Scoprire l Economia Aziendale

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1 Astolfi & Stroffolino Scoprire l Economia Aziendale Corso di Economia Aziendale per il biennio Tomo per la classe seconda IGEA e Liceo Economico RCS LIBRI EDUCATION SPA

2 Principali modifiche resesi necessarie rispetto alla precedente edizione a. Presentazione, nel modulo L attività economica e il mercato, delle novità sulle aliquote, sugli scaglioni e sulle modalità di calcolo dell IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche) e illustrazione delle altre novità fiscali introdotte dalla Legge finanziaria 007 e dalle altre disposizioni normative di carattere fiscale. b. Aggiornamento della trattazione del sistema azienda nel Modulo L azienda e le sue funzioni in relazione all evoluzione della dottrina aziendalistica e dei rapporti tra azienda e ambiente. c. Inserimento, nel modulo L azienda e le sue funzioni, dell argomento di calcolo computistico riguardante i ai riparti proporzionali. d. Inserimento, nel modulo Gli scambi economici, della trattazione relativa alla liquidazione periodica dell I- VA e alle modalità di determinazione dell imposta da versare all Erario. e. Illustrazione della fase di riflessione, dedicata a dibattiti e chiarimenti, in corso dopo l effettuazione con esito negativo dei referendum popolari di Francia e Olanda sulla ratifica della Costituzione europea. f. Citazione del nuovo Codice del consumo (d.lgs. 6 settembre 005, n. 06) nel quale sono state raccolte, riordinate e armonizzate le molteplici norme di ispirazione europea sulla protezione dei consumatori di beni e degli utenti dei servizi. g. Citazione del Codice dell ambiente (d.lgs. 9 aprile 006, n. 15) che ha istituito un apposita autorità di vigilanza (Authority per acque e rifiuti) e che contiene una serie di disposizioni che riguardano anche la difesa ambientale dai rifiuti di imballaggio. Il Codice prevede l adozione di disposizioni correttive e integrative. h. Aggiornamento delle modalità di fatturazione in base ai provvedimenti di armonizzazione europea e alle indicazioni dell Agenzia delle Entrate riguardanti la compilazione, la trasmissione e la conservazione informatica dei documenti elettronici. i. Adeguamento degli importi fissi dell imposta di bollo ai nuovi livelli stabiliti dalla Legge finanziaria 007. l. Presentazione delle principali novità in materia di azioni esecutive e pignoramenti, in base alla legge febbraio 006, n. 5 di riforma delle esecuzioni mobiliari. m. Arricchimento dell apparato didattico con nuove verifiche di fine unità didattica e di fine modulo, nuove brani di lettura tratti da libri, riviste e quotidiani, nuovi esercizi da svolgere e nuovi esercizi guidati E adesso prova tu. n. Arricchimento dei glossari e aggiornamento dei siti Internet per approfondimenti sul web. ISBN RCS Scuola S.p.A.- Milano 00 RCS Libri S.p.A.- Milano Edizione aggiornata: gennaio 007 Ristampe Stampa: Litolega, Nova Milanese (Milano) Hanno collaborato alla realizzazione dell opera: Fotocomposizione: Edit, Nova Milanese (MI) Progettazione e realizzazione copertina: Studio Cappellato e Laurent s.r.l., Milano Coordinamento redazionale: Mariagiulia Labella Coordinamento editoriale: Annamaria Massari I diritti di traduzione e riproduzione, totali o parziali anche a uso interno e didattico con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall art. 68, comma, della legge aprile 191 n. 633 ovvero dall accordo stipulato tra SIAE, AIE, SNS e CNA, CONFARTIGIANATO CASA, CLAAI, CONFCOMMERCIO, CONFESERCENTI il 18 dicembre 000. Le riproduzioni per uso differente da quello personale potranno avvenire, per un numero di pagine non superiore al 15% del presente volume, solo a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, corso di Porta Romana, 108, 01 Milano, segreteria segreteria@aidro.org La realizzazione di un libro presenta aspetti complessi e richiede particolare attenzione nei controlli: per questo è molto difficile evitare completamente errori e imprecisioni. L editore ringrazia sin da ora chi vorrà segnalarli alle redazioni. Per segnalazioni o suggerimenti relativi al presente volume scrivere a: Direzione Editoriale RCS Libri S.p.A. Divisione Education Via Mecenate, n Milano fax L editore è presente su Internet all indirizzo: Indicazioni ed aggiornamenti relativi al presente volume saranno disponibili sul sito. Per qualsiasi comunicazione all editore tramite posta elettronica scrivere a infoline@rcs.it L editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non gli è stato possibile comunicare per eventuali involontarie omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti dei brani o delle illustrazioni riprodotte nel volume. L editore si scusa per i possibili errori di attribuzione e dichiara la propria disponibilità a regolarizzare. Sia le operazioni descritte negli esempi, nelle esercitazioni svolte e negli esercizi da svolgere, sia quelle risultanti da riproduzioni di titoli di credito e di documenti commerciali e bancari presenti in questo volume sono state immaginate a scopo esclusivamente didattico, anche nei casi in cui vengono nominate imprese o banche esistenti, e pertanto non rappresentano situazioni o rapporti reali e non indicano prezzi, tassi, valute e altre condizioni effettivamente applicati. Inoltre, i testi tratti da articoli di giornale, libri, riviste sono stati liberamente rielaborati dagli autori a fini didattici. II MODULO 1 L attività economica

