BANDO DI CONCORSO. Corruzione e criminalità organizzata: azioni contro l illegalità. Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia

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1 BANDO DI CONCORSO Corruzione e criminalità organizzata: azioni contro l illegalità Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Concorso regionale Corruzione e criminalità organizzata: azioni contro l illegalità per l'assegnazione di contributi di massimo 5.000,00 cadauno alle istituzioni scolastiche della Lombardia, per un totale di ,00 Finalità del concorso In attuazione della Convenzione sottoscritta il 3 dicembre 2014 (Protocollo d Intesa prot. MIUR AOO DRLO R.U ) da Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia e Regione Lombardia, DG Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, l Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia bandisce il presente Bando di Concorso con l'intento di diffondere e sviluppare nel sistema educativo di istruzione della Lombardia l Educazione alla legalità. L Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia promuove iniziative di potenziamento dell insegnamento di Cittadinanza e Costituzione nelle scuole del primo e del secondo ciclo, con la finalità di sviluppare negli studenti le competenze necessarie per esercitare una cittadinanza attiva, con particolare attenzione ad alcune cittadinanze, quali cittadinanza e legalità e cittadinanza economica, come si legge nelle Linee d indirizzo regionali dell Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia (Prot. n. MIUR AOO DRLO R.U del 12/02/ All.1). Il concetto di convivenza civile si connette ai saperi della legalità che nel Documento d indirizzo per la sperimentazione dell insegnamento di Cittadinanza e Costituzione del MIUR (Prot , 4 marzo 2009) sono articolati nella conoscenza storica, nella conoscenza della Costituzione e nella conoscenza del contesto sociale nel quale i ragazzi si muovono. In linea anche con le proposte progettuali già attivate dal MIUR sull Educazione alla legalità, che hanno dato particolare rilevanza nell anno scolastico alla conoscenza del fenomeno della criminalità organizzata, l Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, per l anno scolastico , si propone di promuovere azioni progettuali tese a contrastare i fenomeni di seguito specificati: 1. corruzione nella Pubblica Amministrazione; 2. criminalità organizzata. Per favorire l inserimento delle tematiche sopracitate nella progettazione curricolare delle scuole secondarie di primo e di secondo grado e sviluppare sulle stesse interventi formativi, si propone il presente Concorso i cui obiettivi sono: 1. introdurre nelle scuole spazi in cui sia possibile esercitare un educazione alla legalità, in ordine, in particolare, agli ambiti tematici sopra definiti, con la possibilità per gli studenti di confrontarsi con gli stakeholders del territorio; 2. educare alla legalità attraverso azioni progettuali in cui gli allievi abbiano un ruolo centrale nella elaborazione di progetti condivisi con la comunità scolastica (docenti, familiari e personale ATA); 3. intercettare collaborazioni territoriali, inserendole in un sistema organico di Educazione alla legalità, presupposto di alleanze formative favorevoli e stabili; 4. far entrare la comunità scolastica nei processi di lotta alla corruzione, con la collaborazione dei tessuti produttivi e imprenditoriali del territorio; 1

2 5. dare la possibilità agli studenti di essere impiegati, attraverso esperienze di stage, nei settori più attivi nella lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata. Art. 1 Destinatari e distribuzione territoriale dei premi Il concorso è rivolto alle istituzioni scolastiche del primo e del secondo ciclo, statali e paritarie, per l'assegnazione di contributi per progetti realizzati secondo le modalità previste dal successivo art. 2. I lavori presentati saranno esaminati dalla Commissione di cui all'art. 5, che li valuterà secondo i criteri individuati all'art. 6. Le istituzioni vincitrici riceveranno un contributo massimo di 5.000,00 (cinquemila euro). Il contributo sarà assegnato alle istituzioni scolastiche sulla base di una graduatoria di merito. La Commissione esprimerà le proprie valutazioni secondo i criteri di valutazione stabiliti all art.6. Art.2 Modalità di partecipazione Con il Bando del Concorso Corruzione e criminalità organizzata: azioni contro l illegalità si richiederà alle istituzioni scolastiche, in rete anche con il territorio, di realizzare un progetto dedicato al contrasto alla corruzione nella Pubblica Amministrazione e/o alla criminalità organizzata, eventualmente anche attraverso campi volontari sui beni confiscati alla mafia che abbia, indicativamente, la seguente articolazione: 1. studio del fenomeno nel proprio territorio, raccolta dati, produzione di un report di sintesi; 2. individuazione nel proprio territorio di esempi relativi al tema affrontato; 3. elaborazione di proposte di intervento per combattere lo specifico ambito di illegalità scelto; 4. costruzione di una rete di collegamenti con il territorio (enti locali, associazioni di volontariato, magistratura, polizie locali, cooperative sociali, FF.OO, ecc ), al fine di creare le condizioni favorevoli per alleanze formative contro l illegalità; 5. azioni di sensibilizzazione del territorio, attraverso incontri informativi/formativi anche con il coinvolgimento di esperti del settore e più in generale del mondo degli adulti per una effettiva conoscenza del fenomeno e azioni di diffusione di materiale comunicativo e altro. Ciascuna istituzione scolastica, organizzata in una rete verticale che preveda almeno una istituzione del primo ciclo e del secondo ciclo, potrà partecipare con un progetto che coinvolga una classe, più classi, un gruppo o più gruppi interclasse. L istituzione scolastica che presenterà il progetto dovrà appartenere al secondo ciclo. La stessa sarà destinataria dei fondi e dovrà curare i monitoraggi e la rendicontazione previsti. I progetti presentati dovranno essere coerenti con il POF (Piano Offerta Formativa) delle Istituzioni scolastiche e dovranno essere radicati nelle comunità scolastiche, coinvolgendo anche la componente genitori e il personale ATA. Le proposte progettuali dovranno quindi indicare le modalità di inserimento del progetto nella programmazione curricolare (orari, allievi, classi, docenti, attività extracurricolari, modalità di valutazione, collaborazioni, trasferibilità del progetto...). Art. 3 Termini di adesione e presentazione dei progetti Le istituzioni scolastiche dovranno presentare il progetto entro il 29 gennaio 2014, compilando on line il form di adesione messo a disposizione dalla Direzione Generale Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia e 2

3 reperibile all indirizzo e criminalità organizzata, disponibile da martedì 13 gennaio Art. 4 Cronoprogramma, attività di monitoraggio ed erogazione dei fondi Le istituzioni scolastiche destinatarie del finanziamento dovranno rispettare un cronoprogramma, che prevede un arco temporale che avrà inizio il 15 febbraio 2015, con la pubblicazione della graduatoria di merito e si concluderà il 15 ottobre Le istituzioni scolastiche saranno sottoposte a due monitoraggi programmati per maggio 2015 e ottobre Il primo monitoraggio prevede che le scuole abbiano svolto il 30% delle attività previste, il secondo l ulteriore 60 % delle attività previste. Nei giorni dal 9 novembre 2015 al 13 novembre 2015 le istituzioni scolastiche dovranno rendicontare le spese sostenute, utilizzando un modello che sarà prodotto dall Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia. Le macro voci di spesa ammesse sono: spese personale interno/esterno dedicato al progetto; spese per sussidi didattici attinenti alle finalità del progetto; spese per materiale di consumo attinente alle finalità del progetto. Gli originali della documentazione sull attività svolta unitamente alla documentazione contabile-fiscale dovranno essere conservate dagli istituti scolastici che hanno presentato il progetto. L Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia si riserva di verificare a campione la presenza e la validità della suddetta documentazione. Nei monitoraggi intermedi le istituzioni scolastiche dovranno specificare per ciascuna delle iniziative realizzate: luogo di svolgimento, numero partecipanti, durata, obiettivi raggiunti, cambiamenti indotti, criticità riscontrate. I monitoraggi saranno resi disponibili previo avviso di questo Ufficio sulla piattaforma Corruzione e criminalità organizzata. L importo complessivo di Euro ,00, sarà erogato alle scuole nella misura massima di Euro 5.000,00 secondo le seguenti scadenze: - Prima tranche - a fronte della realizzazione del 30% delle attività previste, in conformità al cronoprogramma, entro giugno Seconda tranche - a fronte della realizzazione dell ulteriore 60% delle attività previste, in conformità al cronoprogramma, entro ottobre Saldo a fronte della realizzazione di tutte le attività previste, con predisposizione di relazione su tutte le attività previste dal Progetto, entro dicembre Art. 5 Commissione interistituzionale di valutazione La Commissione inter -istituzionale per la valutazione dei progetti presentati ( ), che è stata istituita con atto del Direttore Generale dell Ufficio scolastico Regionale per la Lombardia e che potrà prevedere successive integrazioni, opererà presso i locali della stessa Direzione Generale (Prot del 19/12/2014).

4 La Commissione esprimerà le proprie valutazioni nel rispetto dei criteri di valutazione fissati all art. 6. L Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia darà comunicazione degli esiti della valutazione direttamente alle singole istituzioni vincitrici entro il 15 febbraio Gli elenchi delle istituzioni vincitrici saranno pubblicati sul sito internet dell'ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia. Art. 6 Criteri di valutazione Il prerequisito per l accettazione del progetto da parte della Commissione è che lo stesso sia attinente con le finalità del Concorso. I criteri di valutazioni dei progetti saranno: numero di istituti scolastici coinvolti in rete (1-10 punti) ; numero di enti coinvolti in aggregazione (1-10 punti); numero di studenti coinvolti (1-15 punti); qualità del progetto: coinvolgimento della componente genitori (1-5 punti); strategie didattiche adottate (1-15 punti); modalità documentali utilizzate (1-10 punti); strategie comunicative adottate (1-15 punti) tipologia degli enti coinvolti in aggregazione (1-5 punti) trasferibilità dei risultati del progetto (1-15 punti). Art. 7 Diffusione dei lavori I risultati delle azioni progettuali saranno raccolti in maniera sistematica e costituiranno un repertorio di buone pratiche da diffondere tra tutte le scuole della Lombardia attraverso la pubblicazione dei materiali prodotti (social network, web, media, etc) e attraverso seminari ed incontri con tutti gli attori coinvolti. Ogni istituto scolastico destinatario dei finanziamenti avrà l obbligo di diffondere i risultati attraverso almeno un seminario-workshop alla fine dell anno scolastico che coinvolga il proprio territorio e dovranno impegnarsi inoltre ad organizzare, in rete con le altre scuole della Lombardia, un evento che consenta, a tutte le istituzioni scolastiche coinvolte nei progetti e ai rappresentanti delle reti istituite, di confrontare i risultati e gli orientamenti in tema di prevenzione dell illegalità. Gli incontri seminariali dovranno essere rivolti agli studenti, agli insegnanti, ai Dirigenti scolastici, ai DSGA, alle rappresentanze dei genitori e del mondo civile e produttivo. I modelli di intervento proposti dalle scuole, congiuntamente con i risultati prodotti, saranno raccolti in un sito web, coordinato da una redazione, individuata dalla commissione istituita presso l Ufficio Scolastico per la Lombardia e diffusi attraverso specifiche formule comunicative (twitter, pagine facebook, articoli pubblicati sui quotidiani...). L Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia elaborerà specifico Piano di Comunicazione comprensivo di tutte le iniziative di cui sopra, che trasmetterà alla D.G. Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, per l acquisizione del parere della Commissione Comunicazione di Regione Lombardia. Le attività di comunicazione verranno svolte successivamente all approvazione del piano da parte della Commissione. 4

5 Art. 8 Trattamento dati personali Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n.196, "Codice in materia di dati personali" e successive integrazioni e modificazioni, i dati personali forniti dai candidati saranno registrati e trattati esclusivamente per le finalità di gestione della presente procedura. Il Titolare del trattamento è l'ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, nella persona del Dirigente dell Ufficio III dell Ufficio Scolastico regionale per la Lombardia. Il Responsabile del trattamento dati è il Dirigente dell Ufficio III dell Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, Giuseppe Bonelli Art.9 Pubblicità del bando Il presente Bando di Concorso è reperibile presso i siti Internet dell Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia. L Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia darà diffusione anche con comunicazioni dirette alle istituzioni scolastiche. 5

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