Partecipazione e Empowerment al femminile. Patrizia Meringolo Facoltà di Psicologia Università di Firenze

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1 Partecipazione e Empowerment al femminile Patrizia Meringolo Facoltà di Psicologia Università di Firenze

2 Differenze e similarità di genere in una prospettiva culturale le differenze biologiche tra donne e uomini limitano la flessibilità dei ruoli di genere ruoli con maggior livello di rigidità possono essere più facilmente conflittuali

3 le differenze biologiche tra donne e uomini limitano la flessibilità dei ruoli di genere se il potere e lo status di uomini e donne è... stereotipi di genere tradizionali diseguale uguale stereotipi egualitari/ androgini le norme che influenzano la vita sociale perpetuano le differenze di genere le norme che influenzano la vita sociale perpetuano le similarità di genere

4 Potere su. Potere come controllo: A controlla le risorse di cui B ha bisogno (tra cui l informazione) A può definire la relazione che ha con B (modificandone il comportamento) Conflitto tra spinta all indipendenza e pressioni all adeguamento Conformismo (acquiescenza/interiorizzazione/identificazione), che interviene quando si modificano opinioni e/o comportamenti sotto una pressione sociale (esperimento di Asch, 1952) Obbedienza distruttiva (esperienze di Milgram, 1965, influenza dell autorità) Effetti del Potere sul potente (simulazione di Zimbardo, 1973) Tecniche persuasive verbali e non verbali

5 Potere di Empowerment come autodeterminazione: alcuni cenni storici anni 50-60, Stati Uniti, movimenti per i diritti civili e contro l emarginazione, in particolare afroamericana; Rappaport (1977) usa il termine in contesti psicosociali; Kieffer (1984) lo utilizza nelle ricerche con soggetti (anche con funzione di leadership) provenienti da gruppi etnici e/o ambienti socioculturali deprivati

6 Empowerment learned helplessness passività appresa, o impotenza acquisita learned hopefullness, acquisizione di fiducia nella possibilità di determinare la propria vita, una sorta di speranza/fiducia appresa

7 Empowerment Spreitzer (1995) -Competence -Meaning -Self-determination -Impact Zimmerman (2000) -Componente Intrapersonale (leadership; making decision; competence) -Componente Interpersonale (resource mobilization; political control) -Componente Comportamentale

8 Empowerment sociale: lo sviluppo di comunità competenti Le comunità competenti (Iscoe,1984) hanno un repertorio di possibilità e di alternative (potere), sanno come e dove ottenere risorse (conoscenza), chiedono di essere autonome (motivazione e autostima).

9 Alcuni concetti cittadinanza attiva partecipazione comunità competente, e cioè una comunità che è capace di leggere se stessa, conoscendo i propri bisogni e attivando le risorse (istituzionali e informali) per soddisfarli empowerment di comunità processo di acquisizione di potere, inteso come capacità di intervenire attivamente sulla propria vita trama di legami interpersonali che offrono sostegno per il benessere del singolo e del collettivo

10 Partecipazione Il tema della partecipazione è uno dei temi affrontati dalla psicologia di comunità. La partecipazione viene auspicata da più fronti come una buona prassi di interventi che si propongono di usare e valorizzare le risorse e le conoscenze locali (Mannarini, 2004; De Piccoli, 2005; Gelli e Mannarini, 2007 ) Gli studi hanno evidenziato la necessità di approfondire sia le diversità che specificano la partecipazione sociale da quella politica, sia i processi legati alla partecipazione quando è promossa dal basso (bottom-up) o quando viene proposta dall Ente Pubblico (top-down). Infatti differenti sono le motivazioni che stanno alla base dell impegno e dell attivismo sociale e/o civile e diversi i processi di identificazione al gruppo e al territorio. Oggi molti sono gli interventi che si propongono di sviluppare forme di partecipazione, a fronte invece di una crisi della partecipazione bottom-up (legata tra l altro sia a una debole percezione delle capacità, proprie e del gruppo, di farsi carico dei problemi, sia alla fiducia sul buon esito delle azioni intraprese e sulle reali possibilità di partecipare e di intervenire nei processi di decisione.

11 Partecipazione bottom-up Protesta contro opere indesiderate (Fedi, A., & Mannarini, T. (2008). Oltre il Nimby. La dimensione psico-sociale della protesta contro le opere sgradite. Milano: Franco Angeli. Dati qualitativi: interviste a 12 attivisti del movimento e 12 non militanti, ipotizzando che il modello della psicologia della protesta proposto da Klandermans (1997) per spiegare la partecipazione a movimenti sociali in senso lato basato sull identità collettiva, sul senso di ingiustizia condivisa e sulla group efficacy risultasse utile a predire anche la partecipazione a episodi di opposizione locale contro opere indesiderate. E stato inoltre ipotizzato che tre ulteriori variabili il grado di coinvolgimento nella comunità, la percezione di un forte sostegno di opinione contro il Tav e un elevato senso di attaccamento al luogo potessero integrare il modello, cogliendo aspetti motivazionali della partecipazione legati al contesto locale implicato nel fenomeno. Tali ipotesi sono state in seguito testate in uno studio quantitativo, basato su un campione rappresentativo di residenti in Valle di Susa (N = 250). I risultati hanno sostenuto il ruolo delle variabili individuate da Klandermans (1997) e parallelamente hanno confermato l'influenza esercitata dai fattori contestuali, suggerendo in tal modo l utilità della integrazione dei due modelli.

12 Partecipazione top-down Le esperienze di coinvolgimento dei cittadini in decisione di interesse collettivo rappresentano un tipo di partecipazione pubblica top-down; esse sono generalmente sostenute dalle istituzioni, attraverso la mediazione di agenzie sul territorio e simili. Questa forma di partecipazione accomuna ambiti di intervento diversi come la ricerca-azione, lo sviluppo di comunità e le situazioni locali di coinvolgimento nelle scelte territoriali (per es. Town Meeting, urbanistica partecipata, bilancio partecipato.). Possono essere individuate differenti categorie di fattori interagenti nei contesti della partecipazione pubblica che determinano se effettivamente si realizza un buon processo deliberativo e decisionale: le caratteristiche del setting (cultura, norme sociali, ruoli formali ed informali, tecniche utilizzate); le caratteristiche dei partecipanti (capacità di mediazione e negoziazione, capacità di decision making e problem solving); le dinamiche di gruppo.

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