Filosofia in un percorso

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Filosofia in un percorso"

Transcript

1

2 Filosofia in un percorso Critica della filosofia nella storia attraverso opere e manuali di Giuseppe Addona 160x230 - pp. 392 Copyright 2007 edimedia edimedia edizioni s.r.l. via Umberto I, Benevento -Italia tel fax edimedia@aruba.it catalogo su: ISBN

3 Giuseppe Addona Filosofia in un percorso Critica della filosofia nella storia attraverso opere e manuali 4 Con un contributo in appendice di Nino B. Cocchiarella 3

4 4

5 Prima Parte 5

6 6

7 Premessa Comunicare le motivazioni che hanno portato ad uno studio, proporre in sintesi il filo conduttore degli argomenti affrontati, le modalità, le intersecazioni, la validità, l ambito e quanto altro può risultare funzionale ad una comprensione che a quei riferimenti è legata, significa operare historìa, con le problematiche relative ad essa scienza. Scontato altresì appare che ogni storia, inclusa quindi quella della filosofia costituisce, in ultimo, una proposta non immune da punti di vista che vanno recuperati e tradotti. Fissare e definire i termini di ciò che è considerato fatto nonché delle fonti, rappresenta un operazione di ordine teoretico e in questo ambito condotta anche quando è lo stesso percorso a fornire elementi. Molti studenti, dando inizio allo studio saltando le considerazioni iniziali pongono buone premesse per recuperare una erudizione o comunque una conoscenza lontana dalla critica e soprattutto legata a fatti che però tali non sono semplicemente ma in particolari condizioni, senza la cui individuazione impossibile appare riconoscere la validità ritenuta con la necessaria apertura ulteriore. La storia, come ogni altra disciplina, appartiene all uomo che vuole motivare ciò che si presenta e sempre pone domande. Quando, nelle sintesi, si è costretti a scelte, maggiormente devono essere espressi i termini peculiari e bisogna comunque fare in modo che l insieme e la dinamicità delle opere abbiano a soffrirne il meno possibile. Molti manuali propongono quello che è ritenuto emblematico a cominciare da astrazioni relative al metafisico, alla morale, alla politica e ancora alla fisica, alla scienza, all arte e così via. Estrapolati ed accorpati proposte e discorsi vivi nonché in formazione ed organizzati invece gli elementi intorno a quelle tematiche, si è spesso giunti a definizioni con caratteristiche di oggettività e fissità estranee e diverse dallo sviluppo nel quale e per il quale erano esplicate. Storie di questo tipo causano il danno maggiore ai destinatari per l oggettivato o il diversamente riferito offerto, involontariamente o meno, fino a giungere a fornire un significato diverso da quello effettivo nel contesto quando non addirittura contrario. Ripetute e sostenute e così potenziate da taluni che queste cose hanno in tali termini acquisito, appare evidente il travisamento della filosofia trasposta da ricerca a fissità non solo metafisica ma spesso strutturata in varie conoscenze settoriali, sciolte comunque dai riferimenti al punto da risultare inutili, vuote o addirittura bloccanti; quasi sempre difficili o impossibili da legare alle richieste concrete senza offrire elementi sui quali operare analisi ulteriori quale che possa esserne il livello o l ambito. Di fronte a tutto questo sarebbe da preferire la tabula rasa prima che sia possibile godere del lavoro di tanti filosofi che hanno contribuito con individuazioni, percorsi e conoscenze che, anche tradotte o solo come strumenti, dovrebbero fornire materiale per lo sviluppo. A tanta mole molti manuali vengono in soccorso con principi definiti e categoricamente espressi che spiegano le cose anche quando il filosofo, consapevole, sembra fermarsi di fronte alle contraddizioni cui si è affacciato sia rispetto alla elaborazione che sta portando avanti sia nei confronti di quelle precedenti. Discorsi 7

8 serrati, analitici, diversificati, relazionati nelle possibilità fondanti, nelle motivazioni più alte e più pratiche negli sforzi delle ricerche, risultano ridotti al concetto che molti, della filosofia, si sono fatti soprattutto per averla così appresa: un muovere da un principio - quasi sempre, altresì, irreale - il quale spieghi con coerenza tutta la realtà. Si racconta anche che uno lo individua nell acqua, un altro nell aria, un altro nell infinito o ancora nell indefinito o in particelle tali che io ipotizzai che probabilmente ognuno potesse, più o meno a piacimento, aggiungerne uno o sostituirlo agli altri. È questa la filosofia campata in aria, quella cosa con la quale o senza la quale il mondo rimane tale e quale. Se così fosse non solo sarebbero adeguate queste valutazioni ma ancora tutte le altre simili attribuite da coloro che, evidentemente, non conoscono motivazioni e funzioni di chi a questa ricerca, si dedica. Essa rappresenta l attività dell uomo che tenta di cogliere i termini stessi della conoscenza epurata dall errore nella possibilità della scientificità così che possa essere individuato il soggetto stesso nonché quanto, come esterno, gli si presenta. Anche dalla sola lettura di alcuni brevi passi di filosofi che affrontano i problemi più quotidiani dell uomo può manifestarsi, con evidenza, non solo il tentativo ma il superamento di opinioni più o meno consistenti che tuttavia si pongono e si ponevano come pratica pericolosa, per le false conseguenze portate avanti ed in termini tanto più decisi quanto meno valutati nonché con una spiegazione tanto più contraddittoria quanto meno ampia risulta la visuale e con invadenza maggiore, quanto minore appare la sensibilità in essere di taluni. Queste le problematiche della filosofia che ogni sua storia non può tralasciare se non vuole far scomparire proprio quello che con essa si intende. Se si riesce ad additare di Platone, di Aristotele o di Kant senza compattare, falsificare o assolutizzare solo quella parte relativa all umanità, alla dinamicità della ricerca nonché alle intuizioni teoriche, può dirsi contributivo questo lavoro. Se inoltre, unitamente alle scoperte ulteriori, risultano individuati falsi storici o eliminate altresì alcune affermazioni semplicistiche o addirittura, oggi suscettibili di riso, prodotte da coloro stessi che, in altri ambiti hanno spinto in alto le conoscenze quel Cartesio della matematica e dell io penso è lo stesso delle cordicelle - se avviene inoltre una rivalutazione di qualche posizione con un superamento, frutto della comprensione dello sviluppo e della storicità, per motivi esplicatori presenti, nonché abbandonati o soprattutto trasformati, nell evoluzione, per ciò che resta e sul quale, quello che viene dopo, si basa, per quanto individuato ancora nella spiegazione, per principi uguali o diversi, muovendo anche dai problemi insoluti precedenti così che risulti la più determinata possibile, emerge ulteriormente l importanza della ricerca filosofica e dello studio. Non tutti i filosofi sono stati affrontati, né espresse le varie parti della loro filosofia in modo completo od esauriente; si rinvia per ciò alle numerose storie delle quali questo lavoro non vuole essere sostitutivo ma complementare; gli spazi aperti, anzi, a cominciare dalla non enumerazione completa delle categorie di Aristotele o di Kant debbono rappresentare lo stimolo per la ricerca personale con l integrazione di quegli elementi emergenti dalla comparazione e dalla riflessione. Se le sintesi restano lontane da questi riferimenti, nessuna critica, 8

9 tanto meno può sostituire la lettura dell opera; a volte tuttavia è dato aggiungere. È d obbligo prestare la massima attenzione e non immettere altro che quanto possa contribuire all analisi, alla chiarezza nonché all individuazione di termini e problematiche. Quasi sempre i filosofi hanno evitato di proporre le filosofie di coloro oltre i quali pervennero offrendo tuttavia risultati e procedimenti solo dove si innescavano i propri ai quali altresì, spesso, quelli si opponevano; altre volte hanno espresso le considerazioni sulle distinzioni motivando le stesse ricerche. Larga parte della filosofia passata è stata affrontata e riletta con la propria ma, in genere, esse storie sono apparse demandate a chi doveva ridurre in sintesi le elaborazioni e per un uso semplificato di chi volesse documentarsi sugli sviluppi che tal altri hanno recepito come risultati in essa compattazione o deformazione. Ad uso proprio, anche filosofi insigni hanno mantenuto studi su sviluppi precedenti sui quali pure si sono innestati i loro nuovi procedimenti, reputando non sempre necessario trasmettere proprio quello su cui pure si erano formati. La comunicazione di quanto esprime la peculiarità del filosofare rappresenta proprio la condizione di essa ricerca che si dice filosofia e se non può essere insegnata è perché essa non rappresenta una semplice conoscenza di oggetto quale che sia ma si sviluppa come procedimento che, già fissato sulla carta, cessa di essere interamente vivo; muovendo da questa constatazione, a Socrate risalente, si spera tuttavia di contribuire alla riflessione di quanti, soprattutto giovani, possano interagire in assenza del dialogo, essendo qui presentato solo il procedimento di una ricerca. Vogliono rispondere a tanto anche alcune espressioni nette, così lasciate, nonché valutazioni condotte in modo serrato unitamente ad altre non adeguate a quanto può e deve essere superato. Questa stessa è una caratteristica del filosofare che non risente di ambiti; autopone i propri limiti o rapporti, cerca di giungere sempre oltre, rispondendo e domandando, tentando di cogliere, da ogni vario, il vero. Introduzione Filosofia: cos è? È questa, probabilmente, la prima domanda che ci si pone. Qualcosa di molto più vicino e pratico di quanto molti possano credere. Ognuno, quasi sicuramente ha già operato in tal senso e quindi, ha già filosofato. Chi non si è trovato a dover valutare un comportamento di qualcuno, soprattutto quando da esso ne è scaturito un dispiacere o un fastidio? Un piacere o un riconoscimento positivo inoltre, comunicato ad un amico non appare unito alla spiegazione dei percorsi e degli effetti? Non sono proposte le individuazioni delle cause ed inoltre dei riferimenti nascosti e fatti emergere nella loro luce e verità? Altri, unitamente alle aperture, avranno additato i vuoti o le incongruenze nonché la scoperta di qualche inganno molto più fastidioso quando sottile e diversificato, sia nelle manifestazioni che, soprattutto, nelle progettazioni. I legami con il simile con il quale si confonde, o si sostituisce l effettività diversa, reclamano riflessioni ulteriori. La giustizia appare invocata, con una forza sempre maggiore, da chi è spinto da quel prorompere ed avverte come interminabile il tempo che separa la restituzione della legittimità e verità strappate ed offese dalla 9

