Il trattamento dell acqua potabile nei pubblici esercizi. Luca Lucentini. 29 Marzo con il patrocinio di

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il trattamento dell acqua potabile nei pubblici esercizi. Luca Lucentini. 29 Marzo con il patrocinio di"

Transcript

1 Il trattamento dell acqua potabile nei pubblici esercizi Luca Lucentini con il patrocinio di 29 Marzo 2017 Auditorium del Ministero della Salute 29 marzo 2017

2

3

4

5 Alcuni sali minerali e funzioni biologiche associate

6

7

8

9 1 Acque destinate al consumo umano (qualità al rubinetto) 2 Acque trattate a valle del punto di consegna 3 IMPIANTI DI TRATTAMENTO DELL'ACQUA POTABILE NEI PUBBLICI ESERCIZI

10 1 Acque destinate al consumo umano (qualità al rubinetto)

11 Caratteristiche di qualità essenziali per tutte le acque destinate al consumo umano, potabile o per la preparazione di alimenti controllo dell osservanza di parametri, microbiologici e chimici, di rilevanza sanitaria, e di altri parametri indicatori di variazioni anomale della qualità dell acqua. Il valore parametrico per i parametri chimici e microbiologici è adeguato a garantire che le acque possano essere consumate in condizioni di totale sicurezza nell intero arco della vita valore dei parametri indicatori è idoneo a segnalare possibili interventi per correggere le anomalie che hanno determinato il loro superamento; l obbligo di rientro è correlato alla sussistenza di rischi sanitari. Rispetto dei valori di parametro: acque fornite attraverso una rete di distribuzione, nel punto di consegna acque fornite da una cisterna, nel punto in cui fuoriescono dalla cisterna acque utilizzate nelle imprese alimentari, nel punto in cui sono utilizzate nell'impresa

12 Industria alimentare Trattamenti domestici Chioschi dell acqua Caraffe filtranti continua

13 Articolo 9. Assicurazione di qualità del trattamento, delle attrezzature e dei materiali. 1. Nessuna sostanza o materiale utilizzati per i nuovi impianti o per l'adeguamento di quelli esistenti, per la preparazione o la distribuzione delle acque destinate al consumo umano, o impurezze associate a tali sostanze o materiali, deve essere presente in acque destinate al consumo umano in concentrazioni superiori a quelle consentite per il fine per cui sono impiegati e non debbono ridurre, direttamente o indirettamente, la tutela della salute umana prevista dal presente decreto. 2. Con decreto del Ministro della sanità, da emanare di concerto con i Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato e dell'ambiente, sono adottate le prescrizioni tecniche necessarie ai fini dell'osservanza di quanto disposto dal comma 1 MATERIALI A CONTATTO DM 174/2004 Regolamento concernente i materiali e gli oggetti che possono essere utilizzati negli impianti fissi di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano. ALLEGATI La durata di validita' della presente lista e' di cinque anni dalla data di entrata in vigore del presente regolamento. PRODOTTI ED AGENTI CHIMICI Nessuna regolamentazione specifica Nuovo approccio CE (Risoluzione del Consiglio 85/C 136/01, del 7 maggio armonizzazione tecnica e normalizzazione), il rispetto delle norme tecniche garantisce una presunzione di conformità e di sicurezza del prodotto.

14 PARTE C Valutazione del rischio 1. Gli Stati membri possono prevedere la possibilità di derogare ai parametri e alle frequenze di campionamento di cui alla parte B, a condizione che effettuino una valutazione del rischio in conformità alla presente parte. 2. La valutazione del rischio di cui al punto 1 si basa sui principi generali della valutazione del rischio stabiliti secondo norme internazionali quali la norma EN (Sicurezza della fornitura di acqua potabile Linee guida per la gestione del rischio e degli eventi critici). 3. La valutazione del rischio tiene conto dei risultati provenienti dai programmi di monitoraggio stabiliti dall'articolo 7, paragrafo 1, secondo comma, e dall'articolo 8 della direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (*) per i corpi idrici individuati conformemente all'articolo 7, paragrafo 1, che forniscono più di 100 m3 al giorno in media, in conformità con l'allegato V di tale direttiva.

15 Acqua potabile Piani di sicurezza dell acqua Alimenti Hazarda analisis and critical control points (HACCP) Farmaci Good manufactiruing practices analisi di rischio, controlli di processo, qualità, controlli dell efficienza di sistema

16 2 Acque trattate a valle del punto di consegna

17 Art.11, (1, d) D.lgs. 31/2001 e s.m.i.: stabilisce la competenza statale per la determinazione di principi fondamentali concernenti l adozione di prescrizioni tecniche concernenti l'impiego delle apparecchiature tendenti a migliorare le caratteristiche dell'acqua potabile distribuita sia in ambito domestico che nei pubblici esercizi ed attribuisce al Ministero della Salute le funzioni in merito DM 25/2012 Linee Guida sui trattamenti diffusi a livello nazionale Le valutazioni sulle caraffe filtranti Le sperimentazioni, protocollo sperimentale sui trattamenti La posizione dell autorità sanitaria e della CE sui parametri indicatori e sull acquaalimento Il diffondersi di sistemi di trattamento e la pubblicità L informazion e!

18 D.M. 7 febbraio 2012, n. 25 Disposizioni tecniche concernenti apparecchiature finalizzate al trattamento dell'acqua destinata al consumo umano.. abroga il D.M. 443/90 si inquadra nel moderno contesto normativo in materia di Obiettivo del decreto: qualità delle acque destinate al consumo umano, igiene dei prodotti alimentari, codice del consumo libera circolazione delle merci i trattamenti non pregiudichino la qualità delle acque, già idonee sotto il profilo sanitario le apparecchiat ure di trattamento garantiscano gli effetti dichiarati l informazio ne completa sugli effetti dei trattamenti sia adeguatame nte fornita al consumatore.

