DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E STATISTICHE (DISES)
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- Sofia Perini
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1 DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E STATISTICHE (DISES) Corsi di studio in: Economia Aziendale (Triennale, Specialistica e Quadriennale) Economia e Commercio (Triennale e Quadriennale) Economia (Magistrale e Specialistica) Scienze Statistiche per la Finanza (Magistrale) REGOLAMENTO PROVE FINALI E TESI Art. 1 - Definizioni 1. Per il conseguimento della Laurea Triennale, lo studente deve sostenere una prova finale consistente nella discussione di un elaborato scritto su un tema concordato con il docente (relatore) della disciplina scelta. 2. Per il conseguimento della Laurea Specialistica e della Laurea Magistrale, lo studente deve sostenere una prova finale consistente nella discussione di una tesi elaborata in modo originale sotto la guida di un docente (relatore) della disciplina scelta. 3. Per il conseguimento della Laurea dell Ordinamento Quadriennale, lo studente deve sostenere una discussione di una tesi elaborata sotto la guida di un docente (relatore) della disciplina scelta. 4. Per il conseguimento della Laurea Magistrale in Economia, curriculum in Consulenza professionale e finanziaria, in convenzione con gli Ordini territoriali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (di seguito Laurea magistrale in convenzione ), lo studente può sostenere, in alternativa a quanto previsto al comma 2, una prova finale avente per oggetto argomenti affrontati durante il tirocinio che utilizzano le conoscenze e le competenze acquisite nel percorso formativo magistrale, nonché quelle maturate durante l esperienza formativa del tirocinio, sotto la guida di un docente (relatore). 5. Per gli studenti della Laurea triennale in Economia Aziendale che hanno svolto il tirocinio professionale, nell ambito della Convenzione con gli Ordini territoriali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, durante il terzo anno di studi, è prevista la partecipazione alla Commissione di laurea del tutor professionale in qualità di correlatore. Art. 2 - Indicazione del relatore 1. Possono essere relatori i docenti titolari (professori ordinari e associati), i supplenti (docenti interni, inclusi i ricercatori, o esterni) e i docenti a contratto. 2. I supplenti esterni e i docenti a contratto, una volta cessata la supplenza o l incarico ad essi conferito, hanno la facoltà di scegliere se continuare o meno a seguire gli studenti che sono stati loro assegnati durante il periodo di attribuzione della supplenza o dell incarico a contratto. 3. La decisione di non mantenere, in caso di scadenza dell incarico o del contratto, il carico di prove finali o tesi già attribuito, va comunicata all Ufficio competente che provvederà alla nomina, anche in sovrannumero, di un nuovo relatore fra i docenti della stessa materia e/o i docenti dello stesso settore scientifico-disciplinare. 4. Ai docenti supplenti in servizio nell Università di Salerno è fatto obbligo di continuare a seguire gli studenti sino ad esaurimento del carico di prove finali e tesi attribuito loro durante il periodo di supplenza.
