- Centro Operativo Monitoraggio e Collaudo dell Innovazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "- Centro Operativo Monitoraggio e Collaudo dell Innovazione"

Transcript

1 - Centro Operativo Monitoraggio e Collaudo dell Innovazione - Centro Operativo Gestione Risorse Strumentali, Patrimoniali, Contratti e Sicurezza sul Lavoro ANCONA 21/01/2010 Progetto tecnico: Agr. Alfio Santinelli Progetto grafico: Dr. Paolo Negri 1

2 REALIZZAZIONE DI UN OASI NATURALISTICA E DI UN CENTRO PER LA VALORIZZAZIONE DELL OLIVICOLTURA MARCHIGIANA AGENZIA SERVIZI SETTORE AGROALIMENTARE DELLE MARCHE PROVINCIA DI ANCONA COMUNE DI MAIOLATI SPONTINI 2

3 FINALITA DEL PROGETTO: - COSTITUZIONE DI UN OASI NATURALISTICA - REALIZZAZIONE DI UNO SPAZIO ESPOSITIVO DI OLI EXTRAVERGINI DELLE MARCHE E DI UN CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE - COSTITUZIONE DI UN CENTRO PER LA VALORIZZAZIONE DELL OLIVICOLTURA MARCHIGIANA 3

4 UBICAZIONE DELL INTERVENTO 4

5 COMUNE DI MAIOLATI SPONTINI 5

6 6

7 7

8 Il progetto prevede che l ASSAM si impegni a collaborare alla realizzazione e alla gestione, assieme alla Provincia di Ancona e al comune di Maiolati S., di un centro per la valorizzazione della olivicoltura marchigiana. Il centro avrà lo scopo di conservare un patrimonio genetico che ha rappresentato l olivicoltura marchigiana nei secoli, acquisendo col tempo caratteri di adattabilità e resistenza all ambiente e contribuendo in maniera determinante al miglioramento qualitativo ed, in particolare, ad imprimere un marchio di tipicità all olio. Il centro avrà anche la funzione di mettere a confronto tecniche colturali avanzate le quali saranno le linee guida per una olivicoltura innovativa a supporto degli olivicoltori marchigiani oltre ad essere una palestra didattica per i futuri tecnici nel settore agrario. 8

9 Nello specifico il progetto si articola in due interventi distinti: - realizzazione di un Campo Catalogo nel quale saranno messe a dimora le varietà autoctone marchigiane più significative e saranno coltivate con 4 diverse forme di allevamento (vaso policonico, vaso cespugliato, monocono e a ipsilon). - realizzazione di un impianto superintensivo (circa piante ad Ha), il quale avrà lo scopo di verificare come alcune varietà autoctone marchigiane rispondono a questa forma innovativa di allevamento già presente in altri paesi europei (Spagna). Questo metodo ha la finalità di meccanizzare integralmente la coltura e, quindi, ridurre i costi di produzione. 9

10 2 - impianto superintensivo centro di educazione ambientale e spazio espositivo degli oli extra vergini di oliva oasi naturalistica 1 - campo catalogo 10

11 CAMPO CATALOGO DELLE CULTIVAR DI OLIVO DELLE VARIETA AUTOCTONE MARCHIGIANE 11

12 CAMPO CATALOGO: SCHEMA D IMPIANTO 12

13 CAMPO CATALOGO: VARIETA DA IMPIANTARE Nel Campo Catalogo sono state impiantate 20 varietà autoctone marchigiane, le più rappresentative delle quattro province. Per ogni varietà sono state messe a dimora 20 piante suddivise in quattro blocchi. Per ogni blocco si è adottata una forma di allevamento diversa al fine di verificare l adattabilità di ciascuna varietà. Sarà valutato anche l aspetto della raccolta con sistemi meccanici o agevolatori. Varietà provincia di Ascoli Piceno ASCOLANA TENERA ASCOLANA DURA CORNETTA CARBONCELLA LEA NEBBIA DEL MENOCCHIA PIANTONE DI FALERONE SARGANO DI FERMO SARGANO DI SAN BENEDETTO Varietà provincia di Macerata CORONCINA PIANTONE DI MOGLIANO MIGNOLA MIGNOLONE ORBETANA OLIVA GROSSA Varietà provincia di Ancona RAGGIA ROSCIOLA COLLI ESINI SARGANELLA Varietà provincia di Pesaro-Urbino CAPOLGA RAGGIOLA 13

14 DESCRIZIONE DELLE VARIETA DELLA PROVINCIA DI ASCOLI PICENO ASCOLANA TENERA ASCOLANA DURA CORNETTA CARBONCELLA LEA NEBBIA DEL MENOCCHIA PIANTONE DI FALERONE SARGANO DI FERMO SARGANO DI SAN BENEDETTO 14

15 Ascolana tenera (oliva noce) Cultivar originaria della provincia di Ascoli Piceno, zona di massima diffusione, occasionalmente coltivata in tutte le Marche. Albero di elevata vigoria, drupe di notevoli dimensioni (4/8 gr.) Varietà a prevalente utilizzazione perla produzione di olive verdi da mensa. Sensibilità media al freddo, elevata alla mosca. 15

16 Ascolana dura (oliva di San Francesco, ascolana semi tenera) Cultivar originaria della provincia di Ascoli Piceno, zona di massima diffusione, occasionalmente coltivata in tutte le Marche. Albero di media vigoria a portamento assurgente, drupe di grandi dimensioni (4/6 gr.) Varietà a prevalente utilizzazione perla produzione di olive verdi da mensa. Sensibilità media al freddo e alla mosca. 16

17 Cornetta (corva) Coltiva marchigiana diffusa sporadicamente nelle colline interne della provincia di Ascoli Piceno, in particolare nei comuni di Francavilla d Ete, Montegiorgio e Montottone. Albero di vigoria medio-elevataelevata a portamento espanso, drupe di piccole dimensioni(1/1,5 gr.) Varietà da olio. Sensibilità al freddo, alla rogna, alla mosca eal cicloclonio media. 17

18 Carboncella (carbonchia, carbognola, caravogna, carbonella) Cultivar marchigiana, diffusa principalmente nella provincia di Ascoli Piceno e Macerata. Albero di limitata vigoria, drupe di piccole dimensioni (1/1,5 gr.) Varietà da olio sensibile al freddoeal cicloconio. 18

19 Lea (oliva strinata) Cultivar marchigiana, diffusa sporadicamente nella provincia di Ascoli Piceno. Albero di media vigoria a portamento assurgente, drupe di medie dimensioni(1,5/2 gr.) Varietà da olio sensibilità media al freddo, alla mosca e al cicloconio. 19

20 Nebbia del Menocchia (oliva cocia) Cultivar marchigiana, diffusa sporadicamente nella provincia di Ascoli Piceno, soprattutto nella valle del Menocchia. Albero di media vigoria a portamento assurgente, drupe di medie dimensioni(1,5/2 gr.) Varietà da olio, sensibilità media al freddo e alla rogna, elevata alla mosca e al cicloconio. 20

21 Piantone di Falerone (piantone) Cultivar marchigiana diffusa principalmente nell area compresa tra i comuni di Falerone e Montegiorgio della provincia di Ascoli Piceno. Albero di media vigoria, drupe di media dimensione (2/2,5 gr.) Varietà da olio. Sensibilità media al freddoeal cicloconio, elevata alla mosca. Sensibilità media al freddo, elevata alla mosca. 21

22 Sargano di Fermo Cultivar marchigiana diffusa principalmente nel fermano. Albero di elevata vigoria, mediamente assurgente. Drupe di piccole dimensioni(1/1,5 gr.) Varietà da olio. Sensibilità media al freddo, al cicloconio e alla rogna. Resistente ai venti salmastri. 22

23 Sargano di San Benedetto (sargano) Cultivar marchigiana diffusa sporadicamente nell ascolano, soprattutto nella zona disan Benedetto. Albero di elevata vigoria, mediamente assurgente. Drupe di piccole dimensioni(1/1,5 gr.) Varietà da olio. Media sensibilità al freddoeal cicloconio, elevata alla mosca. 23

24 DESCRIZIONE DELLE VARIETA DELLA PROVINCIA DI MACERATA CORONCINA PIANTONE DI MOGLIANO MIGNOLA MIGNOLONE ORBETANA OLIVA GROSSA 24

