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1 infosanità 27

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3 Guida informativa ai servizi in provincia di Trento a favore delle persone in situazione di handicap (seconda edizione aggiornata al 30 agosto 2003) Accordo di programma in materia di assistenza, integrazione sociale e diritti delle persone handicappate in età evolutiva in provincia di Trento Rete Interistituzionale GIUNTA DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Trento 2003

4 copyright Giunta della Provincia Autonoma di Trento Collana infosanità numero 27 Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute Servizio Programmazione e Ricerca Sanitaria Via Gilli, Trento tel. 0461/494037, fax 0461/ serv.prog.ric.san@provincia.tn.it Guida informativa ai servizi in provincia di Trento a favore delle persone in situazione di handicap (Seconda edizione aggiornata al 30 agosto 2003) Accordo di programma in materia di assistenza, integrazione sociale e diritti delle persone handicappate in età evolutiva in provincia di Trento - Rete Interistituzionale Il documento contenente l accordo è stato stipulato il 16 giugno 1997 e successivamente integrato con modificazioni sottoscritte il 3 novembre 1999, dai seguenti enti: Provincia autonoma di Trento, Azienda provinciale per i servizi sanitari, Comuni di Lavis, Levico Terme, Rovereto, Rumo, Trento, Zambana, Comprensori C1 Valle di Fiemme, C2 Primiero, C3 Bassa Valsugana e Tesino, C5 Valle dell Adige, C6 Valle di Non, C7 Valle di Sole, C8 Giudicarie, C9 Alto Garda e Ledro, C10 Vallagarina. Redazione a cura di Sergio Poli Coordinamento editoriale Vittorio Curzel Editing Attilio Pedenzini

5 Presentazione È con vero piacere che presento la II edizione della Guida ai servizi per le persone in situazione di handicap che, a distanza di due anni, si propone aggiornata ed ampliata. L occasione per questa nuova edizione - stimolata ed incoraggiata dalle numerose segnalazioni di gradimento - deriva dalla necessità di adeguare i contenuti e le indicazioni in essa contenute, per essere realmente al passo coi tempi e quindi risultare concretamente utile; dall altro l occasione della dichiarazione della Comunità Europea del Anno europeo delle persone con disabilità non fa che accrescere la soddisfazione per questa pubblicazione. Del resto, come già ricordato, la presente guida è il risultato di un lavoro della Rete Interistituzionale presente all interno dell Accordo di Programma in materia di assistenza, integrazione sociale e diritti delle persone handicappate in età evolutiva in provincia di Trento, sottoscritto dalla Provincia autonoma di Trento, da sei Comuni, da nove Comprensori e dall Azienda provinciale per i servizi sanitari. In tal senso essa si rivolge prevalentemente, ma non esclusivamente, ad un pubblico in età evolutiva. Nella presente pubblicazione, oltre ad aggiornare gli argomenti già esposti nell edizione precedente, ed integrarli con le barriere architettoniche e contributi per l acquisto e l adattamento di mezzi di locomozione si è provveduto ad aggiungere due nuove sezioni: - protesi ed ausili; - piccola mappatura delle risorse del privato sociale in materia di handicap e disabilità. Pur consci della possibilità di miglioramento della presente pubblicazione (non è stato possibile - per esempio - per ovvie questioni di spazio, esporre le agevolazioni fiscali a livello nazionale, per il cui approfondimento si fa rinvio alla Guida alle agevolazioni fiscali per i disabili rintracciabile presso la locale Agenzia per le Entrate; o ancora la mappatura delle risorse del privato sociale potrebbe risultare non del tutto completa, pertanto risulteranno graditi i contributi aggiuntivi su tale questione), ciononostante siamo comunque convinti dell utilità di questo strumento, con l auspicio che anche questa edizione trovi gli stessi positivi apprezzamenti dell edizione originale. dott. Mario Magnani Assessore provinciale alle politiche sociali e alla salute Presidente Comitato di Coordinamento dell Accordo di Programma

6 Guida ai servizi per le persone in situazione di handicap

7 INDICE Indice Asilo nido 9 Scuola dell infanzia 11 Scuola elementare, media e superiore 13 Formazione professionale 17 Università 21 Lavoro 25 Trasporti e barriere architettoniche 27 Provvidenze economiche 33 Protesi e ausili 39 Cooperative, associazioni ed enti del privato sociale 41

8 Guida ai servizi per le persone in situazione di handicap

9 Asilo nido I DIRITTI Precedenza nell inserimento negli asili nido. Sostegno individuale da parte di un educatore dell asilo nido, quando il gruppo di lavoro, costituito dal coordinatore pedagogico, dagli educatori, dagli operatori sanitari ed eventualmente dall assistente sociale, ne verifica l esigenza. Programma di intervento educativo e riabilitativo condiviso con la famiglia. Garanzia di specifici interventi a favore della continuità nel passaggio dall asilo nido alla scuola dell infanzia, in relazione ai problemi del bambino, comprensivi di eventuali Progetti ponte (il progetto ponte è una proposta formativa che prevede un inserimento accompagnato nella scuola dell infanzia). IL PERCORSO I genitori del bambino: presentano la domanda di iscrizione al Comune di residenza; successivamente all ammissione contattano la coordinatrice interna del l asilo nido per programmare l inserimento; partecipano, su invito, alle riunioni del gruppo di lavoro costituito per favorire l integrazione del bambino e seguirlo nella sua crescita. PER SAPERNE DI PIÙ Provincia autonoma di Trento Servizio Scuola materna, Via Gilli, 3 - Trento; Ufficio Coordinamento pedagogico generale Tel: ; Fax: indirizzo internet: serv.scumate@provincia.tn.it Comuni di residenza Asilo nido 9

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11 Scuola dell infanzia I DIRITTI Frequenza per tutti i bambini che compiono il terzo anno di età entro il mese di gennaio successivo all inizio del primo anno della scuola dell infanzia e fino all inizio dell obbligo scolastico. Sostegno da parte di un insegnante, possibilmente specializzato, quando il gruppo di lavoro costituito dal coordinatore pedagogico, dagli insegnanti, dagli operatori sanitari ed eventualmente dall assistente sociale, ne verifica l esigenza. Progetto educativo individualizzato (P.E.I.) per un miglior sviluppo delle potenzialità del bambino. Garanzia di specifici interventi a favore della continuità nel passaggio dalla scuola dell infanzia alla scuola elementare, in relazione all evoluzione dei problemi del bambino, comprensivi di eventuali Progetti ponte (il progetto ponte è una proposta formativa che prevede un inserimento accompagnato nella scuola elementare). Permanenza alla scuola dell infanzia per particolari e giustificate esigenze, fino ad un massimo di ulteriori due anni scolastici. IL PERCORSO I genitori presentano domanda di iscrizione al Comitato di gestione del la scuola prescelta, di regola nel mese di gennaio antecedente l inizio dell anno scolastico. La scuola contatta la famiglia per concordare tempi e modalità dell in serimento del bambino. I genitori del bambino partecipano, su invito del coordinatore pedagogi co, alle riunioni del gruppo di lavoro, costituito per favorire l integrazione del bambino medesimo e seguirlo nella sua crescita. Scuola dell infanzia 11

