L'INTEGRAZIONE EUROPEA DELLA VIGILANZA BANCARIA
|
|
- Armando Bianco
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 L'INTEGRAZIONE EUROPEA DELLA VIGILANZA BANCARIA Appunti per il corso di Diritto delle banche ad integrazione del cap. II
2 INNOVAZIONI La crisi (inanziaria avviatasi alla (ine del 2007 ha dato avvio ad una serie di modi(iche del quadro regolamentare europeo, orientate ad elaborare una unitaria capacità di reazione alla crisi. Le vischiosità dei processi di modi(ica, dovute anche alla disomogenea condizione dei Paesi aderenti all'unione, ha progressivamente portato alla costruzione di una sistema che - pur complesso e 'bizantino' per molti aspetti - ha acquisito una logica sistematica che pone le condizioni per un suo funzionamento ef(iciente. Il sistema è stato progressivamente costruito e si basa ora su due pilastri, con diverse competenze e aree di azione: 1- Sistema Europeo di Vigilanza Finanziaria (SEVIF), con competenza regolamentare per tutti i Paesi europei 2- Unione Bancaria Europea (UBE), espressione riassuntiva di diversi strumenti destinati ad uni(icare l'esercizio dell'attività di vigilanza. Il consolidarsi delle competenze europee, nelle cui istanze organizzative è inserita la Banca d Italia, ha portato il progressivo af(ievolirsi del ruolo del CICR, con la sua esclusione da cruciali competenze in materia di vigilanza.
3 SEVIF Nella costruzione della risposta normativa europea alla crisi (inanziaria, il primo signi(icativo passo è stato compiuto dando seguito alle indicazioni formulate dal Rapporto de Larosière (cfr. Diritto delle banche, 2012, VII.5). Risultava evidente che le direttive di armonizzazione e il principio dell'home country control non erano suf(icienti per una politica diretta ad assicurare la stabilità del sistema (inanziario europeo. Era quindi necessario avviare la costruzione di una struttura comune, munita di poteri di controllo e d intervento idonei ad assicurare l equilibrio sistemico dei paesi aderenti. Premessa la distinzione fra vigilanza microprudenziale e macroprudenziale, il Rapporto sottolinea l essenzialità del coordinamento in questa seconda area e l'af(inamento della omogeneizzazione delle regole microprudenziali. Al Rapporto viene dato seguito con un pacchetto di misure dell'autunno 2010
4 SEVIF Con un salto di qualità nell attribuzione di competenze a livello europeo, a questo compito è destinato l' European Systemic Risk Board (ESRB), organismo collegiale che si vale del supporto tecnico della BCE ed è guidato dal Presidente della Banca Centrale Europea. Si procede, poi, anche ad una più ef(iciente organizzazione delle competenze di vigilanza microprudenziale, ripartita su tre European Supervisory Authorities (ESA), del pari collegiali ed espressione delle autorità dei diversi paesi membri, in corrispondenza della corrente suddivisione nei tre settori bancario, mobiliare, assicurativo - dell intermediazione (inanziaria. Nella raggiera della tripartizione per segmenti di mercato (inanziario, l Autorità Bancaria Europea (identi(icata, secondo l uso corrente, con l acronimo tratto dalla denominazione in inglese, EBA) cui al pari delle altre autorità di settore - è rimesso il fondamentale compito di rafforzamento della vigilanza quali(icato dalla (issazione di standard tecnici obbligatoriamente comuni (c.d. single rule book), realizzando così interventi volti a ridurre gli ambiti di incertezza e di discrezionalità rinvenibili nel materiale normativo comunitario.
5 SEVIF Il sistema si integra con le competenze preesistenti, che solo parzialmente sostituisce, assumendo nel suo complesso la denominazione di Sistema Europeo di Vigilanza Finanziaria- SEVIF (correntemente indicato con l acronimo inglese ESFS-European System of Financial Supervision) che vede af(iancarsi alle neo-istituite autorità e al loro Comitato congiunto, le autorità nazionali e i preesistenti collegi di autorità responsabili per la vigilanza degli intermediari transnazionali. Nell ordinamento nazionale, le coordinate di integrazione nel SEVIF sono fornite dall art. 6 TUB.
6 UBE La persistente crisi (inanziaria ha dimostrato che il semplice coordinamento della vigilanza (inanziaria tramite il SEVIF non è stato suf(iciente a evitare la frammentazione del mercato (inanziario europeo. Per rimediare a tale problema la Commissione europea ha proposto, a metà del 2012, un'unione bancaria europea caratterizzata da un approccio più organico ad integrazione dell'eurozona e, in prospettiva, del mercato unico.
7 UBE Le prospettive di integrazione riguardano sia il quadro normativo che i soggetti competenti ad applicarlo. Il quadro normativo in via di de(inizione si basa tendenzialmente su regole omogenee nell'ambito del mercato unico europeo c.d. Codice Unico europeo o Single Rulebook. Le regole europee si applicano a tutti i Paesi dell UE, ad eccezione di una rosa di più stretta integrazione che al momento include i soli Paesi della zona euro negli strumenti di più avanzata integrazione di seguito elencati.
