2. NOTIZIE STORICHE. Prospetto su Piazza Colombo. Prospetto laterale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "2. NOTIZIE STORICHE. Prospetto su Piazza Colombo. Prospetto laterale"

Transcript

1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA 1. PREMESSA La Giunta regionale ha assegnato un finanziamento a favore del comune di Laerru, per la ristrutturazione di un fabbricato da destinare allo svolgimento delle attività del volontariato, della solidarietà, del tempo libero e dell aggregazione sociale e giovanile, di cui al 3 comma dell art. 37 della L.R. 21 aprile 2005, n. 7. L Amministrazione Comunale ha fornito pertanto, le direttive per la redazione del progetto per un Centro Servizi Culturali e Sociali. Tale progetto consiste nel restauro e recupero di un vecchio edificio, posto nelle immediate vicinanze della chiesa parrocchiale S. Margherita; L immobile, facente parte di un complesso di costruzioni in aderenza, si affaccia sulla piazzetta Colombo, nel Centro storico di Laerru. L intervento progettuale in oggetto si è sviluppato attraverso le seguenti fasi: Preliminarmente è stato redatto un progetto contenente sia indirizzi generali sia prescrizioni descrittive delle principali caratteristiche, forme, dimensioni, materiali e componenti previsti per dare l opera ultimata e finita in ogni sua parte. Successivamente, viste le ridotte risorse finanziarie a disposizione, si sono dovute effettuare delle scelte riguardo le priorità degli interventi da realizzare; Il progetto definitivo è stato redatto tenendo conto delle opere più urgenti, e prevedendo il consolidamento e messa in sicurezza delle murature, il rifacimento della copertura, la sostituzione degli infissi, la mappatura e il recupero degli intonaci; In primis, per la parte di edificio che si affaccia su vicolo S. Pietro e su proprietà privata, era stata prevista la demolizione con relativa ricostruzione della muratura e il rifacimento di una idonea fondazione in cemento armato, visto il livello di degrado in cui versa; Tuttavia, per esplicita richiesta della Soprintendenza ai Beni Architettonici, si è dovuto optare per il recupero e il consolidamento della muratura esistente e la realizzazione di una sottomurazione in pietra evitando qualsiasi demolizione. La Soprintendenza ha rilasciato relativo Nullaosta n in data 30/01/2008. Il progetto esecutivo in oggetto sviluppa nel dettaglio gli indirizzi del progetto definitivo. 1

2 2. NOTIZIE STORICHE L edificio fu costruito nell Ottocento, in data imprecisata, presumibilmente da facoltosi proprietari terrieri. Alla fine dell Ottocento, probabilmente in seguito a successioni ereditarie, tale edificio fu frazionato in diverse parti, diventando proprietà di varie famiglie, venne utilizzato principalmente come casa d abitazione, anche se alcuni locali furono adibiti ad altro uso. Alla fine degli anni venti, la parte costituita dall ingresso al piano terra, dal primo piano, dalla soffitta e dal cortile divennero proprietà del Comune, che la utilizzò, per alcuni decenni sino agli anni Sessanta, sia come asilo sia come scuola elementare. Prospetto su Piazza Colombo Prospetto laterale 2

3 3. STATO ATTUALE L'edificio è costituito al piano terra dal vano d'ingresso, al piano primo da quattro vani e al piano secondo da un vano. Si può notare la specializzazione di un vano- scala, ricavato nell'ingresso, in relazione al quale le stanze si dispongono secondo esigenze di autonomia. L ingresso posto al piano terra si affaccia su Piazza Colombo. Vano d ingresso Da questo ambiente, attraverso la piccola e stretta scala si accede al primo piano, 3

4 Scala al piano terra composto da quattro camere, da qui, procedendo nella salita, si accede all unico ambiente presente al secondo piano. Scala interna 4

5 Al primo piano si può accedere anche dal vicolo sulla via S. Pietro, attraverso il cortile di pertinenza dell edificio. Nel cortile, quando l edificio divenne di proprietà comunale, furono ricavati i servizi igienici, staccati dal corpo principale, e due nuovi vani, presumibilmente utilizzati come cucine. Risultano degne di nota alcune caratteristiche costruttive dell edificio, come le volte a crociera e a botte presenti nei due locali al piano terra e in un ambiente al primo piano, che si affaccia sulla piazzetta. Due ambienti posti al piano primo sono coperti con un tetto ligneo costituito da un controsoffitto piano formato da travetti che sorreggono un tavolato e da un tetto inclinato costituito da travi, travetti, incannicciato e manto di copertura in coppi. Un ambiente al piano primo e l unico al piano secondo, presentano una copertura con struttura lignea e lastre ondulate in eternit. La facciata principale, realizzata con una spessa muratura in conci di pietra calcarea di varia pezzatura presenta pregevoli elementi caratterizzanti, come il cornicione e le incorniciature delle bucature con stipiti e architravi in pietra sagomata. Particolari prospetto 5

6 Particolari prospetto Ormai da diversi decenni, l edificio non è più utilizzato ed attualmente si trova nel più totale stato di abbandono. Privo di qualsiasi intervento di manutenzione, manifesta notevoli segni di degrado, causati sia dal tempo che dalle infiltrazioni di acqua piovana dal tetto e attraverso i muri, costruiti con pietra calcarea e fango. Soprattutto nella muratura della parte posteriore su via S. Pietro, sono visibili gravi e pericolose lesioni, che senza alcun intervento, porteranno ad un sicuro ulteriore crollo. Altre lesioni e crolli si sono già in parte verificate nei due locali, posti sul cortile. Nelle due camere poste sul retro il controsoffitto in legno è completamente degradato e cadente. Il cortile è quasi inaccessibile a causa dell invasione di alberi e piante infestanti. 6

7 RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA 1. INTERVENTI NECESSARI L edificio restaurato e adattato diventerà un Centro Servizi Sociali, sede della Associazione di Volontariato della Croce Bianca, dell Oratorio, del Servizio Civile e della Associazione Musicale Giovanile. Il cambio di destinazione d'uso sarà compatibile con i caratteri tipologici, formali e strutturali dell'edificio. La totalità delle opere necessarie al riutilizzo dell edificio sono: La pulizia del cortile dagli arbusti e cespugli infestanti; La demolizione dei servizi igienici costruiti di recente nel cortile; La rimozione e recupero della struttura portante in legno del tetto e la rimozione e recupero dell attuale manto di copertura, costituito da coppi; La rimozione e recupero del controsoffitto ligneo delle camere sul cortile; La rimozione delle lastre metalliche di copertura; Il consolidamento nella camera sul cortile di tre muri perimetrali e di tutti quelli fortemente lesionati, e rifacimento di idonea sotto murazione; Il risanamento e consolidamento delle murature con operazioni di cuci-scuci delle parti di muratura più danneggiate, ma ancora recuperabili, utilizzando pietrame calcareo dello stesso tipo e malta di calce, eseguendo le necessarie infiltrazioni di malta ove necessario. La riconciatura delle superfici in muratura degradate, individuate una volta messe a nudo dagli intonaci, da eseguire secondo le indicazioni della Direzione dei lavori e da valutare in base alle superfici effettivamente eseguite; La mappatura e il recupero degli intonaci a calce esistenti e il disfacimento con spicconatura di tutti gli intonaci recenti non eseguiti a calce, interni ed esterni e pulizia delle superfici; Il consolidamento di volte e solai; Il recupero e ricostruzione delle scale con elementi dello stesso tipo; Il rifacimento del tetto con la stessa tipologia dell esistente nei locali sul cortile e nella soffitta, con l inserimento di impermeabilizzazione del tipo traspirante al vapore; La ricostruzione del controsoffitto ligneo, costituito da travi a sezione rettangolare e da tavole maschiate, nelle camere sul cortile, da disporre ad una quota di 3 ml. dal piano di pavimento finito; La rinzaffatura delle pareti interne ed esterne, e successivo rifacimento degli intonaci con malta di calce colorata con i materiali e le tonalità esistenti; La rimozione e eventuale recupero dei pavimenti esistenti e realizzazione di un massetto in calce; Il rifacimento della pavimentazione interna, con le stesse mattonelle rimosse o dello stesso tipo, in tutti i locali; La realizzazione di tre servizi igienici, di cui uno per disabili, con water, bidet, lavabo, scaldabagno, compresa rubinetteria, pezzi speciali e relativi impianti idrico e fognario, ed il rivestimento delle pareti dei due locali sino all altezza di ml. 2 con piastrelle smaltate; La rimozione degli infissi originari e la messa in opera di nuovi infissi in legno, interni ed esterni, dello stesso tipo degli esistenti; 7

