UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia
|
|
- Faustino Campana
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia LA QUALITA DELL IMMAGINE IN RADIOGIAGNOSTICA. Fattori del soggetto A.A Corso Monografico (MED/50) G. Mazzoni LA QUALITA DELL IMMAGINE RADIOGRAFICA Per qualità dell immagine radiografica si intende la fedeltà con cui una struttura anatomica viene riprodotta in una radiografia La qualità dell immagine dipende da vari fattori: fattori della pellicola fattori del soggetto fattori geometrici 1
2 LA QUALITA DELL IMMAGINE RADIOGRAFICA QUALITA RADIOGRAFICA FATTORI DELLA PELLICOLA FATTORI DEL SOGGETTO FATTORI GEOMETRICI Curva caratteristica: Contrasto: Risoluzione spaziale: Densità Spessore del tessuto Penombra Contrasto Tipo di tessuto e n.ro atomico Ingrandimento Velocità Densità tissutale Distorsione Latitudine Trattamento: Tempo Temperatura KVp e energia del fascio X Mezzi di contrasto Radiazione diffusa Sfumatura da movimento Schema dei più importanti fattori dai quali dipende la qualità radiografica FATTORI DEL SOGGETTO Sono tutti quei fattori che condizionano la qualità dell immagine radiografica e che sono legati alla tipologia del paziente o della struttura anatomica in esame. Essi sono essenzialmente: il contrasto del soggetto il movimento del soggetto 2
3 FATTORI DEL SOGGETTO Per contrasto si intende la differenza di densità ottica tra due aree dell immagine Il contrasto radiografico è dovuto al contrasto della pellicola ed al contrasto del soggetto : il contrasto della pellicola, dipendente dalle sue caratteristiche intrinseche, è dato dalla capacità della pellicola stessa di esprimere le diverse intensità di esposizione che la colpiscono in differenti densità ottiche il contrasto del soggetto è un indice della diversa quantità di radiazioni trasmesse da diverse porzioni del corpo umano FATTORI DEL SOGGETTO Il contrasto del soggetto dipende dall assorbimento differenziale del fascio di raggi X L assorbimento differenziale si verifica perché diverse aree corporee trasmettono o attenuano il fascio X in modo differente: le strutture che attenuano significativamente i raggi X, quali l osso, vengono dette radiopache quelle che li attenuano soltanto parzialmente, quali il polmone, vengono dette radiotrasparenti 3
4 Il contrasto del soggetto e l assorbimento differenziale dei raggi X sono influenzati dai seguenti fattori: spessore del tessuto tipo di tessuto e numero atomico densità tissutale kvp o energia del fascio di raggi X mezzi di contrasto radiazione diffusa Spessore del tessuto Le porzioni più spesse del corpo sono in grado di attenuare maggiormente le radiazioni X Es.: un aumento di 4 cm dello spessore dei tessuti molli determina una riduzione della radiazione trasmessa di circa un fattore 2 4
5 Spessore del tessuto Due porzioni del corpo di diverso spessore producono una differenza nel contrasto del soggetto a seguito della differente riduzione del numero di raggi X che fuoriescono dal corpo in loro corrispondenza Fig. 9-5 pag. 135 Tipo di tessuto e numero atomico I tessuti con maggior n.ro atomico presentano maggiori valori di attenuazione rispetto ai tessuti con n.ro atomico minore L osso, i tessuti molli e l adipe hanno diversi valori di attenuazione (l osso possiede un valore di attenuazione maggiore, poichè ha un n.ro atomico superiore a quello dell adipe o dei tessuti molli) L osso appare sul radiogramma con minore densità ottica rispetto ai tessuti molli, contribuendo notevolmente al contrasto del soggetto 5
6 Densità tissutale Viene espressa in gr./cm 3 E responsabile dell attenuazione dei raggi X (sezioni corporee differenti, pur avendo lo stesso spessore, possono differire notevolmente in densità) Il grasso ha una densità minore a quella dei tessuti molli (1 cm di tessuti molli attenua di più di quanto non faccia un analogo spessore di grasso) L osso è più denso (oltre che aver un maggior n.ro atomico) dei tessuti molli (1 cm di osso ha una maggior capacità di attenuazione di 1 cm di tessuto molle) Densità e numeri atomici di alcuni tessuti e materiali di interesse radiologico Materiale Densità N.ro atomico Aria Polmone Adipe Tessuto molle Osso Iodio Bario
7 kvp o energia del fascio di raggi X Il kvp è il fattore che più condiziona l energia del fascio di raggi X Raggi X ad elevata energia presentano un minor assorbimento differenziale in quanto sono più penetranti Ad energie elevate si ha una prevalenza dell effetto Compton rispetto all effetto fotoelettrico Il minore assorbimento differenziale e la maggiore diffusione Compton determinano un minore contrasto del soggetto kvp o energia del fascio di raggi X Per contro: bassi valori di kvp producono radiazioni di bassa energia e maggiore assorbimento differenziale (dovuto all effetto fotoelettrico), determinando un maggior contrasto del soggetto Es.: in mammografia si utilizzano kvp bassi in modo da aumentare il contrasto del soggetto della ghiandola mammaria 7
