Tabacchi Maurizio PERITO ESTIMATORE DANNI DA AVVERSITÀ ATMOSFERICHE febbraio Prodotto: RISO. Corso di formazione e aggiornamento
|
|
- Severino Bianchini
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Tabacchi Maurizio Corso di formazione e aggiornamento PERITO ESTIMATORE DANNI DA AVVERSITÀ ATMOSFERICHE febbraio Prodotto: RISO I.I.S. G. FERRARIS Vercelli
2
3 IDENTIFICARE LE DIVERSE PARTI SEME IN GERMINAZIONE GERMINELLO-PLANTULA ACCESTIMENTO CULMO (FUSTO) FOGLIA PANNOCCHIA E SPIGHETTA FIORE FIORITURA GRANELLO DI RISO
4 SEME IN GERMINAZIONE Quando il seme germina in terreni ben drenati e con suolo ben aerato (semina interrata), il coleoriza, un rivestimento che racchiude la radichetta o la radice primaria, è la prima parte che appare.
5 CONTINUA La radichetta o radice primaria fuoriesce attraverso il rivestimento e si allunga
6 CONTINUA Se il seme germina in acqua, il coleoptile, un rivestimento che racchiude il giovane culmo, emerge prima della coleoriza. Il coleoptile emerge come un cilindro affusolato.
7 CONTINUA Due o più radici seminali scarsamente ramificate si sviluppano. Queste radici muoiono e vengono sostituite da molte radici avventizie secondarie.
8 CONTINUA Il Mesocotile spinge il coleoptile sopra la superficie del suolo
9 Semina in acqua Semina interrata Mesocotile
10 GIOVANE PLANTULA (seedling) La prima foglia della plantula, o foglia primaria, quando emerge non ha una lamina fogliare completa. La seconda foglia è invece una foglia completa e differenzia una lamina fogliare
11 Semina in acqua Semina interrata
12 GIOVANE PLANTULA (seedling)
13 TIPOLOGIA DI RADICI VERE Radici avventizie secondarie sono prodotti dai nodi sotterranei dei giovani culmi d accestimento Come la pianta cresce, alcune radici avventizie spesso si formano dai nodi superiori del culmo.
14 CULMI DI ACCESTIMENTO La piantina crescendo produce culmi di accestimento. Ogni accestimento avrà radici, culmo e foglie. Le radici vere o mature della pianta di riso sono fibrose e originano radici più piccole chiamati radichette. Piantina con 1 culmo di accestimento
15 CULMO Il culmo del riso, è costituito da una serie di nodi e internodi.
16 CONTINUA Il nodo è la parte solida del culmo, porta sempre una gemma o più gemme. Ogni singola gemma può dar luogo ad un culmo di accestimento (nodo basale, ma non solo), a radici avventizie (nodo basale ma non solo) o ad una foglia (nodi non basali). Gemma apicale Gemma ascellare
17 CONTINUA Ogni culmo porta alla base una gemma, quindi può produrre altri culmi In base all origi ne quindi possiamo distinguere accestimenti primari che derivano dalla pianta madre e accestimenti secondari e terziari che derivano da altri culmi
18 Apice meristematico o growing point Setto (primordio del nodo) Internodo
19 CONTINUA I giovani internodi sono lisci e solidi. Internodi maturi sono cavi e finemente scanalati con una superficie esterna liscia. In generale, internodi aumentano in lunghezza dalla parte inferiore alla porzione superiore della pianta. Gli internodi inferiori alla base della pianta sono corti e spessi.
20 nodo internodo nodo Meristema intercalare internodo nodo internodo nodo
21 CONTINUA Il nodo o regione nodale del culmo porterà una foglia.
22 CONTINUA Le foglie sono sistemate alternativamente sul culmo in direzioni opposte. Una foglia viene prodotta ad ogni nodo del culmo. Le varietà differiscono tra loro nel numero di foglie prodotte.
23 CONTINUA La foglia più in alto sotto la pannocchia è la foglia a bandiera (flag leaf), l ultima che viene emessa dalla pianta. La foglia a bandiera contribuisce largamente al riempimento dei granelli perché fornisce molti prodotti fotosintetici, principalmente alla pannocchia.
24 CONTINUA La guaina fogliare (sheath) e la lamina fogliare sono continue tra loro. lamina fogliare guaina fogliare
25 CONTINUA Un collare circolare unisce la lamina fogliare e la guaina fogliare VIALONE NANO
26 CONTINUA La guaina fogliare è avvolta attorno al culmo sopra il nodo (per alcuni centimetri in modo variabile).
27 CONTINUA Il gonfiore alla base della guaina fogliare appena sopra il nodo, è il pulvino della guaina. A volte viene chiamato erroneamente nodo.
28 CONTINUA Le lamine fogliari sono generalmente piatte. Le varietà differiscono per la lunghezza della lamina, larghezza, spessore, area, forma, colore, angolo e la tomentosità (presenza di peli). VIALONE NANO
29 CONTINUA Con molte nervature (veins) parallele sulla superficie superiore della foglia (glabra o tomentosa), la parte inferiore della lamina fogliare è liscia con una cresta prominente nella metà (nervatura centrale midrib).
30 CONTINUA Le foglie hanno piccole appendici accoppiate simili ad orecchiette, dalla parte opposta della base della lamina. Queste appendici sono chiamate auricole e possono essere assenti nelle ultime foglie Altra appendice è la ligula, membranacea e situata dentro la giuntura tra la guaina fogliare e la lamina. La ligula può essere glabra o pelosa. La lunghezza, colore e forma della ligula variano a seconda della varietà.
