CRESCE NEL MONDO IL COSTO DEI DANNI DA CONTROVERSIE LEGALI

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1 ANNO XII - NUMERO 46 Iscritta presso il Tribunale di Milano in data 16 aprile 1999 al numero 281 CRESCE NEL MONDO IL COSTO DEI DANNI DA CONTROVERSIE LEGALI Il costo dei danni da controversie legali continua a crescere, in Italia e nel mondo, anche se a ritmi differenti. Secondo l aggiornamento del 2005 dello studio U.S. Tort Costs and Cross-Border Perspectives elaborato da Tillinghast, sono gli USA e l Italia a guidare la classifica dei Paesi industrializzati in cui questo tipo di spesa influisce maggiormente sul PIL. Nel 2003 negli Stati Uniti il costo dei danni da controversie legali, pari a 16 bilioni di dollari, ammontava al 2,2% del PIL, la percentuale più elevata rispetto alla media degli 11 paesi industrializzati presi in esame. Nel 2004 è stata addirittura raggiunta la cifra record di 260 bilioni di dollari, pari circa a 886 dollari a persona. L Italia è l unico paese ad avvicinarsi agli USA, con una spesa pari all 1,7% del PIL. Seguono, distanziati, Germania (1,1%), Spagna e Belgio (1%), Giappone e Svizzera (0,8%), Gran Bretagna e Francia (0,7%). Chiudono questa speciale classifica Danimarca e Polonia, la cui spesa ammonta allo 0,6% del PIL. I fattori che possono influire sulla crescita dei costi nel prossimo futuro sono soprattutto: - l incremento di cause intentate a compagnie pubbliche - le controversie correlate alle prescrizioni di droghe - eventuali fenomeni atmosferici catastrofici USA Italy Germany Spain Belgium Japan Switzerland U.K. France Denmark Poland Fonte: Tillinghast Towers Perrin 1,1% 1,0% 1,0% 0,8% 0,8% 0,7% 0,7% 0,6% 0,6% 1,7% 2,2%

2 LA TUTELA LEGALE A fronte di una crescita dei costi e del numero di controversie legali, è ovvio crescano anche l esigenza di ricorrere a vie alternative a quella giudiziaria per la soluzione delle controversie e, come diretta conseguenza, l interesse nei confronti della Tutela Legale, garanzia che per decenni è stata sottovalutata e relegata al ruolo di assicurazione accessoria. Le prime forme di assicurazione di Tutela Legale furono realizzate in Francia tra il XIX e il XX secolo: si trattava di garanzie a beneficio di medici per la riscossione degli onorari e per difenderli in giudizio a fronte di loro eventuali responsabilità professionali. Per quanto riguarda l Italia, le prime società autorizzate a proporre queste coperture assicurative hanno iniziato ad operare negli anni 30 ed erano per lo più specializzate nell ambito della difesa e tutela dell automobilista. Oggi le Compagnie operanti nel ramo Tutela Legale in Italia sono 82, di cui 9 specializzate che operano esclusivamente in questo ramo. Da previsioni A.N.I.A. i premi del lavoro diretto italiano sono stati nel 2005 pari a 229 milioni di euro circa, con una crescita del 11,3% rispetto al IMPRESE IN ORDINE DECRESCENTE TOTALE RAMO di cui Imprese Italiane ed Extra-UE di cui Imprese UE PREMI (migliaia di euro) VARIAZIONE 2005/2004 (%) +11,2 +11,3-10,0 INCIDENZA sul totale (%) 100,00 99,70 0,30 1 RAS TUTELA GIUDIZIARIA ,1 11,18 2 ARAG ,2 9,69 3 DAS ,1 8,41 4 COMPAGNIA ASS. UNIPOL ,8 4,98 5 AURORA ASSICURAZIONI ,7 4,62 6 ASSICURAZIONI GENERALI ,5 4,00 7 ZURICH INSURANCE COMPANY ,5 3,80 8 LLOYD ADRIATICO ,2 3,76 9 FONDIARIA SAI ,1 3,30 10 ASSITALIA ,6 3,05 Fonte: ANIA Associazione Nazionale Imprese Assicurative 56,79 I VANTAGGI DELLA COPERTURA ASSICURATIVA PER L IMPRESA Per l azienda la necessità di affrontare con maggiore frequenza le vertenze con clienti o fornitori rende sempre più utile la sottoscrizione di una polizza di tutela legale che le consenta di difendere i propri diritti senza dovere sostenere a proprio carico le spese per l assistenza legale. Questo strumento assicurativo ha infatti il vantaggio di realizzare una sorta di scambio tra il costo certo, ma di dimensioni contenute, della polizza e le spese impreviste e difficilmente sostenibili in caso di insorgenza di controversie di elevato valore. La copertura permette di ottenere, oltre al rimborso delle parcelle dei legali intervenuti nella vertenza o nel processo, anche le spese di perizie o accertamenti, di soccombenza nei processi civili, di giustizia nel caso di condanna penale nonché 2

