DISTRETTO 2072 ROTARY INTERNATIONAL

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1 1 DISTRETTO 2072 ROTARY INTERNATIONAL RON D. BURTON Presidente del Rotary International GIUSEPPE CASTAGNOLI Governatore del Distretto 2072 R.I. ANDREA ZECCHINI Assistente del Governatore ANDREA TREBBI Presidente del Rotary Club Bologna ANNO ROTARIANO 2013/2014 Presidente: arch. Andrea Trebbi Presidente: Vice Presidenti: Presidente uscente (2012/13): Presidente eletto (2014/15): Segretario: Prefetto: arch. Andrea Trebbi ing. Filippo Canetoli dott. Carlo Tagariello dott. Patrizia Farruggia dott. Gabriele Stefanini ing. Mauro Negrini geom. Alberto Venturi Istruttore del Club: prof. Angelo Andrisano Consigliere Tesoriere: dott. Renato Zanotti Consiglieri: avv. Gianvito Califano, prof. Giuseppe Gobbi, prof. Francesco Piazzi, dott. Fabio Raffaelli, prof. Marco Zoli ANNO ROTARIANO LXXXVII, 01/04/2014: NOTIZIARIO UFFICIALE N. 19 DEL ROTARY CLUB BOLOGNA, RISERVATO AI SOCI

2 2 LE RIUNIONI DI APRILE (MESE DELLA RIVISTA ROTARIANA) 2014 martedì, 08 aprile 2014, ore 20,00, sede di via S. Stefano 43 SILVIA ALBERTAZZI SCRITTURE SENZA CONFINI: LE LETTERATURE POSTCOLONIALI buffet, familiari e ospiti lunedì, 14 aprile 2014, Firenze, Circolo Borghese a Palazzo Borghese, via Ghibellina 110 gemellaggio ROTARY CLUB BOLOGNA-ROTARY CLUB FIRENZE martedì, 22 aprile 2014 post-pasqua ore 20,00, sede di via S. Stefano 43 ENZO SPADON UNA VITA PER L ARTE, L ARTE PER LA VITA buffet, familiari e ospiti martedì, 29 aprile 2014, ore 19,45, Circolo della Caccia di Bologna PAOLO MORSELLI RIDARE UN SORRISO AL MONDO buffet, familiari e ospiti LE RIUNIONI DI MAGGIO (MESE DELLA CULTURA) 2014 giovedì 01-domenica 04 maggio 2014, gita del Club ALLA SCOPERTA DI LUOGHI MENO CONOSCIUTI DELLE MARCHE con soggiorno nel Borgo Belvederi martedì, 06 maggio 2014, ore 20,00, sede di via S. Stefano 43 MARIA CARLA RE presentazione del libro di Franco Tugnoli IL TEMPO È UNA CASA LARGA buffet, familiari e ospiti martedì, 13 maggio 2014, ore 19,45, Circolo della Caccia di Bologna GIULIANO GRESLERI LA MODERNITÀ: NECESSARIA E INEVITABILE buffet, familiari e ospiti

3 3 RIUNIONE CONVIVIALE DI MARTEDI 25 MARZO 2014, AL CIRCOLO DELLA CACCIA Presiede: IL PRESIDENTE DEL ROTARY CLUB BOLOGNA, ARCH. ANDREA TREBBI Presenze 55 Soci 48; percentuale di presenza (incluse le frequenze compensate) 41,60%: Andrisano, Arcuri, Barazzoni, Barbiera, Caletti, Califano, Camerini, Canetoli, Casali, Cavalli, De Sanctis, De Virgiliis, Faggioli, Falciasecca, Finzi, Garofalo, Ghiacci, Gobbi, Laus, Lodi, Magalotti, Malipiero, Mantellini, Marcheselli, Marescotti, Menarini, Mignani, Minguzzi, Negrini, Orsillo, Ospitali, Pannuti, Pedrelli, Piazzi, Pieragostini, Pignatti, Raggi, Raffaelli, Re, Spinelli, Stefanini, Stupazzini, Trebbi, Varone, Vecchietti Massacci, Verlicchi, Volterra, Zoli. Ospite del Club: GIANCARLO MAROCCHI, relatore. Ospiti dei Soci: Consorti: Diana Faggioli. Rotariani in visita: Dott. Guido Giuseppe Abbate e Dott. Alessandro Nobili, past Presidenti del Club Bologna Carducci; Avv. Giacomo Fontana del Club Bologna Valle del Samoggia; Dott. Augusto Machirelli, Presidente e Amm.re Delegato di Holding SACMI, del Rotary Club di Imola; D.ssa Lisbeth Rognstrand del Rotary Club di Oslo. Soci in visita: il Rag. Marcheselli e Signora al Rotary Club Bologna Valle del Samoggia l 8 marzo 2014; il Gen. De Vita, relatore della serata, al Club Bologna Rotary Club Valle dell Idice, il 20 marzo 2014; il Prof. Genovesi e il Dott. Stupazzini al Club Bologna Est il 20 marzo 2014; sabato 22 marzo 2014, hanno partecipato a Reggio Emilia al SISE, SIPR, SITES, SISTR : il Presidente 2014/2015 Dott. Gabriele Stefanini, l Istruttore Prof. Angelo O. Andrisano, il Segretario Ing. Mauro Negrini, il Tesoriere Dott. Renato Zanotti, il Prefetto Dott. Giuseppe Gobbi.

