ALLEGATO 5 - CAPITOLATO TECNICO
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1 "Gara a procedura aperta ai sensi del D.Lgs 163/2006 e s.m.i., per l'affidamento dei servizi di conduzione, manutenzione ed ALLEGATO 5 - CAPITOLATO TECNICO Sede: Direzione Generale Sistemi Informativi Automatizzati, Via Crescenzio 17/C Roma
2 "Gara a procedura aperta ai sensi del D.Lgs 163/2006 e s.m.i., per l'affidamento dei servizi di conduzione, manutenzione ed Sede: Direzione Generale Sistemi Informativi Automatizzati, Via Crescenzio 17/C Roma
3 INDICE DEI CONTENUTI ACRONIMI E DEFINIZIONI PREMESSA IL CONTESTO DI RIFERIMENTO IL CONTESTO LEGISLATIVO IL CONTESTO ORGANIZZATIVO DEFINIZIONE DELLA FORNITURA L OGGETTO DELLA FORNITURA DURATA E DECORRENZA IL SISTEMA ATTUALE DI PROTOCOLLO E GESTIONE DOCUMENTALE GENERALITÀ IL CONTESTO TECNOLOGICO L ARCHITETTURA DEL SISTEMA L ASSISTENZA SISTEMISTICA L ASSISTENZA APPLICATIVA I SERVIZI DELLA FORNITURA ASSISTENZA APPLICATIVA L ASSISTENZA APPLICATIVA SUL SISTEMA ATTUALE PIGD L ASSISTENZA APPLICATIVA SUL NUOVO SISTEMA PIGDE I SERVIZI DELLA FORNITURA - MANUTENZIONE EVOLUTIVA (MEV) GENERALITÀ I REQUISITI APPLICATIVI COMPOSIZIONE DEI GRUPPI DI LAVORO I SERVIZI DELLA FORNITURA - L ASSISTENZA SISTEMISTICA _ Allegato 5 Capitolato Tecnico Pagina 3/66
4 8. I SERVIZI DELLA FORNITURA - MANUTENZIONE ADEGUATIVA E MIGLIORATIVA I SERVIZI DELLA FORNITURA IL SUPPORTO SPECIALISTICO MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLA FORNITURA PREMESSA MODALITÀ DI ESECUZIONE DEI SERVIZI E DELLE ATTIVITÀ modalità progettuale modalità continuativa ORARIO DI SERVIZIO VINCOLI E REQUISITI GENERALI DELLA FORNITURA BENI STRUMENTALI E LUOGO DI LAVORO GESTIONE DELLA FORNITURA PRODOTTI DELLA FORNITURA PIANI DI LAVORO STATO AVANZAMENTO LAVORI (SAL) ELENCO DEI PRODOTTI DI FASE CONSEGNA DEI PRODOTTI VINCOLI TEMPORALI SULLE CONSEGNE ASSICURAZIONE QUALITÀ GARANZIA DIREZIONE LAVORI REFERENTI COMUNICAZIONI FORMALI VALUTAZIONE DELLE RISORSE RILIEVI _ Allegato 5 Capitolato Tecnico Pagina 4/66
5 14. COLLAUDI INDICATORI DI QUALITÀ SEZIONI AGGIUNTIVE SEZIONE A: SCHEMA DI RIFERIMENTO PER IL PIANO DI QUALITÀ SEZIONE B: LIVELLI DI SERVIZIO ASSISTENZA APPLICATIVA PIGD SEZIONE C : MANUTENZIONE CORRETTIVA E ADEGUATIVA _ Allegato 5 Capitolato Tecnico Pagina 5/66
6 ACRONIMI E DEFINIZIONI Amministrazione: Ministero della Giustizia. Società, Fornitore,Ditta,Impresa: fornitore a cui è richiesta l offerta di fornitura. Fornitore erogante: fornitore erogante attualmente uno o più servizi della fornitura, con il quale l Amministrazione ha in essere un contratto in scadenza. MAC: interventi di manutenzione correttiva. MAM: interventi di manutenzione adeguativa e migliorativa. PIGD: sistema di Protocollo Informatico e Gestione Documentale per gli uffici giudiziari, costituito dal PROTEUS e da GRPIGD, di proprietà dell Amministrazione, per la gestione dell help desk. PROTEUS: applicativo attualmente in uso in modalità ASP, nella versione personalizzata per l Amministrazione nel 2009, di proprietà di INFOCERT. GRPIGD: prodotto realizzato a supporto dell help desk, di proprietà dell Amministrazione. PIGDE: il sistema di Protocollo Informatico e Gestione Documentale Estesa, il sistema di protocollo informatico per gli uffici giudiziari oggetto di fornitura, evoluzione del sistema informativo attuale PIGD. Codice, Sorgente: si intende l insieme di codici sorgenti di ogni componente software sviluppata, ivi compresa la documentazione degli stessi, gli schemi di progetto (DB), la descrizione della configurazione degli ambienti di sviluppo utilizzati, l elenco dei componenti di terze parti eventualmente impiegati con relative licenze d uso e di sviluppo. AOO: Area Organizzativa Omogenea. UO: Unità Organizzativa, un ufficio/sezione di una AOO, con assegnate competenze ASP: Application Service Provider DMZ: Demilitarized Zone, segmento isolato di LAN raggiungibile sia da reti interne che esterne che permette, però, connessioni esclusivamente verso l'esterno 1. PREMESSA Il Ministero della Giustizia (di seguito, per brevità, indicato come "Amministrazione") intende procedere alla conduzione e gestione dell attuale sistema di Protocollo Informatico e Gestione Documentale per gli uffici giudiziari" (PIGD) ed alla sua evoluzione verso un nuovo sistema di Protocollo Informatico e Gestione Documentale Estesa per gli uffici giudiziari" (PIGDE) per un periodo di 30 mesi dalla decorrenza del relativo contratto. Tale nuovo sistema, inteso come insieme di programmi o prodotti di software applicativo, dovrà assicurare la gestione del servizio di protocollo informatico e di _ Allegato 5 Capitolato Tecnico Pagina 6/66