8 Immagini a basso ed alto contrasto In un immagine radiografica il numero di densità interposte tra il nero ed il bianco prende il nome di scala di contrasto Un immagine ad alto contrasto (o bassa scala dei grigi) presenta poche densità intermedie tra bianco e nero Un immagine a basso contrasto (o alta scala dei grigi) presenta molte densità intermedie tra nero e bianco L utilizzo di un cuneo a gradini permette di dimostrare come gli esami radiologici condotti con maggiori valori di kvp (che utilizzano fasci X di bassa lunghezza d onda ed elevata frequenza) producono immagini a basso contrasto Fig. 9-7 pag
9 kvp o energia del fascio di raggi X Si potrebbe giungere alla conclusione che le tecniche a bassi kvp sono preferibili a quelle ad alte tensioni a seguito del maggior contrasto delle immagini. Tuttavia il loro impiego presenta due svantaggi: un aumento della dose di esposizione al paziente (> mas) una perdita di latitudine del sistema, con conseguente maggiore criticità circa l ottimizzazione della tecnica radiografica Mezzi di contrasto Sostanze che vengono introdotte all interno di vasi e organi parenchimali (iodio), organi cavi (bario) o cavità corporee (aria) le quali consentono di aumentare l assorbimento differenziale delle strutture anatomiche e quindi renderne possibile la loro visualizzazione 9
10 Mezzi di contrasto Lo iodio (iniettato nell apparato urinario e nei vasi in complessi non ionici) e il bario (introdotto nelle cavità dell apparato digerente come solfato) sono detti mezzi di contrasto radiopachi in quanto il loro elevato n.ro atomico e densità determinano un aumento dell assorbimento differenziale e fanno quindi apparire più chiare (radiopache) le strutture che li contengono L aria (insufflata nei diversi tratti del tubo digerente o introdotta nel torace durante l inspirazione) è detta mezzo di contrasto radiotrasparente in quanto la sua bassa densità aumenta l assorbimento differenziale e rende quindi più scure (radiotrasparenti) le strutture che la contengono Radiazione diffusa Per radiazione diffusa si intende l insieme delle radiazioni che nel corpo umano hanno subìto una o più interazioni di tipo Compton La radiazione diffusa riduce il contrasto radiografico Per assorbire o ridurre la radiazione diffusa si utilizzano le griglie antidiffusione o particolari tecniche radiografiche (air gap) 10
11 FATTORI DEL SOGGETTO: SFUMATURA DA MOVIMENTO I movimenti del paziente, durante l esposizione, danno luogo ad immagini offuscate e non nitide (sfumatura da movimento o flou cinetico) che spesso causano la ripetizione dei radiogrammi I movimenti possono essere volontari (controllabili dal paziente, compresa la respirazione) od involontari (non controllabili, come il battito cardiaco o la peristalsi intestinale) La sfumatura da movimento può essere ridotta: utilizzando tempi di esposizione brevi (compensati da elevati ma) immobilizzando la parte da esaminare con opportuni mezzi di contenzione facendo assumere al paziente una posizione la più comoda possibile (compatibile con le esigenze diagnostiche) attuando un adeguata comunicazione con il paziente al fine di facilitarne il grado di collaborazione attraverso la somministrazione di farmaci ipotonizzanti che agiscono sulla muscolatura liscia LA QUALITA DELL IMMAGINE IN RADIODIAGNOSTICA FATTORI DEL SOGGETTO 11
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia LA QUALITA DELL IMMAGINE IN RADIOGIAGNOSTICA. Fattori geometrici
DettagliUNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia LA QUALITA DELL IMMAGINE IN RADIOGIAGNOSTICA. Fattori della
DettagliLA PRODUZIONE DEI RAGGI X
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia LA PRODUZIONE DEI RAGGI X A.A. 2015-2016 Tecniche di Radiodiagnostica
DettagliLaboratorio di Fisica Biomedica
Laboratorio di Fisica Biomedica Fasci di raggi X Argomenti trattati Tecniche di rivelazione dei raggi X Qualita dell immagine radiografica Radiografia con fasci quasi monocromatici Radiografia con mezzi
DettagliQualita dell immagine
Qualita dell immagine La qualita dell immagine influenza in modo decisivo la capacita del radiologo di rivelare patologie (altri fattori sono le condizioni di visualizzazione e l esperienza del radiologo)
Dettagliesecuzione e di basso costo, rileva alterazioni parenchimali, interstiziali, pleuriche, dei linfatici, del circolo polmonare, del cuore e delle
Studio radiografico del torace L indagine radiografica standard del torace, di semplice esecuzione e di basso costo, rileva alterazioni parenchimali, interstiziali, pleuriche, dei linfatici, del circolo
DettagliINTERAZIONE RADIAZIONE MATERIA
INTERAZIONE RADIAZIONE MATERIA Grandezze pertinenti e relative unità di misura (S.I. o pratiche) E fotone = energia di un fotone X N = numero di fotoni X Ex = N E fotone = energia trasportata da N fotoni
DettagliIl Rischio Radiologico nelle attività con impiego di apparecchiature Rx impiegate a scopo diagnostico
Il Rischio Radiologico nelle attività con impiego di apparecchiature Rx impiegate a scopo diagnostico Stefano De Crescenzo S.C. di Fisica Sanitaria S.S. di Radioprotezione Fisica e Dosimetria stefano.decrescenzo@ospedaleniguarda.it