25 Coroncina (coronella, corona) Cultivar marchigiana diffusa nella provincia di Macerata, con maggiore concentrazione nei comuni di Caldarola e di Serra Petrona. Albero di media vigoria, con portamento espanso. Drupe di medie dimensioni(2 gr.) Varietà da olio. Sensibilità media al freddo e alla rogna, bassa alla mosca. 25

26 Piantone di Mogliano (piantone, raggiola, oliva riccia, rosciola, limoncella) Cultivar marchigiana diffusa nella provincia di Macerata, con maggiore concentrazione nei comuni di Mogliano, Macerata e comuni limitrofi. Albero di limitata vigoria, con portamento assurgente. Drupe di dimensioni medio/grandi(2/3 gr.) Varietà a duplice attitudine. Sensibilità bassa al freddo e alla siccità, media alla moscaeallaalla rogna. 26

27 Mignola (sarganella, carbonella, sargana, laurina, suricina) Cultivar marchigiana diffusa nella provincia di Macerata, Ascoli Piceno e Ancona, con maggiore concentrazione nel comune di Cingoli. Albero di elevata vigoria, con portamento espanso. Drupe di piccole dimensioni(1/1,5 gr.) Varietà da olio. Sensibilità media al freddo, bassa alla mosca. 27

28 Mignolone Cultivar marchigiana diffusa nel comune di Cingoli. Albero di elevata vigoria, con portamento espanso. Drupe di medie dimensioni(2/2,5 gr.) Varietà da olio. Sensibilità media al freddo e alla mosca. 28

29 Orbetana (sarga, noce bastarda, oliva di san francesco) Cultivar marchigiana diffusa nell interno della provincia dimacerata, con maggiore concentrazione nei comuni di San Severino, Cingoli e Poggio San Vicino. Albero di elevata vigoria, con portamento assurgente. Drupe di dimensioni medio/grandi(2,5/3 gr.) Varietà a duplice attitudine. Sensibilità bassa al freddo e alla mosca. 29

30 Oliva grossa Cultivar marchigiana diffusa sporadicamente nell interno della provincia di Macerata, con maggiore concentrazione nel comune di Caldarola. Albero di media vigoria, con portamento assurgente. Drupe di dimensioni grandi(3,5/5 gr.) Varietà a duplice attitudine, utilizzata soprattutto per mensa. Sensibilità media al freddoeal cicloclonio, elevata alla mosca. 30

31 DESCRIZIONE DELLE VARIETA DELLA PROVINCIA DI ANCONA RAGGIA ROSCIOLA COLLI ESINI SARGANELLA 31

32 Raggia (mandolina) Cultivar marchigiana diffusa nella provincia di Ancona, con maggiore concentrazione nei comuni di Ostra, Monte San VitoeMorro d Alba. Albero di elevata vigoria, con portamento espanso. Drupe di dimensioni medie (2/2,5 gr.) Varietà da olio. Sensibilità media al freddo, elevata alla rognaealal cicloconio. 32

33 Rosciola Colli Esini (rosciola) Cultivar marchigiana diffusa sporadicamente nell entroterra anconetano, in particolare nei Colli Esini. Albero di vigoria media a portamento tendenzialmente assurgente. Drupe di dimensioni medie (2/2,5 gr.) Varietà da olio. Sensibilità medio-bassa al freddo, media alla mosca eal cicloconio. 33

34 Sarganella Cultivar marchigiana diffusa sporadicamente nell entroterra anconetano, in particolare in comune di Monte San Vito. Albero di vigoria media a portamento assurgente. Drupe di piccole dimensioni(1,5 gr.) Varietà da olio. Sensibilità media al freddo, alla mosca, alla rogna e all occhio di pavone. 34

35 DESCRIZIONE DELLE VARIETA DELLA PROVINCIA DI PESARO-URBINO CAPOLGA RAGGIOLA 35

36 Capolga Cultivar marchigiana diffusa sporadicamente nella provincia di Pesaro-Urbino, con maggiore concentrazione nel comune di San Leo. Albero di vigoria medio bassa a portamento assurgente. Drupe di dimensioni medio-grandi grandi(2,5/3,5 gr.) Varietà da olio. Sensibilità elevata al cicloconio, bassa al freddo e alla mosca. 36

37 Raggiola (ragiola, vergiola, corgiola, correggiolo) Cultivar marchigiana diffusa nella provincia di Pesaro. Albero di elevata vigoria, con portamento espanso. Drupe di dimensioni medie (2 gr. circa) Varietà da olio. Sensibilità media al freddo, elevata alla rognaealal cicloconio. 37

38 CAMPO CATALOGO: FORME DI ALLEVAMENTO 38

39 La forma di allevamento di una pianta ha lo scopo di dare una struttura più o meno definita alla chioma, determinando la distribuzione spaziale della superficie fotosintetica ed influendo così direttamente sulla cattura e distribuzione dell energia, sulla perdita di acqua e di riflesso anche su fenomeni di assorbimento e trasporto dei nutrienti. La forma di allevamento e le dimensioni della pianta hanno anche una influenza diretta sulla operatività e sui costi di esecuzione di operazioni culturali come raccolta, potatura e difesa. A tale scopo ci si propone di verificare l adattabilità delle varietà autoctone marchigiane a diverse forme di allevamento quali: - VASO POLICONICO IMPALCATO A 100/120 cm DA TERRA - VASO CESPUGLIATO - MONOCONO - YPSILON 39

40 CAMPO CATALOGO: SCHEMA FORME D ALLEVAMENTO forma a Y vaso cespugliato monocono vaso policonico 40

41 YPSILON Caratteristiche: forma schiacciata di allevamento che si sviluppa su due branche poste sullo stesso piano, trasversalmente al filare, con inclinazione di 35 /40. Tronco corto (70/80 centimetri), branche secondarie di misura decrescente. Sesto d Impianto: metri 6,50 x 2,60 Sesto d Impianto: metri 6,50 x 2,60 41

42 42

43 43

44 44

45 SESTO D IMPIANTO 45

46 MONOCONO Caratteristiche: tronco singolo sul quale sono inserite branche primarie di lunghezza decrescente disposte ad elica o a piani, a formare un cono. Sesto d Impianto: metri 6 x 4 46

47 cm 47

48 SESTO D IMPIANTO 48

49 VASO POLICONICO Caratteristiche: tronco unico per 100/120 centimetri dal quale si diramano 3/4 branche primarie inclinate a circa 45, rivestite di vegetazione da tutti i lati. Ogni branca forma un cono. Chioma vuota all interno. Sesto d Impianto: metri 6 x 6 Sesto d Impianto: metri 6 x 6 49

50 50

51 51

52 52

53 53

54 cm 54

55 SESTO D IMPIANTO 55

56 CESPUGLIO Caratteristiche: Branche primarie che si originano da terra o su tronco corto, branche secondarie come nel vaso policonico. Sesto d Impianto: metri 6 x 6 56

57 57

58 58

59 59

60 SESTO D IMPIANTO 60

61 IMPIANTO SUPERINTENSIVO 61

62 Il modello superintensivo spagnolo sta suscitando un notevole interesse anche in Italia. La riduzione dei costi è un obiettivo del comparto olivicolo. Questa tecnica, che consiste nella realizzazione di oliveti con sesti d impianto di 4,00 x 1,50 metri, con una densità di 1600/1800 piante ad ettaro, si rifanno alle esperienze maturate sui vigneti con particolare riguardo alla meccanizzazione integrale delle operazioni colturali. Considerando che in olivicoltura il 60% o più dei costi di produzione è direttamente imputabile alla raccolta, massimizzare l efficienza di questa operazione consente un vantaggio notevole. Sono iniziate così le prime esperienze sulla raccolta in continuo con macchine vendemmiatrici modificate. Anche la potatura, la cui incidenza sui costi è significativa, viene ridotta al minimo e consiste unicamente in un passaggio con barre falcianti, tanto sulla cima (altezza max. della pianta 2,50 m.) quanto sui rami bassi, per poi eseguire tagli manuali selettivi su rami con diametro superiore ai 3 cm. che si espandono trasversalmente dando luogo a difficoltà nell operatività delle macchine per la raccolta. 62

