MANUALE per la QUALITA Dell Istituto Ce.Di.S.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MANUALE per la QUALITA Dell Istituto Ce.Di.S."

Transcript

1 MANUALE per la QUALITA Dell Istituto Ce.Di.S. secondo la NORMA UNI EN ISO 9004:2000 COPIA OPERATIVA (CONTROLLATA) N COPIA INFORMATIVA N EDIZIONE N 1 REV. 0 EMESSA IN Questo Manuale è di proprietà dell Istituto Ce.Di.S. Ogni divulgazione e riproduzione o cessione di contenuti anche parziali a terzi deve essere autorizzata dalla Direzione che lo ha approvato e ne ha curato l emissione Emesso e Approvato dalla Direzione della scuola 1

2 INDICE GENERALE CAP. O CAP. 1 CAP. 2 CAP. 3 CAP. 4 INTRODUZIONE 0.1 Distribuzione Manuale della Qualità 0.2 Livello di revisione 0.3 Politica della Direzione SCOPO 1.1 Scopo e campo di applicazione del Manuale 1.2 Generalità sul Manuale 1.3 Generalità dell Istituto RIFERIMENTI NORMATIVI TERMINI E DEFINIZIONI SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.1 Requisiti generali 4.2 Requisiti relativi alla documentazione Descrizione documentazione della qualità Manuale della qualità Tenuta sotto controllo dei documenti Tenuta sotto controllo delle registrazioni 4.3 Utilizzazione dei principi di Gestione per la Qualità 2

3 CAP. 5 CAP. 6 CAP. 7 RESPONSABILITA DELLA DIREZIONE 5.1 Guida generale 5.2 Esigenze ed aspettative delle parti interessate 5.3 Politica per la Qualità 5.4 Pianificazione per la qualità 5.5 Responsabilità, autorità e comunicazione Responsabilità e autorità Rappresentante della Direzione Comunicazione interna 5.6 Riesame da parte della Direzione Generalità Elementi in ingresso per il riesame Elementi in uscita dal riesame GESTIONE DELLE RISORSE 6.1 Messa a disposizione delle risorse 6.2 Risorse umane 6.3 Infrastrutture 6.4 Ambiente di lavoro REALIZZAZIONE DEL SERVIZIO 7.1 Pianificazione della realizzazione del Servizio 7.2 Processi relativi alle parti interessate 7.3 Progettazione e sviluppo 7.4 Approvvigionamento 7.5 Produzione ed erogazione del servizio 3

4 CAP. 8 MISURAZIONI ANALISI E MIGLIORAMENTO 8.1 Guida generale 8.2 Monitoraggio e misurazioni Monitoraggio e misurazioni delle prestazioni del sistema Monitoraggio e misurazioni dei processi Monitoraggio e misurazioni dei prodotti Monitoraggio e misurazioni della soddisfazione delle parti interessate 8.3 Tenuta sotto controllo delle non conformità 8.4 Analisi dei dati 8.5 Miglioramento Azioni Correttive Prevenzione delle perdite Miglioramento continuo dell organizzazione 4

5 CAP. 0 INTRODUZIONE 0.1 Distribuzione Manuale della Qualità 0.2 Livello di revisione 0.3 Politica della Direzione 5

6 0.1 Distribuzione Manuale della Qualità COPIA n distribuita in forma Controllata [ ] Non Controllata [ ] Copia consegnata a : Azienda/Ente/Funzione Copia n Revisione n Data consegna Questo Manuale è di proprietà dell. Istituto Ce.Di.S. Ogni divulgazione e riproduzione o cessione di contenuti anche parziali a terzi deve essere autorizzata dalla Direzione che lo ha approvato e ne ha curato l emissione. 6

7 0.2 Livello di Revisione CAP. REVISIONE N RIFERIMENTO PARAGRAFO REVISIONE DESCRIZIONE REVISIONE 0 0 Nuova emissione 1 0 Nuova emissione 2 0 Nuova emissione 3 0 Nuova emissione 4 0 Nuova emissione 5 0 Nuova emissione 6 0 Nuova emissione 7 0 Nuova emissione 8 0 Nuova emissione 7

8 0.3 Politica della Direzione La qualità scolastica è l obiettivo che la scuola si pone, per il suo raggiungimento sono necessari interventi per l arricchimento dell offerta formativa e didattica. Essi saranno volte all ampliamento dei propri orizzonti attraverso l offerta di una pluralità di servizi di supporto alla didattica: interventi didattici individualizzati, sportello di ascolto, attività facoltative ed extracurriculari, manifestazioni e saggi scolastici. Per essere efficace ogni azione deve essere programmata discussa e documentata dagli organismi di governo della scuola, tutte le scelte significative relative all offerta formativa saranno poi comunicate agli alunni, ai genitori e al personale della scuola. L Istituto dovrà stabilire obiettivi educativi condivisi. Obiettivo caratterizzante per la crescita del minore sarà lo sviluppo armonico della personalità unitamente all ampliamento del bagaglio culturale indispensabile all inserimento nella società. Tutto il personale sarà coinvolto su questa linea d azione cooperando, collaborando nel rispetto di ogni ruolo e funzione. 8

9 OBIETTIVI Sono obiettivi prioritari: -successo formativo degli alunni -attivare relazioni positive -arricchire le discipline e offrire stimoli culturali diversi -interpretare e soddisfare le esigenze in risposta alle richieste dell utenza -flessibilità dell offerta formativa e dei servizi offerti nel rispetto dei fini istituzionali e del P.O.F. STRUMENTI Per raggiungere questi risultati la direzione: - Istituisce un Sistema Qualità secondo la norma UNI EN ISO 9004:2000 e nomina un Responsabile Sistema Qualità. - Individua, progetta e controlla i principali processi relativi all area educativo - didattica, amministrativa, tecnica, ausiliaria e comunicativa. - Coinvolge i genitori, gli allievi, il personale, gli organi collegiali nella soluzione dei problemi, nelle scelte, nelle verifiche e nel miglioramento globale dei servizi e dei processi interni. - Orienta tutto il sistema al miglioramento continuo attraverso questionari di gradimento per allievi, genitori e personale tutto. 9

10 IMPEGNO DELLA DIREZIONE La Direzione del Ce.Di.S. si impegna a mettere a disposizione le risorse necessarie per la realizzazione di questi obiettivi, all interno di un quadro di disponibilità finanziarie definite e approvate dal Consiglio d Istituto. Il responsabile del Sistema Qualità ha la piena responsabilità e autorità per attivare azioni preventive e correttive al fine di assicurare la realizzazione della presente politica. 10

11 CAP. 1 SCOPO 1.1 Scopo e campo di applicazione del Manuale 1.2 Generalità sul Manuale 1.3 Generalità dell Istituto 11

12 1.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE DEL MANUALE DELLA QUALITA Il Manuale viene istituito allo scopo di: descrivere le funzioni scolastiche, i compiti e le responsabilità attinenti al Sistema di Gestione per la Qualità (SGQ) e le procedure di sistema che identificano, pianificano, realizzano e controllano le attività che influenzano la qualità dei servizi all interno dell Istituto PARITARIO CE.DI.S. il quale svolge attività di scuola primaria e scuola dell infanzia, nonché attività di semiconvitto per i minori del quartiere di Pianura. - costituire un riferimento per gli addetti ai lavori e gli ispettori incaricati degli audit e delle ispezioni interne/esterne - coinvolgere tutto il personale nella definizione del Sistema di Gestione per la Qualità e nel mantenimento della corrispondenza tra requisiti specificati e risultati, fino al costante miglioramento dei valori di tutti i parametri della qualità. Il presente Manuale viene integrato dalle procedure contenute nel fascicolo "Procedure, la corrispondenza tra i capitoli e le procedure è la seguente: 12

13 n PROCEDURE Cap. del Manuale 1 T ENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI CAP TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI CAP VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE CAP TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE NON CONFORMITA CAP AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE CAP APPROVVIGIONAMENTO E DISTRIBUZIONE CAP 6 7 ELABORAZIONE P.OF. CAP 5 8 GITE DI ISTRUZIONE CAP 7 9 GESTIONE COMUNICAZIONI CAP FORMAZIONE DOCENTI CAP ANALISI DEI BISOGNI CAP 7 12 RIESAME DELLA DIREZIONE CAP

14 1.2 GENERALITA DEL MANUALE PER LA QUALITA Il Manuale è stato elaborato tenendo presente le norme UNI EN ISO 9004:2000. Esso è composto da 8 capitoli, come prevede la norma, nei quali sono riportate le regole rispettate dall Istituto. Il SGQ può essere suddiviso in quattro grandi aree che sono: Responsabilità della Direzione Gestione delle Risorse Erogazione del Servizio Misure, analisi e miglioramento Il fascicolo delle Procedure e il sistema documentale vengono dati in visione alle persone interessate e autorizzate dalla Direzione dell Istituto e ai valutatori di SGQ incaricati delle visite ispettive di sistema e per l accreditamento regionale. Le procedure sono rese note al personale interessato e sono rese disponibili nei luoghi di utilizzo. 14

15 1.3 Generalità dell Istituto L Istituto Ce.Di.S. è una Scuola dell Infanzia Paritaria (giusto decreto del M.I.U.R. n 96) e Primaria Paritaria (giusto decreto del M.I.U.R. n 28) inoltre svolge attività di semiconvitto per i minori del quartiere di Pianura (dai 3 ai 18 anni) con convenzione del comune (Delibera GM n 893 del 30/06/08). L attività del Ce.Di.S. nasce dall esperienza di Docenti impegnati nella scuola dell obbligo e nel superamento del disagio socioculturale ed ambientale di bambini e adolescenti. Il Ce.Di.S. ha sempre organizzato attività extrascolastiche al termine delle quali si organizzano, come verifica delle stesse, spettacoli teatrali, mostre, saggi ginnici e di danza. Inoltre garantisce il servizio per un periodo di undici mesi all anno effettuando nel periodo estivo la colonia marina. Nel corso dell anno al di là della normale attività didattica offre un servizio mensa, con cucina a norma all interno dell istituto e servizio scuolabus. L Ente non ha mai trascurato la formazione e l aggiornamento del personale educativo, docente ed ATA organizzando ogni anno corsi specifici. La necessità di offrire agli utenti un servizio adeguato alle esigenze del quartiere Pianura ha spinto il Ce.Di.S. a chiedere la collaborazione con istituzioni pubbliche e private presenti sul territorio. 15

