INCONTRO INFORMATIVO CON I MEDICI COMPETENTI SPISAL
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- Adolfo Messina
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1 INCONTRO INFORMATIVO CON I MEDICI COMPETENTI SPISAL provincia Belluno Belluno 16 febbraio 2017 Qualche novità sull approccio ai cancerogeni professionali - formaldeide Nuove Check list regionali per Rischio chimico e cancerogeno Indagini di comparto 2017 Stefania Peterle Chimico SPISAL - ULSS 1 Dolomiti
2 identificazione di sostanze cancerogene Regolamento CLP CE N. 1272/2008 Codice classe e categoria pericolo Carc. 1A Carc. 1B Carc. 2 Specifica Cancerogenicità Categoria di pericolo 1A Cancerogenicità Categoria di pericolo 1B Cancerogenicità Categoria di pericolo 2 Avvertenza Pericolo Pericolo Attenzione Codice avvertenza «Dgr» pericolo (Danger) GHS 08 «Dgr» pericolo (Danger) GHS 08 «Wng» attenzione (Warning) Indicazioni pericolo H350 Può provocare il cancro H350 H350i Può provocare il cancro H 351 Sospettato di provocare il cancro Specifica classificaz. per i pittogrammi Sezione 3.6 Cancerogenicità, categorie di pericolo 1A, 1B, 2 Sezione 3.6 -Cancerogenicità, categorie di pericolo 1A, 1B, 2 Sezione 3.6 -Cancerogenicità, -categorie di pericolo - 1A, 1B, 2
3 identificazione di sostanze mutagene Regolamento CLP CE N. 1272/2008 Codice classe e categoria pericolo Muta. 1A Muta. 1B Muta. 2 Specifica Mutagenicità sulle cellule germinali Categoria di pericolo 1A Mutagenicità sulle cellule germinali Categoria di pericolo 1B Mutagenicità sulle cellule germinali Categoria di pericolo 2 Avvertenza Pericolo Pericolo Attenzione Codice avvertenza «Dgr» Pericolo (Danger) GHS 08 «Dgr» pericolo (Danger) GHS 08 «Wng» attenzione (Warning) Indicazioni pericolo H340 Può provocare alterazioni genetiche H340 Può provocare alterazioni genetiche H341 Sospettato di provocare alterazioni genetiche Specifica classificaz. per i pittogrammi Sezione 3.5 Mutagenicità cell.germinali categorie di pericolo 1A, 1B e 2 Sezione 3.5 Mutagenicità cell. germinali categorie di pericolo 1A, 1B e 2 Sezione 3.5 Mutagenicità cell. germinali categorie di pericolo 1A, 1B e 2
4 CANCEROGENI e MUTAGENI D.Lgs.81/08 - art. 234 Sostanza o miscela 1A o 1B secondo l all.1 del Reg.1272/2008; Sostanza, miscela, procedimento menzionati nell all.xlii; Valore Limite: all.xliii D.Lgs.81/08 - art. 235 Sostituzione e riduzione D.Lgs.81/08 - art. 236 Valutazione del rischio D.Lgs.81/08 - art. 237 Misure tecniche, organizzative, procedurali D.Lgs.81/08 - art. 238 Misure tecniche
5 CANCEROGENI e MUTAGENI D.Lgs.81/08 - art. 242 Sorveglianza sanitaria per lavoratori per i quali la valutazione ha evidenziato un rischio per la salute D.Lgs.81/08 - art. 243 Registro di esposizione Registro di esposizione e cartelle sanitarie per i lavoratori di cui sopra
6 Individuazione Cancerogeni: tramite Scheda dei Dati di Sicurezza.di qualità! SDS con data di revisione (Reg. 830/2015) SDS fornite in modo «attivo» e non «da scaricare dal sito» Ricordiamo le «raccomandazioni» dell Allegato II: «la SDS deve permettere al datore di lavoro di determinare se agenti chimici pericolosi sono presenti sul luogo di lavoro e di valutare gli eventuali rischi per la salute e la sicurezza e di adottare misure di prevenzione e protezione «le informazioni devono essere redatte in modo chiaro e conciso» ma non solo!...