DettagliPRINCIPI DI FISICA E TECNICHE DI INDAGINE MEDIANTE ECOGRAFIA. Genova, 15 febbraio 2014
PRINCIPI DI FISICA E TECNICHE DI INDAGINE MEDIANTE ECOGRAFIA Genova, 15 febbraio 2014 DEFINIZIONE Tecnica di Diagnostica per immagini basata sugli echi prodotti da un fascio di ultrasuoni che attraversa
DettagliTECNICHE E TECNOLOGIE DI RIVELAZIONE DI RAGGI X PER APPLICAZIONI MEDICHE
FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI TESI DI LAUREA I LIVELLO TECNICHE E TECNOLOGIE DI RIVELAZIONE DI RAGGI X PER APPLICAZIONI MEDICHE Relatore: Dott. A. Di Bartolomeo Correlatore: Candidato:
DettagliPROIEZIONI RADIOLOGICHE.
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Arto inferiore: [2] caviglia piede
DettagliFisica delle Apparecchiature per Radioterapia, lez. III RADIOTERAPIA M. Ruspa 1
RADIOTERAPIA 14.01.11 M. Ruspa 1 Con il termine RADIOTERAPIA si intende l uso di radiazioni ionizzanti altamente energetiche (fotoni X o gamma, elettroni, protoni) nel trattamento dei tumori. La radiazione
DettagliGINOCCHIO DOLOROSO Semeiotica radiologica normale e patologica.
GINOCCHIO DOLOROSO Semeiotica radiologica normale e patologica www.fisiokinesiterapia.biz DIAGNOSTICA PER IMMAGINI ECOGRAFIA RX TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA RISONANZA MAGNETICA ECOGRAFIA Cavo popliteo SI
DettagliProduzione di un fascio di raggi x
Produzione di un fascio di raggi x WWW.SLIDETUBE.IT Un fascio di elettroni penetra nella materia, dando origine a: produzione di elettroni secondari (raggi delta) emissione X caratteristica bremsstrahlung
DettagliINTERAZIONI DELLE RADIAZIONI CON LA MATERIA
M. Marengo INTERAZIONI DELLE RADIAZIONI CON LA MATERIA Servizio di Fisica Sanitaria Ospedale Policlinico S.Orsola - Malpighi, Bologna mario.marengo@unibo.it Si definiscono radiazioni ionizzanti tutte le
DettagliDipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Ultrasuoni 7/3/2005
Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Ultrasuoni 7/3/2005 Produzione di onde sonore Pistone che oscilla con frequenza ν [s -1 ] ν v produce variazioni di densità e di pressione v che si
DettagliLezione 25 Radiazioni Ionizzanti. Rivelatori di Particelle 1
Radiazioni Ionizzanti Rivelatori di Particelle 1 Diagnostica con radiazioni ionizzanti Diagnostica: Radiografia Tac Medicina nucleare (SPECT e PET) Rivelatori di Particelle 2 Diagnostica La diagnostica
DettagliPROIEZIONI RADIOLOGICHE.
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Arto superiore: [2] polso mano
DettagliProgramma di addestramento raccomandato per l esame di Radiografia di 2 livello secondo EN 473
Programma di addestramento raccomandato per l esame di Radiografia di 2 livello secondo EN 473 0 0 0 Parte 1 - Principi del controllo radiografico 1.1 - Scopo e limitazioni del metodo di controllo radiografico
DettagliUNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PADOVA
Fisica Sanitaria Interazione di raggi X con la materia (diffusione, effetto compton, fotoelettrico, produzione di coppie, fotodisintegrazione). Spessore emivalente, decivalente. Interazione delle particelle
DettagliIngegneria dei Sistemi Elettrici_6f
Ingegneria dei Sistemi Elettrici_6f Guide d onda e cavità risonanti Sono state studiate le proprietà caratteristiche delle onde elettromagnetiche trasversali guidate da linee di trasmissione. Una delle
DettagliPOSIZIONI E PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Definizioni
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia POSIZIONI E PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Definizioni A.A. 2015
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Sezione di Diagnostica per Immagini DIRETTORE: Prof. Giuseppe Angelelli METASTASI OSSEE: imaging Arnaldo Scardapane Le ossa sono una delle
DettagliL USO DEL MICROSCOPIO OTTICO
L USO DEL MICROSCOPIO OTTICO Visualizzazione dei microrganismi La visualizzazione dei microrganismi richiede l uso del microscopio ottico o del microscopio elettronico. Il microscopio ottico composto in
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE IN MEDICINA - SPETTRO ELETTROMAGNETICO - RADIAZIONI TERMICHE: MICROONDE E INFRAROSSI - RADIAZIONI IONIZZANTI: ULTRAVIOLETTI, X E GAMMA RADIAZIONE
DettagliLA QUALITA DELL IMMAGINE IN RADIOGIAGNOSTICA. Immagine digitale
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia LA QUALITA DELL IMMAGINE IN RADIOGIAGNOSTICA. Immagine
DettagliTecniche e impiego corretto dell apparecchio radiologico. Tommaso Banzato
Tecniche e impiego corretto dell apparecchio radiologico Tommaso Banzato Esposizione radiografica ma: determinano la quantità di raggi X prodotta : determinano la quantità di raggi X prodotta kvp: determinano
DettagliParte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA
INDICE Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA Capitolo 1 Le radiazioni ionizzanti 19 1.1 Introduzione 19 1.2 Il fondo naturale di radiazione 21 1.2.1 La radiazione
DettagliPROIEZIONI RADIOLOGICHE.
