Famiglia modello, modelli di famiglia
|
|
- Lelia Fontana
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Famiglia modello, modelli di famiglia
2 Analisi della pubblicità Studio dell effetto dei testi pubblicitari (Packard) Studio del testo pubblicitario Pubblicità come mezzo per diffondere determinati messaggi (Barthes) Pubblicità come testo caratterizzato da una sua agentività
3 Come funziona l agentività delle Tre piani di analisi: immagini pubblicitarie? organizzazione modale e passionale del testo strategie enunciative delle marche effetto di senso prodotto dall incontro-scontro tra linguaggi diversi nel sistema dei discorsi sociali
4 1) Organizzazione modale Capacità evocativa delle immagini Capacità persuasiva delle immagini manipolazioni far fare, fra credere, far volere
5 manipolazione che passa per il piano cognitivo approccio di tipo logico-razionale
6 manipolazione in senso patemico focus sulle trasformazioni passionali, sulle dinamiche tensive e aspettuali
7
8 Influenza del linguaggio cinematografico centratura sulla nostalgia Tema del ricordo: macchinetta fotografica, bianco e nero che rimanda al passato forte capacità di evocare e persuadere: promette una trasformazione emotiva, psicologica, sociale la promozione di valori sociali: unione, rispetto, fratellanza, tradizione classica famiglia del sud dell Italia: stereotipo dell Italian style per stranieri
9 2) Le strategie del discorso NB: l enunciatore, oltre a proiettare nel testo un simulacro di se stesso e del proprio interlocutore, proietta anche il tipo di rapporto che instaura con l enunciatario (contratto di lettura)
10
11 Campagna Fendi Dalla fotografia di famiglia al ritratto Primo piano di enunciazione: la marca, soggetto dell enunciazione, proietta attori, spazi e tempi nel testo enunciato (débrayage enunciativo) Secondo piano: il pittore che esegue il ritratto della famiglia proietta nel suo testo enunciato (il ritratto) attori, spazi e tempi diversi dal proprio contesto di enunciazione connubio tra la moda e l arte (pennelli, pittura, accessori e abiti glamour) Famiglia tradizionale : disposizione dei corpi nello spazio, che rimanda a precisi ruoli tematici
12 Sguardi sociosemiotici Quali modelli di famiglia propone la pubblicità? Come cambiano nel tempo questi modelli? Quanto la pubblicità può incidere sulla struttura della famiglia?
13 Dal modello Barilla alle famiglie Ikea
14 Modello Barilla si affermano i valori positivi (amore, unione, rispetto, solidarietà) si fa leva sul coinvolgimento patemico del destinatario si evoca l immagine rassicurante della famiglia tradizionale
15
16
17 Organizzazione dell annuncio stampa Immagine decontestualizzata, importanza del gesto di tenersi per mano Corpi in primo piano: naturalezza del rapporto d amore Borsa della spesa: ancoraggio a un contesto reale (fare la spesa come una qualsiasi famiglia)
18 L immagine non propone un cambiamento netto ma un estensione delle modalità espressive degli stessi valori di fondo (amore, rispetto, unione). Si associa l idea di tradizionalità a un modello di fatto anticonvenzionale. Un effetto dell agentività è la produzione di altre immagini.
19 ex sottosegretario alla famiglia Carlo Giovanardi, programma KlausCondicio di Klaus Davi: Contrasta a gamba tesa contro la nostra Costituzione, offensivo, di cattivo gusto. L Ikea è libera di rivolgersi a chi vuole e di rivolgere i propri messaggi a chi ritiene opportuno. Ma quel termine Famiglie è in aperto contrasto con la nostra legge fondamentale che dice che la famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio.
20
21
22 Aspetti problematici: Che tipo di rapporto c è tra realtà sociale e testo pubblicitario? La pubblicità riesce a mostrare i cambiamenti in corso? La pubblicità riesce ad anticipare le tendenze, a proiettare nuovi scenari e a influire sulla struttura effettiva della famiglia? Dalla comparazione sincronica a quella diacronica (monitoraggio).