8 La realizzazione dell impianto elettrico e d illuminazione da installare fuori traccia, sottopavimento e in controsoffitto. 2. INTERVENTI DA REALIZZARE CON IL PROGETTO IN OGGETTO Con il progetto in oggetto si sono effettuate delle scelte di priorità negli interventi da realizzare, viste le ridotte risorse finanziarie a disposizione; Il progetto esecutivo prevede le seguenti opere: La pulizia del cortile dagli arbusti e dai cespugli infestanti; La demolizione dei servizi igienici costruiti di recente nel cortile; La rimozione e eventuale recupero della struttura portante in legno del tetto e la rimozione e recupero dell attuale manto di copertura, costituito da coppi; La rimozione e eventuale recupero del controsoffitto ligneo delle camere sul cortile; La rimozione con le dovute precauzioni delle lastre in eternit; Il consolidamento delle tre pareti perimetrali fortemente degradate di una delle camere sul cortile, attraverso la realizzazione di una sottomurazione, operazioni di cuci scuci e l inserimento di chiavature metalliche; La mappatura e il recupero degli intonaci a calce esistenti e il disfacimento con spicconatura di tutti gli intonaci recenti non eseguiti a calce, interni ed esterni e pulizia delle superfici; Il risanamento e consolidamento delle murature con operazioni di cuci-scuci delle parti più danneggiate, ma ancora recuperabili, utilizzando pietrame calcareo dello stesso tipo e malta di calce, eseguendo le necessarie infiltrazioni di malta ove necessario. La riconciatura delle superfici in muratura degradate, individuate una volta messe a nudo dagli intonaci, da eseguire secondo le indicazioni della Direzione dei lavori e da valutare in base alle superfici effettivamente eseguite; Il rifacimento del tetto con nuovi materiali e eventualmente con quelli esistenti recuperati, mantenendo la stessa tipologia dell esistente nei locali sul cortile e nella soffitta; La ricostruzione del controsoffitto ligneo, costituito da travi a sezione rettangolare e da tavole maschiate, nelle camere sul cortile, da disporre ad una quota di 3 ml. dal piano di pavimento finito; La rimozione degli infissi originari e la messa in opera di nuovi infissi in legno, interni ed esterni, dello stesso tipo degli esistenti; a) Murature L edificio è realizzato con muratura portante di spessore variabile dai cm. Il pietrame naturale utilizzato è la pietra calcarea locale non squadrata, posta in opera con elevate quantità di leganti, calce e una miscela di calce e terriccio, che nel caso specifico svolgono anche la funzione di riempimento dei vuoti. Nel lavoro di restauro si dovrà procedere principalmente al consolidamento della pietra, non dovranno essere asportati frammenti indeboliti, decoesionati o esfoliati in maniera devastante, le pietre mancanti dovranno essere sostituite con conci lapidei dello stesso tipo, provenienti dall'ambito locale. 8

9 I lavori di pulitura del materiale lapideo, consisteranno in una serie di operazioni atte a rimuovere dalla superficie le sostanze estranee, patogene generatrici di degrado. Per eseguirli ci si dovrà avvalere di metodologie, materiali e tecnologie cercando di conservare il più possibile l'aspetto storico del manufatto, senza modificarne l'aspetto estetico. Non saranno demoliti i muri portanti interni se non per piccole parti (es. apertura della porta nei servizi); Gli spazi necessari per la dotazione dell edificio di servizi igienici verranno realizzati attraverso la formazione di tramezzi. b) Murature fortemente degradate In diverse zone l edificio presenta gravi lesioni nelle murature e in particolare l ultima camera che si affaccia sul cortile presenta i tre muri perimetrali fortemente degradati; Il pietrame naturale utilizzato è la pietra calcarea non squadrata, posta in opera con elevate quantità di legante costituito in questo caso, quasi esclusivamente da terriccio; Uno dei cantonali d angolo di chiusura della muratura non ha fondazione, in quanto è stato costruito sopra il cantonale di un edificio preesistente ormai crollato; Tale situazione oltre ad aver causato un notevole distacco tra la muratura e il cantonale preesistente, sta provocando il crollo delle pareti e in parte del solaio. Inoltre, nelle ampie lesioni diffuse, l acqua piovana sta provocando il dilavamento del legante costituito da terriccio. Preso atto della situazione si è valutato di intervenire puntualmente a consolidare le diverse pareti e, principalmente nella stanza sul cortile, attraverso la realizzazione di una idonea sottomurazione in pietra, e intervenendo sul paramento murario cercando di risanare e consolidare con operazioni di cuci scuci, eseguendo le necessarie iniezioni di malta e ove necessario inserendo eventuali chiavature metalliche, nascoste all interno dello spessore murario. 9

10 Pareti degradate sul vicolo S. Pietro Dettaglio del cantonale d angolo 10

11 Dettaglio delle lesioni nella muratura c) Coperture Le coperture tradizionali originarie sono visibili e ancora presenti, anche se in pessimo stato di conservazione; sono costituite da una doppia falda e da una falda unica con manto in coppi e tegole portoghesi. Il tetto presenta una struttura lignea, costituita da travi, travicelli, incannicciato legato con giunchi, nascosta da un tavolato ligneo, che funge da controsoffitto, sorretto da travi. La sezione di travi e travicelli è rettangolare. Le coperture sono elemento architettonico di conclusione dell'edificio e pertanto di valore estetico, paesaggistico ed ambientale. Si cercherà di recuperare le parti meglio conservate, e se ciò non fosse possibile per l avanzato stato di degrado, verranno rimosse e sostituite con tecniche definite in continuità con le caratteristiche costruttive ed estetiche tradizionali. Particolare cura dovrà essere posta nella formazione della sede di appoggio delle travi da incassare nella muratura; Si dovrà effettuare lo scasso della muratura e la regolarizzazione del vano, prevedendo la posa di eventuali barre d acciaio e la collocazione di nuove pietre di adeguata sezione, poste in opera con malta reoplastica a base di calce idraulica ad elevata resistenza meccanica e successiva sigillatura con malte dello stesso tipo. Le gronde formate da lastre di pietra sagomata, verranno conservate e restaurate; E' prevista la conservazione del manto di copertura realizzato con coppi, le parti più danneggiate o mancanti verranno integrate con nuovi elementi dello stesso tipo che andranno a formare preferibilmente i sottocoppi. 11