10 falsità e negazione che ne hanno preso il posto così che non possono essere sopportati imposizioni e raggiri. Le affermazioni riconducono a cause e, in definitiva, ad una conoscenza, condizione del giudizio anche quando non interamente cosciente, per quanto è possibile distinguere poi da altri fattori quali istinti, sensazioni più o meno confuse, fino a raggruppare tutto ciò che può dirsi motivazione personale; è dall interlocutore però che ci si aspetta il sostegno necessario. Quelle affermazioni e quelle conoscenze sono valide anche per gli altri? Possono essere ritenuti i termini per i quali si giudica? O ciò che veniva proposto ed appariva come universale, sicuro, definitivo, altro non era che una parzialità più o meno larga ma non applicabile come logica ai vari ambiti ed ai diversi percorsi nel loro sviluppo? I giudizi negativi erano emersi per un comportamento diverso da quanto ci si aspettava ed altresì in proprio o unitamente al gruppo di appartenenza, in riferimento ai valori in uso nella società? Ed ancora, nel suo insieme o in rapporto a quanti sono considerati riferimento o migliori o semplicemente come tali avvertiti? Fin dove bisogna indagare e come per essere verosimilmente convinti di avere ragione? Di aver trovato ciò che è vero, giusto o bene o di stare seguendo od inseguendo quello che è superiore e può essere ritenuto tale, con dimostrazione, di fronte ad altro? Quante volte si procede spinti da opinioni che, in seguito, saranno riviste e quante volte, soprattutto i giovanissimi, da alcune esperienze ma anche da una sola, traggono regole generali o la regola con la quale catalogare e definire nonché affondare l universo intero con tutto quello che include per poi ripescarlo, ripulirlo o, ritenerlo diverso a breve distanza di tempo, dimentichi, in tutto o in parte, del precedente quando, per un offesa ricevuta si consideravano cattivi tutti gli uomini ma non più da odiare allora che, all opposto, sono da amare, per una, tutte le creature del mondo. Tante effettualità muovono da considerazioni mutate perché errati, ignoti o non diversamente fondati risultano i termini di ciò che può essere individuato come logos perché dimostrabile da parte dell uomo che invoca una chiave di lettura e la più sicura possibile e che non coincide semplicemente con l esperienza accumulata né in proprio né da parte di altri che ad un meccanicismo rinvia. Appare evidente la disfunzione che deriva da operati mossi da cause che tali non sono ovvero dall uso di elementi non noti. La filosofia si presenta come valutazione non solo di tanto ma dello stesso perché dell esistenza o del mondo nonché di quanto altro può presentarsi e tuttavia anche così risulterebbe riduttiva di quell amore per il sapere che, quando investe, spinge ad un universalità, lontana anni luce da egoismi e mediocrità ed appare infondere di sé anche chi si ferma un solo istante a rilevare quest attività in corsa da far dire a Platone che il filosofo vola fino al cielo per poi scendere alle profondità più recondite e comunque, al di là del volo, ripercorre, possiamo affermare, con la logica, quanto può diventare scienza, con un lavoro quasi all opposto del volo che tuttavia, come riferimento elevato sembra sostenere, ma anche essere sostenuto nella traduzione e nel percorso, muovendo ancora da quanto, come particolare, si lega; né si evita il problema di ogni fuoriuscita, dalla metafisica al suo recupero fino alla deità ed umanità. 10

11 Sviluppo della Filosofia Quanto più lontana si presenta la possibilità di documentazione tanto più necessitano le ipotesi che, a propria volta, rinviano ad un loro riferimento fondante così che le conoscenze risultano ad esso relative e lontani sono gli inizi della filosofia che, alla luce di quanto, con essa, intendiamo, possiamo argomentare che nasce appena l uomo si chiede il perché di qualcosa ovvero una coscienza pone; allora che si passa quindi alle valutazioni di ciò che è ritenuto o considerato. Probabilmente, quando dal Caos, gli uomini si sforzarono di recuperare quanto poterono, fu perché esso stesso caos era stato posto come confuso dopo il diverso, di volta in volta, così noto o non. Fu ritenuto agglomerato informe ed indistinto e tuttavia unico, poiché proprio essa unità era stata immessa, forse, prima che colta da quei primi filosofi che individuarono, della molteplicità, un principio con il quale spiegare sia le cose che la loro origine, unitamente ai legami di quanto parte fu considerato e ciò avvenne con i pensatori greci per i quali la filosofia significò amore per il sapere prima ancora che questo termine fosse coniato ma essa tensione, in termini meno chiari, può essere spostata molto indietro a quando una coscienza si presentò. Si trattò di ridurre le generalizzazioni che oltre il particolare pure andavano, per l individuazione di elementi che, comunque astratti o razionali ed immessi, potessero risultare funzionali ad una spiegazione unitaria. Furono prodotte quelle che possiamo considerare vicine alle ipotesi moderne, concependo cause più o meno fondate su talune osservazioni. Se tante furono le contraddizioni allontanate, se imponente fu la via, tantissime risultarono le illazioni e le incongruenze che bisogna rivisitare. I filosofi si concentrarono comunque sempre più sulle individuazioni logiche, sulle analisi fino alla dialettica, tentando di tradurre nonché recuperare le esperienze per una conoscenza che risultasse sempre più organica di fronte a quanto questa caratteristica non presentasse, inserendo continuamente un mancante, elaborando le immissioni delle stesse idee, affinando gli stessi criteri fino a giungere ai concetti. Dal fisico, al metafisico, all umano si pervenne a schemi con i quali isolare o riferire le incognite nonché gestirle in una retorica che padroneggiava ormai l immissione dei principi con le sostituzioni sulle quali operare. Il lavoro che tanto smascherò non fu inferiore. In seguito il pensiero coglierà sempre più il soggettivo di fronte all oggettivo. Le valutazioni che seguiranno saranno relative alle possibilità stesse della ricerca e della conoscenza, fino alla considerazione del fenomeno nonché della storicità e della stessa filosofia anche in rapporto a rilevazioni diverse sui loro campi, con i vuoti peculiari di ciascuna scienza ed ancora, tra esse ed il riferimento, appare l uomo che vuole conoscere le stesse possibilità generali. Le domande sono relative all oggetto, alle cause, fino al quanto ed al come si sono sostituite, per le quali gli elementi sono così reputati ed ancora fino ad includere gli effetti, le variazioni e lo stesso tempo nonché spazio per giungere ad un significato in rapporto ad una psiche e questa, a propria volta, come intersecazione. Il nuovo ed il non noto sono affidati, altresì, al riferimento e ad una disposizione di parti e si tratta ancora di cogliere una 11