3 quelle per la ricerca di prove a difesa. Sono altresì comprese le spese per la redazione di denunce, querele e istanze all Autorità Giudiziaria, degli arbitri e del legale intervenuti nel caso in cui la controversia debba essere deferita e risolta davanti a uno o più arbitri. Per rispondere alle diverse esigenze dei clienti è possibile reperire sul mercato assicurativo un prodotto che garantisca tutti gli aspetti della vita aziendale o limitare la copertura a determinate figure o eventi. Nel caso in cui si scelga di assicurare l azienda nel suo complesso, è possibile garantire le vertenze di lavoro con i propri dipendenti, con i fornitori di beni e servizi o con i clienti. I casi che rientrano in questa garanzia sono molteplici: vertenze con un fornitore perché le materie prime necessarie alla produzione non sono conformi a quanto concordato o perché non ne vengono rispettati i tempi di consegna; con un azienda che fornisce i servizi essenziali per l attività aziendale (luce, gas, telefono, ecc); con un cliente che contesti la non rispondenza del servizio richiesto, degli accordi intercorsi o che richieda danni per la cattiva esecuzione dei lavori pattuiti. In tutti questi casi, la copertura di Responsabilità Civile non interviene e l unica soluzione è quella di avvalersi dell opera di un legale, attività che spesso richiede tempi lunghi e costi incerti. Una polizza di tutela giudiziaria permette all azienda di affrontare con serenità il giudizio, senza investire ulteriori risorse economiche e senza accollarsi il rischio della soccombenza, in caso di esito negativo della causa. Tramite società specializzate nella trattazione stragiudiziale delle vertenze e informatori in grado di rintracciare le controparti e verificarne la solvibilità, la Compagnia di Assicurazioni supporta inoltre l azienda nel recupero dei crediti ottimizzando l attività dell ufficio legale e scegliendo le soluzioni più opportune. La polizza assicurativa può poi coprire i costi legali anche in caso di procedimenti penali per delitti colposi derivanti da infortunio sul lavoro o per possibili violazioni di leggi quali la 626/94 sulla sicurezza negli ambienti di lavoro, la 494/ 96 sulla sicurezza nei cantieri, la 155/97 sull igiene dei prodotti alimentari o la 319/76 in riferimento alla normativa ambientale. Accanto ai prodotti che riguardano l attività aziendale, occorre infine ricordare che esistono altre garanzie studiate per coprire gli eventi relativi alla circolazione stradale dei mezzi aziendali. Queste coperture prevedono ad esempio l intervento di un legale per il recupero dei danni subiti dal veicolo aziendale o per i danni fisici dei dipendente o, ancora, per proteggere gli amministratori e/o i dipendenti dal rischio del ritiro della patente di guida. in collaborazione con DAS 3

