Esperimento 3DOSE. R. Naz.: L. Servoli Sedi coinvolte: Perugia, Firenze. Durata: ; Manpower:

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Esperimento 3DOSE. R. Naz.: L. Servoli Sedi coinvolte: Perugia, Firenze. Durata: ; Manpower:"

Transcript

1 Esperimento 3DOSE R. Naz.: L. Servoli Sedi coinvolte: Perugia, Firenze Durata: ; Manpower: Perugia: 2.7 FTE Richieste: 2017 Firenze: 59.5 k, 3.2 FTE 2018: 38 k

2 Esperimento 3DOSE Problema: misurare con precisione i campi radioterapeutici ad alto gradiente I piccoli campi (30 x 30 mm o anche meno) in radioterapia vengono usati per terapie di precisione. Restringendo i collimatori ci sono problemi nella misura del fascio e delle zone di penombra. In particolare: 1) Le dimensioni proiettate della sorgente del fascio attraverso il collimatore; 2) Il range degli elettroni nel mezzo irraggiato; 3) le dimensioni del rivelatore utilizzato per fare le misure.

3 Esperimento 3DOSE Problema: misurare con precisione i campi radioterapeutici ad alto gradiente E quindi: 1) esistenza di disequilibrio di carica laterale; 2) schermatura parziale del campo fotonico dal punto di vista del punto di misura. Formalismo di Alfonso

4 Esperimento 3DOSE Per ridurre le incertezze serve: 1) un rivelatore tessuto equivalente ( Z ~ 7 ) per evitare la dipendenza dalla energia dei fotoni. 2) un rivelatore che misuri contemporaneamente la forma bidimensionale o tridimensionale del fascio terapeutico, senza dover muovere fascio o rivelatore per fare la mappatura. 3) un rivelatore preciso nella misura della dose a circa l' 1%. 4) un rivelatore con una risposta indipendente da rateo di dose e dose accumulata.

5 Esperimento 3DOSE Diamante: sarebbe il rivelatore ideale tranne che: 1) il diamante deve essere segmentato in pixel delle dimensioni di circa 1 mm o meno; 2) per ogni pixel va definito come si porta fuori il segnale verso il sistema di readout (contatti), che NON dovrebbe essere tra fascio e sensore perché così si rovina lo Z effettivo del dispositivo (no bump bonding con chip di silicio per esempio). 3) la superficie complessiva ideale del dispositivo dovrebbe essere sufficiente a coprire il caso di piccoli campi con misura delle zone di penombra. Il che porta subito ad avere più di 100 canali di readout. 4) la tensione di polarizzazione del diamante dovrebbe essere la più bassa possibile, compatibilmente con la necessità di raccogliere segnale. (1 nc/gy ~ mm3)

6 Esperimento 3DOSE Da dove proviene: 1) Esperimenti DIAPIX, 3D-SOD (L. Servoli, S. Sciortino) (sviluppo di tecniche di grafitizzazione sia superficiale che colonnare di diamante attraverso laser impulsati) 2) Esperimenti DIAPIX e IRPT (M. Bruzzi, C. Talamonti) (sviluppo di sensore a diamante planare a bassa tensione di polarizzazione pixellato a 1.8 x 1.8 mm per dosimetria IMRT e VMAT)

7 Esperimento 3DOSE Esempio di mappatura 2D ottenuta tramite rivelatore bidimensionale a diamante con passo 1.8 x 1.8 mm dal gruppo di Firenze (M. Bruzzi, C. Talamonti). 25 x 25 mm ogni sensore, letto attraverso una matrice di contatti polimerici. Contatti di tipo Schottky. 1-2 V polarizzazione.

8 Esperimento 3DOSE Esempio di mappatura 2D ottenuta tramite rivelatore bidimensionale a diamante con passo 1.8 x 1.8 mm dal gruppo di Firenze (M. Bruzzi, C. Talamonti).

9 Esperimento 3DOSE: Stato comprensione processi di grafitizzazione Focusing lens Stato dei processi di grafitizzazione Laser beam Diamond

10 Esperimento 3DOSE: Stato comprensione processi di grafitizzazione Per ogni impulso di energia E, c'è una minima lunghezza di impulso min al di Stato sotto della non c'è grafitizzazione, mentre al di deiquale processi di grafitizzazione sopra comincia ad aumentare la resistività. E 13 m 0.56 cm 23 m 1.1 cm 10 m 0.65 cm 5 m 42 cm 23 m 1.1 cm 23 m 1.4 cm 11 m 1 cm 10 m 0.9 cm 5 m 860 cm 5 m 50 k cm La matrice di tentativi mostrata fa vedere lo spazio delle fasi in cui la coppie di valori (E, min) sono utilizzabili per produrre con efficienza 100% le colonne grafitiche, con resistenza variabile.

11 Esperimento 3DOSE: Stato comprensione processi di grafitizzazione È stato possibile quindi produrre un diagramma di fase per descrivere come scegliere i parametri in funzione del tipo di grafitizzazione che si vuole ottenere. E < 35 fs Too high energy: large diameters Too short pulses: no columns E> J Diameters m resistivity cm < 45 fs Too low energy: very large resistivity E< J

12 Esperimento 3DOSE: Stato comprensione processi di grafitizzazione Sono stati prodotti una decina di dispositivi 3D nell'ambito del progetto 3D-SOD, sia su substrati sccvd che pcvd che DiamondOn-Iridium. Usando i giusti parametri, si riescono ad ottenere centinaia di colonne con efficienza di produzione del 100%. 5 mm 2D width=10 m 3D

13 Esperimento 3DOSE Esempio di dispositivo 3D usato come dosimetro per radioterapia. Dispositivo realizzato per rivelazione di singole particelle cariche. 2D 3D500 3D125 3D250

14

15 Esperimento 3DOSE Misure preliminari effettuate Usando una matrice di celle realizzata per rivelazione di singola particella carica, abbiamo effettuato misure preliminari presso The Christie (Manchester, UK). Presented at Hasselt Diamond Conference, 9-11 march 2016, submitted to JINST.

16 Esperimento 3DOSE Misure replicate in fantoccio di PMMA presso Ospedale di Perugia Misure fatte a vari dose-rate ( MU/min) Presented at RD42 Collaboration meeting, september 2016.

17 Esperimento 3DOSE Risposta lineare entro il 0.4%

18 Esperimento 3DOSE: Proposta Realizzare un sensore a diamante capace di misurare, con sufficiente precisione spaziale, in un colpo solo la mappa di distribuzione di dose di un campo ad alto gradiente di dose. Mappa non solo bidimensionale ma tridimensionale. Si articola su 4 WorkPackage: (WP1): Fabbricazione di dispositivi a diamante 3D (Resp. Firenze, S. Sciortino) (WP2) Misura in campi clinici per dosimetri 2D (Resp. Firenze, M. Bruzzi) (WP3): Simulazione dei dispositivi a diamante (Resp. Perugia, D. Passeri) WP4: Test dei dispositivi 3D su fasci clinici (Resp. Perugia/Firenze, L. Servoli, C. Talamonti)

19 Esperimento 3DOSE: Proposta I WP sono in parte paralleli e in parte interconnessi. L'approccio con i sensori 2D, essendo già disponibili, permette di partire da subito a comprendere le peculiarità della misura per poi utilizzare i rivelatori 3D. In particolare le possibilità che si vogliono esplorare sono: (WP2/WP4) misura della dose impartita da un piano di trattamento, usando un piano (o più piani) di rivelatore che viene spostato nello spazio in modo da ricoprire completamente la zona trattata e quella immediatamente adiacente. (WP2/WP4): sviluppo di tecniche di impermeabilizzazione per sensori 2D/3D per misure con fantocci in acqua per realizzare mappe di dose.