12 PER SAPERNE DI PIÙ Provincia autonoma di Trento Servizio Scuola materna, Via Gilli, 3 - Trento; Ufficio Coordinamento pedagogico generale Tel: 0461/496985; Fax: 0461/ indirizzo internet: serv.scumate@provincia.tn.it Circoli di coordinamento delle scuole dell infanzia provinciali Federazione provinciale delle scuole materne (per le scuole equiparate associate alla Federazione), Via A. De Gasperi, 34/1 - Trento; Tel: ; Fax: indirizzo internet: fpsm.relazioni@tqs.it Enti gestori delle scuole dell infanzia equiparate 12

13 I DIRITTI Scuola elementare, media e superiore Passaggio di informazioni da un ordine di scuola all altro, in relazione alla situazione e ai bisogni particolari dell alunno. Supporto da parte di un insegnante di sostegno assegnato alla classe o di un assistente educatore assegnato all alunno o di entrambe le figure, in relazione ai bisogni dell alunno stesso. Nel caso di disabilità sensoriale: assegnazione di un facilitatore della comunicazione assegnato al posto dell insegnante di sostegno. Per l alunno con deficit visivi è previsto un servizio di lettorato (un assistenza domiciliare per lo svolgimento dei compiti). Elaborazione del Profilo dinamico funzionale (P.D.F.), che consiste nell analisi della situazione dell alunno e delle sue potenzialità. Il P.D.F. viene redatto congiuntamente - al momento dell ingresso nella scuola - dagli insegnanti, dai sanitari di riferimento e dagli altri operatori eventualmente coinvolti, in collaborazione con la famiglia. Programma educativo personalizzato (P.E.P.) da parte del gruppo di lavoro di cui al punto precedente, per favorire l integrazione scolastica e la crescita dell alunno. Accompagnamento individualizzato, da parte dell assistente educatore assegnato all alunno, nel tragitto casa - scuola e per gli eventuali ulteriori spostamenti all interno dell orario scolastico, se ritenuto necessario. Trasporto individualizzato (vedi alla voce Trasporti ). Attrezzature specialistiche o altri ausili, necessari specificatamente per l integrazione scolastica, individuati dal gruppo di lavoro nell ambito della programmazione educativa dell alunno. Possibilità di frequenza della scuola dell obbligo, anche fino al compimento del 18 anno di età. Scuola elementare, media e superiore 13

14 In particolare per le elementari Garanzia di continuità nel passaggio dalla scuola dell infanzia alla scuola elementare, in relazione all evoluzione dei problemi del bambino, per la quale potranno essere previsti specifici interventi. In particolare per le medie Percorsi di orientamento per la scelta della scuola superiore o della formazione professionale. Ulteriori percorsi di orientamento tramite la realizzazione di progetti ponte con la formazione professionale. (Il progetto ponte è una proposta formativa di attività pratiche di orientamento o di pre-inserimento in uno o più percorsi della formazione professionale. Si inserisce nella normale frequenza della III media per un periodo definito in base al progetto per favorire una scelta che valorizzi le potenzialità dell allievo e le sue capacità). Diploma o Attestato di frequenza in relazione al programma svolto. In particolare per le superiori Possibilità di effettuare attività extrascolastiche con finalità didattiche e formative presso enti o istituzioni pubbliche o private seguito dall insegnante di sostegno o dall assistente educatore, come previsto dal P.E.P. Acquisizione, in relazione al programma svolto, di un Diploma o, in alternativa, di un Attestato di frequenza che contenga l indicazione delle sue competenze per un eventuale inserimento lavorativo. 14

15 IL PERCORSO In relazione alla patologia dell alunno i genitori chiedono ad uno specialista (medico specialista o psicologo) in servizio presso l Azienda provinciale per i servizi sanitari, una visita per il rilascio della certificazione da cui risulti l individuazione dell alunno come persona in situazione di handicap. In seguito alla certificazione rilasciata ai sensi della legge 104/92 e del D.P.R. 24/2/94 lo specialista predispone, inoltre, la diagnosi funzionale (D.F.), e cioè una analisi delle funzioni nelle diverse aree di sviluppo, necessaria per poter ottenere gli interventi di sostegno per l integrazione scolastica. Nel mese di gennaio i genitori dell alunno presentano la domanda di iscrizione alla scuola prescelta, consegnando direttamente al Dirigente scolastico la certificazione e la diagnosi funzionale. Qualora tali documenti non fossero ancora disponibili, la famiglia informa comunque il Dirigente dei problemi dell alunno riservandosi di consegnare i documenti richiesti entro il 15 maggio. I genitori partecipano alle riunioni del gruppo di lavoro costituito per favorire l integrazione scolastica dell alunno e seguirlo nella crescita. In questa sede collaborano all elaborazione del Profilo dinamico funzionale. PER SAPERNE DI PIÙ Provincia autonoma di Trento Sovrintendenza Scolastica provinciale Area Successo formativo - Integrazione scolastica Via Gilli, 3 - Trento; Tel: ; Fax: indirizzo internet: laura.bampi@provincia.tn.it Servizio Istruzione e assistenza scolastica Via Gilli, 3 - Trento; Tel: indirizzo internet: servizio.istruzione@provincia.tn.it Comprensori di riferimento delle scuole (solo per il servizio di lettorato) Scuola elementare, media e superiore 15