4 4 Il Presidente: comunicazioni: 1 Annuncio che il Socio del nostro Club, il Geom. Carlo Mantellini, è stato insignito per acclamazione dell Assemblea nella seduta del 17 marzo u.s., del prestigioso titolo di Presidente Onorario del Circolo della Caccia di Bologna. All amico Carlo esprimo le congratulazioni del Rotary Club Bologna e mie personali. 2 Informo che il Club ha proceduto a rendere privata, nell area Composizione del proprio web, le pagine dedicate ai Soci Onorari e ai Soci effettivi e l ingresso in detta area è attuabile attraverso i codici di username e di password che la Segreteria ha comunicato ai Soci via mail. 3 In relazione alla doppia cerimonia di Gemellaggio tra il Rotary Club Bologna e il Rotary Club Firenze, informo sulla decisione che solo il Club ospitante possa aprire ai familiari ed ospiti la presenza alla riunione. Succede pertanto che a Firenze andranno solo i Soci del Bologna i quali ricambieranno l ospitalità il 20 maggio insieme ai loro familiari e agli ospiti che desidereranno presenziare alla riunione. GIANCARLO MAROCCHI, conferenza: TRENT ANNI DI CALCIO GIANCARLO MAROCCHI, profilo: Imola, 1965 ex calciatore. Esordisce nel Bologna, non ancora diciassettenne, in Serie B nel campionato Disputa quattro stagioni in rossoblu, diventando elemento insostituibile del centrocampo. Dal è alla Juventus nella quale diventa subito titolare e partecipa a tutte le partite di quel campionato. Alla Juventus conquista lo scudetto , la Coppa Italia e , la Coppa UEFA 1990 e 1993 e la Champions League Torna al Bologna nell'estate 1996 e disputa altri quattro campionati in maglia rossoblu prima di chiudere definitivamente la carriera, all'età di 35 anni nel In diciotto stagioni da professionista ha disputato 500 partite in campionato siglando 33 reti. Le presenze in Serie A sono 329 (213 con la Juventus e 116 con il Bologna) e le reti in Serie A sono 20. Disputa 11 partite con la maglia della Nazionale Italiana ed esordisce il 22 dicembre Terminata l'attività agonistica, dapprima abbandona il mondo del calcio, poi vi rientra per incarico del Bologna FC 1909 dove riveste più ruoli: osservatore, team manager, direttore generale e, dal 2006 fino a maggio 2010 responsabile tecnico del settore giovanile. Oggi é tra i commentatori principali di Sky calcio. sintesi della relazione (m.n.) Il relatore premette come pratichi lo sport del calcio da oltre 40 anni; all età di 9 anni, infatti, iniziò, a Imola, la sua vita calcistica. Ricorda anche come, allora, il calcio giovanile fosse prevalentemente sostenuto dall ambiente parrocchiale, con qualche maglia regalata da alcuni genitori, con allenatori appassionati e disinteressati e come invece ora sia cambiato tutto: ragazzini che già a 15/16 anni vengono co-optati dalle squadre (e anche pagati); allenatori laureati in scienze motorie; genitori onnipresenti e accaniti... E tutto questo disorienta i giovani perché anziché giocare al calcio con passione, si vedono già protagonisti di un eventuale mondo dorato.