20 Esperimento 3DOSE: Proposta (WP2/WP4): Adattamento del setup di misura del sensore 2D/3D per essere ospitato in fantoccio antropomorfo con polmoni che si muovono simulando il movimento respiratorio reale (già esistente sviluppato dal gruppo di fisica medica unifi) per studiare le distribuzioni di dose in caso di irraggiamenti dove la lesione in movimento è importante. (vedi slide backup) (WP2/WP4): studio resistenza dei sensori 2D/3D alla radiazione.

21 Esperimento 3DOSE: Proposta Parallelamente (WP1): ottimizzazione della qualità della grafitizzazione delle singole colonne (ottiche adattive) studio di sensori Diamond-On-Iridium che hanno caratteristiche intermedie tra sccvd e pcvd Ottimizzazione dimensioni e configurazione della singola cella e globalmente del sensore.

22 Esperimento 3DOSE: Proposta Parallelamente (WP3): modellazione TCAD della singola cella 3D (vedi slide backup) estensione al materiale Diamond-On-Iridium del modello TCAD sviluppato per diamante pcvd. simulazione e ottimizzazione delle configurazioni geometriche del dispositivo e dei parametri di funzionamento.

23 Esperimento 3DOSE: Proposta Parallelamente (WP4): caratterizzazione cella 3D di base esposta a fasci clinici. definizione del readout delle singole celle con sviluppo del supporto di interfaccia dispositivo/daq. realizzazione e test di un dispositivo spazialmente segmentato (strip o pixel) con passo tra 0.1 e 1 mm. Le misure verranno fatte prioritariamente negli Ospedali di Perugia e Firenze. Eventualmente anche presso The Christie Hospital Manchester.

24 Esperimento 3DOSE: Proposta WP1 Timeline : (prima possibile) procurement dei vari tipi di substrato. aprile 2017: Realizzazione di almeno un dispositivo con strutture 3D (e 2D di controllo) per i vari tipi di substrato a disposizione. giugno 2017: Correzione aberrazioni sferiche e ottimizzazione dei sistemi laser. aprile 2018: produzione di un dispositivo segmentato con passo 1 mm.

25 Esperimento 3DOSE: Proposta WP2 Timeline : marzo 2017: Misura della distribuzione tridimensionale di dose e paragone con TPS; giugno 2017: scelta della tecnica di impermeabilizzazione novembre 2017-onward: test di misura in acqua, in modalità trasmissione, e test di resistenza alla radiazione. marzo 2018: test di misura in fantoccio respiratorio

26 Esperimento 3DOSE: Proposta WP3 Timeline : marzo 2017: modello Diamond-On-Iridium; giugno 2017: modello singola cella 3D. gennaio 2018: modello configurazione di celle 3D per ottimizzazione e studio delle prestazioni.

27 Esperimento 3DOSE: Proposta WP4 Timeline : marzo 2017: realizzazione fantocci dispositivi 3D giugno 2017: test dispositivi prodotti da WP1 settembre 2017: realizzazione sistema di DAQ per sensore 3D segmentato. marzo 2018: test di resistenza alla radiazione dispositivi 3D. luglio 2018: test di dispositivo segmentato con passo 1 mm

28 Esperimento 3DOSE Collaborazioni: INO-CNR Firenze (Laser per grafitizzazioni) Univ. Augsburg (D), (fornitura substrati Diamond-On-Iridium DOI) Univ. Manchester (UK) The Christie (Centro ricerca oncologico) Manchester Fisica Medica, Osp. S. Maria della Misericordia, (PG) (acc. lineari, IORT, TomoHD) Fisica Medica, Univ. degli Studi Firenze. (acc. lineari, cyberknife, gammaknife tomotheraphy )

29 Esperimento 3DOSE Finanziamento esterno: È Stato finanziato sulla stessa tematica, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, un progetto congiunto Dipartimento - INFN fino a ottobre 2017 (resp. M. Biasini). 28 k destinati essenzialmente ad assegno di ricerca.

30 Esperimento 3DOSE Backup

31 Esperimento 3DOSE Manpower Perugia: 2.7 FTE L. Servoli 40% M. Menichelli 10% M. Piccini 10% K. Kanxheri 100% D. Passeri 40% A. Morozzi 20% C. Zucchetti 30% A.C. Dipilato 20% (Primo Ric. INFN) (Ric. INFN) (Ric. INFN) (Dott. Fisica, Perugia) (Ric. Univ., Perugia (Dott. Ingegneria Elettronica) (Dirigente Fis. Medica Osp. PG) (Fisico Medico Osp. PG)

32 Esperimento 3DOSE Manpower Firenze: 3.2 FTE S. M. M. F. S. S. M. C. Sciortino Bellini Bruzzi Gorelli Lagomarsino Pallotta Santoro Talamonti 70% 10% 40% 20% 100% 30% 20% 30% (Ric. Univ. Firenze) (Dir. Ric. INO-CNR Firenze) (Prof. Associato Univ. Firenze) (Ric. INO-CNR, Firenze) (Docente Scuola Sup., Firenze) (Prof. Associato Univ. Firenze) (Ric. INO-CNR, Firenze) (Prof. Associato Univ. Firenze)

33 Ruolo della simulazione Courtesy of G. Forcolin (Univ. Manchester) Presented at RD42 Collaboration Meeting september 2016.

