TEMPO DI CONVERSIONE, SCELTA DEL CONVERTITORE A/D E NECESSITA' DI UN CIRCUITO S/H (Sample & Hold)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "TEMPO DI CONVERSIONE, SCELTA DEL CONVERTITORE A/D E NECESSITA' DI UN CIRCUITO S/H (Sample & Hold)"

Transcript

1 1 EMPO DI CONVERSIONE, SCELA DEL CONVERIORE A/D E NECESSIA' DI UN CIRCUIO S/H (Smple & Hold) L conversione A/D idele di un tensione nlogic v (t) consiste nel prelievo di cmpioni di tle tensione nlogic in ben precisi istnti t i (istnti seprti fr loro d uguli intervlli di tempo S, indicti come periodi di cmpionmento) e nell'ttribuzione di un codice binrio tli cmpioni. In quest conversione idele, i cmpioni v(t 0 ), v(t 1 ), v(t 2 )...v(t n ) sono vlori di tensione reltivi singoli istnti, sono puntiformi e hnno un durt temporle null. Dire che i cmpioni hnno durt temporle null equivle dire che il processo di digitlizzzione è nch'esso istntneo. Equivle dire cioè che, nel momento stesso in cui il convertitore prelev un cmpione, esso è già in grdo di fornire, in uscit, il codice di questo cmpione. Nel cmpionmento rele invece le cose vnno in mnier divers perché l'operzione di digitlizzzione non è istntne, nel senso che il convertitore impieg un tempo non nullo per fornire il codice di un cmpione: deve cioè pssre un certo tempo dl momento in cui il convertitore prelev un cmpione e il momento in cui, sulle linee di uscit, è pronto il codice reltivo l cmpione. uesto intervllo temporle è detto tempo di conversione ( ) e può vere, secondo il tipo di convertitore, un durt che v (per i convertitori più diffusi) d qulche NANOsecondo lle centini di MILLIsecondi. Nel cmpionmento rele nsce quindi il problem che il convertitore riceve un cmpione nell'istnte t i, m non è in grdo di fornire il codice del cmpione in t i stesso, m solo dopo un tempo di conversione, che può essere per esempio di 30 millisecondi. Premesso che il tempo di conversione deve essere sempre minore del periodo di cmpionmento S (cioè dell'intervllo di tempo che intercorre tr i prelievi di due successivi cmpioni), se durnte questo tempo di conversione di 30 millisecondi il vlore dell tensione di ingresso rimnesse costnte, non ci srebbe problem, perché il convertitore fornirebbe come uscit il codice di un tensione ugule quell dell'istnte t i. Però l tensione di ingresso, in generle, non rimne costnte, m vri dopo l'istnte teorico t i di conversione e continu frlo nel corso di tutto l'intervllo di tempo detto tempo di conversione, continundo influenzre il processo di digitlizzzione. Accde quindi che il convertitore presenti in uscit non il codice binrio reltivo l vlore dell tensione nlogic nell'istnte teorico di cmpionmento t i, m il codice reltivo, per esempio, ll'istnte t = t i + 5[ms] o ll'istnte t = t i + 18[ms]. Se estendimo quest osservzione tutti gli istnti di cmpionmento, ci rendimo conto che l'esistenz di un tempo di conversione non nullo f sì che non bbimo più i codici reltivi i cmpioni negli istnti teorici di cmpionmento 1, m i codici reltivi istnti che 2 non sono quelli 1 (codici reltivi istnti regolrmente distnziti d un ugule periodo di cmpionmento s) 2 (per effetto dei tempi di conversione non nulli e non necessrimente uguli tr loro)

2 2 previsti dl processo teorico di digitlizzzione e non sono nenche equidistnti fr loro, il che determin un deformzione del processo di conversione. Per esempio può ccdere che un processo di conversione con periodo di cmpionmento c=100ms, il qule dovrebbe fornire i codici binri reltivi gli istnti: t 0, t [ms], t [ms], t [ms],...,t 0 +m*100[ms] fornisc invece i codici reltivi gli istnti: t 0 +30[ms], t [ms], t [ms], t [ms],...,t 0 +(m*100+ K) [ms]. Nel processo rele di digitlizzzione, l presenz di un tempo di conversione non nullo determin uno scostmento fr i codici ideli (cioè i codici reltivi i vlori dell tensione nlogic d convertire v negli istnti teorici i di conversione) e i codici reli, che non sono più i codici reltivi i vlori dell v negli istnti teorici i di conversione, m i codici dell v reltivi istnti successivi gli istnti teorici i (istnti i che diventerebbero solo istnti di inizio-conversione). E' evidente che lo scostmento di vlore dei codici reli di codici ideli è tnto mggiore qunto mggiore è l velocità di vrizione dell tensione v nlogic. Se noi voglimo che l'errore di quntizzzione mssimo del convertitore si pri l psso di quntizzzione, o l bit meno significtivo LSB, o che, in termini equivlenti, l risoluzione del convertitore rimng pri o LSB, dobbimo ipotizzre che l velocità di vrizione dell tensione non si bbstnz lt d consentirle di descrivere, nel tempo di conversione un distnz in Volt pri l psso di quntizzzione 3. Dobbimo cioè ipotizzre che si bbi: (dv /dt) mx < / Se invece l velocità di vrizione dell tensione nlogic è mggiore 4 di /, dobbimo nteporre l convertitore un circuito che pplichi l convertitore un vlore di tensione bloccto sul livello ssunto dll tensione nlogic nell'istnte teorico di cmpionmento, o bloccto l vlore ssunto dopo un brevissimo intervllo susseguente ll'istnte teorico i. Il circuito che ci serve è il circuito di Cmpionmento e Mntenimento (o circuito Smple nd Hold ), che fornisce in uscit (entro un tempo brevissimo, per esempio di 3 µs ) un vlore fisso e stbile dell tensione che viene pplict l suo ingresso nell'istnte i. Il circuito Smple & Hold (circuito S & H ) cioè, se gli si present in ingresso, nell'istnte i, un cert tensione nlogic, è in grdo di fornire in uscit, entro pochi microsecondi 5, un vlore stbile di tle tensione. 3 se il segnle nlogico cresce, nel tempo di conversione, di un quntità mggiore di, esso oltrepss l fsci di quntizzzione in cui si trov il vlore di inizio-conversione e quindi ssume un vlore cui spetterebbe un codice più elevto rispetto quello che verrà effettivmente ssegnto. 4 Abbimo prlto di un quntità mggiore di perché nell quntizzzione col metodo dell'pprossimzione, che è il più usto, l'mpiezz delle fsce di quntizzzione ( eccezione dell prim) è. Se il vlore prelevto ll'inizio dell conversione si trov sul mrgine inferiore dell fsci e se, nel tempo di conversione, l tensione nlogic di ingresso cresce di un quntità pri, ess ssume un vlore corrispondente ll fsci superiore, cioè un vlore l qule corrisponde un codice diverso d quello che verrà ttribuito l cmpione prelevto. In reltà imporre che l vrizione del segnle nlogico, durnte il tempo di conversione, vlg non evit di commettere l'errore di 1 LSB nel cso in cui il vlore prelevto ll'inizio dell conversione si trovi metà dell fsci (o ncor più in lto). In tl cso, per cdere nell'errore e vere un codice errtobsterà un vrizione dell tensione nlogic di ingresso pri /2 (o ncor più piccol). 5 Gli integrti S&H LF198, LF298 ed LF398 hnno tempi di cquisizione dell'ordine dei 6 microsecondi, o comunque compresi, second del vlore di cpcità pplicto, fr i 4 e i 20 microsecondi.