12 logica del richiamo; essa appare, altresì, frutto di un pensiero che è ancora oltre, per un attività più vasta di quanto, di volta in volta, si esprime come è facile notare nelle lingue che presentano espressioni uguali o diverse nonché più o meno ampie o limitate, che accorpano inoltre o lasciano dei vuoti. L analisi che opera anche sulle stesse astrazioni non può non rilevare che taluni elementi dello stesso discorso non risultano fissati ed immobili ma presentano una dinamicità alla quale la riflessione filosofica si rivolge per diventare altresì logica, morale, gnoseologica, estetica, quando il suo ambito è a ciò relativo o ad altro. Enorme è il lavoro e tanti filosofi l hanno portato avanti e tuttavia nel ripercorrerlo, spesso, si tratta di una competizione ardua, dove quasi impossibile appare colmare discrepanze, lacune nonché tenere unite le file di discorsi complessi, mediati solo da qualche punto ma ancora con somiglianze e dissomiglianze, integrate altresì da parentesi e recuperi emergenti da quanto affermato in altri passi ed ancora con stridori o contraddizioni difficili da credere poter essere colte da noi che ci attribuiamo, per le nostre forze, l incomprensione sia di quanto unito che diviso o rinviante a più variabili, quando ancora sono presenti parole nuove o che diversamente sono da valutare nelle sfumature di significato per quanto atte possano risultare e spiegare ambiti ulteriori. Ci aspettano tuttavia umanità espresse nelle quali ritrovarci e compenetrarci come filosofi, dolcemente trasportati da quell armonia dell universalità che accomuna; tra teoreticità ed umanità si sviluppa, infatti, il discorso di chi, in questi termini, riflette e, se all inizio sono i vari perché delle cose che spingono alla ricerca di un principio con tutte le difficoltà che una partenza deve affrontare, in seguito l individuazione degli elementi dell uomo costituirà l indagine e quando scoprirà dipendenze concrete anche allora il problema sarà relativo a quello che si pone fuori e come campo e come umanità sostiene così che, sotto questo aspetto, si può constatare quanto essa sia ancora effettiva ed in un modo non dissimile da chi in essa rientra o essa propone. La storia, che presenta lo sviluppo dei problemi, offre la possibilità di vedere esplicate, per dirla con Kant, grandi scoperte che tali risultano inoltre quando non dissimili dal buon senso generale o di ciascuno. Si tratta solo del chiarimento di quanto è confuso? Ovvero conciliare quello che il popolo stesso dall esperienza accumulata, nel corso dei secoli, ha ricavato come conoscenza, affidata a motti e proverbi che l ulteriore corso sembra, almeno nelle larghe linee, aver verificato? Non si presenta, altresì, la filosofia come quella ricerca volta al vero ad ai fondamenti che sfatano quante credenze sono frutto di opinioni che errori, anche grossolani, includono? Non danno, gli stessi giovani una risposta diversa a quanto in una società è presente? Non immettono le loro richieste di fronte a quelle offerte diverse? Basterebbe solo ciò a motivare un attenta ricerca volta a risolvere il problema inerente ad una verità-verificabilità di quanto presentato come massime popolari unitamente ad errori o feticci. È ancora la filosofia che vuole capire la diversità e il riferimento sia di quelli che di altri elementi e in un modo simile a quanto può avvenire in ogni altro rapporto, anche quando questo è relativo ad espressioni quali la poetica che offre delineato, in modo nuovo, intenso ed organico, in essa composizione, con gli effetti magici, 12

13 generati dalla sensibilità per la conoscenza, per i ritmi, suoni, rime, accostamenti; concerto di una mano che non esprimeva una sola realtà ma che si presenta sintesi di diverse, così da costituire, da più logiche, una, nella quale confluiscono gli elementi i quali soltanto non restano nascosti all analisi e per quanto può essere tradotto. Se ciò, in questo caso, non rappresenta il fine ma vivere il messaggio composto, esso può essere rivissuto, proprio per questo, in termini più generali, liberati dall inganno che è diventato messaggio chiaro in quei termini, come è o può esserlo l umanità per la scienza. Talete Varie furono le scoperte attribuite a Talete, considerato uno dei sette sapienti dell antichità: dalla misurazione delle piramidi, tramite la loro ombra, all eclissi del sole fino al teorema che porta il suo nome. Non essendo stato tramandato alcuno scritto, sono rimasti i si dice ai quali vanno rivolte le analisi per un recupero della loro stessa storicità, per gli effetti, soprattutto, che hanno prodotto. Offrire infatti talune individuazioni piuttosto che altre nonché parti diverse di esse e con sfumature diverse, significa fornire un quadro piuttosto che un altro. Se la sapienza di Talete, appare ingigantita, un altro racconto fa emergere un accostamento ulteriore. Si trovò a doversi difendere dalle accuse di dedicarsi a riflessioni e studi teorici, motivato dalla non capacità di impegnarsi nel guadagno. Si trattava, per Talete, di dimostrare che, pur potendo, vi rinunciava. Non avrebbe però seguito la via razionale, poiché chi lo contestava avrebbe potuto continuare ad affermare che proprio la capacità di dimostrare ciò che non è risultasse prerogativa di una filosofia, diversamente inefficace. Lasciando perciò tutti i termini dai quali muovere su quella via, prese a riferimento proprio quanto il suo antagonista affermava, considerando altresì che le conoscenze naturali, scientifiche, ovvero, in quel periodo, filosofiche, avrebbero ben potuto rappresentare una condizione e piuttosto consistente per arricchire. Si passò quindi alla pratica con la definizione di una scommessa. È appena il caso di accennare che chi avesse guadagnato maggiormente, nel tempo stabilito, avrebbe preso anche il prodotto dell altro. Prevedendo Talete un abbondanza di olive ed una successiva carestia fece incetta di pressoie; le fittò poi quando il prezzo risultò molto più alto e quindi vinse; anziché, però, accettare, dall altro, quanto dovuto, offrì, al contrario, il proprio ricavato a dimostrazione, per quello, concreta di quanto già diversamente ritenuto, ovvero che la filosofia è ricerca libera. Come ricostruiamo una verosimiglianza storica? Quali le nostre comparazioni e valutazioni per comporre e ricomporre modalità e fatti, attribuiti inoltre per indicare il suo talento scientifico che, però, liberamente, vuole esplicarsi come ricerca filosofica? Non rappresenta piuttosto ciò quanto di Talete è stato trasmesso? Se questo costituisce un effetto, altresì con le sue motivazioni, noi ci poniamo almeno in modo aperto rispetto a quanto abbia o meno potuto essere. L importanza maggiore, per quanto concerne la base della filosofia, è affidata al fatto che, di fronte alle credenze ed ai miti ma, possiamo aggiungere, anche a conoscenze particolari, si pone con una 13

14 richiesta per una spiegazione unitaria della realtà e perciò si affida ad una ragione oltre che ad un astrazione fondata sull osservazione del mondo fisico, così che egli ricava quello che sarà detto principio: un elemento umido basilare dal quale emergono le varie cose che, per essa acqua, sono vive; la morte delle quali sembra legata alla sua assenza. La ricerca applicata al mondo della fisica porta a questa prima filosofia. Le nostre considerazioni non possono escludere almeno due riferimenti dopo la valutazione intrinseca dei rapporti e degli elementi proposti. Le conoscenze storiche dalle quali si muove soprattutto nonché quelle attuali ed ancora effettive per noi che indaghiamo. Se piuttosto facili sono da riconoscere errori e semplificazioni lontani; ciò che emerge oltre il punto di partenza rappresenta o meno la grandiosità della scoperta e della innovazione. Di fronte al caos generale, alla non comprensione diffusa nonché, all opposto, rispetto a considerazioni parziali, spesso in contraddizione tra loro ed inoltre affidate ora ad un osservazione quale che sia, ora al mito ora ad altro ancora, Talete, che pone un principio, punta almeno ad una unificazione di quanto potrà essere, con taluni criteri, conosciuto. È questa l importanza storica della sua scoperta che, per le successive, appare non solo superata ma minimale; eppure quel principio riconduceva il diverso ad una spiegazione che, via via, tenderà a porsi in modo sempre più esplicito, sforzandosi di evitare contraddizioni nonché superare ostacoli per appropriarsi di termini con i quali comprendere sempre più e più sicuramente nella coscienza che il dubbio peggiore di un filosofo è più costruttivo di ogni sentenza lanciata per riferimenti oscuri o dogmatici o ancora incoscienti. Anassimandro L evoluzione della filosofia può dirsi avere il suo inizio con Anassimandro. Il principio di Talete appare svilupparsi ed individuarsi in termini più astratti nonché ulteriormente esplicativi. La comprensione del molteplice, che presenta, soprattutto, un inizio ed una fine ed, in definitiva, una lotta o contrasto, è affidata a ciò che è fuori, non in positivo altresì ma in negativo: un non-questo che comunque è connotato come a-peiron; il non limitato. La negazione si concentra sulla limitazione. Senza addentrarci in valutazioni sulle definizioni in negativo per quanto presentano di caratteristico e peculiare emblematiche le individuazioni di Aristotele e di Kant quella di Anassimandro rappresenta un innovazione per la quale l arché è posto oltre gli elementi che deve spiegare e che da esso derivano. La causa che è fuori e spiega, richiama la concezione del divino, come immortale ed indistruttibile, di fronte a ciò che tale non risulta e però, per quello di Anassimandro non compare l inizio, come nella tradizione e si presenta inoltre in un modo più coerente nel rapporto e, con il suo inizio-non, connota la non fine. L affinamento del pensiero ha eliminato una non coerenza: gli dei nascevano ma non morivano; per quel principio non si ha una fine ma non si ha nemmeno un inizio. Appare evidente altresì un più organico legame tra limitato e non limitato. Anassimandro si chiede ancora un perché ed un come. Oltre al principio potenziato logicamente, il pensiero si allarga a categorie nuove e più vaste, con risposte, quindi, ad un maggior numero 14