23
24 Twitter: campagna di boicottaggio attraverso l hashtag #boicottabarilla
25
26
27
28
29
30
31 Cambio di direzione?
32 Ruoli familiari e stereotipi di genere La donna in famiglia (il corpo delle donne) L uomo in famiglia I nonni Bambini e bambine
33 Esercitazione Individuare un testo pubblicitario che mostra la famiglia Analizzare la struttura narrativa del testo Valutare che tipo di famiglia emerge evidenziandone i segni distintivi Valutare quale immagine dei componenti familiari emerge (ruoli sociali/familiari)
La teoria dell enunciazione
Le strutture discorsive Istanza dell enunciazione (= mondo empirico, contesto fuori dal testo) La teoria dell enunciazione Giovanna Cosenza 2010-2011 - Semiotica II 1 Testo (= enunciato) considerato in
DettagliLa teoria dell enunciazione
Le strutture discorsive Istanza dell enunciazione (= mondo empirico, contesto fuori dal testo) La teoria dell enunciazione Giovanna Cosenza 1 Testo (= enunciato) considerato in superficie Strutture sintattiche
DettagliCapitolo 15. La pubblicità e le pubbliche relazioni. Capitolo 15 - slide 1
Capitolo 15 La pubblicità e le pubbliche relazioni Capitolo 15 - slide 1 La pubblicità e le pubbliche relazioni Obiettivi di apprendimento Il ruolo della pubblicità nel mix promozionale Le principali decisioni
DettagliLezione 12 Punto di vista ed enunciazione
Corso di laurea specialistica Formazione, comunicazione e innovazione nei contesti sociali e organizzativi Facoltà di Psicologia 2 Università La Sapienza di Roma Corso di Semiotica prof. Piero Polidoro
Dettagli2572 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 44 del OBIETTIVO GENERALE
2572 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 44 del 8-4-2002 All. 1 (modificato da Le scelte alimentari - Lega tumori) ESEPLIFICAZIONE: OBIETTIVO GENERALE PROMUOVERE LO SVILUPPO DI UNA COSCIENZA
DettagliRiprodurre visi e corpi con varie tecniche. Usare creativamente e/o in modo pertinente il colore.
ARTE E IMMAGINE Esprimersi e comunicare; osservare e leggere le immagini; comprendere e apprezzare le opere d arte CLASSE PRIMA _Scuola Primaria L alunno si esprime attraverso il linguaggio visivo per
DettagliGli elementi della comunicazione
Laboratorio di Scrittura creativa Il Testo narrativo Gli elementi della comunicazione App Generation Writers I. C. San Francesco Nicola Napolitano Anguillara Sabazia - RM Il processo di comunicazione La
DettagliLa grammatica narrativa di Greimas
La grammatica narrativa di Greimas Teoria della narratività da Propp a Greimas Propp 7 personaggi (o sfere d azione) Greimas sintetizza con 3 coppie di attanti (figure di significato nel processo narrativo)
DettagliPROGETTO DI INDAGINE SULLA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMUNE DI CERVIA
Comitato Unico di Garanzia Servizio Risorse Sportello Donna PROGETTO DI INDAGINE SULLA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMUNE DI CERVIA Novembre 2012 / Maggio 2013 1 PREMESSA
DettagliIl lettering. Tecniche pubblicitarie nella comunicazione politica. Format di un annuncio stampa. La pubblicità sui diversi media. Gli annunci-stampa
Tecniche pubblicitarie nella comunicazione politica 1 La pubblicità sui diversi media Più pubblicità su diversi media (TV, radio, affissioni, Internet, ecc.) che sviluppano lo stesso discorso fanno una
DettagliFacciamo Archeologia
Facciamo Archeologia Anno scolastico 2016 2017 1 Motivazioni e finalità opera con esperienza consolidata nel settore della didattica e della promozione culturale in ambito archeologico, storico e storico-artistico,
DettagliIstituto Tecnico - Settore Tecnologico Indirizzo: Grafica e comunicazione
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.I.S. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel: 035 250547 035 253492 Fax: 035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it
DettagliSCUOLA PRIMARIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
SCUOLA PRIMARIA ARTE E IMMAGINE CLASSE 1^ relative al linguaggio visivo per produrre varie comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi,
DettagliBranded Entertainment (Advertainment) Combinazione tra marchio e prodotti audiovisivi. Nasce dall iniziativa di supportare un brand o una produzione.
Branded Entertainment (Advertainment) Combinazione tra marchio e prodotti audiovisivi Nasce dall iniziativa di supportare un brand o una produzione. 2 Product Placement Integrazione tra un marchio e una
DettagliLABORATORIO ARTISTICO
LABORATORIO ARTISTICO Primo anno Introduzione Il laboratorio artistico è un contenitore di insegnamenti con una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno. Poiché in questo istituto
DettagliEdizioni.