34 Diamond-graphite phase transformation is E governed by the height of the energy barrier between sp3 and sp2 bonding*. The more electrons are excited in the anti-bonding states of the conduction band, the lower is such barrier, promoting sp3-sp2transformation E E xg xd xd xg Moreover, the higher the electrons temperature, the easier for the lattice to overtake *H.O. Jeschke et al. Microscopic analysis of the laser-induced the residual energy barrier. femtosecond graphitization of diamond. PRB 60 (1999) R3701 So the phase transformation is governed by both density and temperature of the plasma generated by laser irradiation. x

35 Esperimento 3DOSE: Stato comprensione processi di grafitizzazione È stato proposto un modello analitico per descrivere la formazione del volume di plasma nel diamante a seguito dell'impulso laser. Quando ci sono elevate intensità il plasma diventa opaco, e la radiazione sopraggiungente riscalda il plasma già presente invece di generare nuovo plasma. E = 0.6 J laser Plasma density ===30 67 fs 20 fs fs fs 45fs Energy density 20 fs = fs fs

36 Combining the calculation both of the maximum released energy density and of the diameter of the plasma ball, we can identify an «allowed window» in the E- space, for the fabrication of graphitic columns with suitable characteristics. Released energy density 10 J/cm J 3 Plasma ball diameter m J No graphitization Pulse energy 15 m 1.5 graphitization 10 m 1 threshold curve 5 m 0.5 de/dvthr 600 J/cm3 48 fs Explored range 84 fs J 12 fs fs Pulse lenght 0 12 fs 48 fs Explored range 84 fs 120 fs Pulse lenght The «allowed» window in the E- diagram is also limited for long, but the forbidden values are not accessible with our system

37

3DOSE ( ) Silvio Sciortino

3DOSE ( ) Silvio Sciortino 3DOSE (2017 2018) Silvio Sciortino INFN e Univ. Perugia, A. Morozzi, D. Passeri, K. Kanxheri L. Servoli (resp. nazionale) INFN, CNR e Univ. Firenze, M. Bellini, M. Bruzzi, F. Gorelli, S. Lagomarsino, S.

Dettagli

Aspetti Fisici dell Adroterapia al CNAO

Aspetti Fisici dell Adroterapia al CNAO Incontro di Orietamento per la Laurea Magistrale in Scienze Fisiche Martedì 19 Maggio 2015, Aula 102 Aspetti Fisici dell Adroterapia al CNAO Aurora Tamborini Assegnista di ricerca INFN Sezione di Pavia

Dettagli

CIED e Radioterapia. Mara Severgnini, Fisica Medica A.O.U. Ospedali Riuniti di Trieste

CIED e Radioterapia. Mara Severgnini, Fisica Medica A.O.U. Ospedali Riuniti di Trieste CIED e Radioterapia Mara Severgnini, Fisica Medica A.O.U. Ospedali Riuniti di Trieste Dispositivi Cardiaci Impiantabili e radioterapia Pacemaker Defibrillatori Le radiazioni provocano danni: distruzione

Dettagli

SISTEMA DI POSIZIONAMENTO MICROMETRICO PER APPLICAZIONI CON FASCI DI PARTICELLE

SISTEMA DI POSIZIONAMENTO MICROMETRICO PER APPLICAZIONI CON FASCI DI PARTICELLE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTA DI INGEGNERIA ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE LABORATORI NAZIONALI DEL SUD Corso di Laurea di I livello in Ingegneria Informatica SISTEMA DI POSIZIONAMENTO

Dettagli

Sezioni di Firenze, Perugia e Bari(Dota V)

Sezioni di Firenze, Perugia e Bari(Dota V) Proposta scientifica triennale: 3D_SOD (3 Dimensional Silicon On Diamond Devices) (2014-2016) Sezioni di Firenze, Perugia e Bari(Dota V) Firenze: S. Sciortino (resp. locale) S. Lagomarsino, G. Parrini,

Dettagli

Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA

Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA INDICE Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA Capitolo 1 Le radiazioni ionizzanti 19 1.1 Introduzione 19 1.2 Il fondo naturale di radiazione 21 1.2.1 La radiazione

Dettagli

Proposta di Esperimento di gruppo V INFN

Proposta di Esperimento di gruppo V INFN Proposta di Esperimento di gruppo V INFN BUG-EYE Dott. Alessandro Gabrielli Dipartimento di Fisica - Bologna 1 BUG-EYE a Based on latchup ignition Experiment for the fabrication of a micro-eye pixel-like

Dettagli

Fig. 1: Il DoseProfiler

Fig. 1: Il DoseProfiler Misura di produzione di particelle cariche secondarie prodotte da fasci di carbonio di energia terapeutica su targhetta sottile o antropomorfa/complessa effettuate con il tracciatore di carichi del progetto

Dettagli

Caratterizzazione di rivelatori di radiazione a semiconduttore. Monica Scaringella

Caratterizzazione di rivelatori di radiazione a semiconduttore. Monica Scaringella Caratterizzazione di rivelatori di radiazione a semiconduttore Monica Scaringella SOMMARIO Principio di funzionamento di un rivelatore Applicazioni e ambiente di lavoro: Rivelatori di particelle a silicio

Dettagli

Caratterizzazione di Rivelatori al Silicio Innovativi

Caratterizzazione di Rivelatori al Silicio Innovativi Caratterizzazione di Rivelatori al Silicio Innovativi Relatore: Costa Marco Correlatore: Cartiglia Nicolò Dissertazione Tesi di Laurea Triennale 19/10/2016 1 Il mio Percorso Stage + Tesi presso l Istituto

Dettagli

Avanzamento tecnologico della moderna radioterapia

Avanzamento tecnologico della moderna radioterapia Avanzamento tecnologico della moderna radioterapia cosa è cambiato e quali i vantaggi Luca Cionini Avanzamenti in Oncologia Corso di aggiornamento per i medici di famiglia 10 marzo 2012 Avanzamento tecnologico

Dettagli

Test di RPC per il trigger del braccio dimuonico di ALICE

Test di RPC per il trigger del braccio dimuonico di ALICE Test di RPC per il trigger del braccio dimuonico di ALICE Relatore: prof. Ermanno Vercellin Tutore aziendale: dott. Alfredo Musso Livio Bianchi L esperimento ALICE all LHC Struttura interna: Struttura

Dettagli

LHC-f Referee. Risultati 2010 Proposte finanziarie 2011 Milestone 2010/2011. M.Biasini, P. Checchia 23 Settembre Riunione CSN1

LHC-f Referee. Risultati 2010 Proposte finanziarie 2011 Milestone 2010/2011. M.Biasini, P. Checchia 23 Settembre Riunione CSN1 LHC-f Referee Risultati 2010 Proposte finanziarie 2011 Milestone 2010/2011 M.Biasini, P. Checchia 23 Settembre Riunione CSN1 Profilo temporale Lhcf 2010 Run a 900 GeV (Dic 2009 Mag 2010) Run a 7 TeV (fino

Dettagli

L impiego della simulazione Monte Carlo nell ambito della radioterapia

L impiego della simulazione Monte Carlo nell ambito della radioterapia L impiego della simulazione Monte Carlo nell ambito della radioterapia Lidia Strigari e Annelisa d Angelo Lab Fisica Medica e Sistemi Esperti Perché si usa / non si usa Consente la corretta determinazione

Dettagli

La radioterapia nel trattamento integrato del cancro al polmone non microcitoma

La radioterapia nel trattamento integrato del cancro al polmone non microcitoma La radioterapia nel trattamento integrato del cancro al polmone non microcitoma Taranto 21-1- TECNICHE NON COPLANARI E SCELTA DELL ENERGIA ENERGIA NEL PLANNING 3D Dr. Domenico Mola - Fisico Medico - S.C.

