Ambito Territoriale di Caccia ATC AVELLINO

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1 CORSO di ABILITAZIONE ALLA CACCIA AL CINGHIALE CON METODI SELETTIVI CORSO di ABILITAZIONE ALLA CACCIA AGLI ALTRI UNGULATI CON METODI SELETTIVI -capriolo, cervo, daino e muflone- COADIUTORE AL CONTROLLO DEL CINGHIALE IN PROVINCIA di AVELLINO CONDUTTORE di CANE LIMIERE PREMESSO che: a. La legge 157/92 all art. 19 dispone in merito al controllo della fauna selvatica, demandando alle regioni l adozione dei provvedimenti necessari; b. la Legge Regionale 9 agosto 2012, n. 26 e s.m.: 1. all art. 16 comma 2 stabilisce, tra l altro, che: la Giunta regionale, per la migliore gestione del patrimonio zootecnico, per la tutela del suolo, per motivi sanitari, per la selezione biologica, per la tutela del patrimonio storico-artistico, per la tutela delle produzioni zoo-agro-forestali ed ittiche, dispone il controllo delle specie di fauna selvatica anche nelle zone vietate alla caccia di cui all articolo 10, comma 3, lettere a), b) e c). Il controllo, esercitato selettivamente, è praticato di norma mediante l'utilizzo di metodi ecologici su parere dell'ispra. Se l'istituto verifica l'inefficacia dei predetti metodi, la Giunta regionale autorizza piani di abbattimento che devono essere attuati dalle guardie venatorie dipendenti dalle Province 2. all art. 16 comma 3 stabilisce: " La Giunta regionale, con regolamento, istituisce un registro dei cacciatori abilitati alla caccia di selezione, a cui sono iscritti tutti i cacciatori che risultano idonei a seguito di apposito esame a cura della Provincia di residenza e che posseggono la residenza venatoria in un ATC della Regione". 3. all art. 18 comma 2 stabilisce, tra l altro, che: La Giunta regionale, in funzione delle informazioni disponibili, con proprio provvedimento definisce i criteri per la prevenzione ed il contenimento dei danni, specificando obiettivi, modalità, durata temporale e confini spaziali, nonché le necessarie risorse finanziarie. I periodi per l esecuzione di tali attività possono differire da quelli stabiliti per l attività A.T.C. di Avellino Pagina 1 di 15

2 venatoria, in funzione del ciclo biologico della specie, nel rispetto delle fasi riproduttive e di allevamento della prole. 4. all art. 18 comma 4 stabilisce che Gli interventi di controllo programmati sono effettuati da esperti, formati mediante corsi specifici ed autorizzati dagli stessi organi di gestione [...]. RILEVATO che: a. il Piano Faunistico Venatorio Regionale, approvato dal Consiglio Regionale in data 26 giugno 2013 evidenzia la forte crescita delle popolazioni e la notevole espansione territoriale del Cinghiale, in modo particolare nelle aree protette e nelle zone adiacenti, comporta seri problemi alle coltivazioni; b. in alcune aree del territorio regionale l incremento delle popolazioni di cinghiale è tale da determinare ripercussioni economiche sulle attività antropiche, in particolare la specie è causa di sinistri stradali, e di danni alle produzioni agricole e zootecniche; c. il fenomeno sta assumendo, in alcuni Comuni, i connotati di una vera e propria emergenza che sollecita l'avvio urgente di iniziative volte a prevedere un sistema adeguato di misure preventive e di contrasto; d. esiste un incremento delle azioni legali per il risarcimento dei danni provocati da cinghiali; e. l'interesse verso la caccia di selezione agli ungulati è in costante aumento in tutta Italia, ma anche nella stessa regione Campania, tanto che molti praticano questa attività all'estero o in altre regioni italiane; PRESO ATTO a. degli incontri attuati dalla Regione Campania sulla gestione del cinghiale durante i quali è emersa la necessità di una migliore gestione del cinghiale in tutta la regione sia dal punto di vista cinegetico, ma anche ambientale, dei danni e soprattutto sanitario e di intraprendere azioni urgenti volte a contrastare la notevole diffusione della specie e soprattutto i danni da essa causati nelle aree non vocate. b. dell'intento degli Enti di valorizzare la figura dei cacciatori migliorando la conoscenza della biologia delle specie e dei principi di gestione faunistico-venatoria; c. di creare la figura del Cacciatore di selezione come coadiutore alle operazioni di censimento e gestione faunistica; A SEGUITO di CIÒ l Ambito Territoriale di Caccia di Avellino ha individuato nell ambito delle attività del Piano Straordinario per l'emergenza cinghiali in Campania predisposto dal Centro di Riferimento di Igiene Urbana Veterinaria (CRIUV), l Università di Napoli Federico II - Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali, con la responsabilità scientifica dei Proff. A.T.C. di Avellino Pagina 2 di 15