16 Azienda provinciale per i servizi sanitari (A.P.S.S.) Servizio Rapporti con il pubblico Tel: ; Fax: urp@apss.tn.it Servizi di Neuropsichiatria e Psicologia dei distretti: U.O di Neuropsichiatria infantile n. 1 (Trento e Valle dei Laghi, Rotaliana - Paganella, Alta Valsugana, Bassa Valsugana e Tesino, Primiero, Valle di Non e Sole, Valli di Fiemme e Fassa); Tel: /903065; Fax: / giannelli@tn.apss.tn.it U.O. di Neuropsichiatria infantile n. 2 (Vallagarina, Alto Garda e Ledro, Valli Giudicarie e Rendena); Tel: ; Fax: bazzoli@rov.apss.tn.it U.O. di Psicologia n. 1 (Trento e Valle dei Laghi, Rotaliana - Paganella, Alta Valsugana, Bassa Valsugana e Tesino, Primiero, Valle di Non e Sole, Valli di Fiemme e Fassa); Tel: ; Fax: psicologia.tn@mail.apss.tn.it U.O. di Psicologia n. 2 (Vallagarina, Alto Garda e Ledro, Valli Giudicarie e Rendena); Tel: ; Fax: chiaraguella@rov.apss.tn.it 16

17 Formazione professionale I DIRITTI Iscrizione alla formazione di base per i giovani con licenza di scuola media inferiore o che abbiano compiuto il 15 anno di età. Passaggio di informazioni dalla scuola media al Centro di formazione professionale (C.F.P.), relative al percorso scolastico compiuto dall allievo che metta in evidenza i bisogni, le risorse, gli interessi maturati (scheda trasmissione dati). Assegnazione di un monte ore di sostegno, individualizzato e/o in piccolo gruppo, sulla base della presentazione di una proposta progettuale da parte del C.F.P. Eventuale assegnazione di un assistente educatore in relazione ai bisogni dell allievo e compatibilmente con le risorse disponibili a livello provinciale, anche tramite convenzioni con enti no-profit. Elaborazione della cartella personale dell allievo redatta a luglio di ogni anno dai coordinatori preposti al C.F.P.; essa rappresenta lo strumento identificativo dell allievo che raccoglie le informazioni personali essenziali e la storia del suo percorso scolastico e sociale. Stesura del Progetto formativo individualizzato (P.F.I.) entro dicembre di ogni anno che, sulla base di una attenta analisi dei bisogni e delle risorse dell allievo, definisca dettagliatamente gli obiettivi già formulati nella proposta progettuale di cui sopra. Percorsi formativi attuabili, individuati dal P.F.I.: percorso di base (con stage aziendale al 3 anno) per il conse guimento finale dell attestato di qualifica; corsi specifici di formazione al lavoro (con stage aziendale o con inserimento in laboratori presso cooperative sociali), che si svolgono individualmente o in piccolo gruppo, per il conseguimento di un certificato di frequenza finale. Trasporto individualizzato (vedi alla voce Trasporti ). Formazione professionale Attrezzature specialistiche o altri ausili necessari specificatamente 17

18 per l integrazione scolastica e per lo sviluppo di competenze professionali. Garanzia di passaggio di informazioni, da parte della formazione professionale all Agenzia del lavoro per la realizzazione di progetti occupazionali, tramite una scheda di sintesi del percorso formativo seguito. IL PERCORSO In relazione alla situazione dell allievo i genitori chiedono a uno specialista medico o a uno psicologo in servizio presso l Azienda provinciale per i servizi sanitari, una visita per l eventuale rilascio della certificazione da cui risulti l individuazione dell alunno come persona in situazione di handicap. In seguito alla certificazione rilasciata ai sensi della legge 104/92 e del D.P.R. 24/2/94 lo specialista predispone, inoltre, la diagnosi funzionale (D.F.), e cioè una analisi delle funzioni nelle diverse aree di sviluppo, necessaria per poter ottenere gli interventi di sostegno per l integrazione formativa. Nel mese di gennaio la famiglia dell allievo presenta la domanda di iscrizione al Centro di formazione professionale scelto; entro il mese di giugno va allegata la certificazione e la diagnosi funzionale. La visita dallo specialista e le certificazioni vanno effettuate e rinnovate ogni anno, per l iscrizione all anno formativo successivo. PER SAPERNE DI PIÙ Provincia Autonoma di Trento Servizio Addestramento e formazione professionale Via Gilli, 3 - Trento; Tel: 0461/ /494328; Fax: indirizzo internet: sara.maraner@provincia.tn.it flora.plotegher@provincia.tn.it 18 Enti gestori della formazione professionale Istituto Pavoniano Artigianelli, Piazza Fiera, 4 -Trento; Tel: ; Fax:

19 Opera A. Barelli, Via Setaioli, 5 - Rovereto; Tel: ; Fax: Centro di formazione professionale Canossa, Largo Porta Nuova, 2 - Trento; Tel: ; Fax: ENAIP Trentino, Via Madruzzo, 41 - Trento; Tel: ; Fax: Servizio Centri di formazione professionale, Via Chini, 2 - Trento; Tel: ; Fax: Università Popolare Trentina, Via Prati, 22 - Trento; Tel: ; Fax: Centro di formazione professionale Veronesi, Piazzale Orsi, 1 - Rovereto; Tel: ; Fax: Centri di formazione professionale della Provincia autonoma di Trento Azienda provinciale per i servizi sanitari (A.P.S.S.) Servizio Rapporti con il pubblico Tel: ; Fax : urp@apss.tn.it Servizi di Neuropsichiatria e Psicologia dei distretti: U.O. di Neuropsichiatria infantile n. 1 (Trento e Valle dei Laghi, Rotaliana -Paganella, Alta Valsugana, Bassa Valsugana e Tesino, Primiero, Valle di Non e Sole, Valle di Fiemme e Fassa); Tel: /903065; Fax: 0461/983846/ giannelli@tn.apss.tn.it U.O. di Neuropsichiatria infantile n. 2 (Vallagarina, Alto Garda e Ledro, Valli Giudicarie e Rendena); Tel: ; Fax: bazzoli@rov.apss.tn.it U.O. di Psicologia n. 1 (Trento e Valle dei Laghi, Rotaliana - Paganella, Alta Valsugana, Bassa Valsugana e Tesino, Primiero, Valle di Non e Sole, Valli di Fiemme e Fassa); Tel: ; Fax: psicologia.tn@mail.apss.tn.it U.O di Psicologia n. 2 (Vallagarina, Alto Garda e Ledro, Valli Giudicarie e Rendena); Tel: ; Fax: chiaraguella@rov.apss.tn.it Formazione professionale 19