Dettagli

Extreme Light Infrastructure ELI

Extreme Light Infrastructure ELI Extreme Light Infrastructure ELI dall idea alla realizzazione Sandro De Silvestri IFN-CNR, Politecnico di Milano Project supported by: ELI in breve ELI è una Infrastruttura di Ricerca Laser Internazionale

Dettagli

INFN Commissione nazionale V

INFN Commissione nazionale V INFN Commissione nazionale V COMB Principle Resonant plasma Oscillations by Multiple electron Bunches Weak blowout regime with resonant amplification of plasma wave by a train of high brightness electron

Dettagli

Power meter Misure di potenza assoluta Misure di potenza relativa. Misure di potenza. F. Poli. 10 aprile F. Poli Misure di potenza

Power meter Misure di potenza assoluta Misure di potenza relativa. Misure di potenza. F. Poli. 10 aprile F. Poli Misure di potenza Misure di potenza F. Poli 10 aprile 2008 Outline Power meter 1 Power meter 2 3 Misure di potenza Misure di potenza = base della metrologia in fibra ottica. Misure di potenza 1 assoluta: necessarie in relazione

Dettagli

Simulazione SLHC: ricostruzione di tracce di L1 sfruttando le memorie associative. Thursday, January 13, 2011

Simulazione SLHC: ricostruzione di tracce di L1 sfruttando le memorie associative. Thursday, January 13, 2011 Simulazione SLHC: ricostruzione di tracce di L1 sfruttando le memorie associative G. Broccolo, riunione di gruppo CMS, Pisa 13/01/2011 Stato dell arte 1) Full Simulation (CMSSW_2_2_X) di eventi single-n

Dettagli

Relatore: Chiar.mo Prof. Stefano Maria Magrini Correlatore: Dott. Luigi Spiazzi Laureando: Stefano Spreafico Matricola: 90531

Relatore: Chiar.mo Prof. Stefano Maria Magrini Correlatore: Dott. Luigi Spiazzi Laureando: Stefano Spreafico Matricola: 90531 Utilizzo di immagini MRI per la pianificazione della dose per trattamenti di radioterapia transcutanea mediante la creazione di immagini pseudo-ct Relatore: Chiar.mo Prof. Stefano Maria Magrini Correlatore:

Dettagli

Rivelatori a gas. In situazione di equilibrio il gas si comporta come isolante e non c è passaggio di corrente elettrica

Rivelatori a gas. In situazione di equilibrio il gas si comporta come isolante e non c è passaggio di corrente elettrica STRUMENTI Rivelatori a gas I rivelatori a gas sono costituiti da due elettrodi immersi in un gas tra i quali è applicata un campo elettrico uniforme (differenza di potenziale) In situazione di equilibrio

Dettagli

Sommario Introduzione Il progetto motoruota Obiettivi della tesi Layout meccanico del sistema.3

Sommario Introduzione Il progetto motoruota Obiettivi della tesi Layout meccanico del sistema.3 Sommario _ Capitolo 1 Analisi preliminare 1.1. Introduzione.1 1.1.1. Il progetto motoruota 1 1.1.2. Obiettivi della tesi 2 1.2. Layout meccanico del sistema.3 1.2.1. Trasmissione ad asse cavo...3 1.2.2.

Dettagli

Cristalli fotonici e loro applicazioni

Cristalli fotonici e loro applicazioni Dipartimento di fisica A. Volta, Università degli studi di Pavia 8 maggio 2009 solidi cristallini = reticolo + base Figura: alcuni reticoli di Bravais 3D con 3 vettori primitivi a,b,c; Figura: alcuni reticoli

Dettagli

Il Set-Up in Radioterapia: Tecniche di Radioterapia Romano Trippolini

Il Set-Up in Radioterapia: Tecniche di Radioterapia Romano Trippolini Il Set-Up in Radioterapia: Errori e Metodi Tecniche di Radioterapia Romano Trippolini Definizione Serie di fasi nella preparazione del piano di trattamento radioterapico, e analisi degli errori. Fase di

Dettagli

Tracciamento di raggi cosmici con il telescopio EEE Esperienza 1

Tracciamento di raggi cosmici con il telescopio EEE Esperienza 1 Laboratorio di Fisica delle Interazioni Fondamentali Università di Pisa Tracciamento di raggi cosmici con il telescopio EEE Esperienza 1 Introduzione L esperienza consiste nella misura dell intensità e

Dettagli

CARATTERIZZAZIONE OTTICA DI CONCENTRATORI SOLARI FOTOVOLTAICI PhoCUS

CARATTERIZZAZIONE OTTICA DI CONCENTRATORI SOLARI FOTOVOLTAICI PhoCUS CARATTERIZZAZIONE OTTICA DI CONCENTRATORI SOLARI FOTOVOLTAICI PhoCUS Francesco Aldegheri 1,2,Antonio Parretta 1,3 1 Università degli studi di Ferrara, Dipartimento di Fisica, Ferrara 2 Khatod Optoelectronic,

Dettagli

Misura dell accelerazione gravitazionale dell antidrogeno con precisione dell 1%

Misura dell accelerazione gravitazionale dell antidrogeno con precisione dell 1% Osservazione e simulazione di annichilazione di antiprotoni di bassa energia su un rivelatore monolitico di silicio Bonomi G. (1), Caccia M. (2), Gligorova A. (3), Magnani A. (4), Pacifico N. (3), Riccardi

Dettagli

TECNOLOGIA LASER MTOne

TECNOLOGIA LASER MTOne TECNOLOGIA LASER MTOne MANIPOLI ERGONIMICI Gli accessori sono stati progettati specificatamente per permettere applicazioni semplici e accurate sia sul viso che sul corpo. COMBINAZIONI VERSATILI La piattaforma

Dettagli

TRACCIAMENTO DI RAGGI COSMICI

TRACCIAMENTO DI RAGGI COSMICI Laboratorio di Fisica delle Interazioni Fondamentali Università di Pisa TRACCIAMENTO DI RAGGI COSMICI Introduzione L esperienza consiste nella misura dell intensità e delle distribuzioni angolari dei raggi

Dettagli

RADIOMETRI PER FASCI SOLARI AD ALTA DENSITÀ DI FLUSSO

RADIOMETRI PER FASCI SOLARI AD ALTA DENSITÀ DI FLUSSO RADIOMETRI PER FASCI SOLARI AD ALTA DENSITÀ DI FLUSSO Francesco Aldegheri * e Antonio Parretta ** *francesco.aldegheri@gmail.com ** parretta@fe.infn.it; antonio.parretta@enea.it Dipartimento di Fisica

Dettagli

Il CHarged ANTI counter dell'esperimento NA62 al CERN

Il CHarged ANTI counter dell'esperimento NA62 al CERN Il CHarged ANTI counter dell'esperimento NA62 al CERN Universita' degli Studi di Napoli Federico II e INFN sezione di Napoli Fabio Ambrosino Tiziana Capussela Paolo Massarotti Marco Napolitiano Giulio

Dettagli

Laboratorio di Strumentazione Elettronica

Laboratorio di Strumentazione Elettronica Laboratorio di Strumentazione Elettronica Proposte di attività per il Progetto Elettronico per gli studenti del Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni Pixel monolitici in tecnologia