16 Cap. 2 Riferimenti Normativi 16

17 Riferimenti normativi Nello sviluppare ed attuare il proprio Sistema di gestione della qualità, il Ce.Di.S. ha preso in riferimento le seguenti norme: 1. UNI EN ISO 9001:2000 Sistemi di gestione per la qualità - Requisiti 2. UNI EN ISO 9000:2000 Sistemi di gestione per la qualità - Fondamenti e terminologia 3. UNI EN ISO 9004:2000 Sistemi di gestione per la qualità Linee guida per il miglioramento delle prestazioni Inoltre fa riferimento ad altre norme essendo un istituzione scolastica: 1. Testo Unico delle leggi sull Istruzione e successive modifiche e integrazioni D. lgs 297/94 2. legge 675 del 31/12/95 Normativa sul trattamento dei dati personali 3. Regolamento dell autonomia 4. Regolamento interno 5. Carta dei servizi 6. D.L. 81/07 sulla sicurezza 7. D.L. n 196 del 30/06/08 area video sorvegliata 8. Delibera G.M. n 893 del 30/06/08 Convenzione Comune di Napoli 9. CCNL ANINSEI - contratti di lavoro 10. Parità scolastica 17

18 Cap 3 Termini e Definizioni 18

19 Termini e Definizioni Qualità: capacità di un insieme di caratteristiche inerenti un prodotto, sistema o processo di ottemperanza ai requisiti di parti interessate Manuale Qualità: documento che descrive il Sistema di Gestione per la Qualità di una organizzazione Sistema di Gestione per la Qualità: sistema per stabilire una politica per la qualità, gli obiettivi per la qualità e le attività per il loro conseguimento Politica per la qualità: obiettivi e indirizzi generali di un organizzazione relativi alla qualità espressi in modo formale dal vertice dell organizzazione Prodotto: risultato di un processo Processo: attività che utilizza risorse per trasformare elementi in ingresso in elementi in uscita Requisito per la qualità: requisito relativo alle caratteristiche inerenti a un processo sistema 19

20 Soddisfazione delle parti interessate: opinione delle parti interessate sulle aspettative più o meno raggiunte, sul grado di soddisfazione conseguito Parti interessate: organizzazione o persone aventi un interesse nelle prestazioni o nel successo di un organizzazione. Organizzazione o persona che riceve un servizio. Pianificazione della qualità: parte della gestione della qualità che mira a stabilire gli obiettivi per la qualità Miglioramento della qualità: parte della gestione della qualità che mira all aumento dell efficacia e dell efficienza Organizzazione: insieme di mezzi e persone con responsabilità, autorità e relazioni stabilite Struttura organizzativa: articolazione ordinata di responsabilità, autorità e relazioni tra persone Azione preventiva: azione adottata per eliminare la possibile causa di una potenziale non conformità Fornitore: organizzazione o persona che fornisce un prodotto o un servizio Procedura: modo specificato per svolgere un attività o un processo 20

21 Non conformità: non ottemperanza a un requisito Conformità: ottemperanza a un requisito Reclamo: insoddisfazione delle parti interessate Azione correttiva: azione adottata per eliminare la causa di una non conformità rilevata Riesame della Direzione: Valutazione formale da parte della Direzione dello stato del Sistema di gestione per la Qualità e della sua adeguatezza, in relazione alla politica per la qualità e ad eventuali nuovi obiettivi derivanti dal mutamento di condizioni. Piano dell Offerta Formativa: Documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche, che esplicita, su base annuale, la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che l Istituto adotta nell ambito della propria autonomia. Documentazione : L insieme dei documenti prodotti per fornire prove o evidenze relative ad un particolare argomento. Conduzione aziendale per la qualità: La componente della conduzione aziendale rivolta alla definizione e all attuazione della politica per la qualità. La responsabilità compete alla Direzione; il 21

22 conseguimento richiede l impegno e la partecipazione di tutti i componenti dell organizzazione. Documento: Testo, disegno, procedura scritti su supporto fisico o memorizzati su elaboratore,che forniscono dati/informazioni ufficiali o evidenza ufficiale relativa a particolari argomenti. Assicurazione (o garanzia) della qualità: Insieme delle azioni pianificate e sistematiche,necessarie a dare adeguata confidenza che un prodotto o servizio soddisfi determinati requisiti di qualità,che devono corrispondere pienamente alle esigenze del Cliente. Nell ambito di una organizzazione, l assicurazione della qualità costituisce uno strumento di gestione aziendale;nell ambito contrattuale serve a determinare fiducia nei confronti del Fornitore. Audit della Qualità: Esame sistematico ed indipendente (verifica ispettiva) avente lo scopo di determinare se le attività svolte per la qualità ed i risultati ottenuti sono in accordo con quanto pianificato e se quanto predisposto viene effettuato efficacemente e risulta idoneo al conseguimento degli obiettivi. La verifica ispettiva ha come fine l opportunità di miglioramenti o l attivazione di azioni correttive. Nelle presenti Linee guida, per Audit della Qualità o per verifica ispettiva,si è scelto di utilizzare il termine monitoraggio interno. Certificazione: E l atto mediante il quale una terza parte indipendente dichiara che, con ragionevole attendibilità, un 22

23 determinato prodotto, processo o servizio è conforme a una specifica norma o altro documento normativo. Per un facile uso del abbreviazioni: Manuale si utilizzano le seguenti CEDIS D RS ATA POF SGQ RSQ AC CD CdD PO NC AP VII Dirigente Responsabile Segreteria Personale Assistente Tecnico Ausiliare Piano dell Offerta Formativa Sistema di Gestione per la Qualità Responsabile Sistema Qualità Azione Correttiva Coordinatore Didattico Collegio dei Docenti Procedura Operativa Non Conformità Azione Preventiva Verifica Ispettiva Interna 23

24 CAP. 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.1Requisiti generali 4.2 Requisiti relativi alla documentazione Descrizione documentazione della qualità Manuale della qualità Tenuta sotto controllo dei documenti Tenuta sotto controllo delle registrazioni 4.3 Utilizzazione dei principi di Gestione per la Qualità 24

25 4.1 Requisiti Generali Il SGQ comprende i requisiti della norma UNI EN ISO 9004:2000 e si configura come mezzo per dimostrare l adeguatezza del SGQ a garantire la soddisfazione delle esigenze del sistema cliente. All interno dell istituzione scolastica sono stati individuati i processi necessari per il corretto mantenimento del sistema di gestione della qualità; sono state stabilite le sequenze e le interazioni tra tali processi; inoltre i processi sono regolati da specifiche procedure o istruzioni per attività saltuarie o limitate e sono costantemente monitorati, controllati ed analizzati secondo modalità e indicatori prestabiliti; sono state valutate ed assicurate le risorse necessarie per il regolare andamento e controllo di tali processi. 25

26 MAPPATURA DEI PROCESSI Macroprocessi Processi out pout rif. Cap. Procedure A. Definizione dell offerta formativa B. Processo di insegnamento apprendimento C. Autoanalisi d Istituto D. Gestione delle Risorse E. Realizzazione Sistema Qualità 1. Analisi bisogni formativi e aspettative delle Parti Interessate 2. Progettazione curricolo obbligatorio e opzionale 3. progettazione attività extracurricolari 1. Verifiche di ingresso 2. Progettazione annuale 3. Progettazione differenziata 4. Monitoraggio Processi di Apprendimento 1. Definizione di indicatori di standard di qualità di processo 2. elaborazione di strumenti di monitoraggio 3. Analisi dei dati e comparazioni 1. Gestione risorse umane 2. Gestione infrastrutture 3. Gestione fornitori 4. Gestione delle informazioni 5. Gestione risorse economico/finanziari e 1. Gestione della Documentazione della qualità 2. Aggiornamento documentazione 3. Identificazione azioni di miglioramento Formazione e Integrazione Competenze acquisite Monitoraggi Organizzazione interna Riprogettazione Cap. 5 Cap. 7 Cap.7 Cap.8 Cap.6 Cap.4 Cap. 8 26

27 4.2 Requisiti relativi alla Documentazione Nel presente capitolo si descrive la documentazione del Sistema di Gestione per la Qualità nelle linee fondamentali, per garantire che il servizio scolastico sia conforme ai requisiti richiesti dalle norme vigenti e dalle esigenze del sistema utente, avere un riferimento chiaro su cui definire responsabilità e regole per valutare i livelli di qualità dei servizi erogati Descrizione documentazione della Qualità Il SGQ attuato dall Istituto è descritto in un sistema documentale gestito nelle fasi dell emissione, approvazione, aggiornamento e diffusione e strutturato su cinque livelli: - Manuale della Qualità ( descrive in linee generali la struttura dell istituto ed il sistema di gestione della qualità ) - Procedure (costituiscono la documentazione operativa dell istituto. Sono redatte al fine di dare chiare indicazioni agli operatori in merito alle modalità d esecuzione delle attività che possono rivelarsi critiche per la qualità del prodotto e/o del servizio offerto). - Istruzioni operative e regolamenti (Documenti interni od esterni all istituto che forniscono agli operatori i dettagli tecnici ed operativi importanti per l esecuzione della loro attività, essi sono riconducibili ad una singola attività nell ambito di un più vasto processo o sono svolte da un singolo operatore) 27

28 - Elenchi (Documenti che raccolgono una lista di elementi della stessa categoria) - Documenti di registrazione (sono rappresentati da tutta la modulistica d origine interna ed esterna importante ai fini di dare evidenza delle attività svolte sia all utenza che alla dirigenza scolastica, e sono finalizzate a dare evidenza della conformità ai requisiti e dell efficace funzionamento del SGQ Il controllo della documentazione consiste nel regolamentare le seguenti attività: creazione/ emissione dei documenti identificazione archiviazione e conservazione diffusione modifiche e aggiornamento eliminazione di documenti superati. Il Manuale della qualità è reso pubblico all'interno dell'organizzazione scolastica con l affissione di una copia all'albo. Gli altri livelli del sistema documentale sono forniti in visione, previa autorizzazione da parte della Direzione, agli Ispettori esterni e al personale interno interessato. Le modalità di emissione, revisione, approvazione e archiviazione della documentazione sono definite nella PO

29 4.2.2 Manuale della Qualità Il Manuale della Qualità descrive l'organizzazione, le responsabilità e le modalità di gestione del Sistema di Gestione per la Qualità dell Istituto. E' approvato dalla Direzione ed emesso dal RSQ e permette di identificare, pianificare, realizzare e controllare tutte le attività che influenzano qualitativamente le performance scolastiche e di darne opportuna evidenza. Permette anche la valutazione da parte di terzi, dei clienti e delle parti interessate, del Sistema di Gestione per la Qualità realizzato. Il SGQ prevede una serie di controlli e verifiche sui processi scolastici secondo modalità descritte nel Manuale e nelle Procedure. La responsabilità dei contenuti del Manuale e delle Procedure della rete è attribuita alla Direzione che ne approva la stesura e le revisioni. Il Manuale della qualità è emesso dall Istituto La gestione e le modifiche del Manuale sono di competenza del RSQ del Ce.Di.S Tenuta sotto controllo dei Documenti Tutti i documenti della scuola e quelli della qualità sono tenuti sotto controllo. Il CE.DI.S. ha predisposto la PO n 01 che stabilisce le modalità necessarie per : 1. approvare i documenti, circa l adeguatezza, prima della loro emissione; 29