63 E stato applicato questo modello ad alcune varietà marchigiane le quali, per le caratteristiche morfologiche, possono dare risultati positivi. Varietà marchigiane: PIANTONE DI FALERONE PIANTONE DI MOGLIANO OLIVA GROSSA ROSCIOLA COLLI ESINI NEBBIA DEL MENOCCHIA CAPOLGA SARGANELLA Alle varietà marchigiane sono state affiancate altre cultivar di diversa origine, già sperimentate da alcuni anni per questa tipologia di impianto e che hanno dato risultati positivi per adattabilità. Varietà spagnole: ARBEQUINE e ARBOSANA Varietà CNR: GIULIA, DON CARLO e FS - 17 Varietà greca: KORONEIKI Il sesto d impianto adottato è di metri 4,00 x 1,50 e metri 4,00 x 2,00. 63

64 IMPIANTO SUPERINTENSIVO: SCHEMA D IMPIANTO 64

65 SESTO D IMPIANTO 65

66 Macchina per la raccolta delle olive in oliveti superintensivi. 66

67 CONCLUSIONI Il progetto, precedentemente descritto, si inserisce in un contesto più ampio che prevede anche la realizzazione di un oasi naturalistica, di un centro per l educazione ambientale e di uno spazio espositivo per gli oli extravergini d oliva marchigiani. La realizzazione delle opere relative all impianto dell oliveto sono terminate nella primavera Per i prossimi 6 anni ( ) sono stati individuati gli interventi da effettuare per la gestione dell oliveto. Il 18 aprile 2009, presso il teatro G. Spontini in Maiolati Spontini è stato presentato il progetto alle istituzioni, alle scuole agrarie, alla università di Ancona ed ai tecnici del settore. 67

68 impianto superintensivo centro di educazione ambientale oasi naturalistica campo catalogo PLANIMETRIA GENERALE 68

Biodiversità e Agricoltura: esperienze nelle Marche. Ambra Micheletti A.S.S.A.M.

Biodiversità e Agricoltura: esperienze nelle Marche. Ambra Micheletti A.S.S.A.M. REGIONE MARCHE Biodiversità e Agricoltura: esperienze nelle Marche Ambra Micheletti A.S.S.A.M. LEGGE REGIONALE 12/2003 TUTELA DELLE RISORSE GENETICHE ANIMALI E VEGETALI AUTOCTONE DEL TERRITORIO MARCHIGIANO

Dettagli

LE PRINCIPALI VARIETÀ ADATTE (o idonee) AL MODELLO DI OLIVICOLTURA SUPERINTENSIVO

LE PRINCIPALI VARIETÀ ADATTE (o idonee) AL MODELLO DI OLIVICOLTURA SUPERINTENSIVO LE PRINCIPALI VARIETÀ ADATTE (o idonee) AL MODELLO DI OLIVICOLTURA SUPERINTENSIVO ARBEQUINA AS-1 (Selezione Agromillora) ARBEQUINA IRTA i-18 ARBOSANA i-43 KORONEIKI i-38 TOSCA 07 SIKITITA OLINT PIANTE

Dettagli

Valorizzazione delle varietà locali di olio toscane potenzialità e limiti

Valorizzazione delle varietà locali di olio toscane potenzialità e limiti ISTITUTO PER LA VALORIZZAZIONE DEL LEGNO E DELLE SPECIE ARBOREE Valorizzazione delle varietà locali di olio toscane potenzialità e limiti Claudio Cantini AZIENDA SPERIMENTALE SANTA PAOLINA FOLLONICA Dipartimento

Dettagli

LA DIFESA CONTRO LA MOSCA DELL OLIVO (Bactrocera( oleae) NELL OLIVETO BIOLOGICO: esperienze nella Regione Marche

LA DIFESA CONTRO LA MOSCA DELL OLIVO (Bactrocera( oleae) NELL OLIVETO BIOLOGICO: esperienze nella Regione Marche LA DIFESA CONTRO LA MOSCA DELL OLIVO (Bactrocera( oleae) NELL OLIVETO BIOLOGICO: esperienze nella Regione Marche Bologna, 8 Giugno 2011 14 Convegno Nazionale di Agrometeorologia AIAM 2011 Giovanni Abate*,

Dettagli

La potatura degli agrumi

La potatura degli agrumi La potatura degli agrumi C. Mennone ALSIA Agenzia Lucana di di Sviluppo e Innovazione in in Agricoltura A.A.S.D. Pantanello Metaponto Le logiche e scuole di pensiero Casa con porte e finestre Agrumi come

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Titolo Prove di meccanizzazione della raccolta e della potatura Risultati della Ricerca Descrizione estesa del risultato Le prove sono state svolte presso aziende e campi sperimentali siti in Campania,

Dettagli

RACCOLTA AGEVOLATA L offerta sul mercato di attrezzature agevolatrici è ampia

RACCOLTA AGEVOLATA L offerta sul mercato di attrezzature agevolatrici è ampia RACCOLTA AGEVOLATA L offerta sul mercato di attrezzature agevolatrici è ampia La raccolta può essere agevolata utilizzando macchine di vario tipo: abbacchiatori/sferzatori brucatori elettrici ganci scuotitori

Dettagli

IL SOLLEVATORE TELESCOPICO PER LA MECCANIZZAZIONE DELLA COLTURA DEL NOCCIOLO

IL SOLLEVATORE TELESCOPICO PER LA MECCANIZZAZIONE DELLA COLTURA DEL NOCCIOLO IL SOLLEVATORE TELESCOPICO PER LA MECCANIZZAZIONE DELLA COLTURA DEL NOCCIOLO Marco PERLO, MERLO SpA Eugenio CAVALLO, Alba, 19 Febbraio 2009 Produzione circa 12.000 t Superficie circa 10.000 ha Cuneo Asti

Dettagli

Potatura dei fruttiferi

Potatura dei fruttiferi www.ersa.fvg.it Potatura dei fruttiferi Ennio Scarbolo: cell. 334-6564270 ennio.scarbolo@regione.fvg.it SCOPO della potatura : creare un equilibrio nella pianta Pianta equilibrata Pianta non Evitare il

Dettagli

Catalogo Olivi - Varietà da OLIO Nazionali

Catalogo Olivi - Varietà da OLIO Nazionali FRANTOIO Sinonimi: Frantoiano, Razza, Razzo, Correggiolo, Gentile, Infrantoio. Varietà di origine Toscana, si è diffusa praticamente in tutte le zone olivicole del mondo. Albero di media vigoria, si caratterizza

Dettagli

LA BIODIVERSITA AGRARIA NELLE MARCHE A 10 ANNI DALLA LEGGE REGIONALE n.12/2003. Dr. Agr. Ambra Micheletti - A.S.S.A.M.

LA BIODIVERSITA AGRARIA NELLE MARCHE A 10 ANNI DALLA LEGGE REGIONALE n.12/2003. Dr. Agr. Ambra Micheletti - A.S.S.A.M. LA BIODIVERSITA AGRARIA NELLE MARCHE A 10 ANNI DALLA LEGGE REGIONALE n.12/2003 Dr. Agr. Ambra Micheletti - A.S.S.A.M. LEGGE REGIONALE n.12/2003 TUTELA DELLE RISORSE GENETICHE ANIMALI E VEGETALI AUTOCTONE

Dettagli

P o t a t u r a d e l l ' o l i v o

P o t a t u r a d e l l ' o l i v o P o t a t u r a d e l l ' o l i v o La potatura è una serie di interventi d asportazione di branche, rami, o parti di esse. Già in tempi antichi autori greci e latini indicarono la potatura tra le principali

Dettagli

La Biodiversità Agraria nelle Marche

La Biodiversità Agraria nelle Marche REGIONE MARCHE La Biodiversità Agraria nelle Marche Il Repertorio Regionale L.R. 12/2003 Regione Marche Pubblicazione a cura di: Ambra Micheletti - Assam Emilio Romagnoli - Assam Progetto grafico Segni

Dettagli

Trasferimento di innovazioni nella gestione agronomica dell oliveto

Trasferimento di innovazioni nella gestione agronomica dell oliveto PSR 2007-2013 Regione Toscana - Progetto Integrato di Filiera Un Filo d Olio Giornata di presentazione dei risultati finali del Progetto Misura 124 MODOLIVI 10 marzo 2015 Trasferimento di innovazioni nella

