Il Progetto WATERinCORE: "Verso un Contratto di Fiume per il Serchio": gestione sostenibile delle aree di pertinenza fluviale. Metodologia applicata.

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1 Il Progetto WATERinCORE: "Verso un Contratto di Fiume per il Serchio": gestione sostenibile delle aree di pertinenza fluviale. Metodologia applicata. Provincia di Lucca Area di Coordinamento Territorio e infrastrutture - Servizio Pianificazione Territoriale e della Mobilità,Patrimonio, Risorse Naturali e Politiche Energetiche RIASSUNTO ABSTRACT: La prima esperienza condotta in Toscana sull integrazione dei Contratti di Fiume all interno delle politiche locali è stata quella recentemente conclusa dalla Provincia di Lucca con il progetto WaterInCore e nello specifico con il progetto pilota "Verso un Contratto di Fiume per il Serchio". La PROVINCIA DI LUCCA partecipando al progetto MED WATERinCORE ha attivato un processo partecipativo in un'area pilota del bacino fluviale del Fiume Serchio che costituisce di fatto l avvio di un percorso incrementale verso il CONTRATTO DI FIUME DEL SERCHIO. INTRODUZIONE Il Progetto WATERinCORE, finanziato dal programma europeo MED, ha come obiettivo generale la protezione delle risorse idriche nei bacini fluviali del Mediterraneo attraverso la gestione sostenibile delle acque e del territorio e la partecipazione pubblica. Il progetto mira alla progettazione, all'applicazione e alla diffusione di un quadro metodologico per l'integrazione dei principi di Agenda 21 Locale nella gestione delle risorse idriche nei bacini fluviali mediterranei. La Provincia di Lucca si è fatta promotrice, per superare le difficoltà di gestione e attuazione delle norme di tutela delle aree di pertinenza fluviale contenute nel PTC, di un processo di partecipazione pubblica finalizzata alla sottoscrizione di un Contratto di Fiume per il Serchio, nel convincimento che i contratti di fiume agiscono come un piano processo frutto di un accordo consensuale tra soggetti decisionali che definiscono in modo cooperativo, il Plan for planning, ossia il piano d azione per la programmazione strategica e la gestione di un (sub)bacino fluviale. Il processo è stato testato nel tratto mediano del fiume Serchio compreso tra il Ponte di Campia nei Comuni di Barga e Molazzana e il Ponte di S. Ansano (Ponte a Moriano) posto nel Comune di Lucca. Il tratto è lungo circa 3 km, comprende circa 113,5 kmq di aree di pertinenza fluviale densamente urbanizzate intervallate da alcuni brevi tratti ancora semi-naturali, sono interessati 7 comuni rivieraschi (Bagni di Lucca, Barga, Borgo a Mozzano, Coreglia Antelminelli, Gallicano, Lucca, Molazzana). Nell VII tavolo nazionale dei Contratti di Fiume svoltosi a Bologna nel novembre 212, il progetto e i risultati ottenuti sono stati presentati e hanno ottenuto il premio del tavolo nazionale nella sessione riguardante l Integrazione e diffusione dei Contratti di Fiume all interno delle politiche nazionali, regionali e locali. La menzione del premio è stata: Per l approccio multiscalare in un tratto fluviale del Serchio, ricco di dighe, attività produttive e problematiche di gestione delle acque e del territorio contermine, ideale per la stipula di un Contratto di Fiume. Il merito di questo riconoscimento và a tutti i partecipanti dei tavoli tematici che con professionalità, passione ed entusiasmo hanno fatto sì che questo progetto introducesse elementi di qualità ormai imprescindibili in un processo di Contratto di Fiume. La multiscalarità, la multidisciplinarità, la partecipazione attiva e organizzata sono gli elementi di qualità che la Provincia di Lucca vuole mantenere. AZIONI E METODI Il modello concettuale adottato per la realizzazione del progetto, fondato sull assunzione volontaria di responsabilità, prevede un percorso piuttosto articolato scandito sia da atti formali che da azioni concrete da realizzare. Il progetto, reso operativo con la redazione di un Piano di Azione e di un Protocollo d Intesa, si è sviluppato attraverso varie fasi partecipative con l attivazione di specifici tavoli tematici che hanno visto presenze assidue e continue per un totale di oltre 35 presenze. Il percorso effettuato ha consentito l'individuazione di 44 progetti/idee progetti di cui alcuni trasversali e con valenza a scala di Bacino come quelli di "Azioni non strutturali" a carattere educativo, formativo, informativo e di studio. Per il tratto esaminato si dispone poi di progetti/idee progetto giudicati importanti e urgenti e di un pacchetto di proposte per Azioni di pianificazione utili anche al redigendo nuovo PTC della Provincia di Lucca. Rimangono adesso da concretizzare il Protocollo di Intesa relativo all Accordo di Programma che oggi discuteremo alla Tavola Rotonda e, dopo una nuova fase di condivisione delle azioni estesa all intero bacino del Fiume Serchio, la formalizzazione del Contratto di Fiume quale strumento di sottoscrizione del Piano di Azione per il Serchio.

