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1 Rassegna Web del POLITICA E ISTITUZIONI... 3 CASERO: DELEGA FISCALE, TEMA GIOCHI AFFRONTATO ENTRO L ESTATE... 3 IL VICEMINISTRO CASERO CONFERMA: PER LUGLIO, O SETTEMBRE I PRIMI DECRETI DELLA DELEGA FISCALE SUI GIOCHI... 3 DELEGA FISCALE: CASERO (MEF), QUELLO DEI GIOCHI È UN TEMA DA DISCUTERE ANCHE CON LE ALTRE COMMISSIONI... 4 DECRETO SUL GIOCO AZZARDO PATOLOGICO. INCENTIVI ALLA DISINSTALLAZIONE DELLE SLOT E DIVIETO PRELEVAMENTO CASH. ECCO GLI ULTIMI EMENDAMENTI APPROVATI... 4 DDL LUDOPATIE: VIA LIBERA DALLA COMMISSIONE A SANZIONI FINO A 500MILA EURO, MODIFICHE AI GRATTA E VINCI E INCENTIVI A CHI RIMUOVE LE SLOT... 5 BINETTI: IN COMMISSIONE SIAMO ALLA FASE CONCLUSIVA DEL DDL SU GIOCO PATOLOGICO, MANCA LA DISCUSSIONE DELL ULTIMO ARTICOLO... 5 BONUS IRPEF: BOSCHI CHIEDE FIDUCIA IN SENATO, NO A FONDI DAL GIOCO... 5 SENATO: MINZOLINI (FI), SU MAXI-PENALI SLOT NESSUN DANNO ERARIALE. GOVERNO SOLLECITI EVENTUALI SANZIONI DISCIPLINARI... 6 CORTE DEI CONTI SU DATI DI FINANZA PUBBLICA: NEL 2013 CONFERMATA LA RIDUZIONE DELLE SPESE, NUMERI CONDIZIONATI DA AGGI E ENTRATE SUI GIOCHI... 6 BINGO. ADM: IL DECRETO SULLE CONCESSIONI IN SCADENZA DAL 2015 SARÀ EMANATO DOPO IL PARERE DEL CONSIGLIO DI STATO... 7 NEWSLOT E VLT... 7 A BOLZANO SONO SEMPRE PIÙ EVIDENTI I DANNI DEL PROIBIZIONISMO SUI GIOCHI... 7 MILANO. DE CESARIS (VICESINDACO): SU SALE GIOCHI LA REGIONE CAMBI L ATTUALE NORMATIVA PER RENDERLA EFFETTIVAMENTE EFFICACE... 7 SCOMMESSE, POKER E ONLINE... 8 ADM SU CALCIOSCOMMESSE: NOSTRO MONITORAGGIO COSTANTE. AUTORITÀ SI INTERFACCINO SOLO CON ORGANI UFFICIALI... 8 PUNTI DI VENDITA GIOCHI PUBBLICI, ADM FISSA NUOVI REQUISITI... 8 CIRSA.IT SCRIVE AI GIOCATORI: 'ATTIVITÀ DI GIOCO SOSPESE E CASH OUT CONSIGLIATO'... 9 SCOMMESSE, TRIBUNALE RIESAME TARANTO DISSEQUESTRA CTD. BOOKMAKER ESCLUSO DA GARA, NON C È REATO... 9 CRONACA... 9 COMUNE GENOVA: "MANTENIAMO ALTA ATTENZIONE SUL GIOCO, MA SERVE INTERVENTO DELLO STATO"... 9 GENOVA. ELENA FIORINI SU REGOLAMENTO SALE GIOCHI : GENOVA È UN SIMBOLO, MA ANCORA NON POSSIAMO DIRCI SODDISFATTI SNAI: DEL TORCHIO RASSEGNA LE DIMISSIONI DA CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE ENADA. LA 42 EDIZIONE SI TERRÀ DAL 15 AL 17 OTTOBRE 2014 NEL QUARTIERE FIERISTICO DELLA CAPITALE OPINIONI E COMMENTI NEGLIGENZA E DICHIARAZIONI IRRESPONSABILI METTONO A RISCHIO LE CONCESSIONI PER LE NEWSLOT ASTRO, COMMISSIONE AFFARI SOCIALI: NEL DDL SUL GAP IL MODELLO UNGHERESE DI GIOCO? MONDO MATCH FIXING: PER L ARJEL DUBBI SULLA RELAZIONE DEI FLUSSI ANOMALI DI SCOMMESSE PRESENTATA DA FEDERBET SPAGNA, IL MERCATO DELL ONLINE CRESCE DEL 9% NEL PRIMO TRIMESTRE, GRAZIE ALLE SCOMMESSE A CURA DELL UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE DI GAMENET S.P.A.

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3 POLITICA E ISTITUZIONI CASERO: DELEGA FISCALE, TEMA GIOCHI AFFRONTATO ENTRO L ESTATE (GIOCONEWS 05/06/2014) Fa parte del secondo pacchetto di interventi previsti dal governo, il riordino della materia dei giochi previsto ai sensi dell articolo 14 della legge delega in materia fiscale. È il vice ministro dell Economia Luigi Casero a fornire la tempistica, oggi in audizione da parte delle commissioni riunite Finanze di Camera e Senato, dell attuazione della delega fiscale. Il tema giochi fa parte del secondo pacchetti di interventi previsti, e che contiamo di affrontare a luglio, massimo entro settembre. Puntiamo alla revisione del sistema di tassazione dei giochi pubblici, delle autorizzazioni e l'organizzazione delle concessioni. A tale riguardo, si dovrà cercare il massimo coinvolgimento delle istituzioni locali e centrali, puntando alla salvaguardia sociale e al contrasto alla criminalità. La riforma della tassazione avrà degli step e si pone obiettivi ambiziosi. Si potrà partire dall autorizzazione unica per poi procedere con altri elementi. L INTERVENTO DI CAUSI - Per quanto riguarda il settore dei giochi, si è detto che si faranno le prime cose a luglio. Dobbiamo intervenire velocemente perché si sta creando un crescente contenzioso tra Comuni e apparati statali e c è una crescente difficoltà dei concessionari. Cominciamo a luglio, sì, ma capiamo anche quando finiamo, ha sottolineato il deputato del Pd Marco Causi. LE PRECISAZIONI DI CASERO Sui giochi serve un intervento protratto nel tempo, ha affermato Casera in risposta alle osservazioni di Causi e di Carla Rocco (M5S). C è volontà di confronto amplissimo con commissioni giustizia, affari sociali (c è l intergruppo sui giochi) e gli enti locali, dando particolare attenzione sia di salvaguardia del tema sociale che di tutela della salute che di contrasto alla criminalità. Questo è tema particolare e importante ma non è l intera delega fiscale, servono immediati interventi poi declinati nel tempo. IL COMMENTO DI CAPEZZONE Per ciò che ci riguarda commenta il presidente della commissione Finanze della Camera Daniele Capezzone - avendo contribuito in modo decisivo alla scrittura della delega e alla fissazione nella legge di importanti principi liberali, pro-contribuenti e pro-imprese, lavoreremo per garantire che questi principi siano effettivamente e integralmente attuati. La nostra sarà dunque una sfida in positivo, affinché sia colto in pieno il valore strategico della delega. Non avrebbe infatti senso attuare la delega e i suoi principi liberali nei giorni pari, e procedere invece nei giorni dispari, con evidente contraddizione, all aumento delle tasse su casa e risparmio. IL VICEMINISTRO CASERO CONFERMA: PER LUGLIO, O SETTEMBRE I PRIMI DECRETI DELLA DELEGA FISCALE SUI GIOCHI (JAMMA 05/06/2014) Le Commissioni riunite Finanze di Camera e Senato hanno proceduto all audizione del Viceministro dell Economia e delle Finanze Luigi Casero sull attuazione della delega per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita. Nel cronoprogramma del governo l intenzione di modificare in sei mesi l intero sistema fiscale italiano. Si inizierà con la semplificazione amministrativa al primo punto, quindi alla riforma del catasto. Terzo punto le procedure di invio delle dichiarazioni precompilate per alcune categorie di contribuenti, quarto la fatturazione elettronica, quinto i regimi forfettari per il calcolo del reddito delle piccole imprese, sesto la revisione dell imposizione sui redditi di impresa e quindi la riforma delle accise al settimo punto. Nel secondo pacchetto di disposizioni in attuazione della legge delega, precisamente all ottavo punto del programma di governo per questa disposizione, la revisione della tassazione per i giochi, il sistema concessorio e la gestione delle competenze nazionali e territoriali. Il Viceministro non ha nascosto le difficoltà e la complessità della materia sulla quale occorre la massima attenzione da parte di tutti. Per Casero il punto di partenza è il titolo autorizzativo unico, comunque si cominceranno i lavori nel mese di luglio per affrontarli nel dettaglio a settembre. Si procederà per punti e i tempi dipenderanno dal lavoro che sarà svolto in Commissione. Rassegna WEB di giovedì 5 giugno 2014 Pag. 3