30 2. riesaminare, aggiornare e riapprovare i documenti stessi; 3. assicurare che vengano identificate le modifiche e lo stato di revisione corrente dei documenti; 4. assicurare che le pertinenti versioni dei documenti applicabili siano disponibili nei luoghi di utilizzazione; 5. assicurare che i documenti siano e rimangono leggibili e facilmente identificabili; 6. assicurare che i documenti di origine esterna siano identificabili e la loro distribuzione sia controllata; 7. prevenire l uso involontario di documenti obsoleti ed adottare una loro adeguata identificazione qualora siano da conservare per qualsiasi scopo ( i documenti superati da conservare sono identificati con timbro Annullato, data e firma del responsabile che lo conserva, per avvallo dell annullamento). Tutti i responsabili dell organizzazione sono istruiti dal RSQ per assicurare che: i documenti operativi del SQ siano verificati e approvati dal personale autorizzato, prima della loro distribuzione; le modifiche apportate ai documenti siano riesaminate ed approvate dagli stessi responsabili di funzione che eseguirono il primo riesame, ove applicabile; i documenti superati siano prontamente sostituiti da quelli aggiornati o eliminati. ogni documento della qualità riporta data e numero di revisione, relativi alle modifiche apportate ed approvate dal responsabile della gestione del documento stesso in 30

31 accordo con il RSQ ( quando possibile le parti soggette a modifica mediante revisione sono rese identificabili nel testo mediante l uso del carattere corsivo) Tenuta sotto controllo delle Registrazioni I documenti di registrazione della qualità sono utilizzati al fine di: fornire evidenza della conformità ai requisiti specificati ricavare informazioni oggettive per gli interventi di miglioramento sui prodotti, sui processi e sul SGQ. A tutti i documenti di registrazione verranno apposte in modo chiaro e inequivocabile le seguenti informazioni: Data della registrazione e firma dell'esecutore Tipologia del controllo o dell'operazione effettuata Valutazioni/decisioni/azioni attuate La responsabilità della registrazione, aggiornamento e custodia dei documenti di registrazione del SGQ è di competenza della funzione scolastica cui è affidato l incarico. La registrazione e la custodia sono del responsabile SGQ. I documenti sono conservati in originale. Durante le visite ispettive interne si verificherà lo stato di conservazione dei documenti inerenti il SGQ. Il responsabile SGQ ha l'incarico di archiviare i seguenti documenti di sistema: Rapporti di audit interno Analisi dei dati statistici prodotti Risultati dei Riesami della Direzione Azioni correttive attivate dalla Direzione 31

32 Manuale Procedure Piani, Istruzioni, Programmi Registri Moduli Verbali Il responsabile SGQ dovrà assicurare il ritiro delle copie dei moduli e dei documenti superati da tutte le postazioni in cui sono usati e procedere alla loro archiviazione. Le copie superate possono rimanere in circolazione solo se recano ben visibile la scritta: OBSOLETO o SUPERATO. Tutti i documenti di registrazione del SGQ sono conservati nell'archivio corrente dell Istituto. Trascorso il periodo di validità sono conservati nell'archivio storico per 5 anni. 4.3 Utilizzazione dei principi di Gestione per la Qualità L Istituzione scolastica utilizza ed applica i principi di Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9004:2000, ponendo particolare attenzione: all individuare e comprendere le esigenze ed aspettative delle Parti Interessate 32

33 all assicurarsi che gli obiettivi siano coerenti con le esigenze ed aspettative delle Parti Interessate alla condivisione delle esigenze ed aspettative da parte di tutta l organizzazione alla misurazione della soddisfazione delle Parti Interessate alla responsabilizzazione del personale per le proprie prestazioni PROCEDURE OPERATIVE DI RIFERIMENTO PO PO 01 Tenuta sotto controllo dei documenti 02 Tenuta sotto controllo delle registrazioni 33

34 CAPITOLO 5 RESPONSABILITA DELLA DIREZIONE 5.1 GUIDA GENERALE 5.2 ESIGENZE ED ASPETTATIVE DELLE PARTI INTERESSATE 5.3 POLITICA PER LA QUALITA 5.4 PIANIFICAZIONE PER LA QUALITA Obiettivi per la qualità Pianificazione del sistema di gestione per la qualità 5.5 RESPONSABILITA, AUTORITA E COMUNICAZIONE Responsabilità e autorità Rappresentante della direzione Comunicazione interna 5.6 RIESAME DA PARTE DELLA DIREZIONE Generalità Elementi in ingresso per il riesame Elementi in uscita dal riesame 34

35 5.1 GUIDA GENERALE La Direzione intende perseguire un efficace gestione del SGQ puntando sull ottimale organizzazione delle risorse per soddisfare le attese e i bisogni dei propri clienti e delle parti interessate, nel rispetto dei fini istituzionali e del Piano dell Offerta Formati a. A tale scopo la Direzione istituisce un Sistema di Gestione per la Qualità, si impegna ad operare in accordo con la norma UNI EN ISO 9004:2000 e a mettere a disposizione le risorse necessarie, all interno di un quadro di disponibilità finanziarie definite e approvate dal Consiglio d Istituto. La Direzione, definita la Politica per la qualità, ne effettua il riesame sulla base di riscontri oggettivi relativi agli obiettivi della Politica; promuove incontri col personale per assicurarsi che la politica per la qualità e gli obiettivi da raggiungere siano conosciuti e compresi ad ogni livello e che ad essi sia garantito il pieno sostegno che costituisce la base più sicura per ottenerne l efficace attuazione. La Direzione segue costantemente i progressi dell Istituto nell erogazione di servizi di qualità, controllando i propri processi strategici (didattici, amministrativi e ausiliari) e della comunicazione, puntando a diminuire progressivamente i disservizi, utilizzando coerentemente le risorse, attuando un sistema di deleghe di autorità e responsabilità sia per i docenti che per il personale ATA, coinvolgendo tutto il personale su questi obiettivi e orientando tutto il sistema al miglioramento continuo attraverso la pratica condivisa di soddisfare i clienti. 35

36 5.2 EASIGENZE ED ASPETTATIVE DELLE PARTI INTERESSATE L attenzione delle parti interessate costituisce parte integrante ed essenziale delle responsabilità della Direzione, come espresso nella politica per la qualità. Le caratteristiche del servizio sono fatte conoscere ai potenziali allievi/e e genitori mediante volantini e brochure, incontri. Le caratteristiche del contratto sono riassunte nei moduli di iscrizione, sintesi del POF, materiale illustrativo e sito Web affinché, nel compiere la scelta, i genitori abbiano riferimenti chiari e comprensibili. I requisiti e i contenuti generali e didattici dei servizi formativi proposti sono esposti nel documento Piano dell Offerta Formativa, pubblicato in bacheca e illustrato negli incontri di orientamento e nell ambito delle attività di accoglienza. 5.3 POLITICA PER LA QUALITA La scuola è un istituzione che eroga una varietà di servizi ai clienti e alle parti interessate, che sono allievi, genitori, docenti, personale ATA, contesto socio-economico, Enti Locali e Stato, in rapporto alle diverse esigenze. Questo comporta la definizione e il miglioramento di tutti i processi scolastici, dell organizzazione, della gestione, della comunicazione con particolare riferimento ai processi di insegnamentoapprendimento. 36

37 L obiettivo generale della Direzione è quello di orientare gli sforzi di tutto il personale a una attenta gestione delle problematiche legate alla Qualità, finalizzato ad ottenere: 1. il soddisfacimento delle esigenze dei clienti e delle parti interessate nel rispetto dei fini istituzionali e delle norme vigenti 2. il controllo dei processi e dei risultati 3. il miglioramento continuo. La Direzione si impegna a promuovere tutte le attività aventi influenza sulla qualità intesa come misura del grado di soddisfazione dei clienti e delle parti interessate per il servizio ottenuto Il Responsabile SGQ ha la piena responsabilità e autorità per attivare azioni preventive e correttive al fine di realizzare la presente politica. Coerenti con la politica della qualità sono i seguenti documenti: Piano dell offerta formativa (POF) Carta dei servizi Regolamento d Istituto. 5.4 PIANIFICAZIONE PER LA QUALITA Obiettivi per la qualità Il Coordinatore Didattico definisce nell ambito del Collegio docenti, in coerenza con la politica per la qualità e con l impegno per il miglioramento continuo, il POF e il Piano Obiettivi dell Istituto con obiettivi quantificati e misurabili individuando i responsabili, le risorse e i tempi di attuazione. Tali obiettivi, nell ottica del 37

38 miglioramento continuo, possono essere modificati o integrati nel corso dell anno scolastico Pianificazione del Sistema di gestione della Qualità Il Piano per la qualità viene redatto annualmente, esse è inteso come l insieme delle azioni che devono garantire il raggiungimento degli obiettivi per la qualità nei tempi e nei modi stabiliti. Tale piano viene sottoposto e deliberato dal CdD. Il Piano per la Qualità. - definisce gli obiettivi e i requisiti di qualità del prodotto/servizio scolastico, individua i responsabili e indica i tempi e le risorse necessarie. - assicura congruenza tra gli obiettivi e le attività realizzate attraverso un adeguato controllo. - Definisce gli strumenti e le modalità di controllo adeguati agli obiettivi realizzare; Tale pianificazione garantisce che il SGQ sia mantenuto efficace anche a fronte di modifiche organizzative e/o di turn over del personale. 38

39 5.5 RESPONSABILITA AUTORITA E COMUNICAZIONE Responsabilità ed autorità Il Dirigente Scolastico definisce e documenta l organizzazione, in termini di unità, ruoli, responsabilità e dipendenze. In particolare definisce i ruoli e le responsabilità di tutto il personale, esegue e verifica attività che influenzano la qualità del servizio erogato. La struttura organizzativa dell Istituto è descritta nell organigramma Rappresentante della Direzione Essendo questo un Istituto Paritario il Dirigente ha designato al Coordinatore Didattico il ruolo di rappresentante della Direzione nonché di Responsabile per la Qualità Comunicazioni interne La Direzione assicura che vengano attivati adeguati processi di comunicazione all interno dell organizzazione; in particolare, questi includono comunicazioni riguardanti l efficacia del SGQ. Le comunicazioni interne devono possedere i seguenti requisiti. - omogeneità dei linguaggi - comprensività dei testi - concretezza dei contenuti I mezzi per trasmettere le informazioni sono principalmente: - riunioni interne a vari livelli - comunicazioni scritte di vario genere (comunicazioni interne, avvisi su bacheca,circolari, ordini di servizio ) 39

