Progetto di emissione in club deal di cambiali finanziarie da parte di piccole imprese con garanzia confidi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Progetto di emissione in club deal di cambiali finanziarie da parte di piccole imprese con garanzia confidi"

Transcript

1 Progetto di emissione in club deal di cambiali finanziarie da parte di piccole imprese con garanzia confidi 03/02/2017 Rete Fidi Liguria Società Consortile per Azioni di Garanzia Collettiva Fidi Elenco Speciale degli Intermediari Finanziari Vigilati art.107 T.U.B. n Sede Legale e Operativa: Via XX Settembre 41-7 p Genova Tel Fax P.IVA Registro Imprese Genova e C.F REA n Capitale Sociale ,00 interamente versato retefidi@retefidi.it certificata: retefidiliguria@legalmail.it Sito internet: 1

2 Premessa (1) Il credit crunch registrato a partire dal 2011 ha dato luogo ad una riduzione di oltre 40 miliardi di euro del credito bancario alle imprese. Il fenomeno ha avuto carattere di selettività, in particolare a danno delle piccole e medie imprese, più difficili da valutare e ritenute pertanto più rischiose da parte del sistema bancario. Nasce quindi per le imprese l esigenza di diversificare progressivamente le fonti di finanziamento, riducendo la dipendenza dal sistema bancario (de-bancarizzazione). 2

3 Premessa (2) A questo scopo: le grandi imprese operano con emissioni di obbligazioni, collocate direttamente sul mercato anche internazionale con l assistenza di advisors specializzati, le medie imprese possono essere finanziate dai fondi di credito, che raccolgono capitali dagli investitori da impiegare nella sottoscrizione di obbligazioni a medio termine ad alto rendimento, i c.d. minibonds ; il segmento delle piccole imprese richiede, invece, per sua natura, la creazione di una appropriata interfaccia con i potenziali investitori; 3

4 Obiettivo del progetto Obiettivo dell emissione in club deal è sperimentare la possibilità di attivare questa interfaccia, collegando alcuni investitori con un pool di piccole imprese; Le piccole imprese riunite in pool rappresentano un importo complessivo in emissione adeguato alle esigenze degli investitori stessi, con l aggiunta di una buona diversificazione del rischio. Il nuovo canale di finanziamento ha un costo per le imprese utilizzatrici, comprensivo di oneri accessori, pari o solo di poco superiore al costo del credito bancario per le stesse unità. 4

5 Punti di forza del progetto di emissione in club deal Il pool di imprese deve dare luogo ad un volume complessivo di titoli in offerta adeguato alle esigenze degli investitori, attraverso la somma di singole emissioni con le caratteristiche standard di importo, scadenza, tasso, profilo di rischio; una rete di Confidi intermediari finanziari vigilati attiva un adeguato schema di garanzia complessiva fino al 100%, che riduce il rischio per gli investitori a livelli molto bassi. Gli investitori valutano l efficacia dello schema di garanzia piuttosto che la rischiosità della singola piccola impresa. l emissione di titoli può riguardare sia obbligazioni a medio termine sia strumenti a breve termine, ovvero cambiali finanziarie o obbligazioni a breve termine. 5

6 Soggetti coinvolti Pool di imprese: un insieme di imprese interessate a finanziarsi a breve termine emettendo cambiali finanziarie a un anno; Pool di Confidi: accordo tra Confidi Sardegna, Rete Fidi Liguria, Unionfidi Piemonte; Sponsor: una SIM che svolge il ruolo previsto dalla legge di emettere una valutazione di merito su ciascuna impresa emittente e sui Confidi garanti; Arrangers: o la stessa SIM che svolge il ruolo di sponsor cura gli aspetti tecnici dell emissione; o un gruppo operante nel campo dei servizi finanziari cura la ricerca degli investitori ed il rapporto con gli stessi; Investitori: soggetti con standing investitori qualificati interessati a diversificare gli investimenti in portafoglio; Banca di regolamento: incaricata di gestire i flussi finanziari ed il movimento dei titoli dematerializzati in Monte Titoli; 6

7 Il club deal 2017 Numero imprese coinvolte: ca. 18 Strumento finanziario da emettere: cambiale finanziaria Importo unitario di emissione per azienda: 500 mila euro (elevabile a 1 milione di euro) Importo totale in emissione: 12 mln di euro Durata dei titoli: 12 mesi Confidi Garanti: Confidi Sardegna, Rete Fidi Liguria, Unionfidi Piemonte, Sponsor: Unicasim Spa Arrangers: o Per gli aspetti tecnici dell emissione: Unicasim Spa o Per il collocamento dei titoli: Azimut Garanzie: avvallo su cambiali finanziarie pro quota dei 3 Confidi garanti Tasso di interesse delle cambiali finanziarie: 1,50% / 1,70% Costo finale per le imprese: intorno al 3,50% / 3,70%, così determinato: Emissioni con copertura 100% pool Confidi+cash collateral Tasso di interesse sulle cambiali emesse 1,50% - 1,70 % Costo della garanzia confidi 1,00 % Promozione del progetto e ricerca imprese Attività di sponsor L. 43/1994 Collocamento dei titoli emessi 1,00 % Servizi tecnici (documentazione di emissione,, Montetitoli) Costo finale 3,50% -3,70 % 7

8 Schema dell operazione 2016 IMPRESE 1 2. Totale emissione: 12 mln di euro CONFIDI 1 CONFIDI 2 CONFIDI 3 Garanzia 100% da parte di un pool di 3 Confidi (33,33% per ciascun confidi) esteso a tutte le emissioni Deposito del 20% dell emissione da parte dei Confidi, con vincolo di indisponibilità presso la banca di regolamento fino al completo rimborso delle cambiali finanziarie. E immediatament e utilizzabile a favore degli investitori a fronte di eventuali situazioni di default Investitori: sottoscrivono l importo desiderato delle emissioni parte delle cambiali finanziarie in emissione potranno avere importo unitario di 1 mln di, per imprese con fatturato superiore a 10 mln di. 8

9 Caratteristiche dell emissione per le imprese L emissione di cambiali finanziarie consente una diversificazione delle fonti ed un primo contatto con il mercato finanziario E esente dall imposta di bollo (L. 43/1994 art. 1 comma 5); Gli interessi passivi e le spese di emissione (L. 43/1994 art. 1 comma 4 e D.L. Sviluppo 83/2012 art 32 comma 8 e 13) sono deducibili dall imponibile fiscale. Le spese di emissione, possono essere dedotte nell esercizio in cui sono state sostenute, indipendentemente dal criterio di imputazione a bilancio. Non è prevista alcuna ritenuta sugli interessi, parificando sotto questo punto di vista l emissione di obbligazioni e cambiali finanziarie ai prestiti bancari. Il legislatore ha infatti esteso l esenzione da ritenuta, una facilitazione introdotta per i grandi emittenti con D.Lgs 239/1996, ai titoli emessi da Pmi. 9