4 DELEGA FISCALE: CASERO (MEF), QUELLO DEI GIOCHI È UN TEMA DA DISCUTERE ANCHE CON LE ALTRE COMMISSIONI (AGIMEG - 05/06/2014) Il settore giochi avrà un ruolo secondario nelle discussioni relative alla delega fiscale almeno nelle fasi iniziali. Quello dei giochi è un tema molto complesso ha detto il viceministro all Economia Casero, a margine dell audizione in Commissione Finanze alla Camera, sui tempi di attuazione della legge delega che deve essere discusso con le altre commissioni. Oggi non siamo potuti entrare nello specifico, ma riprenderemo quanto prima l argomento ha aggiunto. Il viceministro Casero in audizione ha spiegato che il governo ha interesse a emanare i primi decreti attuativi sui giochi entro luglio, per poi tornare sulla riforma del settore con altri decreti da declinare nell arco dell anno vista la materia. cz/agimeg DECRETO SUL GIOCO AZZARDO PATOLOGICO. INCENTIVI ALLA DISINSTALLAZIONE DELLE SLOT E DIVIETO PRELEVAMENTO CASH. ECCO GLI ULTIMI EMENDAMENTI APPROVATI (JAMMA 05/06/2014) La Commissione Affari Sociali della Camera ha proseguito ieri l esame del progetto di legge in materia di contrasto al gioco patologico. Di seguito le ultime modifiche apportate al testo. Al comma 1, sopprimere le parole:, che si alternano in modo da comparire con regolarità Di Vita, Cecconi, Baroni, Dall Osso, Silvia Giordano, Grillo, Lorefice, Mantero. Dopo il comma 2 aggiungere il seguente: 2-bis. I tagliandi delle lotterie istantanee devono in ogni caso riportare, su entrambi i lati e con dimensioni adeguate, e comunque tali da assicurarne l immediata visibilità, almeno le seguenti diciture: a) «Questo gioco nuoce alla salute»; b) «Questo gioco può provocare dipendenza»; c) «Questo gioco può ridurti in povertà»; d) «Questo gioco è vietato ai minori di 18 anni» Grillo, Cecconi, Baroni, Dall Osso, Di Vita, Silvia Giordano, Lorefice, Mantero (nuova formulazione). Al comma 1, dopo la parola: pubblicitaria aggiungere le seguenti: diretta e indiretta Capone, Piccione. Al comma 2, sostituire le parole: da euro a euro con le seguenti: da euro a euro Lenzi, Gelli, Capone. Dopo il comma 2, aggiungere il seguente: 3. La violazione delle disposizioni di cui al comma 1, se reiterata per tre volte, comporta la decadenza dalla concessione o dalle autorizzazioni Basso, Quaranta, Sberna, Carnevali, Beni, Tullo, Cinzia Maria Fontana, Mariani, Giacobbe, Donati, Franco Bordo, Capone. Dopo l articolo 10 aggiungere il seguente: Art. 10-bis. (Incentivi alla rimozione degli apparecchi per il gioco d azzardo). 1. Gli esercizi commerciali e i circoli privati che rimuovono dai propri locali gli apparecchi per il gioco lecito previsti dall articolo 110, comma 6, lettere a) e b) del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza di cui al regio decreto 18 giugno 1941, n. 773, e successive modificazioni, installati precedentemente al 31 dicembre 2013, possono usufruire, per i due anni Pag. 222successivi alla rimozione, di un apposito indennizzo economico. 2. Con decreto del Ministero dell economia e delle finanze da emanarsi entro sei mesi dalla pubblicazione della presente legge, sentita l Agenzia delle dogane e dei monopoli, vengono stabilite l entità e la modalità dell indennizzo di cui al comma 1, nonché le procedure per effettuarne la richiesta Beni, Capone, Piccione. Dopo il comma 1, aggiungere il seguente: 1-bis. È vietata all interno delle sale gioco e dei locali, di cui al comma 1 del presente articolo, l installazione di sportelli per il prelievo automatico di contanti Lorefice, Cecconi, Baroni, Dall Osso, Di Vita, Silvia Giordano, Grillo, Mantero. Dopo il comma 4, aggiungere il seguente: 5. In caso di condanna da parte del responsabile della sala giochi o del titolare dell esercizio commerciale dove sono ubicati gli apparecchi, per mancato rispetto delle disposizioni di cui alla presente legge, e della normativa vigente in materia, comporta l inabilitazione all attività commerciale per una durata da uno a cinque anni Nicchi, Piazzoni, Aiello, Quaranta, Franco Bordo. Rassegna WEB di giovedì 5 giugno 2014 Pag. 4

5 DDL LUDOPATIE: VIA LIBERA DALLA COMMISSIONE A SANZIONI FINO A 500MILA EURO, MODIFICHE AI GRATTA E VINCI E INCENTIVI A CHI RIMUOVE LE SLOT (AGIMEG - 05/06/2014) Oltre al divieto di pubblicità sui giochi nelle forme dirette e indirette, ieri la Commissione Affari Sociali della Camera ha approvato altri emendamenti riferiti all articolo 9, 10 e 11 del ddl unificato contro le ludopatie. Tra le proposte di modifica che hanno superato il vaglio della commissione, quella che chiede che i tagliandi delle lotterie istantanee devono in ogni caso riportare, su entrambi i lati e con dimensioni adeguate, e comunque tali da assicurarne l immediata visibilità, almeno le seguenti diciture: «Questo gioco nuoce alla salute»; Questo gioco può provocare dipendenza»; «Questo gioco può ridurti in povertà»; «Questo gioco è vietato ai minori di 18 anni». Previsto anche un inasprimento delle sanzioni per i concessionari che non rispetteranno le nuove norme in materia di pubblicità e comunicazione dei pericoli per una possibile dipendenza dal gioco: da un minimo di 5000 euro a un massimo previsti dalla precedente normativa si chiede di passare da un minimo di euro a un massimo di euro, prevedendo anche che in caso di violazione reiterata per tre volte, ne consegue la decadenza dalla concessione o dalle autorizzazioni. Approvato anche un emendamento che promuove per gli esercizi commerciali e i circoli privati che rimuovono dai propri locali gli apparecchi per il gioco lecito ( ) installati precedentemente al 31 dicembre 2013? si potrà usufruire, per i