Ai dirigenti scolastici delle scuole secondarie paritarie civiche e private della diocesi di Milano. Milano, 11 maggio 2010 Prot.

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1 ARCIDIOCESI DI MILANO Curia Arcivescovile SETTORE EDUCAZIONE SCOLASTICA SERVIZIO I.R.C. - Insegnamento della Religione Cattolica SERVIZIO PASTORALE SCOLASTICA Milano, 11 maggio 2010 Prot. 577/10 Ai dirigenti scolastici delle scuole secondarie paritarie civiche e private della diocesi di Milano Oggetto: Insegnamento della Religione Cattolica a.s. 2010/11 Gentile Signora, Egregio Signor Dirigente Scolastico, a nome del Vicario Episcopale del Settore Educazione Scolastica, mons. Carlo Faccendini e da parte dell Arcivescovo S.E. Card. Dionigi Tettamanzi, le esprimo la stima e la gratitudine per il compito che le è stato affidato in questo particolare momento della Scuola italiana. Viaggiando per la diocesi e incontrando molti dei suoi colleghi vedo sempre più quanto sia determinante il vostro ruolo: il dirigente scolastico è pienamente responsabile delle persone, in primo luogo dei ragazzi che le famiglie vi affidano. Essi sono il futuro di questo amato Paese; la Scuola è quel crocevia in cui si fondono insieme istruzione ed educazione. Tutto questo può avvenire solo all interno di una relazione educativa. Ecco quindi la grande importanza che riveste il corpo docenti. Troppo spesso l opinione pubblica ne parla in modo superficiale. Proprio coloro che vivono la professionalità docente con serietà e impegno non fanno notizia, mentre si parla solo di coloro che creano problemi. I docenti sono il vero tesoro della scuola, a volte rischiano di demotivarsi quando da più parti non ricevono il giusto riconoscimento. Siete voi, cari dirigenti, ad avere il compito di incoraggiare e stimare queste persone di alta qualità educativa e culturale. Certo siamo coscienti che ci sono anche docenti che svolgono questa preziosa opera educativa senza le motivazioni essenziali. Comprendiamo l assenza di queste motivazioni là dove non c è la ricerca di un aggiornamento culturale ed educativo, dove non c è il desiderio di un pieno coinvolgimento nella vita della scuola, là dove non c è la volontà di fare un intenso lavoro interdisciplinare e interculturale. Dobbiamo lavorare perché questa porzione importante nella scuola i docenti possano vedere riconosciuta l autorevolezza che ha le sue radici in una funzione educativa e culturale unita ad una continua opera di studio e aggiornamento per approfondire i contenuti delle discipline e perché possano diventare capaci di una vera relazione educativa nei confronti dei ragazzi. Cari dirigenti scolastici, sappiate che questi sono gli intenti che perseguo ogni giorno affinché all interno dell ambito della mia competenza specifica, secondo le disposizioni dell Intesa, gli insegnanti di religione cattolica siano persone nella scuola, della scuola e per la scuola, portatori di quel bagaglio culturale ed educativo insito nella tradizione cristiana al servizio della scuola e della società civile. Anche in questo anno scolastico non ho mancato di intervenire, sempre all interno delle mie competenze, e in accordo con voi dirigenti, per riaffermare il valore della scuola e delle sue finalità a servizio dei ragazzi. Non posso tacere anche un altro aspetto che ci sta a cuore. Non è mancato, e non mancherà, nelle sedi opportune, di ricordare a coloro che hanno la responsabilità di governo della Scuola italiana, che, proprio nel momento particolare della crisi, dobbiamo investire di più nella scuola. Ripeto, questo impegno c è stato e ci sarà ancora. Siamo alla vigilia di una serie di eventi importanti per il nostro Paese. 1. La Chiesa italiana attraverso i suoi vescovi, alla fine di maggio 2010, inaugurerà il decennio dedicato all educazione. Sarà un periodo che ci vedrà tutti protagonisti perché la questione educativa passi dall essere un emergenza ad essere una questione emergente della vita di ogni persona. 2. Nel 2012 sarà la diocesi di Milano che ospiterà l incontro Mondiale delle Famiglie 3. La memoria dei 1700 anni dell Editto di Milano (313 d.c d.c.) 1