3 Alessandro Fioretti e Vincenzo Veneziano, come Ente capofila per organizzare, nel rispetto delle indicazioni dell ISPRA i suddetti corsi: - CORSO di ABILITAZIONE ALLA CACCIA AL CINGHIALE CON METODI SELETTIVI - COADIUTORE AL CONTROLLO DEL CINGHIALE - CORSO di ABILITAZIONE ALLA CACCIA AGLI ALTRI UNGULATI CON METODI SELETTIVI (capriolo, cervo, daino e muflone); - CORSO PER CONDUTTORE CANE LIMIERE; I corsi saranno organizzati con il contributo economico degli iscritti, l Università di Napoli si impegna ad offrire la massima collaborazione all'atc e a nominare almeno due componenti nella Commissione di Esame. La sede di svolgimento dei corsi e dell esame sarà definita in funzione della residenza dei partecipanti e comunicata successivamente agli ammessi ad ogni singolo corso. Di seguito si riportano le informazioni sui corsi con numero di posti disponibili, criteri di accesso e modalità di esame. CORSO di ABILITAZIONE ALLA CACCIA AGLI UNGULATI CON METODI SELETTIVI -cinghiale, capriolo, cervo, daino e muflone DESTINATARI DELL AZIONE FORMATIVA CORSO di ABILITAZIONE ALLA CACCIA AGLI UNGULATI CON METODI SELETTIVI (cinghiale, capriolo, cervo, daino e muflone) E COADIUTORE AL CONTROLLO DEL CINGHIALE Accesso aperto a tutti i cacciatori con residenza anagrafica e venatoria nell A.T.C. di Avellino da almeno tre anni (moduli di 40 partecipanti cadauno). REQUISITI I partecipanti devono essere in possesso di licenza di porto d armi da almeno tre anni ed in corso di validità e l età minima per l accesso è fissata in anni 21. CRITERI DI ACCESSO AL CORSO I criteri di accesso al corso sono così definiti al momento della domanda: A.T.C. di Avellino Pagina 3 di 15

