegatura a freddo di lamiera tramite l accostamento di un punzone montato
DettagliUNI 9795 ED CENTRALE, ALIMENTAZIONE, PULSANTI, CONNESSIONI 1
franco zecchini (iosolo35) UNI 9795 ED.2013 - CENTRALE, ALIMENTAZIONE, PULSANTI, CONNESSIONI 27 February 2015 In questo articolo tratterò un tema molto importante e tante volte presoda parte di progettisti
DettagliLo stato dell arte della tecnologia visto dai fornitori di componenti e sistemi Safety
PACKOLOGY 2013 Rimini Fiera Convegno: Sicurezza funzionale (UNI EN ISO 13849-1 e CEI EN 62061) delle macchine per il confezionamento e packaging: a che punto siamo Mercoledì 13 Giugno 2013, ore 10.30 13.30
DettagliScheda di sintesi Sicurezza della fresatrice trinciatrice erpice rotante
S.P.S.A.L. Dir. Dott. Vito Liberati Scheda di sintesi Sicurezza della fresatrice trinciatrice erpice rotante Cosa non fare Quali sono i principali rischi Cosa fare Gli infortuni nell'impiego della fresatrice,
DettagliL ottenimento della forma desiderata si può avere per aspirazione sottovuoto all interno di uno. Figura 1 - Termoformatrice (ingresso linea)
Scheda 3 Produzione: Macchina: OGGETTI TERMOFORMATRICE Scopo della lavorazione La termoformazione è una tecnica di produzione di oggetti in plastica che prevede la trasformazione, dopo opportuno riscaldamento,
Dettagli2.4.11 Pressa meccanica con innesto a frizione D. Lgs. 81/08 All.V, D.P.R. 459/96 All.1, UNI EN 692/06
2.4.11 Pressa meccanica con innesto a frizione D. Lgs. 81/08 All.V, D.P.R. 459/96 All.1, UNI EN 692/06 PERICOLO PROTEZIONE Macchina per la lavorazione a freddo della lamiera tramite la chiusura di uno
DettagliLINEE GUIDA PER L UTILIZZO DELLE APPARECCHIATURE DELL OFFICINA MECCANICA
LINEE GUIDA PER L UTILIZZO DELLE APPARECCHIATURE DELL OFFICINA MECCANICA Il Presente documento ha lo scopo di riassumere alcune linee guida relative all utilizzo delle apparecchiature presenti nell Officina
DettagliMacchine CNC utilizzate nella lavorazione del legno Lista di controllo
Macchine CNC utilizzate nella lavorazione del legno Lista di controllo Centri di lavorazione, macchine parzialmente incapsulate Nella vostra azienda è garantita la sicurezza quando lavorate con la macchina
DettagliScheda. Descrizione della macchina. chiamato: fresa (figura 1).
Scheda 5 Lavorazione: Macchina: FRESATURA FRESATRICE Descrizione della macchina Le frese sono macchine utensili destinate alla lavorazione di superfici piane, di scanalature a profilo semplice o complesso,
DettagliAFFETTATRICE UNI EN 1974 : 1999. Identificazione del produttore: Anno di costruzione: Denominazione. Marcatura CE no. 5.1.2.2 Anello paralama sì no
AFFETTATRICE UNI EN 1974 : 1999 Identificazione produttore:. An costruzione: Deminazione tipo: 5.1.2 PROTEZIONE DELLA LAMA 5.1.2.2 Anello paralama Piastra protezione Piatto porta merce Dispositivo affilatura
DettagliPIEGATURA E LAVORAZIONI ALLA PRESSA. Figura 1 Vista d insieme di una pressa piegatrice
Scheda 2 Lavorazione: Macchina: PIEGATURA E LAVORAZIONI ALLA PRESSA PRESSA Descrizione della macchina Le presse sono macchine che lavorano senza asportazione di truciolo ma per deformazione plastica: il
DettagliFormazione del personale
Formazione del personale Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro DEFINIZIONI Attrezzatura di lavoro: qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto, inteso come il complesso di macchine, attrezzature
DettagliIndicazioni normative per macchine marcate CE. SPACCALEGNA a cuneo. SI NO Note:
Direzione Sanità Pubblica Settore Prevenzione sanitaria negli ambienti di vita e di lavoro CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE istituto per la meccanizzazione agricola Indicazioni normative per macchine
DettagliMacchine desilatrici, miscelatrici e/o trinciatrici e distributrici di insilati
Macchine desilatrici, miscelatrici e/o trinciatrici e distributrici di insilati Nelle macchine con utensili di taglio e di carico o porta di carico è garantita la protezione contro il pericolo di impigliamento