19 19

20 Campo di applicazione delle LG Le linee guida si applicano a: tutte le apparecchiature tendenti a migliorare le caratteristiche dell acqua potabile distribuita sia in ambito domestico che nei pubblici esercizi individuate dall Art. 11, c. 1, l. i del D.lgs. 31/2001 Si applicano alle acque trattate destinate: al consumatore finale in ambiente domestico al consumatore finale in ambienti ed edifici ad uso collettivo alla produzione alimentare alla clientela di attività di ristorazione o pubblici esercizi

21 L acqua trattata è un alimento della cui qualità gli OSA sono responsabili. Piano di autocontrollo (Regolamento(CE)N.852/2004): apparecchiature (tecnologie e modalità di trattamento), ma anche caraffe/contenitori, bicchieri spillatura e servizio fattori ambientali e comportamentali Elementi fondamentali da manuali di corretta prassi igienica, DM 25/2012 Fornitori, installatori e manutentori qualificati Informazioni esaustive sull apparecchiatura ed il trattamento all esercente ed al consumatore Identificazione non ambigua del prodotto con indicazione di acqua potabile trattata e tipo di trattamento effettuato (articolo 16 del DLgs n. 109/1992, come sostituito dal DLgs n. 181/2003) Consumo non differito dalla spillatura Confezionamento e stoccaggio solo industrie alimentari con requisiti specifici (HACCP imbottigliamento, etichettatura a norma, tracciabilità ecc.)

22 inefficace trattamento di sanificazione a valle dell impianto riconducibile a: Aumenti di carica microbiologica disinfezione non idonea o non correttamente eseguita non corretta sanificazione di utensili, contenitori e stoviglie a contatto durezza nell acqua servita al consumatore riconducibile a : stoccaggio dell acqua (!) ammonio disinfezione non idonea o non correttamente eseguita

23 Correlazione tra durezza dell acqua e CVDs in diverse aree geografiche della Gran Bretagna

24 Parametri dell acqua dopo osmosi inversa Parametro U.M. Valore Valore medio acquedotto ph Unità ph 6,5 7,35 Conducibilità a 20 C µs/cm Cloruri mg/l ,3 Nitrati mg/l 4 7,6 Solfati mg/l 9 180,5 Ferro totale µg/l <10 59 Colonie su agar 36 C UFC/100ml >300 7 Magnesio mg/l 1 23,2 Calcio mg/l ,6 Durezza F 3 43,1 Colonie su agar 22 C UFC/100ml >300 4

25

26 Valutazione critica dell attendibilità delle informazioni fornite per le indicazioni sulla salute Prodotti alimentari che vantano indicazioni sulla salute sono sempre più diffusi sul mercato dell UE. Nel caso dei dispositivi di trattamento domestico delle acque, qualsiasi affermazione impiegata a fini pubblicitari o commerciali secondo la quale il consumo di acqua trattata con una determinata tecnologia o sistema può essere benefico per la salute, è un indicazione sulla salute e, come tale, deve rispondere a rigorose regole stabilite a livello europeo.

27 Valutazione critica dell attendibilità delle informazioni fornite per le indicazioni sulla salute Il Regolamento (CE) 1924/2006 stabilisce norme armonizzate per l utilizzo delle indicazioni nutrizionali o sulla salute al fine di garantire che le indicazioni siano chiare e corroborate da prove scientifiche. L EFSA ha il compito di verificare le argomentazioni fornite per giustificare le indicazioni che possono essere già in uso o il cui utilizzo viene proposto dal richiedente. Valutazione della CE e gli Stati membri se autorizzare o meno le indicazioni. Scopo del regolamento e delle valutazioni effettuate caso per caso dall EFSA è garantire una corretta informazione e scelte alimentari più consapevoli, attraverso la definizione dei criteri per rivendicare nell etichetta o nella pubblicità un particolare requisito di un alimento o qualche aspetto favorevole per la salute, stabilendone le relative condizioni. La dichiarazione (claim) deve essere veritiera e basata su dati scientifici: in particolare, indicazioni generiche funzionali sulla salute devono essere fondate su prove scientifiche accettate a livello generale, mentre le nuove indicazioni funzionali sulla salute, si basano su nuove prove scientifiche. Esse esigono comunque che i richiedenti forniscano prove scientifiche a sostegno dell indicazione proposta per il prodotto o sostanza specifica.

28 Valutazione dell attendibilità delle informazioni fornite per le indicazioni sulla salute EFSA: pareri positivi in merito alla fondatezza di due sole indicazioni sulla salute associate all acqua: rapporto di causa ed effetto tra l assunzione giornaliera d acqua e il mantenimento delle normali funzioni fisiche e cognitive; l riconoscimento considera che una perdita d acqua corporea pari a circa l 1% è normalmente compensata entro 24 ore e che l assenza di tale compensazione e l ulteriore aumento della perdita d acqua corporea compromettono le funzioni fisiche e cognitive ruolo particolarmente importante nella termoregolazione. L aumento della temperatura corporea è conseguenza della riduzione della sudorazione e del flusso ematico cutaneo indotta dalla disidratazione Indicazioni solo per le acque che rispondono alle prescrizioni normative previste per le acque minerali naturali e per le acque destinate al consumo umano e accompagnate dall informazione che l effetto indicato si ottiene con l assunzione giornaliera di almeno 2,0 litri di

29 aprile 2013 Corso xxxx 29

30 aprile 2013 Corso xxxx 30

31

32

33 Il trattamento dell acqua potabile nei pubblici esercizi con il patrocinio di 29 Marzo 2017 Auditorium del Ministero della Salute 29 marzo 2017

Industria alimentare Trattamenti domestici Chioschi dell acqua Caraffe filtranti

Industria alimentare Trattamenti domestici Chioschi dell acqua Caraffe filtranti Luca Lucentini Caratteristiche di qualità essenziali per tutte le acque destinate al consumo umano, potabile o per la preparazione di alimenti, hanno come criterio base il controllo dell osservanza di

Dettagli

Aspetti sanitari. Chioschi dell acqua: tecnologie e regole 8 ottobre 2013. Enrico Veschetti

Aspetti sanitari. Chioschi dell acqua: tecnologie e regole 8 ottobre 2013. Enrico Veschetti Chioschi dell acqua: tecnologie e regole 8 ottobre 2013 Aspetti sanitari Enrico Veschetti Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Ambiente e connessa Prevenzione Primaria Caratteristiche di qualità essenziali

Dettagli

La sicurezza dell acqua trattata al ristorante. IStituto Superiore di Sanità, Luca Lucentini. Milano, 08 ottobre 2015. Federata

La sicurezza dell acqua trattata al ristorante. IStituto Superiore di Sanità, Luca Lucentini. Milano, 08 ottobre 2015. Federata La sicurezza dell acqua trattata al ristorante IStituto Superiore di Sanità, Luca Lucentini Milano, 08 ottobre 2015 Federata Associazione costruttori impianti e componenti per il trattamento delle acque