3 Presentazione Struttura del Corso La struttura che caratterizza questo strumento didattico si colloca nel contesto dell autonomia con la quale tutte le scuole sono chiamate a confrontarsi. Da tale struttura deriva il suo carattere di flessibilità, che facilita la progettazione e la realizzazione di un offerta formativa a carattere innovativo. Il Corso è suddiviso in più tomi, a loro volta articolati in moduli, che si rivolgono al biennio del nuovo ordinamento degli Istituti Tecnici Commerciali (Igea), al biennio (Iter) e al biennio sperimentale dell Autonomia (Liceo economico). Il Corso comprende anche un modulo separato con le Tecniche Operative utilizzabile per le esercitazioni di laboratorio. Al libro è allegato il CD Rom Clicca l azienda, un software multimediale che comprende un ampio glossario di termini economici (Aziendario), una serie di test in autovalutazione (Quizzario), un ipertesto di Economia aziendale (Imparare senza fatica), una sequenza di esercizi da svolgere in Excel e il gioco-studio Tycoon (che significa grande imprenditore ) con cui divertirsi imparando a progettare un business. Il Tycoon si articola in due parti: la prima è di preparazione alla sfida e consiste nel frequentare un Master presso una scuola di business administration, la seconda è la creazione del business e consiste nell impostare lo Stato Patrimoniale di costituzione di un impresa scelta. Il presente tomo è rivolto alla seconda classe del biennio Igea e del biennio sperimentale dell Autonomia (Liceo economico) ed è articolato nei seguenti due moduli, evidenziati in colore diverso: I calcoli finanziari e gli strumenti di regolamento dei rapporti di debito/credito I rapporti con le banche: finanziamenti e investimenti. Finalità del Corso Questo Corso offre agli studenti una visione organica ed essenziale dell operare d impresa; sono trattati, infatti, i lineamenti fondamentali della disciplina e illustrati i collegamenti tra l attività aziendale e l intero sistema economico. Tutto ciò utilizzando un linguaggio semplice, in modo da consentire allo studente di avvicinarsi con facilità a questa nuova disciplina. Il Corso riserva un attenzione particolare a tutte le novità legislative e a tutte le innovazioni che si susseguono rapidamente nell ambiente economico e sociale in cui viviamo. In particolare tutti i moduli tengono conto: a. del contesto europeo in cui si realizza lo sviluppo normativo e socio-economico del nostro Paese; l Unione Europea promuove, infatti, le politiche di sviluppo, di integrazione e di tutela dei cittadini emanando direttive che vengono costantemente recepite dai legislatori dei singoli Stati membri; inoltre, dopo l introduzione di una moneta unica e l allargamento dei confini (fino a comprendere ben 7 Stati europei), l Unione si pone oggi nuovi importanti obiettivi, come la realizzazione di un Trattato costituzionale che sia condiviso da tutti gli Stati membri e che garantisca i diritti fondamentali dei cittadini e il funzionamento degli organi comunitari; b. degli interventi normativi per il rilancio dell economia nazionale e dell attuazione delle riforme istituzionali, che hanno riguardato negli ultimi anni il mercato del lavoro, il sistema fiscale e le società commerciali; c. dell importanza dello sviluppo tecnologico e informatico per la vita dei cittadini e delle imprese. PRESENTAZIONE III

4 Le unità didattiche che compongono ciascun modulo si aprono con una mappa concettuale, che indica il percorso disciplinare da svolgere, e con l indicazione degli obiettivi disciplinari della stessa unità didattica. HeLP! All interno di ogni unità didattica, in posizione fissa in fondo alla pagina di destra, si trova il box Help! con la spiegazione dei concetti fondamentali (indicati in colore e cornicetta) e dei termini tecnici (indicati in colore) presenti nel testo. La sua funzione è dare le definizioni delle parole-chiave dell argomento e far acquisire allo studente la terminologia specifica della materia. Alcuni paragrafi sono dedicati ad argomenti di calcolo con nozioni e formule computistiche di carattere commerciale e finanziario. Agli argomenti di calcolo computistico sono collegati gli esercizi Adesso prova tu, per verificare l apprendimento dei contenuti. Al termine di ogni unità didattica viene proposta una Pista di ricerca in cui vengono trattati e sviluppati specifici argomenti, dalla quale è possibile prendere spunto per eventuali approfondimenti. Talvolta la Pista di ricerca tratta argomenti riguardanti l Unione Europea. RCS LIBRI EDUCATION SPA A chiusura della Pista di ricerca si trova la sezione Navigando navigando..., che fornisce gli indirizzi web di aziende, enti e organismi, da consultare per approfondimenti personali degli argomenti trattati nell unità didattica. Al termine di ogni unità didattica si trova una sintesi schematica dei principali argomenti trattati, che permette allo studente di effettuare un veloce ripasso. A chiusura delle verifiche di ogni unità didattica si trova la sezione Classe aperta, dedicata a proposte di lavoro pluridisciplinare da svolgere in classe in co-presenza con docenti di altre discipline. Accanto ad alcuni esercizi o paragrafi vengono evidenziati rinvii ad altri moduli e unità didattiche in cui il medesimo argomento viene sviluppato in maniera più approfondita. Il Corso è ricco di verifiche e di esercizi da svolgere, suddivisi per argomenti e mirati a verificare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati: a. al termine di ciascuna unità didattica si trova una sezione di verifiche dell unità didattica, composta di prove strutturate e semistrutturate; sono evidenziati inoltre i nessi disciplinari con argomenti contenuti in moduli diversi; b. al termine di ogni modulo si trova una verifica di fine modulo, il cui scopo è quello di accertare le conoscenze, le competenze e le capacità dello studente coerentemente con gli obiettivi prefissati; c. a seguire, è posizionata una ricca raccolta di esercizi da svolgere, suddivisi per argomento e graduati in ordine di difficoltà crescente ( basso, medio, elevato); fra essi se ne trovano alcuni di intreccio che collegano argomenti diversi; gli esercizi numerici sono completi di risultati; d. a chiusura di ogni modulo, si trova, infine, una sezione di autoverifiche per ciascuna unità didattica, corredata da griglie di correzione e di valutazione, da utilizzare nell attività di recupero. IV PRESENTAZIONE

