Incontro dello Steering Committee per la candidatura di Torino all UNESCO Creative Cities Network

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1 Incontro dello Steering Committee per la candidatura di Torino all UNESCO Creative Cities Network Mercoledì 23 Luglio 2014 Assessorato alla Cultura, Via San Francesco da Paola 3, Torino Lista dei presenti: vedi allegato. Rina Amato, dell Assessorato alla Cultura del Comune di Torino, coordinatrice del Comitato, ha aperto l incontro spiegando che l obiettivo principale dello Steering Committee, dopo aver completato e presentato la candidatura della città di Torino a Città Creativa per il motorismo storico e il design, consiste nel dare un senso a tale iniziativa, arricchendola di contenuti che possano esserle di sostegno. A tale compito è chiamato ciascuno dei componenti lo Steering Committee, in rappresentanza del proprio ente di appartenenza, attraverso la presentazione e l organizzazione di eventi o proposte che possano arricchire il prossimo actione plan di Torino Creative City. Giorgio Andrian, consulente UNESCO di ASI, ha ricapitolato il percorso seguito nella preparazione della candidatura, che, in seguito a un iniziale intuizione dell ASI (Automotoclub Storico Italiano) e di un inziale ruolo di promotore, ha portato alla presentazione, in data 20 marzo, del dossier ufficiale da parte della città di Torino nell ambito Creative Cities Network dell UNESCO; tra i framework UNESCO è stato scelto questo per la sua maggiore flessibilità che, tra le altre cose, ha consentito la finalizzazione del dossier in tempi relativamente brevi (meno di un anno dalla data di prima impostazione). Andrian ha successivamente spiegato come le candidature a questo network hanno avuto una crescita esponenziale in occasione dell ultima call (Marzo 2104) ( dalle 5-6 degli anni scorsi alle oltre 60 di quest anno tra le quali rientra anche quella di Torino). L incremento delle richieste ha determinato la conseguente posticipazione della scadenza per il responso finale al 30 novembre. A seguito di una visita presso il Segretariato UNESCO di Parigi, è stato accertato che la procedura formale è stata completata correttamente e che, ad una prima lettura, il documento presentato è stato favorevolmente accolto, sia per la novità del tema presentato che per la coralità degli stakeholders coinvolti, che coniugano l ambito pubblico e quello privato. La parte tecnica della candidatura è stata quindi impostata correttamente, ma si tratta ora di lavorare per arricchire il framework creato. Quella di Creative Cities, è, infatti, una rete viva, che ben si presta ad accogliere disparate iniziative: per esempio, la città di Fabriano, candidata al network in una sezione differente, ha organizzato nel mese di luglio una conferenza di tre giorni e a settembre sarà la volta di Cheng Du, altra città creativa UNESCO. Altra occasione significativa sarà il Salone Mondiale dell UNESCO (World Trade Exhibition WTE), che si svolgerà a Padova dal 19 al 21 settembre. Anche in questo contesto, il motorismo storico sarà uno dei temi principali del Salone, grazie all impegno di ASI, che collabora con l organizzazione da due anni. Anche la Città di Torino è stata invitata a partecipare all evento. Rossella Maspoli, Professoressa del Politecnico di Torino, ha presentato una sintesi della candidatura, volta a predisporre un piano di lavoro per il Ciascuno dei componenti del Comitato è stato inizialmente invitato ad arricchire tale documento con le le azioni gia previste nell ambito delle attività istituzionali nell ottica di svilupparne di nuove, in sintonia con la candidatura di Torino a Città Creative del Motorismo Storico e del Design. Tali progetti potranno entrare a far parte di una prima versione dell action plan che potrà eventualmente fungere da integrazione per la candidatura in corso, ed essere utilizzato per preparare le celebrazioni nel caso di un eventuale approvazione della candidatura; favoriranno, inoltre lo sviluppo di iniziative legate a questo tema. La prof.ssa Maspoli ha elencato i seguenti ambiti d azione nell ambito dei quali focalizzare le proposte:

2 1) creare una rete web e di altre iniziative multimediali per mettere in luce l eccellenza torinese nel campo del patrimonio automotive; 2) indire un concorso per la creazione di un logo-simbolo per Torino Creative City Automotive; 3) individuare eventi di promozione sul territorio, tra i quali il Concorso di Eleganza per automobili al Parco del Valentino organizzato dall ASI, il Salone Automotoretrò al Lingotto, l Expo 2015, il Gran Premio del Valentino 2015, eventuali notti bianche a tema, ecc 4) Istituire iniziative di sostegno alla creatività e imprenditorialità giovanile; 5) Organizzare un forum; 6) Realizzare programmi di cooperazione tra le città del Network; 7) Creare lavoro e occupazione, attraverso stage, tirocini ed altre attività Roberto Loi, Presidente ASI, ha affermato la volontà di ASI di crescere nella città di Torino e nel panorama nazionale, puntando, più che sull organizzazione di eventi occasionali, sulla riqualificazione di un area attualmente in disuso, l ex M.O.I di Via Giordano Bruno. Quest area potrebbe così trasformarsi in un punto focale del motorismo storico e della memoria storica di Torino, in sinergia con il Museo dell Auto. ASI è disposta a sostenere un grande investimento per realizzare questo importante progetto, ma è necessaria la collaborazione delle autorità cittadine, che dovrebbero richiedere un canone di concessione equo e non eccessivamente oneroso per un associazione che si auto-finanzia unicamente attraverso le tessere dei propri soci. Già in passato, infatti, ASI ha finanziato il restauro della sua attuale sede, Villa Rey, con un investimento di un milione e trecento settemila euro e ha sempre rappresentato un interlocutore attivo e disponibile nei confronti della città. Altra iniziativa ASI degna di nota, che si inquadra perfettamente all interno di quelle elencate, è stata la creazione e il finanziamento di una Scuola di Restauro, in collaborazione con Piazza dei Mestieri. Il corso privato, della durata di 800 ore, ha coinvolto 20 studenti su oltre 90 candidati e, purtroppo, non ha ricevuto alcun supporto istituzionale. Anche in questo caso, ASI ha donato centomila euro per un progetto che ha portato all inserimento nel mondo del lavoro di ben 4 studenti. Si tratta, quindi, di una memoria storica proiettata verso il futuro, che aiuta l Italia, e la città, a crescere. Dal 5 al 7 settembre, infine, l ASI organizzerà un Concorso di Eleganza per Automobili al Parco del Valentino. L evento avrà portata internazionale e contribuirà a dare risonanza alla candidatura di Torino. Marco Mauro ha riferito che il Centro Ricerche FIAT sta organizzando delle visite alla propria sede e anche agli stabilimenti di Grugliasco. Al contempo il Centro sta anche istituendo delle collaborazioni con il Gruppo Dirigenti FIAT e il Centro Storico FIAT; ha concluso offrendo la loro sede per un prossimo incontro dello Steering Commitee. La rappresentante del Centro UNESCO di Torino ha commentato che anch esso si basa sul lavoro fatto da privati e volontari. Le attività di maggior rilievo sono state un corso sulle Residenze Sabaude e il Patrimonio UNESCO e una collaborazione attiva con le scuole, al fine di coinvolgere i giovani in una cittadinanza consapevole. Il tema dell anno prossimo sarà quello delle energie sostenibili e determinerà il coinvolgimento di 800 ragazzi, che potrebbero venire sensibilizzati sul tema della candidatura. Un altra interessante iniziativa è quella di raccogliere e divulgare tesi di laurea inerenti a temi specifici.

3 Ruben Abbattista, in rappresentanza dello I.E.D. (Istituto Europeo di Design), ha ribadito la necessità di un intervento trasversale. Lo I.E.D. è l unica scuola italiana che espone i risultati del lavoro dei propri studenti al Salone dell Automobile di Ginevra: la relativa conferenza stampa e lo stand, nel marzo 2015, rappresenterebbero un setting ideale per dare visibilità alla candidatura di Torino. Lo I.E.D sarà anche promotore di incontri aperti al pubblico che partono dall heritage per guardare al futuro, dimostrando così che la scuola può essere un motore di iniziative. Giorgio Andrian ha commentato questi interventi sostenendo la necessità di creare un draft dell action plan da trasmettere (assieme ai verbali delle riunioni) all UNESCO a Parigi, a dimostrazione dell impegno dello Steering Committee in vista dell approvazione della candidatura. Rina Amato ha evidenziato la necessità di aggiornare la pagina web dedicata al progetto con ulteriori contenuti. Rossella Maspoli ha aggiunto la necessità di creare una filiera partendo dalla molteplice ed eterogenea offerta di turismo culturale presente a Torino. Daniela Broglio, dirigente Turismo Torino e Provincia, ha proposto di effettuare i prossimi incontri dello Steering Committee in modo più tematico, visitando le sedi dei vari enti coinvolti, e ha anche suggerito a ciascuno di elaborare una sintesi del proprio apporto al gruppo di lavoro. Luigi Ratclif, segretario nazionale del GAI (Giovani Artisti Italiani), ha delineato la possibilità di connettere il motorismo storico all interno di un contesto creativo, prospettando anche una collaborazione con la Città di Bologna (Creative City UNESCO per la musica). Analizzando i precedenti interventi, ha individuato tre diversi livelli di contributi: Eventi Progetti permanenti Reti Tutte queste iniziative dovrebbero spiegare come la storia possa supportare la creatività, creando una sinergia. Giorgio Andrian ha commentato spiegando che l UNESCO funziona proprio attraverso le reti e che, attraverso lo Steering Committee, le reti di ciascuno dovrebbero congiungersi, determinando un accresciuto impatto complessivo. In quest ottica, è importante coinvolgere anche le altre città creative UNESCO. Anche Raffaella Romano, Coordinatrice dell IAAD (Istituto d Arte Applicata e Design), ha proposto di tenere conferenze e tavole rotonde presso la nuova sede di Via Pisa. L Art Design Workshop, che si svolgerà a febbraio 2015, tra i due semestri, accoglierà insegnanti da Lione e Nagoya, anch esse Città Creative, e sarà un occasione didatticamente stimolante per lanciare la candidatura di Torino. L Assessore alla Cultura, Maurizio Braccialarghe, (che è arrivato ad incontro avanzato) ha ribadito l importanza di avere intrapreso il percorso per l ottenimento del riconoscimento UNESCO. Tale percorso, tuttavia, non dovrà esaurirsi nell ottenimento di un titolo ambito, ma dovrà riflettersi sulla città e caratterizzarne l azione in futuro; per far ciò, sarà necessario identificare le risorse del territorio e veicolare il messaggio in modo consapevole. A tal fine, l Assessore ha esortato il Comitato a predisporre un documento d indirizzo, con alcune chiavi di lettura principali, quali: Il radicamento industriale nel territorio