4 Residenza anagrafica e venatoria in provincia di Avellino da almeno tre anni ; Età minima di anni 21; Porto di fucile per uso caccia conseguito almeno da tre anni ed in corso di regolare validità; Assenza di sanzioni penali in materia venatoria. TITOLI DI PREFERENZA PER L AMMISSIONE AL CORSO Massimo punteggio attribuibile punti 15 Possesso di carabina al momento della presentazione dell istanza punti 2; Residenza in comuni ricadenti in un area protetta punti 1; Maggiore anzianità di residenza venatoria nell A.T.C. di Avellino max punti 10 (punti 1 per anno); Maggiore anzianità di iscrizione nel Registro Provinciale delle Battute di Caccia al Cinghiale (almeno tre anni consecutivi) punti 2; A parità di punteggio saranno preferiti i cacciatori anagraficamente più giovani CORSO di CONDUTTORE di CANE LIMIERE cacciatori suddivisi in corsi (moduli di 40 partecipanti). REQUISITI I partecipanti devono essere in possesso di licenza di porto d armi da almeno tre anni ed in corso di validità e l età minima per l accesso è fissata in anni 21. CRITERI DI ACCESSO AL CORSO I criteri di accesso al corso sono così definiti al momento della domanda: Residenza anagrafica e venatoria in provincia di Avellino da almeno tre anni; Età minima di anni 21; Porto di fucile per uso caccia conseguito almeno da tre anni ed in corso di regolare validità; Assenza di sanzioni penali in materia venatoria. TITOLI DI PREFERENZA PER L AMMISSIONE AL CORSO Massimo punteggio attribuibile punti 15 maggiore anzianità di residenza venatoria nell A.T.C. di Avellino max punti 10 (punti 1 per anno); possesso di un cane limiere abilitato ENCI punti 5 A parità di punteggio saranno preferiti i cacciatori anagraficamente più giovani A.T.C. di Avellino Pagina 4 di 15

5 SEGRETERIA e DOCENZE La segreteria dei corsi sarà congiunta tra il personale dell Università e dell ATC. I docenti saranno selezionati dai responsabili scientifici del corso. COSTI La quota di partecipazione ai corsi è fissata in 100, 00 (Cento/00 euro). - CORSO di ABILITAZIONE ALLA CACCIA AGLI UNGULATI CON METODI SELETTIVI (cinghiale); 80, 00 (Ottanta/00 euro). - CORSO di ABILITAZIONE ALLA CACCIA AGLI ALTRI UNGULATI CON METODI SELETTIVI (capriolo, cervo, daino e muflone); 20, 00 (Venti/00 euro) in aggiunta al corso di abilitazione alla caccia di selezione al cinghiale. -COADIUTORE AL CONTROLLO DEL CINGHIALE 50, 00 (Cinquanta/00 euro). -CORSO PER CONDUTTORE CANE LIMIERE; I costi della prova di tiro sono a carico dei partecipanti. PROGRAMMA DEL CORSO e FREQUENZA I corsi prevedono lezioni in aula, due giornate di esercitazione sul campo ed una al poligono, secondo programma allegato. La frequenza dei corsi è obbligatoria. Saranno ammessi all'esame finale solo i partecipanti che avranno frequentato almeno l'80% delle ore di lezione teoriche e tutte le esercitazioni pratiche e sul campo. A.T.C. di Avellino Pagina 5 di 15

6 CORSO DI ABILITAZIONE ALLA CACCIA AGLI UNGULATI CON METODI SELETTIVI Cinghiale, Capriolo, Cervo, Daino e Muflone -programma didattico- I- Modulo - Parte generale Generalità sugli Ungulati - 2 ore Sistematica - Morfologia - Eco-etologia - Distribuzione e status delle specie italiane. Concetti di ecologia applicata - 2 ore Struttura e dinamica di popolazione - Fattori limitanti - Incremento utile annuo e basi biologiche della sostenibilità del prelievo - Capacità portante dell ambiente - Densità biotica e agroforestale. Principi e metodi per la stima quantitativa delle popolazioni - 2 ore Stime di abbondanza - Metodi diretti ed indiretti - Criteri di campionamento - Modalità di applicazione a casi concreti. Riqualificazione ambientale e faunistica - 1 ora Interventi di miglioramento ambientale - Reintroduzioni. Quadro normativo relativo alla gestione faunistica degli Ungulati - 1 ore Leggi nazionali e regionali - Regolamenti provinciali - Il piano faunistico venatorio. II- Modulo - Parte speciale - per ogni specie di interesse Ecologia - 2 ore Comportamento sociale - Ciclo biologico annuale - Biologia riproduttiva e dinamica di popolazione - Habitat, alimentazione, competitori e predatori - Interazioni con le attività economiche: impatti sul bosco e sulle produzioni agricole. A.T.C. di Avellino Pagina 6 di 15