3 3 Dunque, per non commettere errori superiori, e quindi superiori 1 LSB (o in ltri termini per rispettre l risoluzione previst), l mssim velocità di vrizione dell tensione nlogic d convertire deve essere tle che: dv conv (**) Condizione di NON SUPERAMENO DELL'ERRORE DI 1 LSB e di NON NECESSARIEÀ del circuito di Smple nd Hold Se è fissto il tipo di convertitore (e quindi se risultno fissti il tempo di conversione conv e il psso di quntizzzione), l condizione ci inform sull eventule necessità dell' S & H: se l velocità di vrizione del segnle nlogico è minore del rpporto /, llor non c'è bisogno di S & H. Dll condizione di non supermento dell'errore si ricv: dv dv dv

4 4 ossi: dv dt Condizione 6 sul EMPO DI CONVERSIONE ffinché NON veng superto l'errore di 1 LSB e ffinché NON si NECESSARIO il circuito di Smple nd Hold. Se dobbimo decidere che tipo di convertitore usre, l condizione ci dice che ne dobbimo scegliere uno il cui tempo di conversione conv si minore o ugule l rpporto fr l'errore di quntizzzione imposto dl problem e l mssim vrizione del segnle nlogico. Dll precedente relzione si ricv nche: ( ) = dv Mssimo EMPO DI CONVERSIONE che l'adc può impiegre senz che si superto l'errore di 1 LSB e senz che si NECESSARIO il circuito di Smple nd Hold. 6 Se nell condizione comprisse (come in lcuni testi) /2 invece di, il tempo di conversione sicuro d errori mggiori di 1 LSB srebbe più bsso, cioè, per non superre l'errore (e per non ver bisogno di un circuito S & H) ci vorrebbe un convertitore più veloce, e l condizione risulterebbe più restrittiv. Per non commettere errori, l mssim velocità di vrizione dell tensione nlogic d convertire dovrebbe essere tle che: (dv /dt) mx < (/2)/ conv che (essendo =LSB= V FS /2 n si può nche scrivere: (dv /dt) mx < ((V FS /2 n )/2)/ conv

5 5 COME E FAO E COME OPERA IL CIRCUIO S&H ) ensione nlogic di ingresso v (t) d convertire ) ensione di uscit vo(t) del circuito S&H (con ndmento seghettto Fr l ingresso non invertente di A 1 (primo buffer non invertente) e l mss (non indict) è pplicto il segnle nlogico v (t) d convertire segnle impulsivo di controllo Vc, che pre e chiude il collegmento fr l uscit del primo buffer A 1 e l ingresso non invertente del secondo buffer A 2. In line di principio possimo ritenere che un circuito Smple & Hold si formto d tre elementi: 1. un primo buffer non invertente d operzionle, il qule riceve, fr l ingresso non invertente e mss, il segnle nlogico v (t) d convertire 2. un interruttore elettronico 7, pilotto dl segnle di controllo Vc, che pre e chiude il collegmento fr l uscit del primo buffer A 1 e l ingresso non invertente del secondo buffer, ingresso ove è posto (col l ltro terminle mss ) un condenstore C 3. un secondo buffer non invertente d operzionle, il qule riceve, fr l ingresso non invertente e mss, il segnle v di uscit del primo buffer nlogico, segnle costituito d vlori del segnle v (t) d convertire; il secondo buffer quindi h: - come segnle di ingresso l tensione di cric o di scric del condenstore - come segnle d uscit il segnle di uscit v o dell intero dispositivo Osservimo che: il CONDENSAORE si può CARICARE, o scricre, (rggiungendo il vlore del segnle nlogico di ingresso v (t), fornendo tensione l secondo buffer), solo qundo l interruttore elettronico nlogico è CHIUSO, cioè qundo il segnle di controllo Vc è LIVELLO LOGICO ALO il condenstore NON si può cricre (né scricre), mntenendo così il vlore di tensione ssunto in precedenz, qundo l interruttore elettronico nlogico er perto (stccto), cioè qundo il segnle di controllo Vc er 7 Per esempio un interruttore nlogico CMOS o FE o un interruttore digitle, come un port di trsmissione.

6 6 livello logico bsso; in quest situzione inftti C risult completmente isolto 8 l interruttore elettronico è pilotto dl segnle di controllo Vc, che è un sequenz di impulsi stretti di controllo; dl grfico si vede che, nel corso degli stretti intervlli di tempo nei quli gli impulsi di controllo sono lti, l tensione di uscit v o (quell d ndmento seghettto) insegue l tensione di ingresso v (fse di smple, mentre negli intervlli di tempo, più estesi, nei quli l tensione di controllo è bss, l tensione di uscit v o (sempre quell d ndmento seghettto) rimne blocct sul vlore di v ssunto durnte l ultimo impulso lto di controllo (fse di hold). EFFEI DEL SEGNALE DI PILOAGGIO V C s m p l e h o l d s m p l e h o l d Smple cmpionmento l tensione sul condenstore cresce o decresce inseguendo v Hold mntenimento l tensione sul condenstore è blocct 8 D un prte inftti è isolto dll grnde impedenz dell interruttore elettronico perto, dll ltr dll elevt impedenz di ingresso del terminle di ingresso non invertente dell operzionle

7 7 SAMPLE E HOLD E SEGNALE SINUSOIDALE Spesso per individure le condizioni nelle quli è necessrio l uso dei circuiti di Smple nd Hold, si suppone che il segnle v (t) d digitlizzre si sinusoidle, oppure si f riferimento ll componente sinusoidle frequenz più lt presente nello spettro di v (t). Ipotizzimo come segnle di ingresso d convertire: v ( t) = V sen (2π f t) L su velocità di vrizione, cioè l su derivt temporle è: d dt V sen ( 2π f t) = 2π f V cos (2π f t ) L mssim velocità di vrizione dell tensione, e quindi il mssimo vlore dell derivt, si h negli istnti di ttrversmento dell sse orizzontle, cioè negli istnti nei quli v (t)=0, nei quli il coseno vle 1: dv dt = 2π f V cos (2π f t ) = 2π f V = 2π f V 1 t= 0 uindi l condizione (**) (che vevmo scritto, e che or riportimo): dv conv (**) Condizione di NON SUPERAMENO DELL'ERRORE DI 1 LSB e di NON NECESSARIEÀ del circuito di Smple nd Hold divent: 2 π f V conv Condizione di NON SUPERAMENO DELL'ERRORE DI 1 LSB e di NON NECESSARIEÀ del circuito di Smple nd Hold e quindi:

8 8 1 V 2 FS 2π f V n Condizione di NON SUPERAMENO DELL'ERRORE DI 1 LSB e di NON NECESSARIEÀ del circuito di Smple nd Hold