4 NUOVE DISPOSIZIONI ANTINCENDIO NEGLI UFFICI A partire dal 1 aprile 2006 sono entrate in vigore le nuove disposizioni antincendio per la progettazione, la costruzione e l esercizio degli edifici e dei locali destinati a uffici. È stato infatti pubblicato sulla GU n. 51 il Decreto ministeriale del con il quale l Italia si allinea alle normative in vigore a livello europeo, allo scopo di innalzare il livello di sicurezza antincendio negli uffici. Le misure di sicurezza previste dalla nuova normativa riguardano soprattutto l ubicazione e le caratteristiche necessarie per assicurare l evacuazione in caso di emergenza. Particolare attenzione viene dedicata a mezzi e impianti di estinzione, che devono essere conformi alle norme tecniche di riferimento: i prodotti utilizzati devono provenire dall UE, da uno degli Stati firmatari dell accordo SEE (Spazio Economico Europeo) o dalla Turchia e devono garantire un livello di protezione antincendio equivalente a quello richiesto dal Decreto. Il Decreto si applica agli edifici e ai locali destinati a uffici con oltre 25 persone presenti, che siano di nuova costruzione, soggetti a ristrutturazione edilizia oppure esistenti alla data di entrata in vigore del decreto. Per quanto riguarda questi ultimi, non occorre nessun tipo di intervento nel caso in cui si sia già in possesso del Certificato di prevenzione incendi (Cpi), o siano in corso lavori di adeguamento approvati dai Vigili del Fuoco. Agli edifici o ai locali destinati a uffici che siano invece privi del Cpi o di un progetto approvato, o siano solo in possesso del nulla osta provvisorio (NOP), dovranno essere applicate misure di adeguamento entro 5 anni. Per gli uffici con una presenza massima di 500 addetti e con caratteristiche tali per cui non sia possibile applicare le disposizioni del Decreto potrà essere chiesta una deroga al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Sono invece esclusi tutti gli uffici destinati al controllo e alla gestione diretta annessi o inseriti in reparti di lavorazione e depositi di attività industriali o artigianali. La nuova normativa completa altri decreti entrati in vigore gli scorsi anni, relativi alla manutenzione degli estintori e delle porte di emergenza. Per quanto riguarda la gestione degli estintori è disponibile la norma UNI 9994, che determina i corretti parametri per la loro sorveglianza, il controllo, la revisione e il collaudo. Il Decreto emanato il regola invece l impiego dei dispositivi di apertura d emergenza e antipanico, che devono essere conformi alla norma UNI EN 179. Un ultima novità, che non riguarda i soli uffici, si rifà al NOP rilasciato dai Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco che autorizza attività in strutture non a norma ma che si impegnino ad attuare misure antincendio entro 3 anni. Infatti, dal 1 giugno 2006 entrano in vigore nuove norme per eliminare con gradualità i NOP vigenti così che, ad esempio, le attività a cui era stato rilasciato e che abbiano subito alterazioni alle preesistenti condizioni di sicurezza, dovranno avviare nuove procedure per ottenere il parere di conformità sul progetto e successivamente il Cpi. 4