Dettagli

Descrizione morfologica

Descrizione morfologica Descrizione morfologica CARATTERISTICHE AGRONOMICHE: Produttività Rizogenesi Entrata in produzione Epoca fioritura Compatibilità Epoca Maturazione Caratteristiche olio ELEVATA ELEVATA 3 ANNI FINE MAGGIO

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE 2 OGGETTO: ATTIVAZIONE DEL PRELIEVO IN DEROGA DELLA SPECIE STORNO (Sturnus vulgaris) PER L ANNO 2011: MODIFICA DELLA D.G.R. N. 1068 DEL 25.07.2011. LA VISTO il documento istruttorio riportato in calce

Dettagli

Come meccanizzare l oliveto per avere più reddito

Come meccanizzare l oliveto per avere più reddito livo Articolo pubblicato su L Informatore Agrario n. 28/2009 a pag. 36 Come meccanizzare l oliveto per avere più reddito BIBLIGRAFIA Bellomo F. (1979) - Macchine per la raccolta da terra delle olive. Atti

Dettagli

Parole chiave. Luce Aria Rapporto foglie legno Rapporto foglie radici

Parole chiave. Luce Aria Rapporto foglie legno Rapporto foglie radici Olivo Pianta a portamento basitono, se si lascia vegetare naturalmente diviene un grosso cespuglio, col tempo la vegetazione e la fruttificazione si spostano verso l esterno della chioma ed all interno

Dettagli

Espressione e modificazioni della crescita

Espressione e modificazioni della crescita Espressione e modificazioni della crescita Modelli vegetativi e forma della chioma Forma arrotondata Forma piramidale assurgente ovale colonnare espansa prostrata piangente Pesco: Genotipi nano, colonnare,

Dettagli

Giornata dimostrativa Costi di produzione nella olivicoltura e metodi innovativi di riciclo dei sottoprodotti della lavorazione delle olive

Giornata dimostrativa Costi di produzione nella olivicoltura e metodi innovativi di riciclo dei sottoprodotti della lavorazione delle olive CONSORZIO VOLONTARIO FITOSANITARIO E DI MIGLIORAMENTO FONDIARIO PER LA PROVINCIA DI SIENA PSR 2007-2013 Regione Toscana PROGETTO INTEGRATO DI FILIERA UN FILO D OLIO : Gestione razionale delle risorse umane

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Titolo Caratterizzazione morfologica e produttiva di cultivar campane Risultati della Ricerca Descrizione estesa del risultato La prova è stata condotta presso il campo di germoplasma dell Azienda Sperimentale

Dettagli

INTENSIFICAZIONE COLTURALE IN OLIVICOLTURA

INTENSIFICAZIONE COLTURALE IN OLIVICOLTURA INTENSIFICAZIONE COLTURALE IN OLIVICOLTURA L ITALIA: PAESE IMPORTATORE DI OLIO L Italia produce circa 500.000 t di olio di oliva In Italia si consumano 700.000 t di olio di oliva L Italia acquista dall

Dettagli

Bioagricert Srl SCHEMA DEI CONTROLLI DOP COLLINA DI BRINDISI NON PROCESSO (2) (5) 1 verifica attraverso il portale SIAN T ad ogni

Bioagricert Srl SCHEMA DEI CONTROLLI DOP COLLINA DI BRINDISI NON PROCESSO (2) (5) 1 verifica attraverso il portale SIAN T ad ogni CONFORMIA' per ELLA OLIVICOLORI iniziale-riconferma ubicazione oliveti gli oliveti devono essere ubicati nei territori di produrre specifica entro il 30 giugno di ogni anno. Obbligo di iscrizione al SIAN

Dettagli

AGRIFORM ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI IN AGRICOLTURA 2^ ANNUALITA DD 40/I/2003 LISTA DELLE NUOVE FIGURE PROFESSIONALI DEL SETTORE OLIVICOLO

AGRIFORM ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI IN AGRICOLTURA 2^ ANNUALITA DD 40/I/2003 LISTA DELLE NUOVE FIGURE PROFESSIONALI DEL SETTORE OLIVICOLO AGRIFORM ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI IN AGRICOLTURA 2^ ANNUALITA DD 40/I/2003 LISTA DELLE NUOVE FIGURE PROFESSIONALI DEL SETTORE OLIVICOLO DA SOTTOPORRE AGLI ERVISTATI Gli intervistati devono scorrere

Dettagli

La banca dati degli oli monovarietali: un supporto alle scelte tecnologiche

La banca dati degli oli monovarietali: un supporto alle scelte tecnologiche IDENTITA TERRITORIALE DEGLI OLI MONOVARIETALI accorgimenti agronomici e tecnologici in funzione della varietà La banca dati degli oli monovarietali: un supporto alle scelte tecnologiche Massimiliano Magli

Dettagli

Data Argomento - Relatore Luogo di svolgimento

Data Argomento - Relatore Luogo di svolgimento lun. 25/02/08 ore 17.00 merc. 27/02/08 ore 17,00 merc. 05/03/08 Lezione teorica - Dott. Paolo Corona - P.A. Liliana Perra (Tecnici Laore) Basi di fisiologia generale delle piante da frutto scopi della

Dettagli

La coltivazione dell ulivo nel savonese

La coltivazione dell ulivo nel savonese La coltivazione dell ulivo nel savonese In provincia di Savona, le maggiori produzioni di olive da olio si incontrano nelle aree al confine con la provincia di Imperia (Andora, Albenga, Campochiesa, Cisano,

Dettagli

Noce. Non richiede una potatura regolare Non sopporta tagli di grandi dimensioni Potatura: eliminazione succhioni, rami secchi, mal posizionati

Noce. Non richiede una potatura regolare Non sopporta tagli di grandi dimensioni Potatura: eliminazione succhioni, rami secchi, mal posizionati Forma: vaso libero Noce Non richiede una potatura regolare Non sopporta tagli di grandi dimensioni Potatura: eliminazione succhioni, rami secchi, mal posizionati Franquette allevata in asse verticale Impalcatura

Dettagli

Da Regione del Garda olivicoltura di frontiera Giovedì 07 Maggio :00

Da Regione del Garda olivicoltura di frontiera Giovedì 07 Maggio :00 Verona - La pianta dell'olivo rappresenta un tratto distintivo e caratterizzante del paesaggio del lago di Garda e di tutto il Nord-Est dalla zona dei laghi lombardi, del Benaco fino al Friuli Venezia

Dettagli

San Felice OLIO EXTRA VERGINE D OLIVA IL VELATO

San Felice OLIO EXTRA VERGINE D OLIVA IL VELATO San Felice OLIO EXTRA VERGINE D OLIVA IL VELATO Raccolto 2004 Area di produzione oliveti nella tenuta dell Altitudine Forma di allevamento Potatura Piante di olivo vaso cespugliato ogni due anni Varietà

Dettagli

Epoche di maturazione dell olivo per la raccolta meccanizzata

Epoche di maturazione dell olivo per la raccolta meccanizzata Relazione di fine primo anno per il progetto: Epoche di maturazione dell olivo per la raccolta meccanizzata Rosati Adolfo 1, Carluccio Giuseppe 1, Alfei Barbara, Pannelli Giorgio 1 1 CRA OLI Centro di

Dettagli

FRANTOIO CARATTERI VEGETATIVI E PRODUTTIVI. Albero Vigoria: Portamento della chioma: Densità della chioma: elevata espanso densa

FRANTOIO CARATTERI VEGETATIVI E PRODUTTIVI. Albero Vigoria: Portamento della chioma: Densità della chioma: elevata espanso densa Area di diffusione: principali areali olivicoli italiani e mondiali. In Umbria è presente in tutte le zone olivicole, soprattutto nei nuovi impianti. 0 CARATTERI VEGETATIVI E PRODUTTIVI Albero Vigoria:

Dettagli

Antracnosi dell olivo

Antracnosi dell olivo Antracnosi dell olivo La più dannosa malattia dei frutti dell olivo. Responsabile di : forti riduzioni della produzione (fino al 100% su varietà suscettibili) di alterazione della qualità dell olio (ph

