PRODOTTI FITOSANITARI
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1 PRODOTTI FITOSANITARI Massimo Delle Noci Provincia di Cremona Settore Agricoltura e Ambiente
2 Prodotti fitosanitari-91/414/cee Sostanze attive e preparati contenenti una o più sostanze attive, presentati nella forma finale all utilizzatore e destinati a: proteggere i vegetali da tutti gli organismi nocivi o prevenirne gli effetti favorire o regolare i processi vitali dei vegetali conservare i prodotti vegetali eliminare le piante indesiderate eliminare parti di vegetali
3 Classificazione prodotti fitosanitari insetticidi acaricidi fungicidi diserbanti fitoregolatori nematocidi rodenticidi limacidi
4 AZIENDE AIA ED UTILIZZO DI PRODOTTI FITOSANITARI Aziende senza terra, tipicamente avicoli o scrofaie; AZIENDE CON COLTIVAZIONI che hanno delegato totalmente la gestione dei fitosanitari ai contoterzisti; che hanno delegato parte dei trattamenti ai terzisti, tipicamente i trattamenti insetticidi; con deposito fitosanitari esternamente al complesso IPPC; Aziende con deposito presso l installazione IPPC RISPETTO AI QUANTITATIVI E TIPOLOGIA Coltivazioni essenzialmente cerealicole con prodotti fitosanitari rappresentati dai diserbi, grandi quantità ma normalmente con bassa pericolosità e gamma limitata di prodotti
5 RELAZIONE TRA PRODOTTI FITOSANITARI E AIA ZOOTECNICHE I prodotti fitosanitari non rappresentano un fattore diretto della produzione per l attività IPPC ; Negli allegati tecnici sono stati sempre citati genericamente tra i fattori di produzione legati all attività connessa di coltivazione del fondo e di conseguenza non sono mai stati oggetto di controllo; Non si sono mai approfonditi gli aspetti ambientali legati alla loro manipolazione e stoccaggio;
6 NUOVA RELAZIONE TRA PRODOTTI FITOSANITARI E AIA ZOOTECNICHE E AZIENDE AIA NUOVA RELAZIONE TRA PRODOTTI FITOSANITARI Decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 46. Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali. che ha modificato il titolo III bis della parte II del 152/06 In particolare l introduzione dell obbligo della presentazione della relazione di riferimento previsto dal D.lgs 152/06 art. 29 ter lettera m e preceduto dalla fase di screening previste dal D.m 272/14 richiedono un maggior approfondimento sull utilizzo dei prodotti fitosanitari m) se l'attività comporta l'utilizzo, la produzione o lo scarico di sostanze pericolose e, tenuto conto della possibilità di contaminazione del suolo e delle acque sotterrane nel sito dell'installazione, una relazione di riferimento
7 SOGLIE FISSATE PER L INDIVIDUAZIONE DELLE SOSTANZE PERICOLOSE
8 FLUSSO DECISIONALE SU RELAZIONE
9 PRODOTTI FITOSANITARI E CLASSIFICAZIONE AI SENSI DEL REG. (CE) 1272/08 CLP Dal 1 giugno 2015, i prodotti fitosanitari devono essere classificati ai sensi del Regolamento CLP Viene superata pertanto la precedente classificazione ai sensi della Direttiva 67/548 CEE
10 DIFFERENZE NELLA CLASSIFICAZIONE Direttiva 67/548 CE Regolamento CLP Indicazioni di pericolo Avvertenza Pericolo/attenzione Segnali di pericolo Pittogrammi di pericolo Frasi di rischio Indicazioni di pericolo
11 DIFFERENZE NELLA CLASSIFICAZIONE DIRETTIVA 67/548 Indicazioni di pericolo I simboli di pericolo Le frasi di rischio R Consigli di prudenza S CLASSIFICAZIONE CLP avviso di pericolo (parole pericolo o attenzione ) Pittogrammi di pericolo H2 00 pericolo fisico H3 00 pericolo per la salute H4 00 pericolo per l ambiente Consigli di prudenza che sintetizzano gli accorgimenti da prendere P1 00 Generale P2 00 Prevenzione P3 00 Risposta P4 00 Immagazzinamento P5 00 Eliminazione
12 ESEMPIO DI NUOVA CLASSIFICAZIONE
13 VECCHIA CLASSIFICAZIONE TOSSICOLOGICA T+ T Xn OBBLIGO DI PATENTINO Provincia di Cremona Settore Agricoltura, Caccia e Pesca
14 ESEMPIO DI CLASSIFICAZIONE TOSSICOLOGICA ACUTA GRAVE
15 ESEMPIO DI CLASSIFICAZIONE
16 CLASSIFICAZIONE IN BASE ALL UTILIZZATORE FINALE Destinati ad un uso professionale: tutti i prodotti fitosanitari appartenenti o non appartenenti alle categorie di pericolo per la salute, per la sicurezza e per l ambiente o non pericolosi. Obbligo del possesso del patentino/certificato di abilitazione che ne autorizza l acquisto ed utilizzo Destinati ad un uso non professionale : prodotti per l impiego su tappeto erboso in giardino domestico e su piante ornamentali e da fiore in appartamento, balcone e giardino domestico, già identificati come Prodotti fitosanitari per piante ornamentali (PPO) prodotti per l impiego su piante edibili (la pianta o i suoi frutti) coltivate in forma amatoriale, il cui raccolto sia destinato al consumo familiare (prodotti finora non espressamente previsti dalla normativa nazionale), e su tappeti erbosi ed aree incolte
17 VECCHIA ETICHETTA PER PRODOTTI COMMERCILIZZABILI FINO AL 1 GIUGNO 2017 CLASSIFICAZIONE TEMPI DI CARENZA E RIENTRO COLTURE E DOSI MAX.
18 NUOVA ETICHETTA
19 INDIVIDUAZIONE PRODOTTI UTILIZZATI E CONSULTAZIONE ETICHETTE Registro di campagna (obbligo di registrare tutti i trattamenti fatti) Fatture di acquisto Consultazione delle etichette, riportano tutte Le informazioni senza dover ricorrere alla Scheda di sicurezza sul sito del Ministero della Salute indirizzo Httt;// servlet
20 PIANO D AZIONE NAZIONALE PER L USO SOSTENIBILE DEI PRODOTTI FITOSANITARI Emanazione direttiva Direttiva Comunitaria 128/2009/UE recepimento D.Lgs 150/2012 approvazione PAN 22/11/2014 Linee guida regionali Linee guida regionali per l applicazione del PAN DGR 3233/2015 che ne dettagliano ed integrano alcuni aspetti.
21 OBIETTIVI DEL PAN a. ridurre i rischi e gli impatti dei prodotti fitosanitari sulla salute umana, sull'ambiente e sulla biodiversità; b. promuovere l'applicazione della difesa integrata, dell agricoltura biologica e di altri approcci alternativi; c. proteggere gli utilizzatori dei prodotti fitosanitari e la popolazione interessata; d. tutelare i consumatori; e. salvaguardare l'ambiente acquatico e le acque potabili; f. conservare la biodiversità e tutelare gli ecosistemi.