due anni successivi alla rimozione, di un apposito indennizzo economico. Con decreto del Ministero dell economia e delle finanze da emanarsi entro sei mesi dalla pubblicazione della presente legge, sentita l Agenzia delle dogane e dei monopoli, vengono stabilite l entità e la modalità dell indennizzo, nonché le procedure per effettuarne la richiesta, spiega un altro emendamento approvato. È vietata all interno delle sale gioco e dei locali l installazione di sportelli per il prelievo automatico di contanti recita un altra proposta di modifica al testo che ha avuto il via libera, così come un altra che specifica come in caso di condanna da parte del responsabile della sala giochi o del titolare dell esercizio commerciale dove sono ubicati gli apparecchi, per mancato rispetto delle disposizioni di cui alla presente legge, e della normativa vigente in materia, consegue l inabilitazione all attività commerciale per una durata da uno a cinque anni. im/agimeg BINETTI: IN COMMISSIONE SIAMO ALLA FASE CONCLUSIVA DEL DDL SU GIOCO PATOLOGICO, MANCA LA DISCUSSIONE DELL ULTIMO ARTICOLO (JAMMA 05/06/2014) Oggi in Commissione Affari Sociali abbiamo discusso e approvato gli articoli 9, 10 e 11. Resta la discussione dell ultimo articolo, il numero 12, che riguarda il finanziamento della legge. Lo afferma l on. Paola Binetti relatrice del disegno di legge. Continua l esponente centrista: Diventa obbligatorio rafforzare la dimensione delle avvertenze su tutti i giochi, come per i tabacchi. Il warning dovrà segnalare chiaramente che il gioco può nuocere alla salute perché crea dipendenza. La pubblicità diretta e indiretta del gioco d azzardo diventa vietata, per chi violerà questo articolo sono previste sanzioni moltiplicate rispetto alle precedenti. Nell articolo 11, abbiamo invece sottolineato la necessità di tenere lontano le macchine da gioco dai luoghi sensibili (scuole, oratori, etc.). In caso un esercente decidesse di ridurre le macchine in suo possesso, potrà farlo senza dover pagare nessun tipo di penalizzazione e possibilmente contando anche su un incentivo. Conclude il deputato Udc: Siamo in chiusura e possiamo ritenerci soddisfatti del lavoro svolto finora. Ora resta l ultima discussione e poi una veloce calendarizzazione in Aula. BONUS IRPEF: BOSCHI CHIEDE FIDUCIA IN SENATO, NO A FONDI DAL GIOCO (GIOCONEWS 05/06/2014) Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, ha posto nell'aula del Senato la questione di fiducia sul maximendamento interamente sostitutivo del ddl n di conversione del decreto-legge in materia di competitività e giustizia sociale (Bonus Irpef). Così facendo, vengono a cadere gli emendamenti presentati, tra cui quelli del M5S che tornavano a chiedere di reperire fondi per finanziare il reddito di cittadinanza dai giochi. Rassegna WEB di giovedì 5 giugno 2014 Pag. 5

6 SENATO: MINZOLINI (FI), SU MAXI-PENALI SLOT NESSUN DANNO ERARIALE. GOVERNO SOLLECITI EVENTUALI SANZIONI DISCIPLINARI (AGIMEG - 05/06/2014) Si chiede di sapere se il Governo non intenda, nell ambito delle proprie attribuzioni, attivarsi affinché l organo competente verifichi la sussistenza dei presupposti per l eventuale esercizio dell azione disciplinare dinanzi al Consiglio di Presidenza della Corte dei conti. Lo scrive il senatore Minzolini (FI) in un interrogazione rivolta al premier Renzi, in merito alle dichiarazioni rese dall ex colonnello Rapetto della Guardia di finanza (ora in congedo) in quale, a proposito di una interlocuzione con il dottor Marco Smiroldo procuratore regionale presso la Corte dei conti incaricato delle indagini sulle presunte contestazioni che sono state addebitate ai concessionari di gioco lecito, avrebbe riferito testualmente quanto segue: Per quanto ho saputo in seguito dal procuratore Smiroldo, gli accertamenti riguardanti il danno erariale per la presunta mancata riscossione del prelievo e del canone concessorio eseguiti dal Nucleo della GdF si sono conclusi evidenziando l assenza di danno erariale. Minzolini fa riferimento alla vicenda del contenzioso slot per le maxi-penali comminate alle concessionarie delle slot e alle presunte dichiarazioni di Rapetto sul mancato danno erariale riferitogli dal procuratore Smiroldo. Da vari anni pendono innanzi alla Corte dei conti vari giudizi per responsabilità erariale nei confronti dei concessionari del gioco lecito; in tali giudizi, di cui vi è stata ampia diffusione mediatica, si è lasciato intendere all opinione pubblica che si fosse in presenza di un danno erariale collegato alla mancata contabilizzazione e relativo incasso del prelievo erariale unico (PREU) applicato agli apparecchi di gioco e calcolato in relazione al volume delle giocate da parte di tutti i concessionari degli apparecchi spiega Minzolini. Che prosegue E singolare che tutti costoro possano aver violato i loro obblighi in misura esattamente uguale a quella accertata e contestata dalla stessa Amministrazione dei monopoli in sede di erogazione delle penali poi annullate dal giudice amministrativo; i giudizi sono scaturiti a seguito di lunghe e complesse indagini che hanno impegnato per anni la Procura presso la Corte dei conti del Lazio. E in riferimento alla contestata deposizione testimoniale, aggiunge che si evincerebbe quindi che il procuratore regionale dottor Smiroldo fosse a conoscenza del fatto che non sussisteva alcun effettivo danno erariale connesso alla mancata riscossione del PREU e del canone concessorio, ma ciò nonostante quale procuratore regionale avrebbe egualmente avviato l azione di danno erariale dei confronti dei concessionari, così violando a giudizio dell interrogante il principio comunemente definito come ne bis in idem. Considerato che a parere dell interrogante la Procura regionale presso la Corte dei conti scrive Minzolini una volta verificata nel corso delle proprie indagini l assenza di danno erariale connesso al mancato versamento del PREU e del canone di concessione, avrebbe dovuto astenersi dall avviare l azione risarcitoria, si chiede di sapere se il Governo sia a conoscenza di quanto riferito. im/agimeg CORTE DEI CONTI SU DATI DI FINANZA PUBBLICA: NEL 2013 CONFERMATA LA RIDUZIONE DELLE SPESE, NUMERI CONDIZIONATI DA AGGI E ENTRATE SUI GIOCHI (JAMMA 05/06/2014) La spesa per consumi intermedi dello Stato nel 2013 risulterebbe segnare una riduzione di poco inferiore al 9 per cento, in luogo