7 Criteri per il riconoscimento in natura - 1 ora Classi di sesso e di età - Tracce e segni di presenza. Monitoraggio - 1 ora Determinazione della struttura e della consistenza delle popolazioni. Pianificazione del prelievo - 1 ora Criteri per la quantificazione e la caratterizzazione dei piani di prelievo. Ispezione dei capi abbattuti - 3 ore Stima dell età -Valutazione del trofeo - Importanza dei rilievi biometrici. III- Modulo - Il Prelievo Prelievo - 2 ore Periodi di caccia - Comportamento ed etica venatoria. Tecniche di prelievo - 3 ore Aspetto e cerca - Organizzazione del prelievo - Percorsi di pirsch, altane, appostamenti a terra e loro sistemazione - Strumenti ottici - Armi e munizioni - Norme di sicurezza. Balistica - 2 ore Nozioni fondamentali - Balistica terminale - Reazione al tiro - Valutazione e verifica degli effetti del tiro. Recupero dei capi feriti con i cani da traccia - 1 ora Comportamento in caso di ferimento e obbligo di segnalazione - Il servizio di recupero: organizzazione e regolamentazione. Trattamento dei capi abbattuti - 3 ore Trattamento della spoglia - Compilazione delle schede di abbattimento -Prelievo e conservazione di organi e tessuti per indagini biologiche e sanitarie - Norme sanitarie. V- Modulo - Esercitazioni pratiche Riconoscimento in natura - 1 giorno A.T.C. di Avellino Pagina 7 di 15

8 Tracce e segni di presenza - Simulazioni dei diversi metodi di censimento con compilazione delle schede di rilevamento - Valutazione in natura delle classi di sesso ed età. Trattamento dei capi abbattuti - 4 ore Rilievo delle misure biometriche e compilazione delle schede. Esercitazione poligono - 3 ore Esercitazione pratica di maneggio e tiro con armi a canna rigata dotate di ottica di mira. ESAMI DI ABILITAZIONE 1) PROVA SCRITTA: 25 quiz a 3 risposte, relativi alle materie del corso, la durata della prova è fissata in 45 minuti. 2) PROVA ORALE: a. Riconoscimento sesso e classe di età da diapositive, filmati e/o video b. Riconoscimento sesso e classe di età su materiale preparato; 3) PROVA PRATICA -a carico degli iscritti- Prova di maneggio dell arma (carabina) e di tiro al poligono (arma propria o messa a disposizione dalla commissione): Armi: a canna rigata con cannocchiale montato Ottiche: possibilità di uso di cannocchiale o di altri strumenti di mira, a scelta Tiri: 5 tiri (in appoggio sul banco) su sagoma fissa. Bersaglio: sagoma fissa con area vitale di 15 cm di diametro, posta ad una distanza di 100 m. Il candidato sarà ritenuto idoneo se risponderà in modo esatto a 20 domande su 25, avrà superato positivamente il colloquio orale ed avrà centrato l'area vitale delle sagome (15 cm) con almeno 4 tiri su 5 nelle due distanze. A.T.C. di Avellino Pagina 8 di 15

9 CORSO DI ABILITAZIONE per COADIUTORI al CONTROLLO del CINGHIALE -programma didattico- in aggiunta al programma di cacciatore di selezione I- Modulo - ASPETTI NORMATIVI Normativa nazionale e regionale di riferimento - 3 ore Principali differenze fra caccia e controllo - La figura del coadiuvante al controllo - Obblighi comunitari. Sorveglianza sanitaria - 3 ore sono dispensati i Cacciatori Formati ai sensi del Regolamento (CE) 854/04 Coadiutore come Operatore Settore Alimentare (OSA) - Commercializzazione delle carni di selvaggina - Centro Lavorazione Carni - Valutazione ante e post mortem - Prassi sanitarie II- Modulo - IL PIANO di GESTIONE Presentazione del piano di gestione - 1 ora Status e gestione complessiva della specie - Il contesto operativo e le motivazioni - Gli obiettivi del controllo - Contenuti del piano - L iter autorizzativo. Modalità operative - 2 ore Ruoli e responsabilità - Obblighi del coadiuvante - Organizzazione delle attività di abbattimento in controllo - Regolamentazione e ripartizione territoriale del prelievo. III- Modulo GESTIONE del CINGHIALE - 1 ora Impatti sulle biocenosi naturali. Danni alle colture e alla pastorizia. Interventi di miglioramento ambientale. Tecniche di prevenzione IV- Modulo TECNICHE di CONTROLLO I catture (durata: almeno 1 ora + 2 ore di esercitazione in campo (in relazione al numero di partecipanti se >25 A.T.C. di Avellino Pagina 9 di 15