7 gestione documentale per gli uffici giudiziari centrali e periferici, secondo quanto previsto dal DPR n. 445/2000 e successive modifiche ed integrazioni, garantendo inoltre il conseguimento dei seguenti obiettivi: 1) contenimento dei costi per la gestione delle infrastrutture hardware; 2) contenimento dei costi per la gestione del software di base ed applicativo, valorizzando anche il software esistente; 3) contenimento dei costi di manutenzione del software; 4) contenimento dei costi relativi alle attività formative necessarie all utilizzo ed alla gestione del sistema; 5) contenimento degli oneri organizzativi e gestionali per l Amministrazione; 6) autonomia nella gestione dell applicativo mediante acquisizione della proprietà del software applicativo esistente e/o da sviluppare; 7) semplificazione ed automazione delle attività di amministrazione delle AOO e di gestione dell help-desk; 8) facilità di integrazione di nuove tipologie di AOO e dei circa 100 uffici del giudice di pace in particolare; 9) facilità di gestione dei mutamenti organizzativi delle AOO, relativamente ai titolari, al personale, alle unità organizzative; 10) maggiore usabilità del sistema, sia a livello funzionale che a livello grafico. L obiettivo di questo documento è definire i requisiti minimi e gli aspetti tecnici per gestire l evoluzione dell attuale sistema informativo di protocollo e gestione documentale; si precisa che il mancato rispetto delle indicazioni contenute nel presente documento costituisce inadempienza contrattuale. Per il conseguimento dei suddetti obiettivi nell offerta tecnica la ditta dovrà specificare in particolare: le modalità, le procedure e le risorse professionali e tecnologiche per l erogazione di tutti servizi richiesti l intervallo temporale di mantenimento dell attuale gestione dei servizi prima del passaggio al nuovo sistema (fase di avvio) tutti i componenti infrastrutturali necessari alla nuova soluzione, specificando in particolare la presenza di eventuali licenze ed ogni eventuale onere per l Amministrazione. Il capitolato è completato dai seguenti documenti: Appendice 1: Funzionalità aggiuntive Appendice 2: Manuale utente Proteus Appendice 3: Manuale utente GRPIGD Appendice 4: Profili professionali Appendice 5: Indicatori di qualità _ Allegato 5 Capitolato Tecnico Pagina 7/66
8 2. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO 2.1. IL CONTESTO LEGISLATIVO Dal punto di vista normativo, il contesto di riferimento scaturisce dal DPR n. 445 del 28/12/2000 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa che al Capo IV disciplina il Sistema di gestione informatica dei documenti. Il corpo si completa con: Il DPCM del 31/10/2000 sulle Regole tecniche per il protocollo informatico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 428 in base al quale, così come indicato all art. 5, il Ministero della Giustizia ha pubblicato il Manuale di gestione del protocollo informatico del Dipartimento degli Affari di Giustizia; Il Codice dell amministrazione digitale in particolare per quanto riguarda gli artt. 1,17 e IL CONTESTO ORGANIZZATIVO Il Ministero della Giustizia, Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati (di seguito DGSIA), è da tempo impegnato nella realizzazione di programmi di innovazione digitale per una maggiore efficienza dell azione giudiziaria ed amministrativa ed il miglioramento dei processi organizzativi ad essa associati. Tra gli obiettivi prioritari nella gestione del Protocollo figura l utilizzo degli strumenti informatici nella gestione