COOPERATIVE LEARNING INSEGNARE E APPRENDERE IN GRUPPO. A cura di Claudia Pegorin
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1 COOPERATIVE LEARNING INSEGNARE E APPRENDERE IN GRUPPO A cura di Claudia Pegorin
2 METODOLOGIA... Il Cooperative Learning è prima di tutto un metodo d insegnamento/apprendimento caratterizzato dalla cooperazione tra gli studenti. Il suo scopo principale è quello di favorire l acquisizione di competenze sociali Una classe COOPERATIVA è un insieme di piccoli gruppi di studenti relativamente permanente e composto in modo eterogeneo, unito per portare a termine un attività e produrre una serie di progetti o prodotti, che richiedono un responsabilità individuale nell acquisizione delle competenze utili al raggiungimento dello scopo. Baloche, 1998
3 PERCHÉ PUÒ ESSERE UTILE IL COOPERATIVE LEARNING?
4 Problema comune a tutti gli insegnanti: Necessità di mantenere alto il livello di v v v v v attenzione interesse motivazione impegno partecipazione COME?
5 Il Cooperative Learning, come le numerose ricerche hanno dimostrato, sembra poter risolvere molti dei grandi problemi dei nostri sistemi scolastici: Recupero degli allievi problematici, poco motivati allo studio e con problemi affettivi, motivazionali, sociali e cognitivi di apprendimento. Integrazione degli allievi diversamente abili, in fase di alfabetizzazione, con bisogni educativi speciali, DSA Valorizzazione degli allievi bravi (gifted students). Sviluppo delle competenze sociali, del senso civico, del rispetto dell'altro, della partecipazione, della responsabilità, dell'interdipendenza.
6 La ricerca sul Cooperative Learning ribadisce che si ottengono risultati migliori e più duraturi dell'insegnamento tradizionale; tanto migliori quanto più vengono usati: Ø i riconoscimenti e le ricompense di gruppo; Ø gli scambi di suggerimenti e spiegazioni fra gli allievi (mutual feedback, peer-communication, peer tutoring, reciprocal thinking); Ø quando al riconoscimento per i risultati del gruppo si abbina l'importanza assegnata alla responsabilità individuale del singolo allievo.
7 Il Cooperative Learning aiuta il docente a qualificare l'intervento educativo : favorire l'interdisciplinarietà; valorizzare le diverse capacità; formare gruppi di potenziamento, consolidamento; recuperare allievi poco motivati allo studio, con disagio relazionale e sociale, con ritardo nell apprendimento; integrare alunni immigrati o con bisogni speciali; valorizzare le eccellenze (gifted students); educare alla partecipazione democratica e all inclusione; assumere responsabilità personali e collegiali; gestire e controllare progetti; preparare a lavorare in team.
8 Aiuta l alunno a: acquisire una positiva immagine di sé intessere relazioni positive incrementare l'autostima riconoscersi come soggetto responsabile e consapevole soddisfare il proprio bisogno di benessere e felicità imparare a vivere la "differenza" riconoscersi capace di raggiungere risultati positivi sviluppare un'autonoma capacità di scelta controllare consapevolmente situazioni comunicative-relazionali soddisfare il bisogno di conoscere in forma attiva e partecipe sapersi orientare autonomamente nelle scelte
9 Durante la lezione L insegnante ha la regia: Spiega (... e discute con la classe) obiettivi compito procedure motiva, crea aspettativa verifica che gli studenti abbiano capito consegna il foglio di lavoro ai gruppi Azione! spiega i criteri di valutazione struttura l interdipendenza positiva è consulente, fornisce supporto anziché dare la soluzione fa il monitoraggio dell interazione tra i gruppi del percorso di apprendimento
10 Dopo la lezione con uso di procedure cooperative Raccoglie dati sui processi attivati dal gruppo sulla preparazione raggiunta dagli studenti imparare a definire e organizzare i processi di lavoro definire la qualità Feedback sui dati raccolti riflessione/discussione su lavoro svolto obiettivi di miglioramento