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Arto superiore: [1] braccio -
DettagliUniversità degli Studi di Napoli Federico II. C.d.L in TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA
Università degli Studi di Napoli Federico II C.d.L in TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA CORSO INTEGRATO DI APPARECCHIATURE II (TECNICHE, APPARECCHIATURE, ANATOMIA RADIOLOGICA) 1.
DettagliOpuscolo informativo per i pazienti. La radiologia nello studio medico dentistico
Opuscolo informativo per i pazienti La radiologia nello studio medico dentistico Perché il mio dentista deve farmi delle radiografie? Molti danni ai denti e ai tessuti del cavo orale hanno origine in punti
DettagliScuola di specializzazione FISICA SANITARIA. DOSIMETRIA RADIAZIONI IONIZZANTI 2 anno
Scuola di specializzazione in FISICA SANITARIA DOSIMETRIA RADIAZIONI IONIZZANTI 2 anno P. Corvisiero 1 le schermature fotoni - macchine radiogene - sorgenti - fasci elettroni - sorgenti - fasci - sciami
DettagliTubo a raggi X. oggetto. Radiologia Digitale. Tradizionale. Foto- conduttori. Fosfori a memoria. Schermi di rinforzo. Scintillatori.
Tubo a raggi X oggetto Schermi di rinforzo Scintillatori Rivelatori Fosfori a memoria Foto- conduttori Radiologia Radioscopia TC Tradizionale Radiologia Digitale oscar fiorucci. laurea.tecn.radiol@ospedale.perugia.it
DettagliDall invisibile al visibile: le immagini diagnostiche in medicina
CT [ 18 F]FDG PET Dall invisibile al visibile: le immagini diagnostiche in medicina Claudio Landoni Dipartimento di Scienza della Salute Come eravamo. Fino alla fine dell 800 indagare la struttura di un
DettagliA DISTANCE AHEAD LED SCANNER MULTIRAGGIO R2100
A DISTANCE AHEAD LED SCANNER MULTIRAGGIO R2100 Tecnologia Una nuova dimensione per la tec La tecnologia PRT (Pulse Ranging Technology) è una metodologia di misurazione innovativa di Pepperl+Fuchs, particolarmente
DettagliApparato scheletrico
Apparato scheletrico L'apparato scheletrico ha la funzione di sostegno e di protezione degli organi interni ed è costituita dalle ossa. Le ossa sono formate dal tessuto osseo, composto da una sostanza
DettagliDiagnostica per Immagini
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica Anno accademico 2005-2006 Diagnostica per Immagini Argomento 2 Tecnica radiografica Arturo Brunetti Tel 0817463102 Fax
DettagliTrident TM Sistema Radiografia frustoli
Trident TM Sistema Radiografia frustoli Una superba qualità dell immagine per un efficiente flusso di lavoro L alta qualità e definizione delle immagini del sistema Trident permette una immediata verifica
DettagliDIAGNOSTICA PER IMMAGINI CASA DI CURA PRIVATA SANATRIX
DIAGNOSTICA PER IMMAGINI CASA DI CURA PRIVATA SANATRIX DIAGNOSTICA PER IMMAGINI Il servizio di Diagnostica per Immagini di Clinica Sanatrix si avvale di apparecchiature che, utilizzando varie forme di
DettagliOSTEOPOROSI: DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
OSTEOPOROSI: DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DR. R. GIANNATTASIO DIRIGENTE MEDICO I LIVELLO UO MEDICINA NUCLEARE E CMM - PSI ELENA D AOSTA FAP PZA NAZIONALE NAPOLI, 22/05/2009 OSTEOPOROSI: COME GUARDARE? RADIOLOGIA
DettagliL imaging morfologico. Maja Ukmar. U.C.O di Radiologia Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti Trieste