Dettagli

Indice generale. Prefazione

Indice generale. Prefazione Indice generale Prefazione Autori XI XIII Capitolo 1: Contesto istituzionale e normativo dell Unione Europea 1 1 Trattati e Stati membri 1 2 Le istituzioni dell Unione Europea 3 2.1 Parlamento Europeo

Dettagli

L autocontrollo e la possibilità di semplificazione, per ridurre i costi e migliorare la competitività. Clelia Lombardi

L autocontrollo e la possibilità di semplificazione, per ridurre i costi e migliorare la competitività. Clelia Lombardi L autocontrollo e la possibilità di semplificazione, per ridurre i costi e migliorare la competitività Clelia Lombardi Alessandria - 26 giugno 2014 OBIETTIVO DELL AUTOCONTROLLO: GARANZIA DELLA SICUREZZA

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO IGIENICO SANITARIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO

LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO IGIENICO SANITARIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO IGIENICO SANITARIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO Paolo Vittone L acqua rappresenta la base della vita. L acqua deve pertanto detenere

Dettagli

NORMATIVA ACQUE 2008

NORMATIVA ACQUE 2008 NORMATIVA ACQUE 2008 ACQUE POTABILI 1. CLASSIFICAZIONE La normativa vigente definisce le acque destinate al consumo umano come le acque trattate o non trattate, destinate ad uso potabile, per la preparazione

Dettagli

I controlli sulla potabilità dell acqua in distribuzione negli acquedotti del territorio del Comune di Perugia

I controlli sulla potabilità dell acqua in distribuzione negli acquedotti del territorio del Comune di Perugia I controlli sulla potabilità dell acqua in distribuzione negli acquedotti del territorio del Comune di Perugia AGENDA 21 LOCALE COMUNE DI PERUGIA 8-11 marzo 2013 L ACQUA CHE BEVIAMO Qualità e Quantità,

Dettagli

Integratori alimentari: applicazioni delle normative vigenti dalla progettazione al prodotto finito.

Integratori alimentari: applicazioni delle normative vigenti dalla progettazione al prodotto finito. Integratori alimentari: applicazioni delle normative vigenti dalla progettazione al prodotto finito. Leader nella vendita di materie prime, API e attrezzature per il settore galenico è costituita da 4

Dettagli

Identificazione del Rapporto di prova Codice numerico 0168/16 Revisione 000 Emissione Data 15/03/2016 AMM.NE C.LE VALPRATO SOANA

Identificazione del Rapporto di prova Codice numerico 0168/16 Revisione 000 Emissione Data 15/03/2016 AMM.NE C.LE VALPRATO SOANA CHIONO DEL VELIERO S.A.S. L A B O R A T O R I O R I C O N O S C I U T O D A L L A R E G I O N E P I E M O N T E. N. 60 LABORATORIO DI ANALISI CHIMICHE INDUSTRIALI E MERCEOLOGICHE LABORATORIO PETROLCHIMICO

Dettagli

SIAN Servizio Igiene degli alimenti e della Nutrizione

SIAN Servizio Igiene degli alimenti e della Nutrizione SIAN Servizio Igiene degli alimenti e della Nutrizione TIPOLOGIE DEI Controllo ufficiale sulle imprese alimentari autorizzate, riconosciute o registrate inserite nell archivio del SIAN. Il controllo può

Dettagli

VERIFICHE ANALITICHE. VALIDAZINE E VERIFICA DEL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO E DI PROCESSO. IL VI PRINCIPIO CODEX

VERIFICHE ANALITICHE. VALIDAZINE E VERIFICA DEL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO E DI PROCESSO. IL VI PRINCIPIO CODEX VERIFICHE ANALITICHE. VALIDAZINE E VERIFICA DEL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO E DI PROCESSO. IL VI PRINCIPIO CODEX Inquadramento normativo SICURA 28/05/2009 Autocontrollo Il sistema normativo richiede la stesura

Dettagli

Corso di formazione sugli Additivi Alimentari 23 Gennaio 2013 I Edizione 24 Gennaio 2013 II Edizione Benevento

Corso di formazione sugli Additivi Alimentari 23 Gennaio 2013 I Edizione 24 Gennaio 2013 II Edizione Benevento Corso di formazione sugli Additivi Alimentari 23 Gennaio 2013 I Edizione 24 Gennaio 2013 II Edizione Benevento Gli strumenti per la valutazione di idoneità delle industri adibite all impiego/produzione

Dettagli

Unità Distributive pubbliche d acqua: Aspetti normativi di riferimento.

Unità Distributive pubbliche d acqua: Aspetti normativi di riferimento. Unità Distributive pubbliche d acqua: Aspetti normativi di riferimento. Genova 19 ottobre 2012 Convegno AMITAP CNA Centro congressi IREN Fondazione AMGA Relatore : Ing. Domenico Frijia Fridom srl A Noi

Dettagli

Titolo: Piano di Salvaguardia del ciclo idrico integrato

Titolo: Piano di Salvaguardia del ciclo idrico integrato Titolo: Piano di Salvaguardia del ciclo idrico integrato Sommario: Il Piano di Sicurezza dell Acqua, introdotto dall Organizzazione Mondiale della Salute, ha lo scopo di garantire la salvaguardia di un

Dettagli

L ACQUA DELLE FONTANE TRA ACQUA E ALIMENTO Dott. Luciano COCCAGNA - Consulente

L ACQUA DELLE FONTANE TRA ACQUA E ALIMENTO Dott. Luciano COCCAGNA - Consulente Convegno LISCIA O GASSATA? LE NUOVE FONTANE L ACQUA DELLE FONTANE TRA ACQUA E ALIMENTO Dott. Luciano COCCAGNA - Consulente MARTEDI 8 GIUGNO 2010 TORTONA (AL) Tecnica o pandette? C ERANO UNA VOLTA... l

Dettagli

ACQUA. Fabbisogno idrico dell organismo umano: ~ 2,5 L/die

ACQUA. Fabbisogno idrico dell organismo umano: ~ 2,5 L/die ACQUA Fabbisogno idrico dell organismo umano: ~ 2,5 L/die FABBISOGNO IDRICO Uso domestico Servizi pubblica utilità (scuole, ospedali, uffici ) Servizi antincendio Pulizia delle strade Irrigazione giardini

Dettagli

QUALITY. Analisi delle acque. via Volturno, 2-90138 Palermo - Tel. 091 279111 - Fax 091 279228 www.amapspa.it - e-mail: info@amapspa.it.