documentale al fine di ridurre il volume di documentazione cartacea, razionalizzare e accelerare i flussi informativi, ridurre i costi dei materiali e del personale e permettere la consultazione in tempo reale, da parte di qualunque Ufficio, di tutti gli atti necessari all esame o al completamento di una pratica. Il Ministero della Giustizia già dal 2003 ha iniziato il processo di adeguamento alla normativa, con particolare riferimento al DPR n. 445/2000, introducendo il sistema di Protocollo Informatico, nucleo minimo, denominato DED, presso le 478 AOO costituenti la quasi totalità degli Uffici Giudiziari (sono rimasti esclusi gli Uffici dei Giudici di Pace) per il trattamento degli atti amministrativi. I risultati sono stati subito importanti e, nel giro di pochi mesi, le scelte tecnologiche ed organizzative dell Amministrazione hanno prodotto l eliminazione di tutti i registri cartacei di protocollo di tali Uffici Giudiziari. Dal giugno 2008, l Amministrazione ha avviato l evoluzione del precedente sistema verso la gestione documentale, implementando funzionalità evolute in grado di velocizzare l intero ciclo di gestione delle pratiche non giurisdizionali del singolo ufficio al suo interno e nei suoi rapporti con gli altri uffici giudiziari; a tal fine ha implementato il nuovo sistema Protocollo Informatico e Gestione Documentale (nel seguito denominato con il solo acronimo PIGD). La _ Allegato 5 Capitolato Tecnico Pagina 8/66
9 diffusione del nuovo sistema è stata realizzata in modo graduale e progressivo nel corso del 2009, raggiungendo a fine anno l 85 % degli uffici ed la percentuale annua del 10% dei documenti gestiti in formato elettronico. Con tale progetto, l Amministrazione è riuscita ad estendere agli uffici dotati del nucleo minimo di protocollo una gestione documentale adattata alla sua specifica organizzazione territoriale, molto parcellizzata e variegata in termini di competenze, mediante una consistente personalizzazione (sia a livello di tipologia di ufficio giudiziario che di singola AOO) del prodotto Proteus. 3. DEFINIZIONE DELLA FORNITURA 3.1. L OGGETTO DELLA FORNITURA L Amministrazione dispone attualmente del Sistema Protocollo Informatico e Gestione Documentale per gli uffici giudiziari" (PIGD) per erogare i servizi di protocollo e gestione documentale agli uffici giudiziari. A livello utente tale sistema eroga i suoi servizi mediante i seguenti prodotti applicativi: PROTEUS, software di Infocert S.p.A., disponibile in modalità ASP (Application Service Provider), nell attuale versione comprensiva di tutte le personalizzazioni realizzate nel corso del 2009, attualmente fornito in licenza d uso con contratto dell attuale fornitore erogatore del servizio; GRPIGD, software di gestione dell help desk, di proprietà dell Amministrazione. Con la presente fornitura si intende far evolvere, mantenendo il servizio all utenza, l attuale sistema di protocollo e gestione documentale in un nuovo sistema, maggiormente personalizzato alle esigenze dell Amministrazione e più adattabile alla gestione di nuovi uffici, denominato Protocollo Informatico e Gestione Documentale Estesa per gli uffici giudiziari" (PIGDE). Temporalmente la fornitura può essere suddivisa in 2 fasi: F1) la fase di avvio, da definire da parte del fornitore in un intervallo temporale compreso tra i 9 ed i 15 mesi, comprendente: - la gestione dell attuale sistema PIGD - la attività di predisposizione e realizzazione del sistema PIGDE. Tale fase termina, dopo il positivo collaudo del software applicativo e la configurazione dell ambiente operativo, con la messa in esercizio del nuovo sistema; _ Allegato 5 Capitolato Tecnico Pagina 9/66