10 Tipologie, materiali e funzionamento dei sistemi di cattura (corral, chiusini e trappole). Protocollo tecnico di corretta gestione delle gabbie-trappola. Prova pratica di montaggio, innesco e funzionamento di una struttura di cattura. V- Modulo TECNICHE di CONTROLLO I abbattimenti (durata: almeno 3 ore + 6 ore di esercitazione in campo) Tiro da appostamento (anche notturno con ausilio di fonte luminosa): caratteristiche, avvertenze e precauzioni. Girata: caratteristiche, il limiere, avvertenze e precauzioni. Dimostrazione pratica di girata (tracciatura, disposizione delle poste, realizzazione). ESAMI DI ABILITAZIONE 1) PROVA SCRITTA: 25 quiz a 3 risposte, relativi alle materie del corso, la durata della prova è fissata in 45 minuti. 2) PROVA ORALE: a. Riconoscimento sesso e classe di età da diapositive, filmati e/o video b. Riconoscimento sesso e classe di età su materiale preparato; 3) PROVA PRATICA -a cura degli iscritti- Prova di maneggio dell arma (carabina) e di tiro al poligono (arma propria o messa a disposizione dalla commissione): Armi: a canna rigata con cannocchiale montato Ottiche: possibilità di uso di cannocchiale o di altri strumenti di mira, a scelta Tiri: 5 tiri (in appoggio sul banco) su sagoma fissa di cinghiale. Bersaglio: sagoma fissa di cinghiale con area vitale di 15 cm di diametro, posta ad una distanza di 100 m. Il candidato sarà ritenuto idoneo se risponderà in modo esatto a 20 domande su 25, avrà superato positivamente il colloquio orale ed avrà centrato l'area vitale delle sagome (15 cm) con almeno 4 tiri su 5 nelle due distanze. A.T.C. di Avellino Pagina 10 di 15

11 CORSO DI ABILITAZIONE per CONDUTTORE CANE LIMIERE -programma didattico- NOZIONI di BASE - 3 ore Sistemi e sviluppo della caccia al cinghiale, girata confronto con la braccata, storia del cane limieri la girata: confronto con la braccata, origine del limiere: cenni storici sul suo utilizzo, la scelta del limiere: razze e soggetti, educazione del limiere: educazione di base, educazione orientata al lavoro: lavoro specifico. Organizzazione della girata. Il RECUPERO - 3 ore Diverse fasi della girata, la sicurezza, il conduttore, attrezzatura della girata, la tracciatura, segni e tracce del cinghiale, la disposizione delle poste, la forzatura dei cinghiali, visione di dvd delle fasi salienti di tracciatura, le armi, il recupero del cinghiale ferito, valutazione dell'età del cinghiale in base alla dentatura, modulistica e valutazione dei capi abbattuti. Regolamenti sull'utilizzo del cane limiere. Abilitazione del cane: prove di brevetto di cane limiere e idoneità al lavoro singolo sul cinghiale primo pronto soccorso veterinario ESERCITAZIONE PRATICA - 4 ore Dimostrazione pratica sull educazione di base e sull educazione al lavoro, dimostrazione pratica della conduzione e del lavoro del cane in girata. PROVA di ESAME L ammissione all esame di abilitazione è condizionata alla frequenza di tutte le lezioni. L'esame si compone di due prove. Prove Criteri di abilitazione Prova scritta 10 quiz a tre risposte 80% risposte esatte Prova pratica Prova pratica di lavoro Valutazione positiva Il candidato respinto potrà effettuare una seconda prova di esame senza ripetere il corso. PUNTEGGIO di ABILITAZIONE Non è previsto voto di esame, ma solo esito positivo o negativo. A.T.C. di Avellino Pagina 11 di 15