2 2 5. Al docente che venga trasferito ad altri Corsi di Studio dell Università di Salerno è fatto obbligo di continuare a seguire gli studenti sino ad esaurimento del carico di prove finali e tesi in essere al momento del trasferimento. Art. 3 - Nomina del correlatore per le Lauree Magistrali, Specialistiche e dell Ordinamento Quadriennale. 1. Per le Lauree Magistrali, Specialistiche e dell Ordinamento Quadriennale, il Direttore del Dipartimento di riferimento del Corso di Studio o una persona da lui designata, anche tenendo conto dell eventuale indicazione del relatore, nomina un docente con funzione di correlatore. 2. Possono essere correlatori i docenti interni (professori ordinari, associati e ricercatori), i docenti esterni (supplenti) e i docenti a contratto. Nel caso delle Lauree Magistrali in convenzione con gli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, può assumere il ruolo di correlatore il dottore commercialista presso il quale lo studente ha concluso la propria attività di tirocinio. 3. Una copia del lavoro di tesi deve essere consegnata dallo studente al correlatore almeno 5 giorni prima della discussione. 4. Il correlatore ha l obbligo di partecipare alla seduta di laurea ed esprime il proprio giudizio sull elaborato finale o sulle tesi al pari del relatore. Art. 4 - Crediti attribuiti alle prove finali 1. A seconda dell ordinamento didattico del Corso di Studio, la prova finale di Laurea Triennale (ordinamento D.M. 270/2004) ha un valore pari a 3, 4 o 5 crediti formativi universitari (CFU), che equivalgono alla richiesta di un impegno di studio pari, rispettivamente, a 75, 100 o 125 ore. 2. Per gli immatricolati a partire dall A.A e fino all A.A incluso, la prova finale di Laurea Triennale (ordinamento D.M. 509/1999) ha un valore pari a 9 CFU, che equivalgono alla richiesta di un impegno di studio di 225 ore. 3. Per gli immatricolati a partire dall A.A e fino all A.A incluso, la prova finale di Laurea Triennale (ordinamento D.M. 509/1999) ha un valore pari a 6 CFU, che equivalgono alla richiesta di un impegno di studio di 150 ore. 4 La prova finale della Laurea Magistrale (ordinamento D.M. 270/2004) ha un valore pari a 15 CFU, che equivalgono alla richiesta di un impegno di studio di 375 ore. 5 Per la Laurea magistrale in convenzione, i 12 CFU richiamati all art.5 della Convenzione Quadro MIUR- Min. Giustizia-CNDEC, sono imputati nel calcolo del carico di lavoro di cui al precedente comma 4. 6 Per gli immatricolati fino all A.A , la prova finale della Laurea Magistrale (ordinamento D.M. 270/2004) in convenzione con gli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha un valore pari a 14 CFU, che equivalgono alla richiesta di un impegno di studio pari a 350 ore. 7 La prova finale della Laurea Specialistica (ordinamento D.M. 509/1999) ha un valore pari a 27 CFU, che equivalgono alla richiesta di un impegno di studio di 675 ore. Art. 5 - Richiesta di assegnazione 1. La richiesta per l assegnazione della disciplina può essere presentata dallo studente al raggiungimento di 140 CFU per la Laurea Triennale, di 70 CFU per la Laurea Magistrale e di 250 CFU per la Laurea Specialistica, o al superamento del 21 esame per le tesi dell Ordinamento Quadriennale. 2. Sia le prove finali che le tesi devono essere svolte esclusivamente in una disciplina presente nel piano di studio. 3. In caso di cattedre sdoppiate, nell ambito di uno stesso Corso di Studio o curriculum, lo studente, salvo motivate esigenze, deve esprimere la propria richiesta con riferimento al docente con il quale ha sostenuto l esame. Art. 6 - Domanda di assegnazione 1. La domanda per l assegnazione della disciplina in cui svolgere le prove finali o le tesi va prodotta unicamente online, attenendosi ad una procedura informatica secondo la quale lo studente effettua la scelta dell insegnamento (presente nel piano di studi) e del docente titolare nell anno accademico in cui si effettua la richiesta o, in alternativa, nell anno accademico in cui lo studente avrebbe dovuto sostenere l esame.