10 F2) la fase di esercizio, per la durata contrattuale residua, caratterizzata da tutte le attività di gestione del nuovo sistema PIGDE. In particolare costituiscono oggetto della fornitura relativamente al sistema di protocollo e gestione documentale i seguenti servizi: 1) Assistenza applicativa 2) Manutenzione evolutiva 3) Assistenza sistemistica 4) Manutenzione Adeguativa e Migliorativa 5) Supporto specialistico I requisiti minimi e le modalità di erogazione dei suddetti servizi sono illustrati nei capitoli successivi. Possono essere altresì inclusi nella fornitura eventuali prodotti e servizi aggiuntivi utili a migliorare il sistema in termini organizzativi, tecnici ed economici DURATA E DECORRENZA La durata massima delle attività è di 31 (trentuno) mesi, l ultimo dei quali è riservato alle sole attività di affiancamento al fornitore subentrante. Le attività inizieranno dalla Data di inizio attività che sarà comunicata secondo le modalità indicate nel contratto. Tale data potrà essere successiva alla data di registrazione del contratto ovvero potrà coincidere con la data di ricezione da parte dell impresa della comunicazione di richiesta di anticipata esecuzione. Nel periodo di validità del contratto il fornitore si impegna a realizzare tutti i servizi come definiti nel presente documento e nella restante documentazione di gara. Nell offerta tecnica il fornitore dovrà indicare la durata della fase di avvio (compresa tra i 9 ed i 15 mesi), durante la quale verrà mantenuto l attuale sistema di protocollo e di gestione documentale per gli uffici giudiziari (PIGD) e ne verrà realizzata l evoluzione sulla base dei requisiti indicativamente elencati nell Appendice 1. _ Allegato 5 Capitolato Tecnico Pagina 10/66
11 4. IL SISTEMA ATTUALE DI PROTOCOLLO E GESTIONE DOCUMENTALE 4.1. GENERALITÀ A livello utente il sistema eroga i suoi servizi mediante i seguenti prodotti applicativi: PROTEUS, software di Infocert S.p.A, nell attuale versione comprensiva di tutte le personalizzazioni realizzate nel corso del 2009, disponibile in modalità ASP GRPIGD, software di gestione dell help desk, di proprietà dell Amministrazione. Il sistema PIGD è utilizzato da circa utenti, distribuiti su 478 uffici giudiziari. L uso e la diffusione delle funzionalità documentali, progressivamente aumentati nel 2010, sono riepilogati nella tabella seguente e rappresentati da alcuni indicatori: - il numero dei documenti scansionati - il rapporto percentuale tra documenti scansionati e numero di protocolli - il numero di uffici che fanno un uso significativo delle funzioni documentali (con un rapporto tra scansioni e protocolli >= al 30 %). - TAB. 1 - DATI SULLA DIFFUSIONE DEL SISTEMA PIGD Numero di Documenti % Scansioni sui Uffici con uso significativo Protocolli Scansionati protocolli di funzioni documentali Dicembre ,54 12 Novembre , Gennaio - dicembre 2009 Gennaio - novembre 2010 Numero di Protocolli Documenti Scansionati % Scansioni sui protocolli Media mensile scansioni , , Tale sistema è attualmente gestito, sia per la parte infrastrutturale che per la parte applicativa, da un fornitore esterno all Amministrazione; un gruppo di lavoro dell Amministrazione, costituito da personale amministrativo ed informatico, supporta gli utenti degli uffici giudiziari nelle problematiche amministrative ed organizzative connesse all uso del sistema, utilizzando anche le funzionalità messe a disposizione dall applicativo GRPIGD. I profili professionali attualmente utilizzati per la gestione integrata dei servizi di assistenza sistemistica ed applicativa sono specificati nella tabella seguente. _ Allegato 5 Capitolato Tecnico Pagina 11/66
12 TAB 2 - FIGURE PROFESSIONALI UTILIZZATE IN PIGD Capo progetto Responsabile di Base Dati Operatore di assistenza Analista di Sistemi Informativi Sistemista Programmatore Analista Programmatore Specialista di prodotto /tecnologia Le caratteristiche funzionali a livello utente del sistema PIGD sono descritte nell Appendice 2 Manuale utente Proteus e nell Appendice 3: Manuale utente GRPIGD IL CONTESTO TECNOLOGICO Alla data del presente capitolato l intero sistema risiede al CED dell Amministrazione presso il palazzo di Giustizia di Napoli. I sistemi hardware della infrastruttura sono forniti dall Amministrazione, così come le licenze del software di base e del software Oracle RDBMS (compreso il supporto su tali prodotti). L architettura tecnologica del software di protocollo e gestione documentale PROTEUS, costa di un ambiente di produzione con DMZ dedicata