15 di domande. Nascita e dissoluzione secondo necessità perché è stata arrecata ingiustizia appunto a ciò che è fuori, ad ogni contrario. È lecito a noi chiedere come sia possibile al limitato, anche solo come tale e diverso, arrecare offesa al non-limitato? O il rapporto con questo si pone, una volta in essere ed altra non? Quale ancora la sua forza nonché la sua causa o, in definitiva, il riferimento della sua affermazione o ciò significa interrogare un antico con la cultura moderna? Forse a noi interessa soprattutto seguirlo nelle scoperte ovvero scoprire il percorso propedeutico alla nostra evoluzione. Non ci chiederemo quindi se il principio non finito esuli o meno dalle categorie dello spazio e del tempo, nonché se esso, in negativo sia oltre le categorie o ancora rappresenti solo una risposta, in negativo, a queste categorie ma ci limitiamo a constatare che il limitato non consente spiegazioni ulteriori e diverse. In Anassimandro, invece, il passaggio con le sue modalità, rappresenta un ulteriore allontanamento dalle cosmogonie nonché dallo stesso Caos originario, perché l individuazione pone un qualcosa di realistico che rapporta il limitato al non-limitato, la cui uscita, tuttavia, dal non-delimitato, per l ingiustizia dell una contro l altra cosa, paganti tutte, così, la colpa che, nel tempo, le riporta al non-limitato. Se il rapporto tra il limitato e non-limitato è recuperato, restano ora fuori l ingiustizia, il tempo, la colpa. Anassimene L affinamento delle ipotesi continua con Anassimene che, conservando l ampiezza del principio indeterminato precedente, unico ma non definito in positivo, muove ancora da una sola realtà ma fisica quale l aria, recuperata, probabilmente, per similitudine da quella considerata anima del vivente, che si presta alla spiegazione delle restanti cose per condensazione e rarefazione. Un principio-realtà che è, si, immanente ma che ha bisogno, per la spiegazione, della diversità di quanto si presenta in natura; del riscaldamento, in ogni caso, e del raffreddamento ovvero proprio di quello che muove e produce il diverso. Se i fatti appaiono spiegati, non così il perché del caldo e del freddo. Questi inoltre, se non sono diversi, possono essere ancora ritenuti l opposizione di una stessa cosa? E questa ancora non diversa dalla stessa aria che tuttavia sviluppa condensazione e rarefazione. L aria allora rappresenta il principio e la causa di quanto avviene. Muove da sé stessa o una diversità o un qualcosa che, in ultimo, non è diverso da essa e, comunque, ciò stesso aspetta una spiegazione. Se l aria, così, spiega e conserva la materia, senza bisogno di ulteriore rinvio, se indica un come, addita ancora una causa ulteriore che non sembra potersi ricondurre alla stessa aria che, per sé stessa, come anima, è vitale poiché, analogicamente, produrrebbe il caldo come vita. Questa rinvia, altresì, ad un inizio e, trattandosi di cogliere l insieme, anche alla fine; il freddo. Se questo principio è più completo poiché contiene lo stesso materiale che deve spiegare il motore della sua diversificazione, esso è da ricercare ulteriormente, così la filosofia a venire si innescherà anche su questo problema aperto. 15

16 Senofane I mortali reputano che gli Dei abbiano una nascita Che vestano ed abbiano parola e figura simili alla loro. Omero ed Esiodo attribuiscono agli Dei Tutto quanto per gli uomini è offensivo e vergognoso Rubare, commettere adulterio ed ingannarsi tra loro L espressione in versi è emblematica di una tradizione per la quale ciò che era ritenuto importante veniva in questi termini proposto e così offerto ad un pubblico per una divulgazione che assumesse maggiore forza. La posizione dirompente si manifesta, tuttavia, subito evidente ed investe proprio la considerazione dei poeti, sui quali si erano formate già generazioni di Greci e che rappresentavano una cultura di fondo. Omero ed Esiodo non solo sbagliano ma, nella sua parodìa, sono presentati in modo ridicolo di fronte alla nuova condizione di un pensiero più sottile che pone la propria attualità. Gli dei dunque, non hanno una nascita, risultando non altro che una ipostatizzazione dell uomo con le sue caratteristiche; dalla parola, al corpo, ai vestiti. Non essendo altresì ricavati dall uomo, non possono rubare né commettere quanto loro attribuito. Concezioni e valutazioni continuano attraverso i sarcasmi: Se buoi, cavalli e leoni avessero mani per dipingere disegnerebbero figure di dei simili a loro. La riflessione comunque considera ciò che mortale non è e, quando si spinge oltre, fino a diventare filosofia, afferma che Dio tutto intero vede, Tutto intero pensa, tutto intero ode. Senza sforzo con la forza della sua mente tutto fa muovere Sempre rimane nel medesimo luogo senza muoversi. L essere diverso, in contrapposizione a quanto nasce, al divenire, ad ogni cosa che ha una fine è pensato nella sua interezza ed è questo che diventa principio del Cosmo, che spiega la molteplicità. È posta così la sua unità che fa muovere restando immobile per evitare tante contraddizioni, altresì colte dalla scuola che, proprio per questo, a lui farebbe capo. Eppure tutto nasce dalla terra e nella terra finisce ed ancora che terra e acqua sono tutte le cose che vengono alla luce e muoiono sembrano ricondurre ad una deità cosmologica. Il problema è dato proprio dalla considerazione del tutto che appare rappresentare insieme il risultato nel quale ogni cosa si ritrova nonché il principio che sottostà con l unità che così, sia inserisce, sia sintetizza, sia si esplica come tutto ma, in questo, si ritrova, altresì, ogni parte. Gli stessi legami appaiono in via di evoluzione e definizione così che, unitamente all eliminazione di alcuni errori, altro si presenta ancora compattato e considerato realtà. Lo stesso discorso può essere applicato alla considerazione di una virtù come saggezza che tuttavia si eleva oltre la forza fisica che presenta il suo apice nelle olimpiadi. Se gli obiettivi pratici di queste, che sono quelli di riempire le casse della città, risultano chiaramente delineati, non così quei rapporti più complessi o astratti e comunque Senofane ritiene che l uomo debba continuare a cercare. 16

17 Pitagora e la sua scuola Se il numero, cui la scuola pitagorica approdò, ritenendolo principio, realtà e delimitazione dell universo non è certo assimilabile alla moderna astrazione, rappresentò comunque, per la ricerca, un elevazione della teoreticità. Se la qualità era stata già superata da quel principio unico nonlimitato, ora, questi numeri, sia che indichino o che traducano, costituiscono la mutevole ed intera realtà che, per essi, può essere compresa. Si passa, tuttavia, da riflessioni che colgono il suono di una corda in rapporto alla lunghezza ad illazioni, quali quelle di vedere determinazioni di esso numero come spiegazione e realtà di ogni cosa fino al dispari per il maschile ed al pari per il femminile. Lo stesso discorso è applicato alla linea che si fermerebbe e si completerebbe in un punto per il dispari e non così per il pari. Non determinato dunque, ha bisogno di una raffigurazione geometrica - costruita per altro su punti, così come lo spazio e le figure quali che siano - valida solo se il punto è posto al centro ed alla fine di una linea, tra due linee di punti. Al di là della spiegazione piuttosto complessa o oscura si può osservare che, posizionando diversamente i termini, il discorso muterebbe, non risultando più valide le considerazioni ricavate. Problemi di questo tipo emergono probabilmente, per numero e punto che si pongono come entità tra cose che ancora costituiscono, a propria volta, entità a cominciare dalla stessa giustizia che, in ultimo, allo stesso numero appare affidata per una sua definizione. Se esso numero non rappresenta, forse, nemmeno l adeguato corrispettivo del genere colto da Aristotele, certo esprime una via non indifferente alla comprensione delle cose quando affida una morale alla purificazione che, anche se legata ad una reincarnazione, pone la scienza come mezzo superiore per l espiazione della colpa. La stessa anima, concepita, a volte, come accordo tra le parti, altre invece, in senso fisico, come pulviscolo, nonché come motore, risente della concezione generale il cui orientamento ancora oscilla tra strutturazione e materialità che spesso include, altresì, il metafisico ; né delineate ulteriormente appaiono cause e modalità e comunque quelle chiavi di lettura vennero gelosamente custodite per tanti anni. Eraclito Il problema dell unità del tutto, del principio, della diversità delle cose osservate nella realtà, Eraclito risolve con il Logos: legge, razionalità, discorso di un divenire tra ciò che è e ciò che non è. Il grado di astrazione non risulta tuttavia ancora così sviluppato come potrebbe apparire da queste prime battute. È presente un ancoraggio ad una considerazione fisica che porta al fuoco come elemento base in movimento, il cui sviluppo dovrebbe spiegare e rappresentare gli altri elementi che appaiono, dall acqua all aria. Più epurata si presenta la concezione di un anima che non può essere colta nemmeno se fosse possibile percorrere tutta la via lungo la quale sicuramente è il passaggio tra il mortale e l immortale con cui dovrebbe intendersi e leggersi l oscurità con la quale si esprime a proposito di Im- 17