2 1. PARTECIPAZIONE PUBBLICA ACCRESCIMENTO RESPONSABILITA COMUNE Un ruolo fondamentale a questo processo è stato dato alla Partecipazione Pubblica, che ha consentito e consentirà agli attori locali di poter prendere parte al processo decisionale: dall individuazione delle priorità di cambiamento all accordo sui principi e sui valori condivisi. La riuscita su un processo partecipazione pubblica è senz altro legato agli strumenti che si riescono a mettere in campo. Il progetto ha visto l utilizzo di molteplici strumenti che si elencano sinteticamente: Analisi degli sthakeholders (individuazione e mappatura) Campagna di Motivazione (piano della comunicazione, mailing list, Siti Web, Social Network, Laymans report) Campagna di disseminazione e divulgazione (convegni, interviste TV, festival del verde, tavolo nazionale dei Contratti di Fiume) L analisi degli stakeholders è stata particolarmente curata nel progetto WATERinCORE. Per stilare la lista di Stakeholders da coinvolgere negli incontri è stata redatta una prima lista long list, molto ampia, che ricomprendesse soggetti e organizzazioni direttamente e indirettamente interessate. Il secondo passo è stato quello di inquadrare gli Stakeholders censiti (357), in categorie: ISTITUZIONI: Ministeri, Regioni, Comuni e Enti di Diritto Pubblico ORGANIZZAZIONI E GRUPPI DI INTERESSE in cui sono stati raggruppati soggetti Giuridici organizzati ALTRI SOGGETTI NON ORGANIZZATI appartenenti al territorio e che possono essere portatori di interessi All interno dei primi due gruppi sono stati individuati tre livelli: Nazionale, Regionale e Locale, il terzo ha solo carattere locale Rispetto al grado di coinvolgimento effettivo/potenziale nel progetto gli attori individuati sono stati ulteriormente di visi in 4 categorie, evidenziate in 4 colori: in rosso i soggetti con bassa rilevanza locale e per questo questi soggetti non figurano nella short list (79); in giallo i soggetti con media rilevanza da informare perché ricadenti nel bacino idrografico e che hanno effettuato attività di studio/ricerca/investimento all interno del territorio fluviale oggetto del CdF (137); in verde i soggetti con alta rilevanza da coinvolgere direttamente nel processo di partecipazione pubblica (98); in grigio i media, radio, televisioni, giornali e agenzie di stampa da tenere costantemente informati (43); Rilevanza degli STK Low local High Local Medium local Media to be informed A questa prima fase è seguita una successiva in cui la long list è stata trasformata in una short list, che ha comportato l esclusione di alcuni stakeholders non ritenuti in grado di dare un contributo effettivo. Nella short list, dai 357 STK iniziali si è passati a 272 soggetti così distribuiti:

3 Rilevanza delle categorie di STK University and Schools Television and newspapers Local actors non-organized Low local Medium local High Local Media to be informed Per tutti gli STK ricompresi nella Short list, si è individuato l ambito prioritario di interesse: Ambiente (A), Economico (E) e Sociale (S). Nella lettura della short list è possibile rilevare come alcuni degli attori presenti siano coinvolti in tutti e tre gli ambiti Ambito di Interesse STK Nella short list si è anche considerato l interesse e il potere di incidere sul processo di CdF, attribuibili ai vari soggetti, e si è provveduto a dividere gli stakeholders in: Potere di incidere: alto e basso Interesse: alto e basso Da questa ulteriore divisione risulta che, per quanto riguarda il potere di incidere sul progetto: 82 soggetti hanno un alto potere di incidere sul progetto 19 un basso potere In merito all interesse nei confronti del progetto: 121 soggetti hanno alto interesse nei confronti del progetto 151 hanno un basso interesse Una considerazione a parte meritano le Scuole: Università ed Istituti di Istruzione Superiore, ed i Media: radio televisioni, giornali. Tre sono gli Atenei Universitari inseriti nella lista con 8 dipartimenti, inquadrati in ambito ambientale. L interesse per il progetto è ritenuto alto mentre il loro potere di incidere sullo stesso è considerato basso. La stessa valutazione è stata fatta per gli Istituti di Istruzione superiore. I media considerati sono 38 tra radio, televisioni, giornali sia locali che testate nazionali con pagine locali, e agenzie di stampa. 16 tra loro hanno grande potere, ma scarso interesse 17 basso potere e basso interesse 5 alto potere e alto interesse