articolata su tre livelli: il primo livello formato dai WEB Server (Presentation) il secondo livello formato dagli Application Server (Service) il terzo livello formato dai DB Server (Data) Ogni livello architetturale si compone di due o più server, grazie ai quali è garantito un elevato grado di disponibilità e affidabilità del servizio. Componente Web n 2 server Componente Application n 2 server Componente DB n 3 server I Web server sono collegati ad un bilanciatore di richieste (CSS), il quale garantisce una equa suddivisione del carico delle richieste utente sui server Web. Gli Application server sono stati configurati in Cluster in modalità Active/Passive. I DB server sono configurati in cluster in modalità Active/Active, con l uso della componente nativa del sistema RDBMS. I DB Server sono connessi tramite fibra ottica ad uno storage esterno attestato su una SAN DELL EMC2. _ Allegato 5 Capitolato Tecnico Pagina 12/66
13 Il software installato sui vari server è il seguente: Web Server S.O. Red Hat Linux A.S. V4.0 U7 Apache V Application Server S.O. Red Hat Linux A.S. V4.0 U7 Jboss V4.2.2 Apache V DB Server S.O. Red Hat Linux A.S. V4.0 U7 Oracle 10g E.E. R EMT conf. RAC I principali requisiti hardware e software soddisfatti dai client dell attuale versione di Proteus sono i seguenti: PC con Sistema Operativo Microsoft Windows (qualsiasi versione). Browser Microsoft Internet Explorer. Java runtime qualsiasi scanner compatibile con lo standard Twain. L architettura tecnologica di GRPIGD è caratterizzata da un ambiente di produzione con DMZ dedicata con una architettura a tre livelli: il primo livello formato dal WEB Server (Presentation) il secondo livello formato dall Application Server (Service) il terzo livello formato dal DB Server (Data) Tutti i livelli architetturali sopra descritti operano sul medesimo server, sul quale è istallato il seguente software: Web Server S.O. Windows 2003 Enterprise edition SP2 Microsoft IIS 6.0 Application Server S.O. Windows 2003 Enterprise edition SP2 Microsoft.NET Framework 2.0 SP2 DB Server S.O. Windows 2003 Enterprise edition SP2 Microsoft SQL Server 2005 Enterprise edition Oracle Client 11g Sono esclusi dalla fornitura e quindi a carico diretto dell Amministrazione: le componenti hardware e software di base, sia dal punto di vista della fornitura di prodotti e licenze sia dal punto di vista dell assistenza tecnica; _ Allegato 5 Capitolato Tecnico Pagina 13/66
14 le licenze d uso del prodotto SW Oracle RDBMS (versione 10g Enterpise Edition) e la relativa manutenzione; la rete di trasporto necessaria ai collegamenti tra gli uffici giudiziari dell Amministrazione ed il CED CGC OP dislocato presso il Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli; le mailbox di Posta Elettronica Certificata per le AOO di protocollo; le componenti infrastrutturali periferiche presso gli uffici giudiziari (workstation e relativo hardware e software) L ARCHITETTURA DEL SISTEMA Di seguito vengono descritte le componenti dell infrastruttura relativa al sistema con particolare riguardo a: i prodotti e le tecnologie utilizzate i sistemi server in termini di hardware e software la dislocazione dei sistemi server l integrazione e la comunicazione tra le componenti L architettura tiene conto dei seguenti requisiti: Modularità delle componenti tecnologiche Integrazione, intesa come la possibilità di interazione tra loro delle varie componenti Isolabilità per alcune componenti, ovvero la possibilità di predisporre ambienti dedicati per alcune funzioni di natura critica o per minimizzare potenziali impatti negativi sul sistema Alta affidabilità, intesa come capacità di componenti del sistema a mantenere l erogazione del servizio a fronte di eventuali cadute. Bilanciamento del carico, ovvero la possibilità di suddividere il carico di richieste su più componenti equivalenti Scalabilità, ovvero la capacità di evolvere in termini di dimensioni il sistema o le sue componenti in funzione dell aumento del carico di richieste Sicurezza, intesa come protezione a fronte di tentativi di intrusione o di eventi esterni tali da regiudicare l integrità o l affidabilità del sistema. Le tecnologie utilizzate prevedono l utilizzo dei seguenti prodotti: Sistemi Operativi: Microsoft e Linux Application Server: JBoss Web Server: Apache Database: Oracle _ Allegato 5 Capitolato Tecnico Pagina 14/66