12 PRESENTAZIONE delle DOMANDE: Le domande devono essere presentate a mano e/o con raccomandata A/R entro le ore del giorno 20 settembre 2017 previo pubblicazione e diffusione del presente Bando sul sito della Provincia di Avellino. Non saranno ammesse le domande pervenute oltre il suddetto termine. L ATC e l Università di Napoli non assumono alcuna responsabilità per eventuali disguidi o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o a forza maggiore. Le domande devono essere presentate con i moduli allegati, compilati in tutte le parti al seguente indirizzo: Ambito Territoriale Caccia di Avellino Corso Vittorio Emanuele n 44 Ex Caserma Litto Avellino A.T.C. di Avellino Pagina 12 di 15

13 Spett.le Ambito Territoriale Caccia di Avellino Corso Vittorio Emanuele n 44 Ex Caserma Litto Avellino atc.avellino@libero.it Oggetto: richiesta iscrizione al seguente corso (barrare le voci che interessano): CORSO di ABILITAZIONE ALLA CACCIA DI SELEZIONE AL CINGHIALE CON METODI SELETTIVI COADIUTORE ALLA CONTROLLO DEL CINGHIALE CORSO di ABILITAZIONE ALLA CACCIA AGLI UNGULATI CON METODI SELETTIVI capriolo ; cervo ; daino ; muflone ; indicare una o più specie CORSO PER CONDUTTORE di CANE LIMIERE Il/La sottoscritto/a ( Cognome Nome) COMUNICA di essere interessato a partecipare al corso in oggetto (barrare le voci che interessano); di aver preso visione e di accertare quanto indicato del relativo bando; A.T.C. di Avellino Pagina 13 di 15

14 a tal fine, ai sensi dell art. 46 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445, consapevole delle responsabilità e delle sanzioni penali stabilite dalla legge per false attestazioni e mendaci dichiarazioni, sotto la sua personale responsabilità (art. 76 D.P.R. n. 445/2000): DICHIARA di essere nato/a Prov. il / / di risiedere nel Comune di Prov. via n CAP cell. obbligatoria e leggibile di essere iscritto per la stagione venatoria 2016/17 alla squadra di caccia al cinghiale denominata con Responsabile il sig. di autorizzare l'atc di Avellino a comunicare esclusivamente a mezzo posta elettronica all indirizzo sopra indicato; di essere titolare di regolare licenza di caccia in corso di validità e relativa polizza assicurativa; di essere titolare di regolare licenza di caccia conseguita il ; di non aver riportato sanzioni penali in materia venatoria; di essere in possesso di fucile a canna rigata al momento della presentazione dell istanza; di avere residenza venatoria nell A.T.C. di Avellino dall anno ; di essere iscritto al Registro Provinciale delle Battute di Caccia al Cinghiale (almeno tre anni consecutivi) A.T.C. di Avellino Pagina 14 di 15

15 di impegnarsi a versare, in caso di ammissione ai corsi, l'importo previsto alla conferma dell'iscrizione, secondo le modalità indicate dall'atc di Avellino; Il/la sottoscritto/a autorizza l ATC di Avellino al trattamento dei dati personali limitatamente a quanto previsto dalla legge 675/1996. si allegano: fotocopia documento di identità; fotocopia licenza di caccia con relativi versamenti; lì Il/La Richiedente A.T.C. di Avellino Pagina 15 di 15

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