BOZZA NON CORRETTA MISSIONE IN SICILIA 8 GIUGNO 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle

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1 MISSIONE IN SICILIA 8 GIUGNO /5 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle PRESIDENTE. Ringraziamo il Colonnello Giuseppe Sironi, capo di stato maggiore del comando regionale della Guardia di finanza, che ci ha già fatto pervenire una sintetica relazione delle attività svolte. Come lei sa, immagino, per la sua esperienza, viene redatto un verbale stenografico della sua audizione. Se vi sono notizie che ritiene debbano restare riservate, può avvertire la presidenza, che quindi passa in audizione in seduta segreta. Possibilmente, anche se poi vediamo che il più delle volte tali osservazioni si inseriscono in un discorso per così dire pubblico, se c è un argomento specifico, lo mettiamo in fondo, in modo da non interrompere troppo spesso. Lascio all onorevole Fava, che sta stendendo la relazione sulla Sicilia, la facoltà di porre eventuali domande. GIOVANNI FAVA. Buongiorno. Colonnello, noi avremmo bisogno di capire un po meglio alcune questioni che riguardano la vicenda di AMIA, che possono essere, riteniamo, di competenza della Guardia di finanza, anche sotto alcuni punti di vista. Abbiamo letto in questo periodo notizie che ci raccontano di problemi legati a falsi in bilancio, rendicontazioni errate, situazioni della passata gestione che ci interessano e vorremmo sapere se lei ha notizie più ufficiali da fornirci sulla questione e quali siano eventualmente le dimensioni del problema che avete scoperto ed evidenziato. GIUSEPPE SIRONI, Comandante regionale Guardia di finanza. Intanto volevo portarvi il saluto del Generale Achille, il mio comandante, che si scusa per non essere presente, come ha già fatto sapere al presidente, che peraltro ringrazio per la cortesia che gli ha usato di permettergli di delegare me in questa audizione.

2 2/5 Per quanto riguarda queste indagini, sono state portate avanti dal Nucleo di polizia tributaria di Palermo. Per quanto è a conoscenza del comando, sono praticamente concluse, nel senso che tutto è già stato rapportato all autorità giudiziaria e si è in attesa dei provvedimenti che essa intenderà assumere. Come voi sapete, AMIA è in amministrazione controllata. Ci sono alcuni soggetti che curano l amministrazione straordinaria e hanno assunto l incarico di rimettere ordine nei conti di questa municipalizzata estremamente disastrata dal punto di vista della contabilità. Sono stati rilevati, per quello che ci consta, numerosi fatti illeciti, che sono stati rapportati all autorità giudiziaria e sono appunto al vaglio di quest ultima. GIOVANNI FAVA. Avevamo già intuito che la situazione dell AMIA sia disastrata. Quanto alla gestione, però, ci sono alcune questioni che ritengo dovrebbero essere chiarite meglio. Ci sono state fornite osservazioni da parte di altri organi di polizia che ci indicano, per esempio, che in materia di gestione di appalti di servizi ci sono stati atteggiamenti quantomeno sospetti. Molti fornitori non erano in regola con la certificazione antimafia; in altri casi addirittura si è provveduto a lasciare la gestione di determinati servizi a soggetti che sono poi stati arrestati nell ambito delle inchieste che riguardavano le associazioni di stampo criminale. Noi vorremmo capire se la vicenda di AMIA era solo legata a superficialità o cattiva gestione, oppure se ci sia un disegno, una regia occulta, interazioni fra quanto avveniva all interno di questa società e qualcuno che dall esterno esercitasse pressioni perché si potessero determinare alcune situazioni. GIUSEPPE SIRONI, Comandante regionale Guardia di finanza. In questo momento non ho elementi per formulare simili affermazioni, perché non mi sono stati forniti elementi di dettaglio sulla specifica indagine. Quello che le posso dire è che l indagine sicuramente è stata conclusa e che è stata rapportata all autorità giudiziaria, ma non dispongo di elementi di dettaglio su questo specifico servizio. PRESIDENTE. Avete svolto attività di indagine nei confronti della gara per i termovalorizzatori? GIUSEPPE SIRONI, Comandante regionale Guardia di finanza. Le stiamo svolgendo, nel senso che è iniziata da poco una delega di indagine, proprio in materia di termovalorizzatori, sempre in carico al Nucleo di polizia tributaria di Palermo, che ha eseguito alcune perquisizioni e ha acquisito una vasta