QUALITY. Analisi delle acque. via Volturno, 2-90138 Palermo - Tel. 091 279111 - Fax 091 279228 www.amapspa.it - e-mail: info@amapspa.it. QUALITY SE R VI C E Analisi delle acque via Volturno, 2-90138 Palermo - Tel. 091 279111 - Fax 091 279228 www.amapspa.it - e-mail: info@amapspa.it Pronto AMAP 800 915333 AMAPTEL (autolettura contatori)

Dettagli

WATER SAFETY PLAN: SALUTE, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ NELLA GESTIONE DELL ACQUA POTABILE. Contesto sanitario. 15/01/2016 Montanelli Maurizio

WATER SAFETY PLAN: SALUTE, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ NELLA GESTIONE DELL ACQUA POTABILE. Contesto sanitario. 15/01/2016 Montanelli Maurizio WATER SAFETY PLAN: SALUTE, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ NELLA GESTIONE DELL ACQUA POTABILE Contesto sanitario 1 COMPITI DELLE AZIENDE SANITARIE LOCALI 2 Decreto Legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 Il presente

Dettagli

INFORMAZIONE QUALITÀ DELL ACQUA POTABILE ANNO 2014

INFORMAZIONE QUALITÀ DELL ACQUA POTABILE ANNO 2014 COMUNE DI ALTO MALCANTONE MUNICIPIO INFORMAZIONE QUALITÀ DELL ACQUA POTABILE ANNO 2014 Conformemente all art. 5 dell Ordinanza del Dipartimento federale dell'interno (DFI) concernente l acqua potabile,

Dettagli

Decreto Ministeriale 20/12/2012 (Gazzetta ufficiale 04/01/2013 n. 3)

Decreto Ministeriale 20/12/2012 (Gazzetta ufficiale 04/01/2013 n. 3) Decreto Ministeriale 20/12/2012 (Gazzetta ufficiale 04/01/2013 n. 3) Ministero dell'interno - Regola tecnica di prevenzione incendi per gli impianti di protezione attiva contro l'incendio installati nelle

Dettagli

LE ACQUE POTABILI IN VISTA DELL IMMINENTE APPLICAZIONE DEL D. L.vo 31/01

LE ACQUE POTABILI IN VISTA DELL IMMINENTE APPLICAZIONE DEL D. L.vo 31/01 ATTUALITA E PROSPETTIVE FUTURE DELLA GESTIONE DELLA QUALITA DELLE ACQUE POTABILI LE ACQUE POTABILI IN VISTA DELL IMMINENTE APPLICAZIONE DEL D. L.vo 31/01 INQUADRAMENTO GENERALE DELLA Speranza Sensi Alberto

Dettagli

ASL TERAMO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE

ASL TERAMO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE ASL TERAMO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE P.O.S. 01 Protocollo FORNITURA DI ACQUE POTABILI MEDIANTE Revisione N. Pag. 1 di 7 Emessa il 10 maggio 2007 Predisposta

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 1895/2005 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (CE) N. 1895/2005 DELLA COMMISSIONE L 302/28 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 19.11.2005 REGOLAMENTO (CE) N. 1895/2005 DELLA COMMISSIONE del 18 novembre 2005 relativo alla restrizione dell uso di alcuni derivati epossidici in materiali

Dettagli

TRATTAMENTO DELL ACQUA POTABILE DM 25/2012: la nuova legge per la tutela del settore e del consumatore

TRATTAMENTO DELL ACQUA POTABILE DM 25/2012: la nuova legge per la tutela del settore e del consumatore TRATTAMENTO DELL ACQUA POTABILE DM 25/2012: la nuova legge per la tutela del settore e del consumatore Mercoledì 28 Marzo 2012 - Milano Mostra Convegno Expocomfort AQUA ITALIA aderisce ad ANIMA, organizzazione

Dettagli

GUIDA: L ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI. Paola Rebufatti. Laboratorio Chimico CCIAA Torino GUIDA: I PARTE

GUIDA: L ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI. Paola Rebufatti. Laboratorio Chimico CCIAA Torino GUIDA: I PARTE GUIDA: L DEI PRODOTTI ALIMENTARI Paola Rebufatti Laboratorio Chimico CCIAA Torino GUIDA: L DEI PRODOTTI ALIMENTARI I PARTE 1. Regolamento UE 1169/11 2. Decreto Legislativo 109/92 e Regolamento UE 1169/11

Dettagli

U.F. sanità pubblica veterinaria e Sicurezza alimentare. Scheda Tematica Procedurale 03 Durabilità alimenti e listeria

U.F. sanità pubblica veterinaria e Sicurezza alimentare. Scheda Tematica Procedurale 03 Durabilità alimenti e listeria Pag. 1 di 5 Tema: (Raccomandazione n 2 FVO a seguito audit 2013-6875) QUADRO GENERALE normativa riferimenti tecnico/professionali comportamenti e accorgimenti sulla sicurezza (oltre a quanto già disposto

Dettagli

Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO

Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 3.10.2012 COM(2012) 578 final 2012/0280 (NLE) Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO relativo all'impiego di acido lattico per ridurre la contaminazione microbiologica superficiale

Dettagli

Il controllo delle acque potabili: normativa di settore. Bologna, 5 giugno 2013

Il controllo delle acque potabili: normativa di settore. Bologna, 5 giugno 2013 Il controllo delle acque potabili: normativa di settore Bologna, 5 giugno 2013 D.G. Prevenzione D.G. Ricerca scientifica e tecnologica, finanziamento e vigilanza IRCCS ed altri Enti scientifici o Istituti

Dettagli

(1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 9 marzo 2002, n. 58. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

(1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 9 marzo 2002, n. 58. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA D.Lgs. 2 febbraio 2002, n. 27 (1). Modifiche ed integrazioni al D.Lgs. 2 febbraio 2001, n. 1, recante attuazione della direttiva 98/8/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano. ------------------------

Dettagli

VALUTAZIONE DEI RAPPORTI DI PROVA

VALUTAZIONE DEI RAPPORTI DI PROVA I CRITERI MICROBIOLOGICI E LA VALUTAZIONE DEI RAPPORTI DI PROVA Pistoia 5-6 Dicembre 2016 Costanza Pierozzi Centro di Riferimento Regionale per le Tossinfezioni Alimentari CeRRTA Centro di Riferimento

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali VISTO il D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 300, recante Riforma dell organizzazione del Governo a norma dell art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche ed integrazioni ; VISTO il D.Lgs. 30