Dettagli

CNR INO Istituto Nazionale di Ottica

CNR INO Istituto Nazionale di Ottica CNR INO Istituto Nazionale di Ottica INO 01 - Sensori di gas in tracce ad altissima sensibilità e precisione... 2 INO 02 - Fotonica degli alti campi laser e sorgenti... 3 INO 03 - Armoniche laser di ordine

Dettagli

Tipologie di controlli di qualità dedicate a linac mediante rivelatore 4D a diodi

Tipologie di controlli di qualità dedicate a linac mediante rivelatore 4D a diodi Tipologie di controlli di qualità dedicate a linac mediante rivelatore 4D a diodi Anna Sardo SD Fisica Sanitaria ScandiDos Delta 4 169 diodi p-type Area:.78 mm 2 Altezza:.5 mm in qualsiasi direzione di

Dettagli

Corso di Master Universitario di I livello in VERIFICHE DI QUALITA IN RADIODIAGNOSTICA, MEDICINA NUCLEARE E RADIOTERAPIA

Corso di Master Universitario di I livello in VERIFICHE DI QUALITA IN RADIODIAGNOSTICA, MEDICINA NUCLEARE E RADIOTERAPIA Corso di Master Universitario di I livello in VERIFICHE DI QUALITA IN RADIODIAGNOSTICA, MEDICINA NUCLEARE E RADIOTERAPIA Esame relativo al corso Principi alla base della formazione dell'immagine diagnostica

Dettagli

UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PADOVA

UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PADOVA Fisica Sanitaria Interazione di raggi X con la materia (diffusione, effetto compton, fotoelettrico, produzione di coppie, fotodisintegrazione). Spessore emivalente, decivalente. Interazione delle particelle

Dettagli

Produzione di un fascio di raggi x

Produzione di un fascio di raggi x Produzione di un fascio di raggi x WWW.SLIDETUBE.IT Un fascio di elettroni penetra nella materia, dando origine a: produzione di elettroni secondari (raggi delta) emissione X caratteristica bremsstrahlung

Dettagli

UNA LUCE DEBOLE DEBOLE

UNA LUCE DEBOLE DEBOLE UNA LUCE DEBOLE DEBOLE Come osserviamo e misuriamo l Universo Enrico Bernieri - INFN La storia di alcuni strumenti che hanno ampliato la nostra visione dell Universo Un invenzione straordinaria Come funziona?

Dettagli

Misura del coefficiente di assorbimento di vari materiali in funzione dell'energia del fascio dei fotoni incidenti

Misura del coefficiente di assorbimento di vari materiali in funzione dell'energia del fascio dei fotoni incidenti materiali in funzione dell'energia del fascio dei fotoni Esperto Qualificato LNF - INFN Interazioni delle particelle indirettamente ionizzanti con la materia Le particelle indirettamente ionizzanti, principalmente

Dettagli

Introduzione ai Plasmi Relativistici

Introduzione ai Plasmi Relativistici Introduzione ai Plasmi Relativistici Andrea Macchi CNR/INO, Pisa Dipartimento di Fisica Enrico Fermi, Università di Pisa www.df.unipi.it/~macchi/ A.A. 2010/11 Definizione e contesto PLASMA: sistema a molti

Dettagli

Il microscopio elettronico: oltre la lunghezza d onda della luce visibile

Il microscopio elettronico: oltre la lunghezza d onda della luce visibile Il microscopio elettronico: oltre la lunghezza d onda della luce visibile Perché utilizzare gli elettroni come radiazione: - si possono produrre facilmente (fotoemissione, emissione termoionica, elettroni

Dettagli

PIANO DIDATTICO. Elementi di Anatomia, fisiologia umana e biofisica. Fondamenti di Biochimica e Biologia Applicata. Informatica I e II

PIANO DIDATTICO. Elementi di Anatomia, fisiologia umana e biofisica. Fondamenti di Biochimica e Biologia Applicata. Informatica I e II PIANO DIDATTICO I ANNO Insegnamento Ambito disciplinare Elementi di Anatomia, fisiologia umana e biofisica Fondamenti di Biochimica e Biologia Applicata BIO/16 BIO/09 BIO/13 BIO/10 TC 1 -- -- -- TC 1 --

Dettagli

Le tecnologie per l acquisizione delle immagini digitali

Le tecnologie per l acquisizione delle immagini digitali Le tecnologie per l acquisizione delle immagini digitali Mauro Gambaccini Dipartimento di Fisica dell Università di Ferrara Sezione INFN di Ferrara CORSO ITINERANTE DI MAMMOGRAFIA DIGITALE Udine, 27 Gennaio

Dettagli

DECADIMENTO RADIOATTIVO

DECADIMENTO RADIOATTIVO DECADIMENTO RADIOATTIVO Emissione di una o più particelle da parte di un nucleo. Tutti i decadimenti (tranne il decad. γ) cambiano Z e/o N del nucleo. Radionuclidi = Nuclidi radioattivi presenti in natura:

Dettagli

Criteri di appropriatezza diagnosticoterapeutica RADIOTERAPIA. prof Giampaolo Biti Università di Firenze

Criteri di appropriatezza diagnosticoterapeutica RADIOTERAPIA. prof Giampaolo Biti Università di Firenze Criteri di appropriatezza diagnosticoterapeutica in oncologia RADIOTERAPIA prof Giampaolo Biti Università di Firenze DEFINIZIONE Appropriatezza Capacità di assicurare, utilizzando le risorse disponibili

Dettagli

Missione Rosetta :VIRTIS

Missione Rosetta :VIRTIS Missione Rosetta :VIRTIS (Virtis and Infrared Thermal Imaging Specrometer) di Martina Crini, Riccardo Imperiosi, Gaia Palmieri, Sofia Ferrucci e Alessia Burchini 3Bsa E uno spettrometro ad immagine a bordo

Dettagli

Proposte di TESI Laurea di Primo livello in Ingegneria Elettronica

Proposte di TESI Laurea di Primo livello in Ingegneria Elettronica Proposte di TESI Laurea di Primo livello in Ingegneria Elettronica Anno accademico 2008-2009 Prof. Marco Sampietro 1 Elettronica Analogica 2009 Mandatemi un e-mail (Marco.Sampietro@polimi.it) in cui compaia

Dettagli

Semiconductor Memories. Jan M. Rabaey Anantha Chandrakasan Borivoje Nikolic Paolo Spirito

Semiconductor Memories. Jan M. Rabaey Anantha Chandrakasan Borivoje Nikolic Paolo Spirito Semiconductor Memories Jan M. Rabaey Anantha Chandrakasan Borivoje Nikolic Paolo Spirito Read-only memory cells Inserzione di opportuni elementi nei nodi della matrice nei quali si vuole codificare una

Dettagli

Corso di Misure a Microonde. Misure di antenne. Prof. Luca Perregrini

Corso di Misure a Microonde. Misure di antenne. Prof. Luca Perregrini Corso di Misure a Microonde Misure di antenne Prof. Luca Perregrini Dipartimento di Elettronica, Università di Pavia e-mail: luca.perregrini@unipv.it, web: microwave.unipv.it Misure a Microonde Prof. Luca

Dettagli

Celle solari cresciute mediante MOVPE basate su materiali III-V: problematiche e prospettive

Celle solari cresciute mediante MOVPE basate su materiali III-V: problematiche e prospettive Celle solari cresciute mediante MOVPE basate su materiali III-V: problematiche e prospettive M.Bosi, C. Pelosi, G. Attolini Istituto IMEM-CNR (Parma) Outline Celle solari III-V per applicazioni spaziali

Dettagli

Imaging CB CT In Odontoiatria: istruzioni per l uso

Imaging CB CT In Odontoiatria: istruzioni per l uso Pietro CARUSO Diagnostica per Immagini e Ecografia interventistica OEI Genova Imaging CB CT In Odontoiatria: istruzioni per l uso Direttore: Enzo Silvestri www.oeige.com Cone Beam CT Canino incluso 1996

Dettagli

ITIS G. CARDANO GENERATORE FOTOVOLTAICO

ITIS G. CARDANO GENERATORE FOTOVOLTAICO GENERATORE FOTOVOLTAICO CELLA FOTOVOLTAICA Prodotto intermedio della tecnologia fotovoltaica in quanto forniscono tensione e corrente limitate in rapporto a quelli richiesti dagli utilizzatori Sono fragili

Dettagli

C URRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI

C URRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI C URRICULUM VITAE IN FORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo VALERIO RE Università di Bergamo Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate Viale Marconi, 5 24044 Dalmine Telefono Ufficio:

Dettagli

FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE

FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE Anno Accademico 2012-2013 Corso di Laurea in Tecniche Sanitarie di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia FISICA delle APPARECCHIATURE per MEDICINA NUCLEARE (lezione, 15.05.13) Marta Ruspa 1 Requisiti

Dettagli

MTOne. Taking care of people, our masterpieces. Piattaforma Multi-Sorgente di Ultima Generazione IPL - LASER Er:YAG - LASER DIODO

MTOne. Taking care of people, our masterpieces. Piattaforma Multi-Sorgente di Ultima Generazione IPL - LASER Er:YAG - LASER DIODO Taking care of people, our masterpieces MTOne Piattaforma Multi-Sorgente di Ultima Generazione IPL - LASER Er:YAG - LASER DIODO Questa brochure è relativa ad un prodotto o ad una configurazione di prodotto

Dettagli

Antenne per Stazioni Radio Base: Antenne per UMTS

Antenne per Stazioni Radio Base: Antenne per UMTS Antenne per Stazioni Radio Base: Antenne per UMTS Docente: Filiberto Bilotti Sommario Antenne per stazioni radio base di sistemi UMTS concetto di dipolo a larga banda concetto di dipolo parassita per aumentare

Dettagli

Spettro di emissione di un LED

Spettro di emissione di un LED Spettro di emissione di un LED l'energia degli elettroni in BC e delle lacune in BV non è nulla, ma è distribuita secondo la statistica di Fermi-Dirac Spettro di emissione di un LED Un LED emette per ricombinazione

Dettagli

CIG 5371563204 - SISTEMA PER BRACHITERAPIA - TABELLA DI VALUTAZIONE DELLE OFFERTE

CIG 5371563204 - SISTEMA PER BRACHITERAPIA - TABELLA DI VALUTAZIONE DELLE OFFERTE N ELEMENTO DI VALUTAZIONE DESCRIZIONE ELEMENTO DI VALUTAZIONE NATURA ELEMENTO DI VALUTAZIONE PESO ELEMENTO DI VALUTAZIONE (W i) PARAMETRO DA VALUTARE CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL COEFFICIENTE DI PRESTAZIONE

Dettagli

Campobasso. Dalla Fondazione Giovanni Paolo II trattamenti radioterapici avanzati per i tumori del testa-collo

Campobasso. Dalla Fondazione Giovanni Paolo II trattamenti radioterapici avanzati per i tumori del testa-collo Campobasso. Dalla Fondazione Giovanni Paolo II trattamenti radioterapici avanzati per i tumori del testa-collo Il lavoro scientifico che riporta la fattibilità di questa complessa strategia è stato pubblicato

Dettagli

Profili di trasmissione dei filtri interferenziali del telescopio PSPT

Profili di trasmissione dei filtri interferenziali del telescopio PSPT I.N.A.F Osservatorio Astronomico di Roma Profili di trasmissione dei filtri interferenziali del telescopio PSPT Mauro Centrone Fabrizio Giorgi Nota tecnica - 2003 1 Introduzione I filtri interferenziali

Dettagli

Trasduttori. Molti trasduttori sono sia sensori sia attuatori.

Trasduttori. Molti trasduttori sono sia sensori sia attuatori. Trasduttori Sono dispositivi, generalmente elettrici o elettronici, che convertono un tipo di energia relativa a grandezze meccaniche e fisiche in segnali elettrici. Un trasduttore è talvolta definito

Dettagli

Conversione Analogico/Digitale

Conversione Analogico/Digitale Conversione Analogico/Digitale Le grandezze fisiche che vogliamo misurare variano con continuità in un dato intervallo ed in funzione del tempo: sono descrivibili come una funzione continua di variabile

Dettagli

SORVEGLIANZA DOSIMETRICA INDIVIDUALE. dr. Marco Serafini

SORVEGLIANZA DOSIMETRICA INDIVIDUALE. dr. Marco Serafini SORVEGLIANZA DOSIMETRICA INDIVIDUALE dr. Marco Serafini m.serafini@ausl.mo.it Grandezze dosimetriche in uso in Radioprotezione Quantità fisiche Grandezze limite Grandezze operative ICRP International Commission

Dettagli

Il semiconduttore è irradiato con fotoni a λ=620 nm, che vengono assorbiti in un processo a due particelle (elettroni e fotoni).

Il semiconduttore è irradiato con fotoni a λ=620 nm, che vengono assorbiti in un processo a due particelle (elettroni e fotoni). Fotogenerazione -1 Si consideri un semiconduttore con banda di valenza (BV) e banda di conduzione (BC) date da E v =-A k 2 E c =E g +B k 2 Con A =10-19 ev m 2, B=5, Eg=1 ev. Il semiconduttore è irradiato

Dettagli

Serie L-730/740. Sistemi Laser per allineamenti geometrici. Singolo asse/multi asse Analisi e allineamenti precisi

Serie L-730/740. Sistemi Laser per allineamenti geometrici. Singolo asse/multi asse Analisi e allineamenti precisi Sistemi Laser per allineamenti geometrici Serie L-730/740 Singolo asse/multi asse Analisi e allineamenti precisi PERCHE UN ALLINEAMENTO LASER? PLANARITA Prima o poi ogni cosa ha bisogno di essere allineata.

