LA LEGGE DI STABILITA 2016: LE DISPOSIZIONI IN TEMA DI APPALTI PUBBLICI. a cura di Fabiano Crovetti

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1 LA LEGGE DI STABILITA 2016: LE DISPOSIZIONI IN TEMA DI APPALTI PUBBLICI a cura di Fabiano Crovetti

2 LEGGE DI STABILITÀ 2016: NORME IN TEMA DI APPALTI PUBBLICI In tema di centrali uniche di committenza, il comma 501, lett. b) estende la possibilità di procedere in autonomia all acquisto di lavori, servizi e forniture per un valore inferiore ad Euro ,00 anche per i Comuni con popolazione inferiore ai abitanti. Tale previsione, pertanto, consente la piena operatività delle disposizioni di cui all art. 125 del Codice degli Appalti per tutti gli Enti Locali

3 Prima dell entrata in vigore della predetta norma, per i Comuni con popolazione inferiore a abitanti era preclusa la possibilità di effettuare acquisti di lavori, servizi e forniture per un importo inferiore ad Euro ,00 in via autonoma a meno di non ricorrere agli strumenti di acquisto elettronico. Pertanto, era preclusa la possibilità di utilizzo autonomo degli istituti previsti dall art. 125 del Codice degli Appalti senza il ricorso ad una Centrale unica di Committenza.

4 Scopo della norma in commento risiede nella volontà del Legislatore di conformare l autonomia e l elasticità delle procedure di acquisto per tali importi i quali sono spesso connessi a immediate e specifiche esigenze degli Enti Locali che richiedono tempi celeri d individuazione dell operatore economico e di esecuzione del lavoro, servizio o fornitura.

5 I successivi commi 502 e 503 intervengono sull obbligo di procedere agli acquisti di beni e servizi mediante il ricorso agli strumenti elettronici gestiti da Consip S.p.A. (MePA) ovvero dalle centrali di committenza regionali per gli acquisti inferiori ad Euro 1.000,00, abrogando tale obbligo e consentendo alle Amministrazioni di procedere in autonomia secondo le forme previste dal Codice degli Appalti.

6 Il comma 504 della Legge di Stabilità 2016 va ad ampliare il novero delle materie oggetto dei bandi presenti sugli strumenti elettronici di negoziazione gestiti da Consip S.p.A., prevedendo la possibilità di bandire gare anche per le attività di manutenzione

7 Analogamente a quanto previsto in tema di lavori pubblici, gli Enti Locali hanno l obbligo di approvare annualmente un programma biennale relativo agli acquisiti di beni e servizi per importi superiore al milione di Euro. Tale programma dovrà essere pubblicato sia sul sito internet istituzionale dell Ente sia dovrà essere reso disponibile sul sito dell ANAC. Gli acquisti non contenuti nell elenco approvato e pubblicato non potranno essere oggetto di finanziamento da parte delle Pubbliche Amministrazioni (comma 505 della Legge di Stabilità 2016)

8 I commi prevedono un rafforzamento dell obbligo di effettuare acquisti di beni e servizi mediante gli strumenti gestiti da Consip S.p.A. Comma511: prevede la facoltà per l appaltatore o il committente di chiedere una revisione nel caso di contratti che prevedono l indicizzazione degli stessi al valore di beni indifferenziati nell ipotesi in cui tale indicizzazione abbia determinato un aumento o una diminuzione del prezzo superiore al 10% complessivo indicato al momento dell offerta ovvero l eventuale risoluzione del contratto o il recesso, senza che sia dovuto alcun indennizzo come conseguenza della risoluzione del contratto. la predetta revisione deve avvenire a seguito di un istruttoria condotta dal dirigenti responsabili dell acquisizione di beni e servizi basata sui c.d. costi standard i quali, ad oggi, non sono ancora stati determinati. Nelle more, l art. 9, comma 7, del D.L. 66/2014 ha incaricato l ANAC di fornire, a far data dal , mediante la banca dati nazionale dei contratti pubblici, un elaborazione dei prezzi di riferimento alle condizioni di maggiore efficienza di beni e di servizi, tra quelli di maggiore impatto in termini di costo a carico della pubblica amministrazione, nonché di pubblicare sul proprio sito web i prezzi unitari corrisposti dalle pubbliche amministrazioni per gli acquisti di tali beni e servizi

9 Comma 512: Scopo della norma è la riduzione della spesa corrente per informatica al netto dei canoni per i servizi di connettività delle pubbliche amministrazioni e delle società inserite nel conto consolidato dello Stato ai sensi dell art. 1, della Legge del 31 dicembre 2009,n In particolare, si prevede come modalità di approvvigionamento esclusiva l utilizzo degli strumenti gestiti da Consip S.p.A. e quelli approntati dagli altri soggetti aggregatori. Le Regioni sono autorizzate ad assumere personale per assicurare la funzionalità dei soggetti aggregatori regionali, in deroga ai vincoli assunzionali previsti dalla normativa vigente, e nei limiti delle risorse derivanti dal Fondo per l aggregazione degli acquisti di beni e di servizi istituito presso il MEF ai sensi dell articolo 9, comma 9, del D.L. n. 66/2014.

10 Commi : L Agenzia per l Italia Digitale deve predisporre una Piano triennale per l informatica nella PA il quale deve essere approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Consip S.p.A. e gli altri soggetti aggregatori avranno in compito di elaborare proposte basate sulle misure contenute in tale piano saranno oggetto e rivolte alle Pubbliche Amministrazioni al fine di adottare misure per il contenimento della spesa. In particolare, per il triennio , il contenimento della spesa per l informatica viene stabilito nell ordine del 50% della spesa media annua. Sono escluse dal contenimento di spesa la SOGEI, l INPS, l INAIL, CONSIP e le spese per l informatizzazione della giustizia

11 Comma 516: La norma prevede la possibilità di procedere in autonomia agli acquisiti di beni e servizi per ragioni attinenti all inidoneità o alla indisponibilità del bene o del servizio ovvero per il soddisfacimento di un peculiare fabbisogno dell Amministrazione o della società pubblica ovvero in casi di necessità e urgenza. Invero le Amministrazioni le società pubbliche contenute nell elenco Istat possano procedere con approvvigionamenti autonomi senza utilizzare gli strumenti di Consip S.p.A. e degli altri soggetti aggregatori, esclusivamente previa apposita e motiva autorizzazione dell organo di vertice amministrativo nella quale dovranno essere contenute le ragioni che hanno determinato la scelta, anche con riferimento a contingenze di necessità e/o di urgenza. Comma 517: si stabilisce che la mancata osservanza delle disposizioni di cui ai commi da 512 a 516 rileva sotto diversi profili di responsabilità sia disciplinare che erariale.

12 LENOVITÀINTRODOTTEDALD.L. N. 210/2015 C.D. MILLEPROROGHE L'articolo 7 del D.L. n. 210/2015 (c.d. Milleproroghe) stabilisce proroghe relative all entrata in vigore di disposizioni aventi ad oggetto la materia degli appalti pubblici. In particolare, si prevede: 1) proroga al 31 luglio 2016 delle previsioni in tema di requisiti tecnici e economici per la partecipazione a gare d'appalto e lavori pubblici; 2) proroga al 1 gennaio 2017 dell'entrata in vigore della norma sulla pubblicazione telematica di avvisi e bandi di gara; 3) proroga al 31 dicembre 2016 del termine per l'utilizzo delle risorse in materia di edilizia scolastica; 4) proroga al 31 luglio 2016 dell'anticipazione del 20% del prezzo negli appalti di lavori