dell aumento di oltre il 15 per cento che si evidenzia nelle risultanze del rendiconto dello Stato. E quanto ha indicato la Corte dei Conti nel rapporto sul coordinamento della finanza pubblica presentato ieri al senato. I giudici contabili hanno infatti precisato che i dati di finanza pubblica indicherebbero,ad una prima lettura, che i consumi intermedi dello Stato, secondo la definizione della contabilità nazionale, segnano nel 2013 ancora una riduzione (-0,6 per cento) rispetto al 2012; un risultato molto distante sia da quello conseguito lo scorso anno (-16,7 per cento) sia dalla previsione che era stata avanzata nel momento del DEF di aprile 2013 (-9 per cento). Ma l analisi dei fattori che hanno determinato questo apparente minor rigore nel controllo della spesa statale richiede qualche puntualizzazione, al fine di non avanzare giudizi affrettati sull efficacia dei provvedimenti intesi a ridurre ancora i livelli della spesa per acquisti di beni e servizi delle amministrazioni statali si legge nel rapporto. L accorpamento dell Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato nell Agenzia delle dogane e dei monopoli, ha, infatti, determinato l inclusione nel bilancio dello Stato delle entrate e delle spese Rassegna WEB di giovedì 5 giugno 2014 Pag. 6

7 concernenti tutti i giochi, le scommesse e le lotterie, fino al 2012 gestite dai Monopoli.Risultano, infatti, nel rendiconto 2013, quasi 2,7 miliardi di euro di somme da corrispondere ai concessionari delle lotterie a titolo di aggio e da versare all entrata per gli aggi ed i compensi trattenuti dai concessionari e dai rivenditori dei giochi registrati nella tabella di spesa del Ministero dell economia e delle finanze). Si tratta di somme che, in precedenza, non transitavano sul bilancio dello Stato. BINGO. ADM: IL DECRETO SULLE CONCESSIONI IN SCADENZA DAL 2015 SARÀ EMANATO DOPO IL PARERE DEL CONSIGLIO DI STATO (JAMMA 05/06/2014) Il decreto direttoriale di attuazione dell articolo 1, comma 637, della legge di stabilità n. 147/2013, relativo all avvio delle gare per le nuove attribuzioni di concessioni del gioco del Bingo potrà essere emanato dopo che l Agenzia avrà avuto modo di valutare i contenuti del parere del CdS, in corso di acquisizione, sugli schemi degli atti di gara per la riattribuzione delle concessioni del gioco del bingo, in scadenza nel 2013 e nel La norma prevede, infatti, che le gare successive dovranno comunque rispettare gli stessi criteri validi per quelle del citato biennio. E quanto comunica in una nota l Agenzia delle Dogane e dei Monopoli NEWSLOT E VLT A BOLZANO SONO SEMPRE PIÙ EVIDENTI I DANNI DEL PROIBIZIONISMO SUI GIOCHI (JAMMA 05/06/2014) Mentre in Commissione Affari Sociali continua l attività dei politici impegnati nella campagna secondo il loro modo di pensare in tutela dei giocatori vulnerabili e dell ordine pubblico sul territorio già si possono leggere i risultati del proibizionismo nei giochi. A Bolzano e provincia le slot sono state vietate ricordava il direttore dei giochi ADM, Roberto Fanelli, dopo l adozione delle diposizioni territoriali che ostacolano la diffusione del gioco pubblico e i bar si stanno riempiendo di pc collegati a siti per lo più illegali. Con il gioco legale conosciamo i singoli attori della filiera, senza controllo non abbiamo conoscenza né tutela per nessuno. E, infatti, proprio a Bolzano erano 227 gli iscritti al RIES nel 2013, oggi restano solo 69. In meno di un anno il reddito di 150 aziende si è ridotto, il contributo che portavano all Erario sotto forma di prelievo erariale è perso definitivamente così come è sicuramente ridotto l importo conseguente le inposte sul reddito di queste aziende. Alcune hanno chiuso, altre semplicemente ridotto il personale. Quante persone avranno perso un posto di lavoro è facile da immaginare. Ma dallo scorso anno non sono certo diminuiti i giocatori, almeno certamente non tanto da giustificare questa riduzione dell offerta legale, così è altrettanto facile dedurre che il gioco clandestino o in difetto di autorizzazione ha riempito le posizioni lasciate vuote dagli operatori legali. MILANO. DE CESARIS (VICESINDACO): SU SALE GIOCHI LA REGIONE CAMBI L ATTUALE NORMATIVA PER RENDERLA EFFETTIVAMENTE EFFICACE (JAMMA 05/06/2014) Corso Garibaldi 49 e via Bugatti 9: due sale per il gioco d azzardo prossime ad aprire la prima in pieno centro a Milano, la seconda a pochi metri da via dei Missaglia sono state bloccate dal Comune. Con due nuovi provvedimenti del settore Urbanistica, Palazzo Marino ha disposto la sospensione di tutti i lavori in entrambe le strutture, ordinando ai proprietari di non aprire i locali in quanto non è stato dimostrato il rispetto della distanza di 500 metri dai luoghi sensibili. Il Comune è impegnato per bloccare l apertura di nuove sale gioco, ma tutto è reso molto difficile dall attuale sistema autorizzatorio ha dichiarato la vicesindaco con delega all Urbanistica Ada Lucia De Cesaris -. Chiediamo quindi al Governo di rendere vincolante il parere dei Comuni e alla Regione di modificare quanto prima l attuale normativa, per renderla effettivamente efficace. La buona volontà e la capacità dell Amministrazione comunale sono certamente importanti, ma non bastano ha aggiunto la vicesindaco De Cesaris -: adesso serve che la Regione cambi la modalità di Rassegna WEB di giovedì 5 giugno 2014 Pag. 7

8 autorizzazione degli interventi, introducendo l obbligo del permesso di costruire al posto della semplice comunicazione unilaterale. Solo così potremo sconfiggere insieme il gioco d azzardo. Dopo lo stop di pochi giorni fa per piazza Bolivar, infatti, questi due nostri nuovi provvedimenti dimostrano ancora una volta che la legge regionale non funziona o funziona male, perché ci costringe a rincorrere le sale quando ormai l iter è avviato e spe sso manca poco all apertura. Per quanto riguarda la struttura di via Garibaldi (piano terra, primo piano e piano interrato), l Amministrazione sottolinea che dall esame della comunicazione di inizio attività (Cial) emerge la progettata e dichiarata realizzazione di due aree sala giochi una prossima all ingresso e la seconda, fumatori, all estremità del locale con l inserimento di nuove apparecchiature slot video lottery. Il Comune evidenzia inoltre che la proprietà non ha provveduto a dimostrare il rispetto della distanza dai luoghi