LA RIFORMA DELLE PENSIONI. D.L. 6 dicembre 2011, n. 201 convertito con mod. in L. 22 dicembre 2011, n. 214
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1 LA RIFORMA DELLE PENSIONI. D.L. 6 dicembre 2011, n. 201 convertito con mod. in L. 22 dicembre 2011, n. 214 COME E CAMBIATO IL SISTEMA PENSIONISTICO ITALIANO? 1
2 FINALITÀ DELLA RIFORMA (ART. 24, CO. 1) Le disposizioni del presente articolo sono dirette a garantire il rispetto, degli impegni internazionali e con l'unione europea, dei vincoli di bilancio, la stabilità economico-finanziaria e a rafforzare la sostenibilità di lungo periodo del sistema pensionistico in termini di incidenza della spesa previdenziale sul prodotto interno lordo, in conformità dei seguenti principi e criteri: a) equità e convergenza intragenerazionale e intergenerazionale, con abbattimento dei privilegi e clausole derogative soltanto per le categorie più deboli; b) flessibilità nell'accesso ai trattamenti pensionistici anche attraverso incentivi alla prosecuzione della vita lavorativa; c) adeguamento dei requisiti di accesso alle variazioni della speranza di vita; semplificazione, armonizzazione ed economicità dei profili di funzionamento delle diverse gestioni previdenziali. 2
3 Introduzione generalizzata del sistema contributivo (co. 2) L art. 24, comma 2 stabilisce che la quota di pensione relativa all anzianità contributiva maturata a decorrere dal 1 gennaio 2012 verrà, per tutti i lavoratori, calcolata con il sistema contributivo. Quindi: il calcolo della pensione verrà determinato con il sistema misto per tutti gli assicurati, anche coloro che - al 31 dicembre avevano maturato 18 o più anni di contributi. 3
4 Legge di Stabilità 2015: il c.d. tetto alle pensioni Aggiunge al co. 2, art. 24, l. 214/2011: «In ogni caso, l importo complessivo del trattamento pensionistico non può eccedere quello che sarebbe stato liquidato con l applicazione delle regole di calcolo vigenti» prima del 2012, «computando, ai fini della determinazione della misura del trattamento, l anzianità contributiva necessaria per il conseguimento del diritto alla prestazione, integrata da quella eventualmente maturata fra la data di conseguimento del diritto e la data di decorrenza del primo periodo utile per la corresponsione della prestazione stessa». Le modalità operative: la Circ. INPS , n. 74 4
5 CERTIFICAZIONE DEL DIRITTO ALLA PENSIONE (CO. 3) Il lavoratore che maturi entro il 31 dicembre 2011 i requisiti di età e di anzianità contributiva, previsti dalla normativa vigente, prima della data di entrata in vigore del presente decreto, ai fini del diritto all'accesso e alla decorrenza del trattamento pensionistico di vecchiaia o di anzianità, consegue il diritto alla prestazione pensionistica secondo tale normativa e può chiedere all'ente di appartenenza la certificazione di tale diritto. Si ricorda che la certificazione del diritto alla prestazione pensionistica (v. già l. n. 243/2004) ha una funzione meramente dichiarativa e non costitutiva del diritto. 5
6 Prosecuzione incentivata dell attività fino a 70 anni (co. 4) Per i lavoratori e le lavoratrici la cui pensione e' liquidata a carico dell'assicurazione Generale Obbligatoria (di seguito AGO) e delle forme esclusive e sostitutive della medesima, nonché della gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, la pensione di vecchiaia si può conseguire all'età in cui operano i requisiti minimi previsti dai successivi commi. Il proseguimento dell'attività lavorativa e' incentivato, fermi restando i limiti ordinamentali dei rispettivi settori di appartenenza, dall'operare dei coefficienti di trasformazione calcolati fino all'età di settant'anni, fatti salvi gli adeguamenti alla speranza di vita, come previsti dall'articolo 12 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 e successive modificazioni e integrazioni. Nei confronti dei lavoratori dipendenti, l'efficacia delle disposizioni di cui all'articolo 18 della legge 20 maggio 1970, n. 300 e successive modificazioni opera fino al conseguimento del predetto limite massimo di flessibilità. 6