5 5 Marocchi racconta poi di venire prelevato dal Bologna a 16 anni e di debuttare a meno di 18 in prima squadra, fintanto che, nel 1988, il ds del Bologna Nello Governato lo accompagna a Torino da Boniperti. Così si ritrova nella Juventus dove se non vinci ti senti male. Dopo 8 anni passati alla Juve, chiede di tornare al Bologna dove gioca due stagioni con Ulivieri e una con Mazzone. Ora lavora per Sky TV dove si trova benissimo perché, mi si consente di dire tutto quello che penso e di fare le domande che voglio. Al termine del racconto della sua storia, Marocchi tratta l argomento della scomodità degli stadi italiani - se paragonati a quelli inglesi, tedeschi e spagnoli - e ne auspica la costruzione di nuovi, dotati di servizi e di strutture adeguate. Dopo la relazione vengono poste innumerevoli domande dai soci e vengono toccati vari argomenti: il numero eccessivo di giocatori stranieri, anche di scarsa qualità, che potrebbero benissimo essere sostituiti da giovani leve italiane; le rose troppo numerose che comportano costi esagerati a svantaggio della valorizzazione dei veramente bravi; l introduzione della moviola in campo; il ruolo di Moggi; la mancanza di identità delle squadre italiane; la necessità di curare i vivai e l estremizzazione dell agonismo del calcio; il talento dei grandi giocatori che è sostanzialmente innato e non si costruisce; la differenza tra le società quotate in borsa e le altre. In chiusura formula un appassionato augurio al Bologna affinché resti in serie A. Lo scambio dei gagliardetti con l ospite norvegese Lisbeth Rognstrand Sabato, 29 marzo 2014, Imola, Forum Rotary-Rotaract, una vita scelta Resoconto di Filippo Ospitali In rappresentanza del nostro Presidente Andrea Trebbi ho partecipato al Convegno organizzato dai Distretti I e 2072 forum rotary-rotaract, una vita scelta, tenutosi sabato 29 marzo 2014 presso la sala stampa dell Autodromo di Imola. Dopo i saluti del Governatore del Distretto 2072, Giuseppe Castagnoli, dei Governatori che gli succederanno e del Presidente dell Autodromo che ospitava l evento, sono iniziati i lavori del convegno, presentati dal PDG Prof. Italo Minguzzi, con le testimonianze di particolare interesse portate da alcuni giovani. Assai significative quelle di Don Paolo Dall Olio sulla sua impegnativa scelta vocazionale; di una giovane imprenditrice che, in attesa del quarto figlio, ha dato origine ad una propria azienda di moda; di una professoressa di economia che per seguire la passione di ricercatrice è andata due anni a Londra e poi, grazie all aiuto economico del Rotary, si è specializzata ulteriormente negli Stati Uniti; di un giovane del Camerun che rimasto orfano a 19 anni ha raggiunto l università di Bologna e si è laureato in chimica farmaceutica e di altri ancora che hanno portato la loro esperienza di vita suscitando in tutti grande ammirazione e commozione.

