La sicurezza antincendio nelle aziende agricole Ing.
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- Aniello Giordani
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1 Bergamo Fiera, 10 febbraio 2012 La sicurezza antincendio nelle aziende agricole Ing. Ing. ntonio Dusi VV.F. Bergamo FINLIT FINLIT PRIMO PSSO : UN NUOVO ELENCO DELLE SOGGETTE MBITO DI PPLICZIONE SECONDO PSSO : PROCEDIMENTI PROPORZIONTI IN BSE LL COMPLESSITÀ COMPLESSITÀ DELL DELL L elenco è all all allegato I del nuovo regolamento 3 categorie di attività attività divise in base alla complessità complessità: semplici semplici B mediamente complesse no approvazione progetto C complesse applicazione dei principi della SCI Per ciascuna categoria sono previsti diversi adempimenti visite anche a campione successive 1
2 semplici semplici depositi di gpl in bombole < 300Kg depositi di gpl in serbatoi < 5 mc Depositi/rivendite di liquidi con p.i. >65 C < 9 mc distributori carburanti p.i. >65 C < 9 mc depositi alcool < 10 mc studi riprese cinematografiche < 25 persone gruppi elettrogeni < 350 kw alberghi < 50 posti letto scuole e asili nido < 150 persone strutture sanitarie < 50 posti letto o 1000 mq locali esposizione o vendita < 600 mq aziende ed uffici < 500 persone centrali termiche < 350 kw autorimesse < 1000 mq edifici altezza antincendio < 32 m gallerie stradali > 500 m e ferroviarie >2000 m SECONDO PSSO : PROCEDIMENTI PROPORZIONTI IN BSE LL COMPLESSITÀ DELL TTIVIT SECONDO PSSO : PROCEDIMENTI PROPORZIONTI IN BSE LL COMPLESSITÀ DELL TTIVIT mediamente complesse esame del progetto entro 60 giorni; comunicazione di inizio attività visite anche a campione successive B complesse Esame del progetto entro 60 gg Comunicazione di inizio attività Visite a tutte le attività TTESTZIONE DI RINNOVO PERIODICO DI CONFORMIT NTINCENDIO la richiesta di rinnovo periodico da parte dei titolari delle attività di cui all allegato allegato I ogni 5 anni dichiarazione attestante assenza di variazioni documentazione prevista da prossimo DM rt.8 NUOVI PROCEDIMENTI POSSIBILI Prevede la facoltà,, per i titolari delle attività di cui alle categorie B e C, in caso di progetti particolarmente complessi, di richiedere al Comando il rilascio di un nulla osta di fattibilità 2
3 NUOVI PROCEDIMENTI POSSIBILI DISPOSIZIONI FINLI rt.9 E prevista, altresì,, all articolo articolo 9, la possibilità per i titolari delle attività di richiedere visite tecniche al Comando per verificare la rispondenza alle disposizioni di prevenzione incendi, anche durante la realizzazione dell opera FINO LL EMNZIONE NUOVO DECRETO SI PPLIC DM 4 MGGIO 1998 (elenco certificazioni da allegare alle istanze) in aggiunta, alla SCI va presentata perizia asseverata a firma di tecnico DISPOSIZIONI TRNSITORIE PER SERBTOI GPL FINO 5 MC VECCHIE TRIFFE STBILITE DL DM 3 febbraio 2006 LLEGTO II DETERMIN EQUIVLENZ PER NUOVE TTIVIT DISPOSIZIONI FINLI DISPOSIZIONI FINLI NUOVE INSERITE adempimenti entro un anno 27 depositi cereali > kg 34 archivi e biblioteche 42 teatri e studi per riprese cine e TV 48 macchine elettriche fisse con olio > 1 mc 50 impianti di cogenerazione > 25 kw 56 demolizione di veicoli e simili Sp> mq 65 impianti e centri sportivi, palestre pubblici e privati > 100 p o > 200mq NUOVE INSERITE 66 case x ferie - campeggi > 400 p 67 asili nido > 30 p 68 case di riposo - ambulatori 500 mq 71 aziende ed uffici > 300 p 73 complessi ad uso terziario >300 p o > mq 78 areostazioni stazioni ferroviarie e marittime > mq - metropolitanee 79 interporti > mq 80 gallerie stradali e ferroviarie > m La sicurezza in caso di incendio Possibili aree a rischio specifico di incendio presenti nell azienda agricola (DPR 151/11): fienili e depositi granaglie (att. N.36) oltre i 500 q.li se distanti meno di 100 m da altre costruzioni Gruppi elettrogeni (att. N. 49) oltre 25 kw DM Centrali termiche gas (att. n.74) oltre 116 kw DM Centrali termiche a gasolio (att.74) DM 28 maggio 2005 Depositi di GPL (att. N.4b) DM 14 maggio 2004 Depositi di gasolio uso agricolo (att. 13) - DM 19 marzo 1990 La sicurezza in caso di incendio Installazione pannelli solari (non soggetta a norme VVF) Installazione pannelli fotovoltaici (non soggetti a CPI, ma nel rispetto della Lett. Circ. 26 maggio 2010 prot 5158.doc) Impianti produzione biogas (att.n.1) DM Serbatoi stoccaggio oli vegetali (att. n.12) 3
4 OBBLIGHI CONNESSI CON L ESERCIZIOL titolari attività non soggette D. L.vo 81/08 obbligo di: mantenere in stato di efficienza sistemi dispositivi attrezzature effettuare verifiche di controllo e interventi di manutenzione adeguata informazione sui rischi di incendio, misure protezione adottate, precauzioni da osservare e procedure da attuare registro dei controlli aggiornato e reso disponibile per i controlli del Comando Misure di sicurezza ridurre al minimo, con misure di prevenzione, la probabilità che si verifichi un incendio limitare l estendersi rapido e libero con idonee misure di protezione permettere agli occupanti di sapere cosa fare in situazione di emergenza nalisi dei rischi Principali cause di incendio: installazioni elettriche 20% eventi collegati al fumo 15% utilizzo di fiamme libere 10% manipolazione sostanze combustibili vicino a fonti di calore 10% apparecchi di riscaldamento 8% funzionamento difettoso di apparecchiature elettriche 5% nalisi dei rischi Principali cause di incendio: fughe di sostanze infiammabili da canalizzazioni 4% reazioni chimiche non controllate 3% proiezioni di scintille o braci 2% dolo 13% altro 10% Formazione squadre antincendio Legge 626/94 Distribuzione degli incendi secondo le ore della giornata Decreti Legislativi 626/94 81/08 Misure generali per la sicurezza e la salute dei lavoratori Come? / dottare misure di sicurezza per la prevenzione ed estinzione degli incendi Garantire l evacuazione delle persone presenti Facilitare l intervento dei soccorritori Lotta antincendi Evacuazione Pronto Soccorso 6.00 / IMPORTNTE Tali misure devono essere adeguate: lla natura dell attività lle dimensioni dell azienda l numero di persone presenti ovvero significa valutare il rischio 4
5 Il triangolo del fuoco Per concludere il solito concetto Fine Grazie per l attenzione Servizio Formazione - Comando Vigili del Fuoco di Bergamo 5
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