3 3/5 mole di documentazione attualmente al vaglio del comando operante, soprattutto per quanto riguarda gli appalti, le procedure e tutto ciò che ruota intorno alla gestione dei termovalorizzatori. L indagine, però, è in una fase ancora embrionale, ragion per cui non ci sono notizie. PRESIDENTE. Mi scusi, ma è molto relativo che sia in fase embrionale, perché noi abbiamo acquisito notizie sulla presenza di infiltrazioni mafiose e sulla singolarità del comportamento del commissario straordinario, che avrebbe concluso l appalto rapidissimamente, prima ancora di disporre di tutti gli elementi per poter valutare che fosse regolare. Ciò vuol dire che l inchiesta non è nata ieri. Per carità, la ringraziamo di essere qui, però su un fatto non sa nulla e sull altro ancora meno, ragion per cui la Commissione non è in condizioni di acquisire elementi. Per esempio, per quanto riguarda i termovalorizzatori, abbiamo chiesto al capitano dei Carabinieri, il quale ci ha comunicato che le indagini sono state svolte e sono in corso di svolgimento da parte della Guardia di finanza. GIUSEPPE SIRONI, Comandante regionale Guardia di finanza. Glielo confermo, onorevole, ma da quello che ci dice il nucleo, l indagine è cominciata da pochissimo. Loro hanno proceduto solo all acquisizione documentale, che stanno vagliando. PRESIDENTE. Per la presenza di infiltrazioni mafiose, per esempio, per i quattro termovalorizzatori che dovevano essere realizzati, chi ha svolto gli accertamenti? GIUSEPPE SIRONI, Comandante regionale Guardia di finanza. Chi li sta svolgendo, intende. PRESIDENTE. Chi li ha svolti, perché già risultano le infiltrazioni. Le porto un esempio: sia a Bellolampo, sia a Casteltermini già sappiamo, per notizie indirette forniteci dai Carabinieri, che vi erano infiltrazioni mafiose anche rilevanti. Per esempio, sulla società PEA state indagando, l avete già indagata? Lei stesso ci riferisce, nelle notizie che ci ha dato, che le ipotesi di reato sono all articolo 319, che, come lei sa, è corruzione, e al 323, interesse privato in atto di ufficio. Per formulare ipotesi di questo genere devono essere già stati acquisiti alcuni elementi. Articolo 319 vuol dire che qualcuno è stato ipoteticamente

4 GIUSEPPE SIRONI, Comandante regionale Guardia di finanza. Ipoteticamente. 4/5 PRESIDENTE. Lei che cosa ci può dire su questa ipotesi? GIUSEPPE SIRONI, Comandante regionale Guardia di finanza. Onorevole, non posso riferirle più di quanto è scritto nella relazione. PRESIDENTE. Chi potrebbe farlo? GIUSEPPE SIRONI, Comandante regionale Guardia di finanza. Il comandante del nucleo, che sta effettuando l indagine. PRESIDENTE. Mi pare di avere capito che il comandante del nucleo avesse impegni e ha mandato lei. Chi sta conducendo le indagini? GIUSEPPE SIRONI, Comandante regionale Guardia di finanza. Il Colonnello Rametta, del Nucleo di polizia tributaria di Palermo. ALESSANDRO BRATTI. Il Colonnello Rametta è lo stesso che sta indagando anche sul CdA di AMIA, sul quale sono già partiti da tempo avvisi di garanzia. Anzi, siamo ben oltre l avviso di garanzia, perché ci sono già rinvii a giudizi. PRESIDENTE. Lei è in grado di informare il Colonnello Rametta che nel pomeriggio lo vorremmo ascoltare? GIUSEPPE SIRONI, Comandante regionale Guardia di finanza. Certo. PRESIDENTE. Posso capire che lei non sia informato di questa indagine, ma qualcuno deve esserlo. Credo, quindi, che lei non abbia altre notizie oltre a quelle che ci ha dato. GIUSEPPE SIRONI, Comandante regionale Guardia di finanza. No.

5 5/5 PRESIDENTE. Volevo invece porle una domanda cui può rispondere su un fatto singolare che ho notato: è vero che questi dati sono riferiti al 31 aprile 2010, ma come mai nel 2009 ci furono sequestri di rifiuti industriali per più di 8 mila casi, mentre nel 2010 sino ad aprile non ce n è neanche uno? GIUSEPPE SIRONI, Comandante regionale Guardia di finanza. Credo che sia semplicemente un problema di rilevazione statistica. PRESIDENTE. Per esempio, nel 2009 risultano 93 discariche e nel 2010 neanche una. Vedo che tutto il 2010 non contiene alcuna notizia. GIUSEPPE SIRONI, Comandante regionale Guardia di finanza. È un problema di rilevazione statistica. PRESIDENTE. Le rinnovo la richiesta di avvertire il Colonnello Rametta che lo attendiamo nel pomeriggio, all ora in cui lui è disponibile, o, nella peggiore delle ipotesi giovedì mattina, quando però saremo a Catania. Nel ringraziare il nostro audito per la disponibilità manifestata, dichiaro conclusa l audizione. La seduta termina alle

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