sensibili. Pertanto, oltre a sospendere le opere edilizie in corso, l Amministrazione diffida dall insediamento e apertura della sala e dalla collocazione delle nuove apparecchiature per il gioco d azzardo, dando avvio al procedimento volto alla definitiva dichiarazione di inammissibilità/irregolarità della Cial. Per la struttura di via Ettore Bugatti, oggetto di provvedimento di sospensione dei lavori lo scorso 1 aprile, in seguito a una segnalazione al settore Edilizia e a un sopralluogo della Polizia locale, pur mancando nella Cial l indicazione del tipo di attività commerciale, dall esame degli elaborati e delle fotografie si evince l insediamento di attività aperta al pubblico. Considerato inoltre che i lavori comportanti interventi strutturali eccedono l ambito dell Edilizia libera e non possono essere presentati con Comunicazione di inizio attività-cial, il Comune conferma l ordine di sospensione e diffida dall insediamento di apparecchi per il gioco d azzardo in assenza, ancora una volta, di idonea dimostrazione del rispetto della distanza di 500 metri dai luoghi sensibili, previsto dalla normativa regionale. Anche in questo caso, quindi, Palazzo Marino dà avvio al procedimento volto alla definitiva dichiarazione di inammissibilità/irregolarità della Cial. SCOMMESSE, POKER E ONLINE ADM SU CALCIOSCOMMESSE: NOSTRO MONITORAGGIO COSTANTE. AUTORITÀ SI INTERFACCINO SOLO CON ORGANI UFFICIALI (JAMMA 05/06/2014) L Agenzia delle dogane e dei monopoli, in stretto rapporto con le Autorità di polizia (Uiss), e in collaborazione con le federazioni sportive, le Leghe e i concessionari autorizzati, effettua costantemente il monitoraggio dei flussi di scommesse registrati nella rete legale nazionale, comunicando periodicamente quelli risultati anomali agli organi di Polizia e della giustizia sportiva, fermo restando la competenza esclusiva delle predette autorità e della magistratura ad accertare la presenza o meno di combine. E quanto precisa la stessa ADM in una nota, intervenendo sulle notizie di nuove combine a livello europeo legate al fenomeno del calcioscommesse. L Adm,con riferimento alle partite del campionato italiano, sensibilizzerà ulteriormente tutte le autorità nazionali e comunitarie affinché abbiano quali unici interlocutori per la lotta al match fixing gli organi ufficiali amministrativi e sportivi sopra menzionati. PUNTI DI VENDITA GIOCHI PUBBLICI, ADM FISSA NUOVI REQUISITI (GIOCONEWS 05/06/2014) L Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha adottato nuovi requisiti e dotazioni minime dei punti di vendita. Questo, si legge in una nota a firma del direttore centrale a interim Roberto Fanelli, al fine di rendere meno gravosi alcuni adempimenti convenzionali dei concessionari in indirizzo, anche quale misura di contrasto alla rete di raccolta dei cd. Ctd, nonché di uniformare alcuni adempimenti in materia di requisiti e dotazioni minime dei punti di vendita delle varie tipologie di concessione a quelli indicati nella più recente convenzione di concessione per l esercizio e alla raccolta dei giochi pubblici di cui all articolo 10, comma 9-octies, del decreto legge 2 marzo 2012, n. 16, ferma restando la distinzione tra negozio e corner, sulla base della facoltà di deroga prevista dai capitolati tecnici delle convenzioni medesime. Rassegna WEB di giovedì 5 giugno 2014 Pag. 8

9 CIRSA.IT SCRIVE AI GIOCATORI: 'ATTIVITÀ DI GIOCO SOSPESE E CASH OUT CONSIGLIATO' (GIOCONEWS 05/06/2014) "La Società Cirsacom S.r.l., che gestisce il sito web ha deciso di dar corso al procedimento di sospensione a tempo indeterminato della raccolta di gioco e dell operatività del sito a partire dalle ore 10 del 5 giugno Dal giorno 4 giugno non sarà più possibile registrarsi sul sito ed effettuare depositi sul conto di gioco. Inoltre saranno interrotte tutte le attività di gioco. Sarà attiva solo la funzione di prelievo e consultazione movimenti". Con una mail ai propri utenti Cirsa.it ha invitato tutti i giocatori a fare cash out delle somme giacenti "al fine di poter procedere al pagamento in tempi celeri". Per prelevare è necessario aver inviato il documento di identità utilizzato in fase di registrazione ed il documento deve essere in corso di validità al momento del prelievo. Sulla mail non vengono spiegati i motivi anche se la ritirata dal mercato italiano da parte degli spagnoli sia ormai scontata. SCOMMESSE, TRIBUNALE RIESAME TARANTO DISSEQUESTRA CTD. BOOKMAKER ESCLUSO DA GARA, NON C È REATO (AGIMEG - 05/06/2014) Non commette reato l operatore nazionale che sia legato ad un bookmaker straniero escluso dalle gare pertinenti in violazione del diritto dell Unione. Lo ha scritto il Tribunale del Riesame di Taranto, affrontando il caso del sequestro di un ctd Bet1128. E ancora, prosegue il Tribunale del Riesame, La legittimità comunitaria del bando 2012 è stata recentemente fatta oggetto di rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia sia da parte della Cassazione che da parte del Consiglio di Stato in particolare in relazione al profilo relativo agli effetti discriminatori discendenti dal termine di scadenza delle nuove concessioni. La recentissima sentenza della Suprema Corte in favore di Bet1128 prosegue la sentenza riportata dallo stesso bookmaker conferma l illegittimità del bando 2000 e la discriminazione subita dalla Bet1128, risulta quindi fondato che la mancata aggiudicazione delle nuove concessioni dipenda dalla illegittimità comunitaria della procedura. Debbono quindi essere disapplicati il provvedimento di diniego del Questore di Taranto (sull 88 Tulps ndr) e dunque la condotta posta in essere dal titolare del ctd Bet1128 è legittima espressione dei principi di libero stabilimento e libera prestazione di servizi. Bet1128 ha ottenuto provvedimenti di dissequestro anche da parte della Procura della Repubblica di Taranto e del Tribunale di Napoli. lp/agimeg CRONACA COMUNE GENOVA: "MANTENIAMO ALTA ATTENZIONE SUL GIOCO, MA SERVE INTERVENTO DELLO STATO" (GIOCONEWS 05/06/2014) "Due anni fa, mentre per strada si vedevano i primi banchetti per la raccolta di firme contro l apertura di nuove sale giochi, la regione Liguria approvava la prima legge regionale in materia, il Comune di Genova pochi mesi dopo iniziava i lavori che hanno portato all adozione di un regolamento comunale che, fissando una serie di 'paletti', ha reso molto più difficile l apertura