L ASSETTO ORGANIZZATIVO AZIENDALE
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- Alessia Monaco
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1 L ASSETTO ORGANIZZATIVO AZIENDALE
2 RISORSE COMBINAZIO NI ECONOMICHE RISULTATI ASSETTO ORGANIZZATIVO ASSETTO ISTITUZIONALE
3 L ASSETTO ORGANIZZATIVO rappresenta la fotografia dell organizzazione. Si sostanzia: a) nelle modalità attraverso cui si configurano le attività di produzione e di consumo di pertinenza dell'azienda b) nelle modalità di distribuzione delle responsabilità all organismo personale.
4 L ASSETTO ORGANIZZATIVO COMPRENDE 3 ELEMENTI: Assetto tecnico Patrimonio Variabili organizzative.
5 ASSETTO TECNICO Per assetto tecnico si intendono le configurazioni fisico-tecniche dell azienda, ovvero l insieme delle caratteristiche dei fabbricati, degli impianti, delle macchine, delle attrezzature e delle materie prime, nonché la loro localizzazione, modalità di funzionamento e di impiego. Possibili elementi di differenziazione: a) Grado di automazione dei processi produttivi b) Grado di congiunzione dei processi produttivi c) Grado di fungibilità delle risorse
6 IL PATRIMONIO Patrimonio = insieme delle risorse con le quali si svolge la gestione aziendale. Comprende elementi positivi: gli investimenti nelle risorse necessarie per svolgere l attività (materie prime, crediti, impianti, infrastrutture, crediti, brevetti, marchi, ecc.) ed elementi negativi, ossia le fonti con cui si finanziano gli investimenti (capitale dei soci, debiti verso finanziatori, ecc.).
7 Le variabili organizzative Tre assumono rilevanza: struttura organizzativa meccanismi operativi (sistemi operativi) stile di direzione
8 LA STRUTTURA La struttura serve per definire: Gli organi aziendali e la posizione di ciascun organo Relazioni gerarchiche tra gli organi Insiemi di responsabilità e compiti
9 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA L analisi della struttura organizzativa si basa su: gli organi dell impresa, la loro tipologia ed i rapporti di dipendenza formale fra di essi, il numero dei livelli gerarchici e lo span of control di manager e supervisori. le relazioni che si vengono a creare tra i diversi organi nello svolgimento delle funzioni loro assegnate.
10 L estensione orizzontale NESTLE' S.A. Bevande e caffè Acque minerali Paste secche Alimentazione neonati (S.Pellegrino) (Buitoni) Cereali Conserve e confetture Surgelati e gelati Cosmetica e prodotti oftalmici (L'Oreal) Cibi per animali (Friskies) Un azienda con forte estensione orizzontale si definisce diversificata
11 L estensione verticale Elevata, se le fasi svolte internamente sono: Acquisto lana Filatura Tintoria Tessitura Taglio del capo Confezionamento Distribuzione Ridotta, se le fasi svolte internamente sono: Acquisto tessuto Taglio del capo Confezionamento Distribuzione Esempio: produzione capo abbigliamento
12 L estensione spaziale Titolo diagramma NESTLE' S.A Svizzera Europa N/S America Africa Asia Oceania Presente in 31 stati Presente in 26 stati Presente in 18 stati Presente in 23 stati Presente in 6 stati Italia: 1 sede amministrativa 23 stabilimeti produttivi USA 1 sede amministrativa 59 stabilimenti produttivi Cina 1 sede amministrativa 13 stabilimenti produttivi Ci sono attività per natura frammentate spazialmente, poiché è richiesta la vicinanza al cliente (es.: noleggio auto)
13 STRUTTURA:UNA RAPPRESENTAZIONE Gli strumenti attraverso cui viene rappresentata la struttura sono: gli organigrammi i mansionari le norme procedurali
14 L organigramma: un esempio
15 ANALISI ORIZZONTALE DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA Analizzare la struttura da un punto di vista orizzontale significa osservare la suddivisione del lavoro dell impresa nelle sue attività elementari. Le attività elementari possono essere raggruppate in compiti e in mansioni. Mansione è l insieme dei compiti attribuiti ad una posizione. A capo di ogni posizione viene preposta una persona che ricopre un determinato ruolo. Le posizioni vengono raggruppate in organi/uffici Ogni organo è chiamato a svolgere una funzione.
16 ANALISI VERTICALE 1. Analizzare la struttura da un punto di vista verticale significa invece osservare le relazioni gerarchiche fra i vari organi e quindi i poteri attribuiti a tali organi. 2. Si individuano strutture accentrate e strutture decentrate. 3. Una struttura è accentrata quando concentra il potere nelle mani di pochi organi, mentre è decentrata quando il potere è più diffuso.
17 LE NORME PROCEDURALI Le norme procedurali definiscono i compiti che devono essere svolti e i collegamenti fra i diversi organi, possono riguardare l intera struttura aziendale o solo alcuni settori di attività (es.: norme amministrative, norme di produzione, ecc.)
18 Nella definizione dell asseto organizzativo è quindi importante: identificare gli organi tra cui suddividere il lavoro individuare le modalità di suddivisione del lavoro tra i vari organi creare le relazioni tra i diversi organi
19 ORGANI TRA CUI E SUDDIVISO IL LAVORO Una possibile distinzione è quella tra: organi di vertice organi intermedi organi operativi
20 RELAZIONI TRA I VARI ORGANI LA FISSAZIONE DI REGOLE E PROCEDURE: con tale sistema vengono prestabilite delle norme di comportamento standard riferibili a situazioni prevedibili e ripetitive. LA DETERMINAZIONE DI OBIETTIVI DA PERSEGUIRE e la conseguente formulazione di programmi che ne consentono la realizzazione: è un meccanismo di coordinamento che lascia alle persone coinvolte una grande autonomia. I COMITATI: sono organi collegiali formati da persone che provengono da diverse funzioni che si riuniscono periodicamente, con incontri programmati per la risoluzione di problemi comuni. I GRUPPI DI LAVORO: sono organi che si formano per risolvere un problema specifico, risolto il quale il gruppo si scioglie. Gli incontri vengono fissati al sorgere del problema, sono cioè non programmati.
21 I SISTEMI OPERATIVI Servono per definire tra l altro: Dimensione composizione e dinamica dell organismo personale Obiettivi di medio lungo periodo ed obiettivi di breve periodo Struttura e dinamica delle ricompense Forniscono le basi conoscitive e di giudizio per le decisioni
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