4 La ricerca L attualizzazione della memoria storica Sulla base di questi presupposti, occorrerà fornire un orizzonte che indichi gli argomenti cardine sui quali edificare il progetto, senza perdere di vista tre obiettivi principali: La visione organica La conoscenza reciproca La comunicazione L Assessore ha proseguito ribadendo la necessità di andare al concreto, elaborando un ragionamento metodologico per individuare le prospettive e agevolare la prosecuzione e il coordinamento delle attività, costruendo una sintonia e individuando un piano progettuale per il futuro. Il fine deve essere quello di creare un sistema organico per la valorizzazione del patrimonio locale, che non si deve fermare all ottenimento del riconoscimento. Oltre a questo aspetto progettuale e relativo alla vision, l Assessore Maurizio Braccialarghe ha affermato la necessità di stabilire un rapporto tra le iniziative esistenti e quelle che si possono costruire partendo da esse, senza mai perdere di vista il tema occupazionale, ovvero la necessità di creare lavoro. A questo fine, ha suggerito la possibilità introdurre la consulenza di un economista per correlare la progettualità dello Steering Committe con il valore economico che ne deriva. Roberto Loi ha commentato evidenziando il significativo contributo di ASI all economia, che però ha comportato attacchi da parte di ACI, che sostiene che 4 o 5 milioni di veicoli non pagano il bollo ingiustamente, grazie alle esenzioni concesse ai veicoli storici. A onor del vero, tuttavia, il numero di veicoli riconosciuti come storici da ASI e in vita è di gran lunga inferiore, e non supera i trecentomila. Non solo, ma tutti i veicoli certificati vengono successivamente assicurati, contro i 3,5 milioni di veicoli che attualmente circolano privi di copertura assicurativa. Inoltre, riducendo la pressione fiscale, ASI svolge anche una funzione sociale. Oltre a ciò, con gli oltre 2500 eventi organizzati annualmente sul territorio nazionale, ASI si qualifica come operatore turistico di prim ordine, in quanto favorisce lo sviluppo del turismo e delle varie attività indotte. Tutti questi aspetti fanno sì che l Italia sia uno dei paesi più significativi per il motorismo storico e venga presa d esempio proprio grazie alla sua legislazione favorevole in questo ambito. Ci si congeda con i seguenti prossimi impegni: - Il coordinamento dello Steering Committee distribuirà a tutti i membri le note dell incontro appena pronte; - Entro inizio di Settembre, ogni membro è invitato a far pervenire al coordinamento (1) il proprio contributo alla definizione di una vision comune (è sufficiente una frase che identifichi la ragione per la quale ha senso l appartenenza al network); (2) una breve descrizione del proprio contributo al network in termini di attività già programmate o programmabili che possano essere inserite nell action plan;

5 - Sulla base di questo materiale, il coordinamento provvederà ad aggiornare nel mese di settembre il sito internet; Giorgio Andrian sonderà la possibilità di ospitare la prossima sessione dello Steering a Padova in occasione del WTE (nelle giornate del 19 o 20).

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