di nuove sale giochi in città. L impegno per un azione di sensibilizzazione continua con una mobilitazione di energie, collettiva e diffusa, sia della Consulta comunale sui giochi con premi in denaro, sia della Asl 3 e di tutte le associazioni". Lo ha ricordato il sindaco di Genova Marco Doria, in occasione del convengno 'Qui il gioco d azzardo resta fuori', svoltosi martedì 3 giugno nel salone di rappresentanza di palazzo Tursi. L iniziativa è stata promossa - nella giornata annuale dedicata alla sensibilizzazione sul gioco d azzardo - dalla Consulta comunale sui giochi con premi in denaro e dalle associazioni che da tempo sono impegnate su questo tema Auser, gruppo Abele, Libera. I DATI - Secondo quanto riferito al convegno, a Genova sono 1368 gli esercizi in cui è possibile giocare e 57 le sale specializzate, con una densità pari a 9,7 sale giochi ogni abitanti, mentre il 'giocato' pro capite è pari a 755 euro. "E questo - come ha spiegato l'assessore alla Legalità Elena Fiorini - nonostante il Rassegna WEB di giovedì 5 giugno 2014 Pag. 9

10 primo effetto del regolamento comunale emanato l anno scorso sia stato l azzeramento delle nuove aperture di sale giochi, comprese quelle già programmate". ASS. FIORINI: "NON SIAMO ANCORA SODDISFATTI" - Le istituzioni, ha poi proseguito l'assessore, "possono e devono compiere azioni di sensibilizzazione, le norme possono dare prospettive, ma è importantissimo il lavoro della società civile per la promozione di valori da parte di civica amministrazione e cittadini insieme. Se è vero che Genova con il suo regolamento è un simbolo e un esempio per gli altri comuni, non possiamo ancora dirci soddisfatti, anche se abbiamo 'mosso' alcune cose e il lavoro continua, per esempio con il monitoraggio di tabaccherie e bar che sarà terminato entro luglio. ASS. ODDONE: "INTERVENGA LO STATO" - L assessore allo sviluppo economico Francesco Oddone ha evidenziato la necessità, a livello politico, "che il governo nazionale si faccia carico della problematica. Una legge nazionale che stabilisca criteri uniformi per tutti i comuni sarebbe auspicabile e i deputati genovesi Stefano Quaranta e Lorenzo Basso sono impegnati in questo senso. Anche la pubblicità è un elemento su cui è necessario poter incidere e, a questo proposito, la buona notizia è la decisione della Sampdoria di non rinnovare il contratto con l attuale sponsor, uno dei maggiori concessionari di gioco pubblico". Il presidente del consiglio comunale Giorgio Guerello, ha sottolineato l impegno della Consulta comunale sui giochi con premi in denaro, voluta dal consiglio comunale e condotta dai consiglieri Pier Claudio Brasesco (lista Doria) e Matteo Campora (Pdl). VETROFANIE AI LOCALI NO SLOT - E stata Maria Carla Italia, del Municipio centro est, a consegnare le vetrofanie agli esercenti che hanno scelto di non mettere slot nei propri locali o, come ha raccontato Cristina Perretti del circolo Arci di sant Eusebio, di far disinstallare quelle che c erano. "Appiccicare alla porta la vetrofania con la scritta 'Non t azzardare', accompagnata dall immagine della slot machine 'dentata' opera dei grafici Francesco Di Biaso e Enrico Machiavello, significa che in quell esercizio commerciale è stata fatta una scelta valoriale, cui corrisponde una rinuncia a introiti economici, e sarà quindi un segnale che potrebbe farci scegliere in maniera diversa il bar dove fare colazione".nel corso del convegno è stata presentata la carta dei valori sul gioco d'azzardo, 'L'azzardo non è un gioco', cui possono aderire singoli e associazioni. GENOVA. ELENA FIORINI SU REGOLAMENTO SALE GIOCHI : GENOVA È UN SIMBOLO, MA ANCORA NON POSSIAMO DIRCI SODDISFATTI (JAMMA 05/06/2014) Se è vero che Genova con il suo regolamento è un simbolo e un esempio per gli altri comuni E quanto ha detto l assessore alla legalità e diritti del Comune di Genova Elena Fiorini nel orso di una manifestazione dedicata appunto agli interventi in materia di gioco patologico. Non possiamo ancora dirci soddisfatti, anche se abbiamo mosso alcune cose e il lavoro continua, per esempio con il monitoraggio di tabaccherie e bar che sarà terminato entro luglio ha concluso. L assessore allo sviluppo economico Francesco Oddone ha evidenziato la necessità, a livello politico, che il governo nazionale si faccia carico della problematica. Una legge nazionale che stabilisca criteri uniformi per tutti i comuni sarebbe auspicabile e i deputati genovesi Stefano Quaranta e Lorenzo Basso sono impegnati in questo senso. Il presidente del consiglio comunale Giorgio Guerello, ha sottolineato l impegno della Consulta comunale sui giochi con premi in denaro, voluta dal consiglio comunale e condotta dai consiglieri Pier Claudio Brasesco (lista Doria) e Matteo Campora (Pdl). SNAI: DEL TORCHIO RASSEGNA LE DIMISSIONI DA CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE (AGIMEG - 05/06/2014) Il Consigliere di Amministrazione, Gabriele Del Torchio ha rassegnato le dimissioni, per motivi personali, da tale carica con effetto in data 1 giugno Lo comunica Snai in una nota. Del Torchio non apparteneva ad alcun Comitato della Società e non aveva la qualifica di Consigliere Indipendente. rg/agimeg Rassegna WEB di giovedì 5 giugno 2014 Pag. 10

11 ENADA. LA 42 EDIZIONE SI TERRÀ DAL 15 AL 17 OTTOBRE 2014 NEL QUARTIERE FIERISTICO DELLA CAPITALE (JAMMA 05/06/2014) Si avvicina ENADA ROMA 2014, Mostra Internazionale degli Apparecchi da Intrattenimento e da Gioco, la cui 42 edizione si svolgerà dal 15 al 17 ottobre prossimi, come di consueto presso la Fiera di Roma. Intanto, nei giorni scorsi, a Rimini Fiera si è svolta l Assemblea dei Soci Delegati di SAPAR, Associazione Nazionale Sezione Apparecchi per le pubbliche Attrazioni Ricreative, che ha visto un importante partecipazione di imprese del settore. Il presidente di SAPAR Raffaele Curcio, si è detto molto soddisfatto della partecipazione all assemblea: un ottimo auspicio in vista del futuro del settore che attende anche risposte incoraggianti da parte del Governo in carica. E infatti in fase di approvazione il delicato Articolo 14 della Delega Fiscale che prevede importanti interventi dell esecutivo nel settore del gioco. Secondo il Segretario Nazionale Corrado Luca Bianca, lo sviluppo di SAPAR corre in parallelo a quello di ENADA, fiera imprescindibile per il settore e di cui auspico, ovviamente, una