7 (ALCUNI DE)I PROBLEMI APERTI DALL ART. 24, CO.4 La norma si applica solo ai L che maturano i requisiti per la pensione dopo il o anche a chi li ha maturati entro il ? È necessario il consenso del datore di lavoro? Esiste un onere di comunicazione preventiva a carico del lavoratore? Se si, l opzione entro quando dovrebbe essere attivata? Quale è il campo di applicazione soggettivo della norma (visto il rinvio ad art. 18)? La norma è applicabile all Inpgi? Cass. S.U. n del 4 settembre
8 DECORRENZA DELLE PRESTAZIONI PENSIONISTICHE (CO. 5) Con riferimento esclusivamente ai soggetti che, a decorrere dal 1 gennaio 2012, maturano i requisiti per l accesso alla pensione di vecchiaia e alla pensione anticipata, non trovano più applicazione le c.d. finestre mobili Pertanto: La pensione di vecchiaia decorre dal primo giorno del mese successivo a quello nel quale l'assicurato ha compiuto l'età pensionabile, ovvero, nel caso in cui a tale data non risultino soddisfatti i requisiti di anzianità assicurativa e contributiva, dal primo giorno del mese successivo a quello in cui i requisiti suddetti vengono raggiunti; su richiesta dell interessato dal primo giorno del mese successivo a quello nel quale è stata presentata la domanda (art. 6, l. n. 155 del 1981) La pensione anticipata decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda (art. 22, comma 5, della legge n. 153 del 1969). 8
9 Nuovi requisiti per la pensione di vecchiaia (co. 6 e 7) Ambito soggettivo: le nuove regole si applicano esclusivamente ai soggetti che, a decorrere dal 1 gennaio 2012, maturano i requisiti per il pensionamento; Finalità: conseguire una convergenza verso un requisito uniforme per il conseguimento del diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia tra uomini e donne e tra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi (co. 6); Ridefinizione dei requisiti anagrafici di accesso alla pensione di vecchiaia (co. 6) Ridefinizione dei requisiti di anzianità contributiva e di importo economico minimo della pensione (co. 7) 9
10 Ridefinizione dei requisiti anagrafici di accesso alla pensione di vecchiaia (co. 6) Lavoratrici con rapporto di lavoro subordinato del settore privato Lavoratrici autonome dal anni 63 anni e sei mesi dal anni e 6 mesi 64 anni e sei mesi dal anni 65 anni e sei mesi dal anni 66 anni Per tutti gli altri lavoratori dipendenti, per le lavoratrici del pubblico impiego e per i lavoratori autonomi il requisito anagrafico dei 65 anni per l accesso alla pensione di vecchiaia è pari, a decorrere dal , a 66 anni. Resta ferma la disciplina di adeguamento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico agli incrementi della speranza di vita, ai sensi dell'art. 12, l. 122/
11 MECCANISMO DELLA C.D. SPERANZA DI VITA (CO. 12) Tutti i requisiti anagrafici previsti per l accesso alle diverse tipologie di pensione (di vecchiaia, anticipata, assegno sociale), nonché il requisito contributivo per l accesso alla pensione anticipata (di cui al co. 10), dal 2013 saranno rivisti sulla base della speranza di vita (ai sensi dell art. 12, l. n. 122/2010), con cadenza triennale fino al 2018 e biennale dal 2019 Per il triennio è stato formalizzato un innalzamento di tutti i requisiti di 3 mesi Per il triennio l innalzamento sarà di ulteriori 4 mesi 11