10 Requisiti delle imprese previsti dalla normativa sulle cambiali finanziarie Dimensionali: Possono emettere cambiali finanziarie le imprese grandi, medie e piccole imprese, costituite in qualunque forma giuridica. Sono escluse le micro-imprese, con meno di 10 addetti e ricavi annui oppure totale di bilancio inferiore a 2 mil. di euro. l ammontare dei titoli complessivamente emessi non può superare l attivo corrente risultante dall ultimo bilancio. Ultimo bilancio certificato da un revisore contabile. 10

11 Requisiti sostanziali delle imprese ammissibili al progetto 2017 Indicatori di bilancio indicativi: o Fatturato > ,00 o MOL (ultimo bilancio approvato) superiore al 5% dei ricavi o rapporto tra MOL e oneri finanziari (ultimo bilancio approvato) non inferiore a 2 o Patrimonio Netto non inferiore al 10% del totale del capitale investito (non si applica alle cooperative) Settori esclusi: o Attività finanziarie ed assicurative o Nautica o Edilizia e costruzioni immobiliari Indicatori di equilibrio finanziario: o Assenza di sconfini in Centrale dei rischi superiori al 2% dell accordato (nell ultimo anno) o Utilizzo fidi non superiore all 85% dell accordato 11

12 Modulistica Confidi; Documenti richiesti Copia documento identità e codice fiscale dell esponete e dei titolari effettivi; Copia Atto costitutivo e Statuto sociale; Documenti di legittimazione del legale rappresentante della società (delibera del Consiglio di Amministrazione, procura, certificato camerale dal quale risultino i poteri di rappresentanza); Visura camerale comprensiva di compagine sociale e poteri di legittimazione dell esponente; Descrizione dell attività e indicazione finalità dell emissione; Bilanci depositati degli ultimi 3 esercizi con nota integrativa e ultimo bilancio certificato (la certificazione del Revisore potrà essere presentata anche in un momento successivo, precedente l emissione della garanzia); Situazione contabile aggiornata dell anno in corso; Bilanci delle imprese controllanti ed eventuale bilancio consolidato/bilanci imprese collegate e controllate (in caso di partecipazioni significative per l Emittente); Certificato di revisione aggiornato (in caso di Cooperativa); Elenco portafoglio ordini/principali commesse in corso; Copia dell ultima dichiarazione dei redditi della società; Centrale dei Rischi richiesta a Banca d Italia; Copia Atti di acquisto/affitto d azienda; Copia DURC - documento unico regolarità contributiva (non precedente i 3 mesi dalla richiesta di garanzia) e copia dell eventuale rateizzazione definita con Enti fisco/previdenziali; 12

13 Riepilogo procedimento di emissione Il confidi proponente raccoglie presso il cliente la modulistica e la documentazione necessaria ad avviare iter istruttorio; La modulistica e la documentazione viene inviata ai Confidi del Club Deal; Il Confidi proponente, una volta istruita e valutata positivamente la pratica, delibera la propria quota di garanzia, parallelamente agli altri confidi; Il confidi proponente inoltra la documentazione allo Sponsor; Lo Sponsor provvede ad effettuare una valutazione di merito su ciascuna impresa emittente e sui Confidi garanti; Redazione del regolamento di emissione a cura dello Sponsor ed attivazione contatti con Monte Titoli e Banca di Regolamento (ai fini attribuzione ISIN); Versamento commissioni (e adesione) da parte del cliente al Confidi; Redazione e stipula contratti standard di emissione; Emissione 13

UNA NUOVA ERA PER IL SISTEMA CONFIDI. Mini-bond e confidi. Possibili spazi per la diversificazione

UNA NUOVA ERA PER IL SISTEMA CONFIDI. Mini-bond e confidi. Possibili spazi per la diversificazione Convention Fedart Fidi UNA NUOVA ERA PER IL SISTEMA CONFIDI Mini-bond e confidi. 21 ottobre 2016 1 Il rubinetto del credito 100,0 98,0 96,0 94,0 92,0 90,0 88,0 86,0 84,0 2011=100 Cambia il paradigma??

Dettagli

Le Obbligazioni (aspetti legali)

Le Obbligazioni (aspetti legali) Nuovi modi per finanziarsi: aspetti legali, fiscali e di mercato Le Obbligazioni (aspetti legali) Francesca Renzulli 8 Novembre 2012 0 Normativa di Riferimento Decreto legge 83/2012 recante misure urgenti

Dettagli

Cambiali finanziarie

Cambiali finanziarie Cambiali finanziarie Fonte normativa: L. 13 gennaio 1994, n. 43 (cosi come modificato dal Decreto crescita) Artt. 2412, 2448 e 2526 del codice civile L emissione delle cambiali finanziarie rappresenta

Dettagli

Nuovi strumenti di finanziamento per le imprese

Nuovi strumenti di finanziamento per le imprese Nuovi strumenti di finanziamento per le imprese 1. Premessa L art. 32 del D.L. n. 83 del 22 giugno 2012 (c.d. Decreto Sviluppo), convertito con L. n. 134 del 7 agosto 2012, l art. 36, comma 3 del D.L.

Dettagli

I Minibond come strumento di finanziamento dell impresa Brevi note

I Minibond come strumento di finanziamento dell impresa Brevi note I Minibond come strumento di finanziamento dell impresa Brevi note Ottobre 2016 Avvertenze Le informazioni contenute nel presente documento (di seguito «Documento») hanno carattere confidenziale e sono

Dettagli

LE INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI EDIZIONE Presentazione 28 aprile 2010

LE INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI EDIZIONE Presentazione 28 aprile 2010 LE INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI EDIZIONE 2010 Presentazione 28 aprile 2010 INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO EDIZIONE 2010 Le iniziative a sostegno dell

Dettagli

LEGGE 13 gennaio 1994, n. 43 Disciplina delle cambiali finanziarie.

LEGGE 13 gennaio 1994, n. 43 Disciplina delle cambiali finanziarie. LEGGE 13 gennaio 1994, n. 43 Disciplina delle cambiali finanziarie. Vigente al: 2-1-2013 La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PROMULGA la

Dettagli

2 Mini-Bond Meeting.un anno dopo

2 Mini-Bond Meeting.un anno dopo 2 Mini-Bond Meeting.un anno dopo I mini-bond: strumento di sviluppo per le imprese Roberto Calugi Consorzio Camerale per il credito e la finanza Milano, 15 dicembre 2014 domande 1. Perchè? 2. Cosa sono?