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21 Università I DIRITTI Iscrizione garantita a tutti coloro che abbiano superato l esame di Stato e ottenuto la maturità di qualsivoglia indirizzo, con le medesime modalità in uso per la generalità degli studenti. Passaggio di informazioni dalla scuola media superiore di secondo grado attraverso il Progetto Accoglienza che permette al Servizio Disabilità dell Opera Universitaria di approntare per tempo, sia all interno delle facoltà, sia nelle proprie strutture, i servizi richiesti. Esonero delle tasse di iscrizione: esonero totale per disabili con invalidità pari o superiore al 66%, esonero parziale per i disabili con invalidità tra il 55 e il 65%. Disponibilità di n. 20 posti alloggio sbarrierati. Assistenza e accompagnamento, da parte di obiettori di coscienza e volontari, da e per le facoltà, e per l utilizzo dei servizi mensa e biblioteca. Servizio di Consulenza psicologica effettuato da personale qualificato. Ausili personalizzati utili a favorire un più efficace accesso alla didattica, sia per studenti disabili motori che sensoriali. Trasporto individualizzato (vedi alla voce Trasporti ). Possibilità di effettuare esami e prove concordandone le modalità con i docenti (Legge n 17/99). IL PERCORSO Attualmente viene pubblicato, a cura dell Opera Universitaria, un bando per il conferimento delle borse di studio, esonero dalle tasse e posto alloggio. (Nel dispositivo sono previste le documentazioni e le scadenze da rispettare per rientrare tra i beneficiari dei servizi erogati). Università 21

22 Per l esonero totale o parziale dal pagamento delle tasse di iscrizione è sufficiente presentare la certificazione, rilasciata dall Unità operativa di medicina legale dell Azienda provinciale per i servizi sanitari, attestante l invalidità civile richiesta. Anche i disabili con invalidità inferiore al 55% possono comunque fruire degli altri servizi erogati dall Opera Universitaria. Sono inoltre disponibili presso l Opera Universitaria il quaderno Studiare a Trento: una scelta possibile e l opuscolo Universabili. Per perfezionare l iscrizione alla facoltà prescelta è sufficiente rivolgersi ai presidi didattici ubicati in città (Economia, Sociologia, Lettere e Filosofia, Giurisprudenza), in collina (Ingegneria, Fisica, Matematica) o presso il Polo di Rovereto. PER SAPERNE DI PIÙ Opera Universitaria Servizio Disabilità Via Zanella, 1/a - Trento; Tel: ; Fax: indirizzo Internet: disabili@operauni.tn.it 22 Università degli Studi Via Belenzani, 12 - Trento; Tel: indirizzo Internet: Presidi didattici in città: Economia Via Inama, 1 - Trento; Tel: /882342/882165/ segrec@gelso.unitn.it Lettere e Filosofia Via Inama, 1 - Trento; Tel: /74/75/76 segrslg@gelso.unitn.it Giurisprudenza Via Inama, 1 - Trento; Tel: /74/75/76/28 segrslg@gelso.unitn.it Sociologia Via Inama, 1 - Trento;

23 Tel: /74/75/76/28/83 Segreterie in collina: Ingegneria Via Mesiano, 77 - Mesiano; Tel: /72/73 segring@science.unitn.it Scienze matematiche, fisiche e naturali Via Sommarive, 14 - Povo; Tel: / segrsci@science.unitn.it Polo di Rovereto c/o Palazzo Todeschi Via Tartarotti, 7 - Rovereto Tel: ; Fax: Scienze e tecniche di psicologia cognitiva applicata c/o Trade Center, Via Matteo del Ben, 5 - IV piano - Rovereto Tel: ; Fax: indirizzo internet: infopsico@form.unitn.it Ingegneria dell informazione e dell organizzazione Via Cartiera, 15 - Rovereto Tel: ; Fax: indirizzo internet: segreteria@inf.unitn.it Azienda provinciale per i servizi sanitari Unità operativa di medicina legale Via Pranzelores, 37 - Trento; Tel: /364578/364678; Fax: Università 23

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25 Lavoro I DIRITTI Collocamento mirato (legge n. 68 del 1999) per i seguenti soggetti: invalidi di guerra, invalidi civili di guerra, invalidi per servizio; ciechi e sordomuti; invalidi del lavoro; invalidi civili (con riduzione capacità lavorativa superiore al 45 per cento). (Per collocamento mirato si intende l attuazione di un progetto occupazionale coerente alle potenzialità e alle capacità del soggetto, attraverso una valutazione adeguata delle stesse e con l attivazione di servizi di supporto e soluzioni dei problemi connessi con gli ambienti, gli strumenti e le relazioni interpersonali). Collocamento ordinario al lavoro previsto per la genericità dei cittadini, attuato attraverso concorsi e selezioni presso enti pubblici, selezioni di personale e assunzioni nominative presso ditte private. IL PERCORSO Per il collocamento mirato: la richiesta di visita medica per la verifica dei requisiti di disabilità previsti dalla legge 68/1999, va presentata direttamente all Unità operativa di medicina legale dell Azienda provinciale per i servizi sanitari, anche per il tramite degli istituti di patronato, delle associazioni di categorie, o in alternativa tramite le strutture decentrate della Provincia autonoma di Trento; ottenuta la certificazione medica, il soggetto disabile si presenta presso il Centro per l impiego competente della sua zona per l iscrizione nelle liste speciali e dichiara la propria disponibilità al collocamento mirato; la persona interessata viene successivamente convocata presso la Commissione sanitaria integrata (Commissione ex legge 104/92 integrata da un esperto nell inserimento lavorativo dell Agenzia del lavoro) che individua la tipologia del progetto lavorativo mirato; l Agenzia del lavoro, sulla base delle indicazioni fornite dalla Com missione sanitaria integrata, provvede a predisporre e realizzare il progetto lavorativo. Lavoro 25

26 Per il collocamento ordinario: il soggetto disabile si presenta al Centro per l impiego e si dichia ra disponibile al collocamento. PER SAPERNE DI PIÙ Provincia autonoma di Trento Agenzia del lavoro Area dei servizi a sostegno dell inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati Via Guardini, 75 - Trento; Tel: ; Fax: indirizzo internet: intensivi@agenzialavoro.tn.it Centri per l impiego: Borgo Valsugana, Corso Ausugum, 34 Tel: ; Fax: Cavalese, Via Bronzetti 8/A Tel: ; Fax: Cles, Via C.A. Martini, 28 Tel: ; Fax: Fiera di Primiero, Via Fiume, 10 Tel: ; Fax: Malè, Piazza Regina Elena, 17 Tel: ; Fax: Mezzolombardo, Via A. De Varda 24/A Tel: ; Fax: Pergine Valsugana, Viale Venezia 2/f Tel: ; Fax: Riva del Garda, Via Vannetti, 2 Tel: ; Fax: Rovereto, Via Maioliche, 53 Tel: ; Fax: Tione, Via D.Chiesa, 1 Tel: ; Fax: Trento, Via Maccani, 76 Tel: ; Fax: Pozza di Fassa, Via Milano, 9 Tel: ; Fax: Azienda provinciale per i servizi sanitari Unità operativa di medicina legale Via Pranzelores, 37 - Trento Tel: 0461/364572/364578/364678; Fax:

27 Trasporti e barriere architettoniche TRASPORTO SU MEZZI DI LINEA I DIRITTI Gratuità del trasporto su mezzi di linea in ambito provinciale (urbano ed extraurbano) per i disabili (portatori di handicap; invalidi civili e del lavoro con invalidità superiore al 74%; ciechi; sordomuti; minorenni con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età) e per gli accompagnatori degli invalidi al 100% e dei non vedenti. IL PERCORSO La richiesta, che può essere compilata su apposito modulo disponibile presso il Servizio Comunicazioni e trasporti oppure presso le biglietterie delle società Trentino Trasporti S.p.A e Trenitalia, per il rilascio di un apposito tesserino valido 5 anni, deve essere effettuata presso l Ufficio Tessere del Servizio Comunicazioni e trasporti; al modulo deve essere allegata una fotografia formato tessera (firmata sul retro) nonché l eventuale tesserino da sostituire, e una autocertificazione con indicata la percentuale di invalidità (per invalidi civili o del lavoro) o la categoria di appartenenza (per gli invalidi per servizio). Al momento di acquistare il primo abbonamento con il nuovo tesserino, l utente dovrà versare alle biglietterie un contributo spese fissato in 2,6. Il tesserino consentirà il ritiro presso le biglietterie Trentino Trasporti S.p.A. e Ferrovie dello Stato della carta annuale gratuita di libera circolazione. PER SAPERNE DI PIÙ Provincia autonoma di Trento Servizio Comunicazioni e trasporti Ufficio Tessere Via Vannetti, 32 - Trento; Tel: /63/64; Fax: serv.trasporti@provincia.tn.it Trasporti e barriere architettoniche 27

28 TRASPORTO SCOLASTICO I DIRITTI Trasporto garantito per: il percorso casa-scuola (asili nido, scuole dell infanzia o istituti scolastici di ogni ordine e grado) o casa-centro educativo per coloro che non possono usufruire dei normali servizi pubblici; i servizi vengono attivati per distanze fino ai 30 Km. o comunque fino alle scuole o ai centri educativi più vicini; la partecipazione ad attività di rieducazione logopedica o fisioterapica nonché, previa prescrizione medica, a terapie basate sulla vicinanza degli animali, quando esse si tengano durante l attività didattica o educativa; la frequenza dei centri terapeutici estivi, nonché per eventuali uscite formative, visite guidate ed altre attività didattiche svolte in ambiente extra-scolastico nel territorio provinciale, che si concludano nell ambito della giornata. Servizio di accompagnamento sulla base di una specifica certificazione che valuti come necessaria la presenza sul mezzo di una ulteriore persona. IL PERCORSO La domanda di ammissione al servizio di trasporto individualizzato deve essere presentata annualmente al Servizio Comunicazioni e trasporti. Solo per la prima volta deve essere fornita anche una autocertificazione attestante l impossibilità per il disabile di utilizzare il servizio di linea in relazione a: tipo di patologia; articolazione degli orari. PER SAPERNE DI PIÙ 28 Provincia autonoma di Trento Servizio Comunicazioni e trasporti Via Vannetti, 32 - Trento; Tel: /55; Fax: serv.trasporti@provincia.tn.it Istituti scolastici - Loro Sedi

29 TRASPORTO INDIVIDUALIZZATO EXTRA-SCOLASTICO I DIRITTI Trasporto individualizzato (per i soggetti che si trovano in una condizione di minorazione permanente di tipo fisico, psichico o sensoriale, con incapacità totale di deambulare autonomamente) per necessità di tipo socio-sanitario e assistenziale, nonché per le situazioni di organizzazione della propria vita quotidiana e lavorativa, compresa la frequenza all Università. Il servizio si svolge tutti i giorni dalle ore 7,00 alle ore 23,00. IL PERCORSO La domanda può essere presentata in qualsiasi momento all Ufficio Barriere architettoniche e lavori di interesse pubblico solo se accompagnata da copia del certificato di invalidità rilasciato, per qualsiasi causa, da commissioni pubbliche (Azienda provinciale per i servizi sanitari, INAIL, INPS, Commissioni di verifica, Commissioni mediche ospedaliere, Commissioni del Ministero del Tesoro) che attesti l impossibilità permanente alla deambulazione in modo autonomo senza l aiuto di un accompagnatore o l impossibilità permanente a compiere gli atti quotidiani della vita senza necessità di assistenza continua. In alternativa può essere corredata da copia del certificato di handicap con connotazione di gravità rilasciato dalla Commissione per l accertamento di handicap presso l Azienda provinciale per i servizi sanitari in cui sia precisata la grave limitazione della capacità di deambulazione. PER SAPERNE DI PIÙ Provincia autonoma di Trento Dipartimento Lavori pubblici e protezione civile Ufficio barriere architettoniche e lavori di interesse pubblico Via Gazzoletti, 33 - Trento; Tel: ; Fax: Trasporti e barriere architettoniche 29

30 CONTRIBUTI PER L ACQUISTO E L ADATTAMENTO DI MEZZI DI LOCOMOZIONE I DIRITTI Ai cittadini residenti nei comuni della provincia di Trento vengono corrisposti contributi: per l acquisto e l adattamento di mezzi di locomozione da guidare personalmente ai soggetti che, quali portatori di minorazioni anatomiche e/o funzionali a carico degli arti o della colonna vertebrale o di anomalie della conformazione e dello sviluppo somatico, siano in possesso di patente speciale per la guida di veicoli a motore adattati in relazione alla particolare mutilazione o menomazione sofferta; per l acquisto e l adattamento di mezzi di locomozione destinati in via prevalente al trasporto, in forma privata, di portatori di minorazione di origine fisica sprovvisti di patente; per l acquisto e l adattamento di mezzi di locomozione la cui guida sia consentita ai portatori di minorazione di origine fisica senza il possesso della patente. IL PERCORSO La domanda di contributo può essere presentata in qualunque momento all Ufficio Barriere architettoniche e lavori di interesse pubblico, con la documentazione in essa prevista, sia sulla base di un preventivo di spesa sia ad acquisto avvenuto. In quest ultima ipotesi vi è tempo un anno, a decorrere dalla data di emissione della relativa fattura, per inoltrare richiesta. Il contributo per l acquisto non può superare il 40% della spesa massima ammessa ( ,00) ed è graduato in relazione alla condizione economica familiare. Il contributo per l adattamento è pari al rimborso totale della spesa sostenuta. PER SAPERNE DI PIÙ 30 Provincia Autonoma di Trento Dipartimento Lavori pubblici e protezione civile Ufficio Barriere architettoniche e lavori di interesse pubblico Via Gazzoletti, 33 - Trento Tel: 0461/497415; Fax 0461/497470

