TASSE LOCALI: I COMUNI BUSSANO SEMPRE 4 VOLTE

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1 TASSE LOCALI: I COMUNI BUSSANO SEMPRE 4 VOLTE IMU prima casa più 12%; IMU seconda casa più 25,9%; Addizionale Comunale IRPEF più 11,2%; TARSU/TIA più 2,7%. Nel 2012 tra tasse locali e imposte comunali stangata da euro medi. Oltre euro nelle grandi Città I Comuni raddoppiano e bussano sempre 4 volte nelle tasche dei contribuenti italiani. Nel 2012 le aliquote IMU sulla prima casa no mediamente del 12% rispetto all aliquota base; quelle per la seconda casa del 25,9%, sempre sulle aliquote base; le Addizionali Comunali IRPEF dell 11,2% rispetto allo scorso anno; quelle per la TARSU del 2,7% rispetto al E quanto emerge da una proiezione dell Osservatorio periodico sulla fiscalità locale condotta dalla UIL Servizio Politiche Territoriali, che per quanto riguarda l IMU e la TARSU è stata fatta sui 107 Comuni capoluogo e per le Addizionali IRPEF e l imposta di soggiorno sulla totalità dei Comuni (8 mila). Dall indagine risulta, spiega Guglielmo Loy Segretario Confederale UIL, come ormai si stia consolidando il dato degli aumenti generalizzati delle aliquote delle imposte locali, non solo per l IMU, ma anche gli altri tributi quali le Addizionali IRPEF, la TARSU e la neo imposta di soggiorno. E evidente, continua Loy, che il carico fiscale nel nostro Paese è insopportabile, soprattutto, per coloro che fanno fino in fondo il proprio dovere: i lavoratori dipendenti e pensionati. Per quanto riguarda la fiscalità locale, chiediamo alle Istituzioni tassatrici di correggere le anomalie delle imposte per costruire un sistema almeno un po più in modo più equo. In particolare la UIL l IMU va corretta e migliorata ma mentre si fa un rumore enorme su questa imposta, passa sotto silenzio la tassa locale più penalizzante per i lavoratori e pensionati : l addizionale IRPEF. E per questo che priorità per l UIL, non è tanto o solo l IMU sulla prima casa, quanto l eliminazione dell IRPEF Comunale, che colpisce direttamente i redditi fissi, al contrario dell IMU dove tutti sono chiamati a pagarla e, soprattutto, è una imposta difficilmente evadibile. COSTO MEDIO DELLE 4 IMPOSTE NEL 2012 Una volta tanto le Amministrazioni locali sono state efficienti e veloci: ma nel cogliere al volo la possibilità di rimpinguare le casse comunali ndo le tasse. Lo fatto, tra i 107 capoluoghi di provincia, 21 per IMU prima casa, 46 per IMU sulla seconda, 19 per l addizionale, 23 per la Tarsu). Il mix tra nuove imposte e sblocco delle vecchie (IMU, Addizionali IRPEF, Tarsu, Imposta di soggiorno) costerà ai mediamente ai contribuenti euro, di cui : 177 euro a famiglia per l IMU sulla prima casa; 865 euro a famiglia per la seconda casa; 143 euro di addizionale comunale IRPEF per contribuente; 220 euro per la Tarsu. Cifra questa che raggiunge i picchi di oltre 3 mila euro a Roma, euro a Bologna, euro a Milano. 1

2 Senza considerare le cattive sorprese che moltissimi cittadini troveranno se vanno una settimana al mare e quando a Settembre porteranno i propri bambini alle scuole dell infanzia ed elementari e dovranno pagare le rette (22 a persona per la tassa di soggiorno e quasi 300 al mese per i nidi e 40 per la mensa scolastica). QUANTE CITTA HANNO RITOCCATTO LE ALIQUOTE E COME 1. IMU 1 Tra le Città 50 Città che deliberato l IMU sulla prima casa 21 (il 42% del totale del campione), to l aliquota di base. 4 Città scelto quella massima del 6 per mille (Caserta, Catania, Parma e Rovigo); mentre Torino ha scelto il 5,75 per mille; Napoli, Roma, Genova, Cagliari e Perugia il 5 per mille. 25 Città (il 50% del campione), mantenuto l aliquota di base al 4 per mille (Milano, Aosta, Trento, Bologna, Firenze). Soltanto 4 Città (l 8% del campione), scelto di abbassare l aliquota di base (Mantova 3 per mille; Biella 3,7 per mille; Novara 3,8 per mille; Trieste 3,9 per mille). L IMU sulla prima casa più alta è a Roma con 639 euro medi a famiglia; a Milano 427 euro; a Bologna 409 euro; a Torino 323 euro; a Napoli 303 euro; a Pavia 303 euro. 2. IMU 2 L IMU sulla seconda casa è stata, invece, ta dal 46% delle Città, mentre soltanto il 6% ha mantenuto l aliquota base. Così a Roma si pagheranno mediamente euro; a Milano euro; a Bologna euro; a Firenze euro. 3. TARSU Per la TARSU sul campione di 39 Città che deliberato la tariffa per il 2012, 23 Città (il 59% del campione) to la tassa, 15 (il 38,4% del campione), confermato le tariffe dello scorso, soltanto Treviso è in controtendenza con una diminuzione del 5,4%. In particolare a Milano l aumento è del 20,1%; a Novara del 19,2%; Avellino 15%; Mantova 8,5%; Ravenna 7,6%; Lecco 6%; Palermo 5%; Messina 4,9%; Brescia 4,3%; Bologna 4%; Brescia 4,3%; Perugia 3,2%; Torino 3%. A Roma, invece l aumento del 2,5%, è dovuto ad una delibera di Giunta in approvazione in questi giorni, per effetto del recupero dell Iva non fatto pagare in bolletta nel In valori assoluti, sul campioni delle Città nel 2012 la Tarsu più alta si paga ad Alessandria con 337 euro medi a famiglia; a Roma 311 euro medi a famiglia; a Ferrara 299 euro; a Perugia 292 euro; a Biella 288 euro. 4. ADDIZIONALI COMUNALI IRPEF Per quanto riguarda le Addizionali comunali IRPEF, ad oggi Comuni deliberato le aliquote per il 2012 e tra essi 45 Città capoluogo. Il 50,8% del totale del campioni ha to l aliquota (788 Comuni), rispetto al 2011; il 47,8% ha mantenuto l aliquota del 2011 (741 Comuni); soltanto l 1,4% dei Comuni (22) ha diminuito l aliquota. L aliquota media passa dallo 0,42% del 2011 allo 0,47% del 2012, che significa un aumento medio di 14 euro per contribuente rispetto allo scorso anno (nel euro, con punte di 207 euro a Roma e 184 euro a Palermo). 2

3 IMPOSTA/ TASSA IMU PRIMA IMU SECONDA ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF TARSU/TIA OSSERVATORIO UIL SULLE TASSE LOCALI AL 9 GIUGNO 2012 ALIQUOTA MEDIA APPLICATA 4,48 per mille (più 12% rispetto all aliquota base) 9,57 per mille (più 25,9% rispetto all aliquota base) 0,47% (più 11,2% rispetto al 2011) 2,74 euro al mq. (più 2,7% rispetto al 2011) COSTO MEDIO A PROCAPITE* 177 euro Per famiglia 865 euro per famiglia 143 euro per contribuente 220 euro famiglia GETTITO IN VALORI ASSOLUTI 3,5 miliardi di euro 18,9 miliardi di euro (di cui 9,5 Allo Stato) 3,4 miliardi di euro 7,4 miliardi di euro NUMERO ENTI LOCALI CHE HANNO DELIBERATO 50 Città 46,7% del capoluoghi) su Città 46,7% del capoluoghi) su ( Comuni, tra cui 45 Città capoluogo, su Città capoluogo su 107 NUMERO ENTI LOCALI CHE HANNO AUMENTATO 21 Città 42% del che 46 Città capoluogo(il 92% del che 788 Comuni (il 50,8% del Comini che, tra cui 19 Città capoluogo (Milano, Palermo, Cagliari, Genova e Venezia) 23 Città 59% del che NUMERO ENTI LOCALI CHE HANNO CONFERMATO L ALIQUOTA 25 Città capoluogo(il 50% del totale di coloro che 4 Città capoluogo(il 6% del totale di coloro che 741 Comuni (il 47,8% del Comini che, tra cui 24 Città capoluogo (Roma, Bologna, Aosta, Trieste e Potenza) 15 Città 38,4% del che Fonte UIL Servizio Politiche Territoriali * il Costo medio è stato calcolato per l IMU sulla media A/2 e A/3 casa di 5 vani in zona semi centrale tenendo conto delle detrazioni per i figli minori di 26 anni (circa 2). Per la Tarsu su un appartamento di 80 metri quadri nucleo di 4 persone. Per l Addizionale IRPEF sull imponibile fiscale medio (23 mila euro). NUMERO ENTI LOCALI CHE HANNO DIMINUITO L ALIQUOTA 4 Città capoluogo(l 8 % del totale di coloro che / 22 Comuni (l 1,4% del Comini che, tra cui 2 Città capoluogo (Firenze e Gorizia) 1 Città 2,6% del totale di coloro che Città ESEMPI DI COSTO IN ALCUNE CITTA Costo Imu prima casa Costo Imu seconda casa Costo Addizionale comunale IRPEF Costo Tarsu Costo Totale Roma Bologna Milano Aosta Trento Palermo Cagliari Fonte UIL Servizio Politiche Territoriali 3

4 IMU 2012 SULLA PRIMA E IMU SULLA SECONDA A DISPOSIZIONE L elaborazione tiene conto della media delle rendite catastali dei singoli Comuni (A/2 e A/3), rapportate ad un immobile sito in zona semi centrale, con 5 vani, equivalenti a circa 90 mq. Per la media si è tenuto conto di una famiglia con 1,56 figli a carico secondo le ultime statistiche dell ISTAT sulla composizione delle famiglie italiane. Per le aliquote si è tenuto conto di quelle deliberate per il 2012, mentre per i Comuni che non ancora deliberato si sono prese l aliquote di base del 4 per mille per la prima casa e del 7,6 per mille per la seconda casa. CITTA ALIQUOTA PRIMA ALIQUOTA ABITAZIONE SECONDARIA COSTO MEDIO PRO CAPITE PRIMA COSTO MEDIO PRO CAPITE SECONDA ABITAZIONE Roma 5 10, Milano 4 10, Bologna 4 10, Torino 5, Napoli 5 10, Pavia 5,3 8, Genova 5 10, Firenze 4 10, Modena 5,2 10, Forlì 5,5 9, Salerno 4,7 8, Aosta 4 9, Trento 4 7, Varese 4,5 8, Siena Catania 6 10, Caserta 6 10, Lecco 4 9, Perugia 5 10, Ravenna 5 9, Trieste 3,9 9, Monza 4 8, Pordenone 4 7, Palermo 4,8 9, Savona 4 10, Ferrara Verbania 5,5 9, Pescara 4 10, Bergamo 4 10, La Spezia Cagliari 5 9, Parma 6 10, Ragusa 4 8, Rovigo 6 10, Udine 4 9, Reggio Emilia 5 9, Cuneo 4 8, Sassari Oristano 5 7, Lodi 4 9, Biella 3,7 9, Gorizia 4 7, Vicenza 4 9, Novara 3,8 10, Mantova 3 9, Arezzo 4 9, Brindisi 4 7, Ascoli 4 9, Pesaro 4 10, Media 4,48 9, ELABORAZIONE UIL SERVIZIO POLITICHE TERRITORIALI 4

5 TARIFFE RIFIUTI SOLIDI URBANI CITTA CAPOLUOGO UTENZE DOMESTICHE FAMIGLIA CON 4 COMPONENTI E APPARTAMENTO DI 80 MQ. Le tariffe sono comprensive del tributo provinciale ambientale (1% max 5%) e delle Addizionali EX ECA o IVA al 10% CITTA TARIFFE 2011 TARIFFE 2012 DIFFERENZA % ALESSANDRIA 337,5 337,5 / ROMA 303,4 310,98 2,5 FERRARA 294,82 298,8 1,3 PERUGIA 282,8 291,85 3,2 BIELLA 288,2 288,2 / PARMA 272,94 280,58 2,8 CARRARA 276,92 276,92 / ASTI 272,45 272,45 / VARESE 262,08 268,14 2,3 MILANO 209, ,1 REGGIO EMILIA 238,9 246,07 3 RAVENNA 225,51 242,73 7,6 CAGLIARI 242,72 242,72 / LA SPEZIA 234,55 234,55 / TREVISO 247,28 233,86-5,4 FORLI 222,46 230,06 3,4 ROVIGO 228,8 228,8 / BRINDISI 223,56 223,56 / BERGAMO 216,54 223,46 3,2 BOLOGNA 208,5 217,12 4 IMPERIA 216,2 216,2 / TORINO 208,92 215,18 3 TRENTO 211,29 211,29 / PALERMO 200,56 210,58 5 MANTOVA 186,52 202,45 8,5 UDINE 195,61 199,51 2 MESSINA 187,11 196,2 4,9 ORISTANO / BOLZANO ,62 3 AOSTA / AVELLINO 162,16 186,48 15% LECCO 167,44 177,56 6 VERONA 172,99 172,99 / NOVARA 129,62 154,5 19,2 SONDRIO 139,84 143,52 2,6 BRESCIA ,94 4,3 ASCOLI PICENO 135,24 138,92 2,7 PORDENONE 123,1 123,1 / PESCARA 117,76 117,76 / MEDIA 213,95 219,65 2,7 Elaborazione UIL Servizio Politiche Territoriali ADDIZIONALI COMUNALI CITTA CAPOLUOGO ANNO CITTA Aliquote anno 2011 Aliquote anno2012 Note di variazione 5

6 AGRIGENTO 0,4% 0,6% AOSTA 0,3% 0,3% uguale ASCOLI PICENO 0,8% 0,8% uguale BIELLA 0,5% 0,7% BELLUNO 0,7% 0,7% Uguale BOLOGNA 0,7% esenzione 12 mila euro 0,7% esenzione 12 mila euro Uguale BRINDISI 0,8% esenzione fino a 10 mila euro 0,8% esenzione fino a 10 mila euro uguale BRESCIA 0,2% 0,55% esenzione 15 mila euro BOLZANO.BOZEN. 0,2% 0,2% uguale CAGLIARI 0,5% fino a 15 mila euro; 0,7% oltre 15 mila 0,66% fino a 15 mila euro; 0,72 tra i 15 mila e i 28 mila euro; 0,78% tra i 28 e i 55 mila euro: 0,79% tra i 55 mila e i 75 mila euro; 0,8% sopra i 75 mila euro Aumenta CHIETI 0,65 0,8 CUNEO 0,4% 0,59 fino a 15 mila euro; 0,6% tra i 15 mila e i 28 mila euro; 0,65% tra i 28 mila e i 55 mila euro; 0,75% tra i 55 mila e i 75 mila euro; 0,8% sopra i 75 mila euro CATANZARO 0,5% 0,8 FORLI' 0,49% esenzione 8 mila euro 0,49 esenzione 8 mila euro uguale FERRARA 0,5% 0,6% fino a 15 mila euro; 0,7% tra i 15 mila e i 75 mila euro; 0,8% sopra i 75 mila euro FIRENZE 0,3% 0,2 diminuisce GENOVA 0,7% esenzione 10 mila euro 0,8% esenzione 10 mila euro GORIZIA 0,1% 0 diminuisce MONZA 0,5% esenzione 15 mila euro 0,5% esenzione 15 mila euro uguale MESSINA 0,8% 0,8% uguale MILANO 0,2% esenzione redditi euro 0,1% fino a 15 mila euro; fino a 28 mila euro; 0,3% fino a 55 mila euro; 0,5% sopra i 55 mila euro; esenzione euro PALERMO 0,4% 0,8% PIACENZA 0,52% esenzione 15 mila euro 0,52% esenzione 15 mila euro uguale PISA 0,2% 0,2% uguale PARMA 0,4% 0,8% esenzione 10 mila euro PESARO PAVIA 0,6% esenzione 9 mila euro 0,58% esenzione 12 mila euro 0,6% fino a 15 mila euro; 0,61% tra i 15 mila e i 28 mila euro; 0,78% tra i 28 mila e i 55 mila euro; 0,79 euro tra i 55 mila e i 75 mila euro; 0,8% sopra i 75 mila euro 0,75% tra i 15 mila e i 28 mila euro; 0,76% tra i 28 mila i 55 mila euro; 0,78% tra i 55 mila e i 75 mila euro; 0,8% sopra i 75 mila euro; esenzione 15 mila euro POTENZA 0,8% esenzione 8 mila euro 0,8% esenzione 8 mila euro RAVENNA 0,6% 0,6% uguale REGGIO NELL'EMILIA 0,5% esenzione 15 mila euro 0,5% esenzione 15 mila euro uguale RAGUSA 0,6% esenzione 10 mila euro 0,6% esenzione 10 mila euro uguale RIETI 0,8% 0,8% uguale ROMA 0,9% 0,9% ROVIGO 0,8% esenzione 8619 euro 0,8% esenzione 8619 euro uguale SIENA 0,6% fino a 18 mila euro; 0,7% sopra i 18 mila euro; esenzione 12 mila euro 0,58% fino a 15 mila euro; 0,68% tra i 15 mila e i 28 mila euro; 0,73% tra i 28 mila i 55 mila euro; 0,76% tra i 55 mila e i 75 mila euro; 0,79% sopra i 75 mila euro; esenzione 12 mila euro LA SPEZIA 0,6% esenzione 15 mila euro 0,6% esenzione 15 mila euro uguale SASSARI 0,8% esenzione 15 mila euro 0,8% esenzione 15 mila euro uguale SAVONA 0,33% 0,8% esenzione 15 mila euro TERAMO 0,5% 0,8% esenzione 15 mila euro TRIESTE 0,8% 0,8% uguale TREVISO 0,6% 0,6% uguale UDINE 0,2% 0,2% uguale VARESE VENEZIA 0,19% redditi fino a 25 mila euro; 0,2% sopra i 25 mila euro; esenzione 15 mila euro 0,6% redditi fino a 28 mila e i 55 mila euro; 0,79 tra i 55 mila e i 75 mila euro; 0,8% sopra i 75 mila euro; esenzione 15 mila euro VITERBO 0,4% 0,5% 6