12 d) Intonaci Verrà eseguito un intervento di restauro, conservazione e rifacimento dell intonaco esistente. Si effettuerà la pulitura della parete mediante sabbiatura o spray d acqua o acqua nebulizzata a bassa pressione, la lavorazione comprenderà anche la rimozione dei depositi di sporco rimanenti con spazzole di setole naturali; Successivamente si effettuerà un accurata mappatura di tutte le superfici intonacate al fine di identificare i diversi tipi di intonaco esistenti, le stratigrafie eventuali e il loro stato di conservazione; Dovranno quindi essere asportati accuratamente tutti gli intonaci cementizi esistenti e l eventuale sottostante riscagliatura incoerente, evitando di danneggiare intonaci a calce preesistenti; Successivamente si procederà alla conservazione e restauro di tutti gli intonaci a calce esistenti e alla realizzazione di nuovi intonaci a base di calce idraulica nelle parti mancanti. e) Infissi Gli infissi presenti sono realizzati in legno, in cattivo stato di conservazione ma, soprattutto per quelli del prospetto principale, ancora apprezzabili per fattezza. Il portone d ingresso presenta forme semplici e geometriche con pannelli verticali a sei riquadri; Le finestre hanno una dimensione di circa 75 / 80 cm di larghezza per 125 /130 cm di altezza con scuri interni, hanno forme geometriche molto semplici con sei riquadri per l'alloggiamento del vetro. Gli infissi esistenti verranno rimossi e sostituiti con infissi nuovi dalle stesse forme, stesso colore e materiale. f) Elementi decorativi Le porte e le finestre sono incorniciate da stipiti e architravi di pietra; Tali elementi saranno mantenuti, non verranno ne demoliti e ricostruiti, ne trasformati nella loro dimensione, proporzione e posizione. La presenza di elementi lapidei decorativi originali è da ritenersi espressione costruttiva di sicuro interesse. La presenza di decorazioni è ricorrente nella tradizione (es. cornici, stipiti, architravi) il recupero e/o il ripristino di tali elementi rientra nel novero degli interventi di valorizzazione dei caratteri originali dell edificio, la loro salvaguardia diviene un presupposto importante anche per il recupero della scena urbana. 12

13 3. FINALITA Con l intervento in oggetto si intende recuperare il fabbricato, attraverso la valorizzazione di tutte le sue caratteristiche architettoniche e storiche e riattivare infine, attraverso una nuova destinazione d uso, un nuovo processo vitale per l organismo edilizio; Il cambio di destinazione d'uso sarà finalizzato alla creazione e alla incentivazione delle attività culturali e delle attività praticate dalle varie associazioni già attive nel Comune, nell ambito del volontariato, della solidarietà, del tempo libero e dell aggregazione sociale e giovanile. In questo modo si forniranno nuovi e idonei spazi per lo svolgimento di tali attività e si favorirà il riuso sostenibile del centro storico, innescando dei processi di riqualificazione completa, ambientale, sociale e culturale insieme. 13

Lo stato attuale dei luoghi è illustrato nelle tavole dedicate e nella documentazione fotografica.

Lo stato attuale dei luoghi è illustrato nelle tavole dedicate e nella documentazione fotografica. RELAZIONE TECNICA Nel corso dei diversi sopralluoghi tecnici effettuati si sono riscontrate innumerevoli problematiche legate allo stato di conservazione degli edifici nel loro complesso e in particolar

Dettagli

RECUPERO SOTTOTETTO NEWSLETTER 16

RECUPERO SOTTOTETTO NEWSLETTER 16 Nel mese di Giugno 2011 Teicos Costruzioni s.r.l., impresa specializzata nella realizzazione di nuove coperture e recupero sottotetti, ha iniziato le opere di recupero del sottotetto dell edificio sito

Dettagli

INTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE S. GIORGIO AL BORGO MEDIOEVALE DI TORINO

INTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE S. GIORGIO AL BORGO MEDIOEVALE DI TORINO INTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE S. GIORGIO AL BORGO MEDIOEVALE DI TORINO SPECIALISTICA OPERE INTERVENTO DI RESTAURO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DEL COMPLESSO EX RISTORANTE

Dettagli

COMUNE DI: SCAFA RELAZIONE TECNICA

COMUNE DI: SCAFA RELAZIONE TECNICA COMUNE DI: SCAFA PROVINCIA DI: PESCARA OGGETTO: Piano Scuole Abruzzo il Futuro in Sicurezza edificio scolastico c.so I Maggio Scuola Elementare. Intervento indicato al n.132 dell allegato al D.C.D. n.

Dettagli

I lavori sono stati affidati alla ditta Moranda Geom. Alfredo di Corteno Golgi (BS), con contratto d appalto del 14 marzo 2014.

I lavori sono stati affidati alla ditta Moranda Geom. Alfredo di Corteno Golgi (BS), con contratto d appalto del 14 marzo 2014. Il progetto di Risanamento e restauro conservativo dell ex sede della Società Operaia di Mutuo soccorso a Breno (BS) in Via Prudenzini è nato dalla necessità di recuperare un immobile di ampie dimensioni

Dettagli

-.11 RISTRUTTURAZIONE EDIFICIO DI CIVILE ABITAZIONE NEL CENTRO STORICO DI VOCOGNO

-.11 RISTRUTTURAZIONE EDIFICIO DI CIVILE ABITAZIONE NEL CENTRO STORICO DI VOCOGNO -.11 RISTRUTTURAZIONE EDIFICIO DI CIVILE ABITAZIONE NEL CENTRO STORICO DI VOCOGNO Comune di (Borgata/Frazione) CRAVEGGIA VOCOGNO Classificazione dell intervento RISTRUTTURAZIONE Opere interne ed esterne

Dettagli

Allegati alle NTA. A - Allegati sulla qualità architettonica

Allegati alle NTA. A - Allegati sulla qualità architettonica Allegati alle NTA A - Allegati sulla qualità architettonica AGGIORNAMENTI: Variante n. 232 approvata con atto di C.C. n. 10 del 24.03.2015 A3 - Disciplinare tecnico per la conservazione e il recupero

Dettagli

VISTE ESTERNE. Dopo il restauro - Prospetto Ovest. Dopo il restauro - Prospetto Sud Sagrestia

VISTE ESTERNE. Dopo il restauro - Prospetto Ovest. Dopo il restauro - Prospetto Sud Sagrestia VISTE ESTERNE Prima del restauro - Prospetto Ovest Dopo il restauro - Prospetto Ovest Prima del restauro - Prospetto Sud Sagrestia Dopo il restauro - Prospetto Sud Sagrestia Prima del restauro - Ingresso

Dettagli

NORME TECNICHE D ATTUAZIONE

NORME TECNICHE D ATTUAZIONE COMUNE DI CLES PROVINCIA DI TRENTO NORME TECNICHE D ATTUAZIONE VARIANTE AL P.R.G. INTEGRAZIONE DELLA SCHEDATURA DEL CENTRO STORICO Redatto da: Zanolini arch. Paola Data: Prima Adozione: Adozione Definitiva:

Dettagli

ART. 18 RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO

ART. 18 RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO ART. 18 RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO * Definiscono gli interventi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che nel rispetto

Dettagli

Le agevolazioni fiscali per la tua casa

Le agevolazioni fiscali per la tua casa Nel primo video abbiamo parlato di: Introduzione alle agevolazioni fiscali In cosa consiste Chi può usufruirne Cumulabilità con altre agevolazioni Aliquota IVA applicabile 1 Cosa vediamo nel secondo video

Dettagli

VILLINO SIMON VIOLET INTERVENTO DI FRAZIONAMENTO E VENDITA DESCRIZIONE

VILLINO SIMON VIOLET INTERVENTO DI FRAZIONAMENTO E VENDITA DESCRIZIONE VILLINO SIMON VIOLET INTERVENTO DI FRAZIONAMENTO E VENDITA DESCRIZIONE L immobile è ubicato nella primissima periferia cittadina in un contesto di alta qualità, con abitazioni circostanti prevalentemente

Dettagli

COMUNE DI PRIZZI. Provincia di Palermo. Settore Tecnico Ufficio Edilizia Privata

COMUNE DI PRIZZI. Provincia di Palermo. Settore Tecnico Ufficio Edilizia Privata COMUNE DI PRIZZI Provincia di Palermo Settore Tecnico Ufficio Edilizia Privata Il presente regolamento, che si compone di n art icoli, è stato approvato con deliberazione consiliare n del, pubbl icata

Dettagli

P.R.G. COMUNE DI PEIO Censimento del patrimonio edilizio montano esistente e edifici storici sparsi Approvazione Finale nov. 2011