Dettagli

Il sistema QV -Qualità Verificata della Regione del Veneto nell ambito dei Sistemi qualità nazionali

Il sistema QV -Qualità Verificata della Regione del Veneto nell ambito dei Sistemi qualità nazionali Il sistema QV -Qualità Verificata della Regione del Veneto nell ambito dei Sistemi qualità nazionali Legnaro - 25 giugno 2014 Sezione Competitività Sistemi Agroalimentari 1 LEGGE REGIONALE 31 MAGGIO 2001,

Dettagli

Risultati della Ricerca

Risultati della Ricerca Risultati della Ricerca Titolo Ideotipo di olivo per il superintensivo Descrizione estesa del risultato La coltivazione dell olivo in superintensivo (+ di 1500 olivi/ha) si sta spandendo a livello mondiale,

Dettagli

IMPIANTO OLIVICOLO SUPER-INTENSIVO DEL CASTELLO DI TORRIMPIETRA-LEPRIGNANA (Roma)

IMPIANTO OLIVICOLO SUPER-INTENSIVO DEL CASTELLO DI TORRIMPIETRA-LEPRIGNANA (Roma) IMPIANTO OLIVICOLO SUPER-INTENSIVO DEL CASTELLO DI TORRIMPIETRA-LEPRIGNANA (Roma) Progettazione e Gestione Tecnica: Alessandro Mersi www.olivolio.net - info@olivolio.net L Impianto SuperIntensivo del Castello

Dettagli

Dati di Campo (ogni questionario si riferisce ad una specie di coltura coltivata per campo) pesche albicocche nettarine prugne

Dati di Campo (ogni questionario si riferisce ad una specie di coltura coltivata per campo) pesche albicocche nettarine prugne Questionario di Campionamento Dati di Campo (ogni questionario si riferisce ad una specie di coltura coltivata per campo) delle Potature Comune: : Villanueva de los Infantes Latitudine : 38.729572 Longitudine

Dettagli

L olivicoltura in Iran: storia, cultura e sviluppo

L olivicoltura in Iran: storia, cultura e sviluppo Jalal Addin Googlani Dottorando Università di Firenze CNR Istituto di Bioscienze e Biorisorse, Perugia Università di Perugia Dip. Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali L olivicoltura in Iran: storia,

Dettagli

OLIVA ITRANA IN SALAMOIA AL NATURALE

OLIVA ITRANA IN SALAMOIA AL NATURALE ASSOCIAZIONE PROVINCIALE PRODUTTORI OLIVICOLI LATINA Via Don Minzoni, 1 04100 LATINA Tel./Fax 0773/668957 mail aspollatina@libero.it SCHEDE TECNICHE OLIVA ITRANA IN SALAMOIA AL NATURALE 1 OLIVA ITRANA

Dettagli

Tecniche di produzione dell olivo. Dott. Agronomo Ercole Aloe

Tecniche di produzione dell olivo. Dott. Agronomo Ercole Aloe Tecniche di produzione dell olivo Dott. Agronomo Ercole Aloe Albero FORMA IN NATURA CESPUGLIOSO COLTIVATO UNICO TRONCO ALTEZZA CONDIZIONI CLIMATICHE TECNICHE COLTURALI VARIETA Albero IMPIANTI INTENSIVI

Dettagli

SAN FELICE. OLIO EXTRA VERGINE D OLIVA CHIANTI CLASSICO Denominazione d Origine Protetta Raccolto 2002

SAN FELICE. OLIO EXTRA VERGINE D OLIVA CHIANTI CLASSICO Denominazione d Origine Protetta Raccolto 2002 SAN FELICE Area di produzione Altitudine Forma di allevamento Potatura Piante di olivo OLIO EXTRA VERGINE D OLIVA CHIANTI CLASSICO Denominazione d Origine Protetta Raccolto 2002 oliveti nelle tenute dell

Dettagli

Corso di potatura dell olivo e dei fruttiferi

Corso di potatura dell olivo e dei fruttiferi Corso di potatura dell olivo e dei fruttiferi Relatori ed esperti di potatura tecnici Agenzia Laore Sardegna: P.A. Liliana Perra, Dott. Paolo Corona, P.A. Efisio Sanna, PA Zoccheddu, P.A. Giuseppe Olla

Dettagli

La Biodiversità Agraria Settore vegetale ARBOREE

La Biodiversità Agraria Settore vegetale ARBOREE Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali Università Politecnica delle Marche La Biodiversità Agraria Settore vegetale ARBOREE Davide Neri d.neri@univpm.it CONVEGNO La Biodiversità agraria

Dettagli

LECCINO CARATTERI VEGETATIVI E PRODUTTIVI. Albero Vigoria: Portamento della chioma: Densità della chioma: elevata espanso densa

LECCINO CARATTERI VEGETATIVI E PRODUTTIVI. Albero Vigoria: Portamento della chioma: Densità della chioma: elevata espanso densa Area di diffusione: principali areali olivicoli italiani e mondiali. In Umbria è presente in tutte le zone olivicole, soprattutto nei nuovi impianti. 6 CARATTERI VEGETATIVI E PRODUTTIVI Albero Vigoria:

Dettagli

La biodiversità agraria nelle Marche

La biodiversità agraria nelle Marche La biodiversità agraria nelle Marche il repertorio regionale l.r. 12/2003 La biodiversità agraria nelle Marche Il RepeRtoRIo RegIonale l.r. 12/2003 INDICE presentazione 5 Introduzione 6 gli agricoltori

Dettagli

Palazzo Malaspina San Donato in Poggio, Tavarnelle Val di Pesa, Firenze APRILE 2016

Palazzo Malaspina San Donato in Poggio, Tavarnelle Val di Pesa, Firenze APRILE 2016 Palazzo Malaspina San Donato in Poggio, Tavarnelle Val di Pesa, Firenze 1 2 8 APRILE 2016 Il corso, rivolto a tutti i Tecnici iscritti ai relativi albi professionali, nasce su iniziativa del Consiglio

Dettagli

Sabato 6 Febbraio 2016 Padiglione 4, area Unione Italiana Vini (ore 11.00) MECCANIZZAZIONE DELL OLIVETO

Sabato 6 Febbraio 2016 Padiglione 4, area Unione Italiana Vini (ore 11.00) MECCANIZZAZIONE DELL OLIVETO Sabato 6 Febbraio 2016 Padiglione 4, area Unione Italiana Vini (ore 11.00) MECCANIZZAZIONE DELL OLIVETO MARCO FEDRIZZI MARCO.FEDRIZZI@ENTECRA.IT ENTE CRA TENDENZE EVOLUTIVE DELL OLIVICOLTURA La longevità

Dettagli

RISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE AGRONOMICA: FAVA, CIPOLLA, CAVOLFIORE

RISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE AGRONOMICA: FAVA, CIPOLLA, CAVOLFIORE L.R. 37/99 D.GR. 1234/05 Titolo Progetto: RILANCIO DELL ORTICOLTURA ATTRAVERSO LA VALORIZZAZIONE DI BIODIVERSITA AUTOCTONE RISULTATI DELLA SPERIMENTAZIONE AGRONOMICA: FAVA, CIPOLLA, CAVOLFIORE Dott.ssa

Dettagli

L irrigazione dell olivo. Ottimizza la produzione tutela la tipicità. olivo

L irrigazione dell olivo. Ottimizza la produzione tutela la tipicità. olivo L irrigazione dell olivo Ottimizza la produzione tutela la tipicità olivo L irrigazione dell olivo Ottimizza la produzione tutela la tipicità Nell olivicoltura, l irrigazione a goccia è uno strumento utile

Dettagli

Esperienze di potatura del noccioleto e recupero delle biomasse in Piemonte. Claudio Sonnati - Caprarola (VT), 23-02

Esperienze di potatura del noccioleto e recupero delle biomasse in Piemonte. Claudio Sonnati - Caprarola (VT), 23-02 Esperienze di potatura del noccioleto e recupero delle biomasse in Piemonte. Claudio Sonnati - Caprarola (VT), 23-02 02-20112011 A T T E N Z I O N E Tutte le operazioni eseguite, i rilievi effettuati,