8 UBE L'Unione bancaria europea si sviluppa lungo tre strumenti: 1) Meccanismo di Vigilanza Unico (MVU, più spesso indicato con l'acronimo inglese SSM, da Single Supervisory Mechanism), istituito dal regolamento n. 1024/2013 con competenze di vigilanza per i Paesi dell'area euro (con 'porta aperta' ad ulteriori ingressi di Paesi europei che non adottano l'euro);
9 UBE 2) Meccanismo di risoluzione unico (SRM-Single Resolution Mechanism), completato da un Fondo di risoluzione unico (SRF-Single Resolution Fund), varati con regolamento 806/2014. Facendo seguito a quanto avvenuto per l esercizio dell ordinaria attività di vigilanza prudenziale con il MVU, lo strumento completa e rende più incisiva tale attività provvedendo all accentramento delle funzioni concernenti la risoluzione della crisi degli intermediari, per i Paesi dell'area euro; 3) Sistemi di garanzia dei depositi Accanto a misure di omogenizzazione ulteriore, è previsto il coordinamento fra i sistemi nazionali di protezione dei depositanti, completando l'integrazione dell'unione bancaria con meccanismi solidaristici fra sistemi nazionali.
10 MVU Dei tre strumenti elencati, solo il primo - il Meccanismo di Vigilanza Unico - è entrato a pieno regime dal 4 novembre Le fonti normative di riferimento sono consolidate a livello europeo, mentre è al momento in esame un decreto legislativo di modi(ica a svariate norme del TUB, in esecuzione della delega al coordinamento di cui all art. 4 l. di delegazione europea 2014 (n. 114/2015).
11 MVU Fonti di diritto europeo sono: Regolamento sul MVU reg. del Consiglio n. 1024/2013 del 15 ottobre 2013, "che attribuisce alla Banca centrale europea compiti speci(ici in merito alle politiche in materia di vigilanza prudenziale degli enti creditizi", istitutivo del Meccanismo di Vigilanza Unico (MVU o, secondo il corrente acronimo dall'inglese, SSM) Regolamento quadro sul MVU reg. della Banca Centrale Europea n. BCE/2014/17 (UE 468/2014), del 16 aprile 2014, istitutivo del quadro di cooperazione tra le autorità nell ambito del MVU (adottato ai sensi ai sensi dell art. 6, par. 7, e dell art. 33, parr. 1 e 2, reg. 1024/2013) 16
12 MVU Obiettivo del MVU è di garantire uniformità e vigilanza coerente degli istituti di credito per prevenire l'arbitraggio regolamentare e la frammentazione del mercato dei servizi (inanziari nell'unione. Il MVU è responsabile della vigilanza prudenziale di tutti gli enti creditizi negli Stati membri partecipanti. Esso comprende la BCE e le autorità di vigilanza nazionali (Autorità Nazionali Competenti-ANC) dei Paesi partecipanti, fra cui la Banca d'italia. La BCE ha ruolo preminente nel riparto di competenze, essendo garante del funzionamento ef(icace e coerente del MVU.
13 MVU I compiti di ordinaria supervisione sono generalmente ripartiti fra BCE e ANC in ragione della rilevanza degli intermediari. Alla BCE attribuiti i compiti di vigilanza prudenziale degli enti creditizi negli Stati membri partecipanti, che rivestono la quali(ica di enti 'signi(icativi' secondo i parametri dimensionali e qualitativi (issati dal regolamento istitutivo. A seguito della ricognizione compiuta in sede di prima applicazione, circa 130 banche - che rappresentano l'80% ca. del mercato bancario della zona euro - sono passate al nuovo regime di vigilanza, mentre restano alla competenza delle autorità nazionali oltre banche. Ciò non vuol dire che queste ultime non siano coinvolte nel MVU, non solo e non tanto perché la BCE può avocare a sè gli interventi anche su intermediari 'non signi(icativi', quanto e soprattutto perché il regolamento consente che l'impronta della nuova vigilanza BCE tocchi l'intero sistema coinvolto nel Meccanismo. Il MVU, infatti, ha una capacità espansiva a (ini di omogeneizzazione dell'azione di vigilanza che è stata subito utilizzata nell'organizzazione che la BCE si è data (cfr. Guida alla vigilanza, 30/9/ 2014, al sito
14 MVU Alcune materie di assoluta rilevanza sono invece riservate alla decisione (inale della BCE, a partire dall autorizzazione all attività bancaria, alla sua revoca, all'autorizzazione all acquisto e cessione di partecipazioni quali(icate in banche. Si persegue così la (inalità di garantire l'uniformità dell'azione di vigilanza all'interno del mercato unico. Le decisioni in questa seconda area di materie sono soggette a procedure dettagliatamente normate per de(inire i reciproci compiti di BCE e ANC, che assumono principalmente funzione istruttoria.