5 I calcoli finanziari e gli strumenti di regolamento dei rapporti di debito/credito

6 Indice del modulo I CALCOLI FINANZIARI E GLI STRUMENTI DI REGOLAMENTO DEI RAPPORTI DI DEBITO/CREDITO 1 Unità didattica 1 IL TEMPO E GLI STRUMENTI DI PAGAMENTO 1 L epoca di pagamento 3 Gli strumenti di pagamento 3 3 I titoli di credito: classificazione e caratteri Le modalità di trasferimento dei titoli di credito 6 5 Le operazioni di credito e il concetto di interesse 8 6 Formule dell interesse semplice 9 7 Formula dell interesse semplice con il tempo espresso in anni 10 8 Formula dell interesse semplice con il tempo espresso in mesi 11 9 Formule dell interesse semplice con il tempo espresso in giorni Formule inverse dell interesse semplice 0 11 Il montante Pista di ricerca 8 Verifica unità didattica 1 31 Unità didattica GLI STRUMENTI CAMBIARI DI PAGAMENTO 38 1 Le cambiali 39 Il pagherò cambiario 0 3 La cambiale tratta Categorie particolari di cambiali tratte 5 5 La scadenza delle cambiali 6 6 Le norme di circolazione delle cambiali 6 7 L avallo della cambiale 9 8 Il pagamento delle cambiali 50 9 Il mancato pagamento delle cambiali Il concetto di sconto 5 11 Lo sconto commerciale 56 1 Formula dello sconto commerciale con il tempo espresso in anni Formule dello sconto commerciale con il tempo espresso in mesi o in giorni 57 1 Il valore attuale commerciale La scadenza adeguata 6 16 La scadenza comune stabilita 63 Pista di ricerca 67 Verifica unità didattica 70 Unità didattica 3 GLI STRUMENTI BANCARI DI PAGAMENTO 75 1 La funzione delle banche nel sistema dei pagamenti 76 L assegno bancario 76 3 Le norme di circolazione degli assegni bancari 79 Il pagamento degli assegni bancari 81 5 L assegno circolare 8 6 I giroconti e i bonifici bancari 85 7 Le procedure Ri.Ba., R.I.D. e M.AV La moneta elettronica 90 9 Le carte di credito 91 Pista di ricerca 93 Verifica unità didattica 3 95 Verifica di fine modulo 10 Esercizi da svolgere 108 Autoverifica 170 Le soluzioni 181 VI INDICE

7 modulo I CALCOLI FINANZIARI E GLI STRUMENTI DI REGOLAMENTO DEI RAPPORTI DI DEBITO/CREDITO REGOLAMENTO DEI RAPPORTI DI DEBITO/CREDITO PREREQUISITI a conoscere gli obblighi del venditore e del compratore nel contratto di vendita a conoscere le clausole di pagamento nel contratto di vendita a saper compilare i documenti certificativi della compravendita a saper utilizzare strumenti matematici come proporzioni e percentuali a preparare relazioni e schemi per documentare e comunicare il lavoro svolto Tempo Strumenti OBIETTIVI anticipato immediato per contanti differito cambiari bancari postali CONOSCENZE a individuare le tipologie di strumenti di pagamento attualmente in uso a classificare gli strumenti di pagamento a analizzare i caratteri e le tipologie dei titoli di credito a individuare i caratteri e i requisiti delle cambiali e degli assegni a individuare i caratteri e i requisiti degli altri strumenti di pagamento bancari sconto commerciale interesse semplice pagherò tratte assegni e altri strumenti RCS LIBRI EDUCATION SPA scadenza adeguata scadenza comune stabilita COMPETENZE E CAPACITÀ a calcolare l interesse semplice e il montante a compilare cambiali pagherò e cambiali tratte a calcolare lo sconto commerciale e il valore attuale commerciale a risolvere problemi di scadenza adeguata e di scadenza comune stabilita a compilare assegni bancari e circolari a compilare gli altri documenti bancari attestanti il pagamento

8 1unità didattica IL TEMPO E GLI STRUMENTI DI PAGAMENTO REGOLAMENTO DEI RAPPORTI DI DEBITO/CREDITO Differito Interesse semplice Tempo Strumenti Titoli di credito formule dirette formule inverse anticipato immediato per contanti differito cambiari bancari postali contenuto caratteristiche modalità di trasferimento montante Obiettivi Conoscenze a classificare i principali strumenti di pagamento a classificare i titoli di credito e individuarne i caratteri e i requisiti a conoscere le norme di circolazione delle categorie di titoli di credito a acquisire i concetti di interesse semplice e di montante Competenze e capacità a individuare i fattori che incidono sulla scelta dell epoca di pagamento a individuare le categorie di appartenenza dei titoli di credito in base alle loro caratteristiche a risolvere problemi di calcolo diretto e inverso dell interesse semplice a risolvere problemi di calcolo del montante MODULO I calcoli finanziari e gli strumenti di regolamento dei rapporti di debito/credito

9 1 L epoca Mod. Scambi economici u.d. Gli di pagamento Nei rapporti di debito/credito il soggetto che contrae un debito (debitore) ha l obbligo di effettuare il pagamento al soggetto che deve riceverlo (creditore). Come sappiamo dagli studi precedenti, anche nel contratto di vendita l obbligo fondamentale del compratore è il pagamento del prezzo nel luogo, nel tempo e secondo le modalità concordate con il venditore. Rispetto al tempo, il pagamento del prezzo può essere: a. anticipato, se è eseguito prima della consegna della merce; b. immediato (o per pronta cassa), se avviene alla consegna della merce; c. per contanti, se è eseguito entro qualche giorno dalla consegna della merce; d. posticipato (o dilazionato), se avviene dopo la consegna della merce. Generalmente sono regolate per pronta cassa le vendite al dettaglio, ossia quelle effettuate nei confronti dei consumatori finali, mentre nei rapporti commerciali tra imprese sono spesso previste forme di regolamento dilazionato. Prima di concedere una dilazione di pagamento, l impresa venditrice deve valutare con attenzione il rischio che affronta, tenendo conto della correttezza commerciale e della solvibilità del compratore. Inoltre deve spesso fare i conti con gli effetti negativi dei ritardi nei pagamenti, un fenomeno che negli ultimi anni ha avuto una forte diffusione e che specifici provvedimenti di legge stanno cercando di arginare. strumenti di pagamento Il pagamento del prezzo può essere effettuato utilizzando diversi strumenti. La scelta dipende da molti fattori: la disponibilità di somme liquide da parte del compratore, la sua solvibilità nei precedenti scambi commerciali, la volontà del venditore di concedere dilazioni di pagamento, il potere contrattuale delle due parti, il rapporto di conoscenza personale e così via. Help Help HelpHeLP! Non esiste uno strumento di pagamento ideale, sempre preferibile rispetto agli altri: ciascuna operazione viene dunque regolata scegliendo di volta in volta lo strumento che le parti ritengono più adatto alle loro esigenze. Denaro contante come mezzo di pagamento Il mezzo di pagamento più conosciuto è certamente il denaro contante. Tuttavia ci si serve del denaro solo per le transazioni commerciali di importo non elevato, in particolare nelle operazioni di vendita al dettaglio. Va inoltre considerato che la normativa antiriciclaggio per la lotta alla criminalità organizzata vieta i pagamenti in denaro con- Solvibilità Capacità di un soggetto di far fronte ai propri impegni finanziari alle scadenze prefissate. Potere contrattuale Potere che ciascun contraente riesce a esercitare sulla controparte per volgere a proprio favore le trattative negli scambi commerciali. Normativa antiriciclaggio Insieme di norme che hanno lo scopo di prevenire, contrastare e reprimere il riciclaggio (ossia la trasformazione in attività finanziarie pulite ) dei proventi di attività criminose (traffico di stupefacenti, contrabbando ecc.). UNITÀ DIDATTICA 1 Il tempo e gli strumenti di pagamento 3