Dettagli

Olivicoltura: le cure colturali. Muggia 11 maggio 2015

Olivicoltura: le cure colturali. Muggia 11 maggio 2015 Olivicoltura: le cure colturali Muggia 11 maggio 2015 Olivicoltura: le cure colturali Muggia 11 maggio 2015 Cos è la gestione agromonica? E l insieme di tutte le pratiche effettuate dall uomo per riuscire

Dettagli

study tour in Apulia 24 th 29 th OCTOBER 2016

study tour in Apulia 24 th 29 th OCTOBER 2016 Project FAO Tunisia/Maroc study tour in Apulia 24 th 29 th OCTOBER 2016 Dott. VITO PELLEGRINO Dott. GIACOMO CARRERAS CIHEAM MAI Bari Valenzano - italy ASSOPROLI BARI s.c.a. ASSOPROLI BARI Soc. Cooperativa

Dettagli

PRODUZIONE FIORI RECISI IN SERRA E IN PIENA ARIA ANNI (migliaia di pezzi)

PRODUZIONE FIORI RECISI IN SERRA E IN PIENA ARIA ANNI (migliaia di pezzi) 9 AGRICOLTURA PRODUZIONE FIORI RECISI IN SERRA E IN PIENA ARIA - 2003 (migliaia di pezzi) 900.000 834.634 800.000 700.000 675.794 704.191 708.157 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 Fonte:

Dettagli

La difesa dell olivo. Riccardo Murgia. Sportello Unico Territoriale Sinis. Fotografie ed elaborazione grafica di Mario Zedda

La difesa dell olivo. Riccardo Murgia. Sportello Unico Territoriale Sinis. Fotografie ed elaborazione grafica di Mario Zedda La difesa dell olivo Riccardo Murgia Sportello Unico Territoriale Sinis Fotografie ed elaborazione grafica di Mario Zedda Mosca dell olivo Bactrocera oleae Femmina di bactrocera ovideponente Particolare

Dettagli

CARATTERISTICHE PRESENTAZIONEE DOMANDA NULLA-OSTA. PRATICHE UFFICIO VALORIZZAZIONE AMBIENTALE ENTE PARCO REGIONALE DEL CONERO

CARATTERISTICHE PRESENTAZIONEE DOMANDA NULLA-OSTA. PRATICHE UFFICIO VALORIZZAZIONE AMBIENTALE ENTE PARCO REGIONALE DEL CONERO CARATTERISTICHE PRESENTAZIONEE DOMANDA NULLA-OSTA. PRATICHE UFFICIO VALORIZZAZIONE AMBIENTALE ALLEGATO B ENTE PARCO REGIONALE DEL CONERO Via Peschiera 30a 60020 SIROLO (AN) TEL. 071.9331161 FAX. 071.9330376

Dettagli

RELAZIONE TECNICA- LINEE GUIDA

RELAZIONE TECNICA- LINEE GUIDA RELAZIONE TECNICA- LINEE GUIDA Per progetto esecutivo sistemazione a verde area ASET di Ponte Sasso (PU) Bologna, 01/10/2012 Il tecnico incaricato Dott.Agr. Cristina Valeri ESECUTIVO ASET IMPIANTO DEL

Dettagli

Raccolta meccanizzata del tabacco Burley: analisi dei costi e dell economicità della meccanizzazione

Raccolta meccanizzata del tabacco Burley: analisi dei costi e dell economicità della meccanizzazione PROGETTO CRAA Miglioramento dell efficienza efficienza della fase primaria nella filiera del Burley Raccolta meccanizzata del tabacco Burley: analisi dei costi e dell economicità della meccanizzazione

Dettagli

Disciplinare di produzione dell'olio extravergine di oliva "VALLE DEL BELICE" a Denominazione di Origine Controllata

Disciplinare di produzione dell'olio extravergine di oliva VALLE DEL BELICE a Denominazione di Origine Controllata Disciplinare di produzione dell'olio extravergine di oliva "VALLE DEL BELICE" a Denominazione di Origine Controllata Decreto 2 settembre 2004. (pubbl. in Gazz. Uff. n. 223 del 22 settembre 2004). Art 1.

Dettagli

Montepulciano (SI) 13 diretta olivicola 3,5 Superintensivo. Azienda E Descrizione. Oliveto intensivo

Montepulciano (SI) 13 diretta olivicola 3,5 Superintensivo. Azienda E Descrizione. Oliveto intensivo GESAAF Università degli Studi di Firenze PIF Un Filo d Olio Progetto Misura 124 MODOLIVI Allegato: Dati generali Azienda Comune SAU totale (ha) Forma conduzione Indirizzo produttivo Superficie oliveti

Dettagli

l antico uliveto TENUTA 100 TORRI

l antico uliveto TENUTA 100 TORRI The Accent on Taste l antico uliveto TENUTA 100 TORRI A 400 metri sul livello del mare, lungo i pendii delle dolci colline marchigiane, milletrecento ulivi producono da oltre trent'anni un Olio Extra Vergine

Dettagli

Pannelli G., Alfei B., I parametri importanti per scegliere le cultivar. Olivo e Olio, 6:

Pannelli G., Alfei B., I parametri importanti per scegliere le cultivar. Olivo e Olio, 6: Pannelli G., Alfei B., 2008. I parametri importanti per scegliere le cultivar. Olivo e Olio, 6: 46-56. I PARAMETRI IMPORTANTI PER SCEGLIERE LE CULTIVAR Pannelli G., *Alfei B. CRA Centro di Ricerca per

Dettagli

STUDIO DI SETTORE SD11U ATTIVITÀ FABBRICAZIONE DI OLIO DI OLIVA GREZZO ATTIVITÀ FABBRICAZIONE DI OLI DA SEMI OLEOSI

STUDIO DI SETTORE SD11U ATTIVITÀ FABBRICAZIONE DI OLIO DI OLIVA GREZZO ATTIVITÀ FABBRICAZIONE DI OLI DA SEMI OLEOSI STUDIO DI SETTORE SD11U ATTIVITÀ 15.41.1 - FABBRICAZIONE DI OLIO DI OLIVA GREZZO ATTIVITÀ 15.41.2 - FABBRICAZIONE DI OLI DA SEMI OLEOSI GREZZI ATTIVITÀ 15.42.1 - FABBRICAZIONE DI OLIO DI OLIVA RAFFINATO

Dettagli

MONTERICCO. Endocarpo

MONTERICCO. Endocarpo MONTERICCO Foglia Lunghezza (cm) Media (6,30±0,31) Larghezza (cm) Media (1,07±0,09) Peso (g) 0,24±0,02 Forma Ellittico lanceolata (5,97) Curvatura longitudinale Piana Infiorescenza (Mignola) Mignole per

Dettagli

Produrre olio extravergine igp da oliveti ad alta densità si può

Produrre olio extravergine igp da oliveti ad alta densità si può OLIVICOLTURA L ESPERIENZA DELL AZIENDA AGRICOLA SANT ANDREA-GIGANTI, RAPOLANO (SIENA) Produrre olio extravergine igp da oliveti ad alta densità si può di Aleandro Ottanelli, Elettra Marone, Piero Fiorino

Dettagli

DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 6/SPO DEL 28/01/2016

DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 6/SPO DEL 28/01/2016 1 DECRETO DEL DIRIGENTE DEL SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E SPORT N. 6/SPO DEL 28/01/2016 Oggetto: LR 9/03 Contributi destinati ai Comuni per le spese di gestione e funzionamento dei nidi d infanzia e centri

Dettagli

Popol. Iscritti Cancellati Popol.

Popol. Iscritti Cancellati Popol. TAB. 1 - L'ANDAMENTO DEMOGRAFICO DEI COMUNI DEL DISTRETTO INDUSTRIALE - ANNO 2002 Popol. Iscritti Cancellati Popol. Per res. Saldo Da altri Dall'es- Per altri l'es- Saldo Saldo res. N. Comp/ Comuni 1 gen.