7 QUALCHE NOVITA PER I CANCEROGENI.? PROGETTO REGIONE VENETO «RISCHIO CHIMICO E CANCEROGENO NEGLI AMBIENTI DI LAVORO: MIGLIORAMENTO E COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA DI PREVENZIONE E DI VIGILANZA PROGETTO REGIONE VENETO «RICERCA ATTIVA DELLE NEOPLASIE PROFESSIONALI E MAPPATURA PER IL CONTENIMENTO DEL RISCHIO CANCEROGENO NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
8 Nota della Regione Veneto del «PREVENZIONE del rischio cancerogeno. Documento di consenso» OBIETTIVO: Approccio preventivo che tenga conto del meccanismo d azione di ogni specifico fattore di rischio IARC E GHS : approccio «hazard» (potenzialità)
9 «PREVENZIONE del rischio cancerogeno. Documento di consenso» CRITERI PROPOSTI: Indicare nel DVR i motivi per i quali sono impiegati gli agenti cancerogeni e le indagini svolte per la loro possibile sostituzione; Sistemi chiusi e riduzione del livello di esposizione al più basso valore possibile; Registro: quando vi è un rischio sanitario (concreta probabilità sulla base del contesto lavorativo specifico); Il Comitato Scientifico per i limiti di esposizione occupazionali SCOEL individua 4 categorie (A,B,C,D); A e B «genotossici» ; per C e D, definiti «epigenetici», si presume l esistenza di una dose-soglia;
10 «PREVENZIONE del rischio cancerogeno. Documento di consenso» CRITERI PROPOSTI: Approccio integrato fra settore ambientale e sanitario per affrontare in modo adeguato l origine muiti-causale delle patologie; Considerare se 1A o 1B; Misura dell esposizione personale: corretta ipotesi di rischio, campionamento ed analisi; Monitoraggio biologico (se test affidabili e codificati) anche per verificare l efficacia della protezione collettiva e personale);
11 «PREVENZIONE del rischio cancerogeno. Documento di consenso» CRITERI PROPOSTI: Gerarchia Valori Limite Ambientali e Biologici: D.Lgs.81/08 Direttiva Comunità Europea S.C.O.E.L. A.C.G.I.H. Enti Scientifici altri Stati Comunità Europea (DFG, INRS,FIOH ) H.S.E. (Gran Bretagna) E.C.H.A. (REACh, CLP) N.I.O.S.H. O.S.H.A.
12 «PREVENZIONE del rischio cancerogeno. Documento di consenso» CRITERI PROPOSTI: Ricerca attiva delle neoplasie professionali (Gruppo di Lavoro della Regione Veneto); Sorveglianza sanitaria: sintomatologie aspecifiche premonitrici, manifestazioni infiammatorie favorenti, lesioni pre-neoplastiche e segni precoci ); Corrispondenza fra: Risultati monitoraggi ambientali e biologici; Valore annotato sul registro di esposizione; Valore riportato nella cartella sanitaria e di rischio,
13 PROGETTO REGIONE VENETO «RICERCA ATTIVA DELLE NEOPLASIE PROFESSIONALI E MAPPATURA PER IL CONTENIMENTO DEL RISCHIO CANCEROGENO NEGLI AMBIENTI DI LAVORO PROGETTO REGIONE VENETO «RISCHIO CHIMICO E CANCEROGENO NEGLI AMBIENTI DI LAVORO: MIGLIORAMENTO E COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA DI PREVENZIONE E DI VIGILANZA Nota della Regione Veneto del «INDICAZIONI PRELIMINARI PER LA TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI ESPOSTI A FORMALDEIDE» Riguardante valori limite di riferimento e istituzione registro degli esposti In collaborazione con le Università di Padova e di Verona In attesa del pronunciamento da parte dello specifico gruppo di lavoro nazionale
14 LA «QUESTIONE» FORMALDEIDE Classificato come cancerogeno 1B dal 1 gennaio 2016 Inquinante ubiquitario (indoor ed outdoor) Variabilità di limiti proposti da istituzioni e associazioni scientifiche. REGISTRO DEGLI ESPOSTI : «lavoratori per i quali la valutazione ha evidenziato rischi per la salute» E utile perché Permette una mappatura collettiva dei dati Non deve essere interpretato come un «autodenuncia» È una misura di particolare attenzione verso i lavoratori professionalmente esposti...ma è prioritario!?
15 CANCEROGENI
16 Quindi è corretto focalizzare l attenzione su: Studi per sostituire il cancerogeno Valutazione del rischio Misure di prevenzione e protezione Monitoraggio attraverso indagini ambientali Sorveglianza sanitaria comunque necessaria per gli effetti allergogeni ed irritativi Periodico monitoraggio per esposizioni superiori a 0,1mg/m3
17 Ad esempio nei processi galvanici dell occhialeria la sostituzione di alcuni cancerogeni CROMO NICKEL.. FORMALDEIDE.SI PUO FARE.
18 PROGETTO REGIONE VENETO «RISCHIO CHIMICO E CANCEROGENO NEGLI AMBIENTI DI LAVORO: MIGLIORAMENTO E COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA DI PREVENZIONE E DI VIGILANZA Nota della Regione Veneto del «Piano Regionale Prevenzione : Lista di controllo per l autovalutazione da parte delle Aziende e per la vigilanza da parte degli SPISAL» - AGENTI CHIMICI (119 punti) - AGENTI CANCEROGENI E MUTAGENI (altri 40) - NOTE ALLA CHECK LIST (12 pagine)
19
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