10 tante di importo superiore a 1 500,00 euro, al fine di prevenire e contrastare il riciclaggio di denaro proveniente da operazioni illecite. Strumenti di regolamento alternativi al denaro Gli strumenti di regolamento impiegati in alternativa al denaro sono molteplici e vanno da quelli più tradizionali (assegni e cambiali) a quelli più moderni (procedure di incasso elettroniche, bonifici e giroconti bancari e postali e così via). A seconda della loro natura essi si distinguono in: Mod. Rapporti debito/credito u.d. e 3 strumenti cambiari di pagamento (o più semplicemente cambiali); strumenti bancari di pagamento (assegni bancari e circolari, bonifici e giroconti bancari, disposizioni d incasso elettroniche ecc.); strumenti postali di pagamento (vaglia postali, versamenti in conto corrente postale, postagiro, postcard ecc.). 3 I Mod. Rapporti debito/credito u.d. e 3 È opportuno precisare a tale proposito che le cambiali rappresentano degli strumenti di credito che hanno la funzione di sostituire fino alla loro scadenza la moneta negli scambi commerciali; gli strumenti bancari e postali sono invece veri e propri strumenti di pagamento, utilizzati per regolare i rapporti di debito/credito in sostituzione del denaro. titoli di credito: classificazione e caratteri RCS LIBRI EDUCATION SPA Le cambiali e gli assegni, che tratteremo rispettivamente nelle unità didattiche e 3 del presente modulo, costituiscono dei titoli di credito. Prima di procedere all analisi di tali strumenti di regolamento è opportuno fare una distinzione di carattere generale tra documenti di prova e titoli di credito. I documenti di prova sono attestazioni scritte riguardanti le operazioni commerciali e vengono compilati utilizzando le forme più diverse; possono avere valore legale e in certi casi sono imposti dalle leggi fiscali (ne sono esempi i contratti, le fatture, i documenti di trasporto o consegna, le ricevute fiscali ecc.). I titoli di credito sono invece documenti che, oltre ad attestare l esistenza di un diritto (come i documenti di prova), incorporano il diritto stesso e pertanto danno al titolare la possibilità di farlo valere direttamente nei confronti dei terzi consentendone una rapida e sicura circolazione. attestano l esistenza di un diritto Titoli di credito incorporano il diritto stesso e assicurano la possibilità di farlo valere direttamente consentono di trasferire agevolmente il diritto ad altri soggetti MODULO I calcoli finanziari e gli strumenti di regolamento dei rapporti di debito/credito

11 I titoli di credito possono essere classificati secondo diversi criteri e, in particolare, in base al contenuto e alle modalità di trasferimento. In base al loro contenuto si classificano in tre categorie: titoli di credito propriamente detti, che attribuiscono il diritto di riscuotere una somma di denaro o di trasferire tale diritto ad altri; rientrano in questa categoria le cambiali e gli assegni; titoli di credito di massa, detti anche valori mobiliari o fondi pubblici e privati o semplicemente titoli, che attribuiscono al titolare la qualità di azionista di società (azioni) oppure di creditore di enti pubblici (titoli del debito pubblico) o di società (obbligazioni), conferendogli una serie di diritti particolari; titoli di credito rappresentativi di merci, che attribuiscono al titolare il diritto di ritirare o di trasferire ad altri partite di merci viaggianti o depositate in pubblici magazzini; rientrano in questa categoria le polizze di carico e le fedi di deposito. Help Help HelpHeLP! Vaglia postale Servizio postale che consente di trasferire una somma di denaro a un beneficiario tramite un ufficio postale. Può essere ordinario o telegrafico e contenere comunicazioni al beneficiario. Conto corrente postale Contratto con cui le Poste Italiane assumono l incarico di eseguire pagamenti e riscossioni per conto e su ordine di un proprio cliente (detto correntista ). Postagiro Servizio postale che consente il trasferimento di fondi tra due soggetti titolari di c/c postale. Postcard Carta postale di debito, con la quale un soggetto titolare di un c/c postale può effettuare una serie di operazioni, come per esempio prelevare denaro contante da sportelli automatici e pagare utenze (acqua, gas ecc.). Documenti di prova Attestazioni scritte riguardanti le operazioni commerciali; possono essere compilate secondo schemi e moduli già predisposti oppure in forma libera. Titoli di credito Documenti che incorporano un diritto di credito. Essi attestano l esistenza del diritto, consentono di farlo valere direttamente e ne permettono il trasferimento agevole ad altri soggetti. Titoli di credito propriamente detti Titoli di credito che attribuiscono al legittimo possessore il diritto di ottenere il pagamento di una somma di denaro o di trasferire tale diritto ad altri. Titoli di credito di massa Titoli di credito che attribuiscono al legittimo possessore, alternativamente: a. la qualità di azionista in società private (azioni); b. la qualità di creditore dello Stato o di enti pubblici territoriali (titoli del debito pubblico); c. la qualità di creditore di società private (obbligazioni). Essi conferiscono particolari diritti, come il diritto di intervenire alle assemblee dei soci e di percepire le quote di utili in distribuzione (azioni) oppure il diritto di riscuotere gli interessi e di ottenere il rimborso del capitale (titoli del debito pubblico e obbligazioni). Azioni Titoli di credito di massa rappresentativi delle quote in cui si divide il capitale sociale delle società per azioni e in accomandita per azioni. Titoli del debito pubblico Titoli di credito di massa emessi dallo Stato e dagli enti pubblici territoriali; rappresentano quote del debito pubblico e attribuiscono al possessore la qualifica di creditore dell ente emittente. Obbligazioni Titoli di credito di massa emessi da società per azioni e in accomandita per azioni; sono titoli di debito e attribuiscono al possessore la qualifica di creditore della società emittente, dandogli diritto a percepire sia un interesse periodico sia il rimborso a scadenza. Titoli di credito rappresentativi di merci Titoli di credito che attribuiscono al legittimo possessore il diritto di ritirare o trasferire ad altri partite di merci in viaggio o depositate in pubblici magazzini. Polizza di carico Titolo di credito rappresentativo di merci emesso a seguito della conclusione di un contratto di trasporto marittimo; attribuisce il diritto a ottenere la riconsegna della merce nella località di destinazione o a trasferirne ad altri la proprietà. Fede di deposito Titolo di credito rappresentativo di merci rilasciato da un pubblico magazzino, che consente a chi ne è in possesso di ritirare le merci o di trasferirne ad altri la proprietà. UNITÀ DIDATTICA 1 Il tempo e gli strumenti di pagamento 5

12 CLASSIFICAZIONE DEI TITOLI DI CREDITO in base al contenuto propriamente detti di massa rappresentativi di merci Il diritto incorporato in un titolo di credito può essere trasferito dal legittimo possessore ad altri soggetti in base alle norme previste dalla legge. A seconda delle modalità di trasferimento i titoli di credito si distinguono in tre categorie: titoli di credito al portatore, che vengono trasferiti con la semplice consegna al nuovo titolare. I titoli al portatore non sono intestati a un soggetto detercambiali assegni azioni, titoli del debito pubblico e obbligazioni polizze di carico fedi di deposito Caratteri dei titoli di credito Pur avendo contenuto diverso, i titoli di credito presentano dal punto di vista giuridico i seguenti caratteri comuni: Le a. l incorporazione, in quanto il diritto di credito è incorporato nel titolo stesso ed è inscindibile dal documento che lo rappresenta (da qui l espressione titolo di credito ); b. la letteralità, in quanto il contenuto del diritto incorporato nel titolo dipende esclusivamente da ciò che è scritto sullo stesso; ciò significa che il creditore e il debitore possono fare riferimento soltanto agli elementi che risultano dal titolo; c. l autonomia, in quanto il diritto incorporato nel titolo è indipendente dalle circostanze per cui esso è stato emesso e da ogni altro fatto successivo; pertanto il portatore di un titolo di credito acquista un diritto nuovo e autonomo rispetto ai precedenti titolari e il debitore non può opporgli le eccezioni che riguardano circostanze anteriori. Per illustrare meglio questi concetti si pensi, per esempio, a un assegno bancario. Esso è un titolo di credito propriamente detto che attribuisce il diritto di incassare presso una certa banca la somma di denaro indicata. Tale diritto è incorporato nel titolo e può essere esercitato solo a condizione che il legittimo possessore si rechi in banca a riscuoterlo, in quanto il diritto non può essere staccato dal documento che lo rappresenta (incorporazione); inoltre se l importo che vi è indicato è, per esempio, di 5 000,00 euro, egli potrà riscuotere in banca solo tale somma (letteralità); infine va precisato che chi possiede in buona fede un assegno bancario è titolare del diritto in esso incorporato indipendentemente dalla legittimità del possesso dei precedenti titolari (autonomia). modalità di trasferimento dei titoli di credito 6 MODULO I calcoli finanziari e gli strumenti di regolamento dei rapporti di debito/credito

13 minato, in quanto non vi è indicato il nome del titolare; pertanto colui che ne risulta in possesso (cosiddetto portatore) può esercitare il diritto semplicemente presentando il titolo al debitore; titoli di credito all ordine, che vengono trasferiti con la consegna al nuovo titolare accompagnata da un ordine scritto e firmato, che prende il nome di girata. Con tale ordine chi cede il titolo (girante) trasferisce i propri diritti ad un nuovo titolare (giratario), che a sua volta potrà trasferirli ad altri mediante una nuova girata. Un titolo all ordine è intestato al soggetto a favore del quale è stato emesso; titoli di credito nominativi, il cui trasferimento è subordinato all annotazione delle generalità del nuovo titolare sia sul titolo sia nel registro dell emittente; il trasferimento di azioni ordinarie di una società per azioni, per esempio, deve essere annotato sia sui titoli stessi sia sul libro dei soci, che riporta le generalità e gli altri dati degli azionisti. Un titolo nominativo è intestato al soggetto a favore del quale è stato emesso o al quale è stato in seguito trasferito. CLASSIFICAZIONE DEI TITOLI DI CREDITO in base alle norme di circolazione al portatore all ordine nominativi il trasferimento avviene con la consegna del titolo il trasferimento avviene mediante «girata» RCS LIBRI EDUCATION SPA il trasferimento avviene mediante annotazione delle generalità del nuovo titolare sul titolo e sul registro dell emittente La modalità di trasferimento dei titoli di credito al portatore è in assoluto la più agevole; è però anche la più rischiosa perché in caso di furto o di smarrimento il possessore del titolo è in ogni caso titolare del diritto in esso incorporato. Maggiori garanzie caratterizzano i titoli di credito all ordine; in questo caso, infatti, il possessore del titolo è legittimato a esercitare il diritto in esso incorporato solo se esiste una serie continua di girate; va però detto che il soggetto obbligato al pagamento è tenuto ad accertare la regolare continuità delle girate, ma non l autenticità delle firme dei giranti. La modalità di circolazione senza dubbio più sicura, sebbene la più complessa, è invece quella dei titoli di credito nominativi; in questo caso la doppia Help Help HelpHeLP! Titoli di credito al portatore Titoli di credito trasferibili da un soggetto all altro mediante la semplice consegna. Colui che si trova in possesso del titolo può esercitare i diritti a esso collegati. Titoli di credito all ordine Titoli di credito trasferibili da un soggetto all altro mediante la consegna accompagnata da un ordine firmato sul titolo stesso (girata). Girata Ordine scritto e firmato, apposto su un titolo all ordine, mediante il quale un soggetto (girante) trasferisce il titolo e i diritti in esso incorporati a un (giratario). Titoli di credito nominativi Titoli di credito intestati a un determinato soggetto, le cui generalità sono annotate sia sul titolo sia sul registro dell emittente. Libro dei soci Registro obbligatorio in cui le società devono indicare il numero di azioni emesse, le generalità dei titolari e i trasferimenti a esse relativi. UNITÀ DIDATTICA 1 Il tempo e gli strumenti di pagamento 7