9 9 MASSIMA VARIAZIONE IN VOL NEL EMPO DI CONVERSIONE (SENZA SUPERAMENO DELL'ERRORE DI 1 LSB) L mssim vrizione in Volt V di v (t), che può determinrsi nel corso del tempo di conversione, è dt dl prodotto dell mssim velocità in V/s, con l qule l vrizione si compie, (vlore mssimo dell derivt temporle) per il tempo impiegto (ppunto ) effetture l escursione: V dv = dt Affinché tle vrizione non superi il psso di quntizzzione, deve essere: V oppure: V V FS 2 n oppure ncor: dv dt V FS 2 n MASSIMA FREUENZA CHE PUO AVERE UN SEGNALE SINUSOIDALE PER ESSERE CONVERIO SENZA S &H f 1 n 2 π

10 10 IMMAGINI NON AUOPRODOE: CORESIA PERINI e CALDERINI EDAGRICOLE BIBLIOGRAFIA E SIOGRAFIA Ntionl Semiconductor Fogli tecnici LF 198 Monolithic Smple nd Hold Circuits Cuniberti, De Lucchi, De Stefno Elettronic (3) Petrini Mirndol Corso di Elettronic (Le conversioni elettroniche con lbortorio) Clderini edgricole

Conversione A/D e D/A. Quantizzazione

Conversione A/D e D/A. Quantizzazione Conversione A/D e D/A Per il trttmento dei segnli sempre più vengono preferite soluzioni di tipo digitle. È quindi necessrio, in fse di cquisizione, impiegre dispositivi che convertno i segnli nlogici

Dettagli

1 Espressioni polinomiali

1 Espressioni polinomiali 1 Espressioni polinomili Un monomio è un espressione letterle in un vribile x che contiene un potenz inter (non negtiv, cioè mggiori o uguli zero) di x moltiplict per un numero rele: x n AD ESEMPIO: sono

Dettagli

7. Derivate Definizione 1

7. Derivate Definizione 1 7. Derivte Il concetto di derivt è importntissimo e molto nturle. Per vere un esempio concreto, penste l moto di un mcchin: se f(t) è l funzione che esprime qunt strd vete percorso fino d un certo istnte

Dettagli

1 Equazioni e disequazioni di secondo grado

1 Equazioni e disequazioni di secondo grado UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA - Fcoltà di Frmci e Medicin - Corso di Lure in CTF 1 Equzioni e disequzioni di secondo grdo Sino 0, b e c tre numeri reli noti, risolvere un equzione di secondo

Dettagli

Esercizi svolti Limiti. Prof. Chirizzi Marco.

Esercizi svolti Limiti. Prof. Chirizzi Marco. Cpitolo II Limiti delle funzioni di un vribile Esercizi svolti Limiti Prof. Chirizzi rco www.elettrone.ltervist.org 1) Verificre che risult: = Dobbimo provre che per ogni ε positivo, rbitrrimente piccolo,

Dettagli

Un carrello del supermercato viene lanciato con velocità iniziale

Un carrello del supermercato viene lanciato con velocità iniziale Esempio 44 Un utomobile procede lungo l utostrd ll velocità costnte di m/s, ed inizi d ccelerre in vnti di m/s.5 proprio nell istnte in cui super un cmion fermo in un re di sost. In quel preciso momento

Dettagli

5 2d x x >12. con a, b, c e d parametri reali. Il grafico di f (x) passa per l origine del sistema di riferimento

5 2d x x >12. con a, b, c e d parametri reali. Il grafico di f (x) passa per l origine del sistema di riferimento Questionrio Risolvi quttro degli otto quesiti: L Città dello sport è un struttur sportiv progettt dll rchitetto Sntigo Cltrv e mi complett, situt sud di Rom Rispetto l sistem di riferimento indicto in

Dettagli

COLPO D ARIETE: MANOVRE DI CHIUSURA

COLPO D ARIETE: MANOVRE DI CHIUSURA Università degli studi di Rom Tor Vergt Corso di Idrulic. Prof. P. Smmrco COLPO D ARIETE: MANOVRE DI CHIUSURA Appunti integrtivi l testo E. Mrchi, A. Rubtt - Meccnic dei Fluidi dlle lezioni del prof. P.

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO CORSO DI LAUREA IN TUTELA E BENESSERE ANIMALE Corso di : FISICA MEDICA A.A. 015 /016 Docente: Dott. Chiucchi Riccrdo il:rchiucchi@unite.it Medicin Veterinri: CFU 5 (corso

Dettagli

8 Controllo di un antenna

8 Controllo di un antenna 8 Controllo di un ntenn L ntenn prbolic di un rdr mobile è montt in modo d consentire un elevzione compres tr e =2. Il momento d inerzi dell ntenn, Je, ed il coefficiente di ttrito viscoso, f e, che crtterizzno

Dettagli

Il problema delle aree. Metodo di esaustione.

Il problema delle aree. Metodo di esaustione. INTEGRALE DEFINITO. DEFINIZIONE E SIGNIFICATO GEOMETRICO. PROPRIETA DELL INTEGRALE DEFINITO. FUNZIONE INTEGRALE. TEOREMA DELLA MEDIA. TEOREMA FONDAMENTALE DEL CALCOLO INTEGRALE. FORMULA DI LEIBNITZ NEWTON.

Dettagli

Unità 3 Metodi particolari per il calcolo di reti

Unità 3 Metodi particolari per il calcolo di reti Unità 3 Metodi prticolri per il clcolo di reti 1 Cos c è nell unità Metodi prticolri per il clcolo di reti con un solo genertore Prtitore di tensione Prtitore di corrente Metodi di clcolo di reti con più

Dettagli

Capitolo 5. Integrali. 5.1 Integrali di funzioni a gradinata

Capitolo 5. Integrali. 5.1 Integrali di funzioni a gradinata Cpitolo 5 Integrli 5.1 Integrli di funzioni grdint Un concetto molto semplice m di fondmentle importnz per l trttzione dell integrle di Riemnn è quello di divisione di un intervllo [, b]. In sostnz si

Dettagli

CORSO ZERO DI MATEMATICA

CORSO ZERO DI MATEMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO ZERO DI MATEMATICA ESPONENZIALI E LOGARITMI Dr. Ersmo Modic ersmo@glois.it www.glois.it POTENZA CON ESPONENTE REALE Definizione: Dti un numero

Dettagli

POTENZA CON ESPONENTE REALE

POTENZA CON ESPONENTE REALE PRECORSO DI MATEMATICA VIII Lezione ESPONENZIALI E LOGARITMI E. Modic mtemtic@blogscuol.it www.mtemtic.blogscuol.it POTENZA CON ESPONENTE REALE Definizione: Dti un numero rele > 0 ed un numero rele qulunque,

Dettagli

dr Valerio Curcio Le affinità omologiche Le affinità omologiche

dr Valerio Curcio Le affinità omologiche Le affinità omologiche 1 Le ffinità omologiche 2 Tringoli omologici: Due tringoli si dicono omologici se le rette congiungenti i punti omologhi dei due tringoli si incontrno in un medesimo punto. Principio dei tringoli omologici

