Anno Scolastico 2014/2015. CLASSE: V A MANUTENZIONE e ASSISTENZA TECNICA

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1 Anno Scolastico 2014/2015 CLASSE: V A MANUTENZIONE e ASSISTENZA TECNICA Coordinatore di classe: LUISE CARMELA Presentazione sintetica della classe 1) Storia del triennio 2) Attività di recupero 3) Profilo professionale 4) Obiettivi trasversali raggiunti 5) Attività pluridisciplinare 6) Progetti e attività extrascolastiche ed integrative alla didattica 7) Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione Pagina 1 di 11

2 1) Storia del triennio La classe è composta da 19 alunni, tutti provenienti dalla classe quarta A MAT dello scorso anno scolastico. Nell anno scolastico 2012/2013 la 3 MAT si presentava come un gruppo eterogeneo di 28 alunni, alcuni dei quali sicuramente validi e motivati; altri, o per carenze di base, o per scarso impegno,presentavano difficoltà di vario livello e comportamenti non adeguati all ambito scolastico. Alla fine dell anno sette studenti non sono stati promossi. Nell anno scolastico 2013/2014 la 4 MAT risultava formata da 21 allievi anche se uno ha frequentato solo per qualche tempo; all inizio dell anno scolastico è stato inserito un alunno proveniente dalla IV IeFP. Allo scrutinio finale sono stati respinti due allievi. Sulla base delle competenze indicate nelle linee guida del MIUR, è stata fatta la scelta di dedicare la materia Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione ai contenuti relativi agli impianti termotecnici e meccanici, durante il terzo e il quarto anno, e ai contenuti relativi agli impianti elettrici ed elettronici, nel corso del quinto anno. Tale scelta, se da un lato non ha consentito un elevato livello di approfondimento dei contenuti specifici, dall altro ha dato la possibilità agli alunni di estendere le proprie competenze a tutti i settori civili ed industriali. Ne è conseguita la scelta della CURVATURA GENERALE tra quelle proposte dal MIUR. Nel corso di questo ultimo anno scolastico la maggior parte della classe non si è mostrata sufficientemente interessata agli argomenti svolti nel corso delle lezioni. In diversi casi è mancata, fino alla fine dell anno scolastico, la consapevolezza dell impegno di studio richiesto per affrontare con adeguata preparazione l Esame di Stato. La maggior parte dei docenti rileva come lo studio individuale, necessario per rielaborare ed assimilare le conoscenze acquisite in classe durante le lezioni, sia stato, per molti, insufficiente e non costante. È stato quindi necessario adattare le proposte didattiche ad obiettivi minimi. Per alcuni ragazzi si evidenziano notevoli difficoltà a risolvere problemi che non prevedono la sola applicazione di formule standard, ma l utilizzo simultaneo di più conoscenze o della capacità di rielaborazione. Pagina 2 di 11

3 Continuità didattica nel triennio DOCENTI DISCIPLINA CONTINUITA DIDATTICA LUISE CARMELA ITALIANO STORIA X X X BALDINI EMILIO MATEMATICA X CAMA IRENE INGLESE X VETRI GIANLUCA TECNOLOGIE MECCANICHE X X MORELLI PIERLUIGI TECNOLOGIE ELETTRICHE ELETTRONICHE X X MORELLI PIERLUIGI TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE X INDIRETTO MASSIMO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE X X X CAVALLO LUCA RELIGIONE X X MESSINA ANTONIO LABORATORIO TECNOLOGICO ED ESERCITAZIONI X x CARPENTARI LOREDANA SOSTEGNO X X X Situazione di partenza della classe nell anno scolastico in corso Gli alunni, come detto, provengono tutti dalla stessa classe quarta dell anno scolastico 2013/2014. Un quadro generale del precedente anno scolastico, con riferimento ai soli allievi ammessi alla quinta classe, è dato dalla seguente tabella: PROMOSSI CON MEDIA VOTI 6<M<6,5 6,5<M<7 7<M<7,5 7,5<M<8 M>8 Giudizio sospeso All inizio dell anno scolastico, si è registrata la presenza di diverse carenze formative da parte degli studenti. Ciò ha reso necessarie alcune fasi di richiamo di argomenti svolti durante i precedenti anni scolastici, nonché continue fasi di recupero, durante il procedere dell anno Gli alunni non hanno sempre manifestato interesse e impegno nello studio; le carenze di base, spesso di non lieve entità, hanno rallentato notevolmente i processi di apprendimento determinando un profitto spesso deludente, soprattutto, durante il primo quadrimestre. Nel secondo si è registrato un lieve aumento dell impegno ed i risultati conseguiti sono stati più corrispondenti agli obiettivi didattici prefissati. La frequenza non sempre è stata assidua, soprattutto da parte di alcuni alunni. Il comportamento degli alunni è stato sostanzialmente corretto anche se poco partecipativo Si fa rilevare la presenza di un alunno diversamente abile (DVA) seguito dall insegnante di sostegno, di quattro alunni con DSA e di un alunno di origine marocchina che ha iniziato il suo percorso scolastico in Italia con l inserimento in una classe delle medie. Pagina 3 di 11

4 2) Attività di recupero svolte nella classe Attività effettuate nei confronti degli alunni con carenze In ottemperanza alle direttive del Collegio Docenti, gli interventi di recupero si sono svolti secondo le seguenti modalità e tempi. Modalità All inizio dell anno e in itinere All interno delle loro discipline, gli insegnanti hanno programmato attività di recupero delle abilità e delle conoscenze acquisite nel corso degli anni precedenti, nonché di potenziamento e rinforzo delle stesse, attraverso tests d ingresso, esercitazioni orali e scritte, mappe concettuali e schemi. A tutti coloro che ne avevano bisogno, è stato consigliato lo Sportello Didattico e lo Sportello Ascolto, ma nessun alunno ne ha usufruito. Tempi al rientro della classe dagli stages (nelle ultime due settimane di settembre); in itinere durante tutto l anno scolastico; dopo la valutazione del quadrimestre prima della fine dell anno scolastico. Strategie adottate Come risulta dalla scheda di programmazione, i docenti hanno optato per un intervento volto a stimolare uno studio autonomo, critico, non nozionistico, attraverso un approccio dialogico, tendenzialmente multidisciplinare e a privilegiare il metodo induttivo. Durante l anno i docenti hanno richiamato piu volte la classe ad un maggiore impegno nello studio che spesso mancava Le tecniche metodologiche che i singoli docenti hanno utilizzato si possono sintetizzare in: Lezioni frontali Lavoro di gruppo Metodo dialogico Metodo induttivo Problem-solving Strategia dell errore Lettura in classe Coinvolgimento degli allievi anche attraverso l esplicitazione degli obiettivi da raggiungere Graduazione del livello di difficoltà nella trattazione dei vari argomenti. Strumenti di lavoro: lavagna video dizionari Pagina 4 di 11

5 Spazi computer software tecnici attrezzatura di laboratorio Aula scolastica Aula video Biblioteca Palestra Laboratorio di officina Aula informatica Alla fine del 1 quadrimestre le tipologie di intervento attuate dagli insegnanti del consiglio di classe sono state quelle decise dal Collegio Docenti: Pausa nella prosecuzione dello sviluppo della programmazione con realizzazione di interventi didattici di recupero degli apprendimenti. Studio individuale secondo le indicazioni date direttamente all alunno. Molti alunni hanno riportato insufficienze e carenze in varie discipline in parte colmate, in parte no. Pagina 5 di 11

6 3) Profilo professionale: indirizzo M.A.T. Dall anno scolastico 2010/2011, la sezione Fossati organizza l indirizzo di Manutenzione e Assistenza Tecnica (corso quinquennale),in seguito alla Riforma dell istruzione professionale. ll Diplomato di istruzione professionale nell indirizzo M.A.T. possiede le competenze per gestire,organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria,di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi,impianti e apparati tecnici,anche marittimi. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in Manutenzione e assistenza tecnica dovrà essere in grado di: a. Comprendere,interpretare e analizzare schemi di impianti. b. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche. c. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione. d. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione de componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. e. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti. f. Garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d arte, collaborando ala fase di collaudo e installazione. g. Gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci e economicamente correlati alle richieste.. Le competenze dell indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio. Materie d insegnamento secondo biennio e quinto anno (h/settimana) Area comune Classe III Classe IV Classe V Lingua e letteratura italiana Storia Lingua inglese Matematica Scienze motorie e sportive Religione o attività alternative Pagina 6 di 11

7 Area d indirizzo Classe III ClasseIV ClasseV Laboratori tecnologici ed esercitazioni Tecnologie meccaniche ed applicazioni Tecnologie elettrico-elettroniche ed applicazioni Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione Totale ore Alternanza Scuola-Lavoro L applicazione dei saperi alla pratica professionale viene attuata attraverso l attività di Alternanza Scuola-Lavoro. L obiettivo è quello di formare gli alunni attraverso la metodologia del saper fare : gli allievi si troveranno ad apprendere mentre operano presso aziende dello specifico settore professionalizzante. L attività di tirocinio è prevista a partire dal terzo anno. Nello specifico la classe è stata impegnata nel progetto formativo nelle tre settimane conclusive del precedente anno scolastico e nelle prime tre del corrente. L alunno ha avuto la possibilità di sviluppare competenze professionali direttamente nell ambiente dove queste vengono utilizzate. In questo modo, promuovendo un confronto tra gli operatori scolastici e la realtà produttiva del territorio, si è concretizzata la possibilità di concorrere alla definizione della competenze professionali specifiche del territorio. Tutte le aziende coinvolte hanno espresso parere positivo sul comportamento e sulle competenze che gli alunni hanno saputo esprimere. Dall analisi delle schede di valutazione da parte dei tutor aziendali risulta che la classe ha raggiunto dei buoni risultati e per alcuni la valutazione è stata ottima. Anche gli alunni hanno manifestato il proprio gradimento attraverso il test riguardante il progetto di alternanza. Si allegano gli attestati delle competenze acquisite relative al quarto e al quinto anno. Pagina 7 di 11

8 4) Obiettivi trasversali raggiunti Competenze relazionali e comportamentali Gli alunni della 5^ A M.A.T. non si sono sempre dimostrati rispettosi degli impegni scolastici. La maggior parte della classe ha lavorato con scarsa motivazione. Lavorano in modo adeguato con i compagni. Rispettano le opinioni altrui; in situazioni problematiche, spesso si scoraggiano mentre pochi ricercano soluzioni costruttive Si orientano sufficientemente nella propria realtà e nel proprio territorio. La maggior parte della classe ha dimostrato autocontrollo, ma non sempre ha lavorato in modo autonomo. Competenze di tipo cognitivo Il livello di autonomia operativa è adeguato solo per una minoranza degli alunni. Conoscono essenzialmente i contenuti propri delle singole discipline. Ricercano e individuano la documentazione su cui lavorare. Applicano in modo corretto regole e procedure non complesse. Non tutti sono in grado di effettuare l analisi dei fatti, di descriverli, di classificarli e sintetizzarli in modo sufficientemente efficace. Operano i collegamenti pluridisciplinari con difficoltà. Esprimono il proprio punto di vista sulla base di semplici ma motivati giudizi. Comunicano in modo essenziale, ma chiaro utilizzando i linguaggi specifici. 5) Attività pluridisciplinare a. Gli argomenti oggetto di attività pluridisciplinari sono stati relativi all uso della lingua inglese ai fini dell acquisizione del linguaggio tecnico di indirizzo e nell ambito storico letterario. b. SIMULAZIONI. (Le griglie e le tabelle di valutazione relative alle simulazioni sono riportate nella documentazione allegata) Le simulazioni concordate dal consiglio di classe e sottoposte agli alunni della 5^ A M.A.T. sono state due per ogni prova scritta degli esami; si sono svolte nei mesi di marzo e maggio. Le simulazioni della Prima Prova scritta hanno compreso tutte e quattro le tipologie A B C D, sono state proposte prove d esame degli anni precedenti Nella prima simulazione della Seconda Prova scritta si è fatto riferimento alle prove degli anni precedenti modificando alcuni punti in funzione delle competenze richieste dalle linee guida della Riforma; nella seconda simulazione sono stati proposte prove sugli esempi inviati dal Ministero. Nella simulazione della II prova gli alunni hanno utilizzato i manuali tecnici. Le simulazioni della Terza Prova scritta hanno coinvolto le discipline di matematica, inglese, tecnologie meccaniche e applicazioni, tecnologie elettriche ed elettroniche. La tipologia scelta e stata B+C- Pagina 8 di 11

9 Nella prova di matematica è stato consentito l uso della calcolatrice scientifica non programmabile. 6) Progetti, attività extrascolastiche ed integrative alla didattica Orientamento in Uscita Attività Sportive Sicurezza Educazione alla Legalità/cittadinanza Il Quotidiano in classe Educazione Ambientale Educazione stradale Visita al Salone dell Orientamento di Erba; partecipazione al progetto Teseo; partecipazione al progetto della fondazione Il Quadrivio Partecipazione ai giochi studenteschi Il coordinatore di classe e gli insegnanti di indirizzo hanno svolto il progetto dando informazioni circa gli aspetti legati alla sicurezza.sono state svolte due prove di evacuazione. È stata svolta in itinere durante l attività del Quotidiano in classe e durante le lezioni di Storia, facendo riflettere i ragazzi sul principio di legalità ed affrontando tematiche come: l immigrazione,la convivenza civile, l esercizio del potere, il rispetto della natura e dell ambiente. La classe ha letto il quotidiano in media una volta la settimana, utilizzando le informazioni ricavate anche ai fini della stesura della tipologia B della verifica scritta dell Esame di Stato. Attività di sensibilizzazione al risparmio energetico e alla raccolta differenziata. E stata legata al tema della sicurezza stradale Uscite e visite guidate Viaggio d istruzione a Praga (dal 16/03/ 15 al 20/03/ 15) Uscita didattica per assistere allo spettacolo teatrale Don Abbondio (12/01/ 15) La classe ha partecipato a un seminario in tre lezioni tenuto dall ANPI su Valtellina e Valchiavenna dal Fascismo alla Democrazia 7) Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione approvati dal Collegio dei docenti Il Collegio dei docenti ha adottato una scala di misurazione degli apprendimenti alla quale tutti i docenti si sono attenuti nelle verifiche effettuate nel corso dell anno. Si rimanda in allegato alle schede di valutazione predisposte e approvate dal Collegio Docenti e alla scheda di programmazione del Consiglio di Classe per criteri relativi alla specificità della classe. Criteri per l attribuzione del credito formativo: verranno riconosciuti i crediti formativi previsti dalle norme vigenti. Criterio per l attribuzione del credito scolastico: si fa riferimento a quanto stabilirà il Collegio Docenti in data 19 c.m.. Pagina 9 di 11

10 8) Allegati 1. Testi simulazione prove 2. Esiti e griglie di misurazione 1^ 2^ e 3^ prova 3. Relazioni finali e programmi 4. Scheda programmazione 5. Scheda di valutazione approvata dal Collegio Docenti 6. Relazione alunno con disabilità 7. Relazioni alunni con DSA 8. Progetto Alternanza Scuola-Lavoro 9. Certificazione delle competenze (alternanza scuola-lavoro) 10. Verbale scrutini finale 11. Criteri di attribuzione credito scolastico 12. Elenco titoli tesine di esame Sondrio, 15 maggio 2015 Il Coordinatore di Classe Carmela Luise Il Dirigente Scolastico Giovanna Sciaresa Pagina 10 di 11

11 DOCENTI MATERIE FIRMA CAVALLO LUCA INDIRETTO MASSIMO LUISE CARMELA CAMA IRENE BALDINI EMILIO VETRI GIANLUCA MORELLI PIERLUIGI MORELLI PIERLUIGI MESSINA ANTONIO CARPENTARI LOREDANA FAZIO CALOGERO PALOTTI GIANMARIO Religione Scienze motorie Italiano e Storia Inglese Matematica Tecnologia mecc. Tecn.Elettronica Tecn.Installazione Esercitazioni pratiche Sostegno Compresenza con Tecn.Elett. Compresenza con Tecn.Mecc. Pagina 11 di 11

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