14 x 3 5 Le annotazione delle generalità del titolare sul titolo e sul registro dell emittente fornisce ampie garanzie in caso di furto o smarrimento. operazioni di credito e il concetto di interesse Quando gli scambi tra soggetti economici non vengono regolati per pronta cassa si assiste a un operazione di credito, ossia a uno scambio nel quale un soggetto effettua una prestazione attuale contro la promessa fatta da un altro soggetto di effettuare una controprestazione in un tempo successivo. Nelle operazioni di credito alla prestazione attuale fornita da un soggetto non corrisponde dunque una controprestazione contemporanea dell altro soggetto, che invece si impegna a effettuare una controprestazione futura. Il diritto a ottenere una controprestazione futura è detto credito. In ogni operazione di credito esistono due soggetti: il creditore, che concede il credito fornendo una prestazione attuale; il debitore, che ottiene il credito impegnandosi a fornire una controprestazione futura. Il creditore, che cede temporaneamente ad altri l utilizzo di una somma di denaro (capitale) rinunciando a utilizzarla fino al giorno stabilito per la restituzione, ha diritto a ricevere un compenso (o remunerazione). Tale compenso prende il nome di interesse. Il concetto di interesse può essere graficamente rappresentato come segue: x 3 C 1 C 0 I t 0 t 1 C 0 C 1 I (interesse maturato su C 0 ) I C 1 C 0 da cui si ottiene: - In generale, l interesse è il compenso per trasferire in avanti nel tempo un capitale. Il capitale alla scadenza (C 1 ) è sempre maggiore del capitale iniziale (C 0 ); la differenza tra i due importi rappresenta il compenso per aver rinunciato per un certo tempo alla disponibilità del proprio denaro (interesse). Nell attività economica esistono molti casi di applicazione dell interesse. In particolare, soffermiamoci su due categorie di interesse che ricorrono con frequenza nelle operazioni di compravendita: gli interessi di dilazione, applicati quando il creditore concede al debitore una dilazione di pagamento; gli interessi moratori, applicati quando il debitore adempie con ritardo alla propria obbligazione nei confronti del creditore. Gli interessi di dilazione si distinguono a loro volta in: interessi impliciti, espressi come maggiorazione del prezzo di vendita; interessi espliciti, indicati e calcolati separatamente a un tasso prestabilito. dove C 0 è il capitale dato in prestito dal creditore al tempo t 0 C 1 è la somma che deve essere restituita dal debitore alla scadenza t 1 8 MODULO I calcoli finanziari e gli strumenti di regolamento dei rapporti di debito/credito

15 x 3 Diversamente da quelli di dilazione, gli interessi moratori hanno la funzione di risarcire il danno che l impresa venditrice subisce quando riscuote con ritardo un proprio credito commerciale. A tale riguardo la vigente normativa (d.lgs. 9 ottobre 00, n. 31 per la lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali) stabilisce che, nei rapporti tra imprese e tra imprese e Pubblica Amministrazione, gli interessi di mora maturano automaticamente a partire dal giorno successivo a quello fissato per il pagamento. Per evitare un onere eccessivo a carico del debitore, la legge vieta l anatocismo, ossia il computo di nuovi interessi sugli interessi già scaduti. Se il ritardo di pagamento riguarda un importo che è già comprensivo di interessi di dilazione, gli interessi moratori automatici vengono dunque conteggiati sull importo al netto degli interessi di dilazione già applicati. 6 Formule x 3 Nei rapporti commerciali quasi tutte le imprese non esigono interessi moratori per i ritardi di pagamento dei clienti abituali, che sono una risorsa per l azienda e con i quali è opportuno mantenere relazioni stabili e corrette. dell interesse semplice Per calcolare l interesse si applicano apposite formule matematiche. In questa sede studieremo soltanto le formule per il calcolo dell interesse semplice, riguardante le operazioni di durata non superiore all anno. Per calcolare l interesse semplice occorre conoscere: il capitale iniziale (che indichiamo con C); la durata dell operazione (che indichiamo con t se è espressa in anni, con m se è espressa in mesi e con g se è espressa in giorni); il tasso percentuale annuo di interesse, chiamato anche saggio o ragione (che indichiamo con r), che rappresenta l interesse maturato in un anno su un capitale pari a 100,00 euro. Ciò significa che, su un prestito di 100,00 euro al tasso 6,50% per un anno, gli interessi da pagare a scadenza ammontano a 6,50 euro. Il tasso di interesse è espresso in termini percentuali di solito con due decimali, chiamando punto base ogni centesimo (quindi se una banca diminuisce dal,5% all 1,75% il tasso di interesse sui depositi, si dice che lo ha ridotto di 50 punti base). Le formule dell interesse sono diverse a seconda dell unità di tempo di riferimento (anni, mesi, giorni). Help Help HelpHeLP! Operazione di credito Scambio nel quale un soggetto effettua una prestazione attuale contro la promessa da parte di un altro soggetto di effettuare una controprestazione futura. Interesse Compenso che spetta a chi cede temporaneamente ad altri l utilizzo di una somma di denaro. Interessi moratori (o di mora) Interessi che il debitore deve pagare al creditore in caso di ritardo nell adempimento di un obbligazione. Nei rapporti tra imprese la loro maturazione scatta automaticamente sugli importi non pagati alla scadenza contrattuale. Anatocismo Calcolo di nuovi interessi sugli interessi già scaduti; tale conteggio è vietato in linea di principio ed è consentito solo se è previsto dagli usi oppure se si tratta di interessi maturati per almeno sei mesi ed è stato fatto un nuovo accordo dopo la loro scadenza. UNITÀ DIDATTICA 1 Il tempo e gli strumenti di pagamento 9