P.R.G. COMUNE DI PEIO Censimento del patrimonio edilizio montano esistente e edifici storici sparsi Approvazione Finale nov. 2011 A ELEMENTI ARCHITETTONICI E FUNZIONALI PIU RICORRENTI Nel patrimonio edilizio tradizionale e nei manufatti storici sparsi non riconducibili dal punto di vista tipologico e formale agli edifici tradizionali

Dettagli

CITTÀ di FABRIANO PROVINCIA DI ANCONA

CITTÀ di FABRIANO PROVINCIA DI ANCONA CITTÀ di FABRIANO PROVINCIA DI ANCONA Settore Assetto e Tutela del Territorio Oggetto: Lavori di adeguamento alle norme di igiene e sicurezza e realizzazione di dotazioni impiantistiche presso il Sant

Dettagli

COMUNE DI GALLIO Provincia di Vicenza PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE PER I CENTRI STORICI DEL CAPOLUOGO E DELLA FRAZIONE DI STOCCAREDDO

COMUNE DI GALLIO Provincia di Vicenza PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE PER I CENTRI STORICI DEL CAPOLUOGO E DELLA FRAZIONE DI STOCCAREDDO COMUNE DI GALLIO VARIANTE PER I CENTRI STORICI DEL CAPOLUOGO E DELLA FRAZIONE DI STOCCAREDDO SCHEDA DI RILEVAMENTO E DI NORMATIVA N. 182 UNITA DI RILEVAMENTO / CENTRO STORICO del Capoluogo della frazione

Dettagli

ELABORATO ARCHITETTONICO TAVOLA SCALA:

ELABORATO ARCHITETTONICO TAVOLA SCALA: PROGETTO: RESTAURO CONSERVATIVO-CONSOLIDAMENTO ED ADEGUAMENTO IMPIANTISTICO DELLA CHIESA DELLA MADONNA DEL SANTISSIMO ROSARIO IN GUARDIA PIEMONTESE (CS) ELABORATO ARCHITETTONICO TAVOLA 04 SCALA: 1:100

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER IL RECUPERO DELL IMMAGINE STORICA DELL ABITATO

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER IL RECUPERO DELL IMMAGINE STORICA DELL ABITATO UFFICIO TECNICO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER IL RECUPERO DELL IMMAGINE STORICA DELL ABITATO (deliberazione di Consiglio n. 31 del 20/07/2006, n 40 del 22/10/2007, n 11 del 24/03/2009

Dettagli

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA PREMESSA Lo scrivente Ufficio Lavori Pubblici è stato incaricato dall Amministrazione Comunale della progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva dei lavori di ristrutturazione

Dettagli

ABACO ELEMENTI EDILIZI ED ARCHITETTONICI

ABACO ELEMENTI EDILIZI ED ARCHITETTONICI COMUNE DI BOCENAGO PIANO REGOLATORE GENERALE ABACO ELEMENTI EDILIZI ED ARCHITETTONICI ALLEGATO AI CRITERI DI TUTELA PAESAGGISTICO-AMBIENTALE INDICE: Premessa...2 Tetto...3 Tettoie esterne per ingresso...6

Dettagli

COMUNE DI TRICASE IMPORTO LAVORI 120.000/00 RELAZIONE TECNICA

COMUNE DI TRICASE IMPORTO LAVORI 120.000/00 RELAZIONE TECNICA COMUNE DI TRICASE PROGETTO PER LA COSTRUZIONE DI UN NUOVA CAPPELLA LOCULI COMUNALE NEL CIMITERO CAPOLUOGO IMPORTO LAVORI 120.000/00 RELAZIONE TECNICA Il comune di Tricase ha affidato l incarico al sottoscritto

Dettagli

ALLEGATO 1 SCHEDA DESCRITTIVA DEI BENI

ALLEGATO 1 SCHEDA DESCRITTIVA DEI BENI ALLEGATO 1 SCHEDA DESCRITTIVA DEI BENI 1. IMMOBILE IN VIA SANTA MARIA 50, PIANO TERRA 2. APPARTAMENTO IN VIA SANTA MARIA 50, PIANO PRIMO LATO SX 3. APPARTAMENTO IN VIA SANTA MARIA N. 50, PRIMO PIANO LATO

Dettagli

INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO SISMICO FASE 2 - DELLA SCUOLA SECONDARIA I "DANTE ALIGHIERI" DI COLOGNA VENETA

INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO SISMICO FASE 2 - DELLA SCUOLA SECONDARIA I DANTE ALIGHIERI DI COLOGNA VENETA RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI INTERVENTI Pag. 1 di 8 SOMMARIO 1 DESCRIZIONE DELL EDIFICIO... 2 2 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI... 7 2.1 INTERVENTI ESEGUITI IN FASE 1... 7 2.2 INTERVENTI PREVISTI IN FASE

Dettagli

Settembre 2013 progetto di ristrutturazione. Arch. Claudia Grussu

Settembre 2013 progetto di ristrutturazione. Arch. Claudia Grussu Settembre 2013 progetto di ristrutturazione C A A B B C Stato di fatto - PIANTA 1: 200 con Visuale 3D con quote Tav. 1 Finestra sul tetto progetto - Visuale 3D con quote Tav. 1b La trave entra nel solaio

Dettagli

ROCCA MEDIEVALE - PASSIGNANO, PERUGIA

ROCCA MEDIEVALE - PASSIGNANO, PERUGIA ROCCA MEDIEVALE - PASSIGNANO, PERUGIA Restauro conservativo, consolidamento e sistemazione della Rocca Medievale di Passignano sul Trasimeno (PG). Committente: Comune di Passignano sul Trasimeno (PG).

Dettagli

P.I. 1 - Piano degli Interventi Art. 17 LR n 11/2004

P.I. 1 - Piano degli Interventi Art. 17 LR n 11/2004 Comune di Farra di Soligo Re gione del Veneto Pr ovincia di Treviso P.I. 1 - Piano degli Interventi Art. 17 LR n 11/2004 elaborato P-06 D A p r i l e 2 0 1 4 A d o z i o n e D. C. C. n 1 d e l 9. 0 1.

Dettagli

L immobile si presenta in buone condizioni generali, con le coperture rifatte di recente, insieme ai canali di gronda ed ai discendenti.

L immobile si presenta in buone condizioni generali, con le coperture rifatte di recente, insieme ai canali di gronda ed ai discendenti. RELAZIONE SULLO STATO DI CONSERVAZIONE DELL IMMOBILE DI COGGIOLA DI PROPRIETÀ DELLA FONDAZIONE ITALIANA PER L AUTISMO L immobile si presenta in buone condizioni generali, con le coperture rifatte di recente,

Dettagli

EX CONVENTO DI SAN BERNARDINO

EX CONVENTO DI SAN BERNARDINO EX CONVENTO DI SAN BERNARDINO Restauro edifici danneggiati dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 Relatore : Ing. Andrea Scarpa Vicenza 25 Ottobre 2013 Progettista architettonico Malte e intonaci in cocciopesto

Dettagli

RESTAURO CONSERVATIVO ELEMENTI LAPIDEI E INTONACI

RESTAURO CONSERVATIVO ELEMENTI LAPIDEI E INTONACI CINCOTTO ADRIANO RESTAURO CONSERVATIVO Cannaregio, 1333/c 30121 VENEZIA PALAZZO COLOMBO VENEZIA RESTAURO CONSERVATIVO ELEMENTI LAPIDEI E INTONACI 1 RELAZIONE DI INTERVENTO RESTAURO CONSERVATIVO FACCIATA

Dettagli

DESCRIZIONE DEL SITO TIPO D INTERVENTO

DESCRIZIONE DEL SITO TIPO D INTERVENTO DESCRIZIONE DEL SITO TIPO D INTERVENTO Il complesso immobiliare, oggetto di richiesta di variante, è ubicato in Comune di CAVOUR, Via Gioberti - Piazza San Martino n 2, ed è costituito da un area si sui

Dettagli

Impianto posato su copertura in pannelli. Impianto posato su copertura piana. Bonifica amianto ed integrazione sistemi fotovoltaici