15 I SISTEMI OPERATIVI I sistemi operativi che caratterizzano i sistemi server sono Microsoft e Linux. L impiego dei sistemi operativi Linux è stato attuato, per la quasi totalità dei componenti presenti nell architettura, attraverso la distribuzione Red Hat, in particolare la versione Advanced Server (AS 4) in quanto garantisce un buon livello di assistenza e manutenzione. Per quanto riguarda il server che ospita i servizi batch del protocollo si utilizza un sistema Microsoft nella versione Windows Server 2003 R2. GLI APPLICATION SERVER Per gli application server centrali si utilizza il prodotto JBoss in quanto risponde ai seguenti requisiti: conformità agli standard J2EE disporre di servlet/jsp Engine gestione dei protocolli http ed rmi disponibilità di funzioni EJB Container e gestione di sistemi a code (JMS) JDBP Pool Connection Funzionalità native di clustering per la gestione dell alta affidabilità JBoss, soluzione utilizzata per affidabilità ed efficienza, può essere configurato con le replicazioni di sessione tra i due server che fanno parte del Cluster. Questo permette di realizzare un architettura in alta affidabilità dove le componenti sono in bilanciamento di carico oltre che ridondate. I WEB SERVER Per servire le richieste delle componenti statiche dell applicazione si utilizza il web server Apache. I due Web Server sono configurati in bilanciamento di carico ed indirizzati tramite un bilanciatore di richieste (CSS). Pertanto è possibile indirizzare il servizio di protocollo tramite un unica URL per tutti gli utenti. I DATABASE L architettura finale prevede l impiego di Oracle 10g Release 2 su tutti i server. In particolare per quanto riguarda il sistema centrale, per la criticità rispetto al servizio erogato, si è preferito l impiego della versione Enterprise Edition con l opzione RAC (Real Application Cluster). L ARCHITETTURA DEL SISTEMA Nella figura seguente viene rappresentata la visione logica dell insieme delle componenti e della loro collocazione all interno dell architettura. Viene inoltre _ Allegato 5 Capitolato Tecnico Pagina 15/66
16 sintetizzata l interazione fra i sistemi coinvolti e il flusso di comunicazione dei sistemi e degli utenti. Il flusso delle richieste client prevede che gli utenti delle aree organizzative accedano alla procedura di protocollo utilizzando un unico URL, uguale per tutti i clienti. Un bilanciatore di carico risponde all alias dell applicazione e la richiesta viene indirizzata verso i Listner Apache. Questi componenti a loro volta comunicano tramite il plug-in specifico con il WebLogic JBoss preferenziale. Il Listner Apache restituisce ai client le componenti statiche dell applicazione mentre per l elaborazione delle parti dinamiche (principalmente si tratta di servlet) comunica con il WebLogicJBoss. Gli AS aprono pool di connessioni tramite il protocollo JDBC al database. facendo riferimento al nome virtuale del Cluster DB ORACLE. Il database Oracle è configurabile in modo da essere predisposto a contenere tanti schemi Oracle quanti sono i distretti, anche se al momento è stato deciso di utilizzare solo 2 schemi che rappresentano le aree Nord e Cenro-Sud del territorio nazionale. Lo schema Oracle al quale l applicazione si collegherà inizialmente permetterà quindi di calcolare in base all utenza lo schema Oracle centrale del distretto. A questo punto verrà costruita dinamicamente la connessione JDBC allo schema distrettuale di appartenenza dell utente. Anche se il sistema è attualmente configurato per far confluire la gestione documentale su un repository centralizzato unico per tutti i distretti, esso può esser configurato in modo da poter gestire i repository documentali direttamente presso i distretti locali. In tal caso il sistema, quando un client fa richiesta di inserimento di un documento, in base