Dettagli

Verifica di Fisica 04/12/2014 Argomenti trattati durante il corso:

Verifica di Fisica 04/12/2014 Argomenti trattati durante il corso: Liceo Scientifico Augusto Righi, Cesen Corso di Fisic Generle, AS 2014/15, Clsse 1C Verific di Fisic 04/12/2014 Argomenti trttti durnte il corso: Grndezze fisiche: fondmentli e derivte Notzione scientific

Dettagli

Integrali. all integrale definito all integrale indefinito. Integrali: riepilogo

Integrali. all integrale definito all integrale indefinito. Integrali: riepilogo Integrli ll integrle deinito ll integrle indeinito Indice dell lezione Integrle Deinito Rettngoloide Integrle deinito come re del rettngoloide Esempi e propriet Primitiv Teorem ondmentle del clcolo integrle

Dettagli

Lo spettro di un segnale numerico

Lo spettro di un segnale numerico Lo spettro di un segnle numerico Abbimo visto che le prestzioni (P b (e) in funzione di E b /N 0 ) di un costellzione dipendono solo dll disposizione dei suoi segnli nello spzio Euclideo, non dlle forme

Dettagli

FORMULE DI AGGIUDICAZIONE

FORMULE DI AGGIUDICAZIONE Mnule di supporto ll utilizzo di Sintel per stzione ppltnte FORMULE DI AGGIUDICAZIONE gin 1 di 18 Indice AZIENDA REGIONALE CENTRALE ACQUISTI - ARCA S.p.A. 1 INTRODUZIONE... 3 1.1 Mtrice modlità offert/modlità

Dettagli

SPAZI VETTORIALI. 1. Spazi e sottospazi vettoriali

SPAZI VETTORIALI. 1. Spazi e sottospazi vettoriali SPAZI VETTORIALI 1. Spzi e sottospzi vettorili Definizione: Dto un insieme V non vuoto e un corpo K di sostegno si dice che V è un K-spzio vettorile o uno spzio vettorile su K se sono definite un operzione

Dettagli

FUNZIONI CONTINUE A TRATTI E LORO INTEGRALI

FUNZIONI CONTINUE A TRATTI E LORO INTEGRALI FUNZIONI CONTINUE A TRATTI E LORO INTEGRALI Considerimo un funzione f : I R, dove I è un intervllo di R. Si c un punto interno I in cui f è discontinu. Diremo che c è un punto di discontinuità di prim

Dettagli

INTERVALLI NELL INSIEME R

INTERVALLI NELL INSIEME R INTEVALLI NELL INSIEME Lo studio dell topologi (1) (dl greco "nlysis situs" ossi "studio del luogo") dell'insieme è di fondmentle importnz per gli rgomenti e i prolemi di nlisi infinitesimle. Il "luogo"

Dettagli

Differenziale. Consideriamo la variazione finita, x della variabile indipendente a cui corrisponde una variazione finita della funzione f x, f x y

Differenziale. Consideriamo la variazione finita, x della variabile indipendente a cui corrisponde una variazione finita della funzione f x, f x y Differenzile Considerimo l vrizione finit, dell vriile indipendente cui corrisponde un vrizione finit dell funzione f, f y Δf 1 Δ 2 L vrizione dell vriile dipendente puo' essere molto piccol, infinitesim

Dettagli

Esponenziali e logaritmi

Esponenziali e logaritmi Esponenzili e ritmi ESPONENZIALI Potenze con esponente rele L potenz è definit: se > 0, per ogni R se 0, per tutti e soli gli R se < 0, per tutti e soli gli Z Sono definite: ( ) ( ) ( ) 7 7 Non sono definite:

Dettagli

Integrali. Il concetto di integrale nasce per risolvere due classi di problemi:

Integrali. Il concetto di integrale nasce per risolvere due classi di problemi: Integrli Il concetto di integrle nsce per risolvere due clssi di problemi: clcolo delle ree di figure delimitte d curve, clcolo di volumi, clcolo del lvoro di un forz, clcolo dello spzio percorso,... integrle

Dettagli

SUGLI INSIEMI. 1.Insiemi e operazioni su di essi

SUGLI INSIEMI. 1.Insiemi e operazioni su di essi SUGLI INSIEMI 1.Insiemi e operzioni su di essi Il concetto di insieme è primitivo ed è sinonimo di clsse, totlità. Si A un insieme di elementi qulunque. Per indicre che è un elemento di A scriveremo A.

Dettagli

Anno 5. Applicazione del calcolo degli integrali definiti

Anno 5. Applicazione del calcolo degli integrali definiti Anno 5 Appliczione del clcolo degli integrli definiti 1 Introduzione In quest lezione vedremo come pplicre il clcolo dell integrle definito per determinre le ree di prticolri figure pine, i volumi dei

Dettagli

26/03/2012. Integrale Definito. Calcolo delle Aree. Appunti di analisi matematica: Il concetto d integrale nasce per risolvere due classi di problemi:

26/03/2012. Integrale Definito. Calcolo delle Aree. Appunti di analisi matematica: Il concetto d integrale nasce per risolvere due classi di problemi: ppunti di nlisi mtemtic: Integrle efinito Il concetto d integrle nsce per risolvere due clssi di prolemi: Integrle efinito lcolo delle ree di fig. delimitte d curve clcolo di volumi clcolo del lvoro di

Dettagli

Erasmo Modica. : K K K

Erasmo Modica.  : K K K L insieme dei numeri reli L INSIEME DEI NUMERI REALI Ersmo Modic helthinsurnce@tin.it www.glois.it Per introdurre l insieme dei numeri reli si hnno disposizione diversi modi. Generlmente l iennio si preferisce

Dettagli

Area del Trapezoide. f(x) A f(a) f(b) f(x)

Area del Trapezoide. f(x) A f(a) f(b) f(x) Are del Trpezoide y o A f() trpezoide h B f() f() L're del trpezoide S puo' essere pprossimt dll're del trpezio AB. Per vere un migliore pprossimzione possimo suddividere il trpezio in trpezi piu' piccoli.

Dettagli

Integrali. Il concetto di integrale nasce per risolvere due classi di problemi:

Integrali. Il concetto di integrale nasce per risolvere due classi di problemi: Integrli Il concetto di integrle nsce per risolvere due clssi di problemi: clcolo delle ree di figure delimitte d curve, clcolo di volumi, clcolo del lvoro di un forz, clcolo dello spzio percorso,... integrle

Dettagli

Integrale Improprio. f(x) dx =: Osserviamo che questa definizione ha senso dal momento che per ogni y è ben definito l integrale b

Integrale Improprio. f(x) dx =: Osserviamo che questa definizione ha senso dal momento che per ogni y è ben definito l integrale b Integrle Improprio In queste lezioni riprendimo l teori dell integrzione in un vribile, l ide è di estendere l integrle definito nche in csi in cui l funzione integrnd o l intervllo di integrzione non

Dettagli

Moto in due dimensioni

Moto in due dimensioni INGEGNERIA GESTIONALE corso di Fisic Generle Prof. E. Puddu LEZIONE DEL 24 SETTEMBRE 2008 Moto in due dimensioni Spostmento e velocità Posizione e spostmento L posizione di un punto mterile nel pino è