31 CONTINUA Anche se simili, le piantine di riso sono diverse dalle erbe comuni. Mentre le piante di riso hanno sia auricole e ligule, malerbe che si trovano nei campi di riso di norma non hanno queste caratteristiche. Queste caratteristiche sono spesso utili per identificare le erbacce in campi di riso quando le piante sono giovani.
32 2 mm 4 mm Differenziazione della pannocchia
33 PANNOCCHIA E SPIGHETTE La componente terminale del culmo di riso è una infiorescenza chiamata pannocchia. La pannocchia parte dall internodo superiore del culmo e porta le spighette, la maggior parte delle quali si sviluppano in granelli o cariossidi. Le spighette sono portate sui rami primari e secondari e non direttamente sull asse principale (ed è per questo che si tratta di una pannocchia e non di spiga come ad esempio il frumento)
34 PANNOCCHIA E SPIGHETTE
35 PANNOCCHIA E SPIGHETTE La spighetta è l'unità di base della infiorescenza a pannocchia. Si compone di peduncolo e del fiore o spighetta. Le glume rudimentali sono lateralmente allargate, a forma di coppa come apice del peduncolo. Le glume rudimentali sono la parte più bassa della spighetta. I lemmi sterili sono piccoli, proiezioni di brattee collegate alla spighetta. La rachilla è un piccolo asse che porta il singolo fiore La rachilla, il lemma sterile e le glume rudimentali supportano la spighetta.
36
37 IL FIORE E SUOI COMPONENTI La spighetta include lemma, palea, e il fiore. La glumella protettiva più grande che copre la spighetta si chiama lemma (glumella inferiore) e la più piccola è indicata come palea (glumella superiore). Sia lemma che palea hanno creste denominate nervi. Il lemma ne ha cinque, mentre la palea tre. La nervatura centrale del lemma può essere liscia o pelosa. Il lemma ha una struttura ristretta alla sua estremità, chiamata carena. In alcune varietà, la carena (keel) è allungata in una sottile estensione, detta arista (arista).
38
39 VIALONE NANO
40 FIORE-FIORITURA La spighetta contiene un fiore. Il fiore è composto da un pistillo (organo femminile) e sei stami (organi maschili).
41 FIORE-FIORITURA Il pistillo contiene un ovario basale e porta uno stigma doppio piumoso su uno stilo breve. Stimma piumoso del pistillo Stilo del pistillo
42 FIORE-FIORITURA Gli stami sono sei e composti singolarmente da due antere bilobate sostenute da filamenti sottili.
43 Filamenti degli stami Antere degli stami
44 LODICOLE Alla base del fiore vicino alla palea ci sono due strutture trasparenti note come lodicole. Le lodicole spingono lemma e palea lateralmente alla fioritura per consentire agli stami allungandosi di emergere fuori dal fiore aperto. Lemma e palea si chiudono dopo che le antere hanno emesso il loro polline.
45 Stami Filamento Antera Stimma
46 GRANO DI RISO Il grano o chicco di riso è l'ovario maturato, con il lemma, la palea, la rachilla, lemmi sterili e arista saldamente collegati ad esso.
47 GLUMELLE DI RISO (LOLLA) La lolla include il lemma e la palea e le loro strutture associate lemma sterile, rachilla e arista
48 STRATI DI TEGUMENTO,PERICARPO E ALEURONE Il chicco di riso decorticato si chiama cariosside, comunemente indicato come riso integrale o sbramato, con tre strati che la avvolgono (pericarpo, tegumento e aleurone)
49 ENDOSPERMA ed EMBRIONE La restante parte del granello è costituita da endosperma e dall embrione. L'endosperma fornisce nutrimento all'embrione in germinazione. L'embrione si trova sul lato ventrale del grano di riso
50 PLUMULA E RADICHETTA L'embrione contiene la plumula (piumetta, sono le foglie embrionali) e la radichetta (radice primaria embrionale).
CLASSE: MONOCOTILEDONI ORDINE: POALES FAMIGLIA: GRAMINACEAE
CEREALI 1 CLASSE: MONOCOTILEDONI ORDINE: POALES FAMIGLIA: GRAMINACEAE 2 GRAMINACEE (POACEE): GENERALITÀ Sono tra le piante maggiormente diffuse nel globo; il numero delle specie (9000 e 600 generi) è tra
DettagliProgramma di coltivazioni erbacee
Programma di coltivazioni erbacee ELENCO DELLE COLTURE CEREALI: Frumento, orzo, avena, triticale, mais, sorgo da granella, riso LEGUMINOSE DA GRANELLA: Fava, pisello, fagiolo PIANTE OLEIFERE: Soia, girasole,
DettagliIn tutte le piante terrestri
In tutte le piante terrestri Embriogenesi Zigote Mitosi Embrione Mitosi Giovane pianticella Pianta adulta Nelle Spermatofite SEME Embrione nel SEME struttura costituita da: Embrione Sostanze di riserva
DettagliScheda tecnica per la valutazione delle plantule Mais (Zea mays L.)