LA BUONA COMUNICAZIONE AL FEMMINILE Linee Guida per la valorizzazione dell identità di genere e dell immagine femminile nella comunicazione istituzionale Edizioni www.corebook.net redazione@corebook.net
Dettagliparte II semiotica narrativa lezione 7 semiotica narrativa greimasiana 3. Strutture discorsive
Corso di Semiotica per la comunicazione Università di Teramo a.a. 2007/2008 prof. Piero Polidoro parte II semiotica narrativa lezione 7 semiotica narrativa greimasiana 3. Strutture discorsive Sommario
DettagliGiovanna Colli, Tecniche di comunicazione dei servizi commerciali Clitt
PIANO LAVORO TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE 2015/2016 CLASSE TERZA SEZ A Prof.re Sciotto Giuseppe LIBRI DI TESTO Giovanna Colli, Tecniche di comunicazione dei servizi commerciali Clitt MODULO 1 LA DINAMICA
DettagliIl discorso cognitivo (= a vocazione oggettiva)
Che cos è il? Il (= a vocazione oggettiva) Giovanna Cosenza 2009/2010 - Semiotica II 1 È il discorso a vocazione oggettiva, che propone i suoi contenuti come fossero i fatti, la realtà, eventi concreti,
DettagliSegnature. Collana diretta da Paolo Fabbri e Gianfranco Marrone
Segnature Collana diretta da Paolo Fabbri e Gianfranco Marrone 14 Edizione originale: Précis de sémiotique littéraire Copyright 2000 Édition Nathan HER, Paris Copyright 2002 Meltemi editore srl, Roma Traduzione
DettagliPROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA
PROGETTO DI EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA Rendimi il tempo della mia adolescenza Quando ancora non ero me stesso, se non come attesa. Rendimi quei desideri che mi tormentano la vita, Quelle pene strazianti
DettagliCURRICOLO di STORIA Classi I e II COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE
CURRICOLO di STORIA Classi I e II COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE - Comprendere gli elementi carte storiche essenziali di un testo storico fonti grafiche e iconografiche - Leggere una carta storica documenti
DettagliLezione 9 22 marzo 2010
Lezione 9 22 marzo 2010 Prossime lezioni Venerdì 26 marzo Lunedì 12 aprile Concetti visti Consumer behavior Stimolo, risposta Processo decisionale di acquisto Fasi Criteri Consideration set o evoked set
DettagliIstituto Tecnico S. Bandini Siena. Corso Grafica e comunicazione. Anno Scolastico PROGRAMMA SVOLTO
Istituto Tecnico S. Bandini Siena Corso Grafica e comunicazione Anno Scolastico 2016-17 PROGRAMMA SVOLTO Classe: 4 GRA MATERIA : LAB. MULTIMEDIALE DOCENTE: Prof. Giorgio Lorenzoni I.T.P. : Prof.sa Virginia
DettagliISTITUTO TECNICO STATALE L. EINAUDI
DIPARTIMENTO DELLE DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE Percorso formativo relativo alla disciplina di RELAZIONI INTERNAZIONALI Classi 5^R.I.M. Numero Modulo 0 Le relazioni economiche internazionali 1 L'attività
DettagliLa cassetta degli attrezzi del RLS: 4 - il ruolo del RLS nella valutazione dei rischi tenendo conto del genere
La cassetta degli attrezzi del RLS: 4 - il ruolo del RLS nella valutazione dei rischi tenendo conto del genere Perché bisogna valutare i rischi nei luoghi di lavoro tenendo conto del GENERE? LE NORME.
DettagliIl discorso cognitivo (= a vocazione oggettiva)
Che cos è il? Il (= a vocazione oggettiva) Giovanna Cosenza 2008/2009 - Semiotica II 1 È il discorso a vocazione oggettiva, che propone i suoi contenuti come fossero i fatti, la realtà, eventi concreti,
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE - CLASSE II
PROGETTAZIONE ANNUALE - CLASSE II ITALIANO 1. Prerequisiti: 1 - Saper leggere e decodificare un testo 2 - Saper ricodificare secondo modalità e tempi stabiliti 3 - Saper leggere e manipolare un testo 4
DettagliSociologia generale - modulo applicativo - Presentazione corso. LUMSA, 2017 Docente: Daniela Bandelli
Sociologia generale - modulo applicativo - Presentazione corso LUMSA, 2017 Docente: Daniela Bandelli Modalità di apprendimento partecipativa E raccomandata la partecipazione (70% ore totali) Riassumeremo
DettagliPROGRAMMAZIONE MODULARE
PROGRAMMAZIONE MODULARE CLASSE: 3 a (indirizzo Operatore Grafico Pubblicitario) MATERIA: ITALIANO INSEGNANTE: ANNO SCOLASTICO: 2008/2009 PROFILO DELLA CLASSE OBIETTIVI GENERALI Al termine del terzo anno