al distretto di appartenenza, fa riferimento ad un server distrettuale: il client può inviare il documento tramite HTTP direttamente al server distrettuale, senza passare da quello centrale. In tali condizioni, risponderebbe alla richiesta client l applicazione denominata EDMS montata su AS JBoss la quale provvederebbe, tramite pool di connessione JDBC, ad inserire le immagini all interno del DB Oracle su campo BLOB e a contattare il Web Services esposto dal Listner Apache così da aggiornare lo schema distrettuale centrale con le informazioni dell immagine inserita. Attualmente il processo sopra descritto viene svolto e asservito utilizzando il repository centralizzato. Nella suddetta figura, relativamente alla sicurezza, la linea tratteggiata rappresenta il livello logico firewall che viene attraversato nella comunicazione tra i client ed il sistema. Il server che ospita i servizi batch del protocollo, data la loro natura, non richiede sistemi per ridondare le componenti in quanto si tratta di servizi che girano durante la notte. La posta che viene prelevata dal mail server viene spacchettata e inserita _ Allegato 5 Capitolato Tecnico Pagina 16/66
17 tramite gli opportuni indici all interno del sistema di protocollo. Lo schema Oracle centrale viene selezionato in base al distretto dell ente mittente/destinatario come previsto dalle regole descritte in precedenza. Il documento allegato alla mail viene inviato al server distrettuale secondo la stessa logica. Per le ricevute di spedizione vale lo stesso concetto. Per questo server è installato il sistema operativo Microsoft e i servizi girano su JVM Sun. HTTP HTTP Docs Load Balancer Docs HTTP HTTP HTTP Web Server Linux Apache Web Server Linux Apache Mail Server Windows server Exchange 2003 SMTP POP3 Application Server JVM Sun Linux JBoss JBoss Context metro Application Server JVM Sun Linux JBoss JBoss Context metro Server Batch Windows 2003 server JVM Sun Servizi Batch Protocollo: Session Replication JDBC JDBC JDBC Mail attach HTTP or Reply DB DB Server DB Server Linux Server Oracle 10g Linux Oracle 10g Linux Oracle 10g Oracle10g Shared File System Master Centrale Slave 01 Distrettuale Slave 02 Distrettuale Slave 03 Distrettuale Slave nn Distrettuale REQUISITI HARDWARE E SOFTWARE DELLE PIATTAFORME SERVER DI PRODUZIONE Di seguito viene riportato il dimensionamento hardware realizzato per le piattaforme server di produzione. WEB SERVER I due server sono configurati in modo identico per realizzare l alta affidabilità e il bilanciamento del carico. Sono dotati del seguente hardware (Intel based): 2 processori Dual Core Intel Xeon 3.0 Ghz _ Allegato 5 Capitolato Tecnico Pagina 17/66
18 Memoria Ram da 2 GB 2 dischi Hot-Plug SCSI da 73 GB configurati in Raid 1 (mirroring) Controller SCSI con funzionalità di Raid 1 e 5 Doppia scheda di rete 1000 Base-T con supporto al Teaming (x Load Balancing + Failover) Cdrom e floppy disk Alimentazione e ventole ridondate Per quanto riguarda le componenti Software abbiamo: Sistema Operativo: Linux Red Hat Advanced Server V4 Web Server: Apache V APPLICATION SERVER Anche in questo caso i due server sono configurati in modo identico per realizzare l alta affìdabilità e il bilanciamento del carico. Sono dotati del seguente hardware (Intel based): 2 processori Quad Core Intel Xeon 2.0 Ghz Memoria Ram da 4 GB 2 dischi Hot-Plug SCSI da 73 GB configurati in Raid 1 (mirroring) Controller SCSI con funzionalità di Raid 1 e 5 Doppia scheda di rete 1000 Base-T con supporto al Teaming (x Load Balancing + Failover) Cdrom e floppy disk Alimentazione e ventole ridondate Per quanto riguarda le componenti Software abbiamo: Sistema Operativo: Linux Red Hat Advanced Server V4 (EM64T) Application Server: Jboss SERVER PER SERVIZI BATCH Il server in questione è stato realizzato su piattaforma Microsoft e non richiede alte performance. E dotato del seguente hardware: 1 processore Intel Xeon 3.0 Ghz Memoria Ram da 2 GB 2 dischi Hot-Plug SCSI da 73 GB configurati in Raid 1 (mirroring) Controller SCSi con fùnzionalità di Raid I e 5 Doppia scheda di rete 1000 Base-T con supporto al Teaming (x Load Balancing + Failover) Cdrom e floppy disk Alimentazione e ventole ridondate Software: Sistema Operativo: Windows Server 2003 Release 2 Enterprise Edition _ Allegato 5 Capitolato Tecnico Pagina 18/66