E.N.S.E Laboratorio Analisi Sementi Tavazzano Scheda tecnica per la valutazione delle plantule Mais (Zea mays L.) Le norme ufficiali di analisi nazionali ed internazionali (ISTA) prevedono metodi diversi
DettagliCorso in Tecnologie Alimentari ELEMENTI DI BIOLOGIA GENERALE E VEGETALE. Poaceae
Corso in Tecnologie Alimentari ELEMENTI DI BIOLOGIA GENERALE E VEGETALE Poaceae Fam. Poaceae Habitus: erbaceo (generalmente annue) fusti cavi a sez. cilindrica Foglie: parallelinervie, semplici, alterne
DettagliBreve corso di botanica generale Massimo Giubilei
Breve corso di botanica generale Massimo Giubilei PREMESSA Quando ci si accinge allo studio dell ambiente si nota immediatamente che il mondo vegetale è uno degli elementi più rappresentati. Una delle
DettagliIl fiore delle angiosperme
Il fiore Il fiore Le piante terrestri hanno escogitato uno stratagemma per riprodursi in un ambiente aereo: il fiore, un ambiente chiuso e riparato dal disseccamento, adatto per la fecondazione. Il fiore
DettagliPoaceae Un tempo classificate come Graminacee. Sono una famiglia di piante della classe Monoco8ledoni. Impollinazione anemofila (affidata al vento)
Poaceae Un tempo classificate come Graminacee. Sono una famiglia di piante della classe Monoco8ledoni. Impollinazione anemofila (affidata al vento) Quasi tu@ i cereali, incluso il grano, l orzo, la segale
DettagliLE PARTI DELLA PIANTA
LE PARTI DELLA PIANTA Esistono vari tipi di vegetali, ma quasi tutti sono formati da tre parti fondamentali: FOGLIE Le radici FUSTO Il fusto Le foglie RADICI Le radici hanno tre compiti principali: 1.
DettagliControlli sotto Sorveglianza Ufficiale Caratteri morfologici MAIS
Milano 18 marzo 2014 Controlli sotto Sorveglianza Ufficiale Caratteri morfologici MAIS Giovanni Corsi - CRA-SCS Sede di Bologna 1 2 Morfologia (1) Culmo o stocco Infiorescenza maschile Pannocchia o pennacchio
DettagliLa riproduzione nelle piante. Lezioni d'autore
La riproduzione nelle piante Lezioni d'autore VIDEO Introduzione (I) Come in molti altri esseri viventi, anche nelle piante la riproduzione può essere sessuata o asessuata. Esistono specie che presentano
DettagliMicrosporogenesi. L antera è costituita da 4 sacchi fusi insieme ed attaccati al filamento
Microsporogenesi L antera è costituita da 4 sacchi fusi insieme ed attaccati al filamento Al centro ci sono le cellule madri di microspore circondate dal tappeto La MMC va incontro alla meiosi e produce
DettagliCereali Alpini Tradizionali
Cereali Alpini Tradizionali Segale, Orzo e Grano saraceno Presidio Slow Food del Grano Saraceno di Valtellina SEGALE (Secale cereale) SEGALE SEGALE Caratteri botanici La segale presenta dei caratteri
DettagliRIPRODUZIONE DELLE PIANTE
RIPRODUZIONE DELLE PIANTE La riproduzione, come qualsiasi essere vivente è la funzione fondamentale. Lo è anche nel ciclo vitale di una pianta. Essa può essere: -ASSESSUATA -SESSUATA RIPRODUZIONE ASSESSUATA
DettagliImportanza e Diffusione
MAIS 1 Importanza e Diffusione Riso: è in assoluto il cereale maggiormente impiegato per l alimentazione umana Frumento: è il cereale che occupa la superficie relativamente maggiore Mais: è il cereale
DettagliSorgo da granella. Sorghum vulgare Pers. O Sorghum bicolor (L.) Moench
Sorgo da granella Sorghum vulgare Pers. O Sorghum bicolor (L.) Moench Sorgo da granella (Sorghum vulgare Pers. O Sorghum bicolor (L.) Moench) Figura al 5 posto dopo frumento, riso, mais ed orzo Gran parte
DettagliLO SVILUPPO DEL FIORE
LO SVILUPPO DEL FIORE FIORE: complesso apparato di strutture funzionalmente specializzate e radicalmente diverse dall organismo vegetativo sia nella forma che nei tipi cellulari La transizione verso la
DettagliStudio sui semi : la germinazione. ITAS Stanga Cremona Laboratorio Produzioni Vegetali
Studio sui semi : la germinazione COS E UN SEME? Il seme è l organo di propagazione delle Spermatofite, dal greco spèrmatos = seme e phytòn = pianta, al contrario delle Crittogame (come ad esempio i funghi)
DettagliVarietà Rete Dimostrativa Riso Relatore: Dario Manuello
Varietà Rete Dimostrativa Riso 2012 Relatore: Dario Manuello RETE DIMOSTRATIVA RISO (1) Fino al 2011 vi erano le prove on farm (caratteristiche delle varietà, dati produttivi e qualitativi) 2012 Rete Dimostrativa
DettagliLa Foglia delle Angiosperme. Prof.ssa Tiziana Lombardi
La Foglia delle Angiosperme Prof.ssa Tiziana Lombardi Fiore Foglia Picciolo Esempio di Organizzazione elementare delle piante Germoglio Gemme laterali Nodo Internodo Fusto Apparato radicale radici laterali
DettagliFASI FENOLOGICHE e BBCH MAIS
FASI FENOLOGICHE e BBCH MAIS Phenological growth stages and BBCH-identification keys of maize ( Zea maysl.) Weber and Bleiholder, 1990; Lancashire et al., 1991 Principal growth stage 0: Germination 00
DettagliGruppo di specie maggiormente coltivato nel mondo. Frumento Riso Mais Orzo Sorgo Avena miglio Segale Grano saraceno (Polygonium fagopyrum L.