Dettagli

23 luglio. 9 luglio. 27 settembre. 27 agosto. 6 agosto

23 luglio. 9 luglio. 27 settembre. 27 agosto. 6 agosto 9 luglio 23 luglio 6 agosto 27 agosto 27 settembre il tasso di sviluppo e la qualità delle gemme a fiore decresce con : stress idrico alte temperature carenze nutrizionali defogliazione danni da freddo

Dettagli

MODELLI DI POTATURA A CONFRONTO SU CV DI OLIVO COLTIVATE IN SARDEGNA EFFECTS OF DIFFERENT MODELS OF PRUNING ON OLIVE CULTIVARS GROWNING IN SARDINIA

MODELLI DI POTATURA A CONFRONTO SU CV DI OLIVO COLTIVATE IN SARDEGNA EFFECTS OF DIFFERENT MODELS OF PRUNING ON OLIVE CULTIVARS GROWNING IN SARDINIA MODELLI DI POTATURA A CONFRONTO SU CV DI OLIVO COLTIVATE IN SARDEGNA EFFECTS OF DIFFERENT MODELS OF PRUNING ON OLIVE CULTIVARS GROWNING IN SARDINIA Sedda P. 1, Bandino G. 1, Corda F. 1, Zurru R. 1, Moro

Dettagli

Modalità di accesso ad una DOP/IGP

Modalità di accesso ad una DOP/IGP Modalità di accesso ad una DOP/IGP Rev. 00 1 SOMMARIO 1. MODALITÀ DI ACCESSO AD UNA DOP/IGP 3 2. IL PERCORSO CERTIFICATIVO DELLA DOP OLIO EXTRAVERGINE D OLIVA TERRA DI BARI 4 3. ALLEGATO 1 - DOCUMENTI

Dettagli

Igp Olio Oliva, presentato il disciplinare

Igp Olio Oliva, presentato il disciplinare È stato presentato stamani, presso la Sala Gialla di Palazzo dei Normanni Il Disciplinare dell Olio Extravergine d Oliva IGP Sicilia, redatto dal tavolo tecnico dell Assessorato Regionale alle Risorse

Dettagli

ARSIA REGIONE TOSCANA CORSO DI AGGIORNAMENTO

ARSIA REGIONE TOSCANA CORSO DI AGGIORNAMENTO ARSIA REGIONE TOSCANA CORSO DI AGGIORNAMENTO L attività del Frantoio Martedì 23 Ottobre 2007, Azienda Agricola Montepaldi, S.Casciano val di Pesa Claudio Cantini Dott. Agronomo IVALSA CNR 1. Le olive le

Dettagli

L OLIVICOLTURA LIGURE IN CIFRE:

L OLIVICOLTURA LIGURE IN CIFRE: L OLIVICOLTURA LIGURE IN CIFRE: l olivicoltura ligure ha una grande tradizione, anche a livello industriale, soprattutto nella zona di Imperia. La lunga fase di declino iniziata dopo la seconda guerra

Dettagli

FIERA DELLE MACCHINE, IMPIANTI E TECNOLOGIE PER LE FILIERE AGRICOLE E ZOOTECNICHE. Fiera di Pesaro 04-06 marzo 2016

FIERA DELLE MACCHINE, IMPIANTI E TECNOLOGIE PER LE FILIERE AGRICOLE E ZOOTECNICHE. Fiera di Pesaro 04-06 marzo 2016 FIERA DELLE MACCHINE, IMPIANTI E TECNOLOGIE PER LE FILIERE AGRICOLE E ZOOTECNICHE Fiera di Pesaro 04-06 marzo 2016 SCHEDA MOSTRA Nome e sottotitolo AGRIMARCHE Agricoltura, Zootecnia e Agroalimentare Merceologie

Dettagli

Corso teorico-pratico di potatura e gestione dell olivo

Corso teorico-pratico di potatura e gestione dell olivo Corso teorico-pratico di potatura e gestione dell olivo Dr. Francesco Mandò Dr. Cosimo Taiti Dr. Davide Gori 1 3 incontri Recupero oliveta abbandonata 2 Gestione oliveta in produzione 1 PARTE INTRODUZIONE

Dettagli

COMUNE DI GALLIERA VENETA CONDIZIONI ESECUTIVE LAVORI DI POTATURA DELLE PIANTE VIALE MONTE GRAPPA

COMUNE DI GALLIERA VENETA CONDIZIONI ESECUTIVE LAVORI DI POTATURA DELLE PIANTE VIALE MONTE GRAPPA COMUNE DI GALLIERA VENETA PROVINCIA DI PADOVA FOGLIO CONDIZIONI ESECUTIVE LAVORI DI POTATURA DELLE PIANTE DI TIGLIO VIALE MONTE GRAPPA 1 Art. 1 - Principi generali La finalità dell'intervento è di ridimensionare

Dettagli

TRATTAMENTI. 1. Il terreno

TRATTAMENTI. 1. Il terreno I MICRORGANISMI EFFETTIVI PER L ULIVICOLTURA 1. Il terreno TRATTAMENTI Dosaggio: Per una pianta d olivo medio-grande: 10-20 kg di Sostanza Organica COMPOST (per es. sansa d oliva fermentata con Microrganismi

Dettagli

Le sfide dell olivicoltura toscana

Le sfide dell olivicoltura toscana Le sfide dell olivicoltura toscana Giovanni Belletti Dipartimento di Scienze Economiche UNIFI I R P E T Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana Perché l olivo in Toscana Diffusione capillare

Dettagli

Technological innovations in olive growing

Technological innovations in olive growing Technological innovations in olive growing Eddo Rugini University of Tuscia Viterbo, Italy L Olivo è una coltura arborea multifunzionale Nei Paesi del Bacino dl Mediterraneo: - è parte integrante del Paesaggio

Dettagli

Settore Infrastrutture, Interventi Strategici e Mobilità

Settore Infrastrutture, Interventi Strategici e Mobilità ALLEGATO 5 Settore Infrastrutture, Interventi Strategici e Mobilità Oggetto Lavori di manutenzione ordinaria del verde, per la rete stradale della Provincia di Monza e Brianza (anno 2012 2013) CUP B86G12000110003

Dettagli

CREDITO AGRICOLO Fondo a favore delle PMI

CREDITO AGRICOLO Fondo a favore delle PMI CREDITO Fondo a favore delle PMI IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Il comparto agricolo regionale Superficie agricola totale (SAT): 1.470.698 ettari; Superficie agricola utilizzata (SAU): 1.153.690 ettari; Il

Dettagli

IL SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO DELL ASSAM A SUPPORTO DELLE SCELTE AZIENDALI

IL SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO DELL ASSAM A SUPPORTO DELLE SCELTE AZIENDALI IL SERVIZIO AGROMETEOROLOGICO DELL ASSAM A SUPPORTO DELLE SCELTE AZIENDALI SEMINARIO: RISCHIO MICOTOSSINE NELLA FILIERA CEREALICOLA MARCHIGIANA Osimo (AN) 12 aprile 2013 Dott. Agr.. Angela Sanchioni Centro

Dettagli

Analisi didattica della distribuzione e della strategia multibrand

Analisi didattica della distribuzione e della strategia multibrand Analisi didattica della distribuzione e della strategia multibrand L olio è uno dei principali prodotti dell industria agroalimentare italiana nonché uno dei simboli del made in Italy, infatti l Italia

Dettagli

CORSO PER L IDONEITA FISIOLOGICA ALL ASSAGGIO DELL OLIO D OLIVA (Circolare MIPA n. 5 del 18/06/99)

CORSO PER L IDONEITA FISIOLOGICA ALL ASSAGGIO DELL OLIO D OLIVA (Circolare MIPA n. 5 del 18/06/99) Pagina 1 di 5 A.M.P.O. e O.L.E.A. Organizzazione Laboratorio Esperti Assaggiatori Scuola Internazionale di Analisi Sensoriale e Cultura degli Alimenti con l'autorizzazione della Regione Marche -Servizio

Dettagli

SCHEDE AMIGDALOGRAFICHE

SCHEDE AMIGDALOGRAFICHE SCHEDE AMIGDALOGRAFICHE L Unità di Ricerca per i Sistemi Colturali degli ambienti caldo-aridi del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l analisi agraria (CRA-SCA) di Bari svolge una importante azione