11 DIFFERENZE FRA GRUPPI DI COOPERATIVE LEARNING Alto livello di interdipendenza positiva GRUPPI TRADIZIONALI DI APPRENDIMENTO Basso livello di interdipendenza Ognuno è responsabile solo di se stesso Leadership condivisa Si punta sul compito e sulla qualità del rapporto Le competenze sociali sono direttamente insegnate L insegnante osserva e interviene Un unico leader scelto e formale Si punta solo sul compito e sui risultati Le competenze sociali sono ignorate L insegnante interviene solo quando si verificano comportamenti negativi I gruppi controllano la loro interazione ed efficacia mentre lavorano I gruppi non si controllano durante il lavoro Valutazione individualizzata e di gruppo con riferimento al gruppo Poca attenzione alla valutazione di gruppo e/o individuale e senza un riconoscimento per un miglioramento di gruppo
12 Da tradizionale A cooperativo Condivisione di: obiettivi e percorso compiti: chiari e gestibili regole e metodi ruoli precisi valutazione del prodotto e del processo del singolo e del gruppo Pianificare fasi (prevedere la possibilità di modifica) Setting Documentazione e monitoraggio
13 La dimensione dai tre ai cinque componenti; in tre si può presentare il rischio di coalizione di una diade nei confronti di un membro isolato, in cinque possono esserci rischi di dispersione. I gruppi, al loro interno, possono essere Eterogenei: squilibrio cognitivo, presenza di risorse diverse che si possano intrecciare in una logica di complementarietà sinergica, molteplici prospettive e metodi di risoluzione del problema omogenei: per abilità specifiche Costruire i gruppi E utile iniziare con esercizi di coppia. Eterogeneo max 4 persone lunga durata forte identità massimo apprendimento lavoro di coppia imparano ad imparare assieme identità positiva di gruppo
14 Un esempio di ruoli di gruppo FACILITATORE/RESPONSABILE: si assicura che ognuno capisca il compito, che ognuno partecipi, e che nessuno lavori in modo isolato dal gruppo, rappresenta il gruppo quando questo ha una domanda da porre all insegnante RELATORE: organizza la presentazione del gruppo, discute con i membri del gruppo i contenuti del resoconto, (si assicura che il gruppo rispetti i tempi di lavoro) e segua un piano predefinito insieme RESPONSABILE DEL MATERIALE: si assicura che tutti i componenti portino il materiale necessario, che il materiale sia pulito e sistemato dopo l uso, cerca le informazioni per completare il compito, lavora al computer o scrive, compila eventuali fogli di revisione del lavoro di gruppo da consegnare all insegnante MEDIATORE: si assicura che ci sia una atmosfera positiva nel gruppo, media in caso di conflitti o disaccordi. CRONOMETRISTA: si assicura che ciascuno completi un resoconto individuale e che i compiti assegnati siano terminati nel tempo stabilito Questi ruoli devono essere assegnati a turno a tutti i componenti del gruppo.
15 JIGSAW.o puzzle L attività si basa sulla formazione di gruppi eterogenei da 3 a 5 studenti; ad ogni studente viene assegnata una parte del compito sulla quale si può preparare e confrontare nel gruppo parallelo. Gli obiettivi sono: - specializzazione del compito - sviluppo di abilità - confronto tra pari - responsabilità
16 GRUPPI ESPERTI GRUPPI MADRE O GRUPPI CASA
17 Il modello Jigsaw ( Puzzle ) di apprendimento cooperativo utilizza la specializzazione del compito. Ogni studente ha un compito che contribuisce a un obiettivo complesso di gruppo. In gruppi eterogenei da 3 a 6 studenti, ad ogni studente viene assegnata una parte di lezione o di ricerca. Ogni studente lavora in modo indipendente per diventare un esperto di una porzione di lezione/ricerca ed è responsabile dell insegnamento di tali informazioni agli altri componenti del gruppo così come è anche responsabile dell approfondimento delle informazioni fornitegli dagli altri membri del gruppo. L insegnante accerta la competenza del gruppo sull argomento complessivo. Vengono dati voti individuali sulla base di una verifica.