Dettagli

, x 2. , x 3. è un equazione nella quale le incognite appaiono solo con esponente 1, ossia del tipo:

, x 2. , x 3. è un equazione nella quale le incognite appaiono solo con esponente 1, ossia del tipo: Sistemi lineri Un equzione linere nelle n incognite x 1, x 2, x,, x n è un equzione nell qule le incognite ppiono solo con esponente 1, ossi del tipo: 1 x 1 + 2 x 2 + x +!+ n x n = b con 1, 2,,, n numeri

Dettagli

E U Q A U Z A I Z O I N O I N DI SE S C E O C N O DO

E U Q A U Z A I Z O I N O I N DI SE S C E O C N O DO EQUAZIONI DI ECONDO GRADO Riepilogo delle soluzioni in bse l segno di < φ : b > : b b Prof I voi, EQUAZIONI DI ECONDO GRADO EQUAZIONI PURE DI ECONDO GRADO : EEMPI ) ) ) 7 7 ) > φ (impossibile) ) impossibil

Dettagli

Integrali dipendenti da un parametro e derivazione sotto il segno di integrale.

Integrali dipendenti da un parametro e derivazione sotto il segno di integrale. 1 Integrli dipendenti d un prmetro e derivzione sotto il segno di integrle. Considerimo l funzione f(x, t) : A [, b] R definit nel rettngolo A [, b], essendo A un sottoinsieme perto di R e [, b] un intervllo

Dettagli

PNI SESSIONE SUPPLETIVA QUESITO 1

PNI SESSIONE SUPPLETIVA QUESITO 1 www.mtefili.it PNI 2005 - SESSIONE SUPPLETIVA QUESITO È dto un trpezio rettngolo, in cui le bisettrici degli ngoli dicenti l lto obliquo si intersecno in un punto del lto perpendicolre lle bsi. Dimostrre

Dettagli

2. Teoremi per eseguire operazioni con i limiti in forma determinata

2. Teoremi per eseguire operazioni con i limiti in forma determinata . Teoremi per eseguire operzioni con i iti in form determint Vedimo dunque i teoremi che consentono il clcolo dei iti, ttrverso i quli si riconducono le situzioni rticolte semplici operzioni lgebriche

Dettagli

Liceo Scientifico Statale Leonardo da Vinci Via Possidonea Reggio Calabria Anno Scolastico 2008/2009 Classe III Sezione G

Liceo Scientifico Statale Leonardo da Vinci Via Possidonea Reggio Calabria Anno Scolastico 2008/2009 Classe III Sezione G Liceo Scientifico Sttle Leonrdo d Vinci Vi Possidone 14 8915 Reggio Clbri Anno Scolstico 008/009 Clsse III Sezione G Dirigente scolstico: Preside Prof. ss Vincenzin Mzzuc Professore coordintore del progetto:

Dettagli

B8. Equazioni di secondo grado

B8. Equazioni di secondo grado B8. Equzioni di secondo grdo B8.1 Legge di nnullmento del prodotto Spendo che b0 si può dedurre che 0 oppure b0. Quest è l legge di nnullmento del prodotto. Pertnto spendo che (-1) (+)0 llor dovrà vlere

Dettagli

Equazioni parametriche di primo grado

Equazioni parametriche di primo grado Polo Sivigli Equzioni prmetriche di primo grdo Premess Come si s dll lgebr elementre, si chim equzione un uguglinz fr due espressioni letterli che si verific soltnto ttribuendo prticolri vlori lle lettere,

Dettagli

Compitino di Fisica II del 14/6/2006

Compitino di Fisica II del 14/6/2006 Compitino di Fisic II del 14/6/2006 Ingegneri Elettronic Un solenoide ssimilbile d un solenoide infinito è percorso d un corrente I(t) = I 0 +kt con k > 0. Se il solenoide h un lunghezz H, rggio, numero

Dettagli

b a 2. Il candidato spieghi, avvalendosi di un esempio, il teorema del valor medio.

b a 2. Il candidato spieghi, avvalendosi di un esempio, il teorema del valor medio. Domnde preprzione terz prov. Considert, come esempio, l funzione nell intervllo [,], il cndidto illustri il concetto di integrle definito. INTEGRALE DEFINITO, prendendo in esme un generic funzione f()

Dettagli

ESPONENZIALI E LOGARITMI

ESPONENZIALI E LOGARITMI ESPONENZIALI E LOGARITMI RICHIAMI DI TEORIA dom f Im f grfico Funzioni esponenzili y=^ con > Funzioni esponenzili y=^ con

Dettagli

Modulo o "valore assoluto" Proprietà del Valore Assoluto. Intervalli

Modulo o valore assoluto Proprietà del Valore Assoluto. Intervalli Modulo o "vlore ssoluto" Dto x definimo modulo o vlore ssoluto di x il numero rele positivo x se x 0 x = x se x < 0 Es. 5 è 5. 2.34 è 2.34 Dl punto di vist geometrico x rppresent l distnz di x d 0. x x

Dettagli

2 x = 64 (1) L esponente (x) a cui elevare la base (2) per ottenere il numero 64 è detto logaritmo (logaritmo in base 2 di 64), indicato così:

2 x = 64 (1) L esponente (x) a cui elevare la base (2) per ottenere il numero 64 è detto logaritmo (logaritmo in base 2 di 64), indicato così: Considerimo il seguente problem: si vuole trovre il numero rele tle che: = () L esponente () cui elevre l bse () per ottenere il numero è detto ritmo (ritmo in bse di ), indicto così: In prticolre in questo

Dettagli

Lezione 14. Risoluzione delle equazioni algebriche.

Lezione 14. Risoluzione delle equazioni algebriche. Lezione Prerequisiti: Lezioni 8,. Risoluzione delle equzioni lgebriche. Si F un cmpo, e si K un chiusur lgebric di F. Si f ( ) F[ ] non costnte. Studimo i metodi di risoluzione per l equzione f ( ) = 0,

Dettagli

Scheda Sei ESPONENZIALI E LOGARITMI. 0,+. Inoltre valgono le

Scheda Sei ESPONENZIALI E LOGARITMI. 0,+. Inoltre valgono le Sched Sei ESPONENZIALI E LOGARITMI L funzione esponenzile Assegnto un numero rele >0, si dice funzione esponenzile in bse l funzione Grfici dell funzione esponenzile Se = l funzione esponenzile è costnte:

Dettagli

Integrale definito. Introduzione: il problema delle aree

Integrale definito. Introduzione: il problema delle aree Integrle definito Introduzione: il prolem delle ree Il prolem delle ree è uno dei tre grndi prolemi che ci sono stti trmndti dgli ntichi, che lo definivno come il prolem dell qudrtur del cerchio: trovre,

Dettagli

rispetto alla direzione iniziale. Ricordando i valori della carica e della massa dell elettrone, e = C e m e = kg, si calcoli:

rispetto alla direzione iniziale. Ricordando i valori della carica e della massa dell elettrone, e = C e m e = kg, si calcoli: Esme scritto di Elettromgnetismo del 15 Luglio 2011 -.. 2010-2011 proff. S. Gigu, F. Lcv, F. Ricci Elettromgnetismo 10 o 12 crediti: esercizi 1,3,4 tempo 3 h e 30 min; Elettromgnetismo 5 crediti: esercizio