Dettagli

Fisica II - CdL Chimica. Interferenza Coerenza Diffrazione Polarizzazione

Fisica II - CdL Chimica. Interferenza Coerenza Diffrazione Polarizzazione Interferenza Coerenza Diffrazione Polarizzazione Fenomeni interferenziali Interferenza: combinazione di onde identiche provenienti da diverse sorgenti che si sovrappongono in un punto dello spazio costruttiva

Dettagli

Sintesi, caratterizzazione e testing di fotocatodi metallici basati su film sottili di ittrio

Sintesi, caratterizzazione e testing di fotocatodi metallici basati su film sottili di ittrio Sintesi, caratterizzazione e testing di fotocatodi metallici basati su film sottili di ittrio Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Corso di Laurea Specialistica in Fisica Laboratorio di Fisica delle radiazioni

Dettagli

SALA A ART stato dell'arte, strategie di applicazione, QA Claudio Fiorino (Milano) SALA B Algoritmi di ricostruzione CT Caterina Ghetti (Parma)

SALA A ART stato dell'arte, strategie di applicazione, QA Claudio Fiorino (Milano) SALA B Algoritmi di ricostruzione CT Caterina Ghetti (Parma) CORSI DI AGGIORNAMENTO Venerdì 26 Febbraio 2016 / ore 8.30-9.30 SALA A ART stato dell'arte, strategie di applicazione, QA Claudio Fiorino (Milano) Finalità: Fornire ai partecipanti una breve panoramica

Dettagli

DWI. Ospedali Riuniti Ancona Dipartimento di Scienze Radiologiche Dott. TSRM Luigi Imperiale

DWI. Ospedali Riuniti Ancona Dipartimento di Scienze Radiologiche Dott. TSRM Luigi Imperiale Ospedali Riuniti Ancona Dipartimento di Scienze Radiologiche Dott. TSRM Luigi Imperiale Fisicamente la diffusione è il risultato del movimento di traslazione termica delle molecole, il movimento e casuale

Dettagli

Radiazione di betatrone in plasmi prodotti da LASER

Radiazione di betatrone in plasmi prodotti da LASER Radiazione di betatrone in plasmi prodotti da LASER Alessandro Curcio a, Danilo Giulietti a a Physics Department of the University and INFN, Pisa, Italy 100 o Congresso SIF 23 Settembre 2014, Pisa Regime

Dettagli

Valorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI

Valorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI Valorizzazione delle produzioni vitifrutticole valtellinesi mediante metodi innovativi INNOVI Attività 1 Sistemi portatili per misure rapide e non distruttive di parametri ottici di mirtillo, uva e mela

Dettagli

Microsistemi di Diagnostica Genetica

Microsistemi di Diagnostica Genetica Microsistemi di Diagnostica Genetica Piera Maccagnani Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi Via P. Gobetti 101 - Bologna Piera Maccagnani 19 Ottobre 2005 1 Microsistema per analisi del DNA

Dettagli

Confronto tra le probabilita di interazione tra neutroni termici e raggi X

Confronto tra le probabilita di interazione tra neutroni termici e raggi X Neutron Imaging Tecniche nucleari per analizzare strutture superficiali o interne di materiali hanno un impiego esteso. Tra le moderne tecniche una delle piu diffuse e quella basata sulla radiografia/radioscopia

Dettagli

Progetto Energia Alta Val di Non. David Moser Coordinatore del gruppo Sistemi Fotovoltaici

Progetto Energia Alta Val di Non. David Moser Coordinatore del gruppo Sistemi Fotovoltaici Progetto Energia Alta Val di Non David Moser Coordinatore del gruppo Sistemi Fotovoltaici www.eurac.edu Catasto Solare 2 Agenda - Modello Digitale del Terreno (DTM) - Calcolo del Potenziale Solare - Classificazione

Dettagli

3.1 Verifica qualitativa del funzionamento di un FET

3.1 Verifica qualitativa del funzionamento di un FET Esercitazione n. 3 Circuiti con Transistori Rilevamento delle curve caratteristiche Questa esercitazione prevede il rilevamento di caratteristiche V(I) o V2(V1). In entrambi i casi conviene eseguire la

Dettagli

INTERFERENZA - DIFFRAZIONE

INTERFERENZA - DIFFRAZIONE INTERFERENZA - F. Due onde luminose in aria, di lunghezza d onda = 600 nm, sono inizialmente in fase. Si muovono poi attraverso degli strati di plastica trasparente di lunghezza L = 4 m, ma indice di rifrazione

Dettagli

Sensori e Segnali Sia dato un sensore a semiconduttore sensibile alla luce visibile A bassa intensita, il tempo medio di arrivo dei fotoni e molto

Sensori e Segnali Sia dato un sensore a semiconduttore sensibile alla luce visibile A bassa intensita, il tempo medio di arrivo dei fotoni e molto Sensori e Segnali Sia dato un sensore a semiconduttore sensibile alla luce visibile A bassa intensita, il tempo medio di arrivo dei fotoni e molto piu grande del tempo di raccolta, il segnale consiste

Dettagli

Corso di Chimica Generale CL Biotecnologie

Corso di Chimica Generale CL Biotecnologie Corso di Chimica Generale CL Biotecnologie STATI DELLA MATERIA Prof. Manuel Sergi MATERIA ALLO STATO GASSOSO MOLECOLE AD ALTA ENERGIA CINETICA GRANDE DISTANZA TRA LE MOLECOLE LEGAMI INTERMOLECOLARI DEBOLI

Dettagli

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n PONTEDERA (PI) ANNO SCOLASTICO 2005/2006 CORSO SPERIMENTALE LICEO TECNICO

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE G. MARCONI Via Milano n PONTEDERA (PI) ANNO SCOLASTICO 2005/2006 CORSO SPERIMENTALE LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 2-56025 PONTEDERA (PI) 0587 53566/55390 - Fax: 0587 57411 - : iti@marconipontedera.it - Sito WEB: www.marconipontedera.it ANNO SCOLASTICO

Dettagli

Il mondo con gli occhi di un sommergibile di Maria Altieri

Il mondo con gli occhi di un sommergibile di Maria Altieri Il mondo con gli occhi di un sommergibile di Maria Altieri Autore Maria Altieri Referente scientifico Michela Mayer Grado scolastico Scuola Secondaria di II grado Percorso collegato Modelli di riflessione

Dettagli

Dalle alle Docente: Dalle alle Docente:

Dalle alle Docente: Dalle alle Docente: 2 1 Corso di recupero di EETTROTECNICA Docente: prof. ing. Guido AA Mer 2-ott-13 Mar 1-ott-13 un 1 a SETTIMANA Ven 4-ott-13 Gio 3-ott-13 30-set-13 Richiami sugli operatori vettoriali gradiente, rotore

Dettagli

Richiesta di apertura di una nuova sigla (Gr. V)

Richiesta di apertura di una nuova sigla (Gr. V) Richiesta di apertura di una nuova sigla (Gr. V) Titolo del progetto: MUOGRAPHY Descrizione sintetica: Studi di fattibilità e applicazioni della radiografia muonica all'ingegneria civile, ambientale e