18 mortali mortali, mortali immortali vivendo la morte di quelli e morendo la vita di quelli. Agli stessi uomini dunque egli applica l armonia dei contrasti - considerata la sua peculiarità filosofica - che Hegel riprenderà e riporterà. Nell essere uno, dunque, confluiscono le diversità rappresentanti, altresì, il divenire che costituisce inoltre la realtà. Non ci si potrà bagnare due volte nello stesso fiume, poiché l acqua che sopraggiunge non è più la stessa e un suo discepolo, Cratilo, aggiungerà coerentemente : nemmeno una volta, data la velocità del flusso nonché il divenire l uomo stesso sempre altro. Se il divenire è stato proposto nel suo essere generale certo non è stato individuato nei suoi elementi precipui astrattivi nonché riferiti. Bisognerebbe comunque riconoscere ciò che diviene, oltre che per quanto muta, per quanto resta o per la parola è dato ritenere. Molte oscurità ed universalizzazioni non sono state risolte e, spesso, volutamente, da parte di questo filosofo, intenzionato a non offrire a persone dormienti possibilità di ironia su proposte e tematiche non comprese. Il divenire tuttavia, come contrasto e sviluppo, come guerra quando si tratta di opposizione ma anche come pace, quando dalla stessa opposizione nasce l armonia, rappresenta una tappa di una ricerca che si manifesta oltre la scoperta di una sostanza primordiale in tutte le sue manifestazioni. Un dinamico divenuto e un divenire dinamico hanno bisogno ancora di tanto lavoro per una loro individuazione. Bisogna affrontare, inoltre, la possibilità di rilevare le contrarietà nell unità. Si tratta di indicare la stessa conoscenza sia di fronte al divenire sia per quanto o come possa risalire ad una sostanza primordiale. Tanto ad una intelligenza è affidato ma non delineata nei suoi stessi termini interni né in rapporto a quanto esterno pure pone a correlazione così da sembrare che essa stessa intelligenza rientri nel divenire e così lo costituisca. Parmenide È volta al tutto, la conoscenza filosofica vera, così come emerge da quanto Parmenide fa pronunciare alla Dea: È necessario che tu apprenda tutto La ben tonda verità dal cuore solido Le opinioni dei mortali senza certezza veritiera Ed ancora che sia necessario ammettere le apparenze Da parte di chi indaga in tutti i sensi. Non le opinioni dei mortali costituiscono la verità ma il cuore del tutto. Appaiono delineati ambito e riferimento che risultano totali ed universali, diversamente da quanto può porsi come mortale ed apparente. Al pensiero, tuttavia, sono affidate le vie della ricerca che possono essere: - Una che l essere è e non è possibile che non sia. Il pensiero, non diversamente considerato, si lega ad un essere come tutto; ma tutto quello che può essere ancora esso stesso e in tali termini pensato come essere. Così : - È necessario dire e pensare che l essere sia. Su questo presupposto l affermazione : - L essere è, il nulla non è. 18

19 Dunque: L essere è, è la sola via che resta al discorso. Null altro è al di fuori dell essere. Identificato il pensiero con l essere ne risulta che tutto ciò che si pensa è ed ancora: non è possibile pensare ciò che non è. È valido ed opportuno chiedersi se Parmenide abbia considerato o meno l operazione inversa? Tutto ciò che è si pensa? Sembrerebbe di si, per quanto concerne proprio la totalità come unità, al di là di quanto, comunque, appare, che se porta alle opinioni dei mortali, tuttavia, in vari sensi, deve essere recuperato. Proprio questo rapporto non risulta esplicato da Parmenide nemmeno con ipotesi né si possono aspettare valutazioni ulteriori da parte di chi ancora ricercava senza l approdo ad un astrazione cosciente e senza quel principio di non contraddizione alquanto gestito da Socrate ma da Aristotele elaborato. Continuiamo allora a seguire Parmenide nella storicità della sua scoperta. Se Eraclito pone la realtà in ciò che diviene, recuperando ogni cosa che spiega, nel mutamento, Parmenide coglie l unità dell essere legato al pensiero. Questo rappresenta dunque il fondamento. Problematiche ed aporìe che conseguono sono relative alla gestione di un tutto come essere e così pensato senza tuttavia la coscienza di esso riferimento e senza la diversificazione delle applicazioni. Piuttosto scarsi risultano i frammenti dell ultima parte; quella appunto che avrebbe dovuto spiegare l apparenza del mondo sensibile che gli uomini si sono abituati a ritenere, per opinione, fallace, nonessere, attribuendo anche nomi. Anche questi esseri non possono non confluire nell essere generale proprio come insieme, tutto ed uno. Il fatto che molti passi non siano stati conservati potrebbe indurci a pensare che non fossero ritenuti allo stesso livello degli altri o che si prestassero a considerazioni particolari e tali da sminuire proprio ciò che era considerato il risultato ormai colto. Dobbiamo ritenere le nostre meno che ipotesi tenuto conto che non esisteva un criterio scientifico di trasmissione e le motivazioni possono essere state molto più semplici o diverse o addirittura inesistenti o ininfluenti. Posto così questo essere in rapporto a ciò che non può non essere nonché al pensiero, Parmenide ne ricava che è - ingenerato e non corruttibile. Se fosse generato dovrebbe venire dal non essere - dato che l essere è tutto, ed è questo l assunto di base dal quale non si esce - il che è impossibile poiché il non essere, non è. Sulla stessa via, risulta evidente che non può perire poiché ogni sua dissoluzione interesserebbe il non essere; ciò che è ancora impossibile per le stesse ragioni. - È un tutto immobile e senza fine. Considerato l essere la sola realtà non può che risultare immobile; non potrebbe, come insieme, andare che in sé stesso, poiché il non essere non è. Se avesse una fine ammetterebbe altro da sé; proprio oltre quella fine e questo, è stato affermato, non può essere pensato. È tutto insieme uno e continuo. Se fosse una parte ne ammetterebbe un altra che potrebbe esistere ancora solo come non essere, il che, per le motivazioni addotte è impossibile; se parte allora è, non può essere che sé stesso. Quest essere non ammette discontinuità alcuna poiché tra una parte e l altra vi sarebbe solo non essere, il che è ritenuto impossibile dato ancora che: - Nemmeno dall essere è possibile che nasca qualcosa di diverso da esso. Saranno 19

20 allora solo credenze - nomi -, reputate vere dai mortali - è ancora la Dea che parla e sta indicando la via della verità con il pensiero - il nascere e dissolversi, essere e non-essere mutamento di luogo e cambio di luminosità. Ugualmente. Tutto è pieno di luce e di tenebra perché il nulla non è né con l una né con l altra. Se tanto risponde ad una logicità applicata all unotutto, colto con il pensiero, non appare risolto il problema della molteplicità dei fenomeni e del movimento; se si aggiungono poi le elaborazioni conseguenziali dei discepoli e le controassolutizzazioni, all opposto, di altri, queste filosofie non solo appaiono inconciliabili ma, almeno sotto molti aspetti, assurde. Il lavoro deve muovere proprio dai problemi insoluti o lasciati in sospeso, riflettendo soprattutto sull affinamento possibile ed ulteriore di un pensiero che ha colto qualcosa ma si porta dietro dell altro, per il quale proprio non è possibile uno sviluppo esplicativo poiché si trascinerebbero le contraddizioni per esse aggiunte estranee, alle quali va rivolto ogni sforzo perché siano individuate, riferite ed allontanate da quello a cui, impropriamente, sono state legate, senza respingere, in blocco, quanto di grande e di innovatore, pure è stato trovato ed, anche confusamente, intuìto. Rileveremo dunque, di Parmenide, la razionalità legata all essere, anche se questo è inteso in una sua generalità totale? Vedremo abbozzato ed isoleremo il principio di identità che nella formulazione di Aristotele costituirà il primo principio di ogni futura scienza e che non ha dovuto fare un passo indietro, come affermerà Kant? Allontaneremo, nella teoricità, tutto quanto di paradossale emerge o può, da una sua applicazione a quell essere generale al quale è solo opposto un non essere e che, a rigore, non potrebbe essere nemmeno pensato? Saranno i particolari che Parmenide ha sfrondato, allontanato e compattato nella considerazione dell essere a costituire l ulteriore ricerca, ma non sulla via dell opinione, come ha addittato la sua dea per riferimenti che, al razionale allora e ad una scientificità oggi, costituì e costituisce la diversità con ogni credenza. Se il non essere è ricavato ora per negazione, allora era posto in opposizione si ma in positivo per poi essere negato, ovvero per impossibilità ritenuta. Pensiero ed essere rappresentano ancora larghissima parte della problematica filosofica e dopo lo spazio e il tempo kantiani nonché dopo legami più coerenti dell idea all essere come esplicato dall idealismo ed ancora dal suo opposto materialismo. Zenone Se seguo Parmenide non esiste altro all infuori dell unità; se Zenone neppure questa. Valutando le sue argomentazioni in difesa dell essere parmenideo, volte all abbattimento delle obiezioni degli avversari con un metodo che sarà detto dialettica, non si può non concordare con questa affermazione. Volgendosi egli soprattutto alla confutazione e sempre operando e squarciando quello che gli veniva offerto e posto di fronte, può ritenere, alla fine, di non recuperare alcunché. Non era, infatti, il positivo che cercava. Esso è dato da quell unico essere di Parmenide, oltre il quale effettivamente non trova altro. Potrebbe essere questa la chiave di lettura 20