LA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI NEL TREATMENT PLANNING DELLA RADIOTERAPIA L imaging morfologico Maja Ukmar U.C.O di Radiologia Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti Trieste Radiogramma diretto
DettagliL ECOGRAFIA L ECOGRAFIA. E una metodica di diagnostica per immagini che si basa sull impiego di onde meccaniche di elevata frequenza (ultrasuoni)
L ECOGRAFIA L ECOGRAFIA E una metodica di diagnostica per immagini che si basa sull impiego di onde meccaniche di elevata frequenza (ultrasuoni) Il principio fisico su cui si basa è quello di leggere le
DettagliGeneralità delle onde elettromagnetiche
Generalità delle onde elettromagnetiche Ampiezza massima: E max (B max ) Lunghezza d onda: (m) E max (B max ) Periodo: (s) Frequenza: = 1 (s-1 ) Numero d onda: = 1 (m-1 ) = v Velocità della luce nel vuoto
DettagliANATOMIA RADIOGRAFICA E TOMOGRAFICA VETERINARIA NORMALE (3 CFU; 39 ore: 27 di lezione e 12 di esercitazione)
ANATOMIA RADIOGRAFICA E TOMOGRAFICA VETERINARIA NORMALE (3 CFU; 39 ore: 7 di lezione e di esercitazione) Obiettivi formativi del corso: al termine del corso lo studente acquisisce le nozioni di base per
DettagliCHE COS E LA COLONSCOPIA VIRTUALE
CHE COS E LA COLONSCOPIA VIRTUALE La colonscopia virtuale (CV) è un esame non invasivo del colon che si esegue attraverso una tomografia assiale computerizzata (TAC) dell addome dopo aver disteso il colon
DettagliApparati per uso industriale e ricerca Dott.ssa Alessandra Bernardini
Apparati per uso industriale e ricerca Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Apparecchiature radiologiche per analisi industriali e ricerca Le apparecchiature a raggi X utilizzate nell industria utilizzano
DettagliFino ad oggi per la radiologia si utilizzava una pellicola e per vedere il risultato dell'esame
RADIOLOGIA DIGITALE LA METODOLOGIA SICURA PER UNA DIAGNOSI OTTIMALE! IL DIGITALE E' PIU' SICURO! Irradiazione, un problema per i Pazienti. La radiologia digitale riduce considerevolmente la dose di radiazioni
DettagliESAME RADIOGRAFICO DELL APPARATO DIGERENTE
ESAME RADIOGRAFICO DELL APPARATO DIGERENTE Che cos'è? INFORMAZIONI E' l'esame radiografico del tubo digerente superiore (esofago, stomaco, duodeno) e delle anse intestinali, ottenuto mediante opacizzazione
DettagliL apparato digerente. La digestione inizia in bocca.
L apparato digerente Il corpo umano è costituito principalmente da acqua, proteine, grassi, zuccheri, Sali minerali e vitamine. Durante le sue attività l organismo consuma queste sostanze che perciò devono
DettagliLA TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA.
LA TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA PRINCIPI GENERALI DELLA TC La TC è un procedimento radiografico digitalizzato che permette di rappresentare sezioni assiali di spessore finito del corpo umano tramite immagini
DettagliUomo, ambiente e radiazioni
Uomo, ambiente e radiazioni Natura delle radiazioni 76 Le radiazioni di cui si tratta parlando di tecnologia nucleare sono le radiazioni ionizzanti Natura delle radiazioni Cosa sono le radiazioni ionizzanti?
DettagliA C C E S S O R I 30 LENTI D INGRANDIMENTO 32 LAMPADE AD IRIDESCENZA 34 TAVOLINI MOBILI
A C C E S S O R I 30 LENTI D INGRANDIMENTO 32 LAMPADE AD IRIDESCENZA 34 TAVOLINI MOBILI 29 LENTI LENTI D INGRANDIMENTO Lenti d ingrandimento biconvesse estremamente nitide in vetro ottico. Lente - cod.