31 BARRIERE ARCHITETTONICHE I DIRITTI Agevolazioni per la realizzazione di interventi di eliminazione o superamento delle barriere architettoniche negli edifici residenziali privati. Destinatari degli interventi realizzati con il suddetto contributo sono le persone portatrici di minorazione che, in ragione di difficoltà motorie, sensoriali o psichiche, di natura permanente, dipendenti da qualsiasi causa, incontrino ostacoli, impedimenti o limitazioni ad usufruire, in condizione di adeguata sicurezza ed autonomia, delle strutture edilizie abitative comprese le parti comuni. IL PERCORSO La domanda di contributo può essere presentata in qualsiasi momento all Ufficio Barriere architettoniche e lavori di interesse pubblico, con la documentazione in essa prevista, ma solo per interventi non ancora realizzati. Il contributo non può superare il 95% della spesa ammessa ed è graduato in relazione alla condizione economica familiare. PER SAPERNE DI PIÙ Provincia autonoma di Trento Dipartimento Lavori pubblici e protezione civile Ufficio Barriere architettoniche e lavori di interesse pubblico Via Gazzoletti, 33 - Trento Tel: /497416; Fax: Trasporti e barriere architettoniche 31

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33 Provvidenze economiche AGENZIA PROVINCIALE PER L ASSISTENZA E LA PREVIDENZA INTEGRATIVA I DIRITTI Assegno mensile per minorenni non deambulanti o con difficoltà a svolgere le funzioni proprie della sua età, erogato a condizione che il soggetto non sia titolare di un reddito assoggettabile ad IRPEF superiore a 3.846,05 per l anno Pensione per invalidi civili assoluti per maggiorenni riconosciuti Invalido con totale e permanente inabilità lavorativa: 100%, erogata a condizione che l invalido non sia titolare di un reddito assoggettabile ad IRPEF superiore a ,20 per l anno Assieme a tale pensione è erogato un assegno integrativo se l invalido non è ricoverato in una casa di riposo o istituto. Pensione per invalidi civili parziali per maggiorenni riconosciuti Invalido con riduzione permanente della capacità lavorativa in misura superiore a 2/3 (maggiore del 74%), erogata se l invalido non ha un reddito proprio assoggettabile ad IRPEF superiore a 3.846,05 per il 2003 (il reddito di lavoro concorre al 50% per la determinazione del reddito totale) e non è titolare di una pensione d invalidità erogata dall INPS. Indennità di accompagnamento per soggetti riconosciuti Invalido con inabilità permanente e con necessità di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita. In questo caso, assieme alla pensione per invalidi civili assoluti, è erogata anche l indennità di accompagnamento a patto che l invalido non sia ricoverato in istituto a totale carico dell ente pubblico e che non sia titolare dell assegno personale continuativo INAIL. Pensione per ciechi civili parziali per le persone riconosciute cieco parziale, cioè con un residuo visivo non superiore ad un totale di un ventesimo in entrambi gli occhi anche con eventuale correzione. Si ha diritto a tale pensione se l invalido non ha un reddito proprio assoggettabile ad IRPEF superiore a ,20. Provvidenze economiche 33

34 Pensione per ciechi civili assoluti e indennità di accompagnamen to per le persone riconosciute ciechi assoluti. Si ha diritto alla sola indennità di accompagnamento se l interessato ha un reddito proprio assoggettabile ad IRPEF superiore a ,20. Pensione per sordomuti e indennità di comunicazione per le per sone riconosciute sordomuti. Si ha diritto alla sola indennità di comunicazione se si ha un reddito proprio assoggettabile ad IRPEF superiore a ,20. IL PERCORSO L interessato o i genitori del minore, presentano la domanda di visita medica all Unità operativa di medicina legale dell Azienda provinciale per i servizi sanitari finalizzata all accertamento dell invalidità o della situazione sanitaria per cui si richiede la provvidenza economica; ottenuta la certificazione medica è necessario inviare all Agenzia debitamente compilata - la modulistica. PER SAPERNE DI PIÙ Provincia autonoma di Trento Agenzia provinciale per l assistenza e la previdenza integrativa Vicolo del Vò, 72 - Trento Tel: /87/497550; Fax: invalidi.civili@provincia.tn.it Azienda provinciale per i servizi sanitari Unità operativa di medicina legale Via Pranzelores, 37 - Trento Tel: /78/364678; Fax:

35 ENTI GESTORI I DIRITTI Sussidio economico a sostegno dell assistenza di persone non autosufficienti in ambito familiare. Tale sussidio è concesso, tenuto conto della condizione economica del nucleo familiare e del bisogno di assistenza accertato, ad un familiare o a una persona stabilmente convivente con l assistito in grado di assicurare le prestazioni necessarie direttamente o con la partecipazione di un terzo soggetto, di cui si assume la responsabilità in termini di attività assistenziale. L assistito deve essere titolare di indennità di accompagnamento o aver presentato domanda per la sua concessione. Qualora il bisogno di assistenza sia elevato o il soggetto non autosufficiente sia di età minore il sussidio è di importo compreso tra 5 e 20 al giorno, se invece il bisogno di assistenza è molto elevato il sussidio è compreso tra 5,2 e 36,2 al giorno. Il sussidio è incompatibile con la fruizione di servizi semi-residenziali e residenziali a carattere socioassistenziale o socio-sanitario e la fruizione del servizio di aiuto domiciliare. Qualora l assistito fruisca di servizi educativi, scolastici o formativi il sussidio è ridotto del 50% per il periodo di frequenza di tali servizi. IL PERCORSO La domanda va presentata al Comune (Trento o Rovereto) o al Comprensorio (per i residenti in altri comuni) i quali provvedono a: valutare la situazione economica del nucleo familiare sulla base del reddito e di elementi del patrimonio dichiarati dal richiedente; valutare le prestazioni assicurate dalla rete familiare e sociale; chiedere, in presenza dei requisiti economici e della rete familiare, la valutazione da parte della Commissione per l accertamento dell handicap del bisogno di assistenza della persona assistita in ambito familiare; concedere il sussidio previsto graduato in base alla situazione economica e al bisogno di assistenza. Annualmente si procede al riaccertamento della situazione economica e a rideterminare la misura del sussidio. Provvidenze economiche 35