3 3 2. L Ufficio competente provvederà a verificare che ci siano le condizioni per l assegnazione. Lo studente riceverà una con l indicazione dell esito positivo o negativo (e, nel secondo caso, anche con l indicazione della motivazione) della sua richiesta. Art. 7 - Attribuzione del carico di prove finali e tesi ai docenti 1. Per ciascun docente, il carico di prove finali per gli insegnamenti della Laurea Triennale è quantificato in 15 unità. Se il docente è titolare anche di altri insegnamenti attivati, anche in Corsi di Studio di altri Dipartimenti, tale carico si riduce a 10 unità. 2. Il carico di tesi della Laurea Magistrale, Specialistica e dell Ordinamento Quadriennale è quantificato in 10 unità. Se il docente è titolare anche di altri insegnamenti attivati, anche in Corsi di Studio di altri Dipartimenti, tale carico si riduce a 7 unità. 3. Il carico massimo complessivo di prove finali e tesi per ciascun docente non potrà essere, comunque, superiore a 20 unità. Ogni docente può richiedere di elevare il proprio carico sino a 23 unità. 4. In ogni caso il carico per gli insegnamenti a scelta libera è di 8 unità. Art. 8 - Liste di attesa 1. La procedura online prevede, per ciascuna disciplina ed ordinamento, una lista di attesa. Il numero massimo di studenti, per ciascuna lista di attesa, è pari a 10 per le Lauree Triennali e 5 per le Lauree Magistrali, Specialistiche, Ordinamento Quadriennale e per gli insegnamenti a scelta libera. 2. Il passaggio dalla lista di attesa all assegnazione avverrà con l aggiornamento, a cura dell Ufficio competente, dopo ogni seduta di laurea. Art. 9 - Modalità di svolgimento 1. In caso di Laurea Triennale, il docente, tenendo conto del vincolo costituito dal numero di CFU attribuiti alle prove finali e delle stiche dei project work proprie della disciplina di insegnamento (vedi Allegato 1), presa visione dell avvenuta assegnazione, provvede a individuare l argomento oggetto dell elaborato scritto, il quale dovrà essere sviluppato dallo studente in autonomia e comunque con le stesse modalità che zzano la fase di studio dei singoli esami di profitto. 2. In caso di Laurea Magistrale o Specialistica o dell Ordinamento Quadriennale, il relatore, tenendo conto del vincolo costituito dai CFU attribuiti alle prove finali e presa visione dell avvenuta assegnazione, provvede a individuare, in accordo con lo studente, il tema di ricerca da sviluppare per la tesi. 3. Per le Lauree magistrali in convenzione, l oggetto della tesi e la relativa discussione saranno definiti nel novero degli argomenti affrontati durante il tirocinio, che utilizzano le conoscenze e le competenze acquisite nel percorso formativo magistrale, nonché quelle maturate durante l esperienza formativa del tirocinio (art.1, comma 4, del presente Regolamento) in modo tale che il carico di lavoro addizionale per il laureando sia commisurato a 3 cfu. Il laureando-tirocinante dovrà produrre la relazione contenente il giudizio su tutta l attività di tirocinio redatta dal professionista (tutor professionale). Art Tesi correlata all attività di tirocinio 1. Per la Laurea Magistrale o Specialistica, il tema della tesi può essere individuato dal relatore anche nell ambito delle eventuali esperienze di tirocinio formativo curriculare o di attività formative aggiuntive svolte dallo studente. In questo caso, la discussione della tesi può avvenire dopo 4 mesi dalla data di assegnazione. Art Rinuncia all assegnazione 1. Qualora, sulla base di proprie valutazioni, lo studente volesse rinunciare all avvenuta assegnazione, deve produrre, presso l Ufficio competente, una istanza di rinuncia alla precedente richiesta, controfirmata dal relatore per presa visione. Successivamente alla presentazione della rinuncia, lo studente può inoltrare una nuova richiesta.