12 LAVORATRICI ISCRITTE ALL'ASSICURAZIONE GENERALE OBBLIGATORIA DEI LAVORATORI DIPENDENTI Per l accesso alla pensione di vecchiaia è richiesto il possesso dei seguenti requisiti anagrafici: dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2012 dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2013 dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2015 dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2017 dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre anni 62 anni e 3 mesi* 63 anni e 9 mesi* 65 anni e 7 mesi** 66 anni e 7 mesi*** *Requisito adeguato alla speranza di vita per effetto del D.M. 6 dicembre2011, in attuazione dell art. 12 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n **Requisito adeguato alla speranza di vita per effetto del D.M. 16 dicembre *** Requisito adeguato, per il solo
13 LAVORATORI ISCRITTI ALL'ASSICURAZIONE GENERALE OBBLIGATORIA DEI LAVORATORI DIPENDENTI Per l accesso alla pensione di vecchiaia è richiesto il possesso dei seguenti requisiti anagrafici: Dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2012 Dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre anni 66 anni e 3 mesi* Dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre anni e 7 mesi** *Requisito adeguato alla speranza di vita per effetto del D.M. 6 dicembre2011, in attuazione dell art. 12 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n **Requisito adeguato alla speranza di vita per effetto del D.M. 16 dicembre
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15 RIDEFINIZIONE DEI REQUISITI DI ANZIANITÀ CONTRIBUTIVA E DI IMPORTO ECONOMICO MINIMO DELLA PENSIONE (co. 7) Si generalizza il requisito contributivo minimo finalizzato al godimento della pensione di vecchiaia, pari almeno a 20 anni. per i lavoratori con riferimento ai quali il primo accredito contributivo decorre successivamente al 1 gennaio 1996, l importo della pensione non può essere inferiore a 1,5 volte quello previsto per l assegno sociale. Tale importo soglia è annualmente rivalutato sulla base della valutazione media quinquennale del prodotto interno lordo (Pil) nominale, appositamente calcolata dall ISTAT, con riferimento al quinquennio precedente l anno da rivalutare. Si prescinde dal predetto requisito di importo minimo se si è in possesso di un'età anagrafica pari a settanta anni, ferma restando un anzianità contributiva minima effettiva di cinque anni. 15
16 REQUISITI ANAGRAFICI PER IL CONSEGUIMENTO DELL ASSEGNO SOCIALE (co. 8) A decorrere dal 1 gennaio 2018 il requisito anagrafico per il conseguimento dell'assegno sociale e' incrementato di un anno 16
17 Requisito per la pensione anticipata (co. 10 e 11) i nuovi requisiti minimi contributivi per l accesso alla pensione anticipata sostituiscono in toto quelli che, in precedenza, si riferivano alle pensioni di anzianità superamento del sistema delle quote e ritorno al solo requisito contributivo, ancor più rafforzato A decorrere dal , può accedere al trattamento pensionistico anticipato chi, nel corso del 2012, abbia maturato un anzianità contributiva di 42 anni ed 1 mese, se uomo, o di 41 anni e 1 mese, se donna. Nel 2013 e nel 2014 tale requisito aumenta, per ogni anno, di 1 mese. Tale requisito sia applica sia ai lavoratori che ricadono nel sistema di calcolo misto (assunti, cioè, prima del ), sia a quelli del contributivo puro (con riferimento ai quali, cioè, il primo accredito contributivo decorre dal ). Le penalizzazioni (applicabili sulla sola quota retributiva) 17
18 Pensione anticipata Decorrenza Uomini Donne dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre anni e 1 mese (pari a 2188 settimane) 41 anni e 1 mese (pari a 2136 settimane) dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre anni e 5 mesi* (pari a 2205 settimane) 41 anni e 5 mesi* (pari a 2153 settimane) dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre anni e 6 mesi* (pari a 2210 settimane) 41 anni e 6 mesi* (pari a 2158 settimane) Dal 1 gennaio anni e 10 mesi** (pari a 2227 settimane) 41 anni e 10 mesi** (pari a 2175 settimane) * Requisito adeguato alla speranza di vita per effetto del D.M. 6 dicembre2011, in attuazione dell art. 12 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n **Requisito adeguato alla speranza di vita per effetto del D.M. 16 dicembre