36 I DIRITTI Interventi di sostegno in favore di persone con handicap grave ai fini della permanenza nel loro ambiente di vita familiare. Trattasi di interventi individualizzati, integrativi rispetto all articolazione dei servizi e delle prestazioni offerte, concessi a favore di soggetti in età adulta, che presentano un handicap grave ma che, opportunamente sostenuti, sono in grado di condurre una vita indipendente. I soggetti devono risultare già in carico o conosciuti dagli enti gestori e già fruitori di interventi che, pur rilevanti, non rispondono compiutamente ai loro bisogni. Il progetto, concordato con la persona in situazione di grave handicap, oltre ad assicurare l attivazione di servizi integrativi rispetto a quelli già in essere, può prevedere anche la concessione di un sussidio, di importo non superiore ad 878,00 mensili, determinato in base alla situazione economica personale dell assistito, per far fronte alle spese sostenute per l assistenza privata o per altre necessità connesse alla non autosufficienza. IL PERCORSO La domanda va presentata al Comune (Trento o Rovereto) o al Comprensorio (per i residenti in altri comuni) i quali provvedono a: valutare la situazione economica personale del richiedente e gli altri requisiti previsti; predisporre il progetto; monitorare la situazione. PER SAPERNE DI PIÙ Provincia autonoma di Trento Servizio per le Politiche sociali Ufficio Programmazione, indirizzo e coordinamento funzioni socio-assistenziali delegate Via Gilli, 4 - Trento; Tel: ; Fax: serv.asa@provincia.tn.it Servizio Attività sociali dei Comuni di Trento o Rovereto 36 Ufficio Attività socio-assistenziali dei Comprensori della provincia di Trento

37 Commissione per l accertamento dell handicap c/o Azienda provinciale per i servizi sanitari Unità operativa di medicina legale Via Pranzelores, 37 - Trento Tel: /78; Fax: Provvidenze economiche 37

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39 Protesi e ausili I DIRITTI Fornitura e riparazione di protesi ed ausili tecnici in quantità e tipo connessi alla forma di invalidità e alla patologia, secondo le previsioni derivate da normative nazionali e provinciali. IL PERCORSO Per ottenere prestazioni di assistenza protesica il cittadino deve presentare al proprio Distretto la documentazione sotto elencata. La richiesta deve essere preventiva: non è ammessa alcuna forma di rimborso. La documentazione necessaria è la seguente: certificazione di handicap o attestato di invalidità, salvo casi par ticolari in cui non è richiesta alcuna certificazione (come nel caso dei minori di anni 18 che necessitano di interventi di prevenzione, cura e riabilitazione di una invalidità permanente); prescrizione rilasciata, a seconda dei casi, dal medico speciali sta o dal medico di medicina generale; preventivo di spesa di una ditta fornitrice abilitata. L autorizzazione è rilasciata dal Distretto di Trento o dal Distretto di appartenenza dell assistito, a seconda dell ausilio richiesto. L autorizzazione consente la fornitura della protesi o dell ausilio da parte di una ditta abilitata senza oneri per il paziente. PER SAPERNE DI PIÙ Azienda provinciale per i servizi sanitari Distretto di Trento, Ufficio invalidi Piazza Venezia, 41 - Trento; Tel: Per protesi acustiche: Centro Audifonetico - G.N. De Tschiderer Via Piave 106/108 - Trento; Tel: Protesi e ausili 39

40 40 Per informazioni generali è possibile rivolgersi all ufficio prestazioni del proprio Distretto di residenza: Distretto di Fiemme Via Roma, 4 - Cavalese; Tel: Distretto di Primiero Via Roma, 1 - Tonadico; Tel: Distretto Alta Valsugana Via S. Pietro, 4 - Pergine Valsugana; Tel: /30 Distretto Bassa Valsugana e Tesino Viale Vicenza, 9 - Borgo Valsugana; Tel: Via Silva Domini, 5 - Levico Terme; Tel: Distretto di Trento e Valle dei Laghi Ufficio invalidi Piazza Venezia, 41 - Trento; Tel: ; c/o Ospedale - Mezzolombardo Tel: Distretto Valle di Non Viale Degasperi, 54 - Cles; Tel: Distretto Valle di Sole Via IV Novembre, 7 - Malè; Tel: Distretto Giudicarie e Rendena Via Presanella - Tione; Tel: Distretto Alto Garda e Ledro Viale Rosmini, 5/B - Riva del Garda; Tel: Distretto Vallagarina Via S. Giovanni Bosco, 6 - Rovereto; Tel: Via Brigata Mantova - Ala; Tel: Distretto Ladino di Fassa Via Milano, 11 - Pozza di Fassa; Tel:

41 Cooperative, associazioni ed enti del privato sociale che si occupano di handicap e/o disabilità A Dati identificativi Tipologia di attività Utenza Territorio della struttura A.Fa.M.U.T. Assistenza famiglie Minorati dell udito Provincia Associazione Famiglie sordi. e loro famiglie. di Trento Minorati Udito Trentine Sensibilizzazione Via Piave, Trento alla prevenzione, Tel. e Fax: cura e riabilitazione afamut@tin.it A.F.HA. Informazione Disabili in età Valli Associazione famiglie e formazione scolare e non. Giudicarie handicap dei genitori. Viale Dante, 46 Collaborazione Tione con la scuola per i Tel. e Fax: bambini con handicap. Sensibilizzazione giuliana.bonato@tin.it della Comunità. A.I.D. Sensibilizzazione, Utenti dislessici Provincia Associazione italiana promozione, e loro famiglie. di Trento dislessia formazione e ricerca. Via A. Prato 81/a Rovereto c/o Colombari Tiziano Tel: sito internet: suitz@ciaoweb.it Cooperative, associazioni, enti 41