16 7 Formula x 3 dell interesse semplice con il tempo espresso in anni Analizziamo il seguente esempio. Un impresa industriale ha acquistato un macchinario ricevendo una fattura di 8 000,00 euro e ottenendo dal fornitore una dilazione di pagamento di un anno con interessi al tasso 6,50%. Sapendo che ogni 100,00 euro di capitale maturano in un anno 6,50 euro di interesse, calcoliamo l interesse di dilazione. Impostiamo quindi la seguente proporzione: 100,00 : 6, ,00 : x capitale interesse capitale interesse x 3 PER ESEMPIO da cui otteniamo: x 8 000,00 6, , , 00 interesse RCS LIBRI EDUCATION SPA Pertanto, indicando con C il capitale iniziale, con r il tasso percentuale e con t il tempo espresso in anni, possiamo impostare la seguente proporzione: 100 : r t C : I da cui ricaviamo la formula dell interesse semplice con il tempo espresso in anni: I Crt 100 L interesse semplice si calcola moltiplicando il capitale per il tasso e per il tempo espresso in anni e dividendo il prodotto per 100. Calcolo dell interesse semplice con il tempo espresso in anni Un impresa commerciale ha acquistato nuove attrezzature ricevendo una fattura di ,00 euro e ottenendo dal fornitore una dilazione di pagamento di un anno con interessi al tasso 7,50%. Calcoliamo l interesse di dilazione. Applichiamo la formula dell interesse con il tempo espresso in anni: I Crt , 760,00 interesse Il calcolo dell interesse semplice riguarda soprattutto le operazioni di durata inferiore a un anno. È quindi necessario conoscere le formule dell interesse semplice con il tempo espresso in mesi e in giorni. 10 MODULO I calcoli finanziari e gli strumenti di regolamento dei rapporti di debito/credito

17 x 3 8 Formula dell interesse semplice con il tempo espresso in mesi Indichiamo con m il tempo espresso in mesi e consideriamo che un mese è 1/1 di anno, mesi sono /1 di anno e cosi via. Pertanto, nella formula già nota dell interesse semplice, possiamo sostituire al tempo t espresso in anni interi il tempo m/1 che indica una frazione di anno. Avremo, quindi: PER ESEMPIO da cui si ricava la formula dell interesse semplice quando il tempo è espresso in mesi: Crm I 1 00 L interesse si calcola moltiplicando il capitale per il tasso e per il tempo espresso in mesi e dividendo il prodotto per x Applichiamo 3 la formula dell interesse con il tempo espresso in mesi: 9 Formule Procedimento sulla base del calendario (anno civile) Cr m I 1 Crm Calcolo dell interesse semplice con il tempo espresso in mesi Un impresa commerciale ha emesso una fattura di vendita di 680,00 euro, concedendo al cliente una dilazione di pagamento di mesi al tasso 6,5%. Calcoliamo l interesse di dilazione. Crm 680 6, 5 I 57,08 interesse dell interesse semplice con il tempo espresso in giorni Quando il tempo è espresso in giorni si possono applicare tre diversi procedimenti per il calcolo degli interessi: a. il procedimento sulla base del calendario (anno civile); b. il procedimento sulla base dell anno standard; c. il procedimento sulla base dell'anno commerciale. Nel procedimento sulla base del calendario l anno ordinario ha durata di 365 giorni e i giorni al numeratore sono conteggiati secondo il calendario (considerando i diversi mesi di 8, 30 o 31 giorni); l anno bisestile ha durata di 366 giorni e il mese di febbraio viene conteggiato di 9 giorni. Nella formula dell interesse semplice sostituiamo al tempo t (espresso in anni interi) il tempo g/365. UNITÀ DIDATTICA 1 Il tempo e gli strumenti di pagamento 11

18 x 3 Avremo, quindi: g Cr I Crg da cui si ricava la formula dell interesse semplice sulla base del calendario: L interesse si calcola moltiplicando il capitale per il tasso e per il tempo espresso in giorni effettivi e dividendo il prodotto per I Crg Il procedimento sulla base del calendario tiene conto dell esatta durata in giorni sia dell anno sia dei diversi mesi che lo compongono; pertanto l interesse che si ottiene è esattamente commisurato alla durata dell operazione ed è quindi equo, perché matematicamente non procura un vantaggio né al creditore né al debitore. Se il calcolo dell interesse si riferisce a un anno bisestile, nella formula si sostituisce con Pertanto la formula diventa: x 3 Procedimento sulla base dell anno standard La normativa UE sul credito al consumo ha introdotto anche il procedimento di calcolo degli interessi sulla base dell anno standard; questo consente di usare nella formula dell interesse lo stesso denominatore sia quando l anno è ordinario sia quando è bisestile. La durata in giorni dell anno standard tiene conto del fatto che ogni tre anni ordinari c è un anno bisestile e risulta dal seguente calcolo: I Crg , 5 giorni durata anno standard La formula per il calcolo dell interesse semplice sulla base dell anno standard si presenta, quindi, come segue: L interesse si calcola moltiplicando il capitale per il tasso e per il tempo espresso in giorni effettivi (conteggiati secondo il calendario) e dividendo il prodotto per Questo procedimento è particolarmente utile per calcolare l interesse maturato in periodi a cavallo di due anni consecutivi, uno ordinario e uno bisestile, e si può applicare nelle operazioni di credito al consumo. I Crg MODULO I calcoli finanziari e gli strumenti di regolamento dei rapporti di debito/credito