I cereali Gruppo di specie prevalentemente della famiglia delle graminacee (monocotiledoni) la cui caratteristica comune è quella di produrre frutti o semi secchi, amidacei, utilizzati nell alimentazione
DettagliTriticale. Triticum secalotriticum saratoviense meister
Triticale Triticum secalotriticum saratoviense meister Triticale (Triticum secalotriticum saratoviense meister) È un ibrido intergenerico ottenuto attraverso l ibridazione tra il frumento (Triticum) e
DettagliCyclamen hederifolium
Cyclamen hederifolium (sin Cyclamen neapolitanum) Nei nostri boschi cresce il Ciclamino hederifolium, comunemente chiamato ciclamino autunnale, e il Cyclamen repandum, comunemente chiamato Ciclamino primaverile.
DettagliMODIFICAZIONI DEL FUSTO
Le piante si adattano all ambiente in cui vivono sia morfologicamente che funzionalmente. In risposta ai cambiamenti ambientali fusto, radice e foglie si trasformano in maniera così consistente da assumere
DettagliClasse 4^ S. Michele Anno scolastico
Classe 4^ S. Michele Anno scolastico 2010-2011 FOGLIE FRUTTI FUSTO RADICI FIORI Samuele e Anna Osserviamo una piantina di insalata.le sue radici sono bianche e sottili. Mettiamo la piantina in un bicchiere
DettagliScheda tecnica per la valutazione delle plantule Soia - Glycine max (L.) Merr.
E.N.S.E. Laboratorio Analisi Sementi, Tavazzano (LO) Scheda tecnica per la valutazione delle plantule Soia - Glycine max (L.) Merr. La soia è specie dicotiledone, a germinazione epigea. La parte aerea
DettagliRISPOSTA DEL FRUMENTO ALL EVOLUZIONE OSSERVATA E PREVISTA DEL CLIMA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA FACOLTA DI AGRARIA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE TESI DI LAUREA RISPOSTA DEL FRUMENTO ALL EVOLUZIONE OSSERVATA E PREVISTA DEL CLIMA RELATORE: PROF. MARCO
DettagliFASI FENOLOGICHE e BBCH CEREALI
FASI FENOLOGICHE e BBCH CEREALI Phenological growth stages and BBCH-identification keys of cereals Witzenberger et al., 1989; Lancashire et al., 1991 wheat/triticale (Triticum sp. L.), barley/orzo (Hordeum
DettagliMais e sorgo: esigenze ambientali, avversità, produttività, utilizzazione
Mais e sorgo: esigenze ambientali, avversità, produttività, utilizzazione Modulo di sistemi foraggeri Andrea Onofri Perugia, A.A. 2009-2010 1 Contenuti Contents 1 Peculiarità 1 2 Ambiente 2 3 Avversità
DettagliStudio sui semi : le colture. ITAS Stanga Cremona Laboratorio Produzioni Vegetali
Studio sui semi : le colture COLZA (Brassica napus oleifera) Famiglia : Crucifere Parte utilizzata : seme. Coltivato fin dal Medio evo per produrre olio per lampade è stato poi coltivato per produrre foraggio
DettagliLe angiosperme si dividono in due classi (monocotiledoni e dicotiledoni) a seconda che dall'embrione si sviluppino uno o due cotiledoni: le prime
Angiosperme L'enorme successo delle angiosperme dipende dal fiore, organo che assicura loro la riproduzione sessuata. All'interno del fiore si sviluppano gli stami e i carpelli. I primi portano le sacche
DettagliInfestanti del Tappeto Erboso
Infestanti del Tappeto Erboso Ciclo biologico delle annuali estive Primavera Inverno Estate Autunno Ciclo biologico delle annuali invernali Inverno Primavera Estate Autunno O a k 9 G -6 B 4 /0 4 Cirsium
DettagliLe piante. Sulla terra esistono vari tipi di piante: legnose ed erbacee a seconda delle dimensioni e della forma del fusto.
di Gaia Brancati Le piante Sulla terra esistono vari tipi di piante: legnose ed erbacee a seconda delle dimensioni e della forma del fusto. Il fusto Il fusto tende a crescere verso l alto. Quando esso
DettagliRADICE. Colletto. Mostra. Radice primaria (con o senza radici secondarie) Fittone, fascicolate, avventizie, tabulari, pnematofori, trampolo
RADICE Sovraintende con i suoi fenomeni osmotici alla nutrizione della pianta Mostra All estremità Sviluppo Colletto Radice primaria (con o senza radici secondarie) Zona pilifera Fittone, fascicolate,
DettagliIl fiore è l'organo riproduttivo delle piante superiori e compare sulla Terra circa 200 milioni di fa, alla fine dell'era secondaria.