Dettagli

Unità Didattica N 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita Unità Didattica N 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita

Unità Didattica N 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita Unità Didattica N 11 Le equazioni di secondo grado ad una incognita 86 Unità Didtti N Le equzioni di seondo grdo d un inognit Unità Didtti N Le equzioni di seondo grdo d un inognit ) L definizione di equzione di seondo grdo d un inognit ) L risoluzione delle equzioni di

Dettagli

m kg M. 2.5 kg

m kg M. 2.5 kg 4.1 Due blocchi di mss m = 720 g e M = 2.5 kg sono posti uno sull'ltro e sono in moto sopr un pino orizzontle, scbro. L mssim forz che può essere pplict sul blocco superiore ffinchè i blocchi si muovno

Dettagli

Strumenti Matematici per la Fisica

Strumenti Matematici per la Fisica Strumenti Mtemtici per l Fisic Strumenti Mtemtici per l Fisic Approssimzioni Notzione scientific (o esponenzile) Ordine di Grndezz Sistem Metrico Decimle Equivlenze Proporzioni e Percentuli Relzioni fr

Dettagli

COGNOME..NOME CLASSE.DATA

COGNOME..NOME CLASSE.DATA COGNOME..NOME CLASSE.DATA FUNZIONE ESPONENZIALE - VERIFICA OBIETTIVI Sper definire un funzione esponenzile. Sper rppresentre un funzione esponenzile. Sper individure le crtteristiche del grfico di un funzione

Dettagli

Capitolo 12. Dinamica relativa

Capitolo 12. Dinamica relativa Cpitolo 12 Dinmic reltiv 12.1 Le forze pprenti 1. Sppimo dll cinemtic reltiv che l ccelerzione di un punto P in un riferimento K e l ccelerzione ' di P in un riferimento K ' sono legte l un ll ltr dll

Dettagli

C A 10 [HA] C 0 > 100 K

C A 10 [HA] C 0 > 100 K Soluzioni Tmpone Le soluzioni tmpone sono soluzioni in cui sono presenti un cido debole e l su bse coniugt sotto form di sle molto solubile. Hnno l crtteristic di mntenere il ph qusi costnte nche se d

Dettagli

Equazioni e disequazioni logaritmiche ed esponenziali. Sintesi delle teoria e guida alla risoluzione di esercizi

Equazioni e disequazioni logaritmiche ed esponenziali. Sintesi delle teoria e guida alla risoluzione di esercizi Equzioni e disequzioni rimiche ed esponenzili Sinesi delle eori e guid ll risoluzione di esercizi Esponenzile Definizione: si definisce funzione esponenzile, con come vlori l qunià elev ll poenz. è l rgomeno

Dettagli

Problema 1. Una distribuzione continua di carica vale, in coordinate cilindriche,

Problema 1. Una distribuzione continua di carica vale, in coordinate cilindriche, Corso i Lure in Mtemtic Prim prov in itinere i Fisic 2 (Prof. E. Sntovetti) 18 novemre 2016 Nome: L rispost numeric eve essere scritt nell pposito riquro e giustifict cclueno i clcoli reltivi. Prolem 1.

Dettagli

Lezione 16 Derivate ed Integrali

Lezione 16 Derivate ed Integrali Lezione 16 Derivte ed Integrli Frnk Sullivn 1 Dicembre 11 1 Prim Or Compiti di letture ed esercizi per 3 Dicembre Durnte l lezione di oggi pplicheremo le regole per differenzire funzioni l clcolo di integrli.

Dettagli

1 Integrale delle funzioni a scala

1 Integrale delle funzioni a scala INTEGRALE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE Teori di Riemnn 1 Integrle delle funzioni scl (1.1) Definizione Si dice suddivisione di un intervllo chiuso e limitto [, b] un sottoinsieme {,..., n } di [, b]

Dettagli

{x (t) = CINEMATICA DEL PUNTO MOTI UNIDIMENSIONALI ESERCIZIO CP1

{x (t) = CINEMATICA DEL PUNTO MOTI UNIDIMENSIONALI ESERCIZIO CP1 CINEMATICA DEL PUNTO MOTI UNIDIMENSIONALI Pssimo ll prim serie di esercizi che crtterizzernno i nostri incontri. In prticolre risolveremo il primo esercizio commentndo ogni pssggio in modo esgertmente

Dettagli

Variabile casuale uniforme (o rettangolare)

Variabile casuale uniforme (o rettangolare) Vribile csule uniforme (o rettngolre) Le crtteristic principle è che le sue relizzzioni sono equiprobbili Si pplic nelle situzioni in cui il fenomeno: Assume vlori in un intervllo limitto [,b] L probbilità

Dettagli

( x) a) La simmetrica della parabola rispetto all origine è tale che: La parabola di equazione y = x + ax a ha vertice V = = mentre la parabola y S

( x) a) La simmetrica della parabola rispetto all origine è tale che: La parabola di equazione y = x + ax a ha vertice V = = mentre la parabola y S Sessione ordinri 996 Liceo di ordinmento Soluzione di De Ros Nicol ) In un pino, riferito d un sistem di ssi crtesini ortogonli (O), sono ssegnte le prbole di equzione:, dove è un numero rele positivo.

Dettagli

RADAR (radio detection and ranging)

RADAR (radio detection and ranging) ENERALITÀ RAAR (rdio detection nd rnging) Il rdr è un complesso pprto rdioelettronico ce esplet utonommente (senz iuti d terr) l funzione di rilevre e loclizzre tutti gli oggetti (coste, nvi,...ecc.) situti

Dettagli

Ellisse ed iperbole. Osservazione. Considereremo sempre ellissi della forma + = 1 le quali hanno tutte centro nell origine degli

Ellisse ed iperbole. Osservazione. Considereremo sempre ellissi della forma + = 1 le quali hanno tutte centro nell origine degli Ellisse ed iperole Ellisse Definizione: si definise ellisse il luogo geometrio dei punti del pino per i quli è ostnte l somm delle distnze d due punti fissi F e F detti fuohi. L equzione noni dell ellisse

Dettagli

5. Funzioni elementari trascendenti

5. Funzioni elementari trascendenti ISTITUZIONI DI MATEMATICHE E FONDAMENTI DI BIOSTATISTICA 5. Funzioni elementri trscendenti A. A. 2013-2014 1 FUNZIONI ESPONENZIALI Le più semplici funzioni esponenzili sono le funzioni f: R R definite

Dettagli

Il dominio della funzione, cioè l'insieme dei valori che si possono attribuire a x è tutto R ;

Il dominio della funzione, cioè l'insieme dei valori che si possono attribuire a x è tutto R ; CAPITOLO ESPONENZIALI E LOGARITMI ESPONENZIALI Teori in sintesi Potenze con esponente rele L potenz è definit: se > 0, per ogni R se 0, per tutti e soli gli R se < 0, per tutti e soli gli Z. + Sono definite:

Dettagli

Progettazione strutturale per elementi finiti Sergio Baragetti

Progettazione strutturale per elementi finiti Sergio Baragetti Progettzione strutturle per elementi finiti Sergio Brgetti Fcoltà di Ingegneri Università degli Studi di Bergmo Il metodo degli Elementi Finiti permette di risolvere il problem dell determinzione dello

Dettagli

ipotenusa cateto adiacente ad α cateto opposto ad α ipotenusa cateto adiacente ad α ipotenusa cateto adiacente ad α

ipotenusa cateto adiacente ad α cateto opposto ad α ipotenusa cateto adiacente ad α ipotenusa cateto adiacente ad α Trigonometri I In quest prim prte dell trigonometri denimo le funzioni trigonometriche seno, coseno e tngente e le loro funzioni inverse. Vedremo nche come utilizzrle nell risoluzione dei tringoli. Comincimo

Dettagli

BREVE APPENDICE SULLE UNITA' LOGARITMICHE

BREVE APPENDICE SULLE UNITA' LOGARITMICHE BREVE APPENDICE SULLE UNITA' LOGARITMICHE Per esprimere gudgni e ttenuzioni, nonché cifre di rumore e rpporti segnle-rumore si usno frequentemente le unità logritmiche. Come risultto, l grndezz in questione

Dettagli

Il calcolo letterale

Il calcolo letterale Progetto Mtemtic in Rete Il clcolo letterle Finor imo studito gli insiemi numerici (espressioni numeriche). Ν, Ζ, Q, R ed operto con numeri In mtemtic però è molto importnte sper operre con le lettere

Dettagli

INTEGRALI IMPROPRI. f(x) dx. e la funzione f(x) si dice integrabile in senso improprio su (a, b]. Se tale limite esiste ma

INTEGRALI IMPROPRI. f(x) dx. e la funzione f(x) si dice integrabile in senso improprio su (a, b]. Se tale limite esiste ma INTEGRALI IMPROPRI. Integrli impropri su intervlli itti Dt un funzione f() continu in [, b), ponimo ε f() = f() ε + qundo il ite esiste. Se tle ite esiste finito, l integrle improprio si dice convergente

Dettagli

Lezione 1 Insiemi e numeri

Lezione 1 Insiemi e numeri Lezione Insiemi e numeri. Nozione di insieme, sottoinsieme, pprtenenz Con l prol insieme intendimo un collezione di oggetti detti suoi elementi. Ogni insieme è denotto con lettere miuscole e i suoi elementi

Dettagli

Le immagini digitali. Le immagini digitali. Immagini grafiche. Trattamento di immagini digitali. immagini raster.

Le immagini digitali. Le immagini digitali. Immagini grafiche. Trattamento di immagini digitali. immagini raster. Le immgini digitli Le immgini digitli Università IUAV di venezi Trttmento di immgini digitli immgini grfiche immgini rster immgini vettorili cquisizione formti trttmento geometrico trttmento rdiometrico

Dettagli

Equazioni di 2 grado. Definizioni Equazioni incomplete Equazione completa Relazioni tra i coefficienti della equazione e le sue soluzioni Esercizi

Equazioni di 2 grado. Definizioni Equazioni incomplete Equazione completa Relazioni tra i coefficienti della equazione e le sue soluzioni Esercizi Equzioni di grdo Definizioni Equzioni incomplete Equzione complet Relzioni tr i coefficienti dell equzione e le sue soluzioni Esercizi Mteri: Mtemtic Autore: Mrio De Leo Definizioni Un equzione è: Un uguglinz

Dettagli

Risoluzione verifica di matematica 3C del 17/12/2013

Risoluzione verifica di matematica 3C del 17/12/2013 Problem 1 Risoluzione verific di mtemtic C del 17/1/01 Si clcolno le intersezioni tr le rette generiche del fscio proprio y x y 1, risolvendo il sistem: x y 1 y mx Si ottengono i punti di coordinte espresse

Dettagli

Osserviamo che per trovare le costanti A e B possiamo anche ragionare così: se moltiplichiamo l equazione x + 1 (x + 2)(x + 3) = A.

Osserviamo che per trovare le costanti A e B possiamo anche ragionare così: se moltiplichiamo l equazione x + 1 (x + 2)(x + 3) = A. 88 Roberto Turso - Anlisi 2 Osservimo che per trovre le costnti A e B possimo nche rgionre così: se moltiplichimo l equzione + ( + 2)( + 3) = A + 2 + B + 3 per + 2, dopo ver semplificto, ottenimo + + 3

Dettagli

Valore del parametro Tipo di Equazione Soluzioni Equazione di I grado x = 4. Equazione Spuria x 1 = 0 x 2 = 5 Equazione Completa con < 0

Valore del parametro Tipo di Equazione Soluzioni Equazione di I grado x = 4. Equazione Spuria x 1 = 0 x 2 = 5 Equazione Completa con < 0 Equzioni letterli di II grdo Un equzione letterle di II grdo è un equzione che contiene, oltre l letter che rppresent l incognit dell equzione, ltre lettere, dette prmetri, che rppresentno numeri ben determinti,

Dettagli

MD3 Disequazioni di primo grado ad una sola incognita

MD3 Disequazioni di primo grado ad una sola incognita MD3 Disequzioni di primo grdo d un sol incognit Introduzione Gli intervlli [; ] [; [ ]; ] ]; [ [; + [ ]; + [ x x < < x < x < x x > [ ] [ [ ] ] ] [ [. ]. ] ; ] x ] ; [ x < - ] - [ Qulche esempio [ 2; 4]

Dettagli

Le equazioni di grado superiore al secondo

Le equazioni di grado superiore al secondo Le equzioni di grdo superiore l secondo ITIS Feltrinelli nno scolstico 007-008 R. Folgieri 007-008 1 Teorem fondmentle dell lger Ogni equzione lgeric di grdo n h sempre n soluzioni, che possono essere

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2002 Sessione straordinaria

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO DI ORDINAMENTO 2002 Sessione straordinaria ESAME DI STAT DI LICE SCIENTIFIC CRS DI RDINAMENT 00 Sessione strordinri Il cndidto risolv uno dei due problemi e 5 dei 0 quesiti in cui si rticol il questionrio. PRBLEMA Con riferimento un sistem monometrico

Dettagli

Integrali de niti. Il problema del calcolo di aree ci porterà alla de nizione di integrale de nito.