DettagliProgettazione per unità di apprendimento Percorso di istruzione di 1 livello, 2 periodo didattico, asse storico sociale, Unità di apprendimento 1
Progettazione per unità di apprendimento Unità di apprendimento 1 MODULO N.1: Dalla preistoria all'ellenismo DURATA PREVISTA 40 4 Competenza di asse Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi
DettagliAchille Langella, Davide Natale, Nicoletta Scaltriti, Valeria Campanella
Achille Langella, Davide Natale, Nicoletta Scaltriti, Valeria Campanella Come valutare la terapia familiare? Nonni Materni Figlia grande Famiglia Madre Padre Nonni Paterni Figlio piccolo Nonni Materni
DettagliProtocollo dei saperi imprescindibili
Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale grafico DISCIPLINA: TECNICHE DI COMUNICAZIONE (Servizi Commerciali indirizzo grafico) TERZE RESPONSABILE: PARRUCCI ALESSANDRA Competenze:saper
DettagliPIANO DI COMUNICAZIONE DEL GOVERNO LINEE GUIDA
PIANO DI COMUNICAZIONE DEL GOVERNO LINEE GUIDA Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Dei Ministri con delega all Informazione, la Comunicazione istituzionale, l Editoria e il Coordinamento
DettagliElementi della campagna pubblicitaria. Ministero dell Economia e delle Finanze Servizio fondi strutturali 1
Elementi della campagna pubblicitaria Ministero dell Economia e delle Finanze Servizio fondi strutturali 1 Premesse La soluzione creativa adottata intende sgomberare il campo della presunta dicotomia tra
DettagliOSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI
OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI WWW.ARTEIMMAGINECOSSATO.IT Osservare le immagini Noi conosciamo il mondo che ci circonda grazie ai messaggi che esso ci trasmette e che i nostri sensi percepiscono. Gli
Dettaglidimostrare come si rende un oggetto desiderabile e come è possibile sedurre e far nascere delle emozioni tramite immagini e parole.
INTRODUZIONE Questo lavoro discute gli aspetti manipolativi e seduttivi della pubblicità; aspetti per i quali l'arte del persuadere assume un ruolo fondamentale. L'obiettivo principale è quello di mostrare
DettagliLAUDATO SI I.R.C (Insegnamento della Religione Cattolica)
Scuola dell Infanzia ASILO INFANTILE DI CARITA MILENA E DONATO GREPPI Ente morale costituito nel 1895 20010 ARLUNO (Mi) - Via Marconi, 36 Telef. 02-9017091 02-42107488 LAUDATO SI I.R.C (Insegnamento della
DettagliEPISTEMOLOGIA SI OCCUPA CONOSCENZA SCIENTIFICA (DAL GRECO) SCIENZA, CONOSCENZA CERTA PAROLA,DISCORSO DEI METODI PER RAGGIUNGERE TALE CONOSCENZA
ETIMOLOGIA SMONTAGGIO DELLA DISCIPLINA PAROLA EPISTEMOLOGIA EPISTEME LOGOS (DAL GRECO) SCIENZA, CONOSCENZA CERTA PAROLA,DISCORSO CONOSCENZA SCIENTIFICA SI OCCUPA DELLA CONOSCENZA BASATA SULLA RAZIONALITA
DettagliLa semiotica generativa di Algirdas J. Greimas con riferimento a J.M. Floch, Concetti della semiotica generale
La semiotica generativa di Algirdas J. Greimas con riferimento a J.M. Floch, Concetti della semiotica generale Filosofia del linguaggio e semiotica 2010-11 Espressione e contenuto Un linguaggio (nella
Dettaglileggere la società Giovanni Bai Corso di Sociologia per il secondo biennio e il quinto anno dei Licei delle Scienze Umane Corso ordinario
S469 Giovanni Bai leggere la società Corso di Sociologia per il secondo biennio e il quinto anno dei Licei delle Scienze Umane Corso ordinario Libro misto con estensione on line 3 Il contesto storico-culturale
DettagliCORSO DI INFOGRAFICA PROF. MANUELA PISCITELLI A.A.
11. Le immagini Il presente file costituisce una SINTESI del materiale presentato nel corso delle lezioni. Tale sintesi non deve essere ritenuta esaustiva dell argomento, ma andrà integrata dallo studente
DettagliBrief e piano di comunicazione. Al documento possono essere allegati vari materiali: schede di approfondimento, video, immagini eccetera.
Brief Brief e piano di comunicazione Documento che esprime le esigenze del committente, indicando gli obiettivi di un evento, i pubblici cui è rivolto, il budget, i precedenti, gli esempi della concorrenza.
DettagliARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA Scuola Primaria. COMPETENZE ABILITÁ CONOSCENZE - Esplorare immagini, forme e oggetti presenti Percettivo visive
ISTITUTO MARIA CONSOLATRICE SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO VERTICALE DI ARTE A.S. 2014/2015 ARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA Scuola Primaria - Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell ambiente utilizzando
DettagliLA COMUNICAZIONE. mettere in comune. La radice etimologica della parola vuol dire. Comunicare è:
LA COMUNICAZIONE La radice etimologica della parola vuol dire mettere in comune Comunicare è: Mobilitare l energia umana verso la realizzazione di obiettivi comuni Hubert Jaoui Il processo comunicazionale
DettagliLa semiotica del progetto
Salvatore Zingale La semiotica del progetto: il senso delle cose e il senso del progettare D&H Milano 19 maggio 2010 1 / 34 Salvatore Zingale La semiotica del progetto Il senso delle cose e il senso del
DettagliProgrammare e valutare la formazione
Programmare e valutare la formazione Il Laboratorio del Dipartimento della Funzione Pubblica Ezio Lattanzio La qualità della formazione per la pubblica amministrazione. Verso standard condivisi tra pubblico
DettagliCorso di Formazione per Operatore della Sicurezza a tutela di Beni e Servizi
Bracco Investigation Srl CORSO DI FORMAZIONE Corso di Formazione per Operatore della Sicurezza a tutela di Beni e Servizi L'operatore della sicurezza è la figura professionale preposta ad erogare servizi
DettagliLiceo G. Galilei Trento
Liceo G. Galilei Trento PIANI DI STUDIO IRC - INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA - Unità orarie settimanali 1^biennio 2^biennio 5^anno Classi 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Indirizzo Doppia lingua 1 1 1 1 1 Indirizzo
DettagliAsse STORICO SOCIALE (SS) Proposta di programmazione per competenze
Asse STORICO SOCIALE (SS) Proposta di programmazione per competenze SS1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in
DettagliISTITUTO TECNICO STATALE L. EINAUDI
DIPARTIMENTO DELLE DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE Percorso formativo relativo alla disciplina di DIRITTO Classi 5^R.I.M. Numero Modulo 0 Lo Stato 1 I soggetti e le fonti del commercio internazionale
Dettagliliceo B. Russell PROGRAMMAZIONE COMUNE DEL DIPARTIMENTO: Scienze Umane INDIRIZZO: Liceo delle Scienze Umane
PROGRAMMAZIONE COMUNE DEL DIPARTIMENTO: Scienze Umane INDIRIZZO: Liceo delle Scienze Umane Secondo BIENNIO: Classi IV DISCIPLINA: Scienze Umane MODULO di SOCIOLOGIA Ø Saper riflettere sulle evoluzioni
DettagliCompetenze da utilizzare: comprendere un testo; costruire una mappa; esporre un argomento in modo personale; utilizzare un linguaggio specifico.
Fine scuola primaria-competenza: studio Compito: leggere un testo da riferire organizzandolo in una mappa che possa servire come traccia. Prodotto finale:una mappa del testo, esposizione orale Struttura
DettagliSTRUTTURA UDA RIF. UDA N 1 V. SOLAZZO A PRESENTAZIONE. CLASSI I -Indirizzo Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie- ODONTOTECNICO
STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO: DISEGNO E MODELLAZIONE ODONTOTECNICA RIF. UDA N 1 V. SOLAZZO A.S. 2015/2016 TITOLO: CONOSCENZA DEL DISEGNO, MATERIALI E STRUMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI
DettagliRIM RELAZIONI IINTERNAZIONALI PER IL MARKETING
RIM RELAZIONI IINTERNAZIONALI PER IL MARKETING CLASSE TERZA RIM CONOSCENZE ABILITA' ECONOMIA AZIENDALE GEOPOLITICA Organizzazione aziendale e analisi del fabbisogno finanziario. Regole e tecniche di contabilità
DettagliALTRO LAB CRONOGRAMMA Codice ATTIVITA MESI
ALTRO LAB CRONOGRAMMA Codice ATTIVITA MESI A1 Presentazione. x A2 Analisi del contesto. x A3 Presentazione finalità. x x A4 Individuazione di uno spazio per incontri x A5 Individuazione dei gruppi di lavoro
DettagliPROGETTO IN RETE : L AMORE IN REALTA PROSPETTO DELLE TEMATICHE DA SVILUPPARE SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO
PROGETTO IN RETE : L AMORE IN REALTA PROSPETTO DELLE TEMATICHE DA SVILUPPARE SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 COINVOLT I CAMPI DI ESPERIENZA TRAGUARDI SVIL. OBIETTIVI E FINALITA PRODOTTO
DettagliTECNOLOGIA E INFORMATICA
TECNOLOGIA E INFORMATICA INDICATORE DISCIPLINARE Avviare alla conoscenza e alla comprensione graduale della realtà tecnologica ed informatica e dei suoi linguaggi per acquisire una mentalità operativa