Impianto posato su copertura in pannelli. Impianto posato su copertura piana. Bonifica amianto ed integrazione sistemi fotovoltaici Impianto posato su copertura in pannelli Impianto posato su copertura piana Impianto installato su terreno agricolo Impianto in fase di installazione IMPIANTI FOTOVOLTAICI Bonifica amianto ed integrazione

Dettagli

Esempi degli interventi ammissibili a fruire della detrazione Irpef

Esempi degli interventi ammissibili a fruire della detrazione Irpef Accorpamenti di locali o di altre unità immobiliari Allargamento porte Allargamento porte e finestre esterne Allarme finestre esterne Ampliamento con formazione di volumi tecnici Apertura interna Ascensore

Dettagli

COMUNE DI BUCCINO Provincia di Salerno

COMUNE DI BUCCINO Provincia di Salerno Pagina1 SCHEDA UNITA IMMOBILIARE Pianta stato di fatto Localizzazione Comune: BUCCINO c.a.p : 84021 Provincia: Salerno Zona: Centro storico denominazione stradale: Via Roma/Q. Di Vona n civico: s.n.c Superficie

Dettagli

RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA LAVORI DI RISANAMENTO CONSERVATIVO COPERTURA EDIFICIO DELLA QUESTURA DI TORINO CORSO VINZAGLIO N 10, TORINO

RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA LAVORI DI RISANAMENTO CONSERVATIVO COPERTURA EDIFICIO DELLA QUESTURA DI TORINO CORSO VINZAGLIO N 10, TORINO RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA LAVORI DI RISANAMENTO CONSERVATIVO COPERTURA EDIFICIO DELLA QUESTURA DI TORINO CORSO VINZAGLIO N 10, TORINO GENERALITA Il Palazzo sede degli Uffici della Questura occupa

Dettagli

Il consolidamento delle murature a faccia vista

Il consolidamento delle murature a faccia vista Il consolidamento delle murature a faccia vista Arch. Gianluigi Palmieri Presidente EDIL-CAM Introduzione Le murature con i paramenti esterni non protetti da intonaci rappresentano un importante percentuale

Dettagli

LOTTO n. 19 San Marco 2511/A

LOTTO n. 19 San Marco 2511/A LOTTO n. 19 San Marco 2511/A Ubicazione Planimetria Stato dell immobile Caratteristiche estrinseche: Trattasi di fabbricato di forma regolare con struttura portante in muratura, copertura a falde e rivestimento

Dettagli

Detraibile. Installazione di macchinari esterni

Detraibile. Installazione di macchinari esterni INTERVENTI SULLE SINGOLE UNITA' IMMOBILIARI INTERVENTI MODALITÀ CONDIZIONI DI DETRAIBILITÀ Accorpamenti di locali o di altre unità Spostamento di alcuni locali da una unità immobiliare ad altra o anche

Dettagli

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON La muratura armata rappresenta un sistema costruttivo relativamente nuovo ed ancora non molto conosciuto e le richieste di chiarimenti sulle modalità di

Dettagli

5. I PRINCIPALI TIPI DI INTERVENTI AMMESSI ALLA DETRAZIONE IRPEF

5. I PRINCIPALI TIPI DI INTERVENTI AMMESSI ALLA DETRAZIONE IRPEF 5. I PRINCIPALI TIPI DI INTERVENTI AMMESSI ALLA DETRAZIONE IRPEF Ecco un elenco esemplificativo di interventi ammissibili a fruire della detrazione Irpef. In ogni caso, deve essere verificata la conformità

Dettagli

PROGETTO DI: STRAORDINARIA MANUTENZIONE DEL CORPO E DELL AREA EX ROSSI SUD PER LA NUOVA SEDE DELLA POLIZIA PROVINCIALE RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA

PROGETTO DI: STRAORDINARIA MANUTENZIONE DEL CORPO E DELL AREA EX ROSSI SUD PER LA NUOVA SEDE DELLA POLIZIA PROVINCIALE RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA PROGETTO DI: STRAORDINARIA MANUTENZIONE DEL CORPO E DELL AREA EX ROSSI SUD PER LA NUOVA SEDE DELLA POLIZIA PROVINCIALE RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA Premessa Oggetto del presente progetto di manutenzione

Dettagli

APPLICAZIONE DELLE BUONE PRASSI: PROGETTI DI FATTIBILITÀ

APPLICAZIONE DELLE BUONE PRASSI: PROGETTI DI FATTIBILITÀ APPLICAZIONE DELLE BUONE PRASSI: PROGETTI DI FATTIBILITÀ Il caso di Cogul...189 Step 1: rilievo critico...190 a - identificazione e collocazione con gli estratti cartografici...190 b - rilievo fotografico...190

Dettagli

ABACO DEGLI ELEMENTI RICORSIVI

ABACO DEGLI ELEMENTI RICORSIVI ABACO DEGLI ELEMENTI RICORSIVI Gli abachi degli elementi ricorsivi allegati raccoglie le norme ed il repertorio degli esempi a cui si dovrà fare riferimento nella progettazione dei singoli interventi sugli

Dettagli

PROVVEDIMENTI SUE - SUAP DESCRIZIONE LAVORI

PROVVEDIMENTI SUE - SUAP DESCRIZIONE LAVORI 3 02/01/2015 SCIA - VARIANTE IN CORSO D'OPERA NON SOSTANZIALE ALLA POS. 193/12 53 07/01/2015 SCIA - SANATORIA L.R. 23/2004 ART. 18 COMMA 2 PER CAMBI DI DESTINAZIONE D'USO DI VANI CON OPERE IN EDIFICIO

Dettagli

Inserimento di un nuovo solaio

Inserimento di un nuovo solaio Inserimento di un nuovo solaio DIRETTIVE TECNICHE Regioni Basilicata, Calabria e Campania, sisma del 9/9/1998 [ ] Cordoli in c.a.: verificare preliminarmente la fattibilità e l'efficienza di interventi

Dettagli

REPERTORIO DEI SISTEMI COSTRUTTIVI DI RIFERIMENTO PER IL PROGETTO

REPERTORIO DEI SISTEMI COSTRUTTIVI DI RIFERIMENTO PER IL PROGETTO SISTEMA COSTRUTTIVO DELLE COPERTURE... 2 SISTEMA COSTRUTTIVO DELLE MURATURE,... 3 SISTEMA COSTRUTTIVO DELLE APERTURE...3...3 SISTEMA COSTRUTTIVO DEI COLLEGAMENTI FRA LE STRUTTURE DI COPERTURA E LE STRUTTURE

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA PREMESSA...3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 4 OPERE CIVILI...6 NORME DI RIFERIMENTO...7 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI... 7 NORME RELATIVE

Dettagli

2- scuola in via dei Marsi 58

2- scuola in via dei Marsi 58 2- scuola in via dei Marsi 58 MATRICOLA EDIFICIO 3332, 3333 MUNICIPIO III ARCHIVIO CONSERVATORIA posizione 1105-1433 CATASTO foglio 615 part. 87, 101 TIPO DI SCUOLA Scuola dell infanzia DENOMINAZIONE ATTUALE

Dettagli

PIANO DEL COLORE (compilazione obbligatoria per interventi nel centro storico) A - Documentazione da allegare

PIANO DEL COLORE (compilazione obbligatoria per interventi nel centro storico) A - Documentazione da allegare COMUNE DI SAN GIOVANNI LIPIONI PIANO DEL COLORE (compilazione obbligatoria per interventi nel centro storico) allegati A Scheda da allegare alla richiesta di Permesso di costruire SCIA o CIL A - Documentazione

Dettagli

P.R.G. COMUNE DI PEIO Censimento del patrimonio edilizio montano esistente e edifici storici sparsi Approvazione Finale nov. 2011 ELEMENTI RICORRENTI