4 n stakeholders Nel grafico che segue sono rappresentati i dati sopra espressi numericamente per una lettura sintetica. Potere e Interesse degli STK Power LOW Power HIGH Interest LOW Interest HIGH 2. LAVORARE INSIEME: MULTIDISCIPLINARIETA E MULTISCALARITÀ Possiamo suddividere il percorso che ha portato alla costruzione di una proposta di Contratto di Fiume in tre fasi. 1. FASE DI AVVIO - Questa fase ha costituito l avvio del processo è stata dedicata all individuazione dei soggetti da coinvolgere, alla classificazione dei dati disponibili ai fini della caratterizzazione ambientale e socio-economica e alla costruzione del piano di comunicazione. In particolar modo l inquadramento ed l analisi dello stato attuale del Territorio Fluviale del Serchio è stata effettuata prima a livello di bacino idrografico e poi approfondita per una serie di indicatori riferiti all area campione al fine di evidenziare criticità e problematiche presenti. La lettura del sistema insediativo e della trasformazione nell uso del suolo ha messo in evidenza che nelle aree di pertinenza fluviale del Serchio il 31,5% delle superfici sono urbanizzate, il 3,6% sono aree forestali o seminaturali, il 25% superfici agricole e il 12,5% corpi idrici. Questa fase si è conclusa con la realizzazione, nella giornata del 21 febbraio 212, della prima sessione plenaria in cui è stato presentato il progetto, il processo di partecipazione pubblica e il Dossier di caratterizzazione ambientale e socio-economica. 2. FASE DI ANALISI - Questa fase è stata utile per sistematizzare e mettere in rete le analisi e le informazioni (politiche, piani e programmi direttamente incidenti sul bacino) e di raggiungere una condivisione estesa delle conoscenze (co-knowing). Attraverso il Dossier Piani e Programmi è stato fatto un inquadramento ed un analisi delle trasformazioni in atto e programmate, del Territorio Fluviale del Serchio, operando a tre livelli d indagine: Nazionale, Regionale e Locale. Attraverso il Dossier Progetti ed Azioni è stato realizzato un inquadramento ed un analisi delle azioni progettuali in atto e programmate, attraverso cui e stata effettuata una verifica di congruenza tra previsioni di pianificazione e programmazione riferite all area campione. Sia della documentazione predisposta per la fase di avvio che per l analisi delle politiche e delle azioni programmate sono stati prodotti documenti di sintesi di supporto alla fase partecipativa. 3. FASE DI PARTECIPAZIONE E PROGRAMMAZIONE In questa fase si è integrato il percorso tra partecipazione ed elaborazione tecnico-scientifica attraverso l attivazione di tre differenti gruppi di lavoro: 1 - "Rischio idraulico e geomorfologico, direttive di attuazione, cambiamenti climatici" (tavolo tecnico); 2 - "Paesaggio, uso del suolo, attività per il tempo libero e sviluppo economico" (tavolo tematico); 3 - "Qualità e quantità dell'acqua, ecosistema fluviale, e produzione di energia"(tavolo tematico); che hanno lavorato durante 3 sessioni: 1 Sessione svoltasi i giorni marzo 212 in cui si è analizzato lo stato attuale del territorio attraverso una Analisi SWOT Partecipata: Problematiche e Potenzialità (Punti di Forza-Punti di Debolezza) 2 Sessione svoltasi i giorni marzo 212 in cui si sono elaborate le prospettive e strategie d intervento per il territorio del fiume Serchio realizzando una visoning attraverso la metodologia EASW -: Strategie ed interventi previsti e da prevedere per il futuro. La metodologia EASW è stata sviluppata dalla Commissione europea per supportare la pianificazione strategica partecipata e un interfaccia scienza-società. 3 Sessione svoltasi i giorni 1-11 aprile 212 in cui sono state raccolte le azioni e le idee-progetto attraverso la predisposizione di un Quadro logico di progetti Bandiera.