Dettagli

"MINI GREEN BOND" in Italia, un nuovo canale di finanziamento. Eugenio de Blasio 9 Maggio 2014

MINI GREEN BOND in Italia, un nuovo canale di finanziamento. Eugenio de Blasio 9 Maggio 2014 "MINI GREEN BOND" in Italia, un nuovo canale di finanziamento Eugenio de Blasio 9 Maggio 2014 Agenda 1. Il Credito alle Imprese ed il Funding Gap 2. I Mini Bond ed il segmento ExtraMOT PRO: un nuovo canale

Dettagli

Lo Sportello Jeremie FESR in Confidi: novità e innovazioni della garanzia mutualistica. 14 maggio 2010 Sala Falck_Assolombarda

Lo Sportello Jeremie FESR in Confidi: novità e innovazioni della garanzia mutualistica. 14 maggio 2010 Sala Falck_Assolombarda Lo Sportello Jeremie FESR in Confidi: novità e innovazioni della garanzia mutualistica 14 maggio 2010 Sala Falck_Assolombarda Indice LO STRUMENTO IL TARGET LO SPORTELLO JEREMIE FESR LA DOMANDA I VANTAGGI

Dettagli

START UP INNOVATIVE E INCUBATORI CERTIFICATI

START UP INNOVATIVE E INCUBATORI CERTIFICATI START UP INNOVATIVE E INCUBATORI CERTIFICATI INDICE Introduzione Cos è una start up innovativa Cos è un incubatore certificato Agevolazioni Decadenza agevolazioni pag.2 pag.2 pag.2 pag.4 pag.5 Page 1 INTRODUZIONE

Dettagli

Caratteristiche principali del contratto di assicurazione sulla vita CA Vita Valore

Caratteristiche principali del contratto di assicurazione sulla vita CA Vita Valore Caratteristiche principali del contratto di assicurazione sulla vita CA Vita Valore Denominazione Tipo Contratto Compagnia di assicurazione Durata Periodo di collocamento CA Vita Valore Contratto di assicurazione

Dettagli

Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97

Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97 Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97 GARANZIA DIRETTA (Banca) Oggetto e finalità Favorire l accesso alle fonti finanziarie delle PMI mediante la concessione di una garanzia

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE

CONDIZIONI DEFINITIVE CONDIZIONI DEFINITIVE al PROSPETTO DI BASE SUL PROGRAMMA BANCA POPOLARE DI MILANO S.c.r.l. OBBLIGAZIONI PLAIN VANILLA Banca Popolare di Milano 29 Aprile 2016/2021 Step Up Callable, ISIN IT0005175374 Obbligazioni

Dettagli

28 febbraio febbraio Giancarlo Giudici. 25 febbraio febbraio 2016

28 febbraio febbraio Giancarlo Giudici. 25 febbraio febbraio 2016 28 febbraio 2017 25 febbraio 2016 28 febbraio 2017 25 febbraio 2016 Giancarlo Giudici 1 L Osservatorio Mini-Bond Nato nel 2014 per studiare l industria dei mini-bond, rispetto a: le caratteristiche delle

Dettagli

TRANCHED COVER PUGLIA SVILUPPO 3 AVVISO. Soft Loans Contribution & Subsiedies

TRANCHED COVER PUGLIA SVILUPPO 3 AVVISO. Soft Loans Contribution & Subsiedies TRANCHED COVER PUGLIA SVILUPPO 3 AVVISO Soft Loans Contribution & Subsiedies Tranched Cover Puglia Sviluppo: che cosa è? Misura finalizzata alla realizzazione di un portafoglio di finanziamenti (tranched

Dettagli

FARE LAZIO NUOVE OPPORTUNITÀ DI ACCESSO AL CREDITO PER PMI E LIBERI PROFESSIONISTI

FARE LAZIO NUOVE OPPORTUNITÀ DI ACCESSO AL CREDITO PER PMI E LIBERI PROFESSIONISTI FARE LAZIO NUOVE OPPORTUNITÀ DI ACCESSO AL CREDITO PER PMI E LIBERI PROFESSIONISTI Su farelazio.it quattro interventi agevolativi per lo sviluppo dell imprenditoria della Regione Lazio. FARE LAZIO LA REGIONE

Dettagli

FONDO DI GARANZIA PER LE PMI - SEZIONE TECNOLOGIE DIGITALI

FONDO DI GARANZIA PER LE PMI - SEZIONE TECNOLOGIE DIGITALI Allegato 1 pag. 1. di 11 Data... /... /... MCC SPA Via Piemonte, 51 00187 ROMA POS. MC (a cura del MCC) FONDO DI GARANZIA PER LE PMI - SEZIONE TECNOLOGIE DIGITALI LEGGE 662/96 ART. 2 COMMA 100 LETT. A),

Dettagli

INDICE SOMMARIO INTRODUZIONE

INDICE SOMMARIO INTRODUZIONE INDICE SOMMARIO INTRODUZIONE 1. Le finalità (originarie ed attuali) dell intervento legislativo.... Pag. 1 2. La mancata diffusione dello strumento, le iniziative di modifica della disciplina e la riforma

Dettagli

COMUNE DI VIGGIANO PROVINCIA DI POTENZA AREA: AREA F SPORTELLO SVILUPPO

COMUNE DI VIGGIANO PROVINCIA DI POTENZA AREA: AREA F SPORTELLO SVILUPPO COMUNE DI VIGGIANO PROVINCIA DI POTENZA AREA: AREA F SPORTELLO SVILUPPO DETERMINAZIONE N DetSet 00274/207 del 06/0/207 Responsabile dell'area: SIMONA AULICINO Istruttore proponente: ANGELA NOTO OGGETTO:

Dettagli

RICHIESTA DI CONCESSIONE GARANZIA N

RICHIESTA DI CONCESSIONE GARANZIA N RICHIESTA DI CONCESSIONE GARANZIA BANCA FILIALE REFERENTE TELEFONO Spett.le APIVENETO FIDI Società Cooperativa di Garanzia Collettiva Fidi Sede Operativa di IL SOTTOSCRITTO IN QUALITA DI LEGALE RAPPRESENTANTE/TITOLARE

Dettagli

TERZO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE

TERZO SUPPLEMENTO AL PROSPETTO DI BASE Unione di Banche Italiane S.c.p.A. Sede Sociale e Direzione Generale: Bergamo, Piazza Vittorio Veneto, 8 Sedi operative: Brescia e Bergamo Codice Fiscale, Partita IVA ed Iscrizione al Registro delle Imprese

Dettagli

Informazione Regolamentata n

Informazione Regolamentata n Informazione Regolamentata n. 0192-9-2017 Data/Ora Ricezione 15 Maggio 2017 19:35:54 MTA Societa' : MITTEL Identificativo Informazione Regolamentata : 89601 Nome utilizzatore : MITTELN02 - CIAMPOLINI Tipologia

Dettagli

Pioneer Futuro Documento sul Regime Fiscale

Pioneer Futuro Documento sul Regime Fiscale Pioneer Futuro Documento sul Regime Fiscale Il presente documento è aggiornato al 1 gennaio 2015. Il presente documento integra il contenuto della nota informativa relativa all adesione al fondo pensione

Dettagli

Aspetti fiscali dei nuovi strumenti di finanziamento per le imprese

Aspetti fiscali dei nuovi strumenti di finanziamento per le imprese Aspetti fiscali dei nuovi strumenti di finanziamento per le imprese Giuseppe Alessandro Galeano 08/11/2012 21 MLD* Sono circa 21 i miliardi* che potrebbero entrare nelle casse delle piccole e medie imprese

Dettagli

Necessitate dei progetti di fusione in essere attualmente o anche di quelli già avvenuti e che hanno portato alla nascita.?