Dettagli

DAI NANOMATERIALI ALLE NANOTECNOLOGIE

DAI NANOMATERIALI ALLE NANOTECNOLOGIE UNIVERSITA DI ROMA TOR VERGATA MINASlab DAI NANOMATERIALI ALLE NANOTECNOLOGIE Prof.ssa Maria Letizia Terranova L ESPERIENZA DI MINASLAB, UN LABORATORIO INTERDISCIPLINARE MINASlab: Aldo Di Carlo Mauro Casalboni

Dettagli

CAPITOLATO LINAC AREA ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI AZIENDA OSPEDALIERA PUGLIESE - CIACCIO

CAPITOLATO LINAC AREA ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI AZIENDA OSPEDALIERA PUGLIESE - CIACCIO AZIENDA OSPEDALIERA PUGLIESE - CIACCIO AREA ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI Sede legale: Via V. Cortese, 10 88100Catanzaro Via V. Cortese, 25-88100 CATANZARO Tel. 0961.883582 Fax 0961.883505 P.IVA 01991520790

Dettagli

Gli acceleratori e i rivelatori di particelle

Gli acceleratori e i rivelatori di particelle Gli acceleratori e i rivelatori di particelle Come studiare le proprietà dei NUCLEI? Facendoli collidere tra loro!!!! Informazioni: Dimensioni e struttura del nucleo Forze nucleari Meccanismi di reazione

Dettagli

Che cosa è e a cosa serve un GIS?

Che cosa è e a cosa serve un GIS? Che cosa è e a cosa serve un GIS? Dare una definizione di GIS non è immediato. Può essere utile analizzare l acronimo GIS per capire di cosa stiamo parlando: italianizzando la sigla, otteniamo SIG, da

Dettagli

Scuola di specializzazione FISICA SANITARIA. DOSIMETRIA RADIAZIONI IONIZZANTI 2 anno

Scuola di specializzazione FISICA SANITARIA. DOSIMETRIA RADIAZIONI IONIZZANTI 2 anno Scuola di specializzazione in FISICA SANITARIA DOSIMETRIA RADIAZIONI IONIZZANTI 2 anno P. Corvisiero 1 le schermature fotoni - macchine radiogene - sorgenti - fasci elettroni - sorgenti - fasci - sciami

Dettagli

Elettronica dei Sistemi Digitali Le porte logiche CMOS

Elettronica dei Sistemi Digitali Le porte logiche CMOS Elettronica dei Sistemi Digitali Le porte logiche CMOS Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it http://www.dti.unimi.it/

Dettagli

Indice. 1.3 Velocità di propagazione delle onde Velocità delle onde nei fluidi Velocità delle onde nei solidi

Indice. 1.3 Velocità di propagazione delle onde Velocità delle onde nei fluidi Velocità delle onde nei solidi 3 5 5 7 14 19 24 26 29 40 43 45 52 55 55 57 65 72 Nota introduttiva CAPITOLO PRIMO Introduzione alla fisica degli ultrasuoni 1.1 Natura fisica delle onde acustiche 1.2 Propagazione delle onde nei fluidi

Dettagli

Trattamento radioterapico in paziente affetto da carcinoma della giunzione Esofago- gastrica: confronto tra piano VMAT e IMRT step and shoot.

Trattamento radioterapico in paziente affetto da carcinoma della giunzione Esofago- gastrica: confronto tra piano VMAT e IMRT step and shoot. Trattamento radioterapico in paziente affetto da carcinoma della giunzione Esofago- gastrica: confronto tra piano VMAT e IMRT step and shoot. S. Terrevazzi, C. Gumina, E. Mariani, G. Montanari, A. Podhradska,

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI (GIS)

SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI (GIS) SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI (GIS) Prof. Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano SISTEMA INFORMATIVO GEOGRAFICO E UN SISTEMA CHE USA SIA DATI SPAZIALI (CIOE BASATI SU RIFERIMENTI

Dettagli

RASSEGNA STAMPA giovedì 6 giugno 2013

RASSEGNA STAMPA giovedì 6 giugno 2013 RASSEGNA STAMPA giovedì 6 giugno 2013 Audipress n.d. Primo Piano 06-GIU-2013 da pag. 6 5 giugno 2013 Fondazione Giovanni Paolo II, primo centro ad utilizzare la Radiochirurgia con tecnica VMAT Non esistono

Dettagli

STATO del progetto AFP

STATO del progetto AFP STATO del progetto AFP AFP è uno dei progetti previsti come possibile upgrade di fase- I per ATLAS. Lo scopo di AFP è quello di aggiungere rivelatori traccianti posti a circa 210m dal vertice di interazione

Dettagli

Ultrasonic Level Meter USM-02. (Estratto dal manuale operatore)

Ultrasonic Level Meter USM-02. (Estratto dal manuale operatore) Ultrasonic Level Meter USM-02 (Estratto dal manuale operatore) Ultrasonic Level Meter USM-02 Estratto dal manuale operatore Pag. 2 Introduzione La misura del livello gioca un ruolo fondamentale in molte

Dettagli

ALLEGATO B. QUESTIONARIO TECNICO

ALLEGATO B. QUESTIONARIO TECNICO ALLEGATO B. QUESTIONARIO TECNICO REQUISITI INSTALLAZIONE E CARATTERISTICHE FISICHE 1 2 3 Range di Temperatura ammessa per il funzionamento ottimale ed in sicurezza delle apparecchiature (min-max). Range

Dettagli

Dipartimento di Elettronica - Università di Pavia. Tel. 0382 985.224 G. Giuliani - Costruzioni OE - Triangolazione 1

Dipartimento di Elettronica - Università di Pavia. Tel. 0382 985.224 G. Giuliani - Costruzioni OE - Triangolazione 1 Corso di COSTRUZIONI OPTOELETTRONICHE ---------------------------------- Attività Progettuale - Misura di Distanza con Tecnica a Triangolazione ----------------------------------- Guido Giuliani Dipartimento

Dettagli

TECNICHE E TECNOLOGIE DI RIVELAZIONE DI RAGGI X PER APPLICAZIONI MEDICHE

TECNICHE E TECNOLOGIE DI RIVELAZIONE DI RAGGI X PER APPLICAZIONI MEDICHE FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI TESI DI LAUREA I LIVELLO TECNICHE E TECNOLOGIE DI RIVELAZIONE DI RAGGI X PER APPLICAZIONI MEDICHE Relatore: Dott. A. Di Bartolomeo Correlatore: Candidato:

Dettagli

Fasci ionici all acceleratore LABEC di Firenze: sviluppi e applicazioni all analisi microscopica dei materiali

Fasci ionici all acceleratore LABEC di Firenze: sviluppi e applicazioni all analisi microscopica dei materiali Fasci ionici all acceleratore LABEC di Firenze: sviluppi e applicazioni all analisi microscopica dei materiali Filippo Del Greco Relatore: prof. Ettore Vittone (UniTO)... Co-relatore: dott. Alessandro

Dettagli

Rivelatori a semiconduttore

Rivelatori a semiconduttore Rivelatori a semiconduttore Luca Poletto Istituto Nazionale per la Fisica della Materia CNR poletto@dei.unipd.it FOTODIODI 2 SEMICONDUTTORI I materiali si possono classificare in base al loro comportamento

Dettagli