40 - comunicazioni verbali (anche per mezzo interfono tra le varie aule e stanze della scuola) Le comunicazioni esterne sono rivolte: - alle famiglie - alla sfera istituzionale: MIUR, CSA, Direzione scolastica regionale, Enti Locali, Enti Regionali, Comune, ASL 5.6 RIESAME DA PARTE DELLA DIREZIONE Generalità La Direzione esegue annualmente un riesame del SGQ, orientativamente all inizio del primo quadrimestre, per valutarne la sua idoneità, adeguatezza ed efficacia. Il riesame avviene mediante l analisi delle principali risultanze delle verifiche ispettive interne. Riesami più frequenti possono essere effettuati qualora esigenze organizzative, modifiche significative o altre situazioni particolari ne rendano necessaria l attuazione Elementi in ingresso per il riesame Gli elementi in ingresso per il riesame da parte del RSQ comprendono: - i risultati delle verifiche ispettive - le informazioni di ritorno da parte del cliente - andamento dei processi di erogazione del servizio - andamento delle azioni correttive e preventive - proposte per il miglioramento continuo - dati sulle non conformità 40

41 5.6.3 Elementi in uscita dal riesame Gli elementi in uscita per il riesame da parte del RSQ comprendono decisioni ed azioni relative: - al miglioramento dell efficacia del SGQ e dei suoi processi; - al miglioramento dell efficacia del servizio; - alla definizione di bisogni di formazione; - alla definizione dei bisogni di risorse Il RSQ emette verbali dei riesami, in cui riporta in modo chiaro ed esaustivo gli argomenti trattati, evidenziando le azioni decise per il miglioramento del prodotto/servizio richiesto dai clienti e dall efficacia dei processi e del SGQ e le eventuali azioni correttive. 41

42 PROCEDURE OPERATIVE DI RIFERIMENTO PO 7 Elaborazione P.O.F. ALLEGATI Organigramma Funzionigramma Sintesi P.O.F. Conferimento nomina Scheda progetti Regolamento di Istituto 42

43 CAP. 6 GESTIONE DELLE RISORSE 6.1 Messa a disposizione delle risorse 6.2 Risorse umane 6.3 Infrastrutture 6.4 Ambiente di lavoro 43

44 6.1 MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE Il CD in accordo con il Dirigente ed il Consiglio di Istituto, seguendo la normativa, definisce annualmente le risorse necessarie per attuare e tenere aggiornato il sistema di gestione per la qualità e migliorare in modo continuo la sua efficacia. Tali risorse hanno anche il compito di accrescere continuamente la soddisfazione di tutti i portatori di interesse ottemperando ai requisiti di tutti i servizi della scuola. Sono considerate risorse: - Il personale e le relative competenze - I mezzi economici e finanziari necessari al funzionamento della struttura e dei processi - Le attrezzature tecniche e didattiche - Le infrastrutture - Gli Enti locali e le strutture presenti sul territorio - L ambiente di lavoro. 44

45 6.2 RISORSE UMANE GENERALITA La gestione delle risorse umane riveste un importanza fondamentale per quei ruoli dell istituzione che direttamente determinano la qualità dell azione formativa erogata. Fra questi ruoli possiamo individuare quelli relativi alla erogazione del servizio (educatori, coordinatori, docenti ) e al suo controllo ( CD e D ) alla progettazione ( commissione P.O.F. ) Tutto il personale necessita di una formazione specifica in base al ruolo/funzione svolto ed una formazione di carattere generale. L istituto ha due esigenze operative cui far fronte: la prima relativa all inserimento nella sua struttura di nuove risorse e la seconda relativa allo sviluppo professionale delle risorse già appartenenti alla struttura (po n 10 Formazione Personale) COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA, ADDESTRAMENTO Fermo restando che alcune competenze sono definite sulla base dei curricoli nazionali, i requisiti minimi del personale che svolge attività che influenzano la qualità del servizio scolastico per lo svolgimento di determinate funzioni, vengono determinati dal CD sulla base dei criteri definiti dal Collegio. Il Collegio dei Docenti propone, sulla base dell organigramma, il piano di formazione che viene in seguito approvato dal CD. Il Collegio delibera la formazione per la Qualità per RDD e RSQ. 45

46 Inoltre il personale ATA propone, in base ai bisogni, il piano di formazione ed addestramento che viene poi approvato dal gestore. E sempre garantita la verifica dell efficacia dell intervento formativo. Esiste un archivio del personale, dove vengono conservati tutti i documenti previsti dalla norma volti ad attestare le competenze delle risorse umane. Si assicura sempre che tutto il personale sia consapevole dell importanza della propria attività e del proprio contributo al raggiungimento di tutti gli obiettivi della scuola. 6.3 INFRASTRUTTURE Il D, in collaborazione con l Ente Comunale, il Responsabile della Sicurezza, garantisce che tutte le infrastrutture necessarie allo svolgimento dell attività scolastica siano mantenute nel rispetto delle normative cogenti attraverso adeguati piani di manutenzione. Le infrastrutture riguardano: Laboratori Aule Palestra Giardino Refettorio Biblioteca Sala medica Cucina Parcheggio riservato scuola-bus Attrezzature 46

47 6.4 AMBINTE DI LAVORO La scuola garantisce un clima di lavoro idoneo ad assicurare le conformità ai requisiti dei servizi, necessari alla soddisfazione delle parti interessate, monitorando periodicamente il grado di soddisfazione del personale. DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA L Istituto Ce.Di.S. è costituito da un unico Edificio sito in via S. Botticelli n 83, nel quartiere di Pianura. Comprende : - 2 aule per la scuola dell infanzia; - 5 aule per la scola primaria; - 3 aule predisposte per i Laboratori - 1 palestra - 1 spazio esterno - 1 sala medica - 1 cucina - 1 refettorio - 1 biblioteca - 1 Ufficio di Direzione - 1 Ufficio di Segreteria 47

48 Procedure Operative di Riferimento PO 6 Distribuzione materiale didattico PO 10 Formazione Docenti Allegati Pianta dei locali 48

49 CAPITOLO 7 REALIZZAZIONE DEL SERVIZIO 7.1 PIANIFICAZIONE DELLA REALIZZAZIONE DEL SERVIZIO 7.2 PROCESSI RELATIVI ALLE PARTI INTERESSATE DETERMINAZIONE DEI REQUISITI RELATIVI AL SERVIZIO RIESAME DEI REQUISITI RELATIVO AL SERVIZIO FORMATIVO Comunicazione con le Parti Interessate 7.3 PROGETTAZIONE E SVILUPPO PIANIFICAZIONE DELLA PROGETTAZIONE E DELLO SVILUPPO Elementi In Ingresso Alla Progettazione Del Servizio Formativo Elementi In Uscita Dalla Progettazione e Sviluppo Del Servizio Formativo Riesame della progettazione e sviluppo Verifica della progettazione e sviluppo Validazione della progettazione e dello sviluppo Tenuta sotto controllo delle modifiche della progettazione e dello Sviluppo 7.4 APPROVVIGIONAMENTO Processo di approvvigionamento Informazione per l Approvvigionamento Verifica Prodotti Approvvigionati 7.5 PRODUZIONE ED EROGAZIONE DEL SERVIZIO Tenuta sotto controllo delle Attività di Produzione ed Erogazione del servizio formativo Validazione dei processi di Produzione ed Erogazione del servizio formativo Identificazione e Rintracciabilità Proprietà del Cliente Conservazione 49

50 7.1 PIANIFICAZIONE DELLA REALIZZAZIONE DEL SERVIZIO Le attività per la realizzazione del servizio scolastico sono effettuate attraverso diversi processi tra loro interconnessi, delineati nelle seguenti fasi: Definizione degli obiettivi formativi da raggiungere; Programmazione delle attività didattiche ed extradidattiche; Reperimento delle risorse umane e materiali; Gestione operativa delle attività; Verifica del raggiungimento degli obiettivi; Definizione delle attività di recupero a fronte di esito negativo della valutazione; Valutazione della soddisfazione finale dell utente. Gli elementi in uscita di questa pianificazione: POF, Carta dei Servizi, Programmazione Curricolare, erogazione del servizio sono presentati in un forma adeguata al modo di operare della scuola. 7.2 PROCESSI RELATIVI ALLE PARTI INTERESSATE DETERMINAZIONE DEI REQUISITI RELATIVI AL SERVIZIO Il Coordinatore Didattico con l aiuto del personale dell Istituto pone un attenzione particolare alla gestione e tenuta sotto controllo di tutti i processi relativi al cliente in modo che se ne possano soddisfare le aspettative. 50

51 Le parti interessate che sono state identificate tra tutti i soggetti destinatari delle attività sono: Alunni e relative famiglie Personale Le Istituzioni La collettività Il CD si preoccupa insieme a tutto il personale della scuola di soddisfare le aspettative delle parti interessate attraverso la gestione delle attività relative alla: Completa e chiara identificazione dei requisiti richiesti dalle parti interessate Determinazione dei requisiti relativi al servizio formativo e a tutte le attività dell Istituto Predisposizione del P.O.F in coerenza con gli obiettivi formativi definiti dal ministero e in coerenza alle finalità definite dall Istituto Verifica delle capacità dell Istituto di realizzare tale servizio conformemente ai requisiti suddetti Modifica dei requisiti inerenti al servizio formativo laddove necessario La scuola rileva le aspettative del cliente tramite monitoraggio e questionari, istanze che provengono da genitori e territorio e determina: a) l elaborazione del POF sulla base dei requisiti previsti dai programmi 51

52 ministeriali e dalle aspettative rilevate; b) alcuni requisiti non precisati dal cliente, ma necessari per l erogazione del servizio specifico o per quello atteso ( orario, scansione bimestrale, organizzazione degli spazi, uscite, gite d istruzione); c) i criteri per la formazione delle classi e i vari aspetti organizzativi; Il contratto tra scuola e famiglia è formalizzato al momento dell iscrizione con la presentazione del POF e la compilazione di una scheda predisposta. Gli impegni contrattuali sono fissati nel POF, nel Regolamento di Istituto, nella Carta dei Servizi RIESAME DEI REQUISITI RELATIVI AL SERVIZIO L Istituto riesamina i requisiti relativi al SERVIZIO. Questo riesame viene effettuato annualmente, prima che la scuola si impegni a fornire i servizi al cliente, prima dell accettazione dell iscrizione. Fondamentali per il riesame sono: Informazioni relative al servizio formativo (POF, Carta dei servizi, documento di valutazione); Colloqui con le famiglie, udienze, incontro Organi Collegiali; Pubblicazioni all albo della scuola: valutazione, delibere degli organi collegiali; Informazione di ritorno da parte del cliente, inclusi i suoi reclami. 52

53 7.2.3 Comunicazione con le Parti Interessate Il Coordinatore Didattico trasmette una tempestiva ed efficace informazione in merito all attività svolta attraverso un attiva comunicazione sia verbale che scritta. A tale scopo vengono individuati i canali di comunicazione più idonei alle necessità. Le comunicazioni con le famiglie sono realizzate attraverso: La carta dei servizi Il P.O.F. Il Regolamento di Istituto Gli avvisi scritti con firma di riscontro Gli incontri personali con le famiglie fissati dal calendario scolastico, negli orari di ricevimento o in altri orari su richiesta delle famiglie e in funzione della disponibilità dei docenti Le riunioni Contatti telefonici da parte del personale amministrativo e/o del CD laddove lo richiedano le situazioni L analisi dei reclami delle P.I. e la tempestiva risposta da parte del CD 53

54 7.3 PROGETTAZIONE E SVILUPPO PIANIFICAZIONE DELLA PROGETTAZIONE E DELLO SVILUPPO La scuola pianifica e tiene sotto controllo la progettazione e lo sviluppo del servizio formativo. Durante tale pianificazione, l organizzazione stabilisce che i documenti, dopo essere stati sottoposti alla verifica, vengano restituiti al referente. L azione di verifica viene documentata e conservata sul modulo di progetto. Le registrazioni dei risultati, delle verifiche e delle eventuali modifiche necessarie sono conservati come documenti di registrazione della qualità sul modulo stesso Elementi in ingresso alla progettazione e allo sviluppo Gli elementi in ingresso alla progettazione del servizio formativo nonché delle attività relative alla progettazione curriculare ed extracurriculare devono comprendere: Le richieste del cliente Le richieste del territorio; La normativa scolastica, i programmi ministeriali; Le risultanze derivanti da precedenti progettazioni 54

55 7.3.3 Elementi In Uscita Dalla Progettazione e dallo Sviluppo Gli elementi in uscita sono forniti in forma tale da permettere la loro verifica agli elementi proposti all ingresso e devono essere approvati dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Istituto. Gli elementi in uscita sono: a) soddisfare i requisiti in ingresso alla progettazione e allo sviluppo. b) fornire adeguati informazioni per l approvvigionamento, per la produzione e per l erogazione dei servizi. c) garantire una corretta erogazione del servizio formativo, predisponendo attrezzature adatte e funzionali e risorse umane competenti. Al riguardo il risultato della progettazione del servizio formativo è costituito dal P.O.F. mentre i risultati della progettazione delle attività curricolari ed extracurricolari sono rappresentati dai documenti di programmazione didattica: programmazione didattica disciplinare programmazione didattica annuale programmazione didattica individuale documentazione prodotta per la realizzazione di progetti curricolari ed extracurricolari 55

56 Riesame della progettazione e sviluppo In fasi opportune vengono effettuati riesami sistematici della progettazione e dello sviluppo in accordo con quanto pianificato (Vedere 7.3.1),al fine di: a) valutare la capacità dei risultati della progettazione e dello sviluppo di ottemperare ai requisiti; b) individuare tutti i problemi e proporre tutte le azioni correttive necessarie. A tali resami partecipano i docenti coinvolti nelle fasi di progettazione e di sviluppo oggetto del riesame. Le registrazioni dei risultati dei riesami e delle eventuali azioni necessarie vengono verbalizzate Verifica della progettazione e sviluppo Vengono effettuate da parte del responsabile del progetto verifiche per assicurare che gli elementi in uscita dalla progettazione e dallo sviluppo siano compatibili con i relativi requisiti in ingresso. In particolare secondo tale procedura il POF viene verificato dal Collegio dei Docenti approvato dal Consiglio d Istituto e reso disponibile alla famiglia con l inizio del nuovo anno scolastico. 56

57 7.3.6 Validazione della progettazione e dello sviluppo Viene effettuata la validazione della progettazione e dello sviluppo in accordo con quanto pianificato (7.3.1) per assicurare che il servizio formativo sia in grado di soddisfare i requisiti per l applicazione specificata o, dove conosciuta, per quella prevista. Qualora non sia possibile validare il progetto, viene riesaminato per apportare eventuali modifiche seguendo l iter procedurale Tenuta sotto controllo delle modifiche della progettazione e dello Sviluppo Qualsiasi variazione apportata ad un progetto già dichiarato dal responsabile di progetto come concluso o approvato definitivamente, viene denominata modifica della progettazione. Le modifiche alla progettazione possono avere diversa origine: su segnalazione del cliente in seguito a richieste di miglioramento dell intervento formativo; in occasione del riscontro di non conformità durante le normali attività di controllo e di monitoraggio dell erogazione dell intervento formativo; su segnalazione dei partecipanti al progetto per specifiche esigenze (ad esempio di approfondimento di un argomento). 57

58 il responsabile del progetto, conseguentemente alla richiesta di una modifica, ne esegue un analisi di fattibilità, possibilmente esaminando la stessa di concerto con le figure coinvolte nella fase specifica che richiede la modifica. Nel caso sia fattibile ed il responsabile del progetto decida di procedere, la/le modifiche costituiscono nuovi dati di ingresso e vengono annotate/registrate sulla documentazione relativa al progetto in modifica. Ogni modifica viene riesaminata, verificata e validata per essere approvata prima della sua attuazione. Le registrazioni dei risultati delle modifiche vengono conservate. 7.4 APPROVVIGIONAMENTO Processo di approvvigionamento Le attività di approvvigionamento nascono dalle esigenze dell Istituto di acquistare le apparecchiature, strumenti, attrezzature, arredo per ufficio, materiale didattico e da laboratorio, materiale di cancelleria e servizi necessari ad assicurare i requisiti per il servizio formativo, nonché generi alimentari per il servizio mensa. Le attività eseguite per l approvvigionamento sono: Definizione dei dati d acquisto delle forniture Utilizzazione di fornitori che abbiano le capacità di realizzare forniture conformi ai requisiti Verifica di conformità delle forniture ai requisiti per essi definiti La definizione dei dati di acquisto viene effettuata dal RS secondo le modalità previste dalla Procedura Operativa Approvvigionamento e Distribuzione. I fornitori qualificati sono 58

59 quelli a cui l Istituto fornisce le capacità di realizzare forniture conformi alle sue esigenze. Tutti i fornitori sono valutati sulla base dei criteri indicati nella Procedura di riferimento Informazione per l Approvvigionamento Il personale dell Istituto che avanza una richiesta d acquisto deve tener conto di specificare i seguenti requisiti: Requisiti tecnico-funzionali; Requisiti gestionali relativi alle modalità di erogazione di fornitura, alle quantità, ai tempi di consegna e alle modalità di pagamento Verifica Prodotti Approvvigionati E compito del Responsabile di Segreteria con l aiuto del personale interessato, sottoporre i prodotti approvvigionati ai controlli previsti dalla procedura operativa Approvvigionamento e Distribuzione. Superati tali controlli con esito positivo vengono resi disponibili per la loro utilizzazione, mentre non conformi vengono sottoposti alle azioni definite. Il responsabile di Segreteria, congiuntamente al CD, deve valutare la gravità delle eventuali non conformità emerse attribuibili al fornitore di beni e/o servizi, e decidere di volta in volta se mantenere o eliminare il fornitore dall elenco fornitori accettati (stabilire un indicatore numerico massimale per le non conformità). 59

CAPITOLO 7 GESTIONE DEI PROCESSI

CAPITOLO 7 GESTIONE DEI PROCESSI CAPITOLO 7 GESTIONE DEI PROCESSI 7.1 GENERALITA 7.2 PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DEI PROCESSI 7.3 RESPONSABILITA ED AUTORITA RELATIVE AI PROCESSI Pagina 51 di 76 7.1 GENERALITÁ Nel presente capitolo l Istituto

Dettagli

LA NORMA INTERNAZIONALE SPECIFICA I REQUISITI DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ PER UN'ORGANIZZAZIONE CHE:

LA NORMA INTERNAZIONALE SPECIFICA I REQUISITI DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ PER UN'ORGANIZZAZIONE CHE: LA NORMA ISO 9001 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE GENERALITÀ LA NORMA INTERNAZIONALE SPECIFICA I REQUISITI DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ PER UN'ORGANIZZAZIONE CHE: A) HA L'ESIGENZA DI DIMOSTRARE

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA SISTEMA GESTIONE QUALITA SISTEMA GESTIONE QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA SISTEMA GESTIONE QUALITA SISTEMA GESTIONE QUALITA Revisione Data Capitolo/Paragrafo Modifiche modificato 01 10/06/03 4.1 Interazione dei processi 02 13/06/04 4.2.3 Adeguamento linee guida regionali 03 03/10/09 4.1 Nuovo logo, Pitagora, tabella A e tabella

Dettagli

RIESAME DELLA DIREZIONE

RIESAME DELLA DIREZIONE RIESAME DELLA DIREZIONE Approvazione del documento Responsabile di funzione Firma Data Elaborato da: Verificato da: Approvato da: AQ Responsabile AQ Direttore Generale Codice documento Storia del documento

Dettagli

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000

Comune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato

Dettagli

Gestione delle risorse

Gestione delle risorse Pag. 1 di 5 REVISIONI N REV. DATA APPROV DESCRIZIONE RIFERIMENTO PARAGRAFO RIFERIMENTO PAGINA 00 03.03.05 1 A EMISSIONE TUTTI TUTTE Sommario 6 Gestione delle Risorse 6.1 Messa a Disposizione delle Risorse

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 9

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 9 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 9 INDICE REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO Pianificazione della realizzazione del prodotto Determinazione dei requisiti relativi al prodotto Riesame dei requisiti relativi al prodotto

Dettagli

RIESAME DI DIREZIONE DEL SISTEMA

RIESAME DI DIREZIONE DEL SISTEMA 11/02/2011 Pag. 1 di 6 RIESAME DI DIREZIONE DEL SISTEMA QUALITÀ AZIENDALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4. RESPONSABILITÀ...

Dettagli

PROCEDURA SGQ PRO-PRG. Procedura per la Progettazione del Servizio 1. SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE...2

PROCEDURA SGQ PRO-PRG. Procedura per la Progettazione del Servizio 1. SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE...2 PROCEDURA SGQ PRO-PRG Procedura per la Progettazione del Servizio Rev. 02 Data 31.01.2011 INDICE GENERALE 1. SCOPO...2 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...2 3. RIFERIMENTI...2 3.1 PROCEDURE CORRELATE...2 3.2 MODULI

Dettagli

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE Pag. 1 di 8 SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO PER LA QUALITÀ E L AMBIENTE INDICE 1. Requisiti generali... 2 2. Requisiti relativi alla documentazione... 3 2.1... 3 2.2 Procedure... 3 2.3 Istruzioni Operative...

Dettagli

Kit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3.

Kit Documentale Qualità UNI EN ISO 9001:2015. Templates modificabili di Manuale, Procedure e Modulistica. Nuova versione 3. Premessa Il sistema di gestione per la qualità conforme alla norma internazionale UNI EN ISO 9001:2015 dovrebbe essere implementato nell ordine di seguito indicato, che riporta le clausole della norma

Dettagli

MAPPATURA DEI PROCESSI

MAPPATURA DEI PROCESSI Progettazione/ pianificazione Gestione uscita allievi Gestione attività extracurricolari Istituto Istruzione Secondaria Superiore Gestione uscite sul territorio e visite guidate MAPPATURA DEI PROCESSI

Dettagli

IISS E. Bona. Copia controllata

IISS E. Bona. Copia controllata PROGETTAZIONE ATTIVITA DIDATTICA Pagina 1 di 6 Copia controllata 1 Scopo e Campo di Applicazione Scopo della presente procedura è definire le responsabilità e le modalità per una gestione pianificata e

Dettagli

Procedura per la progettazione di interventi formativi

Procedura per la progettazione di interventi formativi di interventi formativi Livello di revisione: 7 N. pagina: 1/6 Ministero dell'economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Servizio Dipartimentale per gli Affari Generali, il Personale e la qualità

Dettagli

GESTIONE E CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI

GESTIONE E CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI PER LA QUALITA 04 03.01.2009 1 6 GESTIONE E CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI 1. Scopo 2. Generalità 3. Identificazione 4. Emissione 5. Distribuzione 6. Archiviazione 7. Modifica 8. Controllo

Dettagli

PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni

PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni Pagina 1 di 8 INDICE 1.1 OBIETTIVO 1.2 APPLICAZIONE 1.3 RESPONSABILITÀ 1.4 FLOW ATTIVITÀ 1.5 PIANIFICAZIONE 1.6 VERIFICHE E PIANI DI RECUPERO 1.7 VALIDAZIONE E MODIFICHE AL PROGETTO 1.8 MODULISTICA Revisioni

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 03 (ED.03) TERMINI E DEFINIZIONI

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 03 (ED.03) TERMINI E DEFINIZIONI INDICE 3.1 Termini e Definizioni 3.2 Acronimi 3.3 Modifiche Redatto da Controllato ed approvato da Ida Ceserani Achille Caputi Data 24 aprile 2008 Pagina 1 di 6 3.1 Termini e definizioni Nel Manuale della

Dettagli

PROCEDURA DI SISTEMA GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA

PROCEDURA DI SISTEMA GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA Pagina 1 di 9 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONE 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. ALLEGATI

Dettagli

ACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005. Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona

ACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005. Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona ACCREDITAMENTO LABORATORI DI ANALISI UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 Dr.ssa Eletta Cavedoni Cosmolab srl Tortona UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 Titolo: Requisiti generali per la competenza dei laboratori

Dettagli

IISS E. Bona. Copia controllata

IISS E. Bona. Copia controllata Pagina 1 di 6 Copia controllata 1. Scopo e Campo di Applicazione La presente procedura stabilisce le responsabilità e le modalità per l efficace gestione delle non conformità riscontrate durante la progettazione,

Dettagli

Allegati al Manuale della Qualità redatto in conformità alla norma ISO 9001:2000

Allegati al Manuale della Qualità redatto in conformità alla norma ISO 9001:2000 Istituto Professionale di Stato Giovanni Falcone Allegati al Manuale della Qualità redatto in conformità alla norma ISO 9001:2000 Modalità di distribuzione Copia non controllata Copia controllata numero

Dettagli

IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA SECONDO LA NORMA ISO 9001:2000

IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA SECONDO LA NORMA ISO 9001:2000 IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA SECONDO LA NORMA ISO 900:2000 Dott. Milko Zanini Ufficio Qualità corso qualità avanzato interno re. 0 del 09- -2005 Qualità: Insieme delle proprietà e delle caratteristiche

Dettagli

GESTIONE RISORSE UMANE

GESTIONE RISORSE UMANE 1 di 5 1. SCOPO Scopo della presente procedura è definire la gestione delle risorse umane del Comune, in termini di competenze, addestramento e qualificazione necessari per raggiungere i seguenti obiettivi:

Dettagli

Capitolo 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

Capitolo 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ Pagina 1 di 14 Capitolo 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ 4.1 REQUISITI GENERALI 4.1.1 IDENTIFICAZIONE DEI PROCESSI 4.1.2 PROCESSI IN OUTSOURCING 4.2 REQUISITI RELATIVI ALLA DOCUMENTAZIONE 4.2.1 GENERALITA

Dettagli

GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DELLE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE. INTERNE.

GESTIONE E ORGANIZZAZIONE DELLE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE. INTERNE. Titolo INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONI 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. DOCUMENTI DI

Dettagli

PROCEDURA DI SISTEMA STESURA DEL POF STESURA DEL POF

PROCEDURA DI SISTEMA STESURA DEL POF STESURA DEL POF Pagina 1 di 8 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONI 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. DOCUMENTI

Dettagli

PROCEDURA DI GESTIONE DELLE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE

PROCEDURA DI GESTIONE DELLE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE PROCEDURA DI GESTIONE DELLE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE EMESSA DA: VERIFICATA DA: APPROVATA DA: (Responsabile Piani di Audit) (Responsabile del Gruppo Qualità) (Dirigente Scolastico) Doc.:.PQ03 Rev.: 4

Dettagli

PROCEDURA VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE

PROCEDURA VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE Pag. 1/7 PROCEDURA VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE LISTA DELLE REVISIONI REV/ED DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO 0/0 16.02.04 1/0 31.05.04 VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE Pag. 2/7

Dettagli

In altri termini cos è

In altri termini cos è Qualità Qualità?... Treviso, 20 ottobre 2012 Scuola di formazione delle AVIS del Triveneto Slide n. 2 Qualità è.. In altri termini cos è L insieme delle caratteristiche di un prodotto / servizio che lo

Dettagli

SISTEMA QUALITA. Pagina 1 di 8. GESTIONE DELLE REGISTRAZIONI DELLA QUALITA. Rev. Data Descrizione revisione Redatto Verificato Approvato

SISTEMA QUALITA. Pagina 1 di 8. GESTIONE DELLE REGISTRAZIONI DELLA QUALITA. Rev. Data Descrizione revisione Redatto Verificato Approvato Pagina 1 di 8. GESTIONE DELLE REGISTRAZIONI DELLA QUALITA 1 08/04/2011 Rev. Data Descrizione revisione Redatto Verificato Approvato Pagina 2 di 8 INDICE 1.0 SCOPO 2.0 NORME E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 3.0

Dettagli

Istituto Tecnico Aeronautico di Stato. Francesco De Pinedo 1. Roma - Via F. Morandini, 30 - Tel PG01 Audit Interni

Istituto Tecnico Aeronautico di Stato. Francesco De Pinedo 1. Roma - Via F. Morandini, 30 - Tel PG01 Audit Interni PG01 Audit Interni Redazione Verifica Approvazione RSQ Firma Data DSGA Firma Data DIRS Firma Data Stato delle Revisioni Num. Data Descrizione 00 24/03/2005 Emissione 01 06/03/2006 Inserito modulo Lista

Dettagli

GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA

GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA INDICE INTERNA ED ESTERNA 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONE 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9.

Dettagli

GESTIONE DEGLI AUDIT INTERNI

GESTIONE DEGLI AUDIT INTERNI Pagina 1 di 6 INDICE: 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITÁ 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÁ 4.1 Pianificazione degli Audit 4.2 Preparazione degli Audit 4.3 Esecuzione degli Audit 4.4 Documentazione

Dettagli

ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA

ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELLA NORMA 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti normativi 3 Termini e definizioni 4 Contesto dell organizzazione 5 Leadership

Dettagli

Responsabilità della Direzione INDICE SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI NORMATIVI FIGURE E RESPONSABILITÀ...

Responsabilità della Direzione INDICE SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI NORMATIVI FIGURE E RESPONSABILITÀ... PROCEDURA GESTIONALE Pro231_02 Pagina 1 di 6 INDICE INDICE... 1 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 3 RIFERIMENTI NORMATIVI... 2 4 FIGURE E RESPONSABILITÀ... 2 5 DEFINIZIONI... 2 6 MODALITÀ OPERATIVE...

Dettagli

GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA

GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA Pagina 1 di 8 GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA ED INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITÀ 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONE

Dettagli

Check List per audit interni

Check List per audit interni Pagina: 1 ANNO SCOLASTICO RIFERIMENTO AL PIANO DELLE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE DEL Comunicazione Progettazione e erogazione attività curricolare Progettazione e erogazione attività elettive Gestione

Dettagli

Concetti generali e introduzione alla norma UNI EN ISO 9001/2008

Concetti generali e introduzione alla norma UNI EN ISO 9001/2008 Concetti generali e introduzione alla norma UNI EN ISO 9001/2008 1 1. Qualità e SGQ 2 Cosa è la Qualità Qual è di qualità migliore? Una Fiat Panda Una Ferrari 3 Definizione di qualità: Il grado in cui

Dettagli

LICEO ETTORE MAJORANA - ROMA. SEZIONE 8 - MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO 8.1 Generalità

LICEO ETTORE MAJORANA - ROMA. SEZIONE 8 - MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO 8.1 Generalità 8.1 Generalità Il SGQ descritto dal presente Manuale prevede un insieme strutturato di monitoraggi, misurazioni, analisi e verifiche, al fine di creare la base informativa necessaria per realizzare i processi

Dettagli

MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO

MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO Pagina 1 di 6 0. INDICE 0. INDICE... 1 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. DEFINIZIONI... 2 4. RESPONSABILITÀ... 2 5. SODDISFAZIONE DELL UTENTE... 2 6. AUDIT INTERNI... 2 6.1 Qualifica

Dettagli

PROCEDURA DI SISTEMA 10 GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE

PROCEDURA DI SISTEMA 10 GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE Pagina 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITÀ 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONE 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. ALLEGATI

Dettagli

PROCEDURA Nr.01 (Ed.01) REALIZZAZIONE DEI CORSI ECM

PROCEDURA Nr.01 (Ed.01) REALIZZAZIONE DEI CORSI ECM INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. DEFINIZIONI 5. RESPONSABILITA' 6. MODALITA' OPERATIVE 6.1. Generalità 6.2. Elementi in ingresso alla realizzazione di corsi ECM 6.3. Elementi