21 degli argomenti da lui proposti, con gli assurdi che, coerentemente, derivano dalle diverse posizioni, esclusa quella di Parmenide che egli segue e contro la quale non ci risulta avere usato la sua dialettica. Se Zenone, inoltre, non aggiunge argomenti alle tesi del maestro, pone in essere, tuttavia, elementi per nuove riflessioni e queste non possono non essere relative al difficile rapporto tra una razionalità, così individuata ed un esterno che si esprime come mondo fisico particolare e movimento apparente, rispetto all essere. La ricerca investe un logos che li riferisca e racchiuda entrambi. Seguiamo Zenone a cominciare da una delle sue argomentazioni. La Dicotomia Un corpo dovrebbe raggiungere da un punto (A), un altro punto(b). Prima di raggiungerlo deve passare per la metà; prima ancora di giungere a questa metà, per la metà tra questa ed il punto iniziale e così via all infinito. Il problema è dato proprio dalla considerazione di base: Un percorso tra due punti, con una divisione all infinito. Senza applicare la determinazione kantiana, per la quale appena si tocca questo -non essendo determinabile come tale- si può dimostrare una cosa e il suo opposto, possiamo ritenere che si tratti ancora di una semplice indicazione; ciò che non finisce mai? Continuando la riflessione sulla argomentazione, ci chiediamo ora: è possibile definire la metà? La riteniamo altresì astrattamente tra due cose o tra due punti? La misuriamo matematicamente o la cogliamo geometricamente? Risulta chiaro a noi, ora e dopo Aristotele, che la determinazione si ha per gli elementi suoi propri ovvero per quelli di riferimento e che le dialettiche fanno leva su riferimenti diversi, opposti e comunque sostituiti in tutto o soprattutto in parte, operando su similitudini aggiunte o eliminate che esprimono l errore non individuato che sarà oggetto delle confutazioni sofistiche ma, allora, la prospettiva era più confusa e non analiticamente individuati si presentavano molti termini. Per quanto concerne il Negativo, se considerato in opposizione al positivo, non può risultare altro che ciò che nega, ma non può essere ritenuto ciò che potrebbe anche essere ma solo per il fatto di rientrare in tutto quanto non è quel positivo dal quale è diverso e che per sé stesso nega. La sua diversità, in positivo, va ricercata al di là della semplice opposizione, per quanto è diversa la possibilità generale e l essere-elemento colto che è molto diverso dal rappresentare in astratto negativo, ciò che non è. Il paradosso in esame può connotarsi come problema costituito dal punto infinito che, alla concezione originaria, ancora rinvia. Una confusione concreta può avvenire inoltre tra un continuo geometrico, con relativa intuizione e ritenzione di una metà - nonché su una via diversa ma di questo tipo - ed un discreto come somma numerica che muove da una identificazione base; unità. L intero percorso è così misurato ovvero identificato per gli esterni che costituiscono la sua determinazione; riferimenti rappresentati sia da numeri che da continuità o altro. La stessa unione tra un continuo spezzato ed un discreto unito, senza un logos che li sostenga entrambi, può avvenire con 21

22 l inserimento di un limite o altro. palesemente con la coscienza di dover correggere ovvero avvicinarsi o occultamente o, comunque, per un passaggio tra l uno e l altro. Su questi elementi e simili si fonda la riflessione sul secondo argomento e molto famoso. Piè veloce Achille e la tartaruga Elementi tanto simbolici di velocità e lentezza da non bisognare di traduzione storica. Filosofia è anche coscienza di ciò, la cui elaborazione spesso rende possibile chiarire i termini delle intuizioni portanti, lontane da confusioni, compattazioni, facilonerie e sofisticherie. Achille, dunque, non raggiungerà mai la tartaruga poiché, ammessa la divisibilità all infinito dello spazio, quando si porterà al punto dove la tartaruga si trovava, questa si sarà spostata. Da quel punto a quello dove nuovamente la tartaruga giungerà, è posta in essere la stessa considerazione e così ulteriormente. E se Achille si prefiggesse di giungere ad un punto oltre quello raggiungibile dalla tartaruga? Allora quel continuo che ha permesso ad Achille di arrivare dove la tartaruga si trovava consentirebbe a lui di trovarsi anche in un punto molto più avanzato così che la tartaruga appare sorpassata. Resta, ora, solo il problema, costituito dalla divisione all infinito, del dove, oltre che del quando, l abbia raggiunta nonché superata. Ciò tuttavia è relativo sia alla corsa che allo stare fermi ovvero interessa lo stesso superamento di un punto per la cui individuazione ci si rifà all infinito. Punto e tempo restano perciò indefiniti. Ancora sulle divisibilità all infinito si fonda il cosiddetto terzo argomento: La freccia in movimento è immobile. In ogni istante coincide con un punto; quindi è ferma in esso. Da una somma di punti fermi ovvero di quiete, non si ha movimento. È ancora l applicazione dell infinito - al posto di definizioni cui Socrate si dedicherà domandando e facendole emergere dagli altri e che Aristotele esprimerà come determinazione - considerato senza limiti e quindi come ciò in cui si può andare sempre oltre, a consentire di ricavare simili conseguenze, relative tuttavia a ciò che è limitato e finito, in rapporto al quale comunque esso opposto in-finito si pone. L illimitato si definisce di fronte al limitato che, a propria volta, si definisce, se non per altro, per il suo limite che ancora dovrebbe costituire il termine comune della divisione, quando questa non risultasse per l altro termine a riferimento e dunque vicendevole. In ogni caso non è stata posta la determinazione di ciascuno per un riferimento che li sostenga entrambi. Seguendo tuttavia l argomentazione per la quale la divisione all infinito porta alla quiete, appare evidente che questo infinito, ad un certo punto, finisce, e per il movimento, nel suo opposto: la quiete. Esso infinito, alla fine, è pensato come finito. Ogni opposto deve, altresì, essere dato, come tale, ed inserito in un Logos che sostiene, altrimenti non potrebbe darsi, di ogni cosa, che, per risultare l opposto, deve, con l inversione, ritornare e così l altro opposto con dimostrazione e traduzione dei passaggi. Applichiamo questa considerazione all argomento affrontato: Una cosa in movimento, nella divisione all infinito, risulta, in ogni istante, in quiete. All opposto: Da ogni istante in quiete per quello stesso infinito considerato, 22

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Spinoza e il Male. Saitta Francesco

Spinoza e il Male. Saitta Francesco Spinoza e il Male di Saitta Francesco La genealogia del male è sempre stato uno dei problemi più discussi nella storia della filosofia. Trovare le origini del male è sempre stato l oggetto principale di

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

Qui cade sua altezza

Qui cade sua altezza Qui cade sua altezza Silvia Sbaragli N.R.D. Bologna DFA, SUPSI Locarno (Svizzera) Pubblicato in: Sbaragli S. (2010). Qui cade sua altezza. La Vita Scolastica. 18, 25-27. Nell insegnamento della matematica

Dettagli

Capitolo II. La forma del valore. 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore.

Capitolo II. La forma del valore. 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore. Capitolo II La forma del valore 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore. I beni nascono come valori d uso: nel loro divenire merci acquisiscono anche un valore (di scambio).

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

Errori più comuni. nelle prove scritte

Errori più comuni. nelle prove scritte Errori più comuni nelle prove scritte Gli errori più frequenti, e reiterati da chi sostiene diverse prove, sono innanzi tutto meta-errori, cioè errori che non riguardano tanto l applicazione delle tecniche,

Dettagli

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA www.previsioniborsa.net 1 lezione METODO CICLICO INTRODUZIONE Questo metodo e praticamente un riassunto in breve di anni di esperienza e di studi sull Analisi Tecnica di borsa con specializzazione in particolare

Dettagli

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA

Dettagli

Capitolo 2. Operazione di limite

Capitolo 2. Operazione di limite Capitolo 2 Operazione di ite In questo capitolo vogliamo occuparci dell operazione di ite, strumento indispensabile per scoprire molte proprietà delle funzioni. D ora in avanti riguarderemo i domini A

Dettagli

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che

Dettagli

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6 LEZIONE MONITORARE UN PROGETTO FORMATIVO. UNA TABELLA PROF. NICOLA PAPARELLA Indice 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3 2 di 6 1 Il

Dettagli

risulta (x) = 1 se x < 0.

risulta (x) = 1 se x < 0. Questo file si pone come obiettivo quello di mostrarvi come lo studio di una funzione reale di una variabile reale, nella cui espressione compare un qualche valore assoluto, possa essere svolto senza necessariamente

Dettagli

Il SENTIMENT E LA PSICOLOGIA

Il SENTIMENT E LA PSICOLOGIA CAPITOLO 2 Il SENTIMENT E LA PSICOLOGIA 2.1.Cosa muove i mercati? Il primo passo operativo da fare nel trading è l analisi del sentiment dei mercati. Con questa espressione faccio riferimento al livello

Dettagli

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi In molte situazioni una raccolta di dati (=esiti di esperimenti aleatori) viene fatta per prendere delle decisioni sulla base di quei dati. Ad esempio sperimentazioni su un nuovo farmaco per decidere se

Dettagli

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice INSEGNAMENTO DI LABORATORIO DI PEDAGOGIA SPERIMENTALE LEZIONE III INTRODUZIONE ALLA RICERCA SPERIMENTALE (PARTE III) PROF. VINCENZO BONAZZA Indice 1 L ipotesi -----------------------------------------------------------

Dettagli

9. Urti e conservazione della quantità di moto.

9. Urti e conservazione della quantità di moto. 9. Urti e conservazione della quantità di moto. 1 Conservazione dell impulso m1 v1 v2 m2 Prima Consideriamo due punti materiali di massa m 1 e m 2 che si muovono in una dimensione. Supponiamo che i due

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................