Dettagli

VENTENNALE DELL ORDINE DEI GEOLOGI DEL LAZIO

VENTENNALE DELL ORDINE DEI GEOLOGI DEL LAZIO VENTENNALE DELL ORDINE DEI GEOLOGI DEL LAZIO Assemblea generale degli iscritti EMERGENZA ARSENICO NEL LAZIO Roma, 14 dicembre 2011 IL TERRITORIO DELLA REGIONE LAZIO Il territorio della Regione Lazio e

Dettagli

Le attività estive in oratorio: la cura della sicurezza e le comunicazioni alla pubblica amministrazione

Le attività estive in oratorio: la cura della sicurezza e le comunicazioni alla pubblica amministrazione Curia Arcivescovile Arcidiocesi di Milano Avvocatura Le attività estive in oratorio: la cura della sicurezza e le comunicazioni alla pubblica amministrazione Il Manuale HACCP Milano, 10 maggio 2016 Dott.ssa

Dettagli

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI IT 17.2.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione L 43/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO (UE) N. 137/2011 DELLA COMMISSIONE del 16 febbraio 2011 che modifica il regolamento (CE) n. 2003/2003

Dettagli

Carlotta Ferroni Ministero della Salute

Carlotta Ferroni Ministero della Salute Seminario tecnico Hygienic Design delle apparecchiature alimentari 11 Giugno 2010, Centro Santa Elisabetta c/o Campus Universitario di Parma IL CONTROLLO SANITARIO NELL INDUSTRIA ALIMENTARE Carlotta Ferroni

Dettagli

"Impianti a biomasse in Emilia-Romagna. Aspetti autorizzativi e di controllo 1-2 Ottobre 2013

Impianti a biomasse in Emilia-Romagna. Aspetti autorizzativi e di controllo 1-2 Ottobre 2013 "Impianti a biomasse in Emilia-Romagna Aspetti autorizzativi e di controllo 1-2 Ottobre 2013 Tipologie di Materiali utilizzati negli impianti di Biogas Sottoprodotto: D.Lgs 152/2006 modficato dal D.Lgs

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n del 14 ottobre 2014 pag. 1/6

ALLEGATOA alla Dgr n del 14 ottobre 2014 pag. 1/6 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 1874 del 14 ottobre 2014 pag. 1/6 Procedure di indirizzo regionali per il monitoraggio delle acque destinate al consumo umano con riferimento alla

Dettagli

Circolare n. 19 del 12 maggio 1993 del Ministero della Sanità.

Circolare n. 19 del 12 maggio 1993 del Ministero della Sanità. Circolare n. 19 del 12 maggio 1993 del Ministero della Sanità. Circolare del Ministero della Sanità (Direzione Generale dei Servizi per l Igiene Pubblica Prot. n. 406/AG.2.6/370) n. 19 del 12 maggio 1993

Dettagli

GLOSSARIO. L azione da attuare ogni qualvolta si verifichino delle non conformità o deviazioni rispetto ai limiti critici individuati.

GLOSSARIO. L azione da attuare ogni qualvolta si verifichino delle non conformità o deviazioni rispetto ai limiti critici individuati. GLOSSARIO ANALISI DEL PERICOLO Il processo di raccolta e valutazione delle informazioni riguardanti i pericoli e le condizioni che ne provocano la presenza, per decidere quali necessitano di essere considerati.

Dettagli

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 300/2013 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 300/2013 DELLA COMMISSIONE 28.3.2013 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 90/71 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 300/2013 DELLA COMMISSIONE del 27 marzo 2013 che modifica il regolamento (UE) n. 605/2010 che stabilisce le condizioni

Dettagli

Le attività dell ASL della Provincia di Varese nella lotta allo spreco alimentare

Le attività dell ASL della Provincia di Varese nella lotta allo spreco alimentare Le attività dell ASL della Provincia di Varese nella lotta allo spreco alimentare Varese, 05/11/2015 Dott. Massimiliano Cernuschi Dott.ssa Valentina Romano UOC Sicurezza Alimentare e Nutrizione Dipartimento

Dettagli

U.F. sanità pubblica veterinaria e Sicurezza alimentare

U.F. sanità pubblica veterinaria e Sicurezza alimentare Pag. 1 di 12 Tema : REG 882/04/CE. Procedura controllo OSA nei riguardi dell acqua potabile proveniente da approvvigionamento autonomo e nei riguardi della definizione di acqua pulita di cui all allegato

Dettagli

Il veterinario aziendale

Il veterinario aziendale Il veterinario aziendale Giovanni Turriziani Veterinario l.p. Congresso S.I.B. Palermo 30 maggio 2014 Associazione Nazionale Veterinari Aziendali ANVAz E-mail anvaz2014@gmail.com Domande Chi è il veterinario

Dettagli

Bene Vagienna. Periodo di riferimento: gennaio giugno Parametro. unità di misura

Bene Vagienna. Periodo di riferimento: gennaio giugno Parametro. unità di misura Bene Vagienna Nitrati mg/l NO 3 13,9 50 Cloruri mg/l Cl 15,3 250 Solfati mg/l SO 4 97,7 250 Bicarbonato mg/l HCO 3 122 non previsto Calcio mg/l Ca 78,4 non previsto Magnesio mg/l Mg 8,2 non previsto Sodio

Dettagli

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE DISCIPLINA SANZIONATORIA PER LE VIOLAZIONI DELLE DISPOSIZIONI DI CUI AL REGOLAMENTO (CE) N. 767/2009 DEL 13 LUGLIO 2009 SULL IMMISSIONE SUL MERCATO E SULL USO DEI

Dettagli

L acqua potabile nel comune di Gaggiano

L acqua potabile nel comune di Gaggiano L acqua potabile nel comune di Gaggiano Introduzione Scopo di questa relazione è descrivere la qualità dell acqua fornita dall acquedotto di Gaggiano, quale risulta dai controlli effettuati nel corso del

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 155/2014 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 155/2014 DELLA COMMISSIONE 20.2.2014 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 50/11 REGOLAMENTO (UE) N. 155/2014 DELLA COMMISSIONE del 19 febbraio 2014 relativo al rifiuto dell autorizzazione di alcune indicazioni sulla salute fornite

Dettagli

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 7 ottobre 2016 (OR. en)

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 7 ottobre 2016 (OR. en) Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 7 ottobre 2016 (OR. en) 13062/16 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Commissione europea Data: 6 ottobre 2016 Destinatario: n. doc. Comm.: D047413/01 Oggetto: Segretariato