DettagliFoto stroboscopica di una palla lasciata cadere da ferma (palla rossa) nello stesso istante in cui un altra (palla gialla) è sparata orizzontalmente
Il sistema cardiocircolatorio Foto stroboscopica di una palla lasciata cadere da ferma (palla rossa) nello stesso istante in cui un altra (palla gialla) è sparata orizzontalmente verso destra. Come si
DettagliReport Analitico "RICAVI" per Prestazioni Intermedie 1 SEM 2013
RADIOLOGIA TARQUINIA ANESTESIA POLO 88.76.1 ECOGRAFIA ADDOME COMPLETO GASTROENTEROLOGIA - CHIRURGIA ED 1,0 60,43 60,43 Riepilogo per ' = ANESTESIA POLO (1 record di dettaglio) Somma 1,0 60,43 CHIRURGIA
DettagliUNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1. Lezione 7: DIGITALE IN MEDICINA: Contrasto e Blur. D. Cecchin, F. Bui
UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1 Lezione 7: DIGITALE IN MEDICINA: Contrasto e Blur D. Cecchin, F. Bui Immagini digitali in medicina Apparecchiatura Artefatti Blur Contrasto Rumore Distorsioni
DettagliTECNICHE DI SVILUPPO DELLA FLESSIBILITA
TECNICHE DI SVILUPPO DELLA FLESSIBILITA CORSO DI TECNICA DEL FITNESS Dott. Ft. Marin Luca Professore a Contratto Corso di Laurea in Scienze Motorie dell Università degli Studi di Pavia LA FLESSIBILITA
DettagliImaging con raggi X e rivelatori a microstrip
Laboratorio di Fisica Biomedica Imaging con raggi X e rivelatori a microstrip L. Ramello Universita del Piemonte Orientale Argomenti trattati Fasci di raggi X Tecniche di rivelazione dei raggi X Qualita
DettagliIn base alle caratteristiche delle miofibrille
Tessuto muscolare Rende possibili sia i movimenti del corpo nell insieme che quelli delle singole parti. Il tessuto muscolare è dotato di contrattilità oltre che di eccitabilità. In base alle caratteristiche
DettagliIl microscopio elettronico: oltre la lunghezza d onda della luce visibile
Il microscopio elettronico: oltre la lunghezza d onda della luce visibile Perché utilizzare gli elettroni come radiazione: - si possono produrre facilmente (fotoemissione, emissione termoionica, elettroni
DettagliLo standard di qualità nella mammografia di screening
Lo standard di qualità nella mammografia di screening INDICE Introduzione: Dall esame radiografico della mammella allo screening 1 Bibliografia.. 7 Capitolo 1: Epidemiologia del carcinoma mammario 13 1.1
DettagliEsercizio8: il lavoro di estrazione per il tungsteno é 4.49 ev. Calcolare la lunghezza d onda massima per ottenere effetto fotoelettrico [275.6 nm].
Esercizio8: il lavoro di estrazione per il tungsteno é 4.49 ev. Calcolare la lunghezza d onda massima per ottenere effetto fotoelettrico [275.6 nm]. Esercizio9: un fotone gamma sparisce formando una coppia
DettagliRELAZIONE DI RADIOPROTEZIONE Sala TC. Azienda USL Bologna. Presidio Ospedaliero Bellaria Via Altura 3, Bologna UO Neuroradiologia IRCCS Padiglione G
Pagina 1 di 6 Azienda USL Bologna Presidio Ospedaliero Bellaria Via Altura 3, Bologna UO Neuroradiologia IRCCS Padiglione G INSTALLAZIONE SISTEMA TC Multislice RELAZIONE TECNICA PRELIMINARE RELATIVA AGLI
DettagliTipi di Pellicole. Master: Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia Lezione n. 5
Tipi di Pellicole Master: Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia Lezione n. 5 Dr. Rocco Romano (Dottore di Ricerca) Facoltà di Farmacia, Università degli Studi di Salerno
Dettaglila semeiotica ecografica e gli artefatti ecografici
la semeiotica ecografica e gli artefatti ecografici Dott. Claudio Bulgarelli Scuola Nazionale di Ecografia Generalista FIMMG-METIS METIS Ogni tessuto (e ogni mezzo) possiede una propria impedenza acustica:
DettagliDispositivi medici per diagnostica e terapia Dott.ssa Alessandra Bernardini
Dispositivi medici per diagnostica e terapia Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Apparecchiature radiologiche medicali In medicina le apparecchiature radiografiche vengono utilizzate per: diagnosi dentale
DettagliCastel di Sangro, 9 marzo L'endoscopia è un metodo di esplorazione che permette di visualizzare l'interno (dal greco endon ) del corpo.
La Diagnosi Endoscopica Castel di Sangro, 9 marzo 2009 L'endoscopia è un metodo di esplorazione che permette di visualizzare l'interno (dal greco endon ) del corpo. L'endoscopia può essere utilizzata sia
DettagliFenomeni quantistici
Fenomeni quantistici 1. Radiazione di corpo nero Leggi di Wien e di Stefan-Boltzman Equipartizione dell energia classica Correzione quantistica di Planck 2. Effetto fotoelettrico XIII - 0 Radiazione da
DettagliProgramma di addestramento raccomandato per l esame Radiografico di 2 livello secondo EN 4179/NAS 410
Programma di addestramento raccomandato per l esame Radiografico di 2 livello secondo EN 4179/NAS 410 0 0 0 1.0 PROCESSI SPECIALI Concetto di processo speciale Qualificazione e mantenimento di impianto,
DettagliL appropriatezza diagnostica tra evidenze e buon senso. Diagnostica per immagini: tra abuso e radioprotezione
L appropriatezza diagnostica tra evidenze e buon senso Diagnostica per immagini: tra abuso e radioprotezione DIPARTIMENTO DIAGNOSTICA PER IMMAGINI ASLCN 1 Direttore Dr. Alessandro Leone Diagnostica per
DettagliReport Analitico "RICAVI" per Prestazioni Intermedie 2014
RADIOLOGIA CIVITA C. ANESTESIA/RIANIMAZIONE CIVITA C. RX-VT47 ECOGRAFIA A LETTO DEL PAZIENTE 1,0 91,00 91,00 88.76.1 ECOGRAFIA ADDOME COMPLETO GASTROENTEROLOGIA - CHIRURGIA ED 1,0 60,00 60,00 88.75.1 ECOGRAFIA
DettagliVia M. Buonarroti, Rende (CS) Sesso F Data di nascita 13/06/1956 Nazionalità Italiana
INFORMAZIONI PERSONALI Liliana Bosoni Via M. Buonarroti, 87036 Rende (CS) 0984 33905 3398638609 liliana.bosoni@gmail.com Sesso F Data di nascita 13/06/1956 Nazionalità Italiana POSIZIONE RICOPERTA Dirigente
DettagliDecadimento a. E tipico dei radioisotopi con Z > 82 (Pb), nei quali il rapporto tra il numero dei neutroni e quello dei protoni è troppo basso.