P.R.G. COMUNE DI PEIO Censimento del patrimonio edilizio montano esistente e edifici storici sparsi Approvazione Finale nov. 2011 ELEMENTI RICORRENTI A.2 APERTURE, CONTORNI, ANTE D OSCURO, SERRAMENTI ESTERNI E INFERRIATE Tipologia 1 ELEMENTI RICORRENTI Le aperture finestrate, porte e portoni d ingresso esistenti sono in generale prive di contorni sia

Dettagli

29M15 CONCORSO DI PROGETTAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA BIBLIOTECA IN COMUNE DI MARANELLO RELAZIONE GENERALE

29M15 CONCORSO DI PROGETTAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA BIBLIOTECA IN COMUNE DI MARANELLO RELAZIONE GENERALE 29M15 CONCORSO DI PROGETTAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA BIBLIOTECA IN COMUNE DI MARANELLO RELAZIONE GENERALE INTRODUZIONE L idea per la nuova biblioteca di maranello, nasce innanzitutto da due

Dettagli

COMUNE DI BUCCINO Provincia di Salerno

COMUNE DI BUCCINO Provincia di Salerno Pagina1 SCHEDA UNITA IMMOBILIARE Pianta stato di fatto Localizzazione Comune: BUCCINO c.a.p : 84021 Provincia: Salerno Zona: Centro storico denominazione stradale: Via S.Elia n civico: s.n.c. Superficie

Dettagli

RESTAURO COPERTURE. DIMENSIONI INTERVENTO (superficie complessiva 343 mq)

RESTAURO COPERTURE. DIMENSIONI INTERVENTO (superficie complessiva 343 mq) RESTAURO COPERTURE DIMENSIONI INTERVENTO (superficie complessiva 343 mq) copertura corpo in elevato copertura abside sinistra copertura abside centrale copertura abside destra copertura muro recinto 210

Dettagli

Progetto di un edificio da destinare ad officina di riparazione autovetture con annesso salone di esposizione e vendita

Progetto di un edificio da destinare ad officina di riparazione autovetture con annesso salone di esposizione e vendita Progetto di un edificio da destinare ad officina di riparazione autovetture con annesso salone di esposizione e vendita Sessione anno 1990 Prima prova scritto-grafica A confine con una strada di un centro

Dettagli

LAVORI DI RECUPERO EDILIZIO E ADEGUAMENTO NORMATIVO PIANO TERRA EDIFICIO VIA MURONI, 25 CIG 1338687F71 RELAZIONE TECNICA - PROGETTO ESECUTIVO

LAVORI DI RECUPERO EDILIZIO E ADEGUAMENTO NORMATIVO PIANO TERRA EDIFICIO VIA MURONI, 25 CIG 1338687F71 RELAZIONE TECNICA - PROGETTO ESECUTIVO LAVORI DI RECUPERO EDILIZIO E ADEGUAMENTO NORMATIVO PIANO TERRA EDIFICIO VIA MURONI, 25 CIG 1338687F71 RELAZIONE TECNICA - PROGETTO ESECUTIVO Premessa Il progetto è stato redatto seguendo le esigenze della

Dettagli

Comune di Casalmorano

Comune di Casalmorano Comune di Casalmorano Provincia di Cremona 26020 CASALMORANO (CR) Via Roma, 13 Tel.0374/374080 Fax.0374/374037 Cod. Fisc. 00314350190 Email: commune.casalmorano@pec.regione.lombardia.it CAPPELLA CIMITERIALE

Dettagli

ENRICO COLOSIMO RESTAURATORE ARCHITETTONICO CONSULENTE RELAZIONE TECNICA SULL INTERVENTO DI RIMOZIONE DELL INTONACO NON ORIGINALE

ENRICO COLOSIMO RESTAURATORE ARCHITETTONICO CONSULENTE RELAZIONE TECNICA SULL INTERVENTO DI RIMOZIONE DELL INTONACO NON ORIGINALE ENRICO COLOSIMO RESTAURATORE ARCHITETTONICO CONSULENTE RELAZIONE TECNICA SULL INTERVENTO DI RIMOZIONE DELL INTONACO NON ORIGINALE PRESENTE ALLE PARETI DECORATE DELLA CAPPELLA GENTILIZIA DI VILLA SIMONETTA.

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA PREMESSA... 3 DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO... 3 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 4 OPERE CIVILI... 6 NORME DI RIFERIMENTO... 8 NORME RELATIVE ALLA SICUREZZA ED ALLA PREVENZIONE INCENDI... 8 NORME RELATIVE

Dettagli

COSA SI PUO' DETRARRE

COSA SI PUO' DETRARRE COSA SI PUO' DETRARRE Ecco un elenco esemplificativo di interventi ammissibili a fruire della detrazione Irpef. In ogni caso, deve essere verificata la conformità alle normative edilizie locali. INTERVENTI

Dettagli

P.R.G. Comune di Vigo di Fassa Norme Tecniche di Attuazione TETTO

P.R.G. Comune di Vigo di Fassa Norme Tecniche di Attuazione TETTO TETTO DESCRIZIONE Negli edifici montani la copertura è l elemento costruttivo che più di altri segna e caratterizza il paesaggio. La struttura portante del tetto è in legno con schema a trave di colmo,

Dettagli

SCHEDE DEGLI EDIFICI COMUNE DI ETROUBLES HAMEAU CERISEY

SCHEDE DEGLI EDIFICI COMUNE DI ETROUBLES HAMEAU CERISEY SCHEDE DEGLI EDIFICI COMUNE DI ETROUBLES HAMEAU CERISEY Q Scheda N : 1 COMUNE DI ETROUBLES Epoca di costruzione: antecedente il 1900 Stato di conservazione: pessimo Stato del fabbricato: originario Tipo

Dettagli

STRUTTURE DI ELEVAZIONE e SOLAI

STRUTTURE DI ELEVAZIONE e SOLAI STRUTTURE DI ELEVAZIONE e SOLAI DESCRIZIONE Il sistema costruttivo degli edifici che si articolano su due piani si basa generalmente su uno schema di tipo ricorrente: - il piano seminterrato o piano terra,

Dettagli

RELAZIONE TECNICA E VALUTAZIONE PAESAGGISTICA

RELAZIONE TECNICA E VALUTAZIONE PAESAGGISTICA PERMESSO DI COSTRUIRE CONVENZIONATO CON PIANO DI RECUPERO RELAZIONE TECNICA E VALUTAZIONE PAESAGGISTICA Ristrutturazione edilizia con cambio di destinazione d uso e recupero del sottotetto Fabbricato sito

Dettagli

CASO DI STUDIO INDIVIDUALE: INFILTRAZIONE DALLA COPERTURA DELL EDIFICIO DI VIA CASCINA BAROCCO 7- MILANO

CASO DI STUDIO INDIVIDUALE: INFILTRAZIONE DALLA COPERTURA DELL EDIFICIO DI VIA CASCINA BAROCCO 7- MILANO CASO DI STUDIO INDIVIDUALE: INFILTRAZIONE DALLA COPERTURA DELL EDIFICIO DI VIA CASCINA BAROCCO 7- MILANO STUDENTE: Palermo Maria Elisabetta matricola n 786869 Indice 1 INQUADRAMENTO DELL AREA 3 2 DESCRIZIONE

Dettagli

COUNE DI CITTA METROPOLITANA DI TORINO UFFICIO TECNICO COMUNALE

COUNE DI CITTA METROPOLITANA DI TORINO UFFICIO TECNICO COMUNALE COUNE DI CITTA METROPOLITANA DI TORINO UFFICIO TECNICO COMUNALE BANDO DI CONCORSO PER L ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE DI ALLOGGI DI EDILIZIA SOCIALE DISPONIBILI PER RISULTA IN UNO DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE

Dettagli

COMUNE DI SAN DEMETRIO NE VESTINI (Provincia dell Aquila)

COMUNE DI SAN DEMETRIO NE VESTINI (Provincia dell Aquila) COMUNE DI SAN DEMETRIO NE VESTINI (Provincia dell Aquila) Cap. 67028 Viale Dante Alighieri n. 1 Tel. 0862 810834 C.F. 80002710665 E mail: s.demetrio@katamail.com Fax. 0862 810017 P.I. 00193050663 c.c.b.