42 Dati identificativi Tipologia di attività Utenza Territorio della struttura A.I.P.D. Sostegno ai familiari, Persone down Provincia Associazione italiana auto mutuoaiuto, e loro famiglie. di Trento persone down informazione e Via ai Comuni, 17 consulenza, supporto Romagnano alle famiglie (problemi Tel. e Fax: legali, previdenziali legislativi, sito internet: l inserimento scolastico e sociale). aipd.trentino@virgilio.it A.I.S.M. Assistenza Persone con Vallagarina, Associazione italiana socio-ricreativa sclerosi multipla e Valle sclerosi multipla e riabilitativa. patologie similari. dell Adige Via Tommaseo, 6 Trasporto utenti. e Alta Rovereto Espletamento pratiche Valsugana Tel. e Fax: burocratiche Cooperativa A.L.P.I. Inserimento lavorativo Giovani segnalati Provincia Avviamento al lavoro su di persone in difficoltà. dai servizi sociali e di Trento progetti individualizzati dai centri di salute Viale Bolognini, 98 Trento mentale. Tel: Fax: alpi@consolida.it Cooperativa sociale Attività svolte dagli Persone disabili Vallagarina Amalia Guardini ospiti nei 3 laboratori adulte di gravità Via Forni, 5 - Rovereto di sartoria, maglieria medio - lieve. Tel: e assemblaggio Inoltre, attività Fax: integrative di supporto quali educazione coopaguardini@dnet.it motoria, musicale, consulenza psicologica, logopedia, computer, ecc. 42

43 Dati identificativi Tipologia di attività Utenza Territorio della struttura Cooperativa sociale Attività di promozione Disabili singoli Valle Andino e di realizzazione di o in forma di Non Via Trento, 50 attività sportive e associata. e Valle Tuenno turistiche a favore di Sole Tel. e Fax: di persone disabili sito internet: info@andino.it A.N.F.F.A.S. Trentino Assistenza sociale, Persone in Valle di Associazione Famiglie di sanitaria, situazione di Fiemme, Disabili Intellettivi socio-sanitaria, disabilità Primiero, e Relazionali formazione, tutela intellettiva e Bassa del Trentino dei diritti civili. relazionale Valsugana Piazza S. Maria e loro famiglie. e Tesino, Maggiore, 23 - Trento Valle Tel: dell Adige, Fax: Valli sito internet: Giudicarie, Alto Garda associazione@anffas.tn.it e Ledro, Valle di Fassa A.N.G.L.A.T. Consulenza di tipo Utenza disabile Provincia Associazione generale inerente la specialmente di Trento nazionale guida mobilità sul territorio fisica e legislazione andicappati sia privata sensoriale. trasporti che pubblica. Loc. Madonna Bianca, 11 Trento c/o Groff Marco Tel: Fax: sito internet: trento@anglat.it Cooperative, associazioni, enti A.N.G.S.A. Valutazione e diagnosi Bambini e adulti Provincia Associazione dell autismo autistici. di Trento nazionale soggetti e problematiche autistici correlate. Via Lungadige Apuleio, 4 Trento Tel: Fax: angsa@tama.it 43

44 44 Dati identificativi Tipologia di attività Utenza Territorio della struttura A.N.M.I.C. Tutela Invalidi civili. Provincia Associazione e rappresentanza di Trento nazionale mutilati giuridico-legale e invalidi civili della categoria. Via Benevoli, 22 - Trento Tel. e Fax: sito internet: info@anmic-tn.org A.N.M.I.L. Assistenza, Infortunati sul Provincia Associazione informazione, lavoro, vedove e di Trento nazionale mutilati consulenza, tutela orfani di caduti ed invalidi del lavoro diritti. sul lavoro. Via San Pio X, 38 - Trento Tel: Fax: sito internet: anmiltn@tin.it Cooperativa sociale Laboratorio protetto Soggetti con Valle di Aquilone per la riabilitazione patologie di Non, Valle Via Lampi, 69 - Cles lavorativa origine di Sole, Tel: e psico-sociale. psichiatrica. Valle Fax: dell Adige aquilone@consolida.it Cooperativa sociale Assistenza Giovani e anziani Alto Garda Arcobaleno domiciliare, gestisce in situazione di e Ledro Via San Nazzaro, 47 Riva due appartamenti disagio psichico. del Garda protetti e opera in Tel: convenzione con Fax: alcune scuole. arcobaleno@pop.ftcoop.it Cooperativa sociale Accoglienza, attività Individui adulti con Alta Arcobaleno Giovani ricreative, consulenza, una molteplicità di Valsugana Via S. Pietro, 1 Pergine sostegno per il lavoro, carenza, progres Tel: visite a domicilio. sivo stato di Fax: degrado persona le e/o isolamento arcobalenogiovani@virgilio.it (es. alcolisti disagio psichico).

45 B C Dati identificativi Tipologia di attività Utenza Territorio della struttura A.T.S.M. Fisiatria. Fisioterapia Tutte le patologie Territorio Associazione Trentina Logopedia. Servizio di origine nazionale Sclerosi Multipla Centro psicologico. Servizio neurologica. Franca Martini di assistenza sociale. Via Taramelli, 8C Trento Servizio ausili e Tel: sbarrieramento. Fax: atsmtn@libero.it AUSER Assistenza domiciliare Assistenza Trento Associazione (compagnia in casa, domiciliare a e Valle per l autogestione ritiro analisi soggetti privi di dell Adige dei servizi laboratorio, spesa autonomia o con e la solidarietà a casa, etc.). poche risorse, Via Vittorio Veneto, 24 prevalentemente Trento anziani. Tel: Fax: sito internet: A.V.U.L.S.S. Assistenza e Chiunque sia in Associazione Volontariato compartecipazione stato di bisogno Unità Locali Servizi alle problematiche. e di sofferenza. Socio-Sanitari Via Endrici, 27 - Trento Tel: 0461/ Associazione Bambini Attività informativa, Bambini e ragazzi Provincia con lesioni midollari di consulenza e di con lesioni di Trento e idrocefalo sostegno psico-logico midollari e Via Falzolgher, 42 Trento rivolto alle famiglie. idrocefalo. c/o Andrea Franceschi Tel: Fax: franceschi4@virgilio.it Associazione Insegnamento della Soggetti disabili, Trento e Cantare Suonando notazione musicale e anziani e giovani Provincia Via Petrarca, 28 Trento dell uso dello stru in difficoltà. Tel: mento musicale Fax: marstof@tin.it Cooperative, associazioni, enti 45

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