Dettagli

Lezioni di Matematica 1 - I modulo

Lezioni di Matematica 1 - I modulo Lezioni di Matematica 1 - I modulo Luciano Battaia 16 ottobre 2008 Luciano Battaia - http://www.batmath.it Matematica 1 - I modulo. Lezione del 16/10/2008 1 / 13 L introduzione dei numeri reali si può

Dettagli

Indicazioni per l insegnante

Indicazioni per l insegnante Indicazioni per l insegnante Tutto ciò che reca le tracce del vivere umano può diventare fonte di informazione sul passato. Ivo Mattozzi Le tracce: ogni cosa che ci circonda ha delle tracce, tracce del

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

I CAMPI DI ESPERIENZA

I CAMPI DI ESPERIENZA I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

Non è un problema! Esperienze in atto per guardare senza timore il problema

Non è un problema! Esperienze in atto per guardare senza timore il problema Non è un problema! Esperienze in atto per guardare senza timore il problema Un po di storia Da sempre vi sono momenti in cui ciascun insegnante fa il punto sul percorso proposto ai suoi alunni e spesso

Dettagli

Le frasi sono state mescolate

Le frasi sono state mescolate Roma o Venezia? 1 Questo percorso ti aiuterà a capire che cosa sia e come si costruisca un testo argomentativo Nella prossima pagina troverai un testo in cui ad ogni frase corrisponde un diverso colore.

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ARTE E IMMAGINE. Classi Prime

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ARTE E IMMAGINE. Classi Prime PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ARTE E IMMAGINE Classi Prime Progettazione annuale 1. Rilevazione dei livelli di partenza della classe ed individuazione delle competenze precedentemente acquisite. Profilo

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di

Dettagli

Stefania Pozio. Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali.

Stefania Pozio. Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali. Stefania Pozio Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali. Quali sono le principali indagini internazionali sulla matematica a cui l Italia partecipa? L Italia partecipa

Dettagli

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing

Appunti sulla Macchina di Turing. Macchina di Turing Macchina di Turing Una macchina di Turing è costituita dai seguenti elementi (vedi fig. 1): a) una unità di memoria, detta memoria esterna, consistente in un nastro illimitato in entrambi i sensi e suddiviso

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

Sommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi.

Sommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. Algoritmi 1 Sommario Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. 2 Informatica Nome Informatica=informazione+automatica. Definizione Scienza che si occupa dell

Dettagli

Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari

Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Traduzione e adattamento a cura di Gylas per Giochi Rari Versione 1.0 Luglio 2001 NOTA. La presente traduzione non sostituisce in alcun modo il regolamento originale del gioco; il presente documento è

Dettagli

Polli e conigli. problemi Piano cartesiano. Numeri e algoritmi Sistemi e loro. geometrica. Relazioni e funzioni Linguaggio naturale e

Polli e conigli. problemi Piano cartesiano. Numeri e algoritmi Sistemi e loro. geometrica. Relazioni e funzioni Linguaggio naturale e Polli e conigli Livello scolare: primo biennio Abilità Interessate Calcolo di base - sistemi Risolvere per via grafica e algebrica problemi che si formalizzano con equazioni. Analizzare semplici testi

Dettagli

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni

Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare

Dettagli

I.C. S. RAITI SR A.S. 2012/13 I MAGNIFICI 4

I.C. S. RAITI SR A.S. 2012/13 I MAGNIFICI 4 I.C. S. RAITI SR A.S. 2012/13 I MAGNIFICI 4 1 PREMESSA Convinti che lo studio dell ambiente rappresenti una tappa cruciale nel percorso formativo degli alunni, anche in relazione allo studio dei diritti

Dettagli

ALL. A Competenze chiave di cittadinanza

ALL. A Competenze chiave di cittadinanza ALL. A Competenze chiave di cittadinanza Cosa sono Dove se ne parla Riferimenti europei L intreccio Nel dettaglio A cosa servono Cosa contrastare Come si acquisiscono Le competenze chiave di cittadinanza

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO?

LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO? LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO? Versione preliminare: 25 Settembre 2008 Nicola Zanella E-Mail: n.zanella@yahoo.it ABSTRACT In questa ricerca ho

Dettagli

Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I.

Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I. Che cos è l intelligenza e come funzionano i test del Q.I. Non esiste, al giorno d oggi, un parere unanime della comunità scientifica sulla definizione di intelligenza. In generale, potremmo dire che è

Dettagli

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE

LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE La sequenza costituisce un esempio di SUCCESSIONE. Ecco un altro esempio di successione: Una successione è dunque una sequenza infinita di numeri reali (ma potrebbe

Dettagli

LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA

LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA 1 RICEZIONE ORALE 1. Familiarizzare coi primi suoni della lingua inglese 2. Comprendere semplici espressioni di uso quotidiano, pronunciate chiaramente. 3. Comprendere,

Dettagli

PREMESSA. È sembrato opportuno partire, in questo elaborato, da. un analisi del mezzo usato per l emissione del messaggio e la

PREMESSA. È sembrato opportuno partire, in questo elaborato, da. un analisi del mezzo usato per l emissione del messaggio e la PREMESSA Lo studio dei mass media non può mai prescindere dal contesto storico-sociale in cui opera e di cui tratta influenzando, spesso, i soggetti che vi vivono. È sembrato opportuno partire, in questo

Dettagli

LA CRISI ECONOMICA NEL NORDEST: il punto di vista delle imprese

LA CRISI ECONOMICA NEL NORDEST: il punto di vista delle imprese FONDAZIONE LEONE MORESSA Via Torre Belfredo 81/d 30171 Mestre (Venezia) Tel: 041-23.86.700 - Fax: 041-98.45.01 Email: info@fondazioneleonemoressa.org Web: www.fondazioneleonemoressa.org LA CRISI ECONOMICA

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa

Dettagli

63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione

63 7. Quale geometria per la computer grafica? 75 8. L omografia e l affinità nella digitalizzazione e georeferenziazione Indice 7 Presentazione 9 Premessa 11 Introduzione 13 1. Rilevamento ed oggetto 19 2. La stazione totale 23 3. La procedura generale 33 4. Dai punti al modello tridimensionale 45 5. Il modello tridimensionale

Dettagli

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,

Dettagli

IL SISTEMA INFORMATIVO

IL SISTEMA INFORMATIVO LEZIONE 15 DAL MODELLO DELLE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO AL MODELLO CONTABILE RIPRESA DEL CONCETTO DI SISTEMA AZIENDALE = COMPLESSO DI ELEMENTI MATERIALI E NO CHE DIPENDONO RECIPROCAMENTE GLI UNI DAGLI ALTRI

Dettagli

Osservazioni sulla continuità per le funzioni reali di variabile reale

Osservazioni sulla continuità per le funzioni reali di variabile reale Corso di Matematica, I modulo, Università di Udine, Osservazioni sulla continuità Osservazioni sulla continuità per le funzioni reali di variabile reale Come è noto una funzione è continua in un punto

Dettagli

PROGETTO. SID - Scientiam Inquirendo Discere IBSE - Inquiry Based Science. Education

PROGETTO. SID - Scientiam Inquirendo Discere IBSE - Inquiry Based Science. Education PROGETTO SID - Scientiam Inquirendo Discere IBSE - Inquiry Based Science Education 1 Anno scolastico 2013 2014 Classe I A ottici Modulo: Affonda o galleggia? Agata Conti 2 Sintesi Il modulo offre l'opportunità

Dettagli

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA IMPARIAMO DAGLI ERRORI Impariamo dagli errori (1/5) Impariamo dagli errori (2/5) Il più delle volte siamo portati a pensare o ci hanno fatto credere di avere poca memoria,

Dettagli

APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE

APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE 1. Proporzionalità diretta e proporzionalità inversa Analizziamo le seguenti formule Peso Lordo = Peso Netto + Tara Ricavo = Utile + Costo Rata = Importo + Interesse

Dettagli

Teorie Etiche - Kant

Teorie Etiche - Kant Teorie Etiche - Kant Gianluigi Bellin January 27, 2014 Tratto dalla Stanford Encyclopedia of Philosophy online alle voce Kant s Moral Philosophy. La filosofia morale di Immanuel Kant Immanuel Kant, visse

Dettagli

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla Maggio 2015 Più si va avanti e più si allontana l accesso alla pensione degli italiani. Col passare degli anni, infatti, aumenta l età

Dettagli

IL FONDO OGGI E DOMANI

IL FONDO OGGI E DOMANI IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi

Dettagli

Corrispondenze e funzioni

Corrispondenze e funzioni Corrispondenze e funzioni L attività fondamentale della mente umana consiste nello stabilire corrispondenze e relazioni tra oggetti; è anche per questo motivo che il concetto di corrispondenza è uno dei

Dettagli

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE STUDIO DI FUNZIONE Passaggi fondamentali Per effettuare uno studio di funzione completo, che non lascia quindi margine a una quasi sicuramente errata inventiva, sono necessari i seguenti 7 passaggi: 1.

