INTRODUZIONE ALLA LINGUA EGIZIANA Elementi di Medio Egiziano. Lezione I

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1 INTRODUZIONE ALLA LINGUA EGIZIANA Elementi di Medio Egiziano Lezione I Elementi di Medio Egiziano 13/03/2017 Pagina 1

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3 Classificazione genetica e Sviluppo storico LA LINGUA Pagina 3

4 I. FAMIGLIA Distribuzione geografica delle lingue Afro-Asiatiche Pagina 4

5 II. SVILUPPO STORICO Egyptian I / Earlier Egyptian 1. Antico Egiziano ( a.c. ca.: din. I-VIII) Early OE Late OE 2. Medio Egiziano ( a.c. ca.: din. IX-XVIII) Classic ME (din. XI-XIII) Late ME (II PI) Traditional ME Testi delle Piramidi Autobiografie (1) Testi dei Sarcofagi (3) Racconti (2) Testi Sapienziali (4) Inni Testi religiosi monumentali dal NR Pagina 5

6 Egyptian II / Later Egyptian 3. Neo Egiziano ( a.c. ca: din. XIX-XXVI) Literary NE: elementi ME Colloquial NE 4. Demotico (650 a.c.-v sec. d.c.: din. XXVI ) Early Demotic Ptolemaic Demotic Roman Demotic 5. Copto (III sec. d.c. ) Sahidico (III-VIII sec. d.c.) Boahirico (VIII-XV sec. d.c.) Testi a partire dall età amarniana Si sviluppa dal NE Scrittura: Demotico Scrittura: Copto Unica fase vocalizzata Pagina 6

7 Sistema e sviluppo storico SCRITTURA Pagina 7

8 I. GEROGLIFICO 1. Geroglifico hieroglyphikà grámmata: lettere sacre incise medu netjer: parole del dio Uso epigrafico, pubblico, monumentale 2. Geroglifico Corsivo Forma semplificata scritta con pennello e inchiostro, su papiro, pelle, legno Uso principale per testi religiosi CT IV 255b-257a, T1Be Pagina 8

9 I. PRINCIPI DELLA SCRITTURA Uso dei segni 1. Ideogramma: pr casa. Aggiunta segno diacritico 2. Fonogramma: pr(i) uscire 3. Determinativo: Hwt tempio Distinzione dei fonogrammi in: 1. Unilitteri: (cfr. tavola alfabeto ) 2. Bilitteri: (cfr. tavola bilitteri) 3. Trilitteri: (cfr. tavola trilitteri) Pagina 9

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11 Sistema fonetico e traslitterazione 1. Notazione consonantica: (p+r); (m+n); (x+p+r) (hab: inviare ): 3 unil. + det. 2. Complementi fonetici: pr(i): bil.+compl.+det. anxw: tril.+compl.+plur.+det.+ tratti del plur. 3. Per convenzione si inserisce un -e- tra le consonanti. Disposizione e orientamento Pagina 11

12 II. IL SOSTANTIVO Parte nominale del discorso che designa oggetti (reali o astratti) e azioni (infinito) Morfologia 1. Formazione: radice + desin. (rari i prefissi) 2. 2 generi (masch., femm.) e 3 numeri (sing., dual., plur.) Desin. Sing. Masch. Femm. - -t ntr ntrt Ðô,ÐO Dual. Masch. Femm. -wy -ty ntrwy ntrty Plur. Masch. Femm. -w -wt ntrw ntrwt 3. Falsi plurali:, :nfrw ( bellezza ) mnmnt ( bestiame ) Pagina 12

13 Sintassi Le aggregazioni tra sost. sono di 3 tipi 1. sost.+sost. = coordinazione ptta: cielo e terra ; rmwhnaapdw: pesci e usccelli (con prep.hna) 2. sost.+sost. = apposizione TAtyPtH-Htp: il vizir Ptah-hotep 3. sost.+sost. = possessione (genitivo diretto) Pagina 13

14 4. sost.+nesso+sost. = possessione (genitivo indiretto) Il nesso è rappresentato dall aggettivo genitivalen(y) che concorda con l antecedente Sing. Plur. Masch. Femm. Le forme duali sono estremamente rare Standardizzazione nella forman Pagina 14

15 Particolarità grafiche 1. Trasposizione onorifica 2. Trasposizioni grafiche per za Mrw Rnsi: il figlio di Merw, Rensi 3. Abbreviazioni per per 4. Grafie difettive rmt uomini/gente ; H(n)qt birra Pagina 15

16 III: L Aggettivo Parte denotativa del discorso con valore attributivo, sostantivato o predicativo Morfologia 1. Formazione: aggiunta di desinenze (genere e numero) come per sostantivi Sing. Plur. Dual. Masch Femm. 2. Forma enfatica: aggiunta desinenza con valore rafforzativo («quanto») Pagina 16

17 Sintassi 1.Uso attributivo: sost.+agg. (concorda con l antecedente) Nota: precedenzanb 2.Uso sostantivato: agg. privo di antecedente+ det. Differenze: 3. Uso predicativo: agg.+sost. (agg. invariabile) Pagina 17

18 4. Nesso di relazione: agg.+sost. (regge il sost. e ne specifica il valore) Pagina 18

19 2 tipi principali IV. TIPOLOGIA DELLA FRASE 1.Frase a predicato verbale: l azione/verbo funge da predicato Posizione fissa dei vari elementi (particella)-azione/verbo-soggetto-compl. cir.-avv./altri compl. Forma basesdm.f (predicato-sogg.) iw+sdm.f = principale / senzaiw = secondaria/circostanziale Pagina 19

20 2. Frasi a predicato non verbale: forme diverse in base al tipo di predicato. La copula non è mai espressa. a. Frase a predicato avverbiale: avv./prep.+compl. come predicato Costruzione fissa: (iw)-sogg.-avv./compl. indir. Sogg.: nome o pronome (suff.) iw+sogg. nominale+predic. = principale sogg. nominale+predic. = secondaria/circosatnziale iw+sogg. pron.+predic. = sia principale che circostanziale b. Frase a predicato nominale: sost. come predicato c. Frase a predicato aggettivale: agg. come predicato Pagina 20

21 ESERCIZI 1. Imparare unilitteri e bilitteri. 2. Esercitarsi nella lettura e traslitterazione dei geroglifici (cfr. lezioni Gardiner o Allen) Pagina 21