crescita sempre maggiore in futuro, in quanto costituisce un vero e proprio volano per le nostre imprese. ENADA Roma dice Simone Castelli, direttore Business Unit Rimini Fiera chiamerà intorno a sé tutti i protagonisti della filiera rinnovando il suo ruolo di ineludibile punto di riferimento per il business di tutti gli operatori del gioco, italiani ed esteri, nonché di occasione di dialogo e confronto sui temi più caldi, a riconferma della leadership di settore. Come noto, la manifestazione di SAPAR, il maggiore organismo di rappresentanza dei gestori degli apparecchi da gioco e da intrattenimento, è organizzata da Rimini Fiera con il supporto di Euromat e la collaborazione di Ascob, Fidart, Anesv e Sicon. OPINIONI E COMMENTI NEGLIGENZA E DICHIARAZIONI IRRESPONSABILI METTONO A RISCHIO LE CONCESSIONI PER LE NEWSLOT (JAMMA 05/06/2014) Il 30 maggio scorso, a seguito di un controllo dell ADM Ufficio territoriale del Piemonte-Valle d Aosta, è stata contestata ad un esercente la violazione amministrativa, prevista e punita dall art. 1, comma 533ter della L. 266 del 23 dicembre 2005, per aver consentito l uso, in luogo aperto al pubblico, di quattro apparecchi da divertimento ed intrattenimento in assenza di iscrizione per l anno 2014 all Elenco dei soggetti detentori a qualsiasi titolo degli apparecchi e terminali di cui all art. 110, comma 6, lettera a) e b) del T.U.L.P.S; al proprietario degli apparecchi per aver distribuito e installato gli apparecchi da divertimento ed intrattenimento presso quel locale pubblico e stipulato contratto con soggetto non iscritto all Elenco RIES; ai due concessionari della rete telematica per aver autorizzato l uso dei quattro apparecchi. Le predette violazioni sono disgiuntamente punibili come da citato art. 1, comma 533-ter, che prevede la sanzione pecuniaria di per ciascun soggetto privo del requisito. A norma dell art. 16 della legge 689/81 è ammesso, entro 60 giorni dalla data di notifica della contestazione, il pagamento di una somma in misura ridotta, pari al doppio del minimo, ovvero, se più favorevole, alla terza parte del massimo, della sanzione prevista per la violazione commessa. Tale somma, in misura ridotta pari a: 3.333,33 (euro tremilatrecentotrentatre/33) per l esercente, 3.333,33 (euro tremilatrecentotrentatre/33) per il gestore, 3.333,33 (euro tremilatrecentotrentatre/33) per ciascun concessionario, dovrà essere versata mediante modello F24 Accise. Questa vicenda è solo un esempio, un avvertimento per quanto potrebbe succedere. Infatti, secondo le norme vigenti, in caso di stipula di contratto con soggetti non iscritti o cancellati, ovvero di mantenimento Rassegna WEB di giovedì 5 giugno 2014 Pag. 11

12 dell efficacia di rapporti contrattuali con soggetti che abbiano perso i requisiti o che risultino sospesi, è previsto, oltre la sanzione, che la terza reiterazione, anche non consecutiva, della medesima violazione nell arco di un biennio determini la revoca della concessione per la gestione della rete telematica. Premesso che ai fini della reiterazione, le violazioni si considerano avvenute a seguito di inoppugnabilità delle ordinanze-ingiunzioni emesse o di definitività delle decisioni giurisdizionali in sede di ricorso avverso le predette ordinanze, siamo comunque molto preoccupati per cosa potrà accadere in quei casi in cui l esercente è in attesa della adozione delle disposizioni territoriali di limitazione dell offerta. Inoltre contribuiscono a creare confusione e incertezza le tante, reiterate e irrazionali dichiarazioni circa il piano regolatore di riduzione delle Newslot. In assenza di chiarimenti, di dichiarazioni più responsabili, molti esercenti nell incertezza potrebbero scegliere di non procedere alla iscrizione RIES, o comunque di rimandarla. Così, considerati i fisiologici casi di negligenza, veramente a rischio sono le concessioni, già in questo momento tre reiterazioni su migliaia di rapporti contrattuali a livello nazionale potrebbero essere state contestate. L intero sistema è a rischio e ancora una volta i responsabili del settore speriamo a loro insaputa forniscono ottimi argomenti ai commerciali del gioco d azzardo in difetto di autorizzazione. m.b. ASTRO, COMMISSIONE AFFARI SOCIALI: NEL DDL SUL GAP IL MODELLO UNGHERESE DI GIOCO? (GIOCONEWS 05/06/2014) "La tentazione di far diventare tecnico e quindi di mercato un contesto normativo deputato a disciplinare un profilo sanitario (prevenzione e cura della malattia Gap) è sempre stata forte. Ora, la lobby di un certo tipo di gioco lecito ha marcato il territorio, rivelando la sua essenza e presenza". Lo sottolinea una nota di As.Tro, che parte dall esame in sede referente del progetto di legge sul gioco patologico ed approvazione dell emendamento Basso da parte della commissione Affari sociali della Camera (che sta esaminando il Dddl gioco patologico) che così recita Unica forma ammessa per il pagamento delle prestazioni rese dagli apparecchi di cui all articolo 110, comma 6, lettere a) e b), del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, è quella elettronica, mediante carte nominative. Al termine di ogni sessione di gioco gli apparecchi di cui al comma precedente devono rilasciare apposita ricevuta, indicante l ammontare complessivo della somma spesa e di quella vinta, evidenziando la differenza. La ricevuta deve altresì indicare il tempo complessivo di collegamento con l apparecchio e riportare formule di avvertimento contro i rischi del gioco d azzardo patologico. LA SPIEGAZIONE TECNICA - Secondo As.Tro "1) l utilizzo di una carta elettronica nominativa per il conseguimento delle vincite presuppone che il congegno sia un terminale collegato ad un server abilitato ai servizi finanziari posizionato e gestito dal Concessionario di rete telematica, e che la carta usata abbia (almeno) la medesima struttura tecnologica di una carta di credito, rilasciata solo ai Concessionari per la rispettiva utenza. Ciò presuppone la scomparsa dello stesso concetto Cach in Cach out, e dell attuale sistema gioco lecito (sia slot che Vlt). 2) L obbligo di rilascio di una ricevuta che attesti gli accadimenti della sessione di gioco, infine, ri-conferma il concetto tecnico che il detentore del server validante la vincita non può che essere lo stesso che ha in sede la piattaforma di gioco e la gestione delle carte di accumulo delle vincite. LA SPIEGAZIONE TECNICO POLITICA - 1) Con qualche robusto accorgimento tecnico-normativo, la disposizione si presta alla scomparsa del congegno a software residente (la slot) a favore di un videoterminale per luoghi non dedicati. 2) Così formulato, invece, l emendamento si rivela applicabile solo ad una nuova concezione di gioco basato sul concessionario-titolare di casa di gioco (ovvero Casinò). La realizzazione tecnica di tutte le caratteristiche ipotizzate si configura compatibile, infatti, solo se il server validante, la piattaforma di gioco, e la inizializzazione delle carte di riscossione (cui dovrà conseguire un server per il prelevamento successivo dei valori incamerati), sono ubicate nello stesso luogo. Basta frequentare alcuni Casinò tra i più evoluti e si avrà contezza del fatto che tale sistema già esiste. Rassegna WEB di giovedì 5 giugno 2014 Pag. 12