Dettagli

Rischi connessi all uso di Macchine e Attrezzature di lavoro

Rischi connessi all uso di Macchine e Attrezzature di lavoro Rischi connessi all uso di Macchine e Attrezzature di lavoro D. Lgs. 81-2008 Titolo III CAPO I -Articolo 69 - Definizioni 1. Agli effetti delle disposizioni di cui al presente Titolo si intende per: a)

Dettagli

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 2 marzo 2015 (OR. en)

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 2 marzo 2015 (OR. en) Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 2 marzo 2015 (OR. en) 6701/15 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Commissione europea Data: 27 febbraio 2015 Destinatario: n. doc. Comm.: D038087/02 Oggetto: Segretariato

Dettagli

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 570/2013 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 570/2013 DELLA COMMISSIONE L 168/18 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 20.6.2013 REGOLAMENTI REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 570/2013 DELLA COMMISSIONE del 17 giugno 2013 che approva la sostanza attiva geraniolo, a norma del

Dettagli

Piani di gestione del rischio - WSP

Piani di gestione del rischio - WSP Convegno La Direttiva 98/83/CE Qualità delle acque destinate al consumo umano : applicazione e sviluppi legislativi negli Stati dell Unione Europea. Genova, Centro Convegni IRIDE 8 maggio 2009 Controllo

Dettagli

IL CONTROLLO UFFICIALE OPERATO DALLE AUTORITÀ COMPETENTI LOCALI: L ESEMPIO DEL S.I.A.N. DELL A.S.L. DI NOVARA

IL CONTROLLO UFFICIALE OPERATO DALLE AUTORITÀ COMPETENTI LOCALI: L ESEMPIO DEL S.I.A.N. DELL A.S.L. DI NOVARA ASSOGASTECNICI IL CONTROLLO UFFICIALE OPERATO DALLE AUTORITÀ COMPETENTI LOCALI: L ESEMPIO DEL S.I.A.N. DELL A.S.L. DI NOVARA Giornata formativa Assogastecnici sui Gas Alimentari Aspetti normativi, autorizzativi

Dettagli

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento della Commissione D008677/02.

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento della Commissione D008677/02. CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 17 marzo 2010 (OR. fr) 7637/10 AGRILEG 28 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Commissione europea Data: 15 marzo 2010 Destinatario: Segretariato Generale del Consiglio

Dettagli

Comune di. COLLESALVETTI- misura. Unità di. Parametro. Crocino-Colognole- Parrana San Giusto- Valle Benedetta (Li)

Comune di. COLLESALVETTI- misura. Unità di. Parametro. Crocino-Colognole- Parrana San Giusto- Valle Benedetta (Li) Valori limite Comune di Parametro Unità di e valori COLLESALVETTI- misura Crocino-Colognole- di riferimento Valle Benedetta (Li) Parrana San Giusto- D. Lgs 31/01 Ammonio mg/l 0,5 0,05 Arsenico µg/l 10

Dettagli

Rispetto dei requisiti di legge per le Dichiarazioni di Conformità e i Protocolli di Ispezione dei modelli di certificazione.

Rispetto dei requisiti di legge per le Dichiarazioni di Conformità e i Protocolli di Ispezione dei modelli di certificazione. Rispetto dei requisiti di legge per le Dichiarazioni di Conformità e i Protocolli di Ispezione dei modelli di certificazione Italo Vailati Desenzano 26 giugno 2013 1 Sommario Requisiti di legge Dichiarazioni

Dettagli

The Italian guidelines for Water Safety Plan (WSP) system implementation.

The Italian guidelines for Water Safety Plan (WSP) system implementation. ECOMONDO 2014 05.08 Novembre 2014 The Italian guidelines for Water Safety Plan (WSP) system implementation. Laura Achene, Ennio Cadum, Rossella Colagrossi, Valentina Fuscoletti, Federica Nigro Di Gregorio,

Dettagli

Regolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore

Regolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore Regolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore I regolamenti contenuti nel pacchetto igiene rivedono un po tutte le regole della sicurezza

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Capitolo Primo I PRODOTTI ALIMENTARI FRA DIRITTO INTERNO, DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA E TRATTATI INTERNAZIONALI MULTILATERALI

INDICE SOMMARIO. Capitolo Primo I PRODOTTI ALIMENTARI FRA DIRITTO INTERNO, DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA E TRATTATI INTERNAZIONALI MULTILATERALI INDICE SOMMARIO Gli Autori a Chi Legge... Pag. V Capitolo Primo I PRODOTTI ALIMENTARI FRA DIRITTO INTERNO, DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA E TRATTATI INTERNAZIONALI MULTILATERALI 1. Alimenti e diritto alimentare

Dettagli

VDA Net Srl VDA Net Srl VDA Net Srl

VDA Net Srl VDA Net Srl VDA Net Srl 9072 N. 47 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-10-2009 Parte I DIPARTIMENTO SALUTE, SICUREZZA E SOLIDARIETA SOCIALE, SERVIZI ALLA PER- SONA E ALLA COMUNITA - UFFICIO VETERI- NARIO, IGIENE

Dettagli

Le Norme UNI EN sulla sicurezza. Stefano Prestinoni

Le Norme UNI EN sulla sicurezza. Stefano Prestinoni Le Norme UNI EN sulla sicurezza Stefano Prestinoni prestinoni@polimpianti.it 1 Leggi e norme: perché? Europa: lo scenario? Direttiva comunitaria Legge nazionale di recepimento Requisiti essenziali di sicurezza

Dettagli

Linee Guida qualità acque nelle imprese alimentari DGR del e del

Linee Guida qualità acque nelle imprese alimentari DGR del e del Linee Guida qualità acque nelle imprese alimentari DGR 2-3258 del 10.1.12 e 59-4262 del 30.7.12 Normativa Obiettivi Criteri Controlli D.ssa Caterina Salerno Direzione Sanità D.Lgs 31/2001s.m.i. Art 5 (comma.1,

Dettagli

Con l acqua di rete impatto ambientale 200/300 volte inferiore rispetto all acqua in bottiglia

Con l acqua di rete impatto ambientale 200/300 volte inferiore rispetto all acqua in bottiglia Con l acqua di rete impatto ambientale 00/300 volte inferiore rispetto all acqua in bottiglia In buone acque, mette anche in evidenza, con dovizia di dati, i benefici sia economici che ambientali dell

Dettagli

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI 17.1.2013 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 13/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO (UE) N. 25/2013 DELLA COMMISSIONE del 16 gennaio 2013 che modifica gli allegati II e III del regolamento