22 LE AZIONI DEL PAN PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI A.1 - Formazione e prescrizioni per gli utilizzatori, i distributori e i consulenti; A.2 - Informazione e sensibilizzazione; A.3 - Controlli delle attrezzature per l applicazione dei Prodotti Fitosanitari; A.4 - Irrorazione aerea; A.5 - Misure specifiche per la tutela dell ambiente acquatico e dell acqua potabile e per la riduzione dell uso di prodotti fitosanitari in aree specifiche (rete ferroviaria e stradale, aree frequentate dalla popolazione, aree naturali protette); A.6 Manipolazione e stoccaggio dei prodotti fitosanitari e trattamento dei relativi imballaggi e delle rimanenze: A.7 - Difesa fitosanitaria a basso apporto di prodotti fitosanitari (strategie fitosanitarie sostenibili);
23 Az.6 - Manipolazione e stoccaggio dei prodotti fitosanitari e trattamento dei relativi imballaggi e delle rimanenze Stoccaggio dei prodotti fitosanitari Manipolazione, diluizione e miscelazione dei prodotti fitosanitari prima dell applicazione Manipolazione degli imballaggi e delle rimanenze di prodotti fitosanitari Recupero o riutilizzo della miscela fitoiatrica residua nell irroratrice al termine del trattamento. Pulizia dell irroratrice al termine della distribuzione Recupero o smaltimento delle rimanenze di prodotti fitosanitari e dei relativi imballaggi
24 STOCCAGGIO PRODOTTI STOCCAGGIO PRODOTTI LOCALE SPECIFICO STRUTTURA STABILE ED AUTONOMA CONTAINER DEDICATO STANZA DEDICATA ALL INTERNO DI UN MAGAZZINO AREA DEDICATA ARMADIO DEDICATO
25 STOCCAGGIO FITOSANITARI obbligatorio per tutti gli utilizzatori professionali e solamente ai quali e consentito l accesso; chiuso e ad uso esclusivo, con cartelli indicanti le fonti di pericolo; gli obblighi sulla sicurezza (aspetto non previsto dal PAN ma dal D.lgs 81 i numeri di emergenza (sanitaria ed ambientale) La porta deve essere chiusa con serratura di sicurezza senza possibilità di accesso da altre vie.
26 STOCCAGGIO FITOSANITARI Si possono conservare insieme ai prodotti fitosanitari: I prodotti o le attrezzature direttamente collegati all uso dei prodotti fitosanitari; I concimi utilizzati normalmente in miscela con i prodotti fitosanitari.; Il deposito temporaneo dei rifiuti di prodotti fitosanitari, purché tali rifiuti siano collocati in zone identificate del deposito, opportunamente evidenziate, e comunque separati dagli altri prodotti ivi stoccati.
27 CARATTERISTICHE STOCCAGGIO STRUTTURA Può essere costituito da una struttura autonoma dedicata, un container, una stanza dedicata. deve essere asciutto, al riparo dalla pioggia e dagli eccessi di temperatura, con sufficiente ricambio dell aria e griglie protettive per evitare l ingresso di animali DEPOSITO ALTERNATIVO area specifica all interno di un magazzino, mediante delimitazione con pareti o rete metallica, appositi armadi/o, sistema adeguato se i quantitativi da conservare sono ridotti.
28 CARATTERISTICHE STOCCAGGIO UBICAZIONE A distanza di rispetto dalle aree di tutela per la protezione delle acque superficiali, e nel caso di costruzione di nuovo stoccaggio non in aree declivi e possibilmente adiacente alle aree di preparazione della miscela; POSIZIONE PRODOTTI stoccati su ripiani privi di spigoli taglienti e non di materiale adsorbente, nelle loro confezioni originali e con etichetta ben leggibile. STRUMENTI DI MISURA devono essere presenti strumenti atti a dosare le quantità (bilancia, cilindro graduato, contenitori graduati ecc)
29 STOCCAGGIO DEI PRODOTTI PAVIMENTO il deposito dei prodotti fitosanitari deve consentire di poter raccogliere eventuali sversamenti accidentali senza rischio di contaminazione per l ambiente. il locale deve disporre di sistemi di contenimento in modo che in caso di sversamenti accidentali sia possibile impedire che il prodotto fitosanitario, le acque di lavaggio o i rifiuti di prodotti fitosanitari possano contaminare l ambiente, le acque o la rete fognaria. I sistemi possono prevedere pozzetto di raccolta (per nuovi depositi di volume pari al 110% del contenitore massimo che si prevede di stoccare); pavimento impermeabilizzato isolato dagli altri ambienti; bacini di contenimento; il deposito deve essere dotato di materiale e attrezzature idonee per tamponare e raccogliere eventuali sversamenti accidentali di prodotto
30 DEPOSITO IDEALE
31 DEPOSITO REALE
32 ARMADI
33 PAVIMENTI
34 SISTEMI DI CONTENIMENTO
35 Grazie per l attenzione
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