6 6 RIUNIONE DI MARTEDI 01 APRILE 2014, VISITA DEL CLUB A TRENTO: LA SEDE DI FERRARI SPUMANTE, IL COMPARTO RESIDENZIALE LE ALBERE, IL MUSE Presenze: 37 Soci 22; percentuale di presenza (incluse le frequenze compensate) 20%: Barazzoni, Califano, Canetoli, Carroli, Casadei, Cavalli, Destro, Finzi, Genovesi, Negrini, Orsillo, Pedrelli, Raggi, Spinelli, Stefanini, Stupazzini, Tagariello, Tattara, Trebbi, Trombetti, Vecchietti Massacci, Venturi. Ospiti dei Soci, consorti: Califano, Carroli, Casadei, Destro, Laus, Orsillo, Piazzi, Stupazzini, Tagariello, Trebbi, Trombetti, ospiti: del Dott. Cavalli, la Signora Donatella Schilirò, l Arch. Alessandro Fiandri e Signora Elena. Rotariani in visita: PDG Prof. Gianluigi Quaglio del Rotary Club Bologna Est. Soci in visita: la Dott.ssa Farruggia e l Ing. Ospitali, sabato 29 marzo 2014, hanno partecipato all evento organizzato dai Distretti 2071 e 2072 a Imola all autodromo Enzo e Dino Ferrari in via F.lli Rosselli 2, intitolato Forum Rotary-Rotaract, una vita scelta. SINTESI DELLA VISITA ALLA SEDE DI FERRARI SPUMANTE, AL COMPARTO RESIDENZIALE LE ALBERE, AL MUSE (Carlo Tagariello) La visita del Rotary Club Bologna, effettuata il 01/04/2014, che definirei edonisticoistruttiva, ha riguardato diversi aspetti culturali del territorio trentino, dall enogastronomia all architettura, dalla orogenesi alla fauna delle Dolomiti ed altro ancora. L arrivo agli stabilimenti dello spumante Ferrari al mattino ha permesso ai soci rotariani di visitare le immense cantine e di esplorare tutte le fasi della lavorazione di questo prestigioso spumante. Dopo la spremitura, il mosto viene introdotto in grandi Silos metallici. Un "liqueur de tirage", insieme di lieviti e zucchero, viene aggiunto al vino. Si procede all'imbottigliamento: è la cosiddetta fase del "tirage" (seconda fermentazione). Gli zuccheri, frutto anche del lavoro svolto dai lieviti, si trasformano in alcool liberando, nel processo di trasformazione, l'anidride carbonica. Essa, entrando in soluzione nel vino, dona il naturale, piacevolissimo frizzare tipico di questo "spumante". Questa seconda fermentazione svolta nelle bottiglie si realizza lentamente e a bassa temperatura (11 ) in grandi e moderne cantine. Ogni bottiglia è disposta, a testa in giù, in appositi cavalletti (pupitres) al fine di fare scivolare i depositi verso il collo della bottiglia, vicino al tappo (non è ancora il tappo che togliamo al momento della degustazione: si tratta di un tappo corona). Durante il periodo di due tre mesi le bottiglie vengono rigirate su se stesse e progressivamente sempre più spostate a capo in giù sino a che il vino sarà perfettamente limpido (remuage). Per togliere il deposito (sboccatura) si provvede a gelare il collo della bottiglia in un bagno refrigerante ed a togliere il tappo a corona in modo che la capsula con deposito ghiacciato fuoriesca spinto dalla pressione. Lo spumante, quindi, viene chiuso con il tradizionale tappo a fungo e con una gabbietta metallica. Questo metodo in Italia deve essere definito Tradizionale per motivi di denominazione di origine controllata; il nome di metodo Champenois può essere applicato solo allo Champagne francese.. La maggior parte della lavorazione è meccanizzata. Solo nelle bottiglie millesimate il remuage viene effettuato a mano. I solfiti, o meglio l anidride solforosa, usata come conservante, negli spumanti italiani sono, per motivi climatici e di

7 7 limiti di legge, in quantità minore che negli Champagne Francesi, che possono più facilmente dare, per questa ragione, mal di testa. La ditta Ferrari comprende anche la Distilleria Segnana, produttrice di grappa, la Fonte Surgiva, produttrice di acqua minerale, e la locanda Margon che ha già acquisito una stella Michelin. Il pranzo presso il ristorante Forsterbrau, situato nel piacevole centro cittadino, ha interessato alcuni piatti tipici della cucina Trentina - i canederli e lo stinco - accompagnati da tre diverse birre servite in congrua gradazione ed è stato molto apprezzato dai nostri soci. Il Museo delle Scienze (MuSe) - già Museo Tridentino di Scienze Naturali - è un museo pubblico di Storia Naturale di Trento. La nuove sede, inaugurata il 27 Luglio 2013, presenta innovative architetture firmate Renzo Piano. Vicino al museo è stato creato, sempre da Renzo Piano, un quartiere residenziale, denominato le Albere. Degli aspetti architettonici e delle moderne soluzioni tecniche sia del museo sia del borgo abitativo ha riferito ai soci il nostro presidente, architetto Trebbi, che ha sottolineato come il comparto sia apprezzato