Il fiore Il fiore è l'organo riproduttivo delle piante superiori e compare sulla Terra circa 200 milioni di fa, alla fine dell'era secondaria. Il fiore rappresentato sopra contiene entrambi gli organi
DettagliIL GERMOGLIO. parte epigea della pianta
IL GERMOGLIO parte epigea della pianta Funzioni foglie fotosintesi scambio di gas e traspirazione Funzioni fusto sostegno conduzione Germoglio: organizzazione strutturale più complessa della radice. E
DettagliLe gemme sono piccoli nuclei meristematici subconici o emisferici che si formano all ascella delle foglie disposte lungo l asse dei germogli La loro
Le gemme sono piccoli nuclei meristematici subconici o emisferici che si formano all ascella delle foglie disposte lungo l asse dei germogli La loro forma è inizialmente piuttosto SEMPLICE E POCO DIFFERENZIATA
DettagliScegli per ciascuna risposta l'alternativa corretta
ERIICA Il regno delle piante Cognome Nome Classe Data I/1 ero o also? Nelle alghe è sempre riconoscibile un organizzazione in radice-fusto-foglie. Le alghe sono classificate in base al loro colore. I muschi
DettagliSUSINO. CULTIVAR: Jannelli
Sinonimi: Di Sant Anna. Origine e Diffusione: Varietà molto antica. SUSINO CULTIVAR: Jannelli CARATTERI DISTINTIVI DELLA CULTIVAR Pianta: di vigore medio-elevato e habitus espanso. Fruttifica sui rami
DettagliIL CORMO. Morfologia macroscopica
IL CORMO Morfologia macroscopica Morfologia del cormo nelle DICOTILEDONI FUSTO o caule Nodi dove si inseriscono le foglie Internodi zone prive di foglie Gemma apicale contiene il meristema apicale del
DettagliBriofite: muschi ed epatiche
Briofite Le briofite rappresentano l'anello di congiunzione fra piante acquatiche e terrestri, la loro vita si svolge in parte in ambiente acquatico e in parte in ambiente terrestre. Sono piante molto
DettagliFUSTO. Modificazioni della radice. Il fusto ha la funzione di:
Struttura vegetativa di una pianta FOGLIE fanno la fotosintesi. Qui avvengono gli scambi gassosi con l'ambiente esterno e la traspirazione FORMA ED EVOLUZIONE DELLE STRUTTURE DI UNA PIANTA FUSTO per trasportare
DettagliBBCH RISO Phenological growth stages and BBCH-identification keys of rice ( Oryza satival. ) Lancashire et al., 1991
BBCH RISO Phenological growth stages and BBCH-identification keys of rice (Oryza satival.) Lancashire et al., 1991 Principal growth stage 0: Germination 00 Dry seed (caryopsis) 01 Beginning of seed imbibition
DettagliVEGETALI V8 U N S O T U R I O L O P S I T T O S U N O D VEGETALI FUSTI SOTTERRANEI V1 V2 V3 V5 U1
VEGETAL E U R S T VEGETAL FUST STTERRANE V1 V2 V3 V5 U1 1 VEGETAL E U R S T FUST STTERRANE PREMESSA: Per poter svolgere questa scheda dovete conoscere le parti principali che costituiscono una pianta.
DettagliCORSO DI FRUTTICOLTURA
COMUNE DI CAMPONOGARA ASSESSORATO ALLE POLITICHE AMBIENTALI DENIS COMPAGNO CORSO DI FRUTTICOLTURA 2006 ARGOMENTI ANATOMIA E FISIOLOGIA DELLE PIANTE ARBOREE TECNICHE DI PROPAGAZIONE POMACEE (MELO, PERO)
DettagliPIANTE ERBACEE. CLASSE III: Crivelli Simone Pozzoli Pietro
PIANTE ERBACEE IL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO FASE 1: "ESPLORAZIONE DELL'ARGOMENTO UNITA' DI APPRENDIMENTO 1: L'AGROECOSISTEMA CLASSE III: Crivelli Simone Pozzoli
DettagliLa radice è un organo molto importante per la pianta. Serve alla pianta per restare attaccata alla terra e per assorbire, cioè prendere, dal terreno,
BOTANICA LA RADICE La radice è un organo molto importante per la pianta. Serve alla pianta per restare attaccata alla terra e per assorbire, cioè prendere, dal terreno, le sostanze (acqua e sali minerali)
DettagliLo sviluppo delle piante
Lo sviluppo delle piante IN COSA CONSISTE LO SVILUPPO DI UNA PIANTA? OGNI PIANTA HA IL SUO SVILUPPO LE FASI PRINCIPALI DELLO SVILUPPO ORIGINE DEI TESSUTI NELLE PIANTE LO SVILUPPO DELLE PIANTE PASSA ATTRAVERSO
DettagliIL FIORE è quella porzione della pianta (sporofito) deputata alla formazione delle spore (micro e megaspore) che alla loro volta producono i gameti
IL FIORE è quella porzione della pianta (sporofito) deputata alla formazione delle spore (micro e megaspore) che alla loro volta producono i gameti femminili (megagametofito) e maschili (microgametofito)
DettagliFENOLOGIA. Lezione n. 1 Parte generale
FENOLOGIA Lezione n. 1 Parte generale Crescita Sviluppo CRESCITA: aumento di peso di un organo o dell intero organismo. SVILUPPO: continuo mutare della forma e delle funzioni di un individuo che si realizza
DettagliALLERGIA AI POLLINI = POLLINOSI Renato Ariano
ALLERGIA AI POLLINI = POLLINOSI Renato Ariano Il termine polline (ovvero microspora o granulo pollinico) indica, in botanica, nelle piante che si riproducono attraverso un seme, l'insieme dei gametofiti
Dettagli3. La riproduzione e l evoluzione
Il mondo dei viventi Il Regno delle Piante 1. Che cosa sono e dove vivono le piante Il Regno delle Piante comprende tutti gli organismi pluricellulari autotrofi, quindi fotosintetici, e perciò verdi per
DettagliCARATTERI BOTANICI BIOLOGIA ESIGENZE AMBIENTALI TECNICA COLTURALE
CARATTERI BOTANICI BIOLOGIA ESIGENZE AMBIENTALI TECNICA COLTURALE Dr. Amleto Conocchiari FRUMENTO TENERO (Triticum aestivum L.) Classe: Monocotyledones Ordine: Glumiflorae Famiglia: Graminaceae Tribù:
DettagliPIANTE ARBOREE: ORGANOGRAFIA DELLA PARTE EPIGEA
PIANTE ARBOREE: ORGANOGRAFIA DELLA PARTE EPIGEA La parte epigea (al disopra della superficie del terreno) è collegata alla parte ipogea della pianta attraverso il COLLETTO È composta da organi legnosi
DettagliANATOMIA VEGETALE. Morfologia microscopica
ANATOMIA VEGETALE Morfologia microscopica ANATOMIA DEL FUSTO ZONA EMBRIONALE ZONA DI DISTENSIONE E DIFFERENZIAMENTO ZONA DI STRUTTURA PRIMARIA E presente tutte le piante. E la struttura definitiva in tutte
DettagliL'albero era sino a ieri nudo; nudo nel tronco, nei rami qua e là contorti dall'aspro battere del vento.