L'INTEGRAZIONE EUROPEA DELLE STRUTTURE DI VIGILANZA BANCARIA
L'INTEGRAZIONE EUROPEA DELLE STRUTTURE DI VIGILANZA BANCARIA Appunti per il corso di Diritto delle banche 2015-16 La crisi (inanziaria avviatasi alla (ine del 2007 ha dato origine ad una serie di modi8iche
DettagliBANKPEDIA. Abstract. Nell ambito del processo di rafforzamento dell integrazione economica, finanziaria e fiscale dell Unione Europea,
Il Dizionario Enciclopedico on-line di Banca, Borsa e Finanza * Meccanismo di vigilanza unico - MVU di Giovanni Aversa Voci Pubblicate Abstract Nell ambito del processo di rafforzamento dell integrazione
DettagliLA REGOLAMENTAZIONE E I CONTROLLI DI VIGILANZA
LA REGOLAMENTAZIONE E I CONTROLLI DI VIGILANZA IL PERCHÉ DELLA REGOLAMENTAZIONE FINANZIARIA La ragione fondante della regolamentazione risiede nella circostanza di prevenire, ed eventualmente gestire situazioni
DettagliIl Meccanismo Unico di Vigilanza Bancaria. Sebastiano Laviola VI Conferenza MAE-Banca D Italia Roma, 4 Marzo 2013
Il Meccanismo Unico di Vigilanza Bancaria Sebastiano Laviola VI Conferenza MAE-Banca D Italia Roma, 4 Marzo 2013 INDICE Pilastri Banking Union e Obiettivi framework europeo di supervisione bancaria (SSM)
DettagliVerso l'unione bancaria: gli effetti sul sistema italiano
ATTIVITA DI RICERCA 2014 Verso l'unione bancaria: gli effetti sul sistema italiano PROPOSTA DI ADESIONE 1 TEMI E MOTIVAZIONI Dopo l attuazione della riforma che ha istituito il Sistema Europeo di Vigilanza
DettagliLA VIGILANZA PRUDENZIALE NEL MECCANISMO DI VIGILANZA UNICO
LA VIGILANZA PRUDENZIALE NEL MECCANISMO DI VIGILANZA UNICO Appunti per il corso di Diritto delle banche 2016-17 ad integrazione del cap. VII INNOVAZIONI Nell ambito del MVU i compiti di ordinaria supervisione
DettagliANALISI TECNICO-NORMATIVA. 1) Obiettivi e necessità di intervento normativo. Coerenza con il programma di governo.
ANALISI TECNICO-NORMATIVA Schema di decreto legislativo recante le norme occorrenti all adeguamento della normativa nazionale al Regolamento (UE) 1024/2013 del Consiglio, del 15 ottobre 2013, che attribuisce
DettagliRelazione illustrativa
Schema di decreto legislativo recante le norme occorrenti all adeguamento della normativa nazionale al Regolamento (UE) 1024/2013 del Consiglio, del 15 ottobre 2013, che attribuisce alla Banca Centrale
DettagliDiritto delle banche
Antonella Antonucci Diritto delle banche Terza edizione Aggiornata alla "legge risparmio" ed al "decreto Bersani" GIUFFRÈ EDITORE INDICE SOMMARIO Capitolo I EVOLUZIONI DELLA LEGISLAZIONE BANCARIA 1.1.
DettagliAssetto normativo e organizzazione dei controlli sul sistema finanziario
Assetto normativo e organizzazione dei controlli sul sistema finanziario Contenuti 1 Assetto normativo e organizzazione dei controlli sul sistema finanziario Contenuti 1. I fondamenti e gli obiettivi dei
DettagliLa crisi finanziaria e l Unione Bancaria
La crisi finanziaria e l Unione Bancaria Crisi bancarie e Bail in: cosa cambia per banche e risparmiatori? Link Campus University Roma, 15 aprile 2016 Giuseppe Boccuzzi La crisi economico-finanziaria:
DettagliDECISIONI ASSUNTE DAL CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA BCE (IN AGGIUNTA
13 gennaio 2011 DECISIONI ASSUNTE DAL CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA BCE (IN AGGIUNTA A QUELLE CHE FISSANO I TASSI DI INTERESSE) Gennaio 2011 Comunicazione esterna Pubblicazione delle Decisioni assunte dal
DettagliPROGRAMMA. Due quesiti a scelta tra otto proposti dalla Commissione (due per ciascuna materia) tra le seguenti materie:
PROGRAMMA Esperti con orientamento nelle discipline economico-aziendali e/o giuridiche da destinare alla Filiale di Trento (lett. A dell art. 1 del bando) PROVA SCRITTA svolgimento di quattro quesiti a
DettagliGLI STRUMENTI DEL DIRITTO EUROPEO ED INTERNAZIONALE DI FRONTE ALLA CRISI FINANZIARIA: INQUADRAMENTO GENERALE E PROFILI DI CRITICITÀ
GLI STRUMENTI DEL DIRITTO EUROPEO ED INTERNAZIONALE DI FRONTE ALLA CRISI FINANZIARIA: INQUADRAMENTO GENERALE E PROFILI DI CRITICITÀ DIRITTO PUBBLICO DELL ECONOMIA Lezione 20 novembre 2012 DIRITTO DELL
DettagliIL CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA,
REGOLAMENTO N. 469/2014 DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA del 16 aprile 2014 che modifica il Regolamento (CE) n. 2157/1999 sul potere della Banca centrale europea di irrogare sanzioni (BCE/1999/4) (BCE/2014/18)
DettagliRACCOMANDAZIONE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA
C 120/2 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea 13.4.2017 RACCOMANDAZIONE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA del 4 aprile 2017 relativa a specifiche comuni per l esercizio di talune opzioni e discrezionalità
Dettagli1 Istruzioni generali per i due modelli. Nei due modelli gli importi devono essere segnalati in valori assoluti.
Istruzioni per la compilazione dei modelli delle attività totali e dell importo complessivo dell esposizione al rischio a fini di raccolta dei fattori per il calcolo dei contributi per le attività di vigilanza
DettagliIl programma Pericle 2020
Il programma Pericle 2020 Il nuovo programma Pericle 2020 si prefigge di prevenire e combattere la contraffazione monetaria e le relative frodi, migliorando in tal modo la competitività dell economia UE
DettagliRegolamentazione del sistema finanziario
Regolamentazione del sistema finanziario Prof. Domenico Curcio Cattedra di Mercati e investimenti finanziari 2 Perché regolare il sistema finanziario? Tre motivazioni essenziali: Centralità del sistema
DettagliINDIRIZZO (UE) 2016/1993 DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA
L 306/32 ORIENTAMENTI INDIRIZZO (UE) 2016/1993 DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA del 4 novembre 2016 che stabilisce principi per il coordinamento della valutazione ai sensi del Regolamento (UE) n. 575/2013
DettagliIndirizzo di saluto del Vice Direttore Generale della Banca d Italia Fabio Panetta
Università Cattolica del Sacro Cuore Conferenza Vigilanza micro e macroprudenziale nell area dell euro Indirizzo di saluto del Vice Direttore Generale della Banca d Italia Fabio Panetta Milano, 24 novembre
DettagliTITOLO II - Capitolo 6 DETERMINAZIONE DEL REQUISITO PATRIMONIALE COMPLESSIVO DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE
TITOLO II - Capitolo 6 DETERMINAZIONE DEL REQUISITO PATRIMONIALE COMPLESSIVO SEZIONE I DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE 1. Premessa A fronte dei principali rischi connessi con l'attività bancaria (di
DettagliIndagine conoscitiva sugli strumenti di vigilanza europea dei mercati finanziari, creditizi e assicurativi. Vigilanza finanziaria europea
COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE Commissione VI del Senato (Finanze e tesoro) Indagine conoscitiva sugli strumenti di vigilanza europea dei mercati finanziari, creditizi e assicurativi. Vigilanza
DettagliLa cooperazione di vigilanza tra BCE e Banca d Italia I Joint Supervisory Team
La cooperazione di vigilanza tra BCE e Banca d Italia I Joint Supervisory Team Giovan Battista Sala Capo Gruppi Bancari 1 Servizio Supervisione Bancaria 1 Banca d Italia 17 giugno 2014 Indice dei contenuti
DettagliDECISIONI ASSUNTE DAL CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA BCE (IN AGGIUNTA A QUELLE CHE FISSANO I TASSI DI INTERESSE)
22 novembre 2013 DECISIONI ASSUNTE DAL CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA BCE (IN AGGIUNTA A QUELLE CHE FISSANO I TASSI DI INTERESSE) Operazioni di mercato Novembre 2013 Istituzione di una rete di accordi di swap
DettagliComposizione quali-quantitativa ottimale del Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio scpa
Società cooperativa per azioni - fondata nel 1871 Sede sociale e direzione generale: I - 23100 Sondrio So - Piazza Garibaldi 16 Iscritta al Registro delle Imprese di Sondrio al n. 00053810149 Iscritta
DettagliBANCA D ITALIA ISTRUZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE, TITOLO V, CAP. 6. ISTRUZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE TITOLO V Capitolo 6
ISTRUZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE TITOLO V Capitolo 6 1 GESTIONE DEI FONDI PENSIONE E ISTITUZIONE DI FONDI PENSIONE APERTI DA PARTE DI BANCHE SEZIONE I DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE 1. Premessa
DettagliIntroduzione... p. 13 Mario P. Chiti e Vittorio Santoro. La costituzione dell Unione bancaria e l influenza sull ordinamento italiano
Indice Introduzione... p. 13 Mario P. Chiti e Vittorio Santoro La costituzione dell Unione bancaria e l influenza sull ordinamento italiano Capitolo 1. Dalla crisi del debito sovrano all Unione bancaria...»
DettagliIL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIPARTIMENTO DEL TESORO DIREZIONE IV
IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIPARTIMENTO DEL TESORO DIREZIONE IV Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 (di
DettagliLA BANCA CENTRALE EUROPEA (BCE)
LA BANCA CENTRALE EUROPEA (BCE) La Banca centrale europea (BCE) è l'istituzione centrale dell'unione economica e monetaria e dal 1 O gennaio 1999 è incaricata di condurre la politica monetaria della zona
DettagliComposizione quali-quantitativa ottimale del Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Sondrio scpa
Società cooperativa per azioni - fondata nel 1871 Sede sociale e direzione generale: I - 23100 Sondrio So - Piazza Garibaldi 16 Iscritta al Registro delle Imprese di Sondrio al n. 00053810149 Iscritta
DettagliORIENTAMENTI SU TEST, VERIFICHE O ESERCIZI CHE POSSONO PORTARE A MISURE DI SOSTEGNO ABE/GL/2014/ settembre 2014
ABE/GL/2014/09 22 settembre 2014 Orientamenti sui tipi di test, verifiche o esercizi che possono portare a misure di sostegno ai sensi dell articolo 32, paragrafo 4, lettera d), punto iii), della direttiva
DettagliAGENZIE DI RATING E COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DELLE ASSOCIAZIONI DI
Studio Legale Losappio Via Ferrucci, 94 www.studiolegalelosappio.it GIUSEPPE LOSAPPIO AGENZIE DI RATING E COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DELLE ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI La disciplina regolamentare delle
DettagliBANCA D'ITALIA. PROVVEDIMENTO 11 novembre 2005 Disposizioni in materia di vigilanza sui sistemi di pagamento di importo non rilevante.
BANCA D'ITALIA PROVVEDIMENTO 11 novembre 2005 Disposizioni in materia di vigilanza sui sistemi di pagamento di importo non rilevante. Titolo I DISPOSIZIONI INTRODUTTIVE IL GOVERNATORE DELLA BANCA D'ITALIA
DettagliIl Bail-In del Capitale Le mani sui nostri risparmi. Giorgio Gattei Toni Iero Casalecchio di Reno, 28 gennaio 2016
Il Bail-In del Capitale Le mani sui nostri risparmi Giorgio Gattei Toni Iero Casalecchio di Reno, 28 gennaio 2016 1 La costituzione italiana Articolo 47 La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in
DettagliLa supervisione sugli intermediari finanziari: principi, criticità, evoluzioni
La supervisione sugli intermediari finanziari: principi, criticità, evoluzioni Workshop CeTIF AICOM Gli intermediari specializzati: modelli di business e nuove regole di funzionamento Milano, 11 aprile
Dettagli8 AGGIORNAMENTO DELLA CIRCOLARE N. 272: GLI ADEGUAMENTI PUMA2 (bozza)
GRUPPO INTERBANCARIO PUMA2 8 AGGIORNAMENTO DELLA CIRCOLARE N. 272: GLI ADEGUAMENTI PUMA2 (bozza) Roma, marzo 2016 BANCA D ITALIA Servizio Rilevazioni Elaborazioni Statistiche 2 INDICE PREMESSA... 4 1.
DettagliINDICE. pag. Articolo 2 Norme di coordinamento con il testo unico bancario Art Modifiche all articolo 1 del d.lgs. n. 385 del
Decreto legislativo 6 febbraio 2004 n. 37. Modifiche ed integrazioni ai decreti legislativi numeri 5 e 6 del 17 gennaio 2003, recanti la riforma del diritto societario, nonche al testo unico delle leggi
DettagliFunzioni e struttura del sistema finanziario, ruolo di quello bancario
Funzioni e struttura del sistema finanziario, ruolo di quello bancario Obiettivi Analizzare le funzioni, la struttura e le componenti del sistema finanziario e il ruolo del sistema bancario Osservare l
DettagliIL SISTEMA UNICO DI VIGILANZA EUROPEO
IL SISTEMA UNICO DI VIGILANZA EUROPEO 1. Iter del processo legislativo europeo Sulla base delle proposte presentate dalla Commissione europea a settembre scorso e dopo la preliminare approvazione a dicembre
DettagliIndice. 2 La struttura finanziaria dell economia 15. xiii. Presentazione
Indice Presentazione xiii 1 Le funzioni del sistema finanziario 1 1.1 Che cos è il sistema finanziario 2 1.2 La natura e le caratteristiche degli strumenti finanziari 2 1.3 Quali funzioni svolge il sistema
DettagliLa riforma della disciplina degli intermediari finanziari non bancari: obiettivi e linee direttrici
La riforma della disciplina degli intermediari finanziari non bancari: obiettivi e linee direttrici Mario Marangoni Divisione Regolamentazione II SERVIZIO REGOLAMENTAZIONE E ANALISI MACROPRUDENZIALE Gli
DettagliL attuazione di UCITS IV in Italia: forma o sostanza? 12 novembre 2012
L attuazione di UCITS IV in Italia: forma o sostanza? 12 novembre 2012 Premessa Alcuni numeri sul settore del risparmio gestito Le fasi di implementazione di UCITS IV L impatto sull industria: alcune ipotesi
DettagliUn nuovo paradigma regolamentare per le banche europee
Un nuovo paradigma regolamentare per le banche europee A cura dell Avv. Laura Lunghi SOMMARIO. Introduzione. 1. La crisi: occasione di analisi e fattore propulsivo verso la Banking Union.- 2. I cinque
DettagliVISTO il decreto legislativo 16 novembre 2015, n. 180, che attua la direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014;
VISTI gli articoli 77 e 87 della Costituzione; VISTA la direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti
DettagliLEGENDA. TUF Decreto legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998 Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria - TUF
ELENCO DEGLI ULTERIORI ATTI E PROVVEDIMENTI DELEGATI DAL DIRETTORIO IN MATERIA DI VIGILANZA BANCARIA E FINANZIARIA (delibera n. 310 del 7 luglio 2015) Nel presente elenco sono utilizzate le seguenti abbreviazioni:
DettagliRegolamento sull adesione delle banche al FITD
Regolamento sull adesione delle banche al FITD Roma, luglio 2016 Indice Articolo Pagina 1. Adesione al Fondo 3 2. Esclusione dal Fondo 4 3. Recesso dal Fondo 4 4. Modificazioni dell'assetto operativo 5
DettagliGARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI DOCUMENTO PROGRAMMATICO
GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI DOCUMENTO PROGRAMMATICO 2017-2019 L art. 2, comma 1, lett. d), del Regolamento n. 1/2000 attribuisce al Garante il compito di definire gli obiettivi e i programmi
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 14 novembre 2016, n. 223
DECRETO LEGISLATIVO 14 novembre 2016, n. 223 Adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) n. 1024/2013 del Consiglio, del 15 ottobre 2013, che attribuisce alla Banca centrale europea compiti
DettagliBAIL IN. A cura di Claudio Cacciamani,
BAIL IN A cura di Claudio Cacciamani, claudio.cacciamani@unipr.it Le Istituzioni Europee hanno introdotto le nuove regole per gestire un eventuale crisi bancaria il costo della crisi va sostenuto principalmente
DettagliINFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO. Circolare Banca d'italia n. 285/2013 Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione VII
INFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO Circolare Banca d'italia n. 285/2013 Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione VII Sommario 1 PREMESSA... 2 2 ASSETTO ORGANIZZATIVO E DI GOVERNO
DettagliBANCA D ITALIA E COLLEGIO SINDACALE
BANCA D ITALIA E COLLEGIO SINDACALE EMANATE DA BANCA D ITALIA a cura di Beatrice Ramasco per il Comitato Pari Opportunità dell ODCEC di Torino Comitato Pari Opportunità Gruppo di Lavoro L. 120/2011 ISCRITTI
DettagliRegolamentazione, vigilanza e politiche di controllo sul sistema finanziario
Regolamentazione, vigilanza e politiche di controllo sul sistema finanziario Sommario 1. Il sistema dei controlli 2. Le autorità di controllo 3. La regolamentazione e la vigilanza 1. Il sistema dei controlli:
DettagliProvvedimenti sanzionatori
BANCA POPOLARE DI VICENZA SPA VISTI il Regolamento UE 1024/2013, istitutivo del Meccanismo di Vigilanza Unico europeo, all art. 18(5) e il Regolamento UE 468/2014, istitutivo del quadro di cooperazione
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA VI Commissione (Finanze e Tesoro)
SENATO DELLA REPUBBLICA VI Commissione (Finanze e Tesoro) Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che fissa norme e procedure uniformi per la risoluzione delle crisi degli enti creditizi
DettagliProfili generali ed esercizio delle discrezionalità
Circolare n. 285 Disposizioni di vigilanza per le banche - 14 aggiornamento del 24 novembre 2015. Requisito di Copertura della Liquidità e Indice di Leva Finanziaria 1. Premessa Lo scorso 17 gennaio sono
DettagliECB Regulation on reporting of supervisory financial information : risposta alla comunicazione della Banca d Italia del 23 ottobre 2014
Roma, 4 dicembre 2014 Prot. UTR/UAE/UAG/003082 Servizio Regolamentazione e Analisi macroprudenziale Divisione Bilanci e Segnalazioni Banca d Italia Via Milano, 53 00184 Roma ECB Regulation on reporting
DettagliLE FONTI DEL DIRITTO BANCARIO E FINANZIARIO
INDICE Introduzione....................................... VII Capitolo I LE FONTI DEL DIRITTO BANCARIO E FINANZIARIO 1. Nozione di diritto bancario.......................... 1 2. Le fonti......................................
Dettagli(Atti non legislativi) REGOLAMENTI
14.5.2014 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 141/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO (UE) N. 468/2014 DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA del 16 aprile 2014 che istituisce il quadro di cooperazione
DettagliDIRITTO DELL UNIONE EUROPEA. Il quadro istituzionale (3)
Dipartimento di Giurisprudenza DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA Il quadro istituzionale (3) LA CORTE DI GIUSTIZIA DELL UNIONE EUROPEA (CGUE) Si tratta di un istituzione unitaria che comprende al suo interno:
DettagliMUSEO D ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TRENTO E ROVERETO REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL PERSONALE
MUSEO D ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA DI TRENTO E ROVERETO REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL PERSONALE (Approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 15/10 del 30/04/2010,
DettagliBANCA D ITALIA PARTE TERZA. Capitolo Aggiornamento della circolare n. 285 del 17 dicembre Disposizioni di vigilanza per le banche
BANCA D ITALIA Aggiornamento della circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 - Disposizioni di vigilanza per le banche PARTE TERZA Capitolo 4 BANCHE IN FORMA COOPERATIVA 63 Sezione I Disposizioni di caratteree
DettagliIL DIRITTO IN SCHEMI. diretti da Roberto GAROFOLI
IL DIRITTO IN SCHEMI diretti da Roberto GAROFOLI propone: IL DIRITTO IN SCHEMI : - DIRITTO COSTITUZIONALE E PUBBLICO - DIRITTO PRIVATO/DIRITTO CIVILE - DIRITTO PENALE - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE - DIRITTO
DettagliC U L T U R A F I N A N Z I A R I A B A I L I N S E L O S A I T I S A L V I M A U R I Z I O M A P E L L I. I T
C U L T U R A F I N A N Z I A R I A B A I L I N S E L O S A I T I S A L V I C U L T U R A F I N A N Z I A R I A S E L O S A I T I S A L V I Il 1 Gennaio 2016 è entrato in vigore un insieme di regole per
DettagliSulla revisione delle norme del Testo Unico Bancario sui poteri e le attribuzioni della Banca d Italia in materia di fusioni ed acquisizioni
Sulla revisione delle norme del Testo Unico Bancario sui poteri e le attribuzioni della Banca d Italia in materia di fusioni ed acquisizioni di Luisa Torchia Pubblicato in ASTRID Rassegna n. 18 del 2005
DettagliSeminario L Unione bancaria europea Europeans Giornate Bocconi-Boroli sull Europa dedicate ad Achille Boroli www.unibocconi.it/europeans 12 ottobre 2015 ore 17.00 Università Bocconi Aula N03 Piazza Sraffa
DettagliLA VIGILANZA DEI MERCATI FINANZIARI
1 IL SISTEMA FINANZIARIO E IL SUO CONTROLLO, STANDARD GLOBALI PER IL MERCATO GLOBALE, LA VIGILANZA NELL UNIONE EUROPEA E NELL EUROZONA: IL SEVIF E L UNIONE BANCARIA 2 IL RUOLO DELLA BANCA D ITALIA 2 IL
DettagliL organizzazione del servizio di internal audit in una banca di credito cooperativo
L organizzazione del servizio di internal audit in una banca di credito cooperativo CETIF - Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano 17 apr. 03 bernasconi annibale ufficio ctrl. gestione e rischi banca
DettagliDISPOSIZIONI DI VIGILANZA PER GLI INTERMEDIARI FINANZIARI
TITOLO IV Capitolo 4 REQUISITI PATRIMONIALI Sezione I Procedimenti amministrativi TITOLO IV- Capitolo 4 REQUISITI PATRIMONIALI SEZIONE I PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI Si indicano di seguito i procedimenti
DettagliBail-in: gli adeguamenti alla normativa comunitaria e nazionale IPOTESI DI LAVORO
Bail-in: gli adeguamenti alla normativa comunitaria e nazionale IPOTESI DI LAVORO Dicembre 2015 Agenda 1. Premessa 2. Il contesto normativo di riferimento 3. Timeline risoluzione e risanamento enti creditizi
DettagliRegolamentazione del sistema finanziario. Domenico Curcio, Ph. D.
Regolamentazione del sistema finanziario Domenico Curcio, Ph. D. Perché regolare il sistema finanziario? Tre motivazioni essenziali: Centralità del sistema finanziario nelle moderne economie monetarie
DettagliREATI E ILLECITI DEL DIRITTO BANCARIO
VINCENZO PATALANO Ordinario di Diritto penale nell'università Federico II di Napoli REATI E ILLECITI DEL DIRITTO BANCARIO Profili sistematici della tutela del credito G. GIAPPICHELLI EDITORE - TORINO INDICE-SOMMARIO
DettagliINDICE SOMMARIO LA CENTRALITÀ DELL ASSETTO DI GOVERNO SOCIETARIO NELLE IMPRESE BANCARIE
INDICE SOMMARIO INTRODUZIONE I. Il paradigma imprenditoriale sotteso al Testo unico bancario. La natura di impresa dell attività della banca nella prospettiva d indagine intorno agli assetti di governo............
DettagliL esternalizzazione dei sistemi aziendali e il presidio del rischio nel rapporto con il fornitore
L esternalizzazione dei sistemi aziendali e il presidio del rischio nel rapporto con il fornitore Avv. Italo de Feo (Partner) CMS Adonnino Ascoli & Cavasola Scamoni Chairman European Outsourcing Association
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 51 DELIBERAZIONE 5 dicembre 2016, n. 1261
90 21.12.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 51 DELIBERAZIONE 5 dicembre 2016, n. 1261 Modalità organizzative nonché indirizzi operativi volti ad individuare forme di snellimento e raccordo
DettagliINDICE. Capitolo II Gli interventi «non convenzionali» della BCE nella cornice giuridica dell Unione economica e monetaria
INDICE Presentazione dell opera p. 15 Capitolo I La crisi del «sistema euro» e gli strumenti di intervento finanziario 1. Note introduttive» 27 2. Il cammino tracciato dalla crisi finanziaria e dai primi
DettagliLa situazione del credito in Italia: crisi e cambiamenti di regole
La situazione del credito in Italia: crisi e cambiamenti di regole 6 Maggio 2017 1 Documento riservato - Vietata la diffusione Agenda La domanda di credito delle imprese L offerta di credito per le imprese
DettagliPOLITICHE INTERNE IN MATERIA DI PARTECIPAZIONI IN IMPRESE NON FINANZIARIE. Processo Finanza BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI LAURENZANA E NOVA SIRI
POLITICHE INTERNE IN MATERIA DI PARTECIPAZIONI IN IMPRESE NON FINANZIARIE Processo Finanza BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI LAURENZANA E NOVA SIRI Delibera del Consiglio di Amministrazione del 26/06/2012
DettagliLE ISTITUZIONI DELL'UNIONE
LE ISTITUZIONI DELL'UNIONE ECONOMICA E MONETARIA Le Istituzioni dell'unione economica e monetaria sono in gran parte responsabili della definizione della politica monetaria europea, delle norme che disciplinano
DettagliRelazione Annuale sul Sintesi Prefazione del Presidente
Relazione Annuale sul 2011 Sintesi Prefazione del Presidente Sintesi La relazione annuale del 2011 dell Autorità bancaria europea (EBA) fornisce un resoconto delle attività e dei risultati dell Autorità
DettagliAGGIORNAMENTO NORMATIVO N. 20/2014. del 30 maggio 2014
AGGIORNAMENTO NORMATIVO N. 20/2014 del 30 maggio 2014 1) Revisione legale dei conti: pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea la Direttiva 2014/56/UE ed il Regolamento n. 537/2014 2) Unione
DettagliDecreto Legislativo 18 agosto 2015, n. 135; G.U. 31 agosto 2015 n. 201
Decreto Legislativo 18 agosto 2015, n. 135; G.U. 31 agosto 2015 n. 201 Attuazione l'articolo 11 Regolamento (UE) n. 260/2012 14 marzo 2012 che stabilisce i requisiti tecnici e commerciali per i bonifici
DettagliAGGIORNAMENTO NORMATIVO N. 18/2014
AGGIORNAMENTO NORMATIVO N. 18/2014 del 16 maggio 2014 1) Definizione del perimetro di gruppo bancario: le nuove deliberazioni del CICR 2) Primo aggiornamento della circolare n. 285 del 17 dicembre 2013
DettagliBusiness Continuity: criticità e best practice
Business Continuity: criticità e best practice Workshop CeTIF: la gestione dell operatività bancaria Milano, 13 aprile 2005 Chiara Frigerio, CeTIF - Università Cattolica di Milano www.cetif.it 1 Dipartimento
DettagliIndice analitico. Capitolo III IL SISTEMA BANCARIO ITALIANO
439 Prefazione... p. 7 Capitolo I IL SISTEMA BANCARIO ITALIANO 1. La costituzione delle banche e l autorizzazione all esercizio dell attività bancaria...» 9 2. L Albo delle banche e dei gruppi bancari...»