13 LA SPIEGAZIONE POLITICA TOUT COURT - 1) Il gioco lecito che l emendamento in esame dipinge è quello modulato sul sistema Casinò, che in Italia genera milioni di euro di perdite annue, ma che gode di un appeal mai sopito tra molti politici, irrefrenabilmente attratti dalla possibilità di accreditarsi presso un territorio come fautore del locale Casinò. 2) La lobby che oggi rileva il suo volto è quindi trasparente, legittima, da contrastare unicamente con gli argomenti derivanti dalla rispettiva storica impresentabilità sotto il profilo della performance industriale e erariale. TERTIUM DATUR - Più volte si è evidenziato come l industria del gioco lecito sia l unica piattaforma industriale ad annoverare 200mila lavoratori italiani non suscettibile di essere s-venduta agli stranieri per povertà di cassa del Tesoro nazionale. In sistema tecnico commentato, invece, potrebbe riuscire nell impresa di cartolarizzare anche il gioco lecito italiano attraverso l abolizione del gioco a premio negli esercizi pubblici (sale comprese) e la concentrazione di tutto all interno di Casinò banditi pubblicamente con offerte al rialzo su base di minimi garantiti di prelievo, e quindi cedibili anche ai competitor mondiali del gioco d azzardo internazionale. L introito non sarebbe trascurabile: alle ipotizzabili 50 nuove case da gioco (che farebbero chiudere i vetusti Casinò oggi insediati) si chiederebbe un minimo garantito di 200 milioni di euro, concedendo poi mano libera sul trattamento dell utenza. Totale ascrivibile al bilancio, 10 miliardi di euro giusti giusti. L unico accorgimento indispensabile sarebbe la entrata in vigore del sistema dopo la scadenza delle attuali concessioni, cui seguirebbe anche la non indifferente conseguenza di non aver più a che fare con i soggetti che oggi hanno bad reputation. COMMENTO FINALE - Questo sistema è compatibile con una filosofia industriale di attesa, abbinata ad un progetto di tabula rasa dell attuale gioco lecito, cui seguirebbe la redenzione statale per il diffuso e capillare azzardo insediato nelle strade cittadine. Almeno si abbia la decenza di non chiamarlo prevenzione del gioco patologico, e di qualificarlo in modo trasparente come riedizione del modello Ungherese, al quale, evidentemente, i tanti seguaci di Orban si sentono ispirati". MONDO MATCH FIXING: PER L ARJEL DUBBI SULLA RELAZIONE DEI FLUSSI ANOMALI DI SCOMMESSE PRESENTATA DA FEDERBET (AGIMEG - 05/06/2014) Francia, il report sul calcio-scommesse presentato ieri da Federbet in una conferenza stampa al Parlamento Europeo provoca la reazione dell Arjel e della Ligue de Football Professionel che adesso chiedono tutta la documentazione sui flussi anomali, in modo da poter avviare se effettivamente ci siano stati degli illeciti le necessarie azioni. Contrariamente la LFP si riserva di querelare Federbet per diffamazione. Secondo l associazione, in Francia sono stati registrati quattro tentativi di match fixing, uno in League2 nel match Bastia-Clermont e gli altri tre nel Championnat National, la terza divisione semiprofessionistica del calcio francese. Arjel e LFP spiegano che su questi match non sono state piazzate scommesse sui canali legali francesi: Sul Championnat National non è possibile scommettere, mentre la partita tra Bastia e Clermont era stata cancellata dal palinsesto autorizzato. In sostanza, questi match arano al di fuori delle competenze dell Arjel. Se invece sono stati registrati flussi anomali su siti stranieri, è assurdo che queste informazioni non siano state trasmesse alle istituzioni competenti. Arjel e LFP in ogni caso respingono qualunque critica sull efficacia dei controlli che effettuano: Simili critiche sono del tutto infondate: in Francia sono state adottate misure estremamente rigide per contrastare le frodi sportive. Ma i due soggetti sottolineano anche che in questo ambito Sia fondamentale condividere le informazioni, e non interferire con le indagini svolte dalle autorità competenti. lp/agimeg Rassegna WEB di giovedì 5 giugno 2014 Pag. 13

14 SPAGNA, IL MERCATO DELL ONLINE CRESCE DEL 9% NEL PRIMO TRIMESTRE, GRAZIE ALLE SCOMMESSE (AGIMEG - 05/06/2014) Il mercato spagnolo dell online nel primo trimestre del 2014 ha assicurato 67,9 milioni di euro di profitti, e una raccolta di 1.573,8 milioni, entrambi i valori hanno registrato una crescita attorno al 9% sullo stesso periodo di un anno fa. A trainare il mercato, le scommesse sportive che hanno generato profitti per 37,6 milioni di euro, (in crescita del 21,4%), e assicurano adesso il 55% dei profitti. In forte espansione anche il bingo, sebbene i volumi siano più contenuti (2,1 mln + 19,5%). In crescita marginale i casinò online (8,9 mln, +0,7%), segmento dominato da roulette e black jack che garantiscono rispettivamente il 72 e il 27% dei profitti. Il poker registra un calo del 4,3% (17,7 mln), con il cash che perde il 6% (11,5 milioni) e il torneo lo 0,5% (6,2 mln); i concorsi infine perdono infine il 24,9% (1,7 mln). Il numero degli utenti attivi è cresciuto dell 11% ( ) rispetto al trimestre precedente,. e del 9,6% rispetto al primo trimestre I conti di gioco aperti nel periodo sono stati , il 12% in più su base trimestrale, ma il 5,2% in meno rispetto a un anno fa. Gli operatori di gioco nel corso del trimestre hanno speso in iniziative di promozione e sponsorizzazione 16,6 milioni, l 11% in meno di un anno fa. rg/agimeg Rassegna WEB di giovedì 5 giugno 2014 Pag. 14

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