19 x PER ESEMPIO 3 Calcolo dell interesse semplice con il tempo espresso in giorni (procedimento sulla base dell anno standard) Un impresa ha venduto merci per ,00 euro (IVA inclusa) a un consumatore finale, concedendo una dilazione di pagamento di 110 giorni al tasso 6,75%. Calcoliamo l interesse di dilazione sulla base dell anno standard. I Applichiamo la formula dell interesse con il tempo espresso in giorni secondo il procedimento dell anno standard di 365,5 giorni: Crg , ,19 interesse Procedimento sulla base dell anno commerciale Nel procedimento sulla base dell anno commerciale l anno è considerato convenzionalmente di 360 giorni (anno commerciale) e i giorni al numeratore sono conteggiati considerando tutti i mesi di 30 giorni. La formula dell interesse semplice sulla base dell anno commerciale si presenta come segue: Crg I x 3 quello che si ottiene calcolandoli sulla base del calendario (perché si divide per un numero più piccolo: RCS LIBRI EDUCATION SPA L interesse si calcola moltiplicando il capitale per il tasso e per il tempo espresso in giorni commerciali (considerando tutti i mesi di 30 giorni) e dividendo il prodotto per Il procedimento sulla base dell anno commerciale veniva adottato soprattutto in passato per semplificare e velocizzare i calcoli; attualmente, in seguito alla possibilità di utilizzare elaboratori elettronici che hanno eliminato ogni difficoltà di calcolo, si applica solo in pochi casi. I tre procedimenti esaminati portano a risultati leggermente diversi. Quando si calcolano gli interessi sulla base dell anno commerciale il risultato è sempre di poco superiore a è infatti minore di e di ). Quando si calcolano gli interessi sulla base dell anno standard il risultato è sempre inferiore rispetto all anno commerciale, mentre rispetto al calcolo sulla base del calendario il risultato è leggermente inferiore negli anni ordinari e leggermente superiore negli anni bisestili. È opportuno precisare che il calcolo più preciso dell interesse maturato in un tempo breve (inferiore all anno) si effettua trasformando il tempo in giorni e applicando il procedimento sulla base del calendario. Si tenga inoltre presente che se il tempo è espresso in mesi e si utilizza l apposita formula (con al denominatore 1 00) senza trasformare il tempo in giorni, il risultato che si ottiene è uguale a quello che si otterrebbe trasformando il tempo in giorni e applicando il procedimento dell anno commerciale. Credito al consumo Credito concesso alle famiglie e agli enti senza scopo di lucro (enti non profit). Le tipiche operazioni di credito al consumo riguardano l acquisto di beni di consumo durevole (arredi, elettrodomestici Help Help HelpHeLP! ecc.), di beni di consumo immediato (telefoni cellulari ecc.) e di servizi (pacchetti vacanze ecc.). UNITÀ DIDATTICA 1 Il tempo e gli strumenti di pagamento 13

20 x 3 Procedimento Calcolo dei giorni Anno sulla base del calendario (anno conteggio secondo 365 giorni (anno ordinario) civile) il calendario 366 giorni (anno bisestile) sulla base dell anno standard conteggio secondo il calendario 365,5 giorni sulla base dell anno commerciale tutti i mesi di 30 giorni 360 giorni Nello schema che segue riepiloghiamo gli elementi fondamentali per il calcolo dell interesse semplice con i tre procedimenti. E ADESSO PROVA TU Calcolo dell interesse semplice con il tempo espresso in giorni (procedimento sulla base dell anno standard) x 3 Completa lo svolgimento della seguente esercitazione. Il 15 settembre un impresa commerciale ha venduto arredi per 550,00 euro IVA 0% a un consumatore finale, concedendo una dilazione di pagamento al tasso 6,5% fino al 30 novembre. Calcola l interesse di dilazione pagato alla scadenza, applicando il procedimento sulla base dell anno standard. Con il procedimento sulla base dell anno standard l anno risulta formato da. giorni e i giorni si conteggiano secondo il... Al denominatore si pone invece il divisore fisso di... L importo su cui viene calcolato l interesse di dilazione è pari a: euro 5 60,00 prezzo IVA inclusa 100 I giorni che intercorrono tra il 15 settembre e il 30 novembre sono pari a Calcoliamo dunque l interesse come segue: Cr g... 75,... I interesse di dilazione pagato alla scadenza Calcolo dei giorni Quando le date di inizio e di termine dell operazione finanziaria sono espressamente indicate è necessario conteggiare i giorni intercorrenti tra una data e l altra. I giorni vengono sempre conteggiati escludendo il giorno iniziale e comprendendo il giorno finale. Pertanto, se un prestito concesso il 7 aprile viene restituito il 8 maggio, la sua durata è di 51 giorni poiché non viene contato il giorno iniziale mentre viene compreso il giorno finale. Se la durata di un operazione finanziaria è espressa parte in mesi e parte in giorni, è opportuno ridurre tutta la durata dell operazione nell unità di ordine inferiore, cioè in giorni. Per aiutarci nel calcolo dei giorni possiamo utilizzare un apposita tabella, chiamata cronotavola. 1 MODULO I calcoli finanziari e gli strumenti di regolamento dei rapporti di debito/credito

21 x 3 Giorni del mese Cronotavola per il calcolo dei giorni TAVOLA PER IL CALCOLO DEL NUMERO DEI GIORNI INTERCORRENTI TRA DUE DATE SULLA BASE DEL CALENDARIO (ANNO NON BISESTILE) Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre NovembreDicembre x Tavola tratta dalle Tavole numeriche, logaritmiche, finanziarie e attuariali di Martucci-Violi, edizioni Tramontana. PER ESEMPIO Calcolo dell interesse semplice con il tempo espresso in giorni con i diversi procedimenti Calcoliamo l interesse che matura al tasso 6,50% su un capitale di 5 00,00 euro preso a prestito in data 10/ e restituito in data 5/5 (anno non bisestile). a. Procedimento sulla base del calendario Possiamo calcolare l interesse semplice in tre modi, applicando i procedimenti esaminati (questi conducono a risultati leggermente diversi). Conteggiamo i giorni: febbraio (8 10) giorni 18 marzo» 31 aprile» 30 maggio» 5 totale giorni 10 UNITÀ DIDATTICA 1 Il tempo e gli strumenti di pagamento 15

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