19 DB SERVER Il Cluster a livello Database è stato realizzato tramite il DBMS Oracle 10g Release 2 x64 montato su 3 server Intel based x64 con 4 CPU QuadCore ciascuno con Cluster RAC. La scelta porta notevoli benefici in termini di risparmio di risorse economiche e nello stesso tempo garantisce performance di alto livello e una robustezza maggiore del Cluster. I server sono equipaggiati con 4 schede di rete configurate a coppia per la comunicazione tra i server del cluster e la comunicazione pubblica. E utilizzata una SAN con capacità di 1,0 TB per la parte di storage condiviso, attualmente occupata al 38%. Completano la struttura 3 server con le seguenti caratteristiche: 4 processori Quad Core Intel Xeon 2.0 Ghz Memoria Ram da 8 GB 2 dischi Hot-Plug SCSI da 146 GB configurati in Raid 1 (mirroring) Controller SCSI con funzionalità di Raid 1 Controller Fibre-Channel 2Gb/sec, con interfaccia ottica multimodale short-wave, per la connessione in SAN Doppia scheda di rete 1000 Base-T con supporto al Teaming (x Load Balancing + Failover) per comunicazione privata Doppia scheda di rete 1000 Base-T con supporto al Teaming (x Load Balancing + Failover) per comunicazione pubblica Cdrom e floppy disk Alimentazione e ventole ridondate Software: Sistema Operativo: Linux Red Hat Advanced Server V4 (EM64T) DMBS: Oracle 10g Release 2 con component RAC L ASSISTENZA SISTEMISTICA La conduzione delle componenti infrastrutturali riguarda la gestione dell infrastruttura hardware e software. Essa comprende la gestione dei sistemi operativi e i servizi di installazione, configurazione e manutenzione dell hardware. L infrastruttura attuale comprende: 1) 4 server linux redhat enterprise 4 update 7 32bit 2) 3 server linux redhat enterprise 4 update 7 64bit 3) 1 server windows 2003 (batch server) 4) 1 server windows 2003 (backup server, hw di proprietà HP ES) 5) 1 SAN EMC CX switch FC (hw di proprietà HP ES) 6) 1 Tape Library STORAGETEK SL 500 _ Allegato 5 Capitolato Tecnico Pagina 19/66
20 7) 2 LAN switch Il servizio di gestione dell infrastruttura svolge le seguenti attività: 1) Amministrazione ordinari del sistema base per: a. Sistemi server b. Storage (SAN) c. Infrastruttura di rete 2) Patch dei Sistemi Operativi (solo patch di sicurezza + eventuali su specifiche problematiche) 3) Monitoraggio delle infrastrutture (in modalità 7ggx24h) 4) Gestione problemi determinati da indisponibilità dei servizi, mancanza di connettività, fault, etc. che vengono segnalati dal sistema di monitoraggio e/o dal servizio di conduzione funzionale 5) Servizio di reperibilità continuata in modalità 7ggx24h attivata su eventi del Monitoraggio 6) Backup dati sistema base, attuale policy: a. 5 backup incrementali settimanali (lun ven) b. 1 full di tutti i sistemi una volta al mese 7) Gestione delle performance dei sistemi Linux a. Monitoraggio del carico medio sui server b. Monitoraggio tempi di I/O c. Verifica throughput sistemi 8) Gestione della sicurezza dei sistemi Linux mediante protezione realizzata attraverso firewall Cisco PIX 9) Gestione sistemistica SAN EMC CX400 a. Verifica log b. Verifica alert c. Adeguamento degli spazi allocati su SAN 10) Gestione infrastruttura dell applicativo WEB GRPIGD 11) Interfaccia con i fornitori dell HW e dei software di base per la gestione dell Assistenza Tecnica mediante: a. Attivazione chiamata b. Supporto alla diagnosi c. Supporto all interevento d. Tracciatura interventi La conduzione dei componenti middleware prevede la gestione del Data Base e dell Application server. L architettura del servizio protocollo PROTEUS comprende due web server (bilanciati da CSS) che si connettono ai due application server Jboss AS attraverso il connettore AJP Apache Tomcat; la componente back-end è composta da 3 nodi cluster Oracle DB. _ Allegato 5 Capitolato Tecnico Pagina 20/66
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