Necessitate dei progetti di fusione in essere attualmente o anche di quelli già avvenuti e che hanno portato alla nascita.? FAQ AL 24/10/2011 AVVISO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO AI PROCESSI DI RIORGANIZZAZIONE E AGGREGAZIONE (AZIONE 1) E PER L INTEGRAZIONE DEI FONDI RISCHI (AZIONE 2) DEI CONFIDI OPERANTI NEL TERRITORIO REGIONALE

Dettagli

Genova, 23 Novembre 2015. PMI Innovative. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti Contabili di Genova

Genova, 23 Novembre 2015. PMI Innovative. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti Contabili di Genova Genova, 23 Novembre 2015 PMI Innovative Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti Contabili di Genova Dott. Luca Giacometti 1 Quadro normativo L ART 4 del DL 24.1.2015 n.3 ( c.d «INVESTMENT COMPACT»)

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO. Crediti di firma e garanzia consortile Convenzione Banca Sella

FOGLIO INFORMATIVO. Crediti di firma e garanzia consortile Convenzione Banca Sella FOGLIO INFORMATIVO Crediti di firma e garanzia consortile Convenzione Banca Sella INFORMAZIONI SUL CONFIDI VALFIDI S.C. SOCIETA COOPERATIVA DI GARANZIA COLLETTIVA DEI FIDI TRA IMPRESE DELLA VALLE D AOSTA

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO DI UDINE

CAMERA DI COMMERCIO DI UDINE CONSORZIO CAMERALE PER IL CREDITO E LA FINANZA LE PROSPETTIVE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DEI MERCATI E DELLE IMPRESE NEI PROSSIMI ANNI CAMERA DI COMMERCIO DI UDINE 12 giugno 2014 STRUMENTI A DISPOSIZIONE

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE

CONDIZIONI DEFINITIVE CONDIZIONI DEFINITIVE al PROSPETTO DI BASE SUL PROGRAMMA BANCA POPOLARE DI MILANO S.c.r.l. OBBLIGAZIONI PLAIN VANILLA Banca Popolare di Milano 31 Marzo 2016/2019 Tasso Fisso 1,00%, ISIN IT0005163123 Obbligazioni

Dettagli

Obbligazioni a Tasso Fisso

Obbligazioni a Tasso Fisso CONDIZIONI DEFINITIVE al PROSPETTO DI BASE SUL PROGRAMMA BANCA POPOLARE DI MILANO S.c.r.l. OBBLIGAZIONI PLAIN VANILLA Banca Popolare di Milano 27 Maggio 2014/2017 Tasso Fisso 2,00% Confindustria Alto Milanese,

Dettagli

Ai sensi del Decreto Sviluppo (DL 83/2012) le micro imprese non rientrano. Risultato netto positivo nell ultimo esercizio

Ai sensi del Decreto Sviluppo (DL 83/2012) le micro imprese non rientrano. Risultato netto positivo nell ultimo esercizio Minibond Nuove opportunità di finanziamento Identificazione delle società target Fatturato: non superiore a 250 mln Ai sensi del Decreto Sviluppo (DL 83/2012) le micro imprese non rientrano Risultato netto

Dettagli

Minibond PROBLEMATICHE ECONOMICO- FINANZIARIE E RISCHI DEI MINIBOND E DEI FONDI IN MINIBOND. Prof. Claudio Cacciamani

Minibond PROBLEMATICHE ECONOMICO- FINANZIARIE E RISCHI DEI MINIBOND E DEI FONDI IN MINIBOND. Prof. Claudio Cacciamani Minibond PROBLEMATICHE ECONOMICO- FINANZIARIE E RISCHI DEI MINIBOND E DEI FONDI IN MINIBOND Prof. Claudio Cacciamani Indice 1. Identificazione delle società target 2. Struttura dell operazione 3. Vantaggi

Dettagli

Fondo Rotativo Piccolo Credito. Fondo di Riassicurazione. Garanzia Equity. Voucher Garanzia

Fondo Rotativo Piccolo Credito. Fondo di Riassicurazione. Garanzia Equity. Voucher Garanzia FARE LAZIO La Regione dà credito ai tuoi progetti 62,5 milioni di euro per l accesso al credito di piccole e medie imprese e liberi professionisti CON FARE CREDITO QUATTRO STRUMENTI INNOVATIVI PER OFFRIRE

Dettagli

FONDO UNICO REGIONALE DI INGEGNERIA FINANZIARIA

FONDO UNICO REGIONALE DI INGEGNERIA FINANZIARIA UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI POR CALABRIA FESR 2007/2013 Asse VII Sistemi Produttivi Obiettivo Specifico 7.1

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 3067 del 28/03/2013 Proposta: DPG/2013/3111 del 19/03/2013 Struttura proponente: Oggetto:

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE di Offerta di prestiti obbligazionari denominati

CONDIZIONI DEFINITIVE di Offerta di prestiti obbligazionari denominati Sede legale in Via C. Carcano n. 6-24047 Treviglio (Bergamo) Sito internet : www.cassaruraletreviglio.it Iscritta all Albo delle Banche tenuto dalla Banca d Italia al n. 3148 Iscritta all Albo delle Società

Dettagli

E S E R C I T A Z I O N E 1 T E C N I C A B A N C A R I A / D O T T. M A M E L I M A S S I M I L I A N O

E S E R C I T A Z I O N E 1 T E C N I C A B A N C A R I A / D O T T. M A M E L I M A S S I M I L I A N O Il conto corrente ESERCITAZIONE 1 TECNICA BANCARIA 2016/2017 DOTT. M A M ELI MASSIMILIANO Aree di operatività delle banche Operazioni di raccolta: permettono l approvvigionamento di risorse finanziarie

Dettagli

FONDO DI GARANZIA PER LE PMI COSTIUITO PRESSO MCC (Art. 2, comma 100, lett. a) Legge 662/96)

FONDO DI GARANZIA PER LE PMI COSTIUITO PRESSO MCC (Art. 2, comma 100, lett. a) Legge 662/96) FONDO DI GARANZIA PER LE PMI COSTIUITO PRESSO MCC (Art. 2, comma 100, lett. a) Legge 662/96) Premessa Il Fondo di garanzia per le PMI (di seguito Fondo) è stato costituito presso MCC con Legge 662/96.

Dettagli

LE SCELTE FINANZIARIE DI FAMIGLIE E IMPRESE ITAIANE. Lucidi a cura di Marco Di Antonio

LE SCELTE FINANZIARIE DI FAMIGLIE E IMPRESE ITAIANE. Lucidi a cura di Marco Di Antonio LE SCELTE FINANZIARIE DI FAMIGLIE E IMPRESE ITAIANE Lucidi a cura di Marco Di Antonio IL RISPARMIO DELLE FAMIGLIE Nel 2010 la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici e produttrici è diminuita

Dettagli

incrementato, nell esercizio 2012 rispetto all esercizio 2011, di almeno il 50% il numero delle

incrementato, nell esercizio 2012 rispetto all esercizio 2011, di almeno il 50% il numero delle BANDO PER L AGEVOLAZIONE DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE MPMI E PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DEI PROCESSI DI AGGREGAZIONE E DELL ADEGUAMENTO ORGANIZZATIVO DEI CONFIDI MINORI Art. 1 Finalità

Dettagli

SPAZI DI CULTURA GESTIONALE FORMAZIONE DEI GRUPPI DIRIGENTI DELLE PICCOLE E MEDIE COOPERATIVE TOSCANE. Il bilancio. ottobre / novembre 2016

SPAZI DI CULTURA GESTIONALE FORMAZIONE DEI GRUPPI DIRIGENTI DELLE PICCOLE E MEDIE COOPERATIVE TOSCANE. Il bilancio. ottobre / novembre 2016 SPAZI DI CULTURA GESTIONALE FORMAZIONE DEI GRUPPI DIRIGENTI DELLE PICCOLE E MEDIE COOPERATIVE TOSCANE Il bilancio ottobre / novembre 2016 1 Novità D.Lgs. 139/2015 sui bilanci 2016 Le principali novità

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE

CONDIZIONI DEFINITIVE Sede legale in Via C. Carcano n. 6-24047 Treviglio (Bergamo), Sito internet : www.cassaruraletreviglio.it. Iscritta all Albo delle Banche tenuto dalla Banca d Italia al n. 3148 Iscritta all Albo delle

Dettagli

PROGETTO BANCHE PER START UP. Gli Start up una grande opportunità per il Sistema Paese

PROGETTO BANCHE PER START UP. Gli Start up una grande opportunità per il Sistema Paese PROGETTO BANCHE PER START UP Gli Start up una grande opportunità per il Sistema Paese START UP E BANCHE Gli Start up e gli Start up innovativi rappresentano una grande opportunità per il Sistema Bancario

Dettagli

PIR e PMI Innovative: dettagli della Legge di Stabilità 2017

PIR e PMI Innovative: dettagli della Legge di Stabilità 2017 PIR e PMI Innovative: dettagli della Legge di Stabilità 2017 La nuova normativa sulle PMI Innovative introduce incentivi fiscali pari al 30% dell investimento effettuato, anche sulle PMI Innovative quotate

Dettagli

Rif. Descrizione del bene Proprietà Valutazione. Rif. Beneficiario Data iscrizione Debito originario Debito residuo Scadenza

Rif. Descrizione del bene Proprietà Valutazione. Rif. Beneficiario Data iscrizione Debito originario Debito residuo Scadenza DOMANDA DI AMMISSIONE ALL INTERVENTO DI ANTICIPAZIONE PER ACQUISTO DI PARTECIPAZIONI Regione Umbria POR FESR 2007-2013 Attività C2 Servizi finanziari alle PMI Domanda presentata a Richiedente Cognome e

Dettagli

Bando Fondo Cassino. - Interventi per lo sviluppo e il sostegno dell indotto FIAT di Piedimonte S. Germano (FR) BIC Lazio S.p.A.

Bando Fondo Cassino. - Interventi per lo sviluppo e il sostegno dell indotto FIAT di Piedimonte S. Germano (FR) BIC Lazio S.p.A. Bando Fondo Cassino - Interventi per lo sviluppo e il sostegno dell indotto FIAT di Piedimonte S. Germano (FR) - - 1 - Indice Art. 1 - Finalità e oggetto...3 Art. 2 - Soggetti beneficiari...3 Art. 3 -

Dettagli

CORSO DI REVISIONE CONTABILE LA REVISIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

CORSO DI REVISIONE CONTABILE LA REVISIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE CORSO DI REVISIONE CONTABILE LA REVISIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE ALESSIO SILVESTRI Università di Pisa Articolazione dell intervento nella revisione delle immobilizzazioni finanziarie Preliminary:

Dettagli

Corso teorico - pratico di contabilità generale e bilancio

Corso teorico - pratico di contabilità generale e bilancio Corso teorico - pratico di contabilità generale e bilancio a cura di: Enrico Larocca Dottore Commercialista e Revisore Contabile in Matera I prestiti obbligazionari SINTESI I prestiti obbligazionari rappresentano

Dettagli

DOMANDA DI CONTRIBUTO

DOMANDA DI CONTRIBUTO Al Presidente della CAMERA DI COMMERCIO I.A.A. di VERONA C.so Porta Nuova, 96 37122 VERONA IMPOSTA DI BOLLO 16,00* (L imposta di bollo non è dovuta dalle imprese agricole, ai sensi dell art. 21/bis del

Dettagli

SCHEDA SINTETICA INFORMAZIONI SPECIFICHE

SCHEDA SINTETICA INFORMAZIONI SPECIFICHE SCHEDA SINTETICA INFORMAZIONI SPECIFICHE La parte Informazioni Specifiche, da consegnare obbligatoriamente all investitore-contraente prima della sottoscrizione, è volta ad illustrare le principali caratteristiche

Dettagli

Iniziative per stimolare forme alternative di finanziamento delle PMI: i Minibond

Iniziative per stimolare forme alternative di finanziamento delle PMI: i Minibond Iniziative per stimolare forme alternative di finanziamento delle PMI: i Minibond Dopo l articolo del 10 maggio sui PIR come forme alternativo di finanziamento della PMI, vogliamo fornirne alcune informazioni

Dettagli

CONSORZIO GARANZIA COLLETTIVA FIDI

CONSORZIO GARANZIA COLLETTIVA FIDI CONSORZIO GARANZIA COLLETTIVA FIDI Aderente alla Federazione tra i Consorzi di Garanzia Collettiva dei Fidi Iniziativa realizzata in partenariato con la Provincia di Reggio Calabria Assessorato Attività

Dettagli

REG. GEN. N 291 DEL 08/03/2016

REG. GEN. N 291 DEL 08/03/2016 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO E DEL PROCEDIMENTO AREA TECNICA n 069 del 03.03.2016 Oggetto: REG. GEN. N 291 DEL 08/03/2016 Lavori di RECUPERO AREA EX FORNACE - Stralcio Funzionale Esecutivo.

Dettagli

Gestione Assicurativa

Gestione Assicurativa Fondo Pensione Findomestic Banca Fondo Pensione Complementare per i Dipendenti della Findomestic Banca S.p.A. e Società Controllate NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI ESERCIZIO 2015 Gestione Assicurativa

Dettagli

Banca Popolare di Vicenza

Banca Popolare di Vicenza Finanziamenti per l investimento Finanziamento utilizzabile per operazioni immobiliari aziendali, acquisto macchinari, attrezzature in genere e mezzi di trasporto strumentali all attività dell impresa.

Dettagli

IL MERCATO DEI MINIBOND E L ANDAMENTO DEL FONDO STRATEGICO TRENTINO ALTO ADIGE A UN ANNO DALL AVVIO. Mauro Sbroggiò AD Finint Investments SGR

IL MERCATO DEI MINIBOND E L ANDAMENTO DEL FONDO STRATEGICO TRENTINO ALTO ADIGE A UN ANNO DALL AVVIO. Mauro Sbroggiò AD Finint Investments SGR IL MERCATO DEI MINIBOND E L ANDAMENTO DEL FONDO STRATEGICO TRENTINO ALTO ADIGE A UN ANNO DALL AVVIO Mauro Sbroggiò AD Finint Investments SGR 27 giugno 2016 Il mercato di riferimento 2 Il valore nominale

Dettagli

ASSOIMPRESE Associazione Industriali Piccole e Medie Imprese Nazionali

ASSOIMPRESE Associazione Industriali Piccole e Medie Imprese Nazionali Signor, mi permetto di sottoporre alla cortese attenzione Sua e della Commissione che Ella presiede alcune proposte normative tese a favorire una maggiore competitività sia delle piccole e medie imprese

Dettagli

A 2016/CON 16/A2 REGOLAMENTO

A 2016/CON 16/A2 REGOLAMENTO REGOLAMENTO Contributi ai consorzi e alle cooperative di garanzia fidi per incremento del Fondo Rischi iscritti o in via di iscrizione all Albo degli intermediari finanziari ex art.106 del T.U.B. aggiornato

Dettagli

COMUNE DI VIGGIANO PROVINCIA DI POTENZA AREA: AREA F SPORTELLO SVILUPPO

COMUNE DI VIGGIANO PROVINCIA DI POTENZA AREA: AREA F SPORTELLO SVILUPPO COMUNE DI VIGGIANO PROVINCIA DI POTENZA AREA: AREA F SPORTELLO SVILUPPO DETERMINAZIONE N DetSet 0009/207 del 2/04/207 Responsabile dell'area: SIMONA AULICINO Istruttore proponente: MICHELINA BALZANO OGGETTO:

Dettagli

Circolare 6 agosto 2015, n. 59282

Circolare 6 agosto 2015, n. 59282 Circolare 6 agosto 2015, n. 59282 Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989 in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree

Dettagli

OIC 14 DISPONIBILITA LIQUIDE

OIC 14 DISPONIBILITA LIQUIDE OIC 14 DISPONIBILITA LIQUIDE 1 L OIC ha elaborato una nuova edizione dell OIC 14, allo scopo di renderne più agevole la lettura e l utilizzo. Le variazioni apportate hanno comportato un riordino generale

Dettagli

ATTIVITA' % sul totale Valore complessivo

ATTIVITA' % sul totale Valore complessivo Schema di rendiconto dei fondi interni assicurativi Allegato 1 RENDICONTO DEL FONDO INTERNO (comparto) CONSERVATIVO SEZIONE PATRIMONIALE AL 31-12-2012 ATTIVITA' attività attività A. STRUMENTI FINANZIARI

Dettagli

Sommario. Se nell impresa esistono già Casse di assistenza sanitaria? I costi di convenzionamento Informazioni utili Riferimenti normativi

Sommario. Se nell impresa esistono già Casse di assistenza sanitaria? I costi di convenzionamento Informazioni utili Riferimenti normativi PreviGen Assistenza: cos è e come funziona Gli organi dell Associazione Nascita ed evoluzione di PreviGen Assistenza I vantaggi derivanti dal convenzionamento: Coperture Assistenza Sanitaria Coperture

Dettagli

Schema di domanda di liquidazione del contributo ex legge 83/89 sull attività promozionale svolta nel 2000 (in bollo) Data...

Schema di domanda di liquidazione del contributo ex legge 83/89 sull attività promozionale svolta nel 2000 (in bollo) Data... MODELLO S1 Schema di domanda di liquidazione del contributo ex legge 83/89 sull attività promozionale svolta nel 2000 (in bollo) Alla Regione Piemonte Assessorato Commercio Turismo e Sport Direzione Commercio

Dettagli

Azioni a sostegno della finanza per le imprese. Angela Soverini Parma 26 Luglio 2017

Azioni a sostegno della finanza per le imprese. Angela Soverini Parma 26 Luglio 2017 Azioni a sostegno della finanza per le imprese Angela Soverini Parma 26 Luglio 2017 Fondo di cogaranzia Istituito con DGR 231/2010 Dotazione iniziale 50.000.000,00 Successivamente integrato fino a 68.000.000,00

Dettagli

Stato Agevolazione. Beneficiari. Normativa. Art 1, comma 346, legge 296/2006 (Finanziaria 2007) e Art.1, comma 20, Legge 244/2007 (Finanziaria 2008)

Stato Agevolazione. Beneficiari. Normativa. Art 1, comma 346, legge 296/2006 (Finanziaria 2007) e Art.1, comma 20, Legge 244/2007 (Finanziaria 2008) Stato Agevolazione Beneficiari Normativa Detrazione in conto capitale del 55% in 3-10 quote annuali fino ad un massimo di 60.000 euro Persone fisiche. Enti, società semplici, società in nome collettivo,

Dettagli

Cape Live: Comunicato stampa ai sensi art. 114, comma 5, Decreto Legislativo n. 58/98.

Cape Live: Comunicato stampa ai sensi art. 114, comma 5, Decreto Legislativo n. 58/98. COMUNICATO STAMPA Milano, 27 aprile 2012 Cape Live: Comunicato stampa ai sensi art. 114, comma 5, Decreto Legislativo n. 58/98. A seguito di specifica richiesta di CONSOB ai sensi dell art. 114, comma

Dettagli

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Durata Periodo di offerta Data di Godimento e Data

Dettagli

Nuovi strumenti di finanza d impresa: il ruolo delle banche David Sabatini ABI

Nuovi strumenti di finanza d impresa: il ruolo delle banche David Sabatini ABI Nuovi strumenti di finanza d impresa: il ruolo delle banche David Sabatini ABI Convegno CDAF CERVED UIT - ANDAF «Rischio di credito e nuovi strumenti finanziari per le PMI italiane e piemontesi» La struttura

Dettagli

SERBIA Opportunità d affari e cooperazione

SERBIA Opportunità d affari e cooperazione SERBIA Opportunità d affari e cooperazione STRUMENTI FINANZIARI A SOSTEGNO DEGLI INTERVENTI IN SERBIA Confindustria Chieti Pescara 31 maggio 2016 Dr. Alessandro GIOLAI SIMEST è una societa per azioni controllata

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE di Offerta di prestiti obbligazionari denominati

CONDIZIONI DEFINITIVE di Offerta di prestiti obbligazionari denominati Sede legale in Via C. Carcano n. 6-24047 Treviglio (Bergamo) Sito internet : www.cassaruraletreviglio.it Iscritta all Albo delle Banche tenuto dalla Banca d Italia al n. 3148 Iscritta all Albo delle Società

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE

CONDIZIONI DEFINITIVE CONDIZIONI DEFINITIVE BANCA AGRICOLA POPOLARE DI RAGUSA Società Cooperativa per Azioni CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA SUL PROGRAMMA "BANCA AGRICOLA POPOLARE DI RAGUSA OBBLIGAZIONI A TASSO

Dettagli

SABATINI TER. Circolare n. 4 del

SABATINI TER. Circolare n. 4 del Circolare n. 4 del 29.03.2016 SABATINI TER La cd. Nuova Sabatini è finalizzata ad accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e a migliorare l accesso al credito delle micro, piccole e

Dettagli

POR FESR Abruzzo 2007/13 Attività I.2.4 "Azioni per migliorare le capacità di accesso al credito da parte delle PMI" FAQ 2

POR FESR Abruzzo 2007/13 Attività I.2.4 Azioni per migliorare le capacità di accesso al credito da parte delle PMI FAQ 2 POR FESR Abruzzo 2007/13 Attività I.2.4 "Azioni per migliorare le capacità di accesso al credito da parte delle PMI" FAQ 2 Domanda Tra gli allegati da presentare, alla lettera d contenuta nella pagina

Dettagli

Minibond e cambiali finanziarie: nuovi strumenti di finanza per le PMI e ruolo delle banche. David Sabatini LIQUIDITY2015. Firenze, 8 maggio 2015

Minibond e cambiali finanziarie: nuovi strumenti di finanza per le PMI e ruolo delle banche. David Sabatini LIQUIDITY2015. Firenze, 8 maggio 2015 Minibond e cambiali finanziarie: nuovi strumenti di finanza per le PMI e ruolo delle banche Firenze, 8 maggio 2015 Agenda La fotografie delle imprese italiane Gli interventi italiani (minibond) e europei

Dettagli

Banca Popolare di Milano 19 Aprile 2013/2016 Tasso Misto,

Banca Popolare di Milano 19 Aprile 2013/2016 Tasso Misto, CONDIZIONI DEFINITIVE al PROSPETTO DI BASE SUL PROGRAMMA BANCA POPOLARE DI MILANO S.C.r.l. OBBLIGAZIONI PLAIN VANILLA Banca Popolare di Milano 19 Aprile 2013/2016 Tasso Misto, ISIN IT000490637 3 Obbligazioni

Dettagli

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento

Scheda prodotto. Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario. Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Caratteristiche principali del Prestito Obbligazionario Scheda prodotto Denominazione Strumento Finanziario Tipo investimento Emittente Rating Emittente Durata Periodo di offerta Data di Godimento e Data

Dettagli

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione finanziario SOMMARIO

Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione finanziario SOMMARIO Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione finanziario 2017-2019 SOMMARIO Preambolo Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 - Bilancio di previsione finanziario annuale - Bilancio di previsione finanziario

Dettagli

AZIMUT SGR SpA FORMULA 1 LOW RISK FORMULA 1 CONSERVATIVE FORMULA 1 BALANCED FORMULA 1 RISK FORMULA 1 HIGH RISK PARTE II DEL PROSPETTO INFORMATIVO

AZIMUT SGR SpA FORMULA 1 LOW RISK FORMULA 1 CONSERVATIVE FORMULA 1 BALANCED FORMULA 1 RISK FORMULA 1 HIGH RISK PARTE II DEL PROSPETTO INFORMATIVO AZIMUT SGR SpA SISTEMA FORMULA 1 FORMULA 1 LOW RISK FORMULA 1 CONSERVATIVE FORMULA 1 BALANCED FORMULA 1 RISK FORMULA 1 HIGH RISK PARTE II DEL PROSPETTO INFORMATIVO ILLUSTRAZIONE DEI DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO,

Dettagli

CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE - BANCA CR FIRENZE -

CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE - BANCA CR FIRENZE - 017-022 CR ok 18-05-2003 22:20 Pagina 17 Bilancio dell Impresa Bilancio dell Impresa 2002 CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE - BANCA CR FIRENZE - Società per Azioni 17 017-022 CR ok 18-05-2003 22:20 Pagina

Dettagli

GRUPPO COFIDE: UTILE NETTO DEI NOVE MESI A 61,1 MILIONI DI EURO

GRUPPO COFIDE: UTILE NETTO DEI NOVE MESI A 61,1 MILIONI DI EURO COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione approva il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2009 GRUPPO COFIDE: UTILE NETTO DEI NOVE MESI A 61,1 MILIONI DI EURO Risultati consolidati

Dettagli

Schema di rendiconto dei fondi interni assicurativi Allegato 1 RENDICONTO DEL FONDO INTERNO (comparto) SINFONIA_1 SEZIONE PATRIMONIALE AL 31-12-2015

Schema di rendiconto dei fondi interni assicurativi Allegato 1 RENDICONTO DEL FONDO INTERNO (comparto) SINFONIA_1 SEZIONE PATRIMONIALE AL 31-12-2015 Schema di rendiconto dei fondi interni assicurativi Allegato 1 RENDICONTO DEL FONDO INTERNO (comparto) SINFONIA_1 SEZIONE PATRIMONIALE AL 31-12-2015 ATTIVITA' % sul totale Valore complessivo % sul totale

Dettagli

Modulo di domanda. Fondo di Investimento nel Capitale di Rischio. A) Anagrafica. La sottoscritta impresa: Codice fiscale: Partita IVA:

Modulo di domanda. Fondo di Investimento nel Capitale di Rischio. A) Anagrafica. La sottoscritta impresa: Codice fiscale: Partita IVA: A) Anagrafica La sottoscritta impresa: Codice fiscale: Partita IVA: E-mail: Forma giuridica: Indirizzo o sede legale: Città: Modulo di domanda Provincia: CAP: Tel: fax: Sede operativa: (se diversa da quella

Dettagli

Scheda per la presentazione delle proposte progettuali relative a Il Cartellone.