8 8 più per le risorse legate all attenzione rivolta verso il risparmio energetico che per le valenze architettoniche. I materiali con cui sono costruiti gli edifici sono naturali, le coperture inclinate sono rivestite di tessere fotovoltaiche, le schermature tra i terrazzi sono lignee, la dotazione di verde, sia nel contrappuntare i prospetti che le aree all aperto, è copiosa e la connotazione pedonale è esclusiva tanto che non sono rilevabili automobili ed altri mezzi negli spazi comuni interni al comparto. Il MuSe L esposizione, riguarda la formazione delle Alpi e delle Dolomiti e l evoluzione dell uomo, della faune e della flora dolomitica. Ha un tracciato verticale, che noi abbiamo visitato, per motivi di tempo, solo nei piani L inizio del nostro percorso, al secondo piano, è stato un acquario esotico, con fondali e pesci tropicali che rappresentavano il fondo marino com era prima che le alpi si elevassero verso il cielo circa 90 milioni di anni fa. Le Alpi si formarono dal fondo dell antico oceano della Tetide come risultato della collisione tra la placca africana e la placca europea (tettonica a placche o deriva dei continenti). Sono quindi in esposizione le rocce sedimentarie come il calcare (carbonato di Calcio) o la Dolomia (carbonato di Calcio e Magnesio), contenenti residui di conchiglie del fondo oceanico, o infusive come il porfido o intrusive come il granito o ancora metamorfiche, generate da grande pressione. Il tragitto successivo riguarda l evoluzione dell uomo con dipinti preistorici in ocra rossa su pietre e con la ricostruzione dell ascia di rame di Otzi, l uomo di Similau, e con il passaggio all età del bronzo e del ferro ed ai successivi ritrovamenti della civiltà romana. Sono esposti reperti delle miniere del trentino ora chiuse e immagini delle cave di granito e porfido che fornirono i materiali che ora ornano molti palazzi di Trento. Salendo ai piani successivi oltre all evoluzione orogenetica e allo sviluppo dell uomo incontriamo i vari animali e le piante che nascono e vivono nel territorio dolomitico a diverse altezze: l orso, il lupo, la lince nei territori ancora alberati fino ai metri e poi i camosci, l emellino, le marmotte, gli stambecchi ed all ultimo piano i rapaci (Grifone e Gipeto), solo per citare alcuni degli animali impagliati (in realtà non si impagliano più ma si introducono all interno della pelle resine, che durano di più). Alcuni dei modellini e degli audiovisivi mostrano la funzione delle dighe, le esondazioni e le alluvioni e le briglie ideate per evitarle, la formazione delle valanghe e delle slavine. La visita ha potuto approfondire solo alcuni dei molteplici aspetti scientifici che si potrebbero studiare all interno del museo la cui esplorazione completa richiederebbe più giorni con l uso di tutte le apparecchiature e degli audiovisivi a disposizione. Un piacevole viaggio di ritorno, passato velocemente tra una chiacchiera ed una pennichella, ha ricondotto a Bologna il nostro gruppo di Rotariano, i cui sentimenti di amicizia sono stati consolidati da questa ulteriore esperienza condivisa. Il MuSe Le Albere

9 9 PERCENTUALI PRESENZE SOCI DALL 1 LUGLIO 2013 AL 31 MARZO RIUNIONI, 129 SOCI 35/35-100% Andrisano, Arcuri, Canetoli, Cavalli, Destro, Finzi, De Virgiliis, Genovesi, Negrini, Ospitali, Pedrelli, Pignatti, Stefanini, Stupazzini, Trebbi, Vecchietti Massacci, Venturi, Volterra; 28/35-80% Camerini, Menarini, Pannuti, Piazzi, Zoli; 27/35-77% Marcheselli, Marescotti, Minguzzi, Pieragostini, Raggi; 26/35-74% Farruggia, Magalotti, Spinelli; 24/35-69% Casali, Orsillo, Tattara; 23/35-66% Barazzoni, Raffaelli, Re; 22/35-63% Caletti, Ghiacci, Salvioli; 21/35-60% De Sanctis, Manaresi; 20/35-57% Nonni, Santoro; 19/35-54% Tagariello, Vannini; 18/35-51% Garofalo, Laus, Montella, Verlicchi; 17/35-49% Califano, Gobbi, Malipiero, Tabanelli; 15/35-43% Ambrosioni, Barbiera, Belvederi, Benetollo, Carroli, Faggioli, Zanotti; 12/35-34% Casadei, Pileri, Tamburini, Zanelli; 10/35-29% Bruzzi, Carullo, Cavallari, Cecchini, Falciasecca, Spada, Tugnoli (D); 09/35-26% Buono, Mastragostino; 08/35-23% Fabbri, Mignani; 07/35-20% Cartabellotta, Malesani, Pizzoferrato, Trombetti; 06/35-17% Brizzi, Comelli, Mantellini (D), Mezzetti, Pirodda, Postacchini; 05/35-14% Cavallini, D Errico, Golinelli, Kerkoc, A.Montanari, Orta, Pession; 04/35-11% Di Nino, Nanni, Sandri, Varone; 03/35-09% Baldini, Calda, Monari Sardè, F.Montanari; 02/35-08% Furlanetto, Mottaran, Quiri Pinotti (D); 01/35-03% Balestra, Barilli, Fanizza, Filetti, Gallassi, Golfieri, Puviani, Sassatelli, Viale; 0% Agati, Campailla, Deserti, Giannini, Godoli, Ranieri, Saporetti, Trimarchi, Zerbini Marenzi.