Dettagli

MECCANIZZAZIONE INTERMEDIA: MACCHINE AGEVOLATRICI PER LA RACCOLTA E POTATURA

MECCANIZZAZIONE INTERMEDIA: MACCHINE AGEVOLATRICI PER LA RACCOLTA E POTATURA 6 febbraio 2016 FIERAGRICOLA - Verona MARCELLO BIOCCA MECCANIZZAZIONE INTERMEDIA: MACCHINE AGEVOLATRICI PER LA RACCOLTA E POTATURA WORKSHOP ENOVITIS Meccanizzazione dell oliveto 2 Olivicoltura italiana

Dettagli

GLERA: La vite appartiene alla famiglia delle Vitaceae. Piante rampicanti con portamento lianoso/strisciante o cespuglioso

GLERA: La vite appartiene alla famiglia delle Vitaceae. Piante rampicanti con portamento lianoso/strisciante o cespuglioso GLERA: GLI STUDI DEL CREA PER LA SUA COLTIVAZIONE AGRONOMIA, FISIOLOGIA, GENETICA, DIFESA Esperienze di potatura in Glera Dott. Luigi Falginella CREA - VIT Susegana, Tv 14 dicembre 2016 14/12/2016 1 INTRODUZIONE

Dettagli

COSTO ANNUO COSTO 24 MESI ATTIVITA' MANUTENZIONE ARBUSTI, SIEPI, AIUOLE - POTATURA E MANUTENZIONE ALBERATURE , ,17

COSTO ANNUO COSTO 24 MESI ATTIVITA' MANUTENZIONE ARBUSTI, SIEPI, AIUOLE - POTATURA E MANUTENZIONE ALBERATURE , ,17 ATTIVITA' MANUTENZIONE ARBUSTI, SIEPI, AIUOLE - POTATURA E MANUTENZIONE ALBERATURE COSTO ANNUO COSTO 24 MESI 226.635,08 453.270,17 MANUTENZIONE TAPPETI ERBOSI 82.058,35 164.116,71 TOTALI 308.693,44 617.386,87

Dettagli

Pubblicato sul BURL n. 27 Serie Avvisi e Concorsi del in vigore dal

Pubblicato sul BURL n. 27 Serie Avvisi e Concorsi del in vigore dal REGOLAMENTO PER IL TAGLIO ORDINARIO DELLE PIANTE ARBOREE ISOLATE, DELLE SIEPI, DEI FILARI, DELLE FASCE ALBERATE E DEI BOSCHETTI NEL PARCO REGIONALE DI MONTEVECCHIA E VALLE DEL CURONE IN ATTUAZIONE DELL

Dettagli

CILIEGIE PUGLIESI: L'ALLEVAMENTO A VASO LIBERO BASSO PER EVITARE I DANNI DELLE CALAMITA'

CILIEGIE PUGLIESI: L'ALLEVAMENTO A VASO LIBERO BASSO PER EVITARE I DANNI DELLE CALAMITA' CILIEGIE PUGLIESI: L'ALLEVAMENTO A VASO LIBERO BASSO PER EVITARE I DANNI DELLE CALAMITA' A cura di Mario Colapietra, ricercatore Continua la raccolta in Puglia delle ciliegie delle varietà Bigareaux, Giorgia

Dettagli

REGIONE CAMPANIA. STAPA CePICA AVELLINO - Ce.S.A. BAIANO ATTIVITA DI ORIENTAMENTO TECNICO IN FRUTTICOLTURA

REGIONE CAMPANIA. STAPA CePICA AVELLINO - Ce.S.A. BAIANO ATTIVITA DI ORIENTAMENTO TECNICO IN FRUTTICOLTURA REGIONE CAMPANIA STAPA CePICA AVELLINO - Ce.S.A. BAIANO ATTIVITA DI ORIENTAMENTO TECNICO IN FRUTTICOLTURA AZIENDA ALAIA MICHELINA - COMUNE :AVELLA - LOCALITA TORA SUPERFICIE DEL CAMPO: ha 0. 50 - DATA

Dettagli

VISION 2020 Piano Strategico di Area Vasta del Nord Barese Ofantino

VISION 2020 Piano Strategico di Area Vasta del Nord Barese Ofantino VISION 2020 Piano Strategico di Area Vasta del Nord Barese Ofantino AZIONI PARTENARIALI: SCHEDA PER LE PROPOSTE DI INTERVENTO Parte I - Proposta Titolo dell intervento Localizzazione dell intervento REALIZZAZIONE

Dettagli

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015 C.E.C.A.T. Castelfranco V.to COMUNICATO TECNICO n 1/2015 (14-01-2015) CANTINA PRODUTTORI VALDOBBIADENE POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015 Per ottenere dal vigneto il risultato migliore

Dettagli

La lunga (e tormentata) storia di allevamento e potatura dell olivo in Italia (Parte V)

La lunga (e tormentata) storia di allevamento e potatura dell olivo in Italia (Parte V) Pannelli G., 2006. Storia della potatura. 5) Oliveto, a qualcuno piace intensivo e meccanizzato. Olivo e Olio, 9: 16-22. La lunga (e tormentata) storia di allevamento e potatura dell olivo in Italia (Parte

Dettagli

IL NOCCIOLO NELL ALESSANDRINO. Gianluca Griseri Responsabile Tecnico

IL NOCCIOLO NELL ALESSANDRINO. Gianluca Griseri Responsabile Tecnico IL NOCCIOLO NELL ALESSANDRINO Gianluca Griseri Responsabile Tecnico L Ascopiemonte, nata nel 1997, è una cooperativa che rappresenta 730 soci singoli e una cooperativa, l Agricor, con sede a Castelnuovo

Dettagli

Sviluppo di un prototipo di macchina potatrice degli olivi

Sviluppo di un prototipo di macchina potatrice degli olivi 5 Sviluppo di un prototipo di macchina potatrice degli olivi Il progetto è stato sviluppato nell ambito della misura 124 del PSR Umbria 2007/2013 e riguarda lo sviluppo e la sperimentazione di un prototipo

Dettagli

STRATEGIE PER LA VALORIZZAZIONE DELL OLIO DEI COLLI EMILIANI

STRATEGIE PER LA VALORIZZAZIONE DELL OLIO DEI COLLI EMILIANI Istituto Agrario F. Bocchialini Parma 25 febbraio 2015 Convegno L olio emiliano: stato dell arte e prospettive di mercato per un prodotto di qualità STRATEGIE PER LA VALORIZZAZIONE DELL OLIO DEI COLLI

Dettagli

PESCO PROVA FORME D ALLEVAMENTO

PESCO PROVA FORME D ALLEVAMENTO PESCO PROVA FORME D ALLEVAMENTO MATERIALI E METODI Sono state valutate tre diverse forme di allevamento, che si differenziano per sviluppo volumetrico degli alberi ed investimenti di piante ad ettaro:

Dettagli

PREVISIONI DI PRODUZIONE 2013/2014 E L IMPATTO ECONOMICO DELLA BATTERIOSI

PREVISIONI DI PRODUZIONE 2013/2014 E L IMPATTO ECONOMICO DELLA BATTERIOSI 24 SETTEMBRE 2013 Fonte: CSO LE SUPERFICI A KIWI IN ITALIA In Italia nel 2013 sono stimati complessivamente circa 25.000 ettari in produzione (età > di 2 anni) coltivati a kiwi, pari a -2% sul 2012 (Fonte:

Dettagli

Triticale. Triticum secalotriticum saratoviense meister

Triticale. Triticum secalotriticum saratoviense meister Triticale Triticum secalotriticum saratoviense meister Triticale (Triticum secalotriticum saratoviense meister) È un ibrido intergenerico ottenuto attraverso l ibridazione tra il frumento (Triticum) e

Dettagli

La raccolta dei RESIDUI DI POTATURA e del materiale ottenuto dagli ESPIANTI dei frutteti: quantitativi raccoglibili e loro caratteristiche

La raccolta dei RESIDUI DI POTATURA e del materiale ottenuto dagli ESPIANTI dei frutteti: quantitativi raccoglibili e loro caratteristiche "FRUITGAS" L'ENERGIA DAL FRUTTETO: ESEMPIO DI FILIERA PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA RINNOVABILE DA RESIDUI DI POTATURA DEI FRUTTETI La raccolta dei RESIDUI DI POTATURA e del materiale ottenuto dagli ESPIANTI

Dettagli