DettagliCATALOGO FONDO FORTE AVVISO 1/2016
CATALOGO FONDO FORTE AVVISO 1/2016 INDICE LA SPENDING REVIEW: COME FARE DI PIU CON MENO Responsabili di Funzione, Impiegati e Quadri, interessati ad analizzare i diversi modelli esistenti nel campo della
DettagliIstituto Comprensivo Perugia 9. Progettazione delle attività didattico-educative
SCUOLA: SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE: PRIMA DISCIPLINA: MUSICA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE - Conosce, comprende e utilizza vocaboli musicali. - Conosce, comprende ed utilizza la notazione musicale
DettagliPrincipali meccanismi di generazione delle disuguaglianze di salute in ambito non sanitario. Roberto Di Monaco e Giuseppe Costa (Università Torino)
Principali meccanismi di generazione delle disuguaglianze di salute in ambito non sanitario Roberto Di Monaco e Giuseppe Costa (Università Torino) I processi sociali (da evidenze di ricerca) Disuguaglianze
DettagliI fattori di qualità della progettazione
I fattori di qualità della progettazione Udine Italia 17/09/2015 Marcello D Amico, Archidata This programme is co-financed by the European Regional Development Fund. Gli strumenti di lavoro Le linee guida
DettagliPIANO DI LAVORO a.s Prof. Bagagli Donatella
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO a.s. 2015-2016
DettagliRELIGIONE CATTOLICA COMPETENZE CHIAVE: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA, COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE, CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
RELIGIONE CATTOLICA COMPETENZE CHIAVE: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA, COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE, CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE Traguardi delle competenze L alunno: Riconosce che la Bibbia
DettagliCorso di Semiotica. Introduzione
Corso di Semiotica Introduzione Il percorso storico-teorico della semiotica linguistica strutturale Charles S. Peirce (Cambridge Mass. 1839-1914) Ferdinand de Saussure (Ginevra 1857-1913) Louis Hjelmslev
DettagliIPSSAR-IPSIA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE. Classe II Indirizzo ENO MAT A.S / Data di presentazione 09/11/2015
Istituto Statale d'istruzione Superiore R.FORESI LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENZE UMANE FORESI ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO BRIGNETTI ISTITUTO ALBERGHIERO E DELLA
DettagliAllegato B PROVE E GRIGLIE DI CORREZIONE. ISTITUTO DON BOSCO sez. PROFESSIONALE COLLE DI VAL D ELSA ISTITUTO PROFESSIONALE CASELLI - SIENA
ISTITUTO PROFESSIONALE DON BOSCO ISTITUTO PROFESSIONALE CASELLI/MARCONI CONTRASTARE L ABUSO: RIFLESSIONE SU UNA PROBLEMATICA SOCIALE ATTINENTE AL MONDO ADOLESCENZIALE COMPITO DI REALTÀ: Produzione di un
DettagliCOMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Consapevolezza ed espressione culturale IDENTITA STORICA TRAGUARDI ABILITA CONOSCENZE DISPOSIZIONI PROCESSI METACOGNITIVI
STORIA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Consapevolezza ed espressione culturale IDENTITA STORICA TRAGUARDI ABILITA CONOSCENZE DISPOSIZIONI PROCESSI METACOGNITIVI -L alunno riconosce elementi significativi del
DettagliRicerca di marketing 2. Ricerca di marketing 3. Ricerca di marketing 4
Ricerca di marketing 2 Il piano I compiti e le responsabilità realizzativi Individuazione dati primari e secondari Definizione modalità raccolta dati primari Procedure di analisi Presentazione dei risultati
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO
ASCOLTARE E PARLARE Istituto Comprensivo Rignano Incisa PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO Classe V 1 Quadrimestre Obiettivi Attività Cogliere l argomento principale dei discorsi altrui; Prendere la parola
DettagliLETTERATURA ITALIANA:LO SCENARIO
LETTERATURA ITALIANA:LO SCENARIO IL CONTESTO SOCIALE CHIERICO: la figura dell intellettuale dell Alto Medioevo si identificava con quella del religioso. Infatti fino all XI sec. la cultura è nelle mani
DettagliPer un analisi semiotica seriale
Per un analisi semiotica seriale Ruggero Ragonese (Università Statale di Milano) Già a livello intuitivo la comunicazione commerciale si presenta come uno degli oggetti privilegiati di una scienza della
DettagliProgrammazione annuale a. s
Programmazione annuale a. s. 2016-2017 MATERIA: CLASSE: ITALIANO SECONDA LIBRO/I DI TESTO: AUTORE: TITOLO: EDITORE: AUTORE: TITOLO: EDITORE: MARCELLO SENSINI L ITALIANO DA SAPERE IN TEORIA E IN PRATICA