Decadimento a Nel decadimento vengono emesse particelle formate da 2 protoni e 2 neutroni ( = nuclei di 4He) aventi velocità molto elevate (5-7% della velocità della luce) E tipico dei radioisotopi con
DettagliL apparato digerente è composto dal. Tubo digerente. Che comprende. Bocca. Faringe. Esofago. Stomaco. Intestino
L apparato digerente è composto dal Tubo digerente Che comprende Bocca Faringe Esofago Stomaco Intestino Ghiandole Salivari Costituita da Lingua Cosparsa di Producono 32 Denti Papille Gustative Saliva
DettagliS.Beninati. Tessuto Muscolare
S.Beninati Tessuto Muscolare Lezioni di Istologia BCM/BU Il tessuto muscolare Nei mammiferi si possono distinguere tre tipi di tessuto muscolare: muscolo scheletrico o striato muscolo liscio muscolo cardiaco
DettagliControlli di Qualità in. Mammografia
Controlli di Qualità in Master: Mammografia Terza Parte Verifiche di Qualità in Radiodiagnostica, Medicina Nucleare e Radioterapia Lezioni n. 11 Dr. Rocco Romano (Dottore di Ricerca) Facoltà di Farmacia,
DettagliRADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE IN MEDICINA
Laurea in LOGOPEDIA corso integrato FISICA - disciplina FISICA MEDICA RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE IN MEDICINA PETTRO ELETTROMAGNETICO ADIAZIONI TERMICHE: MICROONDE E INFRAROSSI ADIAZIONI IONIZZANTI: ULTRAVIOLETTI,
DettagliOspedale Civile San Bortolo Vicenza. Unità operativa di Medicina Interna
Ospedale Civile San Bortolo Vicenza Unità operativa di Medicina Interna Cartella Integrata medico - infermieristica La documentazione integrata Medico - Infermieristica: Strumento per migliorare la qualità
DettagliInterazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini
Interazione radiazione materia Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Un po di storia Lo studio delle radiazioni ionizzanti come materia di interesse nasce nel novembre del 1895 ad opera del fisico tedesco Wilhelm
DettagliCaratteristiche generali dei sistemi
1. Diagnostica polifunzionale digitale (DR) (locale 01 Bentivoglio) Il sistema offerto deve essere in grado di garantire l esecuzione di RX su tutti i distretti anatomici (torace incluso) per pazienti
DettagliSISTEMA MUSCOLARE! Prof.ssa A. Biolchini Prof.ssa S. Di Giulio Prof. M. Montani
! SISTEMA MUSCOLARE! Prof.ssa A. Biolchini Prof.ssa S. Di Giulio Prof. M. Montani ! SISTEMA MUSCOLARE! Nell uomo il movimento si realizza grazie a:! Lo scheletro o apparato scheletrico! Il Sistema muscolare!
DettagliUniversità degli Studi di Milano. Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA. Anno accademico 2013/14. Figure utili da libri di testo
Università degli Studi di Milano Dipartimento di Fisica Corso di laurea triennale in FISICA Anno accademico 2013/14 Figure utili da libri di testo Onde & Oscillazioni Corso A Studenti con il cognome che
DettagliSISTEMA SCHELETRICO MUSCOLARE
SISTEMA SCHELETRICO MUSCOLARE WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ SISTEMA SCHELETRICO Lo scheletro umano svolge una importante funzione di protezione degli organi interni e di sostegno, da appoggio alla testa,
DettagliSYNCHRO MN8/MN12/MN25 Specifiche tecniche
SYNCHRO MN8/MN12/MN25 Specifiche tecniche Complesso Radiogeno Tubo Radiogeno Macchia Focale Potenza Tubo Capacità Termica Anodo Dissipazione Termica Anodo Capacità Termica Cuffia Dissipazione termica Cuffia
DettagliPROIEZIONI RADIOLOGICHE. Apparato Odontostomatologico
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia PROIEZIONI RADIOLOGICHE. Apparato Odontostomatologico A.A.
DettagliLa conducibilità termica del vetro è poco sensibile alla composizione.