A. Leggi con attenzione il testo descrittivo poi scrivi il titolo adatto a ogni sequenza, scelto tra i seguenti: L ALBERO SPOGLIO - L ALBERO FIORITO - LA STRUTTURA DEI FIORI - LA MELODIA DEGLI IMPOLLINATORI
DettagliCorso di Botanica per Scienze Veterinarie
UNICAM Università di Camerino A.A. 2013/2014 Corso di Botanica per Scienze Veterinarie Prof. Andrea Catorci Dott. Luca Malatesta Lezione 2: Struttura degli organismi vegetali Differenziazione dei tessuti
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI SCUOLA DI DOTTORATO SCIENZE DEI SISTEMI AGRARI E FORESTALI E DELLE PRODUZIONI ALIMENTARI XXI CICLO Indirizzo AGROMETEOROLGIA ED ECOFISIOLOGIA DEI SISTEMI AGRARI E FORESTALI
DettagliCARATTERI BOTANICI BIOLOGIA ESIGENZE AMBIENTALI TECNICA COLTURALE
CARATTERI BOTANICI BIOLOGIA ESIGENZE AMBIENTALI TECNICA COLTURALE Dr. Amleto Conocchiari FRUMENTO DURO (Triticum durum Desf.) Classe: Ordine: Famiglia: Tribù: Genere: Monocotyledones Glumiflorae o Poales
Dettagli257 specie divise per colore
257 specie divise per colore Fioritura luglio-agosto pendii umidi, malghe, boschi radi, da 1000 a 2300 metri endemica delle Alpi Sud Occidentali Ranunculaceae Aconito di Burnat Aconitum burnatii Pianta
DettagliANGIOSPERME. Famiglie di interesse agrario più significative. Poaceae (Graminaceae)
Facoltà di Agraria Corso di Botanica sistematica CdL di Scienze e Tecnologie Agrarie A.A. 2007/2008 ANGIOSPERME Famiglie di interesse agrario più significative Poaceae (Graminaceae) Poaceae (Graminaceae)
DettagliDalla flora spontanea dei prati incolti alle piante grasse dei suoli aridi e qualche filastrocca
Dalla flora spontanea dei prati incolti alle piante grasse dei suoli aridi e qualche filastrocca Flora spontanea dei prati Piante grasse Filastrocche floreali Flora spontanea dei prati Le piante erbacee
DettagliMAIS CICLO BIOLOGICO
MAIS CICLO BIOLOGICO 1 C I C L O B I O L O G I C O 2 3 GERMINAZIONE - EMERGENZA In condizioni adatte di umidità, di temperatura e di arieggiamento, il seme assorbe acqua e inizia la mobilitazione delle
DettagliS.Beninati. Tessuto Muscolare
S.Beninati Tessuto Muscolare Lezioni di Istologia BCM/BU Il tessuto muscolare Nei mammiferi si possono distinguere tre tipi di tessuto muscolare: muscolo scheletrico o striato muscolo liscio muscolo cardiaco
DettagliOrzo (Hordeum sp) Principale fonte alimentare per un gran numero di popolazioni che vivono in zone fredde o semiaride dove il frumento non si adatta
Orzo Hordeum sp. Orzo (Hordeum sp) Principale fonte alimentare per un gran numero di popolazioni che vivono in zone fredde o semiaride dove il frumento non si adatta In Medio Oriente e nel Nord Africa
Dettagliriscontrati in alcuni ibridi di mais di prima generazione rispetto ai genitori.
1 INTRODUZIONE 1.1 ETEROSI Il termine eterosi è stato proposto da Shull nel 1911 per indicare l'aumento di produzione, dovuto alle maggiori dimensioni, adattabilità, resistenza a malattie e ad insetti,
DettagliLABORATORIO di BOTANICA
GENERALE LABORATORIO di BOTANICA V Lezione A cura di: AM. Guagliardi Responsabile Laboratori didattici M. Improta,G. Migliaccio - Responsabili tecnici del Laboratorio didattico I docenti di Botanica: G.