2 4. Nel 2015 Milano vivrà l esperienza dell Expo. Il tema è stimolante e ci aiuterà nello svolgimento del compito educativo della scuola. Da sempre Milano e la Lombardia sono stati crocevia di popoli, culture, religioni. Dobbiamo riscoprire questo patrimonio che porta ad un vero dialogo e confronto culturale e spirituale. La scuola può e deve fare molto. L Arcidiocesi di Milano non mancherà di offrire tutto quello che sarà necessario per affermare il valore del bene comune che è il principio che assicura una serena e pacifica convivenza e crescita umana per tutti. SELEZIONE, FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI DI RELIGIONE CATTOLICA Vi invito a visitare il nostro sito in cui potete vedere il percorso di selezione e la procedura per ottenere l idoneità dei candidati all IRC. Sempre nella pagina dedicata all IRC trovate tutto il percorso di aggiornamento che annualmente proponiamo ai docenti di Religione Cattolica. Vi ricordo che, secondo le disposizioni del decreto arcivescovile per l idoneità, l aggiornamento per i docenti di RC è un obbligo morale, che ogni anno devono vivere per essere docenti che coltivano una vera professionalità. Stiamo completando una piattaforma per la formazione e-learning. Come sempre i nostri corsi sono aperti a tutti i docenti per la loro caratteristica interdisciplinare, interculturale e interreligiosa. Gli insegnanti di religione sanno che la ripetuta e non motivata assenza ai corsi di aggiornamento del Servizio IRC può comportare la revoca dell idoneità. SCUOLA SEC. 1 GRADO - FABBISOGNO ORARIO PER L IRC PER L A.S. 2010/11 La invitiamo a far compilare dalla Sua segreteria in ogni parte l allegato Modello E indicando il numero delle classi autorizzate e il relativo numero di ore necessarie per l IRC per il prossimo anno scolastico e a farcelo pervenire con cortese sollecitudine entro il 31 maggio. Ogni eventuale o prevista rettifica dei dati indicati nei modelli - successiva al loro invio - ci sia tempestivamente segnalata tramite fax, onde evitare continue modifiche nelle proposte. La preghiamo di indicarci anche se tra gli insegnanti in ruolo ci sono: - idr che hanno chiesto la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale e per quante ore settimanali - idr che, avendone i requisiti, hanno presentato la domanda di pensionamento o la domanda di trasferimento in altre diocesi e di allegarci copia della documentazione prodotta. SC. SEC. 2 GRADO - FABBISOGNO ORARIO PER L IRC PER L A.S. 2010/11 La invitiamo a far compilare dalla Sua segreteria in ogni parte l allegato Modello F indicando il numero delle classi autorizzate e il relativo numero di ore necessarie per l IRC per il prossimo anno scolastico e a farcelo pervenire con cortese sollecitudine entro il 31 maggio. Dal prossimo anno scolastico parte la riforma della scuola secondaria. Per tenere aggiornati anche i nostri archivi, Vi chiediamo di indicarci tutti gli indirizzi attivati, ognuno con il nuovo codice assegnato. Ogni eventuale o prevista rettifica dei dati indicati nei modelli - successiva al loro invio - ci sia tempestivamente segnalata tramite fax, onde evitare continue modifiche nelle proposte. La preghiamo di indicarci anche se tra gli insegnanti in ruolo ci sono: - idr che hanno chiesto la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale e per quante ore settimanali - idr che, avendone i requisiti, hanno presentato la domanda di pensionamento o la domanda di trasferimento in altre diocesi e di allegarci copia della documentazione prodotta. 2

3 VALUTAZIONE Il 22 giugno 2009 è entrato in vigore il Regolamento sulla Valutazione. Ne riportiamo le parti che riguardano l IRC e le attività alternative: Articolo 2 - Valutazione degli alunni nel primo ciclo di istruzione 4. La valutazione dell insegnamento della religione cattolica resta disciplinata dall articolo 309 del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, ed è comunque espressa senza attribuzione di voto numerico, fatte salve eventuali modifiche all intesa di cui al punto 5 del Protocollo addizionale alla legge 25 marzo 1985, n Il personale docente esterno e gli esperti di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti per l ampliamento e il potenziamento dell offerta formativa, ivi compresi i docenti incaricati delle attività alternative all insegnamento della religione cattolica, forniscono preventivamente ai docenti della classe elementi conoscitivi sull interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno. Articolo 4 - Valutazione degli alunni nella scuola secondaria di secondo grado 1. La valutazione, periodica e finale, degli apprendimenti è effettuata dal consiglio di classe, formato ai sensi dell articolo 5 del testo unico di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e successive modificazioni, e presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, con deliberazione assunta, ove necessario, a maggioranza.. Il personale docente esterno e gli esperti di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti per l ampliamento e il potenziamento dell offerta formativa, ivi compresi i docenti incaricati delle attività alternative all insegnamento della religione cattolica, forniscono preventivamente ai docenti della classe elementi conoscitivi sull interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno. 