Integrali de niti. Il problema del calcolo di aree ci porterà alla de nizione di integrale de nito. Integrli de niti. Il problem di clcolre l re di un regione pin delimitt d gr ci di funzioni si può risolvere usndo l integrle de nito. L integrle de nito st l problem del clcolo di ree come l equzione

Dettagli

MATEMATICA Classe Prima

MATEMATICA Classe Prima Liceo Clssico di Treiscce Esercizi per le vcnze estive 0 MATEMATICA Clsse Prim Cpitolo Numeri nturli Primi ogni pgin del cpitolo Cpitolo Numeri nturli Primi ogni pgin del cpitolo Per gli llievi promossi

Dettagli

{ 1, 2,3, 4,5,6,7,8,9,10,11,12, }

{ 1, 2,3, 4,5,6,7,8,9,10,11,12, } Lezione 01 Aritmetic Pgin 1 di 1 I numeri nturli I numeri nturli sono: 0,1,,,4,5,6,7,8,,10,11,1, L insieme dei numeri nturli viene indicto col simbolo. } { 0,1,,, 4,5,6,7,8,,10,11,1, } L insieme dei numeri

Dettagli

Esercizi di Analisi Matematica

Esercizi di Analisi Matematica Università degli Studi di Udine Anno Accdemico 07/8 Diprtimento di Scienze Mtemtic, Informtiche e Fisiche Corsi di Lure in Informtic e in IBW Esercizi di Anlisi Mtemtic Esercizi del 7 ottobre 07. Nell

Dettagli

Appendice 2B: Probabilità e densità di probabilità

Appendice 2B: Probabilità e densità di probabilità Appendice B: Proilità e densità di proilità Concetto di proilità normlmente pplicto eventi csuli non predeterminili! Esempi di eventi cusli: Vlori limite: P A 0 : A P : A uscit dell fcci 6 nel lncio di

Dettagli

Cinematica ed equilibrio del corpo rigido

Cinematica ed equilibrio del corpo rigido inemtic ed equilirio del corpo rigido Spostmenti virtuli Lvori virtuli ed equilirio Determinzione sttic Numero dei vincoli e determinzione pprofondimenti: lvoro virtule pprofondimenti: forze e momenti

Dettagli

TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE DEL PIANO

TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE DEL PIANO TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE DEL PIANO INTRODUZIONE Per trsformzione geometric pin si intende un corrispondenz iunivoc fr i punti di un pino, ossi un funzione iiettiv che ssoci d ogni punto P del pino un

Dettagli

a. Sulla base dei dati riportati nel grafico indica se ciascuna delle seguenti affermazioni è vera (V) o falsa (F).

a. Sulla base dei dati riportati nel grafico indica se ciascuna delle seguenti affermazioni è vera (V) o falsa (F). scicolo 3 D. Il polinomio x 3 8 è divisibile per A. x 2 B. x + 8 C. x 4 D. x + 4 D2. Osserv il grfico che riport lcuni dti rccolti dll stzione meteorologic di Udine.. Sull bse dei dti riportti nel grfico

Dettagli

POLITECNICO DI MILANO IV FACOLTÀ Ingegneria Aerospaziale I Appello di Fisica Sperimentale A+B 17 Luglio 2006

POLITECNICO DI MILANO IV FACOLTÀ Ingegneria Aerospaziale I Appello di Fisica Sperimentale A+B 17 Luglio 2006 POLITECNICO DI MILANO IV FACOLTÀ Ingegneri Aerospzile I Appello di Fisic Sperimentle A+B 7 Luglio 6 Giustificre le risposte e scrivere in modo chiro e leggibile. Sostituire i vlori numerici solo ll fine,

Dettagli

LEZIONE 6 ARGOMENTO: VALUTAZIONE ECONOMICA DELLE RISORSE. Argomento. Valutazione di progetti e/o scelte pubbliche

LEZIONE 6 ARGOMENTO: VALUTAZIONE ECONOMICA DELLE RISORSE. Argomento. Valutazione di progetti e/o scelte pubbliche 1 LEZIONE 6 ARGOMENTO: VALUTAZIONE ECONOMICA DELLE RISORSE Argomento. Vlutzione di progetti e/o scelte pubbliche 1) Economi del benessere ovvero come misurre il benessere e le sue vrizioni 2) I fondmenti

Dettagli

Teoria di Jourawski. 1. Sezione ad T. Lê2 L Lê2. à Soluzione

Teoria di Jourawski. 1. Sezione ad T. Lê2 L Lê2. à Soluzione eori di Jourwski ü [A.. 0-03 : ultim revisione 4 gennio 03] Si pplic l teori di Jourwski l fine di clcolre l distribuzione di tensioni tngenzili su lcune sezioni soggette sforzo di tglio.. Sezione d ê

Dettagli

TEST DI MATEMATICA. Funzioni in una, Funzioni in due variabili Integrali Equazioni differenziali. 1) Il valore del limite seguente. e e. e 1.

TEST DI MATEMATICA. Funzioni in una, Funzioni in due variabili Integrali Equazioni differenziali. 1) Il valore del limite seguente. e e. e 1. TEST DI MATEMATICA Funzioni in un, Funzioni in due vriili Integrli Equzioni differenzili ) Il vlore del limite seguente e e e lim è ) Il vlore del limite seguente 5 lim 5 è : ) L derivt prim dell funzione

Dettagli

IL CALCOLO LETTERALE: I MONOMI Conoscenze. per a = - 2 vale:

IL CALCOLO LETTERALE: I MONOMI Conoscenze. per a = - 2 vale: IL CALCOLO LETTERALE: I MONOMI Conoscenze. Complet.. Un espressione letterle è un scrittur in cui compiono operzioni tr numeri rppresentti, tutti o in prte, d lettere. Per clcolre il vlore numerico di

Dettagli

Integrale Definito. Appunti di analisi matematica: Il concetto d integrale nasce per risolvere due classi di problemi: Integrale Definito

Integrale Definito. Appunti di analisi matematica: Il concetto d integrale nasce per risolvere due classi di problemi: Integrale Definito Appunti di nlisi mtemtic: Integrle Deinito Il concetto d integrle nsce per risolvere due clssi di prolemi: Integrle Deinito Clcolo delle ree di ig. delimitte d curve clcolo di volumi clcolo del lvoro di

Dettagli

Progettazione strutturale per elementi finiti Sergio Baragetti

Progettazione strutturale per elementi finiti Sergio Baragetti Progettzione strutturle per elementi finiti Sergio Brgetti Fcoltà di Ingegneri Università degli Studi di Bergmo Il metodo degli Elementi Finiti permette di risolvere il problem dell determinzione dello

Dettagli

Proiettività della Retta e del Piano.

Proiettività della Retta e del Piano. Introduzione. In queste note proponimo l clssificzione delle proiettività per l rett proiettiv ed il pino proiettivo su un corpo lgebricmente chiuso. Nel cso dell rett studieremo nche il cso del corpo

Dettagli

Laurea triennale in Scienze della Natura a.a. 2009/2010. Regole di Calcolo

Laurea triennale in Scienze della Natura a.a. 2009/2010. Regole di Calcolo Lure triennle in Scienze dell Ntur.. 2009/200 Regole di Clcolo In queste note esminimo lcune conseguenze degli ssiomi reltivi lle operzioni e ll ordinmento nell insieme R dei numeri reli. L obiettivo principle

Dettagli

1 b a. f(x) dx. Osservazione 1.2. Se indichiamo con µ il valore medio di f su [a, b], abbiamo che. f(x) dx = µ(b a) =

1 b a. f(x) dx. Osservazione 1.2. Se indichiamo con µ il valore medio di f su [a, b], abbiamo che. f(x) dx = µ(b a) = Note ed esercizi di Anlisi Mtemtic - (Fosci) Ingegneri dell Informzione - 28-29. Lezione del 7 novembre 28. Questi esercizi sono reperibili dll pgin web del corso ttp://utenti.unife.it/dmino.fosci/didttic/mii89.tml

Dettagli