Dettagli

INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO SISMICO FASE 3 - DELLA SCUOLA SECONDARIA I "DANTE ALIGHIERI"DI COLOGNA VENETA

INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO SISMICO FASE 3 - DELLA SCUOLA SECONDARIA I DANTE ALIGHIERIDI COLOGNA VENETA RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI INTERVENTI Pag. 1 di 13 SOMMARIO 1 DESCRIZIONE DELL EDIFICIO... 2 2 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI... 7 2.1 INTERVENTI ESEGUITI IN FASE 1... 7 2.2 INTERVENTI ESEGUITI IN FASE

Dettagli

Le Guide Pratiche di Lavori Edili Roma www.lavoriediliroma.it

Le Guide Pratiche di Lavori Edili Roma www.lavoriediliroma.it Le Guide Pratiche di Lavori Edili Roma www.lavoriediliroma.it LE GUIDE PRATICHE DI LavoriediliRoma.it La Trasformazione di una Vasca in Doccia INDICE DELLA PRESENTAZIONE 1. Protezione del pavimento del

Dettagli

RELAZIONE TECNICA GENERALE

RELAZIONE TECNICA GENERALE RELAZIONE TECNICA GENERALE - Premessa Il Peu n. 16 è costituito da un unico sottoprogetto e consta catastalmente di due unità immobiliari ubicate in via Borgo da Piedi: 1. Fg. 20, P.lla 1069, Piano S-T-1,

Dettagli

Restauro della Villa de Bellat in Località Spagolle del C.C. Castelnuovo.

Restauro della Villa de Bellat in Località Spagolle del C.C. Castelnuovo. Restauro della Villa de Bellat in Località Spagolle del C.C. Castelnuovo. 1 Descrizione morfologica e tipologica Villa de Bellat è posizionata all interno di una vasta area agricola, situata in destra

Dettagli

IMPRESA EVA RESTAURI S.n.c. di Massimo D Este & C. Tel. e Fax 0421 331 703 e.m. evarestauri@libero.it

IMPRESA EVA RESTAURI S.n.c. di Massimo D Este & C. Tel. e Fax 0421 331 703 e.m. evarestauri@libero.it SI PRESENTA: La nostra Ditta Edile Artigiana si prefigge di realizzare interventi di qualità elevata prestando cura ed attenzione nella realizzazione di ogni particolare, con una programmazione attenta,

Dettagli

TIPO DI AUTORIZZAZIONE NECESSARIA. Denuncia Inizio Attività. Se di modesta entità nessuna autorizzazione. Permesso a Costruire. Nessuna autorizzazione

TIPO DI AUTORIZZAZIONE NECESSARIA. Denuncia Inizio Attività. Se di modesta entità nessuna autorizzazione. Permesso a Costruire. Nessuna autorizzazione TIPO DI INTERVENTO MODALITÀ TIPO DI AUTORIZZAZIONE NECESSARIA PRESCRIZIONI Abbaini Costruzione di nuovi abbaini Denuncia Inizio Attività Accorpamenti di locali o di altre unità immobiliari Accorpamenti

Dettagli

LOTTO n. 24 San Polo 965

LOTTO n. 24 San Polo 965 LOTTO n. 24 San Polo 965 Ubicazione Planimetria Stato dell immobile Caratteristiche estrinseche: Trattasi di fabbricato, esternamente in stato manutentivo mediocre, ubicato tra la Calle della Donzella

Dettagli

COMUNE DI RIMINI DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E QUALITA URBANA Via Rosaspina, 21 - Tel. 0541-704897 fax 704932 - C.F. / P. IVA.

COMUNE DI RIMINI DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E QUALITA URBANA Via Rosaspina, 21 - Tel. 0541-704897 fax 704932 - C.F. / P. IVA. COMUNE DI RIMINI DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E QUALITA URBANA Via Rosaspina, 21 - Tel. 0541-704897 fax 704932 - C.F. / P. IVA. 00304260409 PROGETTO ESECUTIVO Relativo a: Intervento finalizzato al Miglioramento

Dettagli

RELAZIONE TECNICA E STIMA SOMMARIA DI SPESA

RELAZIONE TECNICA E STIMA SOMMARIA DI SPESA COMUNE DI GUSPINI Provincia del Medio Campidano 09036 Guspini Via Don Minzoni, 10 RELAZIONE TECNICA E STIMA SOMMARIA DI SPESA PROGETTO PRELIMINARE UFFICIO TECNICO COMUNALE 1 1 PREMESSA Nella presente relazione

Dettagli

Ripristino e consolidamento dei travetti portanti mediante applicazione di tessuti in fibra di carbonio FRP SYSTEM - FIBRE C-SHEET

Ripristino e consolidamento dei travetti portanti mediante applicazione di tessuti in fibra di carbonio FRP SYSTEM - FIBRE C-SHEET S.r.l. Prodotti per l Edilizia e il Restauro - Tecnologie per l Ambiente e le Infrastrutture Ripristino e consolidamento dei travetti portanti mediante applicazione di tessuti in fibra di carbonio FRP

Dettagli

Livorno. Via Delle Galere n. 3 Piano 4 int. 10. Sub 450

Livorno. Via Delle Galere n. 3 Piano 4 int. 10. Sub 450 Livorno Via Delle Galere n. 3 Piano 4 int. 10 Sub 450 1. Descrizione e identificazione delle unità immobiliari 2.1 Caratteristiche estrinseche del complesso immobiliare in cui sono ubicate le unità immobiliari

Dettagli

C.so Italia, 19 20122 Milano S.C. Gestione Patrimonio e Servizio Tecnico. Allegato 2

C.so Italia, 19 20122 Milano S.C. Gestione Patrimonio e Servizio Tecnico. Allegato 2 C.so Italia, 19 20122 Milano S.C. Gestione Patrimonio e Servizio Tecnico Allegato 2 PROGETTO PRELIMINARE PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLA SEDE DI P.LE ACCURSIO, 7 - PALAZZINA A OPERE DI STRAODINARIA MANUTENZIONE,

Dettagli

Organizzazione dei lavori Pag. 2. Osservazioni sull organizzazione dei lavori Pag. 4. 3.11 Apertura o modifica di bucature Pag. 5

Organizzazione dei lavori Pag. 2. Osservazioni sull organizzazione dei lavori Pag. 4. 3.11 Apertura o modifica di bucature Pag. 5 -1- Indice Organizzazione dei lavori Pag. 2 Osservazioni sull organizzazione dei lavori Pag. 4 Demolizione selettiva 3.11 Apertura o modifica di bucature Pag. 5 1.04 Demolizione parziale dei solai esistenti

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DI CONDIZIONATORI E APPARECCHI TECNOLOGICI

REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DI CONDIZIONATORI E APPARECCHI TECNOLOGICI TESTO-TIPO DI NORMA COMUNALE - Pag. 01di Proposta al Comune di Monza REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE DI Capo I - Impianti tecnologici in generale 1. Tutti gli interventi per l inserimento di apparecchiature

Dettagli

AddCAD per ZWCad. Passa alla progettazione 3D rimanendo sul tuo Cad famigliare

AddCAD per ZWCad. Passa alla progettazione 3D rimanendo sul tuo Cad famigliare AddCAD per ZWCad Passa alla progettazione 3D rimanendo sul tuo Cad famigliare Passare alla progettazione 3D è un salto di qualità che molti Professionisti tentano di compiere, ma in tanti casi senza successo.