5 Attraverso l analisi del Quadro logico sono stati selezionati ed analizzati i 44 progetti ritenuti idonei a attivare il Contratto di Fiume nel Tratto pilota. I progetti sono stati suddivisi in 5 sezioni: 1. Azioni di pianificazione strategica (9 progetti) 2. Studi e ricerche (6 progetti) 3. Interventi strutturali (19 progetti) 4. Azioni pilota sperimentali (3 progetti) 5. Azioni non strutturali (6 progetti) A conclusione del processo, il 19 aprile 212, si è svolta una seconda sessione plenaria aperta in cui è stato condiviso con l intero territorio, il PIANO D AZIONE nel suo complesso e presentato il PROTOCOLLO D INTESA per l attivazione del Contratto di Fiume. Le idee di progetto contenute nel Piano di Azione sono state votate pubblicamente nella seconda sessione plenaria al fine di dare una prioritarizzazione alle azioni, ogni partecipante è stato in grado di esprimere fino a tre preferenze con un totale di 177 preferenze espresse. RISULTATI Il processo di Partecipazione Pubblica ha prodotto, con successo e in un tempo molto breve (febbraio-aprile 212), i seguenti risultati: Una Stakeholders Analysis con una identificazione e mappatura dei 272 soggetti coinvolti Una caratterizzazione ambientale e socio economica Un dossier Piani e Programmi Una individuazione dei progetti in atto e programmati Una analisi Partecipata dei punti di forza e debolezza del territorio Uno scenario partecipato di sviluppo locale per il territorio campione Un PIANO DI AZIONE a cui dare concretezza attraverso la selezione di progetti bandiera Un PROTOCOLLO D INTESA Sono stati organizzati 1 eventi: 2 sedute plenarie a inizio e fine del processo e 8 tavole rotonde per la costruzione del piano d'azione. CONCLUSIONI La Provincia di Lucca è senz altro una comunità in cammino con 35 presenze tra assemblee plenarie, incontri formativi e sedute tecniche dei Tavoli di Lavoro. Si tratta ora di implementare il PROTOCOLLO D INTESA ed estendere e replicare la metodologia già sperimentata all'intera asta fluviale, prevedendo un ulteriore percorso per il tratto dalla sorgente al Ponte di Campia e un'altro per il tratto dal Ponte di Sant'Ansano alla Foce attivando la partecipazione delle altre Province e dei Comuni interessati. Realizzare e attuare un primo Piano Operativo per il tratto pilota che veda la concretizzazione di alcune delle azioni proposte e votate al termine del processo nella seduta del 19 aprile 212, affinché il tratto pilota continui nella sua funzione di esempio e di sperimentazione per l intero bacino del Serchio. Il successo del progetto pilota "Verso un Contratto di Fiume per il Serchio" ha creato molte aspettative, sia per le autorità locali che per le parti interessate. Essi hanno espresso il desiderio di continuare il processo per la creazione di un "Contratto di Fiume" per INTERO BACINO DEL FIUME SERCHIO. E 'importante per la prosecuzione e la legittimazione del processo che esista un forte desiderio delle istituzioni per il "Contratto di Fiume E importante non tralasciare di intessere e sostenere la rete di relazioni e di "fiducia" che è stata creata.

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