Dettagli

PROGETTAZIONE DEL SERVIZIO FORMATIVO

PROGETTAZIONE DEL SERVIZIO FORMATIVO Pag. 1 di 7 INDICE 1. Scopo e campo di applicazione 2. Termini e definizioni 3. Legenda 4. Documenti di riferimento 5. Flusso delle modalità operative 6. Modalità operative aggiuntive 7. Descrizione delle

Dettagli

PIANIFICAZIONE STRATEGICA REDAZIONE, VERIFICA, APPROVAZIONE STATO DELLE REVISIONI

PIANIFICAZIONE STRATEGICA REDAZIONE, VERIFICA, APPROVAZIONE STATO DELLE REVISIONI REDAZIONE, VERIFICA, APPROVAZIONE REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE RGQ RGQ DG STATO DELLE REVISIONI REV. N. REVISIONATI DESCRIZIONE REVISIONE DATA 0 - Prima Emissione 31.01.2006 1 Eliminazione ALL. N. 3

Dettagli

TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE NON CONFORMITÀ

TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE NON CONFORMITÀ PROCEDURA Sistema di gestione per la qualità TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE NON CONFORMITÀ Rev Descrizione Data Redazione Verifica Approvazione Emissione Soggetto Staff qualità RSGQ SG 02 Terza emissione

Dettagli

PROCEDURA PER LA CONDUZIONE DEGLI AUDIT INTERNI

PROCEDURA PER LA CONDUZIONE DEGLI AUDIT INTERNI Documento: PRO-14Q Pagina 1 di 9 PROCEDURA PER LA CONDUZIONE DEGLI AUDIT INTERNI DISTRIBUZIONE CONTROLLATA NON CONTROLLATA COPIA N DESTINATARIO 00 15-12-2014 Prima emissione Rev. Data Descrizione Redatto

Dettagli

GESTIONE DEI PROCESSI REDAZIONE, VERIFICA, APPROVAZIONE STATO DELLE REVISIONI

GESTIONE DEI PROCESSI REDAZIONE, VERIFICA, APPROVAZIONE STATO DELLE REVISIONI REDAZIONE, VERIFICA, APPROVAZIONE REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE RGQ RGQ DG STATO DELLE REVISIONI REV. N. REVISIONATI DESCRIZIONE REVISIONE DATA 0 - Prima Emissione 31/01/2006 1 5.9 Seconda Revisione

Dettagli

PROCEDURA ORGANIZZATIVA

PROCEDURA ORGANIZZATIVA INDICE: 1. SCOPO 2. APPLICABILITÀ 3. CONFORMITÀ 4. RESPONSABILITÀ 5. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO E CORRELATI 6. ACRONIMI UTILIZZATI NELLA PROCEDURA 7. DESCRIZIONE DELLA PROCEDURA 8. MODULISTICA 9 ALLEGATI

Dettagli

PROCEDURA QUALITA. Revisioni effettuate

PROCEDURA QUALITA. Revisioni effettuate Data 05/11/2007 Pagina 1 di 6 STATO REVISIONI Revisioni effettuate Rev.: Data Paragrafo Oggetto della revisione 0 01/09/2003 tutti EMISSIONE 1 26/02/2004 tutti Cambio di denominazione della struttura competente

Dettagli

MANUALE SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA AMBIENTE E SICUREZZA

MANUALE SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA AMBIENTE E SICUREZZA Rev. N Pag. 1 a 63 MANUALE SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA AMBIENTE E SICUREZZA, - STATO APPROVAZIONE Rev. N Pag. 2 a 63 Realizzato da: Riesaminato da: Approvato da: Nome e cognome Firma Ruolo REVISIONI

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA Ecomondo 2016 - Rimini, 10 novembre 2016 Angelica Schneider Graziosi INAIL Contarp Centrale I SISTEMI DI GESTIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA Perché parlare di SGSL per

Dettagli

2 CAMPO DI APPLICAZIONE

2 CAMPO DI APPLICAZIONE INDICE 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 SCHEMA DI AUDIT 4 QUALIFICA PER AUDIT 5 CONDUZIONE DELL AUDIT INTERNO 5.1 Audit svolto da personale dell Organizzazione 5.2 Audit svolto da Esterni all'organizzazione

Dettagli

MANUALE per la QUALITA dell Istituto

MANUALE per la QUALITA dell Istituto MANUALE per la QUALITA dell Istituto secondo la NORMA UNI EN ISO 9004:2009 COPIA OPERATIVA (CONTROLLATA) N n. b. copia controllata è una copia che viene aggiornata con continuità anche dopo la distribuzione

Dettagli

PROCEDURA ORGANIZZATIVA

PROCEDURA ORGANIZZATIVA INDICE: 1. SCOPO 2. APPLICABILITÀ 3. CONFORMITÀ 4. REONSABILITÀ 5. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO E CORRELATI 6. ACRONIMI UTILIZZATI NELLA PROCEDURA 7. DESCRIZIONE DELLA PROCEDURA 8. MODULISTICA Stato di revisione

Dettagli

STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONI 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO

Dettagli

I.I.S.S. A. VESPUCCI Gallipoli Pag. 1/7

I.I.S.S. A. VESPUCCI Gallipoli Pag. 1/7 I.I.S.S. A. VESPUCCI Gallipoli Pag. 1/7 Indice 1.Scopo e campo di applicazione... 2 2.Responsabilità... 2 3. Modalità operative... 2 3.1 Pianificazione della progettazione e dello sviluppo... 2 3.2 Elementi

Dettagli

MANUALE DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DI GESTIONE PER LA QUALITA Copia N 00 Assegnata a: Indice del manuale DESCRIZIONE DELL'AZIENDA... 3 MISSION (politica per la qualità)... 3 ORGANIGRAMMA... 4 PROCESSI AZIENDALI E LORO INTERAZIONE... 5 Procedure e correlazione con

Dettagli

PO.08.PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE

PO.08.PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE Pagina 1 di 12 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITÀ 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA 4.1 Attività di programmazione 4.2 Controllo e valutazione dell attività svolta 5. INDICATORI DI PROCESSO

Dettagli

STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO LINEE GUIDA

STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO LINEE GUIDA STRUMENTI PER COMPETERE: IL DISCIPLINARE TECNICO CERTIFICATO Progetto ideato con la collaborazione di Segreteria organizzativa a cura di: LINEE GUIDA PREMESSA Con la presente iniziativa la Camera di Commercio

Dettagli

File Rev. Emissione Sezione Titolo Pagina Sez-4.doc 1 21/02/09 IV Sistema di Gestione per la Qualità 1 di 1

File Rev. Emissione Sezione Titolo Pagina Sez-4.doc 1 21/02/09 IV Sistema di Gestione per la Qualità 1 di 1 Sez-4.doc 1 21/02/09 IV Sistema di Gestione per la Qualità 1 di 1 I N D I C E 4.0 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0.1 Requisiti generali 4.0.2 Documentazione del Sistema di Gestione per la Qualità

Dettagli

REQUISITI GENERALI PER L'ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE DELLE STRUTTURE SANITARIE

REQUISITI GENERALI PER L'ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE DELLE STRUTTURE SANITARIE REQUISITI GENERALI PER L'ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE DELLE STRUTTURE SANITARIE 1. Politica La Direzione Aziendale e le Politiche complessive dell'azienda 2. Pianificazione La Direzione Aziendale e l'organizzazione

Dettagli

TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI

TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI Pagina 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONI 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. ALLEGATI

Dettagli

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015

I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 I REQUISITI INNOVATIVI DELLA ISO 9001 Alessandra Peverini Perugia 23 ottobre 2015 Le principali novità 1. Le relazioni fra l Organizzazione ed il contesto interno ed esterno 2. Le aspettative delle parti

Dettagli

MANUALE SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA E AMBIENTE

MANUALE SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA E AMBIENTE Rev. N Pag. 1 a 25 MANUALE SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO QUALITA E AMBIENTE STATO APPROVAZIONE Rev. N Pag. 2 a 25 Realizzato da: Riesaminato da: Approvato da: Nome e cognome Firma Ruolo REVISIONI N pagine

Dettagli

PROCEDURA GESTIONE PROGETTO DI FORMAZIONE SUL CAMPO

PROCEDURA GESTIONE PROGETTO DI FORMAZIONE SUL CAMPO REDAZIONE, VERIFICA, APPROVAZIONE REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE GPROF RGQ DIR STATO DELLE REVISIONI Nr. Data Redazione Aggiornamento Verifica Approvazione Modifiche apportate 0 13/05/2005 RGQ GEPROF

Dettagli

Seminari / Corsi / Percorsi formativi INDICE

Seminari / Corsi / Percorsi formativi INDICE INDICE Come realizzare un Sistema di Gestione per la Qualità conforme alla norma ISO 9001:2008... 2 Come realizzare sistemi di gestione ambientale secondo la norma ISO 14001:2004... 3 Come realizzare sistemi

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente

Dettagli

Gestione delle Visite Ispettive Interne

Gestione delle Visite Ispettive Interne Procedura PQ-SGEQ-VISP Gestione delle Visite Ispettive Interne Rev. Data Descrizione Elaborazione: 0 03/11/2003 Prima emissione. RSGQ Approvazione: Dirigente Scolastico PQ-SGEQ-VISP Rev 0 Gestione delle

Dettagli

Gruppo di riferimento del documento Class.ne documento Editore del documento

Gruppo di riferimento del documento Class.ne documento Editore del documento Gruppo di riferimento del documento Class.ne documento Editore del documento Procedura gestione Audit interni Procedura Aziendale Risk Management 1 Indice 1. Scopo 2 2. Applicabilità 2 3. Definizioni 2

Dettagli

La carta dei servizi educativi e di assistenza scolastica. educativi e di assistenza scolastica. Cooperativa ALEMAR ONLUS

La carta dei servizi educativi e di assistenza scolastica. educativi e di assistenza scolastica. Cooperativa ALEMAR ONLUS La carta dei servizi educativi e di assistenza scolastica 1 educativi e di assistenza scolastica Cooperativa ALEMAR ONLUS 2 La gestisce un gran numero di servizi rivolti al mondo della scuola: assistenza

Dettagli

I contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014

I contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014 Per una migliore qualità della vita I contenuti e i vantaggi della certificazione ISO 50001 in relazione agli obblighi del Dlgs 102/2014 Alessandro Ficarazzo Certiquality 12 febbraio 2015 QUALITY ENVIRONMENT

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 4.1: REQUISITI GENERALI

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 4.1: REQUISITI GENERALI MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 4.1 REV. 06 Pagina 1/8 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 4: SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ SEZIONE 4.1: REQUISITI GENERALI SOMMARIO A Scopo B Campo

Dettagli

4.0 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ E PER L AMBIENTE

4.0 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ E PER L AMBIENTE MQ02 MQA SEZ. 4 4.0 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ E PER L AMBIENTE 4 Sistema di Gestione per la Qualità e per l Ambiente 4.1 REQUISITI GENERALI Il sistema di gestione della qualità e dell ambiente

Dettagli

REDAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO

REDAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONI 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO

Dettagli

Regolamento particolare per la certificazione dei sistemi di gestione ambientale

Regolamento particolare per la certificazione dei sistemi di gestione ambientale Regolamento particolare per la certificazione dei sistemi di gestione ambientale In vigore dal 20/02/2016 GLOBE S.R.L. Via Governolo 34 10128 TORINO Tel 011/59/5863 Fax 011/ 5681344 www.byglobe.it email:

Dettagli

POLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L.

POLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L. Pag. 1 di 5 DESTRI S.R.L. Destri S.r.l., consapevole dell importanza della Qualità del servizio reso ai propri clienti, del miglioramento della Sicurezza dei propri lavoratori e della protezione dell ambiente,

Dettagli

Controllo della documentazione e delle. registrazioni

Controllo della documentazione e delle. registrazioni Procedura PQ-SGEQ-CDOC Rev. Data Descrizione Elaborazione: 0 03/11/2003 Prima emissione. RSGQ Approvazione: Dirigente Scolastico Pag.1/7 1. Scopo e campo d applicazione Scopo della presente procedura è

Dettagli

PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1: GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015

PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1: GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015 PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 1: GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2014/2015 Prof.sse Rosalba Pommella, Anna Prota, Lucia Sferra I compiti della F.S. dell'area 1 riguardano l aggiornamento

Dettagli

INDICE. Copia controllata n. 5 RQ DS 01/10/14 4 RQA DS 01/10/12 3 RQA DS 28/10/09 2 RQA DS 10/12/07 1 RQA DS 09/03/07 0 RQA DS 20/06/03

INDICE. Copia controllata n. 5 RQ DS 01/10/14 4 RQA DS 01/10/12 3 RQA DS 28/10/09 2 RQA DS 10/12/07 1 RQA DS 09/03/07 0 RQA DS 20/06/03 Pag. 1 di 6 INDICE 1. Scopo e campo di applicazione 2. Termini e definizioni 3. Legenda 4. Documenti di riferimento 5. Flusso delle modalità operative 6. Modalità operative aggiuntive 7. Descrizione delle

Dettagli

LA FUNZIONE DOCENTE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO

LA FUNZIONE DOCENTE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO LA FUNZIONE DOCENTE LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO Costituzione art. 33 Decreti Delegati 1974 T.U. 297/94 CCNL 29/11/2007 TESTO UNICO 1994, art. 395, comma 1 La funzione docente è intesa come esplicazione

Dettagli

4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI

4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI Unione Industriale 55 di 94 4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI 4.10.1 Generalità Il fornitore deve predisporre e mantenere attive procedure documentate per le attività di prova, controllo e collaudo allo

Dettagli

Questionario Personale ATA

Questionario Personale ATA Questionario Personale ATA DOMANDE 2 4 5 7 0 % % % % % 4"Parzialmente in accordo parzialmente in accordo % 1 La funzionalità strutturale dell edificio, lo stato di manutenzione e la funzionalità delle

Dettagli

Proc.08 Pianificazione e controllo attività didattica

Proc.08 Pianificazione e controllo attività didattica www.iacpignataromaggiore.it Proc.08 Pianificazione e controllo attività didattica INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITÀ 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA 4.1 Attività di programmazione 4.2

Dettagli

GESTIONE DELLE RISORSE Capitolo 6

GESTIONE DELLE RISORSE Capitolo 6 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE Le Aree/Servizi che operano nell'ambito del Sistema di gestione per la qualità del DSU Toscana sono identificate in un apposito organigramma, riportato nel capitolo

Dettagli

LA STRUTTURA DELL ISO 9001:2015

LA STRUTTURA DELL ISO 9001:2015 LA STRUTTURA DELL ISO 9001:2015 Include 2 appendici informative: Appendice A Chiarimenti su nuova struttura, terminologia e concetti Appendice B altre norme internazionali riguardanti la gestione per la

Dettagli

PROCEDURA DI SISTEMA PIANIFICAZIONE E GESTIONE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA

PROCEDURA DI SISTEMA PIANIFICAZIONE E GESTIONE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA Pagina 1 di 7 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITÀ 4. PROCEDURA 4.1 Consigli di classe 4.2 Riunioni per area disciplinare 4.3 Collegio docenti 4.4 Programmazione dell attività didattica

Dettagli

QUESTIONARIO DOCENTI

QUESTIONARIO DOCENTI pag. 1 di 5 QUESTIONARIO DOCENTI Gentile docente, aderendo al Progetto Qualità, la nostra scuola intende valorizzare il lavoro svolto dai docenti secondo le modalità consolidate negli anni, ma anche avviarsi

Dettagli

PG-SGSL 03 Definizione degli obiettivi e dei programmi

PG-SGSL 03 Definizione degli obiettivi e dei programmi Redatta da Data Firma RSPP Verificata da Emissione autorizzata da DL / DG Aggiornamenti e Revisioni Revisione n Oggetto Data 1.0 Prima Stesura 15 aprile 2015 L'originale firmato del documento e la copia

Dettagli

PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE

PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE Pagina 1 di 8 REGIONE TOSCANA PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE DISTRIBUZIONE CONTROLLATA NON CONTROLLATA COPIA N DESTINATARIO 00 15-12-2014 Prima emissione Rev. Data Descrizione

Dettagli

WEB PROCEDURE GESTIONE RICORSI E RECLAMI

WEB PROCEDURE GESTIONE RICORSI E RECLAMI WEB PROCEDURE GESTIONE RICORSI E RECLAMI A DISPOSIZIONE DEI CLIENTI QUALITY ITALIA SUL SITO WEB www.qualityitalia.it pag. 1 di 7 Rev. 00 del 04.07.2016 CARTIGLIO PER LE REVISIONI Data Rev. Causale Redatto

Dettagli

ACCERTAMENTO E GESTIONE BES

ACCERTAMENTO E GESTIONE BES Pagina 1 di 5 INDICE: 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONE 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. DOCUMENTI

Dettagli

PROCEDURA GESTIONALE AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE INDICE

PROCEDURA GESTIONALE AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE INDICE PAGINA 1 di 5 INDICE 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2 RIFERIMENTI... 2 3 RESPONSABILITA... 2 4 DEFINIZIONI... 2 5 MODALITA OPERATIVE... 3 AZIONI CORRETTIVE... 3 AZIONI PREVENTIVE... 3 5.1 RICHIESTA

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Sistema di gestione per la Qualità

MANUALE DELLA QUALITA Sistema di gestione per la Qualità Terza Edizione Revisione 00 Data: 28.10.2011 Pag. 1 di 10 04.01 GENERALITÀ 04.02 RIFERIMENTI 04.03 REQUISITI GENERALI (p.to 4.1 norma) 04.04 REQUISITI RELATIVI ALLA DOCUMENTAZIONE (p.to 4.2.1 norma) 04.05

Dettagli

Procedura Gestione AUDIT INTERNI DESCRIZIONE. Aggiornamento norma uni en iso di riferimento Inserimento IO

Procedura Gestione AUDIT INTERNI DESCRIZIONE. Aggiornamento norma uni en iso di riferimento Inserimento IO SOMMARIO 1. Scopo 2. Generalità 3. Applicabilità 4. Termini e Definizioni 5. Riferimenti 6. Responsabilità ed Aggiornamento 7. Audit 8. Documentazione REVISIONI Rev Data Approv. DESCRIZIONE Paragr. Pagina

Dettagli

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI E. CENNI Via A. Pinto Vallo della Lucania (SA) Telefax 0974/4392 A. S RELAZIONE FINALE

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI E. CENNI Via A. Pinto Vallo della Lucania (SA) Telefax 0974/4392 A. S RELAZIONE FINALE RELAZIONE FINALE INCARICO COORDINATORE DI CLASSE Classe 4^ sez. A Geometri Classe 5^ sez. A Geometri Prof. Carlo GUIDA docente di Costruzioni e Tecnologia delle costruzioni 1 RELAZIONE FINALE INCARICO

Dettagli

P04 - GESTIONE DELLE NC, AC, AP. 16 luglio luglio luglio 2015 DATA DI APPROVAZIONE REVISIONE. 00 Emissione del documento

P04 - GESTIONE DELLE NC, AC, AP. 16 luglio luglio luglio 2015 DATA DI APPROVAZIONE REVISIONE. 00 Emissione del documento Pagina 1 di 6 PROCEDURA DI GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ, AZIONI CORRETTIVE E AZIONI PREVENTIVE REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE 16 luglio 2015 17 luglio 2015 24 luglio 2015 INDICE DI CAPITOLO/PARAGRAFO

Dettagli

Segreterie Studenti: Illustrazione del Sistema per la Qualità. Simona Tosi Unità Qualità 19 gennaio 2010

Segreterie Studenti: Illustrazione del Sistema per la Qualità. Simona Tosi Unità Qualità 19 gennaio 2010 Segreterie Studenti: Illustrazione del Sistema per la Qualità Simona Tosi Unità Qualità 19 gennaio 2010 Norma di riferimento: UNI EN ISO 9001 - Certificazione rivolta alla soddisfazione degli utenti (studenti).

Dettagli

XV Corso - Convegno sull attuazione dei principi di Buona Pratica di Laboratorio. Roma 21 dicembre 2010

XV Corso - Convegno sull attuazione dei principi di Buona Pratica di Laboratorio. Roma 21 dicembre 2010 XV Corso - Convegno sull attuazione dei principi di Buona Pratica di Laboratorio. Roma 21 dicembre 2010 La Buona Pratica di Laboratorio e la norma ISO 17025: due sistemi a Luciana Croci Istituto Superiore

Dettagli

PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DELL ATTIVITÀ DIDATTICA

PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DELL ATTIVITÀ DIDATTICA Pagina 1 di 9 DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1 CIRCOLO DI QUARTO DISTRETTO SCOLASTICO N. 025 VIA I MAGGIO N 4 QUARTO (NA) Tel./fax 081/8761777 CODICE MECCANOGRAFICO: NAEE17300N CODICE FISCALE: 80029800630

Dettagli

ORGANIZZAZIONE Un modello organizzativo per l efficacia e l efficienza dello Studio

ORGANIZZAZIONE Un modello organizzativo per l efficacia e l efficienza dello Studio ORGANIZZAZIONE Un modello organizzativo per l efficacia e l efficienza dello Studio Alessandra Damiani Managing Partner Barbieri & Associati Dottori Commercialisti Consulente per l Organizzazione degli

Dettagli