DettagliLO SVILUPPO DEL FIORE
LO SVILUPPO DEL FIORE FIORE: complesso apparato di strutture funzionalmente specializzate e radicalmente diverse dall organismo vegetativo sia nella forma che nei tipi cellulari La transizione verso la
DettagliIl vacuolo. Come organulo osmoregolatore, funzionale al. mantenimento del turgore cellulare
Il vacuolo Come organulo osmoregolatore, funzionale al mantenimento del turgore cellulare Movimento dell acqua e dei soluti acqua + soluti POTENZIALE CHIMICO POTENZIALE DI ENERGIA POTENZIALIE IDRICO acqua
DettagliTessuti parenchimatici
Tessuti parenchimatici Tessuti primari che derivano dal meristema fondamentale Costituiscono la massa principale del corpo della pianta Si trovano al di sotto dei tessuti tegumentali esterni e circondano
Dettaglifrumento, segale, orzo, mais, sorgo, riso, avena, miglio. Crusca e cruschelli Le farine e le semole Claviceps purpurea (ergotina).
Graminaceae Costituiscono una delle famiglie più importanti delle Angiosperme, sono diffuse in tutto il mondo e rappresentano una delle principali fonti alimentari per l uomo e gli animali. Sono piante
DettagliScheda tecnica per la valutazione delle plantule Girasole Helianthus annuus L.
INRAN-ENSE Laboratorio Analisi Sementi Tavazzano (LO) Scheda tecnica per la valutazione delle plantule Girasole Helianthus annuus L. Alessandra Arioli, Luca Cassinetti, Nicolò Enea, Rossella Spelta, Fabio
Dettagli23 luglio. 9 luglio. 27 settembre. 27 agosto. 6 agosto
9 luglio 23 luglio 6 agosto 27 agosto 27 settembre il tasso di sviluppo e la qualità delle gemme a fiore decresce con : stress idrico alte temperature carenze nutrizionali defogliazione danni da freddo
DettagliVerifica - Conoscere le piante
Collega con una linea nome, descrizione e disegno Verifica - Conoscere le piante Erbe Hanno il fusto legnoso che si ramifica vicino al terreno. Alberi Hanno il fusto legnoso e resistente che può raggiungere
DettagliPIANTE E FUNGHI.
PIANTE E FUNGHI http://digilander.libero.it/glampis64 Le piante sono alla base delle catene alimentari poiché tramite la clorofilla riescono a trasformare l energia solare in energia chimica, utilizzabile
DettagliPrincipali famiglie di Angiosperme prevalentemente non legnose della flora forestale italiana
Principali famiglie di Angiosperme prevalentemente non legnose della flora forestale italiana MONOCOTILEDONI: 1.Poaceae 2.Cyperaceae DICOTILEDONI: 1.Asteraceae 2.Fabaceae 3.Brassicaceae 4.Lamiaceae 5.Caryophyllaceae
DettagliAdattamento delle piante alle variazioni stagionali
Piante adattate a cambiamenti di clima: Tropofite Nelle Tropofite la morfologia ed il ritmo fisiologico endogeno si adattano al ritmo climatico annuale in funzione dei cambiamenti della disponibilità di
DettagliLA CLASSIFICAZIONE DELLE PIANTE
42 LA CLASSIFICAZIONE DELLE PIANTE La nomenclatura segue una sequenza gerarchica che inizia dal Regno e decresce secondo livelli inferiori fino alla specie, secondo lo schema a sinistra, dove si è usato
DettagliMais (Zea Mays L.) nell alimentazione umana è in diminuzione. mentre è in aumento il suo impiego nell alimentazione animale ed industriale
Mais Zea Mays L. Mais (Zea Mays L.) Figura al 3 posto dopo frumento e riso L utilizzazione diretta del mais nell alimentazione umana è in diminuzione mentre è in aumento il suo impiego nell alimentazione
DettagliSELVICOLTURA. SELVICOLTURA:pratica di gestione del bosco per la produzione di legna, effettuata in modo che il bosco continui a rinnovarsi.