3. La valutazione dell insegnamento della religione cattolica resta disciplinata dall articolo 309 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, ed è comunque espressa senza attribuzione di voto numerico, fatte salve eventuali modifiche all intesa di cui al punto 5 del Protocollo addizionale alla legge 25 marzo 1985, n Articolo 6 - Ammissione all esame conclusivo del secondo ciclo dell istruzione 3. In sede di scrutinio finale il consiglio di classe, cui partecipano tutti i docenti della classe, compresi gli insegnanti di educazione fisica,.,nonché gli insegnanti di religione cattolica limitatamente agli alunni che si avvalgono di quest ultimo insegnamento, attribuisce il punteggio per il credito scolastico di cui all articolo 11 del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998, n. 323, e successive modificazioni. O.M. n. 44 del 5 maggio 2010, relativa all Esame di Stato 2009/ II Ciclo - Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato art. 8 Credito Scolastico 12. L attribuzione del punteggio di credito scolastico, nell ambito della banda di oscillazione, viene effettuata, in coerenza con quanto previsto all art. 11, comma 2, del D.P.R. n. 323 del , dal competente consiglio di classe, nella composizione di cui all art. 6, comma 3 del D.P.R. n. 122/2009. I docenti che svolgono l insegnamento della religione cattolica partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti l attribuzione, nell ambito della banda di oscillazione, del credito scolastico agli alunni che si avvalgono di tale insegnamento, esprimendosi in relazione all interesse con il quale l alunno ha seguito l insegnamento e il profitto che ne ha tratto (art. 6, comma 3 del D.P.R. n. 122/2009). A norma dell art. 4. comma 1 del D.P.R. n. 122/2009, il consiglio di classe tiene conto altresì degli elementi conoscitivi forniti preventivamente dal personale docente esterno e dagli esperti di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti per l ampliamento e il potenziamento dell offerta formativa, ivi compresi i docenti incaricati delle attività alternative all insegnamento della religione cattolica sull interesse manifestato e sul profitto raggiunto da ciascun alunno. Sempre ai fini dell attribuzione del credito scolastico nell ambito della banda di oscillazione il consiglio di classe tiene conto anche dell interesse manifestato e del profitto raggiunto dagli alunni che hanno seguito attività di studio individuale, traendone un arricchimento culturale o disciplinare specifico, certificato e valutato dalla scuola secondo modalità deliberate dalla istituzione scolastica medesima. Nel caso in cui l alunno abbia scelto di assentarsi dalla scuola per partecipare ad iniziative 3

4 formative in ambito extrascolastico, potrà far valere tali attività come crediti formativi qualora presentino i requisiti previsti dal D.M. n. 49 del Proprio ieri abbiamo appreso che il ministro Gelmini ha rilasciato un comunicato stampa in merito all attribuzione del credito scolastico: Il ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Mariastella Gelmini accoglie con soddisfazione la notizia che il Consiglio di Stato, riformando la sentenza del Tar della scorsa estate, ha riconosciuto la legittimità delle ordinanze nelle quali si stabiliva che ai fini dell attribuzione del credito scolastico, determinato dalla media dei voti riportata dall alunno, occorreva tener conto anche del giudizio espresso dal docente di religione. Il Consiglio di Stato infatti ha stabilito che, nel caso l alunno scelga di avvalersi di questo insegnamento, la materia diventa per lo studente obbligatoria e concorre quindi all attribuzione del credito scolastico (10 maggio 2010). Tra gli allegati potete trovare anche la Sentenza del Consiglio di Stato del 7 maggio. Aldilà delle articolate argomentazioni per dimostrare la piena legittimità dell attribuzione del credito scolastico anche per l IRC, sono interessanti l illustrazione delle modalità di attribuzione del credito stesso e il richiamo al MIUR perché si faccia carico dell attivazione degli insegnamenti alternativi all IRC. ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL IRC Riguardo alla organizzazione e ai contenuti delle attività alternative i riferimenti normativi restano le CC.MM. 128, 129, 130 e 131 del , distintamente per le scuole dell infanzia, primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado, la C.M. 302 del e la C.M. 316 del In particolare, i contenuti non devono risultare discriminanti per gli alunni che si avvalgono dell IRC e, pertanto, non possono appartenere a programmi curricolari. Quanto alla individuazione dei docenti da impiegare per le attività didattiche alternative e per l assistenza allo studio assistito si ricorda che la C.M. 316 del tra l altro così recita: Relativamente alle modalità di impiego del personale per lo svolgimento delle attività didattiche e formative e per l'assistenza allo studio o alle attività individuali si precisa che debbono prioritariamente essere utilizzati docenti totalmente o parzialmente in soprannumero o comunque tenuti al completamento in quanto impegnati con orario inferiore a quello d'obbligo, nonché docenti dichiaratisi disponibili a prestare ore eccedenti. Tali docenti debbono essere scelti fra quelli della scuola che non insegnano nella classe o nelle classi degli alunni interessati alle attività in parola, atteso che così viene assicurato, per gli alunni avvalentesi e per quelli non avvalentesi, il rispetto del principio della "par condicio". ( ) Allo scopo di assicurare l'effettivo svolgimento delle predette attività si potrà, tuttavia, procedere all'assunzione di supplenti nella misura in cui non si renda possibile provvedere con l'utilizzazione del personale già in servizio. LIBRI DI TESTO Non riusciamo a comprendere come mai alcuni insegnanti di religione ci segnalano il fatto che vengono invitati a non adottare il testo di religione. Il prezzo massimo complessivo della dotazione libraria necessaria viene normato da una Circolare che viene emessa ogni anno. Nell importo totale è stato calcolato anche il testo di religione cattolica, altrimenti avremmo letto che della dotazione libraria fanno parte tutti i testi tranne quello di religione. L obiettivo della norma non è quello di dare al Consiglio di classe e al Collegio dei Docenti un potere che non hanno, cioè quello di decidere in quali discipline acquistare il testo, ma quello, invece, di obbligare i docenti a scegliere testi il cui costo ricada in quello imposto dal Ministero. SCELTA IRC, ISCRIZIONI E COLLOCAZIONE ORARIA Sia il MIUR (CM n. 4 del , Nota ministeriale n. 427 del , Nota ministeriale prot del , CM n. 17 del ) che l Ufficio Scolastico Regionale (Circolare USR Lombardia n. 670 del , Circolare USR Lombardia n del ) hanno chiarito definitivamente le modalità operative. Ci auguriamo che in tutte le scuole vengano rispettate le procedure. Alcuni dirigenti hanno pensato per il prossimo anno di mettere l IRC alla prima e ultima ora. Ricordiamo che questo creerebbe una discriminazione nei confronti degli avvalentisi. 4

5 ACCORPAMENTI In riferimento alla opportunità di effettuare accorpamenti di alunni avvalentisi dell IRC, si precisa che la Circolare Ministeriale n. 253 del così recita: Precisasi altresì che esercizio diritto scelta avvalentesi aut non avvalentesi insegnamento religione cattolica non potest costituire criterio per formazione classi, et, pertanto, debet essere mantenuto unità classe cui appartiene alunno. La norma quindi prevede espressamente che l esercizio del diritto di scelta se avvalersi o non avvalersi dell insegnamento della religione cattolica non può costituire criterio per la formazione delle classi e che pertanto va salvaguardata l unità della classe anche durante lo svolgimento dell IRC. Rispondendo ad un quesito posto dal Provveditore di Pisa, il Ministero della Pubblica Istruzione, con nota numero del , ha precisato: Non sembra consentito all accorpamento a classi parallele, anche nel caso in cui il numero di alunni per classe avvalentesi dell insegnamento della religione cattolica sia inferiore a 15. Nella stessa direzione si è espresso il Provveditore agli Studi di Milano con la Circolare n. 212 prot del , successiva alle sue note prot. n /I, n /I e n /I del inviate in risposta ad alcune scuole. Ribadiamo che il nostro ufficio non accetterà accorpamenti di classi, soprattutto dove non è stata rispettata la procedura per la scelta dell IRC e le iscrizioni, in quanto abbiamo verificato una diretta dipendenza tra il calo degli avvalentisi e la consegna annuale dei moduli per l IRC unitamente al rinnovo delle iscrizioni. Sottolineiamo anche, in questo tempo di tagli, l opportunità per la scuola di avere personale comunque a disposizione. Vi invitiamo quindi a contattarci in caso i numeri fossero veramente ridotti: insieme troveremo la soluzione più utile per la scuola. Mentre auguro a voi e a tutto il personale della scuola una serena conclusione di questo anno scolastico, Vi saluto caramente portando ogni giorno nella celebrazione eucaristica il ricordo al Signore per voi, tutti i docenti, gli alunni e le loro famiglie. Con gratitudine. Il Responsabile del Servizio IRC e del Servizio Pastorale Scolastica Don Michele Di Tolve Allegati: modulistica per fabbisogno IRC Sentenza Consiglio di Stato 5

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