18 Un esempio di gruppi esperti : PROGETTO INTERDISCIPLINARE IL REGNO UNITO E LA CULTURA ANGLOSASSONE. Quadro fisico Gruppo BEN NEVIS: Posizione, morfologia, le coste, i fiumi, il clima, la flora e la fauna, i parchi, Gran Bretagna SUD: la Cornovaglia, Stonehenge, le scogliere di Dover; Gran Bretagna CENTRO: Cardiff, Midlands, Birmingham; Gran Bretagna NORD: Liverpool, Manchester, la Scozia: Edimburgo, Glasgow; le regioni: Inghilterra, Galles, Scozia, Irlanda del Nord. 2. Quadro economico Gruppo LE QUATTRO STERLINE: Il settore primario, il settore secondario, il settore terziario, i trasporti, il turismo, l ordinamento scolastico inglese, i soggiorni di studio per imparare la lingua inglese, le assicurazioni, la Borsa di Londra, Harrods, le reti di comunicazione, il trasporto marittimo, l Eurotunnel, gli aereoporti di Heathrow e Gatwick, Adam Smith (fondatore delle basi teoriche dell economia classica), le città inglesi-gallesi-scozzesi-e nord irlandesi, Londra: città globale, le università di Oxford e Cambridge, il Regno Unito fuori dall euro, la Sterlina, Il petrolio del Mare del Nord. 3. Quadro storico Gruppo I CAPITALISTI: Enrico VIII ed Elisabetta I, La Rivoluzione Industriale, La Rivoluzione Americana, L Età Vittoriana. 4. Quadro socio-culturale Gruppo THE LONDON EYE: La bandiera, la lingua, la popolazione, la religione Anglicana, Londra e i suoi monumenti, la cucina inglese, l ora del tè, l ora della birra, le misure del Regno Unito, il Commonwealth, William Shakespeare, Una donna della letteratura inglese: Jane Austen, J.K. Rowling: Harry Potter, la famiglia reale inglese, Elisabetta II, Buckingham Palace, I gioielli della corona, Attualità Evento dell anno 2011: il matrimonio di William e Kate (29 aprile 2011).
19 LANCIO: ATTIVAZIONE DELLA MOTIVAZIONE E ATTUALIZZAZIONE DEL TEMA DA AFFRONTARE PER PROVOCARE TENSIONE CONOSCITIVA PRIMA FASE: GRUPPI MADRE Nella prima fase il docente suddivide il gruppo classe in gruppi, detti madre, per la condivisione di un problema complesso, che in questo caso consiste nel dare una risposta esauriente alla seguente domanda-stimolo: Perché nel corso del XX secolo l inglese è diventato la lingua internazionale per eccellenza?. In questa fase è possibile adottare la tecnica a breve termine LA MAPPA NEL MEZZO: Gruppi formati da 4 ragazzi Foglio bianco grande, diviso in 4 dalle diagonali e con un ovale al centro L insegnate pone un quesito ( Perché nel corso del XX secolo l inglese è diventato la lingua internazionale per eccellenza?) e ogni studente scrive nel proprio spazio la risposta I membri del gruppo si confrontano e scrivono la sintesi condivisa nell ovale in mezzo I cartelloni si appendono per la Visita in galleria oppure si attiva Uno a casa e tre in viaggio oppure i portavoce dei gruppi relazionano alla classe E importante sottolineare che gli alunni devono essere coinvolti fin dall inizio partecipando alla condivisione degli obiettivi, tutto ciò per sentirsi protagonisti di un viaggio formativo.