19 Pensione anticipata. Le penalizzazioni Si prevede una penalizzazione, pari ad 1 punto percentuale, per ogni anno di anticipo nell accesso al pensionamento rispetto all età di 62 anni: la percentuale si eleva a 2 punti, per ogni anno ulteriore di anticipo rispetto ai due anni Soglia di 62 anni di età Riduzione in % - 1 anno (=61 anni) 1% - 2 anni (= 60 anni) 2% - 3 anni (= 59 anni) 4% - 4 anni (= 58 anni) 6% 19
20 20
21 Segue. Requisiti per la pensione anticipata (co. 11) Il comma 11 riconosce poi un ulteriore chance di uscita anticipata, in favore di coloro che hanno avuto il primo accredito contributivo dopo il 1 gennaio Vi sono alcune condizioni da rispettare: a) risoluzione del rapporto di lavoro in essere; b) requisito anagrafico pari ad almeno 63 anni; c) almeno 20 anni di contribuzione effettiva (con esclusione, quindi, della contribuzione figurativa); d) ammontare mensile della prima rata di pensione che risulti essere non inferiore ad un importo soglia mensile (annualmente rivalutato sulla base della variazione media quinquennale del Pil nominale, appositamente calcolato dall ISTAT con riferimento al quinquennio precedente l anno da rivalutare) pari, per il 2012, a 2,8 volte l importo mensile dell assegno sociale 21
22 LA C.D. CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA (co. 9) Per tutti i lavoratori in carico all AGO o alla gestione separata (uomini e donne, autonomi, dipendenti del settore privato e pubblico), il requisito anagrafico per l accesso alla pensione di vecchiaia (co. 6) non potrà comunque essere inferiore a 67 anni dal 2021 (anche qualora questo traguardo non fosse raggiunto tramite gli adeguamenti alla speranza di vita) 22
23 I Requisiti per la Pensione nel Un quadro di sintesi vigenti nell'ago, nella gestione separata e nei fondi sostitutivi ed esclusivi dell'ago Requisiti Generali Fissati dal Decreto Legge 201/2011 (Legge Fornero) Pensione anticipata (Misto-retributivo) 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi le donne). Sistema Contributivo (es. gestione separata) 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi le donne). Oppure a 63 anni e 7 mesi di età e 20 anni di contributi "effettivi" a condizione che l'assegno sia non inferiore a circa 1250 euro al mese. Penalizzazione No: la Legge di stabilità 2015 ha disapplicato la penalizzazione dell'1-2% per ogni anno di anticipo rispetto all'età di 62 anni. Penalizzazione No Pensione di Vecchiaia (Misto-Retributivo) 66 anni e 7 mesi (65 anni e 7 mesi le donne dipendenti del settore privato; 66 anni e 1 mese le donne autonome). Sistema Contributivo (es. gestione separata) 66 anni e 7 mesi (65 anni e 7 mesi le donne dipendenti del settore privato; 66 anni e 1 mese le donne autonome) a condizione che l importo della pensione risulti essere non inferiore a circa 670 euro al mese. Oppure, indipendentemente dall'importo soglia, con 70 anni e 7 mesi di età e 5 anni di contributi "effettivi". 23
24 COEFFICIENTE DI TRASFORMAZIONE (co. 16) Si affida ad un decreto direttoriale l estensione del coefficiente di trasformazione alle età corrispondenti a valori fino a 70. Al fine di uniformare l aggiornamento dei coefficienti alla periodicità temporale della procedura di adeguamento automatico dei requisiti anagrafici alla speranza di vita (ai sensi dell art. 12, l. n. 122/2010), a decorrere dal tali coefficienti sono aggiornati con periodicità biennale I coefficienti sono stati rideterminati, con decorrenza , con d.m , e con decorrenza , con d.m
25 COEFFICIENTI DI TRASFORMAZIONE Età Coeffic Coeffic Coeffic Coeffic ,72 4,42 4,30 4, ,86 4,54 4,42 4, ,01 4,66 4,54 4, ,16 4,80 4,66 4, ,33 4,94 4,80 4, ,51 5,09 4,94 4, ,71 5,26 5, ,91 5,43 5,26 5, ,14 5,62 5,44 5, ,62 5, ,83 5, ,05 5, ,28 6, ,54 6,40 25
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