Dettagli

AGENZIA REGIONALE CONSERVATORIA DELLE COSTE

AGENZIA REGIONALE CONSERVATORIA DELLE COSTE INTERVENTO DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA COPERTURA DELL'EDIFICIO DENOMINATO "OSTELLO" IN LOC. CALA D'OLIVA PRESSO L'ISOLA DELL'ASINARA - CIG 3774687A3E RELAZIONE TECNICA 1 PREMESSA Il presente elaborato

Dettagli

COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A

COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A REGOLAMENTO ARREDI DELLE AREE PERTINENZIALI Atto collegato

Dettagli

INSTALLAZIONE CONDIZIONATORE

INSTALLAZIONE CONDIZIONATORE ON-LINE - 1 - ON-LINE - 2 - QUESITO DELLA COMMITTENZA Buongiorno, La presente a chiedere cortesemente un 'informazione. Risiedo in una casa costituita da tre appartamenti disposti verticalmente e appartenenti

Dettagli

Livello 2 - Non sono previste modifiche al progetto precedentemente approvato.

Livello 2 - Non sono previste modifiche al progetto precedentemente approvato. RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Le modifiche cui si riferisce la presente richiesta di variante non sono sostanziali e sono conseguenti principalmente agli aggiustamenti progettuali per adeguarsi alle strutture

Dettagli

ALLEGATO A ELEMENTI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ

ALLEGATO A ELEMENTI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ ALLEGATO A ELEMENTI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ La valutazione qualitativa sarà effettuata sulla base dei seguenti elementi, descritti nelle schede specifiche: 1 Valore tecnico ed estetico delle opere

Dettagli

RELAZIONE TECNICA. La presente relazione tecnica illustra gli interventi che si intendono

RELAZIONE TECNICA. La presente relazione tecnica illustra gli interventi che si intendono RELAZIONE TECNICA PREMESSA La presente relazione tecnica illustra gli interventi che si intendono effettuare nei locali ad uso ufficio realizzati in Via del Commercio 27, di proprietà Anconambiente S.p.a.

Dettagli

C1 2 C2 C3 S2 1 5 CPT1 9 S1 3 C4 8 CPT2 6 4 7 PIANTA DI RIFERIMENTO INDAGINI 1) Basilica 2) Edificio del Palladio 3) Edificio di A. Selva 4) Edificio di epoche diverse 5) Edificio di epoche diverse 6)

Dettagli

RELAZIONE TECNICA. Oggetto: Progetto di demolizione e ricostruzione di immobile da adibire ad uffici comunali in via Solferino.

RELAZIONE TECNICA. Oggetto: Progetto di demolizione e ricostruzione di immobile da adibire ad uffici comunali in via Solferino. RELAZIONE TECNICA Oggetto: Progetto di demolizione e ricostruzione di immobile da adibire ad uffici comunali in via Solferino. PREMESSA L Amministrazione Comunale di Peschici, nell intento di procedere

Dettagli

PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE DELL OPERA (Ai sensi del D.M. 14.01.2008, art. 10.1)

PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE DELL OPERA (Ai sensi del D.M. 14.01.2008, art. 10.1) PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE (Ai sensi del D.M. 14.01.2008, art. 10.1) 1 - Premessa Il presente Piano di manutenzione della parte strutturale dell opera è relativo dell intervento di ristrutturazione

Dettagli

LOTTI n. 9-10 Dorsoduro 434

LOTTI n. 9-10 Dorsoduro 434 LOTTI n. 9-10 Dorsoduro 434 Ubicazione Planimetria sub 7 LOTTO N. 9 Planimetria sub 8 LOTTO N. 10 Stato dell immobile sub 7 LOTTO N. 9 Caratteristiche estrinseche: Trattasi di fabbricato di forma rettangolare

Dettagli

Piano di manutenzione

Piano di manutenzione Piano di manutenzione Descrizione dell intervento L intervento in oggetto prevede la realizzazione dei seguenti corpi di fabbrica: - Ampliamento dei loculi per le inumazioni. La nuova stecca di loculi

Dettagli

La Rampa Progetto villa singola in classe A Noceto (Pr)

La Rampa Progetto villa singola in classe A Noceto (Pr) La Rampa Progetto villa singola in classe A Noceto (Pr) Albinia Tre srl via Roma 12/2 25049 ISEO (Bs) tel. 030-981959 - fax 030-9868498 www.pelli.it - www.larampa.net email: albiniatre@pelli.it Inserimento

Dettagli

RELAZIONE TECNICA GENERALITA

RELAZIONE TECNICA GENERALITA RELAZIONE TECNICA GENERALITA L'Amministrazione del Comune di Gonnoscodina ha conferito all Ing. Elio Musa l'incarico della progettazione, direzione lavori, contabilità, per i lavori riguardanti MANUTENZIONE

Dettagli

L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI

L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI PREDAZZO PIANO REGOLATORE GENERALE D E L C O M U N E D I PREDAZZO REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI Arch. Luca Eccheli Via Cavour,

Dettagli

UNITÀ ABITATIVA SITA IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala B, piano terra, int.1

UNITÀ ABITATIVA SITA IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala B, piano terra, int.1 UNITÀ ABITATIVA SITA IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala B, piano terra, int.1 E BOX AUTO SITO IN Roma, Via Monti Parioli n.62, scala B, piano terra, n.2 2. DESCRIZIONE E IDENTIFICAZIONE DELLE UNITÀ

Dettagli

Consolidamento e manutenzione dei solai in laterocemento zona bagni al piano terra e primo, mediante inserimento di nuovi profilati metallici

Consolidamento e manutenzione dei solai in laterocemento zona bagni al piano terra e primo, mediante inserimento di nuovi profilati metallici CAPITOLO I 1.1 - DESCRIZIONE SINTETICA DELL OPERA Il progetto riguarda i lavori di adeguamento/miglioramento sismico controllato della scuola primaria Colombo nell'ambito del piano per la messa in sicurezza

Dettagli

PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA

PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA PERIZIA TECNICO ESTIMATIVA RICHIEDENTE: COMUNE DI LARI - UFFICIO TECNICO; OGGETTO: APPARTAMENTO PER CIVILE ABITAZIONE, ANNESSO LOCALE AUTORIMESSA E QUOTA DI UN TERZO SUL RESEDE. ALLEGATI: Estratto di Mappa;

Dettagli

ADEGUAMENTO MEDIANTE RISANAMENTO STRUTTURE IN C.A. DELL IMMOBILE DA DESTINARE A SPAZIO GIOCO PER BAMBINI SITO IN VIA DANTE

ADEGUAMENTO MEDIANTE RISANAMENTO STRUTTURE IN C.A. DELL IMMOBILE DA DESTINARE A SPAZIO GIOCO PER BAMBINI SITO IN VIA DANTE Comune di Pantelleria Provincia di Trapani SETTORE II Lavori Pubblici - Energia Pubblica Illuminazione Protezione Civile Edilizia Popolare Edilizia Scolastica Manutenzioni Ambiente Servizio Idrico Integrato

Dettagli

FOTO D'INSIEME VISTA AEREA DATA CENSIMENTO GIUGNO 2009 DATI IDENTIFICATIVI DELL'IMMOBILE COMUNE: POGGIO RENATICO DESCRIZIONE DEL'IMMOBILE TOPONIMO: 6

FOTO D'INSIEME VISTA AEREA DATA CENSIMENTO GIUGNO 2009 DATI IDENTIFICATIVI DELL'IMMOBILE COMUNE: POGGIO RENATICO DESCRIZIONE DEL'IMMOBILE TOPONIMO: 6 TOPONIMO: 6 INDIRIZZO VIA SCORSURO DATI CATASTALI 35/9 Corte agricola a elementi separati, in cui gli edifici sono allineati secondo una delle facciate principali. La stalla-fienile, dall'impianto molto

Dettagli

11. Criteri di analisi e di verifica

11. Criteri di analisi e di verifica 11. Criteri di analisi e di verifica Il progetto dell edificio esistente riflette naturalmente lo stato delle conoscenze al tempo della costruzione e può contenere difetti di impostazione e di realizzazione,

Dettagli