Dettagli

Acque potabili: la rete per la qualità

Acque potabili: la rete per la qualità Seminario Acque potabili: la rete per la qualità Verso un sistema integrato di sorveglianza, monitoraggio e gestione del rischio: il modello Water Safety Plans Tolmezzo, 12 maggio 2016 T.d.P. Claudia STEFANUTTI

Dettagli

19 novembre 1997, n. 514

19 novembre 1997, n. 514 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 19 novembre 1997, n. 514 Regolamento recante disciplina del procedimento di autorizzazione alla produzione, commercializzazione e deposito di additivi alimentari,

Dettagli

Il controllo delle dichiarazioni di conformità. Valutazione delle principali non conformità

Il controllo delle dichiarazioni di conformità. Valutazione delle principali non conformità Il controllo delle dichiarazioni di conformità Valutazione delle principali non conformità Reg. CEE/UE 1935/04 Art. 16 - Dichiarazione di conformità 1. Le misure specifiche di cui all articolo 5 prevedono

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 30 DEL 10 LUGLIO 2006

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 30 DEL 10 LUGLIO 2006 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 30 DEL 10 LUGLIO 2006 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 16 giugno 2006 - Deliberazione N. 797 - Area Generale di Coordinamento N. 20 - Assistenza

Dettagli

PIANO DI CAMPIONAMENTO

PIANO DI CAMPIONAMENTO PIANO DI CAMPIONAMENTO Il piano di campionamento predisposto dall ufficio coniuga le esigenze di controllo della qualità delle acque con le esigenze di bilancio (disponibilità finanziaria dell Ente). ACQUE

Dettagli

D.M. 7 ottobre 1998, n. 519.

D.M. 7 ottobre 1998, n. 519. D.M. 7 ottobre 1998, n. 519. Regolamento recante norme concernenti l attuazione della direttiva 96/8/CE della Commissione del 26 febbraio 1996 sugli alimenti destinati a diete ipocaloriche volte alla riduzione

Dettagli

GMP nella produzione dei cosmetici

GMP nella produzione dei cosmetici GMP nella produzione dei cosmetici Giulia Trovato DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE S.C. IGIENE E SANITA PUBBLICA ASL TO 5 Regolamento (CE) n.1223/2009 Considerazione 16 Per garantirne la sicurezza, i prodotti

Dettagli

SICUREZZA SUL LAVORO TUTELA DELLA MATERNITA' DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

SICUREZZA SUL LAVORO TUTELA DELLA MATERNITA' DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Norme in Materia di Sicurezza SICUREZZA SUL LAVORO Decreto Legislativo 2 febbraio 2002 n. 25 Protezione da agenti chimici Decreto Legislativo 25 febbraio 2000 n. 66 Attuazione delle direttive 97/42/CE

Dettagli

Progetto ITALIALLEVA:

Progetto ITALIALLEVA: Progetto ITALIALLEVA: NUOVE ESIGENZE DEI CONSUMATORI: Sicurezza alimentare Conoscenza e trasparenza dei processi produttivi Eticità dei processi produttivi QUADRO NORMATIVO: Pacchetto igiene Mangimi Condizionalità

Dettagli

Controlli ufficiali per la sicurezza alimentare Attività anno 2010 Obiettivi anno 2011

Controlli ufficiali per la sicurezza alimentare Attività anno 2010 Obiettivi anno 2011 Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Varese DIREZIONE SANITARIA Controlli ufficiali per la sicurezza alimentare Attività anno 2010 Obiettivi anno 2011 Sicurezza Alimentare www.asl.varese.it Varese,

Dettagli

ALLEGATO 12: LISTA DI CONTROLLO PER IL SOPRALLUOGO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLOSI

ALLEGATO 12: LISTA DI CONTROLLO PER IL SOPRALLUOGO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLOSI ALLEGATO 12: LISTA DI CONTROLLO PER IL SOPRALLUOGO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO LEGIONELLOSI NOTA INTRODUTTIVA - FINALITA DELL ALLEGATO 12 La presente lista di controllo è redatta al fine di mettere a disposizione,

Dettagli

Laboratorio Analisi Acque e Suoli Azienda Agro-ecologica Carpaneta ( Bigarello Mantova )

Laboratorio Analisi Acque e Suoli Azienda Agro-ecologica Carpaneta ( Bigarello Mantova ) Dipartimento Sistemi agricoli Struttura Sviluppo dei centri agricoli Via Carpaneta, 7-46030 - Bigarello (MN) Tel. 0376.459.561; Fax. 0376.459.334; Laboratorio Analisi Acque e Suoli Azienda Agro-ecologica

Dettagli

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento della Commissione D014310/03.

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento della Commissione D014310/03. CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 11 agosto 2011 (OR. en) 13420/11 DENLEG 112 AGRI 556 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Commissione europea Data: 26 luglio 2011 Destinatario: Segretariato generale

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 giugno 2006, n. 922

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 giugno 2006, n. 922 12682 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 89 del 14-7-2006 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 26 giugno 2006, n. 922 Recepimento dell Accordo 28 luglio 2005, tra il Ministro della Salute

Dettagli

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento della Commissione D014311/03.

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento della Commissione D014311/03. CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 11 agosto 2011 (OR. en) 13421/11 DENLEG 113 AGRI 557 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Commissione europea Data: 28 luglio 2011 Destinatario: Segretariato generale

Dettagli

Raccomandazione della commissione del 22 febbraio 2000 relativa ad un programma coordinato di controlli ufficiali dei prodotti alimentari per il 2000.

Raccomandazione della commissione del 22 febbraio 2000 relativa ad un programma coordinato di controlli ufficiali dei prodotti alimentari per il 2000. Raccomandazione 22 febbraio 2000. Raccomandazione della commissione del 22 febbraio 2000 relativa ad un programma coordinato di controlli ufficiali dei prodotti alimentari per il 2000. (pubbl. in Gazz.