Scheda per la presentazione delle proposte progettuali relative a Il Cartellone. Allegato 2B Scheda per la presentazione delle proposte progettuali relative a Il Cartellone. 1) TITOLO PROGETTO : 2) ANAGRAFICA DEL SOGGETTO PROPONENTE: Soggetto proponente Ragione sociale Legale Rappresentante

Dettagli

Cattedra di Mercati e investimenti finanziari

Cattedra di Mercati e investimenti finanziari Cattedra di Mercati e investimenti finanziari I mercati monetari: caratteristiche e strumenti Prof. Domenico Curcio I mercati monetari: definizione Sui mercati monetari avviene l emissione e la negoziazione

Dettagli

pugliasviluppo Azionista Unico Regione Puglia

pugliasviluppo Azionista Unico Regione Puglia Allegato 1 Spett.le Puglia Sviluppo S.p.A. Via delle Dalie, s.n. 70026 Modugno - BA Oggetto: Domanda preliminare di accesso al finanziamento a valere sul Fondo regionale per il Microcredito d Impresa della

Dettagli

STEFANO ESPOSITO Consigliere Delegato SARDALEASING Seminario informativo Sardafidi Cagliari, 16 Dicembre 2015

STEFANO ESPOSITO Consigliere Delegato SARDALEASING Seminario informativo Sardafidi Cagliari, 16 Dicembre 2015 Il Leasing in Europa e in Italia: motore di ripresa dell economia Il Leasing e le PMI La posizione della Sardaleasing in Sardegna STEFANO ESPOSITO Consigliere Delegato SARDALEASING Il Leasing in Europa

Dettagli

ATTIVITA' % sul totale

ATTIVITA' % sul totale Schema di rendiconto dei fondi interni assicurativi Allegato 1 RENDICONTO DEL FONDO INTERNO (comparto) CONSERVATIVO SEZIONE PATRIMONIALE AL 31-12-2013 ATTIVITA' attività attività A. STRUMENTI FINANZIARI

Dettagli

CONDIZIONI DEFINITIVE

CONDIZIONI DEFINITIVE CONDIZIONI DEFINITIVE alla NOTA INFORMATIVA/PROGRAMMA SUL PROGRAMMA "BANCA POPOLARE DI MILANO S.C. a r.l. OBBLIGAZIONI A TASSO FISSO" Banca Popolare di Milano 29 Settembre 2006/ 2011 Tasso Fisso 2,875%,

Dettagli

Art. 3 Contributi per la patrimonializzazione Art. 4 Contributi per l adeguamento dell assetto organizzativo Art. 5 Erogazione dei contributi

Art. 3 Contributi per la patrimonializzazione Art. 4 Contributi per l adeguamento dell assetto organizzativo Art. 5 Erogazione dei contributi BANDO PER L AGEVOLAZIONE DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE MPMI E PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA FUSIONE DEI CONFIDI MINORI E PER IL LORO CONSEGUENTE ADEGUAMENTO ORGANIZZATIVO Art. 1 Finalità La Camera

Dettagli

E S E R C I T A Z I O N E 1 T E C N I C A B A N C A R I A / D O T T. S T E F A N O P A L A

E S E R C I T A Z I O N E 1 T E C N I C A B A N C A R I A / D O T T. S T E F A N O P A L A Il conto corrente ESERCITAZIONE 1 TECNICA BANCARIA 2015/2016 DOTT.STEFANO PALA Caratteristiche generali Strumento di raccolta diretta Rappresenta tipicamente un rapporto debitorio per la banca Deposito

Dettagli

COMUNICATO STAMPA APPROVATI DAL CDA DI PIRELLI RE SGR I RENDICONTI DI GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2007 DEI 6 FONDI ORDINARI RISERVATI:

COMUNICATO STAMPA APPROVATI DAL CDA DI PIRELLI RE SGR I RENDICONTI DI GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2007 DEI 6 FONDI ORDINARI RISERVATI: COMUNICATO STAMPA APPROVATI DAL CDA DI PIRELLI RE SGR I RENDICONTI DI GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2007 DEI 6 FONDI ORDINARI RISERVATI: DELIBERATA PER TUTTI I FONDI LA DISTRIBUZIONE DI DIVIDENDI, CON UN DIVIDEND

Dettagli

AFFIDAMENTO IN CONTO CORRENTE INFORMAZIONI EUROPEE DI BASE SUL CREDITO AI CONSUMATORI

AFFIDAMENTO IN CONTO CORRENTE INFORMAZIONI EUROPEE DI BASE SUL CREDITO AI CONSUMATORI Il presente documento non è personalizzato ed ha la funzione di rendere note le condizioni dell offerta alla potenziale Clientela 1. Identità e contatti del finanziatore Finanziatore Indirizzo Banca del

Dettagli

Quadro SX RIEPILOGO DEI CREDITI E DELLE COMPENSAZIONI

Quadro SX RIEPILOGO DEI CREDITI E DELLE COMPENSAZIONI Quadro SX RIEPILOGO DEI CREDITI E DELLE COMPENSAZIONI ADEMPIMENTO SOGGETTI INTERESSATI SOGGETTI ESCLUSI COME SI COMPILA Il quadro SX è utilizzato per evidenziare i dati riepilogativi dei crediti e le compensazioni

Dettagli

CONFIDIFRIULI CONFINDUSTRIA FOLLOW UP MEETING

CONFIDIFRIULI CONFINDUSTRIA FOLLOW UP MEETING CONFIDIFRIULI CONFINDUSTRIA FOLLOW UP MEETING ARTICOLAZIONE DELL INTERVENTO Chi siamo Dati operativi Sito internet Il sistema dei CONFIDI Organismi che offrono garanzie agli Istituti di Credito al fine

Dettagli

DEBITI 19/11/2014 SOMMARIO. Suddivisione della lettera D) Debiti. Criteri di iscrizione. Analisi Debiti v/fornitori. Analisi Debiti tributari

DEBITI 19/11/2014 SOMMARIO. Suddivisione della lettera D) Debiti. Criteri di iscrizione. Analisi Debiti v/fornitori. Analisi Debiti tributari DEBITI 1 SOMMARIO Suddivisione della lettera D) Debiti Criteri di iscrizione Analisi Debiti v/fornitori Analisi Debiti tributari 2 STATO PATRIMONIALE Schema di sintesi ATTIVO A) CREDITI VERSO SOCI PER

Dettagli

SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI CASTELFONDO E FONDO PER LA REALIZZAZIONE DELL INTERVENTO 19 CUSTODIA

SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI CASTELFONDO E FONDO PER LA REALIZZAZIONE DELL INTERVENTO 19 CUSTODIA COMUNE DI FONDO Provincia di Trento SCHEMA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI CASTELFONDO E FONDO PER LA REALIZZAZIONE DELL INTERVENTO 19 CUSTODIA E VIGILANZA IN FORMA SOVRACOMUNALE PER ANNI 2016-2020.--

Dettagli

Comune di San Sperate

Comune di San Sperate Comune di San Sperate Provincia di Cagliari web: www.sansperate.net e-mail: protocollo@pec.comune.sansperate.ca.it Proposta N.597 del 05/07/2016 DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE SETTORE SEGRETERIA GENERALE

Dettagli

Camera di Commercio di Milano INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI ANNO 2009

Camera di Commercio di Milano INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI ANNO 2009 Camera di Commercio di Milano INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI ANNO 2009 INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI ANNO 2009 2 milioni di euro per

Dettagli