10 10 Congedati: Amato, Bisbini, Borlotti Nuovi soci: dal 10 /09/2013, Cristina Nanetti: 17 su 27 riunioni: 63 % dal 05/11/2013, Alberto Cicognani: 4 su 19 riunioni: 21 % dal 21 /01/2014, Antonio De Vita: 8 su 10 riunioni: 80 % dal 21 /01/2014, Raffaele Lodi: 6 su 10 riunioni: 60 % Divenuto Socio Onorario: Belelli Hanno rassegnato le dimissioni: Canossi, Mancini Si è trasferito: Musso Socio mancato: Filippi (D) : dispensati LETTERA DEL GOVERNATORE APRILE 2014 Care amiche e cari amici rotariani, ci stiamo avviando a grandi falcate verso la conclusione di questa prima annata del Distretto Un annata intensa, densa di avvenimenti e di novità che questa almeno è la mia speranza mi auguro sia stata interessante e coinvolgente come lo è stata per il sottoscritto. La Lettera di Aprile è dedicata alla Rivista rotariana e in senso lato a tutte le iniziative con cui il Rotary si impegna a trasmettere il messaggio di cui è portatore e a pubblicizzare il raggiungimento degli obiettivi che si è prefissato. Personalmente sono oltremodo lieto di parlare della Rivista e di tutto ciò che abbiamo costruito in questa annata sul fronte della comunicazione. Prima di farlo, però, consentitemi di venire meno almeno per una volta a quella giusta consuetudine tutta rotariana di mettere in risalto il lavoro della squadra. Stavolta voglio ringraziare sì la squadra e citerò tutti coloro che ne fanno parte ma una menzione particolare voglio riservarla a chi questa squadra di comunicatori ha guidato con impareggiabile impegno e grande capacità. Il mio grazie va a Gian Luigi Poggi, amico da una vita e vero professionista del mondo della comunicazione. Accanto a lui hanno lavorato Fabio Raffaelli ( direttore della Rivista a cui hanno collaborato Mario Zito, Maria Francesca Delli, Alberto Lazzarini e Raffaele Agati) e Gian Piero Zinzani (responsabile della Newsletter) con Alfonso Toschi e Domenico Lo Bianco. Oltre al Segretario distrettuale Paolo Malpezzi che non ha mancato di fornire la sua preziosa collaborazione, all infaticabile Barbara che ha curato l immissione delle nuove notizie sul sito, al tecnico (l unico esterno a cui siamo dovuti ricorrere) Andrea Nascetti e all informatico Gian Marco Lepri. Ho voluto ricordarli tutti (e mi scuso in anticipo con chi ho dimenticato: ma sono pronto a fare ammenda nel prossimo numero della Rivista), perché hanno svolto un lavoro davvero imponente. Partiamo dalla Rivista: questo è il terzo numero e in giugno arriverà il quarto a conclusione dell annata. Pensate, per la prima volta dovremmo registrare un piccolo ma significativo attivo nel bilancio che riguarda la nostra pubblicazione in virtù del contenimento delle spese e della copertura che assicurano gli inserzionisti (rotariani o comunque vicini al nostro sodalizio). E la qualità mi sembra che sia stata ampiamente garantita sia nei contenuti (grazie a Fabio Raffaelli e al suo team) sia nella stampa curata magistralmente dall amico Gianni Grandi e dalla sua gentile Signora. Ma la Rivista, pur rinnovata, si incanala lungo un percorso tradizionale. La vera rivoluzione è avvenuta con la nascita del sito del Distretto e con il varo della Newsletter. Siamo partiti da zero ma abbiamo presto risalito le posizioni. Così oggi abbiamo un sito moderno