Dettagli

Criteri di valutazione della qualità dell acqua e Water Safety Plans

Criteri di valutazione della qualità dell acqua e Water Safety Plans Criteri di valutazione della qualità dell acqua e Water Safety Plans Lucia Bonadonna Istituto Superiore di Sanità lucybond@iss.it Corso Acque destinate al consumo umano: l'applicazione del Decreto Legislativo

Dettagli

OBBLIGHI DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE Gli operatori del settore alimentare devono garantire che tutte le fasi della produzione, della trasfo

OBBLIGHI DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE Gli operatori del settore alimentare devono garantire che tutte le fasi della produzione, della trasfo Corso per alimentaristi VII PARTE OBBLIGHI DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE Gli operatori del settore alimentare devono garantire che tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della

Dettagli

SEMINARIO PRODOTTI ITTICI

SEMINARIO PRODOTTI ITTICI SEMINARIO PRODOTTI ITTICI La legislazione applicata alla commercializzazione dei prodotti della pesca Salvatore Baglieri Servizio Veterinario Igiene degli Alimenti di O. A. - AUSL 7, Ragusa Comiso 05 Marzo

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DELLA SALUTE DECRETO 18 Aprile 2007, n. 76: Regolamento recante la disciplina igienica dei materiali e degli oggetti di alluminio e di leghe di alluminio destinati a venire a contatto con gli alimenti. (Pubblicato

Dettagli

Acqua di rubinetto? Si grazie!

Acqua di rubinetto? Si grazie! COMUNE DI RICCIONE Servizi di Staff Servizi alla Persona Adriatica Acque srl AUSL GEAT HERA ROMAGNA ACQUE Acqua di rubinetto? Si grazie! Introduzione del consumo dell acqua del rubinetto nelle sedi istituzionali,

Dettagli

LA NASCITA E L EVOLUZIONE DEI SISTEMA HACCP

LA NASCITA E L EVOLUZIONE DEI SISTEMA HACCP LA NASCITA E L EVOLUZIONE DEI SISTEMA HACCP LA PRIMA APPLICAZIONE DEL SISTEMA HACCP COME GARANZIA DI SICUREZZA ALIMENTARE RISALE AGLI ANNI SESSANTA LA NASA, APPUNTO, RICHIEDEVA L APPLICAZIONE DELL HACCP

Dettagli

MALATTIE DA CONTAMINAZIONE BIOLOGICA. Infezioni Intossicazioni Tossinfezioni Infestazioni

MALATTIE DA CONTAMINAZIONE BIOLOGICA. Infezioni Intossicazioni Tossinfezioni Infestazioni 1 MALATTIE DA CONTAMINAZIONE BIOLOGICA Infezioni Intossicazioni Tossinfezioni Infestazioni 2 Dose Infettante Minima o DIM Costituisce un limite di batteri patogeni, superato il quale si possono manifestare

Dettagli

Metalli negli additivi alimentari. Augusto A. Pastorelli Stefania Morelli

Metalli negli additivi alimentari. Augusto A. Pastorelli Stefania Morelli Metalli negli additivi alimentari Augusto A. Pastorelli Stefania Morelli DETERMINAZIONE ELEMENTI METALLICI FOOD AND FEED 2 Reg (UE) 178/2002 Art. 2 Definizione di «alimento» Ai fini del presente regolamento

Dettagli

Analisi chimiche e microbiologiche Controllo qualità ambiente ed alimenti

Analisi chimiche e microbiologiche Controllo qualità ambiente ed alimenti Analisi chimiche e microbiologiche Controllo qualità ambiente ed alimenti AL FINE DI MIGLIORARE IL SERVIZIO DEI STRI CLIENTI, ALLEGA DI SEGUITO UNA NTE DI QUANTO PREVISTO DALLA RECENTE RMATIVA. DECRETO

Dettagli

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento D38040/01.

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento D38040/01. Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 20 marzo 2015 (OR. en) 7390/15 DENLEG 41 AGRI 147 SAN 80 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Commissione europea Data: 19 marzo 2015 Destinatario: n. doc. Comm.: D38040/01

Dettagli

DENUNCIA INIZIO ATTIVITÀ SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA REGISTRAZIONE

DENUNCIA INIZIO ATTIVITÀ SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA REGISTRAZIONE Allegato A/2 ALLA AUSL DI VITERBO AL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SEDE DI PER IL TRAMITE DEL COMUNE DI DENUNCIA INIZIO ATTIVITÀ SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA REGISTRAZIONE (Art. 6 REGOLAMENTO CE n. 852/04

Dettagli

La semplificazione per le microimprese. Clelia Lombardi

La semplificazione per le microimprese. Clelia Lombardi La semplificazione per le microimprese Clelia Lombardi Verbania - 14 maggio 2014 Il Regolamento 852/2004 prevede la possibilità di un applicazione delle procedure basate sui principi dell HACCP con una

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Deliberazione 7 agosto 2009 - ARG/gas 114/09 Disposizioni in materia di condizioni e modalità delle procedure concorrenziali di cui all articolo 3, comma 1, del decreto legge 1 luglio 2009 n. 78 e al decreto

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 899 Seduta del 08/11/2013

DELIBERAZIONE N X / 899 Seduta del 08/11/2013 DELIBERAZIONE N X / 899 Seduta del 08/11/2013 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA

Dettagli

Autocontrollo H.A.C.C.P. manuali. Corso SAB-Dott.ssa Stefania Marzona

Autocontrollo H.A.C.C.P. manuali. Corso SAB-Dott.ssa Stefania Marzona Autocontrollo H.A.C.C.P. manuali 1 2 Autocontrollo e sistema HACCP non sono sinonimi. Il concetto di autocontrollo ha una valenza più ampia che discende dalla responsabilizzazione dell Operatore del settore

Dettagli

AGGIORNAMENTO NORMATIVO (Ottobre 2008)

AGGIORNAMENTO NORMATIVO (Ottobre 2008) AMBIENTE AGGIORNAMENTO NORMATIVO (Ottobre 2008) Estremi MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE - COMUNICATO Titolo Approvazione di alcune deliberazioni del Comitato nazionale

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Area: SAN. PUBBL., PROM. SALUTE, SIC. ALIM.

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Area: SAN. PUBBL., PROM. SALUTE, SIC. ALIM. REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 703 09/12/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 18479 DEL 24/11/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Area: SAN. PUBBL., PROM.

Dettagli

IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DELLA SALUTE Leggi d'italia Ministero della salute D.M. 18-4-2007 n. 76 Regolamento recante la disciplina igienica dei materiali e degli oggetti di alluminio e di leghe di alluminio destinati a venire a contatto con

Dettagli

CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 6 agosto 2012 (07.08) (OR. en) 13082/12 DENLEG 76 AGRI 531 NOTA DI TRASMISSIONE

CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 6 agosto 2012 (07.08) (OR. en) 13082/12 DENLEG 76 AGRI 531 NOTA DI TRASMISSIONE CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 6 agosto 2012 (07.08) (OR. en) 13082/12 DENLEG 76 AGRI 531 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Commissione europea Data: 27 luglio 2012 Destinatario: Segretariato generale

Dettagli