20 SVOLGIMENTO APPLICAZIONE DEL METODO LABORATORIALE SECONDA FASE: GRUPPI ESPERTI Nella seconda fase, i gruppi-madre vengono disaggregati per riformarsi in GRUPPI- ESPERTI. Ogni studente ha un compito e un ruolo (silenziatore, sintetizzatore, timer, scriba, coordinatore, moderatore, responsabile della ricerca d'archivio-custode della conoscenza, responsabile dell'immagine) che contribuisce a un obiettivo complessivo di gruppo. In gruppi eterogenei da un minimo di 3 a un massimo di 5 studenti, ad ogni studente viene assegnata una parte di una lezione. In questo progetto i gruppi esperti sono 4 e le aree di ricerca riguardano il quadro fisico, economico, storico e socio-culturale del Regno Unito. Ogni studente ha un compito che contribuisce a un obiettivo complessivo di gruppo. In gruppi eterogenei dal punto di vista cognitivo composti da 4 studenti, ad ogni studente viene assegnata una parte di ricerca. Ogni studente lavora in modo indipendente per diventare un ESPERTO di una porzione della lezione ed è RESPONSABILE dell insegnamento di tali informazioni agli altri componenti del gruppo, così come è responsabile dell approfondimento delle informazioni fornitegli dagli altri membri del gruppo. Gli studenti possono realizzare dei cartelloni, e, come atto conclusivo del lavoro, un elaborato informatico per arricchire il loro bagaglio culturale, attivando una serie di atteggiamenti, comportamenti e strategie di lavoro. Alla fine di questa fase, in un momento di plenaria, magari con spettatori/osservatori esterni, i singoli gruppi possono esporre e condividere con la classe il quadro affrontato.
21 TERZA FASE: GRUPPI MADRE Nella terza fase i gruppi-esperti si scompongono e si ricompongono nei gruppi-madre iniziali in modo che in ogni nuovo gruppo vi sia almeno un esperto di ogni quadro. In altre parole, proprio per la complessità del compito, si richiedono competenze differenziate. In questo modo ogni gruppo-madre può usufruire delle competenze maturate nei gruppi esperti e può affrontare e quindi rispondere alla domanda-stimolo iniziale in modo esauriente (LANCIO). In questa fase il gruppo madre può costruire una mappa concettuale riassuntiva di tutto il percorso di acquisizione delle conoscenze sul Regno Unito.
22 VALUTAZIONE Alla fine l insegnante accerta la competenza del gruppo sull argomento complessivo (verifica scritta o orale sommativa). Questa verifica può diventare il test d ingresso di classe Terza (durante l estate gli studenti devono rilegare tutto il lavoro svolto nelle singole discipline e studiare tutto). TUTTI DEVONO SAPERE TUTTO VALUTAZIONE: La valutazione individuale è distinta da quella di gruppo ma incide sul successo del gruppo, poiché quei gruppi che abbiano ottenuto dai loro membri dei miglioramenti individuali, verranno rinforzati. La valutazione di gruppo è ottenuta dalla somma delle prestazioni individuali.
23 VERIFICA DI PRODUZIONE SCRITTA: IL TESTO ARGOMENTATIVO La vita di oggi impone ad ogni individuo la necessità di imparare la lingua inglese per comunicare ed aggiornarsi costantemente, perché solo dominando la cultura della società in cui si vive e le tecnologie di cui essa dispone si può decidere della propria vita, difendere le proprie idee e acquisire capacità critica. Il progetto interdisciplinare Il Regno Unito e la cultura anglosassone, svolto quest anno a scuola, ti ha permesso di capire l importanza di questa lingua internazionale come tappa non fine a se stessa, ma volta a darti conoscenze, competenze e abilità da continuare a sviluppare per il tempo dato a ciascuno. Esponi le tue riflessioni a proposito.
24 Secondo Silvia Vegetti Finzi nell Introduzione a Adolescenza di F. Dolto: Essere amati significa essere accettati come soggetti autonomi, determinati ad esistere in proprio a realizzare un personale, un inedito progetto di vita. La prima autonomia consiste nella padronanza del proprio discorso nel passare dalla condizione di parlati a quella di parlanti. Ciascuno di noi è dapprima argomento del discorso degli adulti che lo circondano, ma crescere significa assumere la responsabilità della propria parola Paradosso della condizione umana è però che l individualità si realizza solo nella relazione e che il soggetto non esiste al di fuori del riconoscimento reciproco con l altro da sé Porsi all ascolto è pertanto costitutivo dell atto della relazione, momento inaugurale di ogni scambio vero, condizione necessaria di ogni educazione.
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