Dettagli

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre

Dettagli

Calcolo delle probabilità

Calcolo delle probabilità Calcolo delle probabilità Laboratorio di Bioinformatica Corso A aa 2005-2006 Statistica Dai risultati di un esperimento si determinano alcune caratteristiche della popolazione Calcolo delle probabilità

Dettagli

Dall educazione alla pedagogia. Avvio al lessico pedagogico e alla teoria dell educazione

Dall educazione alla pedagogia. Avvio al lessico pedagogico e alla teoria dell educazione Dall educazione alla pedagogia. Avvio al lessico pedagogico e alla teoria dell educazione Capitolo 5 IL DISCORSO PUBBLICO DELLA RAGIONE E LE SUE TIPOLOGIE Dott.ssa Mabel Giraldo La seconda condizione,

Dettagli

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma

Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE

Dettagli

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------

Dettagli

Al termine del lavoro ad uno dei componenti del gruppo verrà affidato l incarico di relazionare a nome di tutto il gruppo.

Al termine del lavoro ad uno dei componenti del gruppo verrà affidato l incarico di relazionare a nome di tutto il gruppo. Pag. 1 di 5 6FRSR analizzare problemi complessi riguardanti la gestione di un sito interattivo proponendo soluzioni adeguate e facilmente utilizzabili da una utenza poco informatizzata. 2ELHWWLYL GD UDJJLXQJHUH

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

Le funzioni continue. A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri A.S. 2002-03. A. Pisani, appunti di Matematica 1

Le funzioni continue. A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri A.S. 2002-03. A. Pisani, appunti di Matematica 1 Le funzioni continue A. Pisani Liceo Classico Dante Alighieri A.S. -3 A. Pisani, appunti di Matematica 1 Nota bene Questi appunti sono da intendere come guida allo studio e come riassunto di quanto illustrato

Dettagli

Che cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante

Che cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante Che cosa può rendere felice la società? Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di esplorazione - Immaginare diverse modalità di risoluzione dei problemi. - Dare risposte originali.

Dettagli

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi

Dettagli

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE

PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un

Dettagli

PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA - ITALIANO

PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA - ITALIANO PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA - ITALIANO OBIETTIVI MINIMI 1. ASCOLTARE/PARLARE: Ascoltare e comprendere testi orali di diverso tipo. Esprimersi oralmente in modo corretto (e pertinente), producendo testi

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

Gli attributi di STUDENTE saranno: Matricola (chiave primaria), Cognome, Nome.

Gli attributi di STUDENTE saranno: Matricola (chiave primaria), Cognome, Nome. Prof. Francesco Accarino Raccolta di esercizi modello ER Esercizio 1 Un università vuole raccogliere ed organizzare in un database le informazioni sui propri studenti in relazione ai corsi che essi frequentano

Dettagli

Modulo: Scarsità e scelta

Modulo: Scarsità e scelta In queste pagine è presentato un primo modello di conversione di concetti, schemi e argomentazioni di natura teorica relativi all argomento le scelte di consumo (presentato preliminarmente in aula e inserito

Dettagli

come nasce una ricerca

come nasce una ricerca PSICOLOGIA SOCIALE lez. 2 RICERCA SCIENTIFICA O SENSO COMUNE? Paola Magnano paola.magnano@unikore.it ricevimento: martedì ore 10-11 c/o Studio 16, piano -1 PSICOLOGIA SOCIALE COME SCIENZA EMPIRICA le sue

Dettagli

INGLESE CLASSE PRIMA

INGLESE CLASSE PRIMA CLASSE PRIMA L allievo/a comprende oralmente i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola. ASCOLTO (Comprensione orale) Capire i punti

Dettagli

La pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante

La pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante Riflettiamo sulla pista Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di specificazione - possiede capacità progettuale - è in grado di organizzare il proprio tempo e di costruire piani per

Dettagli

I PROBLEMI ALGEBRICI

I PROBLEMI ALGEBRICI I PROBLEMI ALGEBRICI La risoluzione di problemi è una delle attività fondamentali della matematica. Una grande quantità di problemi è risolubile mediante un modello algebrico costituito da equazioni e

Dettagli

Benessere Organizzativo

Benessere Organizzativo Benessere Organizzativo Grazie per aver scelto di partecipare a questa indagine sul benessere organizzativo. Rispondere alle domande dovrebbe richiedere non più di 15-20 minuti. Attraverso il questionario

Dettagli

Salvatore Salamone. Manuale d istruzione per. Coppie che. Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE! ... tutto sommato un libro d amore

Salvatore Salamone. Manuale d istruzione per. Coppie che. Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE! ... tutto sommato un libro d amore Salvatore Salamone Manuale d istruzione per Coppie che Scoppiano QUALCOSA SI PUÒ FARE!... tutto sommato un libro d amore CAPITOLO 18 Voler avere ragione Spesso le coppie incontrano delle barriere insormontabili

Dettagli

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli

Dettagli

Funzioni funzione dominio codominio legge argomento variabile indipendente variabile dipendente

Funzioni funzione dominio codominio legge argomento variabile indipendente variabile dipendente Funzioni In matematica, una funzione f da X in Y consiste in: 1. un insieme X detto dominio di f 2. un insieme Y detto codominio di f 3. una legge che ad ogni elemento x in X associa uno ed un solo elemento

Dettagli

Interesse, sconto, ratei e risconti

Interesse, sconto, ratei e risconti TXT HTM PDF pdf P1 P2 P3 P4 293 Interesse, sconto, ratei e risconti Capitolo 129 129.1 Interesse semplice....................................................... 293 129.1.1 Esercizio per il calcolo dell

Dettagli

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Sa usare la comunicazione orale e scritta per collaborare e interagire positivamente con gli altri

Dettagli

I CIRCUITI ELETTRICI. Prima di tutto occorre mettersi d accordo anche sui nomi di alcune parti dei circuiti stessi.

I CIRCUITI ELETTRICI. Prima di tutto occorre mettersi d accordo anche sui nomi di alcune parti dei circuiti stessi. I CIRCUITI ELETTRICI Prima di tutto occorre mettersi d accordo anche sui nomi di alcune parti dei circuiti stessi. Definiamo ramo un tratto di circuito senza diramazioni (tratto evidenziato in rosso nella

Dettagli

Una risposta ad una domanda difficile

Una risposta ad una domanda difficile An Answer to a Tough Question Una risposta ad una domanda difficile By Serge Kahili King Traduzione a cura di Josaya http://www.josaya.com/ Un certo numero di persone nel corso degli anni mi hanno chiesto

Dettagli

Davide Uzzo LA COSTANZA PREMIA

Davide Uzzo LA COSTANZA PREMIA La costanza premia Davide Uzzo LA COSTANZA PREMIA INDICE La costanza premia PAG. 07 PAG. 11 PAG. 17 PAG. 26 PAG. 39 PAG. 44 PAG. 47 INTRODUZIONE SIETE PRONTI? SI COMINCIA! VARIE TECNICHE DI SCOMMESSA

Dettagli

Statistica. Lezione 6

Statistica. Lezione 6 Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 6 a.a 011-01 Dott.ssa Daniela Ferrante

Dettagli

1. Limite finito di una funzione in un punto

1. Limite finito di una funzione in un punto . Limite finito di una funzione in un punto Consideriamo la funzione: f ( ) = il cui dominio risulta essere R {}, e quindi il valore di f ( ) non è calcolabile in =. Quest affermazione tuttavia non esaurisce

Dettagli

La Leadership efficace

La Leadership efficace La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2

Dettagli

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze

Dettagli

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie 1

Dettagli

Logica Numerica Approfondimento 1. Minimo Comune Multiplo e Massimo Comun Divisore. Il concetto di multiplo e di divisore. Il Minimo Comune Multiplo

Logica Numerica Approfondimento 1. Minimo Comune Multiplo e Massimo Comun Divisore. Il concetto di multiplo e di divisore. Il Minimo Comune Multiplo Logica Numerica Approfondimento E. Barbuto Minimo Comune Multiplo e Massimo Comun Divisore Il concetto di multiplo e di divisore Considerato un numero intero n, se esso viene moltiplicato per un numero

Dettagli