DettagliTEORIA DELLA COMUNICAZIONE A. S. 2016/2017
TEORIA DELLA COMUNICAZIONE A. S. 2016/2017 ISTITUTO TECNICO GRAFICA E COMUNI- CAZIONE CLASSE 4 UNITA FORMATIVA N.1 Comunicazione di massa e mass media Ore settimali: 2 Insegnante: Antonella Montoro Andrea
DettagliArte e Immagine Classe Prima
Arte e Immagine Classe Prima Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti Attività Competenze chiave e di cittadinanza L alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA Corso di laurea triennale in Scienze umanistiche per la comunicazione
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA Corso di laurea triennale in Scienze umanistiche per la comunicazione LA PUBBLICITÀ COME IL FUTURO DEL CLASSICO Elaborato Finale di: Silvia
DettagliITALIANO UNITÀ DIDATTICA N. 1 ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ
UNITÀ DIDATTICA N. 1 ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ 1. Adeguare la comunicazione, prestando attenzione all interlocutore, alla situazione,all argomento. 2. Esprimersi
DettagliTesina. Erika Piccirillo. Erika Piccirillo
Tesina Erika Piccirillo Erika Piccirillo IL POTERE DELLA COMUNICAZIONE Liceo Statale G. Carducci di Pisa Erika Piccirillo Esame di Stato 2016 NELLA MIA TESINA TRATTERO : 1.LA COMUNICAZIONE NON VERBALE
DettagliPicasso, artista della scomposizione
, artista della scomposizione Pablo è stato uno degli artisti più innovativi del Novecento con le sue figure scomposte che hanno caratterizzato il periodo cubista e determinato un cambiamento radicale
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA Processo Sequenza di processo Area di Attività Qualificazione regionale SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Marketing, sviluppo
DettagliComunicare intervenendo con pertinenza e con rispetto dei tempi. Distinguere un testo in prosa da un testo poetico.
ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO SCRITTURA LETTURA ASCOLTO E PARLATO ITALIANO classe prima Ascoltare per un tempo adeguato e comprendere il messaggio in modo globale, distinguendo
DettagliIL FASCINO DEL MONDO EQUESTRE IN UNA NUOVA COLLEZIONE DI FOULARD IN SETA MADE IN ITALY MAMMA-FIGLIA
IL FASCINO DEL MONDO EQUESTRE IN UNA NUOVA COLLEZIONE DI FOULARD IN SETA MADE IN ITALY MAMMA-FIGLIA SUMMARY PAROLE D'ORDINE: ELEGANZA, IMPRENDITORIALITÀ E SOLIDARIETÀ. CON LA PRIMA COLLEZIONE ORIGINALE
DettagliLINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE
CURRICOLO VERTICALE DI ARTE E IMMAGINE. LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE INDICATORI DI COMPETENZA Esplorare i materiali a disposizione per utilizzarli con creatività. Comunicare, raccontare, esprimere
Dettaglinuclei fondanti indicatori descrittori valutazione riconoscimento -presenza di Dio -aspetti dell ambiente di vita del Figlio di Dio
RELIGIONE CATTOLICA nuclei fondanti indicatori descrittori valutazione classe 1^ -presenza di Dio -aspetti dell ambiente di vita del Figlio di Dio sa riflettere -su Dio Creatore -su Dio Padre sa osservare
DettagliMETODI QUALITATIVI PER LA RICERCA APPLICATA ALL INDAGINE SOCIALE E DI MARKETING
Master Universitario di II Livello in: METODI QUALITATIVI PER LA RICERCA APPLICATA ALL INDAGINE SOCIALE E DI MARKETING 1 A FINALITA E CONTENUTI 2 FINALITÀ DEL MASTER FORMARE PROFESSIONISTI ALTAMENTE QUALIFICATI
DettagliTeoria e Tecnica della Comunicazione Pubblicitaria. La strategia creativa
Teoria e Tecnica della Comunicazione Pubblicitaria Stella 56 Romagnoli La strategia creativa Teoria e Tecnica della Comunicazione Pubblicitaria Stella Romagnoli 58 La strategia creativa La domanda fondamentale
DettagliEducazione alimentare: il punto di vista di COOP
Educazione alimentare: il punto di vista di COOP Pisa 5-10-2010 Presentazione progetto MIUR Scuola e cibo Cristina Del Moro Responsabile Educazione al Consumo Consapevole Unicoop Tirreno Educazione al
DettagliPRESENTAZIONE SOCIAL
PRESENTAZIONE SOCIAL SERVIZI DI COMUNICAZIONE INTEGRATI Social Network Tools di analisi dati Analisi Target e Competitors Campagne sponsorizzate SOCIAL MEDIA STRATEGY Piano Editoriale Hashtag Contenuti
DettagliITALIANO - GEO-STORIA
POLO LICEALE - fax 085-8999144 C.F.91003870671 Mai: tepc030005@ SAFFO Classico,Linguistico,Scientifico, Scienze applicate,scienze Umane, Economico- sociale V. Pellico- 64026 Roseto degli Abruzzi ( TE)
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE TESI DI LAUREA IN SEMIOTICA Storia versus Meccanismo: D&G Time e Kenzo Amour RELATORE: Ch.