DettagliConvegno "La sicurezza delle macchine in edilizia" Macchine e impianti per la produzione industriale di prodotti da costruzione e componenti edilizi
Dipartimento Tecnologie di Sicurezza Ex ISPESL Convegno "La sicurezza delle macchine in edilizia" Macchine e impianti per la produzione industriale di prodotti da costruzione e componenti edilizi Luigi
DettagliLE DIRETTIVE. CAIEL POINT s.r.l. Via G. Quarenghi, Bergamo telefono fax
LE DIRETTIVE L esistenza di sistemi legislativi e normativi diversi, costituiva un ostacolo alla libera circolazione dei prodotti in Europa. Quindi si e reso necessario armonizzare le legislazioni degli
DettagliAscensori accessibili alle sole merci con divieto di trasporto per le persone Lista di controllo
Ascensori accessibili alle sole merci con divieto di trasporto per le persone Lista di controllo Gli ascensori per merci presenti nella vostra azienda so sicuri? Ecco i pericoli principali: caduta delle
DettagliModernizzazione, accessibilità e messa in sicurezza degli ascensori in Italia
Modernizzazione, accessibilità e messa in sicurezza degli ascensori in Italia Sergio D Ammassa Systems Technical Manager, Wittur Group Nicola Imbimbo CSO & Sales Manager BU Elevators, Prysmian Cavi e Sistemi
DettagliMACCHINE PER LA FORESTAZIONE
Disciplinare di Sicurezza 53.01 MACCHINE PER LA FORESTAZIONE Spaccalegna a cuneo Revisione: del: 4.1 29/09/2016 Data: 29/09/2016 Documento: 53.01 Disciplinare Spaccalegna a cuneo Rev.: 4.1 Pagina 2 di
DettagliESTRUSIONE E SOFFIAGGIO
Scheda 4 Produzione: Macchina: OGGETTI ESTRUSIONE E SOFFIAGGIO Scopo della lavorazione L estrusione e soffiaggio è una tecnica per la produzione di oggetti cavi in plastica (flaconi, bottiglie, ecc.) che
Dettagli2.4.2 Trapano a colonna manuale D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 12717:2003
2.4.2 Trapano a colonna manuale D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 12717:2003 PERICOLO PROTEZIONE Macchina utensile per forare il metallo a freddo utilizzando un utensile da taglio rotante.
DettagliPIANO DI ASSISTENZA: SICUREZZA IMPRESE COMPARTO METALMECCANICA PROGETTO: MICROIMPRESA NON MICROTUTELA
AUSLRE Protocollo n 2016/0040567 del 10/05/2016 (Allegato) Pagina 1 di 5 PIANO DI ASSISTENZA: SICUREZZA IMPRESE COMPARTO METALMECCANICA PROGETTO: MICROIMPRESA NON MICROTUTELA LISTA DI CONTROLLO AUTOVALUTAZIONE
DettagliLa sicurezza delle macchine utensili
La sicurezza delle macchine utensili Casistica di infortuni derivanti dall uso di macchine utensili Nicola Delussu Coordinamento Tecnico Regioni Gruppo macchine e impianti D.lgs. 81/2008 Art. 70 - Requisiti
DettagliMACCHINE PER LA RACCOLTA
Disciplinare di Sicurezza 11.01 MACCHINE PER LA RACCOLTA Mietitrebbiatrici da grano e da mais Revisione: del: 3.0 22/01/2013 Data: 22/01/13 Documento: 11.01 Disciplinare Mietitrebbiatrici da grano e da
DettagliIl Ciclo di Vita della Sicurezza Funzionale
Il Ciclo di Vita della Sicurezza Funzionale BORTOT Philippe Safety Consultant Italy & EMEA FS Eng (TÜV Rheinland, # 6228/13, Machinery) Copyright 2013 Rockwell Automation, Inc. All rights reserved. 2 Il
DettagliTrattore agricolo o forestale
Trattore agricolo o forestale E dotato di struttura di protezione contro il rischio di capovolgimento (telaio o cabina)? Tutti i trattori, siano essi a ruote o a cingoli, devono essere dotati di dispositivo
DettagliUNI EN 81-20&50 Installazioni elettriche Novità e criticità. Rossano Allegra Commissione Tecnica ANACAM
UNI EN 81-20&50 Installazioni elettriche Novità e criticità Rossano Allegra Commissione Tecnica ANACAM LE NOVITÀ INTRODOTTE DALLE NORME UNI EN 81-20 & 50:2014: PREMESSA Il capitolo Installazioni e apparecchiature
DettagliINSTALLAZIONE ED ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI DI PROVA CEI EN 50191
INSTALLAZIONE ED ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI DI PROVA CEI EN 50191 Introduzione La norma EN 50191 definisce in p a r t i c o l a r e i r e q u i s i t i p e r i l f u n z i o n a m e n t o s i c
DettagliPERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA. 926, su incarico della ditta ARP S.n.c. con sede in Travagliato (BS) via Santa Maria
PERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA Io sottoscritto Per. Ind. Costa Giuseppe, con studio in via Brescia n 26 di Travagliato in provincia di Brescia, iscritto all albo dei Periti Industriali della Provincia
DettagliGUIDA UNAC N. 1 PER L INSTALLAZIONE DEI CANCELLI SCORREVOLI IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN EN 12445
Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUIDA UNAC N. 1 PER L INSTALLAZIONE DEI CANCELLI SCORREVOLI IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN 12453 - EN 12445 Con la presente pubblicazione
DettagliCheck list Sicurezza macchine Parte I: Equipaggiamenti
Check list Sicurezza macchine Parte I: Equipaggiamenti Check list sulle norme tecniche armonizzate: EN ISO 4413 EN ISO 4414 EN 61439-1 EN 60204-1 280 punti di verifica in Controllo Tecnico ed Esame Visivo
Dettaglisafety Centralina di sicurezza SNO 4062K/SNO 4062KM Arresti di emergenza/controllo dei ripari mobili di protezione
Centralina di sicurezza /M Centralina base per arresti di emergenza e controllo ripari mobili di protezione, bordi, tappeti e bumper di sicurezza, sbarramenti optoelettronici Categoria di arresto 0 secondo
DettagliVerifica ed analisi dei rischi per porte basculanti
Verifica ed analisi dei rischi per porte basculanti Rev 3.00 In conformità alla Direttiva Macchine 98/37/CE e alle parti applicabili delle norme EN 13241-1; EN 12453; EN 12445; EN 12635. 01/09/2007 Nota:
DettagliISO Calcolo del PL Performance Level
ISO 13849-1 Calcolo del PL Performance Level Categorie MTTFd DC CCF ISO 13849-1 Calcolo del PL Performance Level Categorie MTTFd DC CCF PL a PL b PL c MTTF d low medium high PL d PL e DC avg Cat. B 0 Cat.
DettagliLuoghi conduttori ristretti
Pubblicato il: 09/07/2004 Aggiornato al: 09/07/2004 di Gianluigi Saveri Un luogo conduttore ristretto si presenta delimitato da superfici metalliche o comunque conduttrici in buon collegamento elettrico
DettagliGuida all applicazione della direttiva macchine 2006/42/CE
Guida all applicazione della direttiva macchine 2006/42/CE Indice Introduzione generale 1 Premessa................................................................. pag. 8 2 L articolo 24...............................................................
DettagliLampada fluorescente compatta
SSensor da parete PIR IP55 MSA10 Descrizione Dispositivo di controllo e comando dotato di sensore di luminosità e movimento per la gestione dell illuminazione. Il dispositivo ha un grado di protezione
DettagliGUIDA UNAC N. 12 PER L INSTALLAZIONE DELLE FINESTRE MOTORIZZATE IN CONFORMITA ALLA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE E ALLA NORMA EN
Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUID UNC N. 12 PER L INSTLLZIONE DELLE FINESTRE MOTORIZZTE IN CONFORMIT LL DIRETTIV MCCHINE 2006/42/CE E LL NORM EN14351-1. Con la presente pubblicazione, UNC
DettagliLISTA DI CONTROLLO APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO DENOMINATI:
LISTA DI CONTROLLO APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO DENOMINATI: MONTACARICHI DA CANTIERE CON PIATTAFORMA ACCESSIBILE Rif. UNI 12158-1 Montacarichi motorizzati installati temporaneamente, destinati all utilizzo
DettagliDISPOSITIVI ELETTROSENSIBILI
DISPOSITIVI ELETTROSENSIBILI Applicazione ed integrazione dei dispositivi elettrosensibili di protezione (ESPE - Electro Sensitive Protective Equipment) DISPOSITIVI ELETTROSENSIBILI La IEC TS 62046 Ed.2-2008-02
DettagliMARCA MODELLO MATRICOLA n. Riferimento normativo. art.78, D.P.R 547/55. art.41, D.P.R 547/55. Circ. Min. Lav. n.103/80. Circ. Min. Lav. n.
Attrezzatura specifica Contenuti Titolo scheda N.ro scheda BETONIERA GUIDA ADEMPIMENTI NORMATIVI VERIFICA AL RISPETTO NORMATIVO DI MACCHINA NON MARCATA "CE" BT VRn i.1.1 MARCA MODELLO MATRICOLA n Voce
DettagliCOMMANDO A FUNZIONAMENTO PNEUMATICO
COMMANDO A FUNZIONAMENTO PNEUMATICO Il commando è costituito da una leva azionata manualmente provvista di movimento di sicurezza che esclude l azionamento accidentale e con ritorno spontaneo a folle in
DettagliStandard minimi di prevenzione
PROVINCIA DI SONDRIO Servizio Cave in collaborazione con ASL di Sondrio - Servizio P.S.A.L. Standard minimi di prevenzione relativi agli adempimenti di sicurezza e salute nelle attività estrattive di cava
DettagliIstruzioni di montaggio supplementari per la DH-SO a doppia ripiegatura
Istruzioni di montaggio supplementari per la DH-SO a doppia ripiegatura Le sponde retrattili con pianali a doppia ripiegatura (DH-SMO, DH-SO5, DH-S07 e DH-SO8,...) sono montate in modo simile alle sponde
DettagliManuale tecnico MT15000/EXT4 MT15000/EXT4-M
Manuale tecnico MT15000/EXT4 MT15000/EXT4-M SOMMARIO Informazioni e raccomandazioni... 3 Caratteristiche tecniche... 3 1) MT15000/EXT4... 2) MT15000/EXT4-M... 3) PROTEZIONE... Collegamento di un dispositivo
DettagliMACCHINE E IMPIANTI PER LA TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI
Disciplinare di Sicurezza 32.01 MACCHINE E IMPIANTI PER LA TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI Trasferitori pneumatici per cereali trainati e Trebbiatrici fisse Revisione: del: 3.0 29/09/2015 Rev.: 3.0 Pagina
DettagliCODICE DI PREVENZIONE INCENDI CONTROLLO DELL' INCENDIO. Ing. Guglielmo Guglielmi
CODICE DI PREVENZIONE INCENDI CONTROLLO DELL' INCENDIO Ing. Guglielmo Guglielmi CONTROLLO DELL INCENDIO individuazione presidi antincendio per protezione di base manuale automatica estintori naspi, idranti
DettagliInstallatore: (Nome, indirizzo, telefono)
Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUIDA UNAC N.3 PER L INSTALLAZIONE DI PORTE BASCULANTI DA GARAGE IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN 12453 - EN 12445 Con la presente
DettagliLa Sicurezza nei lavori in presenza di rischio elettrico
Questa presentazione ha l unico scopo di supportare l illustrazione verbale dell argomento. Essa non è completa né esaustiva ed i concetti espressi hanno valore di esempio e promemoria e non di trattazione
DettagliAGENTI CHIMICI MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE NELLE ATTIVITA DI VERNICIATURA a cura di Mariacristina Mazzari e Claudio Arcari
Dipartimento di Sanità Pubblica U.O. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro AGENTI CHIMICI MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE NELLE ATTIVITA DI VERNICIATURA a cura di Mariacristina Mazzari e Claudio
DettagliGRUPPO PRESSORE PNEUMATICO
GRUPPO PRESSORE PNEUMATICO Macchine speciali ISTRUZIONI PER L USO Stato d aggiornamento: Indice 0 I P05 1 Attualità del manuale Questa bordatrice è dotata di un raggruppamento fisso. Il manuale presente
DettagliNecessità di progetto: SI, secondo guida CEI 0-2, se classificato come ambiente ad uso medico o se di superficie superiore a 400 m 2
Norme di riferimento: Norma CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Norma CEI 64-8 /7 Sezione 710 Ambienti
DettagliInstallatore: Zone di rischio della serranda motorizzata e del portone a scorrimento verticale (figura 1)
Installatore: GUIDA TAU PER LA MOTORIZZAZIONE DELLE SERRANDE E DEI PORTONI A SCORRIMENTO VERTICALE IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE E ALLE PARTI APPLICABILI DELLE NORME EN 13241-1, EN 12453,
DettagliMACCHINE PER LA PROTEZIONE DELLE COLTURE
Disciplinare di Sicurezza 05f.01 MACCHINE PER LA PROTEZIONE DELLE COLTURE Impolveratrici portate e trainate Revisione: del: 3.0 29/09/2016 Data:29/09/2016 Documento: 05f.01 Disciplinare Impolveratrici