SELVICOLTURA SELVICOLTURA:pratica di gestione del bosco per la produzione di legna, effettuata in modo che il bosco continui a rinnovarsi. Gli agricoltori tagliano la legna durante l inverno, quando la
DettagliCOMPOSITE. ARPA Servizio IdroMeteoClima Area Agrometeorologia e Territorio
COMPOSITE Quella delle Composite è una delle famiglie più ricche di generi e specie. Sono diffuse in tutto il mondo e si adattano a tutti gli ambienti, sono prevalentemente piante erbacee, ma non mancano
DettagliLe angiosperme si dividono in due classi (monocotiledoni e dicotiledoni) a seconda che dall'embrione si sviluppino uno o due cotiledoni: le prime
Angiosperme L'enorme successo delle angiosperme dipende dal fiore, organo che assicura loro la riproduzione sessuata. All'interno del fiore si sviluppano gli stami e i carpelli. I primi portano le sacche
DettagliCod. VM2U1. Botanica della vite. (Morfologia ed anatomia)
Cod. VM2U1 Botanica della vite (Morfologia ed anatomia) Organi della vite Radice Fusto Tralci Foglie Gemme Fiori Frutti Semi. Da seme Inizialmente fittonante, ma poco dopo spuntano, dalla radice principale,
DettagliERBAI. elevata potenzialità produttiva migliore stabilità produttiva ed uniformità di razionamento
ERBAI Problematiche elevata potenzialità produttiva migliore stabilità produttiva ed uniformità di razionamento Classificazione autunno-vernini primaverili-estivi Elementi di scelta Esigenze idriche e
Dettagli"RICONOSCIMENTO E USO DELLE ERBE OFFICINALI" 2007 Carlo Zucca
"RICONOSCIMENTO E USO DELLE ERBE OFFICINALI" Inquadramento botanico La maggior parte delle piante che prenderemo in considerazione, appartiene alla divisione delle Fanerogame (faneròs = evidente; gàmos
DettagliLe Angiosperme (Anthophyta)
Le Angiosperme (Anthophyta) Anthos= fiore Angeion= vaso, recipiente; Sperma= seme Piante vascolari con ovuli contenuti nell ovario 2 classi: Monocotiledonopsida, Dicotiledonopsida Il gruppo di piante più
DettagliGuida alle malattie fogliari dei cereali a paglia
Guida alle malattie fogliari dei cereali a paglia Dow AgroSciences 2017 14 Marzo 2017 Perché è importante conoscere le malattie fungine dei cereali? Le malattie fungine dei cereali possono causare seri
DettagliCILIEGIO. CULTIVAR: Capo di Serpe
CILIEGIO CULTIVAR: Capo di Serpe Sinonimi: Testa di serpe. Origine e Diffusione: Varietà molto antica, poco diffusa, presente nelle province di Bari, Brindisi e Taranto. Esistono diversi biotipi che si
DettagliLunghezza: 5,6 cm Larghezza: 5,7 cm Spessore: 4,7 cm
MANDORLO Don Carlo PIANTA: di elevato vigore e habitus assurgente. RAMO DI 1 ANNO: Internodi di media lunghezza, colorazione antocianica dell apice medio-elevata, gemme ovoidali. FOGLIA: Medio-grande (10,5
DettagliCORSO PERITO ESTIMATORE DANNI DA AVVERSITA ATMOSFERICHE CUCURBITACEE E POMODORO MELONE
CORSO PERITO ESTIMATORE DANNI DA AVVERSITA ATMOSFERICHE CUCURBITACEE E POMODORO MELONE Relatore: Giancarlo Bertellini Origine e caratteristiche botaniche Origine e diffusione Originario dell Africa, Il
DettagliPoaceae (Gramineae) - Poales
Poaceae (Gramineae) - Poales Generi: Triticum (grano), Zea (mais), Festuca, Sesleria, Bromus, Poa etc. Habitus: Piante erbacee con fusto cavo, diviso in nodi ed internodi (culmo), talora legnoso e persistente;
DettagliLa riproduzione delle. piante può avvenire. per seme o utilizzando. organi vegetativi delle. piante. La Pianta : Riproduzione. Cambia.
La Pianta : Riproduzione La riproduzione delle piante può avvenire per seme o utilizzando organi vegetativi delle piante. La Pianta : Riproduzione per seme Le piante erbacee di grande coltura, come i cereali,
DettagliLe piante. Piante senza fiori Piante con fiori. La radice Il fusto La foglia Il fiore I frutti e i semi
Le piante Le piante Piante senza fiori Piante con fiori La radice Il fusto La foglia Il fiore I frutti e i semi Piante senza fiori Milioni di anni fa esistevano sulla Terra soltanto piante senza fiori
DettagliLe piante. Mondadori Education 1
Le piante Le piante sono esseri viventi e dunque svolgono le funzioni vitali. In base alla riproduzione si differenziano in piante semplici e piante complesse. Le piante semplici non hanno parti ben distinte
DettagliFoglia organo ad accrescimento limitato che si origina di lato al caule e ai rami. Attività limitata
LE FOGLIE Foglia organo ad accrescimento limitato che si origina di lato al caule e ai rami Cellule iniziali della bozza fogliare Meristema apicale Meristema intercalare Meristemi marginali Attività limitata
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI AGRARIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI AGRARIA Dipartimento di Agronomia Ambientale e Produzioni Vegetali TESI DI LAUREA IN TECNOLOGIE FORESTALI ED MBIENTALI TITOLO PRODUTTIVITA E VITALITA DI SEME
DettagliGLOSSARIO BOTANICO. realizzato da Valerio Bozza
GLOSSARIO BOTANICO realizzato da Valerio Bozza Achenio: Frutto secco con epicarpio (rivestimento) aderente al seme. Alterne: Foglie innestate sul ramo una per volta. Amento: Infiorescenza pendula con fiori
DettagliFormazione del seme. Laboratorio 4 Seme e frutto. Amido e farine. Struttura dell embrione. - primina - testa - secondina - tegmen.
Formazione del seme Laboratorio 4 Seme e frutto. Amido e farine. Ovulo Zigote 2n Seme Embrione Tegumenti Tegumenti - primina - testa - secondina - tegmen Cellula centrale 3n Endosperma secondario Struttura
DettagliUNIVERSITÀ MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTÀ DI AGRARIA. Lezioni di BIOLOGIA VEGETALE. Angiosperme. (Sistematica)
UNIVERSITÀ MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTÀ DI AGRARIA Lezioni di BIOLOGIA VEGETALE Angiosperme (Sistematica) Dott. Francesco Forestieri Dott. Serafino Cannavò Graminaceae Cronquist 1981 Liliopsida
Dettagli