DettagliESTETICA DEL TELEGIORNALE 1. Indice. Premessa
ESTETICA DEL TELEGIORNALE 1 Indice Premessa PRIMA PARTE. PRESENTAZIONE DEL LAVORO I.1. Il problema: informazione e spettacolo I.1.1. Smanie di cambiamento I.1.2. L idea di infotainment I.1.3. Dalla spettacolarità
DettagliPERCORSI INTERDISCIPLINARI a.s. 2013/2014. Classe Prima
Istituto Maddalena di Canossa Corso Garibaldi 60-27100 Pavia Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1 grado PERCORSI INTERDISCIPLINARI a.s. 2013/2014 Per tutte le classi si svilupperà,
DettagliLE COMPETENZE CHIAVE PER L APPRENDIMENTO PERMANENTE
FRANCESE LE COMPETENZE CHIAVE PER L APPRENDIMENTO PERMANENTE L intero iter scolastico ha come finalità il raggiungimento delle seguenti competenze definite dal Parlamento e dal Consiglio dell Unione Europea
DettagliCOME CAMBIANO LE POLITICHE PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI? CRISTIANO GORI Unicatt e Irs, Milano, LSE, Londra
COME CAMBIANO LE POLITICHE PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI? CRISTIANO GORI Unicatt e Irs, Milano, LSE, Londra Obiettivo Ricostruire i recenti cambiamenti nelle politiche per la non autosufficienza
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO N. 1
UNITA DI APPRENDIMENTO N. 1 TITOLO U.A. ALLA SCOPERTA DEI BENI CULTURALI DEL TERRITORIO COMUNALE DI RUVO DI PUGLIA: centro storico, Museo Jatta e Cattedrale. DESTINATARI APPROCCIO METODO COMPITO PRODOTTO
DettagliLABORATORIO GRUPPO PICCOLI
SCUOLA DELL'INFANZIA COMUNALE S. TERESA A.S. 2015-2016 LABORATORIO GRUPPO PICCOLI SCUOLA DELL INFANZIA SANTA TERESA SEZIONE GRUPPO PICCOLI INSEGNANTI LUISE EMANUELA 1. DESCRIZIONE DELLA SEZIONE n. bambini
Dettagliil Milanese Rivista del Circolo Fotografico Milanese fondato nel 1930 gennaio 2015
il Milanese Rivista del Circolo Fotografico Milanese fondato nel 1930 08 gennaio 2015 Mario Finazzi (a cura di Cesare Colombo) Vincenzo Smaldore Mario Ingrosso Francesco Cito Roberto Ramirez Pietro Millenotti
DettagliELEMENTI FONDAMENTALI DI UN PROCESSO COMUNICATIVO
ELEMENTI FONDAMENTALI DI UN PROCESSO COMUNICATIVO EMITTENTE l'emittente: è il soggetto (o i soggetti) che comunica il messaggio. RICEVENTE il ricevente: è il soggetto (o i soggetti) che riceve il messaggio.
DettagliDestinatari Docenti impegnati nell UdA Campi d esperienza interessati
ISTITUTO COMPRENSIVO COSENZA I ZUMBINI UDA SCUOLA DELL INFANZIA UN CLIC NEL PASSATO: IL CONTRIBUTO DELLA NOSTRA CITTÀ ALLA STORIA DEL PAESE (COSENZA REGALE TRA QUATTROCENTO E CINQUECENTO) Destinatari Docenti
Dettaglibianca maria biscione
bianca maria biscione CHE COS E? UNA SOLA GIORNATA DI TRAINING percambiare punto di vista, attivare energie, IMPARARE COSE NUOVE. +forte, +chiaro FATTO per le aziende e le organizzazioni che hanno persone
Dettagli