e credo ben funzionante (con tanto di Facebook e Twitter); abbiamo una Newsletter mensile curata da Gian Piero Zinzani con la determinante collaborazione di Alfonso Toschi, Maria Francesca Delli e di tutti coloro (sono molti) che segnalano o scrivono le notizie. Gian Luigi Poggi ha coordinato tutto il lavoro, sia giornalistico sia tecnico, e merita da noi tutti un grandissimo ringraziamento. Ho voluto citare queste amiche e questi amici per ricordare come si può mettere in pratica il servire rotariano, per far sì che la riconoscenza nei loro confronti sia pubblica e per incoraggiare altri a seguirli su questa strada. Il Rotary ha infatti bisogno di realizzare sempre più progetti umanitari di grande respiro ma ha anche la necessità di farli conoscere sia al proprio interno sia nei Paesi in cui opera.

11 11 In passato non sempre la comunicazione ha ricevuto lo spazio e l importanza che merita. Oggi anche il Rotary si è reso conto che comunicare con continuità ed efficacia è indispensabile. Lo abbiamo visto con la Polio Plus: a lungo il nostro sodalizio non è stato citato tra i protagonisti della campagna anti-polio e ora si tenta di invertire la tendenza. Così nasce la campagna promossa dai 13 Distretti italiani con importanti testimonial (il nostro Distretto ha coinvolto Pupi Avati, grazie all amico Nardo Giardina) o con singoli rotariani che hanno prestato il loro volto. La campagna ha suscitato interesse in alcuni e perplessità in altri. Il Rotary International l ha giudicata positivamente tanto da promuoverla rispetto ad altre proposte arrivate da ogni parte del mondo e da finanziarla quasi totalmente. La mia Lettera si conclude con l invito a leggere anche Rotary, cioè la rivista nazionale, The Rotarian, la rivista internazionale, e ad informarsi sia sul nostro sito sia su quello del Rotary International. A tutti Buona Pasqua da parte mia e di mia moglie Alessandra. Giuseppe Castagnoli PROGRAMMA DELLE RIUNIONI DEI CLUB FELSINEI Rotary Club Bologna Ovest G. Marconi lunedì, 07 aprile, ore 19,30, sede di via S. Stefano 43, per soli Soci. Dott. Antonio Santoro. Esperienze professionali. Degustazione dei vini del Socio Cav. Giampietro Gamberini. lunedì, 14 aprile, ore 20,15, Nonno Rossi, fam/ospiti. Arch. Alessandro Bellocchi. Ristrutturare e costruire a basso impatto ambientale. lunedì, 28 aprile, ore 20,15, Nonno Rossi, fam/ospiti. Prof.ssa Maria Cristina Brizzi, fondatrice del Circolo culturale Caffè letterario. Cav. Giampietro Gamberini. Bacco quotidiano, sesta serata con degustazione di vini e spumanti rosati italiani. Rotary Club Bologna Est giovedì, 10 aprile, ore 20,15, Nonno Rossi, fam/ospiti. Prof. Gian Battista Vai. All origine della Geologia nei dipinti di Leonardo. sabato, 12 aprile, ore 10,30, Museo Geologico Cappellini, via Zamboni, 63. D.ssa Gigliola Bacci. Visita guidata al Museo Geologico Cappellini. Familiari ed ospiti. Rotary Club Bologna Nord sabato, 12 aprile, ore 8,45, gita a Forlì e Predappio. Ritrovo in Largo Lercaro. Visita alla Mostra Liberty. Pranzo a Castrocaro. Segue: Visita alla Mostra Il giovane Mussolini. mercoledì, 16 aprile, Don. Marco Baroncini. Riflessioni sulla Pasqua. Sede da definire. mercoledì, 30 aprile. Ore 20,00, Savoia Regency, familiari ed ospiti. Interclub