DettagliSerie E3FS con F3SP-U3P-TGR e F3SP-U5P-TGR
Sensore fotoelettrico di sicurezza monoraggio + Unità di controllo Serie con FSP-UP-TGR e FSP-U5P-TGR Caratteristiche L è un sensore fotoelettrico monoraggio di tipo destinato a essere utilizzato con le
DettagliDPR 462/01 RISCHIO ELETTRICO NEI CANTIERI EDILI
DPR 462/01 RISCHIO ELETTRICO NEI CANTIERI EDILI Committenti Responsabili dei lavori Progettisti edili Coordinatori della sicurezza Capicantiere Non solo quindi personale qualificato nel settore elettrico:
DettagliBarriere di sicurezza
Barriere di sicurezza Barriere di sicurezza Le innovative barriere di sicurezza wenglor garantiscono per la protezione di macchine e persone anche nelle zone più pericolose ( PL e ). Sono progettate in
DettagliVivi la tua casa in tutta sicurezza
Vivi la tua casa in tutta sicurezza Sistemi domotici di sicurezza per finestre Un vantaggio assoluto Valorizzazione dell immobile: valore aggiunto anche per aumentare la vendita o l affitto Facile da usare:
DettagliSicurezza nel Laboratorio: Laser
Sicurezza nel Laboratorio: Laser Per questo corso non si consiglia nessun libro di testo t pertanto t il file contiene sia pagine didattiche sia pagine di approfondimento messe a punto con l obiettivo
DettagliSUPERTHERMIC CHIUSURE INDUSTRIALI DI NUOVA GENERAZIONE SISTEMI DI AUTOMAZIONE
SISTEMI DI AUTOMAZIONE 1) PORTONE LIBRO SENZA GUIDA INFERIORE - mod. 1002/MO (2+0), 1004/MO (4+0), 2003/MO (2+1), 2004/MO (2+2), 2006/MO (4+2), 2008/MO (4+4). Motore elettromeccanico HYPPO 7005 fissato
DettagliI.S.P.E.S.L. PROGETTO SI.PRE. REGIONI
I.S.P.E.S.L. PROGETTO SI.PRE. REGIONI 1. COMPARTO: AUTOTRASPORTI 2. FASE DI LAVORAZIONE: 4.4 SPONDE CARICATRICI 3. CODICE ISTAT: 60.24.0 TRASPORTO DI MERCI SU STRADA (ATECO 2002) 4. FATTORE DI RISCHIO:
DettagliUNI EN ISO 14119 DISPOSITIVI DI INTERBLOCCO ASSOCIATI AI RIPARI
UNI EN ISO 14119 DISPOSITIVI DI INTERBLOCCO ASSOCIATI AI RIPARI COME EVITARE L ELUSIONE O IL BY-PASS DEI DISPOSITIVI DI INTERBLOCCO ASSOCIATI AI RIPARI 0. Note introduttive per la lettura del presente
DettagliAdeguamento di macchine usate
Renato Delmastro, Danilo Rabino Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per le Macchine Agricole e Movimento Terra Strada delle Cacce, 73 10135 TORINO tel. 011/3977501 - fax 011/3977209 Cristiano Princi,
DettagliScheda. Descrizione della macchina. La stozzatrice è una macchina usata per realizzare superfici. caratterizzata da una
Scheda 7 Lavorazione: Macchina: STOZZATURA STOZZATRICE Descrizione della macchina La stozzatrice è una macchina usata per realizzare superfici interne a spigoli vivi, partendo da fori pre-eseguiti. È una
DettagliINTERRUTTORI DI SICUREZZA
informazioni tecniche INTERRUTTORI DI SICUREZZA La scelta degli interruttori di sicurezza rappresenta una fase delicata nel processo di progettazione di una nuova macchina, o in quello d adeguamento alle
DettagliMOTORIZZAZIONE DI CANCELLI A BATTENTE IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE PARTI APPLICABILI DELLE NORME EN 13241-1, EN 12453, EN
Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) MOTORIZZAZIONE DI CANCELLI A BATTENTE IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE PARTI APPLICABILI DELLE NORME EN 13241-1, EN 12453, EN 12445 Con la
DettagliSISTEMA ANTICADUTA LATCHWAYS MANSAFE VERSIRAIL
SISTEMA ANTICADUTA LATCHWAYS MANSAFE VERSIRAIL Descrizione ManSafe VersiRail di Latchways è la soluzione ideale per tutte quelle situazioni in cui viene richiesto un sistema di protezione collettiva per
Dettagli1 electrosuisse. Lavori Lavori di manutenzione
1 electrosuisse Lavori di Pericoli non elettrici Basi SEV 1122: Misure di protezione nelle installazioni a bassa tensione contro i pericoli non elettrici in impianti di produzione e tecnici di esercizio.
DettagliInstallatore: (Nome, indirizzo, telefono)
Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUIDA UNAC N. 2 PER LA MOTORIZZAZIONE DEI CANCELLI A BATTENTE IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE PARTI APPLICABILI DELLE NORME EN 13241-1, EN
DettagliCriteri di valutazione e soluzioni da adottare
1.5.1 1.5.2 1.5.10 1.5.11 [12] Contatti diretti e indiretti. Dispersione dell energia elettrica. Elettricità statica. [13] Rischi di compatibilità elettromagnetica. Utilizzare componenti e materiali marcati
Dettagli25 Comandi elettrici d emergenza
25 Comandi elettrici d emergenza 1. Cicli di un solo attuatore Fig. 1. Comando elettrico d emergenza del ciclo A A con arresto e ritorno immediato in posizione di riposo. Un comando d emergenza si deve
DettagliPRINCIPI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO UNI EN 1050 PRINCIPI PER LA DEL RISCHIO VALUTAZIONE. RISCHIO Vittore Carassiti - INFN FE 1
PRINCIPI PER LA DEL RISCHIO UNI EN 1050 PRINCIPI PER LA DEL RISCHIO RISCHIO Vittore Carassiti - INFN FE 1 SCOPO DELLA NORMA (UNI EN 1050 1) Descrivere le procedure per la stima dei pericoli e la valutazione
DettagliSezione Sezione. Adattatori e prese multiple. Serie BLUELINE Serie AZZURRA Serie SICURA
e multiple Serie BLUELINE Serie AZZURRA Serie SICURA 34 35 ADATTATORI NORME DI RIFERIMENTO Norma CEI 23-50 a spina per usi e similari Parte 1: Prescrizioni generali Serie BLUELINE ADATTATORI SEMPLICI -
DettagliPERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA. 926, su incarico della ditta M.M.A.COMMERCIO MACCHINE UTENSILI DI ARRI-
PERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA Io sottoscritto Per. Ind. Costa Giuseppe, con studio in via Brescia n 26 di Travagliato in provincia di Brescia, iscritto all albo dei Periti Industriali della Provincia
DettagliInstallatore: (Nome, indirizzo, telefono)
Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUIDA UNAC N. 6 PER L INSTALLAZIONE DELLE SERRANDE MOTORIZZATE E DEI PORTONI A SCORRIMENTO VERTICALE IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME
DettagliRilevatore DOPPIA TECNOLOGIA PIR e MW da esterno PET-IMMUNE
Rilevatore DOPPIA TECNOLOGIA PIR e MW da esterno PET-IMMUNE Informazioni Generali Il rilevatore ha un ottica interna che copre fino a 90 dell area in cui è esposto. Fig. 1: Esterno del rilevatore Skynet
DettagliPERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA. 926, su incarico della ditta LONGATO VINCENZO con sede in Sesto San Giovanni (MI)
PERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA Io sottoscritto Per. Ind. Costa Giuseppe, con studio in via Brescia n 26 di Travagliato in provincia di Brescia, iscritto all albo dei Periti Industriali della Provincia
DettagliPERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA. 926, su incarico della ditta M.M.A.COMMERCIO MACCHINE UTENSILI DI ARRI-
PERIZIA ANTINFORTUNISTICA ASSEVERATA Io sottoscritto Per. Ind. Costa Giuseppe, con studio in via Brescia n 26 di Travagliato in provincia di Brescia, iscritto all albo dei Periti Industriali della Provincia
DettagliParte 1. Rischi meccanici e attrezzature, Rischi elettrici generali, Cadute dall alto, Esplosione
Parte 1 Rischi meccanici e attrezzature, Rischi elettrici generali, Cadute dall alto, Esplosione 1 XXXXXXXXXX Nella nostra azienda sono presenti le seguenti attrezzature: XXXXXXX XXXXXXXXXX XXXXXXXXXXX
Dettagli