Proprietà termiche 80-90 0.71 0.96 1.05 1.38 W m -1 K Glass science, 2nd edition, R.H. Doremus, J. Wiley and Sons, 1994 La conducibilità termica del vetro è poco sensibile alla composizione. 1 vetrate
DettagliGeneratore. Generatore. Un sistema a raggi-x consiste di: Tubo a raggi-x. Sistema di rilevazione
Generatore Un sistema a raggi-x consiste di: Tubo a raggi-x Sistema di rilevazione Generatore Il generatore trasferisce la potenza elettrica P (KW) al tubo a raggi-x I parametri U (KV) e I (ma) vengono
DettagliFISIOLOGIA GENERALE - ESERCITAZIONE n. 5 del 30 Novembre Superficie
FISIOLOGIA GENERALE - ESERCITAZIONE n. 5 del 30 Novembre 2016 Esercizio n. 1 Respirazione Si prendano in considerazione i diversi fattori che, in combinazione, danno origine alle differenze di velocità
DettagliIl suono è dovuto alla vibrazione di un corpo elastico Le vibrazioni sono rapidi movimenti di oscillazione del corpo intorno ad una posizione di
IL SUONO Il suono è dovuto alla vibrazione di un corpo elastico Le vibrazioni sono rapidi movimenti di oscillazione del corpo intorno ad una posizione di equilibrio Un corpo elastico è un corpo che può
DettagliPericolosità della Corrente Elettrica
Pericolosità della Corrente Elettrica Individuare sistemi per la protezione dai pericoli della corrente elettrica presuppone la conoscenza di tale pericolosità, ossia gli effetti della corrente elettrica
DettagliEsperienze di controllo di qualità delle radiografie del torace nei lavoratori esposti
Dipartimento di Prevenzione U.O.C. Prevenzione Igiene Sicurezza nei Luoghi di Lavoro Esperienze di controllo di qualità delle radiografie del torace nei lavoratori esposti Augusto Quercia Esposizione a
DettagliMisura del coefficiente di assorbimento di vari materiali in funzione dell'energia del fascio dei fotoni incidenti
materiali in funzione dell'energia del fascio dei fotoni Esperto Qualificato LNF - INFN Interazioni delle particelle indirettamente ionizzanti con la materia Le particelle indirettamente ionizzanti, principalmente
DettagliTutto ciò di cui hai bisogno, un unico brand: FONA
CON FONA Tutto ciò di cui hai bisogno, un unico brand: FONA Siamo un marchio internazionale di apparecchiature odontoiatriche con sede nel cuore dell Europa e stabilimenti produttivi in tre continenti.
DettagliL IMMAGINE RADIOLOGICA
L IMMAGINE RADIOLOGICA L IMMAGINE RADIOLOGICA - Tecniche e Metodiche in radiodiagnostica. Contrasto naturale e mezzi di contrasto artificiali - La Radiografia - La Fluoroscopia - La Tomografia o Stratigrafia
DettagliCLISMA A DOPPIO CONTRASTO INFORMAZIONI
CLISMA A DOPPIO CONTRASTO INFORMAZIONI Che cos'è? E' l'esame radiografico del tratto distale dell'intestino (colon, sigma e retto), ottenuto mediante opacizzazione dei visceri tramite introduzione per
DettagliUnità didattica 10. Decima unità didattica (Fisica) 1. Corso integrato di Matematica e Fisica per il Corso di Farmacia
Unità didattica 10 Radioattività... 2 L atomo... 3 Emissione di raggi x... 4 Decadimenti nucleari. 6 Il decadimento alfa.... 7 Il decadimento beta... 8 Il decadimento gamma...... 9 Interazione dei fotoni
DettagliCOSA SONO L ANATOMIA E LA FISIOLOGIA
L ORGANIZZAZIONE DEL CORPO UMANO COSA SONO L ANATOMIA E LA FISIOLOGIA L anatomia e la fisiologia sono fondamentali per comprendere le strutture e le funzioni del corpo umano. L anatomia è la scienza che
Dettaglihttp://digilander.libero.it/glampis64 Il corpo umano è organizzato in livelli gerarchici Un organismo è costituito da un insieme di sistemi, formati a loro volta da organi, tessuti e cellule. I tessuti
DettagliAspetti pratici in. Radiodiagnostica
Aspetti pratici in Radiodiagnostica Principio di Ottimizzazione In un processo di ottimizzazione della tecnica radiologica bisogna sempre studiare 2 aspetti: la dose al paziente la qualità dell immagine
DettagliDOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA D =!E AREA CONTROLLATA. energia assorbita nell'unità di massa
DOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA AREA CONTROLLATA D =!E!m energia assorbita nell'unità di massa 2 UNITA' DI MISURA dose assorbita D =!E!m dimensioni [D] =
DettagliLe immagini digitali
Le immagini digitali immagini raster immagini vettoriali Immagini raster Dette pittoriche o pixel oriented dividono l immagine in una griglia uniforme. Ciascuna cella della griglia ha uguale dimensione.
Dettagli