4 4 Art Decadenza dall assegnazione e proroga 1. Lo studente della Laurea Triennale decade dall assegnazione se non discute il proprio elaborato di prova finale entro 9 mesi dall assegnazione. Nel caso di Laurea Magistrale o Specialistica o dell Ordinamento Quadriennale, tale termine è elevato a 12 mesi. 2. Lo studente che rientra nell ipotesi di decadenza, di cui al comma precedente, se contattato dall ufficio competente dovrà presentare apposita richiesta di proroga di assegnazione che avrà durata di 6 mesi. In caso di mancato contatto la validità della richiesta tesi si intenderà rinnovata tacitamente di ulteriori 6 mesi. Art Pubblicità delle assegnazioni, delle liste di attesa, delle decadenze 1. L elenco aggiornato degli studenti assegnati a ciascun docente comprese le liste di attesa viene pubblicato online. Art Termini per la discussione delle prove finali e delle tesi 1. Nel caso della Laurea Triennale, la discussione dell elaborato finale non può avvenire prima che siano decorsi 2 mesi dalla data di assegnazione. 2. Nel caso di Laurea Magistrale, Specialistica e dell Ordinamento Quadriennale, la discussione della tesi non può avvenire prima che siano decorsi 6 mesi dalla data di assegnazione. 3. I docenti relatori, qualora il proprio laureando abbia già terminato il lavoro di tesi, possono formulare apposita richiesta per chiedere che lo studente possa discutere l elaborato/tesi prima che siano decorsi i termini previsti dai precedenti commi 1 e 2. Art Commissioni di laurea 1. La discussione di prove finali e tesi e la proclamazione dei laureati avvengono in apposite sedute pubbliche. 2. Il Direttore del Dipartimento o persona da lui designata nomina le Commissioni e stabilisce il calendario delle sedute. Art Formalità di consegna e modulistica 1. Per conseguire il titolo finale, lo studente è tenuto alla presentazione della domanda di laurea, redatta entro i termini e le modalità fissate dal Regolamento per la gestione, tenuta e tutela delle tesi di cui al D.R. n. 755 del 10/02/ La domanda deve essere fatta pervenire all Ufficio competente almeno trenta giorni prima dell inizio del periodo di sedute di laurea, e deve essere controfirmata dal docente relatore. Al momento della presentazione della documentazione di laurea lo studente deve aver superato tutti gli esami e le prove previste nel piano di studi. 3. È inoltre fatto obbligo allo studente di consegnare l elaborato scritto o le tesi secondo i termini e le modalità previste nel Regolamento citato al precedente comma 1. Art Calcolo della media di base per l attribuzione del voto di laurea 1. Per determinare il voto finale che viene assegnato in sede di proclamazione secondo i punteggi di cui agli artt. 18 e 19, viene fornita dall Ufficio competente alla Commissione di laurea la media in centodecimi, determinata a partire dalla media in trentesimi del candidato, calcolata: a) per la Laurea Triennale, la Laurea Magistrale e la Laurea Specialistica, secondo il criterio della media ponderata dei voti, utilizzando come pesi i crediti formativi relativi ai singoli esami di profitto previsti nel piano di studio dello studente, per i quali si sia dato luogo all attribuzione di un voto in trentesimi; b) per la Laurea dell Ordinamento Quadriennale, secondo il criterio della media aritmetica semplice dei voti in trentesimi conseguiti nei singoli esami di profitto previsti nel piano di studio dello studente.
5 5 Art Determinazione del voto finale per le Lauree Triennali 1. Il punteggio di partenza dello studente, espresso in centodecimi, viene approssimato all intero più vicino. 2. A questo punteggio viene sommato un bonus di 2 punti se lo studente ha terminato in corso gli esami di profitto e le prove previsti dal proprio piano di studi. 3. In sede di discussione della prova finale, il punteggio di cui al comma precedente può essere incrementato: al massimo di 2 punti per una media inferiore a 80 centodecimi; al massimo di 3 punti per una media compresa fra 80 e 89 centodecimi; al massimo di 4 punti per una media compresa fra 90 e 99 centodecimi; al massimo di 5 punti per una media compresa fra 100 e 103 centodecimi; al massimo di 6 punti per una media superiore a 103 centodecimi. 4. Un ulteriore bonus di 1 punto viene attribuito allo studente che ha partecipato con profitto al progetto Erasmus. 