5 QUANDO DONARE E ANCHE CONVENIENTE Il Gruppo Assiteca riserva da sempre un attenzione particolare al sociale. Da anni, con continuità e concretezza, il Gruppo sostiene fondazioni e associazioni no profit che si distinguono per importanti iniziative a tutela dell infanzia, nel campo della ricerca e dell utilità sociale. Proprio per la costante attenzione dedicata al mondo del sociale, il Gruppo Assiteca ha accolto con soddisfazione il successo della campagna +Dai-Versi, promossa dal Forum del Terzo Settore, dal settimanale Vita e dal Summit della Solidarietà. Grazie a questa iniziativa, nel marzo dello scorso anno, anche in Italia è divenuto legge il principio della deducibilità sulle erogazioni liberali. La nuova normativa agevola chi vuole offrire il proprio contributo alla solidarietà, incentivando il sostegno alla cooperazione, alla ricerca e al miglioramento del nostro paese e di quelli in via di sviluppo. La legge +Dai-Versi (n. 80/05) prevede infatti la completa deducibilità fiscale per le donazioni effettuate da imprese e cittadini a vantaggio di organismi no profit, favorendo quindi la loro raccolta fondi. Possono beneficiare della deducibilità delle donazioni: - le persone fisiche (purché soggette a IRPEF) - gli enti pubblici e privati diversi dalle società - gli enti soggetti all imposta sul reddito delle società (IRES), ossia società per azioni e in accomandita per azioni, quelle a responsabilità limitata, le società cooperative e quelle di mutua assicurazione. Le erogazioni che possono essere dedotte sono quelle destinate alle Onlus, alle Associazioni di Promozione Sociale e a Fondazioni e Associazioni che tutelino e promuovano il patrimonio artistico, storico e paesaggistico. Le donazioni sono deducibili nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato, e comunque nella misura massima di euro l anno. Questo tetto può comunque non rappresentare il limite di erogabilità poiché è prevista la facoltà, per le aziende con redditi superiori ai 3,5 milioni di euro, di dedurre il 2% del reddito di impresa dichiarato. E ONLINE IL BILANCIO SOCIALE 2004/2005 del GRUPPO ASSITECA Sulla home page è disponibile la nuova edizione del Bilancio Sociale. A testimonianza dell impegno profuso nella realizzazione di un documento giudicato efficace, chiaro e completo, il Gruppo Assiteca è stato nominato fra i 5 finalisti dell Oscar di Bilancio Certi che il nostro successo sia dovuto anche ai vostri consigli e suggerimenti, vi invitiamo anche quest anno a compilare e inviarci il questionario: sarà un prezioso contributo per il miglioramento delle prossime edizioni. Grazie e buona lettura! 5

6 GLI ASSICURATORI EUROPEI PREVEDONO IMPATTI POSITIVI GRAZIE ALL INTRODUZIONE DI SOLVENCY II Sulla base dei risultati di uno studio elaborato da Accenture (realizzato ad ottobre e novembre 2005 su 37 compagnie assicurative operanti sia nel ramo vita, sia nel ramo danni), la maggior parte degli assicuratori europei intervistati ritiene che Solvency II contribuirà a migliorare le funzioni di gestione del rischio e del capitale delle proprie compagnie. Circa l 80% degli assicuratori europei ritiene che Solvency II aumenterà il livello di trasparenza e di controllo nella gestione del rischio e del capitale e il 62% prevede miglioramenti in termini di efficacia nell allocazione del capitale. Il 50% ha già predisposto programmi concreti per affrontare con successo la direttiva proposta dall Unione Europea. Solvency II richiede l armonizzazione di normative nazionali sulla solvibilità, rivolte agli assicuratori con sede in Europa, e la divulgazione di nuove regole sui livelli di capitale che gli stessi assicuratori europei devono rispettare per coprire i rischi e le passività. L obiettivo specifico della direttiva consiste nel proteggere sia gli assicurati sia gli azionisti, istituendo un sistema di solvibilità comune in Europa che sia più strettamente connesso con i rischi reali assunti dalle compagnie. A cura di: Direttore Responsabile: E. Tettamanzi Hanno collaborato: DAS Redazione: L. Pastori, C. Brambilla GRUPPO ASSITECA Direzione Generale: Via Sigieri, Milano - Tel ; Fax assiteca@assiteca.it Assiteca Spa Assirein Spa Assiteca - S.A. Spa Assiteca Nord-Est Srl Assiteca Piacenza Srl EOS RISQ: Milano, Lecco, Manzano (Ud), Pescara, Taranto Torino Genova Verona Piacenza Assiteca BSA Srl Assiteca Adriatica Srl Assiteca Fortune Srl Italteca Srl Assiteca Napoli Spa 6sicuro Spa Modena, Cesena Ancona Livorno, Firenze Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Lituania, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Turchia, Ucraina, Ungheria. News sul mondo economico, finanziario e assicurativo? Assiteca ha realizzato un servizio innovativo e gratuito di News OnLine. ISCRIVITI AD ASSITECANEWS PER RICEVERE L AGGIORNAMENTO MENSILE SUL SITO Roma Napoli Milano

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