DettagliIl nuovo quadro regolamentare e prudenziale nello scenario dell Unione Bancaria
Il nuovo quadro regolamentare e prudenziale nello scenario dell Unione Bancaria Milano, 21 aprile 2016 Laura Zaccaria Direttore Centrale Responsabile Direzione Norme e Tributi 2 Agenda 1.I pilastri dell
DettagliComunicazione del 7 giugno 2011 Nuova segnalazione sugli organi sociali (Or.So.). Istruzioni per gli intermediari ( 1 )
Comunicazione del 7 giugno 2011 Nuova segnalazione sugli organi sociali (Or.So.). Istruzioni per gli intermediari ( 1 ) La Banca d Italia ha predisposto una nuova procedura per l invio delle segnalazioni
DettagliNEWSLETTER. anno 4 / newsletter 18/2017 Aggiornata al
NEWSLETTER anno 4 / 2017 - newsletter 18/2017 Aggiornata al 21.08.2017 PRIMO PIANO BANCA D ITALIA - Provvedimento relativo alle disposizioni su Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari.
DettagliTecnica Bancaria (Cagliari )
Tecnica Bancaria (Cagliari - 2014) prof. Fabrizio Crespi 338-4474533 1 Prima Parte Struttura e funzioni del sistema finanziario: il ruolo della banca 2 Argomenti La vigilanza del sistema finanziario: prime
DettagliRIFORMULAZIONE DELLA PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/138/CE in materia di accesso ed esercizio delle attività di assicurazione e di riassicurazione (Atto n. 146) RIFORMULAZIONE DELLA PROPOSTA
DettagliIl Presidente del Consiglio dei Ministri
VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri; VISTO l articolo 8, del decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 543,
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA BOZZA Doc. XVIII n. 123 RISOLUZIONE DELLA 6ª COMMISSIONE PERMANENTE (Finanze e tesoro) (Relatore MOLINARI) approvata nella seduta del 21 aprile 2016 SULLA PROPOSTA
DettagliDISPOSIZIONI DI VIGILANZA PER GLI INTERMEDIARI FINANZIARI
TITOLO III Capitolo 2 CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI DA PARTE DI SOCIETÀ VEICOLO PER LA CARTOLARIZZAZIONE EX LEGGE 130/1999 Sezione I Disposizioni di carattere generale Titolo III - Capitolo 2 CONCESSIONE
DettagliTecnica bancaria programma II modulo
Tecnica bancaria programma II modulo Università degli Studi di Trieste Facoltà di Economia e Commercio Deams Dipartimento di Economia Aziendale Matematica e Statistica Tecnica Bancaria 520EC Marco Galdiolo
DettagliComposizione quali-quantitativa ottimale dell Organo amministrativo Comunicazione ai Soci in vista del rinnovo parziale del Consiglio di
Composizione quali-quantitativa ottimale dell Organo amministrativo Comunicazione ai Soci in vista del rinnovo parziale del Consiglio di Amministrazione Modena, febbraio 2014 Sommario 1 PREMESSA...3 2
DettagliIl Sistema dei Controlli Interni e il Governo Societario nella prospettiva della nuova Vigilanza Bancaria Europea. Valerio Pesic
Il Sistema dei Controlli Interni e il Governo Societario nella prospettiva della nuova Vigilanza Bancaria Europea Valerio Pesic Una visione di sintesi Il Sistema dei Controlli Interni di Il Governo Societario
DettagliLa Banca Centrale. La Banca Centrale (BC)
La Banca Centrale 1/26 La Banca Centrale (BC) è l istituzione responsabile dell ordinato funzionamento del sistema creditizio, in grado di determinare la disponibilità di mezzi di pagamento e l offerta
DettagliIl Comprehensive Assessment
Il Comprehensive Assessment L esercizio di valutazione approfondita condotto dalla BCE Ø La valutazione approfondita prevista dal regolamento sull MVU per i 130 enti creditizi che, secondo le aspettative,
DettagliUniversità Cattolica, Milano. Ciclo di incontri Verso l Unione bancaria europea
Università Cattolica, Milano Ciclo di incontri Verso l Unione bancaria europea L armonizzazione europea della regolamentazione bancaria: Autorità bancaria europea e autorità di vigilanza nazionali Intervento
DettagliFORMAZIONE EUROPEA E INTERNAZIONALE. La cooperazione amministrativa in Europa
FORMAZIONE EUROPEA E INTERNAZIONALE La cooperazione amministrativa in Europa Indice 1. Scenario di riferimento 2. Obiettivi didattici 3. I destinatari 4. Coordinamento scientifico 5. Programma di dettaglio
Dettagli