5. Il voto finale sarà incrementato di 1 punto in caso di tesi redatta in lingua straniera. 6. La votazione minima complessiva per il superamento della prova finale è pari a 66 centodecimi con giudizio non negativo assegnato all elaborato e alla sua discussione. 7. Viene attribuita la lode nel caso di raggiungimento del punteggio complessivo di 110, a condizione che vi sia consenso unanime della Commissione. 8. In ogni caso, la lode può essere attribuita esclusivamente qualora, con riferimento alla valutazione di cui al comma 2, lo studente abbia raggiunto un punteggio almeno pari a 105. Art Determinazione del voto finale per le Lauree Magistrali, Specialistiche o dell Ordinamento Quadriennale 1. In sede di discussione della tesi, il punteggio di partenza dello studente espresso in centodecimi può essere incrementato: al massimo di 3 punti per una media inferiore a 80 centodecimi; al massimo di 5 punti per una media compresa fra 80 e 89 centodecimi; al massimo di 6 punti per una media compresa fra 90 e 99 centodecimi; al massimo di 7 punti per una media compresa fra 100 e 110 centodecimi. 2. Qualora si tratti di una tesi di particolare pregio, è possibile ricorrere alla procedura di segnalazione, consistente nella presentazione di una valutazione scritta del relatore, che vale ad evidenziare le peculiarità che hanno distinto lo studente sia nello svolgimento dell elaborato sia nei risultati raggiunti, considerando anche i tempi e le modalità di acquisizione dei crediti formativi nel percorso di studio. Su tale valutazione deve necessariamente esprimersi favorevolmente il correlatore. Questa procedura permette alla Commissione di assegnare fino ad un massimo di ulteriori 2 punti, in sede di discussione finale. 3. Ai fini della procedura di segnalazione di cui al comma precedente, la valutazione del relatore e una copia rilegata della tesi saranno depositate, a cura del relatore stesso, presso l Ufficio competente almeno 7 giorni prima della discussione; l Ufficio provvederà a trasmettere al correlatore la relazione scritta del relatore. 4. Dell esistenza di una tesi segnalata verrà data comunicazione al Presidente della Commissione di Laurea ed ai membri della stessa. 5. Il voto finale sarà incrementato di 1 punto in caso di tesi redatta in lingua straniera. 6. Il voto finale sarà incrementato di 1 ulteriore punto se lo studente ha goduto di una borsa di studio Erasmus. Tale incremento non potrà essere cumulato con il bonus per la segnalazione della tesi. 7. Il voto finale sarà incrementato di 1 ulteriore punto se lo studente ha terminato in corso gli esami di profitto e le prove previste dal proprio piano di studi. Tale incremento non potrà essere cumulato con il bonus per la segnalazione tesi. 8. Viene attribuita la lode nel caso di raggiungimento del punteggio complessivo di 110, a condizione che vi sia consenso unanime della Commissione. 9. In ogni caso, la lode può essere attribuita esclusivamente qualora il punteggio di partenza dello studente sia almeno pari a 103.
6 6 Art Entrata in vigore e pubblicità 1. Il presente Regolamento entra in vigore a partire dall a.a. 2015/ L avvenuta approvazione di tale Regolamento verrà resa nota tramite pubblicazione del testo sul sito web del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche. Allegato 1 Caratteristiche degli elaborati finali per la Laurea Triennale in base alle discipline Discipline Economiche Economico-agrarie Economico-aziendali Geografiche Giuridiche Settore scientifico-disciplinare SECS-P/01; SECS-P/02; SECS-P/03; SECS-P/06 AGR/01 SECS-P/07; SECS-P/08; SECS-P/10; SECS-P/11; SECS-P/13 M-GGR/01; M-GGR/02 IUS/01; IUS/03; IUS/04; IUS/05; IUS/06, IUS/07; IUS/09; IUS/10; IUS/12; IUS/13; IUS/14; Tipo di tesi Survey letteratura. Studio di casi. Evidenze empiriche Survey letteratura. Studio di casi. Evidenze empiriche Caso aziendale o raccolta di evidenze Dissertazione teorica con raccolta di evidenze Commento a sentenza (Nota a sentenza) Matematiche SECS-S/06 Descrittivo-esplorativo Statistiche Storiche SECS-P/05; SECS-S/01; SECS-S/02; SECS-S/03; SECS-S/04; SECS-S/05 SECS-P/04; SECS-P/12 Descrittivo-esplorativo Raccolta di evidenze di archivio e/o biblioteca Lunghezza minima e massima Max: Min: Max: Caratteri Max: Max:
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