con Round Table 7 e Club 41 Due Torri. Ospite della serata: Red Canzian de I Pooh. Rotary Club Bologna Sud martedì, 08 aprile, ore Nonno Rossi, con familiari ed ospiti. Prof. Antonio Pinna. martedì, 15 aprile, ore Nonno Rossi, con familiari ed ospiti. Dott. Paolo Pasquali. martedì, 29 aprile, ore Nonno Rossi, con familiari ed ospiti. Dott. Alberto Bassi. L evoluzione del rapporto tra fisco e contribuente nell ultimo decennio: dal condono alla voluntary disclosure. Rotary Club Bologna Valle dell Idice giovedì, 10 aprile, ore 20,00, Ristorante Giardino, fam ed ospiti. Dott. Daniele Vacchi. Dimensione locale e internazionale alla luce della responsabilità sociale di impresa. Giovedì, 17 aprile, ore 20,00, Rist. Giardino, fam ed ospiti. Dott. Maurizio Campiverdi. EXPO da Londra 1851 A Milano 2015 (la grande avventura delle esposizioni universali fino a quella di Expo Milano 2015). Rotary Club Bologna Valle del Savena domenica, 13 aprile, ore 12,30, Agriturismo San Gaetano, familiari ed ospiti. Una domenica nell agriturismo di Cesare Borsari. Lunedì, 28 aprile, ore 20,15, Hotel Savoia, familiari ed ospiti. Dott. Giorgio Costa. L impresa tra crisi dell economia e crisi del diritto.

12 12 Rotary Club Bologna Valle del Samoggia mercoledì, 9 aprile, ore 20,15, Nonno Rossi, Familiari ed ospiti. Avv. Isabella Pasini. La violenza di genere su donne e minori mercoledì, 16 aprile, ore 20,00, a casa del Socio Francesco Andreoli, Monteveglio. Gara culinaria di torte dolci e salate. mercoledì, 30 aprile, ore 20,15, Nonno Rossi, Familiari ed ospiti. Prof. Antonio Monti. Il ruolo delle Terme per mantenersi in forma e trasformare grassi e carboidrati in energia contro le malattie del secolo: sovrappeso, ipertensione, diabete trigliceridi e colesterolo alti. Rotary Club Bologna Galvani lunedì, 7 aprile, ore 20,15, Hotel Savoia, familiari ed ospiti. Dott. Marco Palmia. Gli studi di grafologia: il mistero dei segni grafici della persuasione, del convincimento, della leadership, della manipolazione e dell inganno nelle scritture di personaggi famosi della Storia e della Cronaca. lunedì, 14 aprile, ore 20,15, Hotel Savoia, familiari ed ospiti. Avv. Lucio Strazziari. L avvocatura: fra sfide del futuro e salvaguardia dei propri fondamentali valori. lunedì, 28 aprile, ore 20,15, Hotel Savoia, La Porticina della Provvidenza Istituto dei Farlotti e delle Farlottine. Relatori: Ing. Paolo Parenti; Prof.ssa Mirella Lorenzini; Sig. Alessandro Serafini. L Opera di S. Domenico per i Figli della Divina Provvidenza. PROGRAMMA DELLE RIUNIONI DISTRETTUALI RYLA: 30 marzo-5 aprile Isola d Elba per gli ultradiciottenni inviati dai Club. PREMIO MARCONI PER LA CREATIVITA : 25 aprile, Villa Griffone a Pontecchio Marconi (BO). Prima edizione del Premio organizzato in collaborazione tra Rotary Distretto 2072, Università di Bologna e Fondazione Marconi. INAUGURAZIONE PALAROTARY: 26 aprile S. Antonio di Novi. Cerimonia ufficiale di consegna della costruzione realizzata con i contributi dei rotariani. 1 CONGRESSO DISTRETTO 2072: giugno Hotel Savoia a Bologna. Anno Rotariano 2014/2015 Sabato 10 maggio 2014 Modena ASSEMBLEA DISTRETTUALE Rotary Club Bologna, Bologna, via Santo Stefano 43 Tel. 051/234747, Fax 051/224218, Cell bologna@rotary2072.org; web: