Il risultato della dichiarazione dei redditi

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1 Il risultato della dichiarazione dei redditi Capitolo CONCETTI GENERALI 12.2 IRPEF : CALCOLO IMPOSTA LORDA 12.3 IRPEF : DALL IMPOSTA LORDA ALL IMPOSTA NETTA : LE DETRAZIONI 12.4 IRPEF : DALL IMPOSTA NETTA AL RISULTATO DELLA DICHIARAZIONE 12.5 ADDIZIONALI ALL IRPEF: DALL IMPOSTA DOVUTA ALL IMPOSTA DA VERSARE 12.6 L ACCONTO IRPEF 12.7 L ACCONTO DI ADDIZIONALE COMUNALE 12.8 L ACCONTO DI CEDOLARE SECCA 12.9 L ECCEDENZA DI IRPEF E ADDIZIONALI LA COMPENSAZIONE MODALITÀ DI VERSAMENTO DELLE IMPOSTE LA RATEIZZAZIONE I LIMITI ADEMPIMENTI: MODELLO ADEMPIMENTI: MODELLO UNICO

2 IL RISULTATO DELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 12.1 Concetti generali L imposta netta IRPEF è il debito del contribuente nei confronti dell erario, determinato per l anno d imposta per il quale viene presentata la dichiarazione. Per determinare l imposta netta, il dato di partenza è il reddito complessivo, dato dalla somma dei singoli redditi del contribuente. Reddito complessivo MENO Deduzione per abitazione principale e relative pertinenze MENO Oneri Deducibili UGUALE Reddito imponibile Irpef e Addizionale PER aliquote IRPEF/ADDIZIONALI UGUALE Imposta dovuta Addizionali all IRPEF UGUALE IMPOSTA LORDA IRPEF MENO Detrazioni per carichi di famiglia il cui importo dipende dal numero, dalla tipologia dei familiari a carico e dall entità del reddito del contribuente (assunto al lordo della quota eventualmente assoggettata a tassazione Cedolare secca) MENO Detrazioni per reddito il cui importo dipende dalla tipologia e dall entità del reddito del contribuente (assunto al lordo della quota eventualmente assoggettata a tassazione Cedolare secca) MENO Detrazioni per oneri che possono essere in percentuale rispetto alla spesa sostenuta o in cifra fissa. MENO Crediti d imposta per riacquisto prima casa per reintegro anticipazioni fondi pensione per mediazioni UGUALE IMPOSTA NETTA IRPEF

3 12.2 Irpef: calcolo imposta lorda L imposta lorda IRPEF è determinata applicando al reddito imponibile (reddito complessivo meno oneri deducibili) le seguenti aliquote per scaglioni di reddito: Scaglioni Aliquota Imposta sui redditi intermedi fino a % da fino a % % sull eccedente da fino a % % sull eccedente da fino a % % sull eccedente da % % sull eccedente La progressività dell imposizione viene garantita dall applicazione di un aliquota d imposta crescente al crescere del reddito. L IRPEF non ha un aliquota unica ma devono essere applicate le aliquote corrispondenti ad ogni scaglione di reddito. Esempi di calcolo dell imposta lorda : Esempio 1 : Reddito Imponibile Calcolo imposta lorda: x 23% = imposta lorda Esempio 2 : Reddito Imponibile Calcolo imposta lorda: x 23% = ( ) x 27% = = imposta lorda Esempio 3 : Reddito Imponibile Calcolo imposta lorda: x 23% = ( ) x 27% = ( ) x 38% = = imposta lorda Esempio 4 : Reddito Complessivo Oneri deducibili Reddito Imponibile: = reddito imponibile Calcolo imposta lorda: x 23% = ( ) x 27% = ( ) x 38% = ( ) x 41% = = imposta lorda

4 12.3 Irpef: dall imposta lorda all imposta netta Le detrazioni L imposta netta si determina sottraendo dall imposta lorda le detrazioni per carichi di famiglia, per reddito, per oneri (detraibili) e i crediti d imposta. Le detrazioni per carichi di famiglia Sono fissate dalla norma in misura teorica, l entità delle detrazioni effettive dipende dal reddito complessivo del contribuente. E prevista una diminuzione graduale delle detrazioni al crescere del reddito complessivo, fino al totale azzeramento delle stesse quando il reddito complessivo raggiunge una determinata soglia. Ai soli fini della determinazione delle detrazioni effettive, il reddito complessivo deve essere assunto al netto dell abitazione principale e delle sue pertinenze e al lordo della quota eventualmente assoggettata a cedolare secca. Al momento della stesura di questa guida non è ancora chiaro se il possesso di immobili (terreni fabbricati) non locati, da parte del richiedente la detrazione, debba essere considerato al fine della determinazione del reddito complessivo utile al riconoscimento dell importo della detrazione stessa. Detrazioni per coniuge a carico REDDITO COMPLESSIVO del contribuente che fruisce della detrazione, al netto abitazione principale e al lordo del reddito soggetto a cedolare secca fino da a da a da a da a da a da a da a Tabella 1 Importo della detrazione per CONIUGE A CARICO 800 teoriche meno [ 110 x (RC : )] 690 effettive 690 effettive + 10 spettanti 690 effettive + 20 spettanti 690 effettive + 30 spettanti 690 effettive + 20 spettanti 690 effettive + 10 spettanti 690 effettive 690 teoriche da a per [( RC) : ] oltre non spetta Se il reddito complessivo calcolato come da tabella non è superiore a gli importi previsti dalla norma, di 800 e 110, devono essere rapportati al periodo in cui il coniuge è stato fiscalmente a carico (in caso di matrimonio o decesso nell anno). Se il reddito complessivo calcolato come da tabella è superiore a l importo previsto dalla norma di 690 deve essere rapportato al periodo in cui il coniuge è stato fiscalmente a carico (in caso di matrimonio o decesso nell anno).

5 Se il reddito complessivo non supera la formula prevede di calcolare un coefficiente dato da: reddito complessivo abitazione principale + reddito cedolare secca se il risultato del coefficiente è compreso tra 0 e 1, lo stesso va assunto considerando le prime quattro cifre decimali e arrotondando per troncamento; se il risultato del coefficiente è pari a 0, la detrazione non compete; se il risultato del coefficiente è pari a 1, la detrazione compete nella misura di 690. Se il reddito complessivo è compreso tra e la formula prevede di calcolare un coefficiente dato da: reddito complessivo abitazione principale + reddito cedolare secca se il risultato del coefficiente è compreso tra 0 e 1, lo stesso va assunto considerando le prime quattro cifre decimali e arrotondando per troncamento; se il risultato del coefficiente è pari a 0, la detrazione non compete. Se il reddito complessivo è superiore a la detrazione per coniuge è aumentata di: Reddito Complessivo Importo detrazione da a da a da a da a da a Le detrazioni aggiuntive (maggiorazioni) per coniuge a carico non devono essere rapportate ai mesi in cui il coniuge è stato fiscalmente a carico ma spettano per intero. Ad esempio: Se il reddito complessivo, sempre calcolato come da tabella, è di e il coniuge è a carico per 5 mesi (matrimonio contratto in data 25 agosto) la detrazione spettante è così calcolata: 690 x 5/12 = 287,5 287, = 297,5 detrazione effettiva per coniuge a carico Esempi di calcolo delle detrazione per coniuge a carico: 1. Reddito Complessivo (assenza di abitazione principale) Calcolo detrazione per coniuge a carico per l intero anno: 800 [ 110 x ( : )] = x 0,7333 = 719,33 detrazione effettiva per coniuge 2. Reddito Complessivo (assenza di abitazione principale) Calcolo detrazione per coniuge a carico per l intero anno: 800 [ 110 x ( : )] x 1 = 690 detrazione effettiva per coniuge 3. Reddito Complessivo comprensivo di abitazione di 900 Calcolo detrazione per coniuge a carico per l intero anno: reddito complessivo al netto di abitazione principale x [( ) : ] = 690 x 0,7975 = 550,28 detrazione effettiva per coniuge

6 Detrazioni per figli a carico Le detrazioni per ogni figlio fiscalmente a carico, da suddividere tra i genitori secondo le indicazioni del capitolo ottavo, sono fissate dalla norma in misura teorica. Tabella 2 Detrazione teorica Condizione 900 Figlio di età inferiore a tre anni 800 Figlio di età superiore a tre anni Figlio con handicap di età inferiore a tre anni Figlio con handicap di età superiore a tre anni Se il figlio è portatore di handicap, ai sensi dell art. 3 della legge n, 104/92, la detrazione teorica spettante, di 900 oppure 800, è aumentata di 220. Se sono presenti più di tre figli fiscalmente a carico, la detrazione teorica spettante è aumentata di 200 per ciascun figlio. Ad esempio, presenza di due figli minori di tre anni e due figli studenti, tutti fiscalmente a carico: ( 900 x 2 ) + ( 800 x 2) + ( 200 x 4) = detrazione teorica per quattro figli. Le detrazioni teoriche ( 900, 800, 1.120, 1.020) devono essere rapportate ai mesi dell anno in cui i figli sono stati fiscalmente a carico (in caso di nascita, matrimonio, decesso o separazione/divorzio tra i genitori). La presenza del figlio a carico anche un solo giorno nel mese dà diritto alla detrazione teorica per tutto quel mese. Ad esempio se il figlio è nato il 31 dicembre dell anno d imposta la detrazione spettante è data da 900 x 1/12 = 75 Per determinare gli importi delle detrazioni effettivamente spettanti per un figlio, occorre calcolare il rapporto tra (reddito di riferimento convenzionale per un figlio), diminuito del reddito complessivo (al netto di abitazione principale e al lordo del reddito assoggettato a cedolare secca) e , da moltiplicare per detrazione teorica. In presenza di più figli, l importo di indicato al numeratore e denominatore, deve essere aumentato di per ogni figlio a carico successivo al primo. Detrazione per 1 figlio a carico Detrazione Teorica x [ (reddito complessivo abitazione principale + reddito cedolare secca)] Detrazione per 2 figli a carico Detr. Teor. x [( ) (reddito Complessivo abitazione principale + reddito cedolare secca)] ( ) Detrazione per 3 figli a carico Detr. Teor. x [( ) (reddito complessivo abitazione principale + reddito cedolare secca)] ( ) Detrazione per 4 figli a carico Detr. Teor. x [( ) (reddito complessivo abitazione principale + reddito cedolare secca)] ( )

7 Il risultato della formula determina un coefficiente: [( reddito complessivo abitazione principale + reddito cedolare secca)] se il risultato del coefficiente è compreso tra 0 e 1, lo stesso va assunto considerando le prime quattro cifre decimali e arrotondando per troncamento; se il risultato del coefficiente è pari a 0, la detrazione non compete; se il risultato del coefficiente è pari a 1, la detrazione non compete. Esempi di calcolo delle detrazioni per figlia a carico 1. Reddito Complessivo (assenza di abitazione principale) Calcolo detrazione per 1 figlio studente a carico per l intero anno, al 100%: 800 x [( ) : ] = 800 x 0,8526 = 682,08 detrazione effettiva per figlio a carico 2. Reddito Complessivo (assenza di abitazione principale) Calcolo detrazione per 2 figli a carico per l intero anno, un figlio minore di tre anni e un figlio maggiore di tre anni, al 100%: ( ) x [( ) ] : ( ) = x 0,7909 = 1.344,53 detrazione effettiva per figli a carico 3. Reddito Complessivo comprensivo di abitazione di Calcolo detrazione per 3 figli studenti, di cui un figlio con handicap, a carico per l intero anno, al 50%: reddito complessivo al netto di abitazione principale [( ) / 2) x [(( ) ) : ( )] = x 0,4496 = 588,98 detrazione effettiva per figli a carico Detrazioni per figlio a carico in mancanza dell altro genitore Se l altro genitore manca per uno dei seguenti motivi: perché deceduto (figlio di genitore vedovo); perché non ha riconosciuto i figli naturali; il genitore avente diritto, se non si è sposato, o se sposato, si è legalmente ed effettivamente separato, può richiedere per il primo figlio la detrazione spettante per coniuge a carico, se più conveniente. Per la verifica della detrazione più favorevole, è necessario confrontare la detrazione effettiva per coniuge a carico, con quella effettiva per il primo figlio a carico. In presenza di più figli a carico, se per il primo figlio viene attribuita la detrazione per coniuge, le detrazioni per i figli andranno calcolate tenendo conto del numero complessivo di figli a carico, incluso il primo. Detrazione per famiglie numerose In presenza di almeno quattro figli a carico, spetta una ulteriore detrazione di da aggiungere alle detrazioni effettive per figli a carico. L ulteriore detrazione spetta al 50% tra i genitori coniugati, che diventa al 100% in caso di coniuge fiscalmente a carico dell altro.

8 In presenza di genitori legalmente ed effettivamente separati, l ulteriore detrazione spetta in proporzione all affidamento stabilito dal giudice. Se l ulteriore detrazione non trova capienza nell imposta lorda, diminuita delle detrazioni per familiari, per reddito e per oneri, spetta al contribuente un credito d imposta pari alla detrazione non goduta. Detrazioni per altri familiari a carico La detrazione per altri familiari a carico, di cui all art. 433 del codice civile, è fissata dalla norma nella misura teorica di 750 per ogni familiare. Tale detrazione va divisa in parti uguali tra gli aventi diritto. Tabella 3 Detrazione teorica per altri familiari a carico di cui all art. 433 c.c. 750 Per determinare gli importi delle detrazioni effettive per altri familiari a carico, occorre applicare la seguente formula: Detrazione per altri familiari a carico Detrazione Teorica x [ (reddito complessivo abitazione principale + reddito cedolare secca)] Il risultato della formula determina un coefficiente: [( reddito complessivo abitazione principale + reddito cedolare secca)] se il risultato del coefficiente è compreso tra 0 e 1, lo stesso va assunto considerando le prime quattro cifre decimali e arrotondando per troncamento; se il risultato del coefficiente è pari a 0, la detrazione non compete; se il risultato del coefficiente è pari a 1, la detrazione non compete. Le detrazioni per reddito Variano in funzione della tipologia di reddito posseduto e dell ammontare del reddito complessivo; è prevista una diminuzione graduale delle detrazioni al crescere del reddito complessivo, fino al totale azzeramento delle stesse quando il reddito complessivo supera Tali detrazioni sono fissate dalla norma in misura teorica e sono differenziate in: detrazioni per titolari di reddito di lavoro dipendente e assimilati; detrazioni per titolari di per reddito di pensione, con età inferiore a 75 anni; detrazioni per titolari di reddito di pensione, con età uguale o superiore a 75 anni; detrazioni per titolari di reddito di lavoro autonomo e lavoro commerciale occasionale; detrazione per titolare di reddito derivante da assegno di mantenimento dal coniuge. Ai soli fini della determinazione delle detrazioni effettive, il reddito complessivo deve essere assunto al netto dell abitazione principale e delle sue pertinenze e al lordo della quota eventualmente assoggettata a tassazione cedolare secca. Al momento della stesura di questa guida non è ancora chiaro se il possesso di immobili (terreni fabbricati) non locati, da parte del richiedente la detrazione, debba essere considerato al fine della determinazione del reddito complessivo utile al riconoscimento dell importo della detrazione stessa.

9 Le detrazioni per reddito di lavoro dipendente e assimilati REDDITO COMPLESSIVO del contribuente che fruisce della detrazione al netto abitazione principale e al lordo del reddito soggetto a cedolare secca fino a da a da a oltre da a da a da a da a da a Tabella 4 Importo della detrazione per Lavoro Dipendente effettive da rapportare al periodo di lavoro nell anno fatti salvi i seguenti importi minimi che competono a prescindere dal ragguaglio al periodo di lavoro: 690 per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato per i rapporti di lavoro a tempo determinato 1.338* più [ 502** x ( RC) : 7.000] * effettive ** teoriche entrambe da rapportare al periodo di lavoro nell anno teoriche, per [ ( RC) : ] da rapportare al periodo di lavoro nell anno più, eventualmente, i seguenti importi non spetta + 10 spettanti + 20 spettanti + 30 spettanti + 40 spettanti + 25 spettanti Le detrazioni teoriche indicate all interno delle formule ( 1.840, 1.338, 502) devono essere rapportate al numero di giorni dell anno in cui si è svolto il rapporto di lavoro dipendente. Se il reddito complessivo non supera la detrazione spettante per 365 giorni è di effettive che corrisponde all imposta lorda calcolata sul reddito di ( x 23%). Ciò significa che il lavoratore dipendente titolare di solo reddito da lavoro di importo inferiore a 8.000, per 365 giorni, non ha imposta dovuta ed è esonerato dalla presentazione della dichiarazione. Se il reddito complessivo è compreso tra e la formula prevede di calcolare un coefficiente dato da: reddito complessivo abitazione principale + reddito cedolare secca se il risultato del coefficiente è compreso tra 0 e 1, lo stesso va assunto considerando le prime quattro cifre decimali e arrotondando per troncamento; se il risultato del coefficiente è pari a 0, la detrazione di 502 non compete; se il risultato del coefficiente è pari a 1, la detrazione compete nella misura di ( ). Se il reddito complessivo è compreso tra e la formula prevede di calcolare un coefficiente dato da: reddito complessivo abitazione principale + reddito cedolare secca se il risultato del coefficiente è compreso tra 0 e 1, lo stesso va assunto considerando le prime quattro cifre decimali e arrotondando per troncamento; se il risultato del coefficiente è pari a 0, la detrazione non compete.

10 Se il reddito complessivo è compreso tra e la detrazione spettante è aumentata: Reddito Complessivo Importo detrazione da a da a da a da a da a Esempi di calcolo delle detrazioni per lavoro dipendente: Le detrazioni aggiuntive (maggiorazioni) non devono essere rapportate ai giorni di lavoro dell anno, ma spettano per intero. 1. Reddito Complessivo composto esclusivamente da reddito di lavoro dipendente con contratto a tempo indeterminato per 130 giorni Calcolo detrazione effettiva: : 365 x 130 = 655,34 la detrazione minima spettante è di Reddito Complessivo , composto da reddito di lavoro dipendente con contratto a tempo indeterminato per 365 giorni Calcolo detrazione effettiva (assenza di abitazione principale): [ 502 x ( ): 7.000)]= ( 502 x 0,6571) = 1.667,86 detrazione per lavoro dipendente 3. Reddito Complessivo , composto da reddito di lavoro dipendente con contratto a tempo indeterminato per 365 giorni e reddito da abitazione principale di 600. Reddito complessivo al netto di abitazione principale Calcolo detrazione effettiva: x [( ) : ]= x 0,6975 = 933, (maggiorazione) = 973,26 detrazione per lavoro dipendente Le detrazioni per reddito di pensione: pensionato con meno di 75 anni REDDITO COMPLESSIVO del contribuente che fruisce della detrazione, al netto abitazione principale e al lordo del reddito soggetto a cedolare secca fino a da a da a oltre Tabella 5 Importo della detrazione per REDDITI di PENSIONE effettive da rapportare al periodo di pensione nell anno la detrazione effettiva non può comunque essere inferiore a * più [ 470 ** x ( RC) : 7.500] * effettive ** teoriche entrambe da rapportare al periodo di pensione nell anno teoriche per [( RC) : ] da rapportare al periodo di pensione nell anno non spetta Le detrazioni teoriche indicate all interno delle formule ( 1.725, 1.255, 470) devono essere rapportate al numero di giorni dell anno di erogazione della pensione.

11 Se il reddito complessivo non supera la detrazione spettante per 365 giorni è di effettive che corrisponde all imposta lorda calcolata sul reddito di ( x 23%). Ciò significa che il pensionato con meno di 75 anni, titolare di solo reddito da pensione inferiore a 7.500, per 365 giorni, non ha imposta dovuta ed è esonerato dalla presentazione della dichiarazione. Se il reddito complessivo è compreso tra e la formula prevede di calcolare un coefficiente dato da: reddito complessivo abitazione principale + reddito cedolare secca se il risultato del coefficiente è compreso tra 0 e 1, lo stesso va assunto considerando le prime quattro cifre decimali e arrotondando per troncamento; se il risultato del coefficiente è pari a 0, la detrazione di 470 non compete; se il risultato del coefficiente è pari a 1, la detrazione compete nella misura di ( ). Se il reddito complessivo è compreso tra e la formula prevede di calcolare un coefficiente dato da: reddito complessivo abitazione principale + reddito cedolare secca se il risultato del coefficiente è compreso tra 0 e 1, lo stesso va assunto considerando le prime quattro cifre decimali e arrotondando per troncamento; se il risultato del coefficiente è pari a 0, la detrazione non compete. Esempi di calcolo delle detrazioni per pensionato con meno di 75 anni: 1. Reddito Complessivo composto esclusivamente da reddito di pensione per 320 giorni Calcolo detrazione effettiva: : 365 x 320 = 1.512,33 detrazione per pensione 2. Reddito Complessivo , composto da pensione per 365 giorni e reddito da fabbricati (assenza di abitazione principale) Calcolo detrazione: [ 470 x ( ): 7.500)]= ( 470 x 0,1466) = 1.323,93 detrazione per pensione 3. Reddito Complessivo , composto da pensione per 365 giorni e reddito da abitazione principale di 800 Reddito complessivo al netto di abitazione principale Calcolo detrazione effettiva: [( ) : ]= X 0,86 = 1.079,30 detrazione per pensione

12 Le detrazioni per reddito di pensione: pensionato con almeno 75 anni REDDITO COMPLESSIVO del contribuente che fruisce della detrazione, al netto abitazione principale e al lordo del reddito soggetto a cedolare secca fino a da a da a oltre Tabella 6 Importo della detrazione per REDDITI di PENSIONE effettive da rapportare al periodo di pensione nell anno la detrazione effettiva non può comunque essere inferiore a * più [ 486 ** x ( RC) : 7.250] * effettive ** teoriche da rapportare al periodo di pensione nell anno teoriche per [( RC) : ] da rapportare al periodo di pensione nell anno non spetta Le detrazioni teoriche indicate all interno delle formule ( 1.783, 1.297, 486) devono essere rapportate al numero di giorni dell anno di erogazione della pensione. Se il reddito complessivo non supera la detrazione spettante per 365 giorni è di effettive che corrisponde all imposta lorda calcolata sul reddito di ( x 23%). Ciò significa che il pensionato con almeno 75 anni, titolare di solo reddito da pensione inferiore a 7.750, per 365 giorni, non ha imposta dovuta ed è esonerato dalla presentazione della dichiarazione. Se il reddito complessivo è compreso tra e la formula prevede di calcolare un coefficiente dato da: reddito complessivo abitazione principale + reddito cedolare secca se il risultato del coefficiente è compreso tra 0 e 1, lo stesso va assunto considerando le prime quattro cifre decimali e arrotondando per troncamento; se il risultato del coefficiente è pari a 0, la detrazione di 486 non compete; se il risultato del coefficiente è pari a 1, la detrazione compete nella misura di ( ). Se il reddito complessivo è compreso tra e la formula prevede di calcolare un coefficiente dato da: reddito complessivo abitazione principale + reddito cedolare secca se il risultato del coefficiente è compreso tra 0 e 1, lo stesso va assunto considerando le prime quattro cifre decimali e arrotondando per troncamento; se il risultato del coefficiente è pari a 0, la detrazione non compete. Esempi di calcolo delle detrazioni per pensionato con almeno 75 anni: 1. Reddito Complessivo composto esclusivamente da reddito di pensione per 115 giorni Calcolo detrazione effettiva: : 365 X 115 = 561,77 la detrazione minima spettante è di 713

13 Segue esempi di calcolo delle detrazioni per pensionato con almeno 75 anni: 2. Reddito Complessivo , composto da pensione per 317 giorni e (assenza di abitazione principale) Calcolo detrazione (1.297 : 365 x 317) + [( 486 : 365 x 317)] x [( ) : 7.250)]= 1.126,44 + (422,09 x 0,0483) = 1.146,83 detrazione per pensione 3. Reddito Complessivo , composto da reddito di pensione per 365 giorni e reddito da abitazione principale di Reddito complessivo al netto di abitazione principale Calcolo detrazione effettiva: x[ ( ) : ]= x 0,3687 = 478,20 detrazione per pensione Le detrazioni per altri redditi di lavoro REDDITO COMPLESSIVO al netto abitazione principale e al lordo del reddito soggetto a cedolare secca fino a da a Tabella 7 Importo della detrazione per ALTRI REDDITI 1.104* detrazione effettiva 1.104* per [( RC) : ] detrazione teorica oltre non spetta Determinazione della detrazione effettiva Per determinare la detrazione spettante, il risultato del rapporto, se è maggiore di zero, si assume alle prime 4 cifre decimali. * in entrambi i casi l importo non deve essere rapportato al periodo di lavoro. Le detrazioni per assegni periodici corrisposti al coniuge separato o divorziato REDDITO COMPLESSIVO al netto abitazione principale e al lordo del reddito soggetto a cedolare secca fino a da a da a Tabella 8 Importo della detrazione per ASSEGNI PERIODI Determinazione della detrazione effettiva CORRISPOSTI AL CONIUGE SEPARATO O DIVORZIATO detrazione effettiva più [ 470* x ( RC) : 7.500] * teoriche teoriche per [( RC) : ] oltre a non spetta Per determinare la quota spettante di 470, il risultato del rapporto, se è maggiore di zero, si assume alle prime 4 cifre decimali. Per determinare la detrazione spettante, il risultato del rapporto, se è maggiore di zero, si assume alle prime 4 cifre decimali * Gli importi ottenuti non devono mai essere rapportati al periodo di corresponsione dell assegno.

14 Imposta lorda meno detrazioni = imposta netta Esempi di calcolo dell imposta netta 1. Reddito Complessivo composto esclusivamente da reddito di lavoro dipendente con contratto a tempo indeterminato per 365 giorni Coniuge fiscalmente a carico Un figlio minore di tre anni fiscalmente a carico Calcolo imposta lorda: Reddito imponibile x 23% = x 27% = Detrazione per coniuge a carico 690 Detrazione per figlio a carico 900 x ( )= x 0,7726 = 695 Detrazione per reddito di lavoro dipendente x ( )= x 0,835 = Imposta Netta = Reddito Complessivo composto esclusivamente da pensione (contribuente di età inferiore a 75 anni). Due figli disoccupati fiscalmente a carico al 50% Calcolo imposta lorda: Reddito imponibile x 23% = x 27% = x 38% = Detrazione per figli a carico [( ) / 2] x ( )= 0, x 0,7330 = 586 Detrazione per reddito di pensione x ( ) = 0, x 0,6407 = 804 Imposta Netta = 6.091

15 12.4 Irpef : dall imposta netta al risultato della dichiarazione Il risultato della dichiarazione è dato dall imposta netta diminuita delle ritenute già versate durante l anno tramite il datore di lavoro o ente pensionistico (attraverso le buste paga o rate di pensione), degli acconti d imposta eventualmente versati tramite il sostituto ovvero in autotassazione, dei crediti maturati rispetto alle maggiori imposte versate nell anno precedente (eccedenze). Imposta netta IRPEF meno Crediti d imposta sulle imposte pagate all estero per canoni non percepiti meno Sul rigo differenza sono calcolati gli acconti d imposta dovuti per l anno in corso Ritenute d acconto subite uguale Differenza IRPEF meno Credito che scaturisce dalla dichiarazione dell anno precedente non chiesto a rimborso Eccedenze meno Acconti IRPEF Trattenuto dal sostituto o versato in autotassazione nel corso dell anno per il quale è compilata la dichiarazione uguale Imposta IRPEF Risultato della dichiarazione In presenza di ulteriore detrazione per famiglie numerose e/o per canoni di locazione il contribuente può avere diritto ad un credito superiore all Irpef versata. Se l imposta già versata (ritenute, acconti e/o eccedenze dell anno precedente) supera quella dovuta (imposta netta) il contribuente ha diritto ad un rimborso. Se l imposta già versata è inferiore a quella dovuta il contribuente deve versare la differenza.

16 Esempi di calcolo del rigo differenza Reddito Complessivo composto da reddito di lavoro dipendente di per 365 giorni più abitazione principale di 560 Ritenute d acconto Coniuge fiscalmente a carico Un figlio minore di tre anni fiscalmente a carico e un figlio studente fiscalmente a carico Oneri detraibili: spese di istruzione sostenute al 100% di 750 Calcolo rigo differenza Reddito complessivo Deduzione per abitazione princ. 560 Reddito imponibile: Imposta lorda: Reddito imponibile x 23% = x 27% = x 38% = Detrazione per coniuge a carico 690 x = x 0,8300 = 573 Detrazione per figlio a carico ( ) x ( ) = x 0,5745 = 977 Detrazione per reddito di lavoro dipendente x ( )= x 0,2050 = 274 Detrazione per oneri 750 x 19% = 143 Imposta Netta = Ritenute d acconto Rigo differenza 145

17 Esempi di calcolo del saldo della dichiarazione Reddito Complessivo composto da reddito di pensione per 365 giorni (pensionato con più di 75 anni) più redditi di fabbricati Ritenute d acconto Coniuge fiscalmente a carico Oneri deducibili 50 Acconto IRPEF da precedente dichiarazione 140 Calcolo del saldo della dichiarazione Reddito complessivo Oneri deducibili 50 Reddito imponibile: Imposta lorda: Reddito imponibile x 23% = Detrazione per coniuge a carico 800 [110 x (14.800)]= (110 x 0,9866) = 691 Detrazione per pensione [486 x ( )]= (486 x 0,0275) = Imposta Netta = Ritenute d acconto Rigo differenza 192 Acconto 140 Saldo a debito 52

18 12.5 Addizionali all Irpef: dall imposta dovuta all imposta da versare L imposta dovuta ai fini delle addizionali all IRPEF è il debito del contribuente nei confronti della regione o del comune nei quali risiede e va versata all erario con le medesime modalità dell IRPEF. L erario provvederà a riversarla alle Regioni e Comuni di competenza. Va diminuita delle ritenute di addizionali certificate e/o trattenute tramite il datore di lavoro o ente pensionistico e dei crediti maturati rispetto alle maggiori imposte versate nell anno precedente (eccedenze). Nel caso di addizionale comunale l imposta deve essere diminuita anche dell eventuale acconto versato nel Imposta dovuta Addizionale Regionale meno Importi trattenuti dal sostituto d imposta meno Eccedenze uguale Credito che scaturisce dalla dichiarazione dell anno precedente non chiesto a rimborso Addizionale Regionale a debito o a credito Imposta dovuta Addizionale Comunale meno Importi trattenuti dal sostituto d imposta meno Eccedenze meno Credito che scaturisce dalla dichiarazione dell anno precedente non chiesto a rimborso Acconto uguale Addizionale Comunale a debito o a credito Trattenuto dal sostituto o versato in autotassazione nel corso dell anno per il quale è compilata la dichiarazione

19 12.6 L acconto Irpef Il contribuente può essere obbligato al pagamento di un acconto. L acconto IRPEF è l importo che il contribuente è generalmente tenuto a versare come anticipo dell imposta sui redditi dovuto per l anno in corso. Per stabilire se è dovuto bisogna fare riferimento al rigo differenza della dichiarazione dei redditi dell anno d imposta precedente. 1 Perché si versa l acconto I lavoratori dipendenti ed i pensionati pagano l IRPEF mediante ritenute d acconto effettuate dal sostituto d imposta al momento della percezione del reddito. I lavoratori autonomi, normalmente, subiscono una ritenuta alla fonte del 20% a titolo di acconto (che sia stata o meno applicata la ritenuta alla fonte, questi lavoratori devono sempre conguagliare l IRPEF in dichiarazione). Su altri redditi, ad es. redditi di terreni e fabbricati, invece, non è prevista alcuna ritenuta d acconto (pertanto il reddito dovrà sempre essere tassato in dichiarazione). Il versamento dell acconto è stato introdotto allo scopo di avvicinare il momento della percezione del reddito e quello del pagamento delle imposte. Come si calcola l acconto IRPEF L obbligo di pagamento dell acconto si determina se, in sede di dichiarazione dei redditi, il rigo differenza è maggiore o uguale ad 52,00. Il rigo differenza è l effettivo risultato della dichiarazione dei redditi ed è costituito dall imposta netta diminuita dei crediti d imposta e delle ritenute d acconto subite. L importo dell acconto è pari al 99% del valore indicato al rigo DIFFERENZA e deve essere versato: in una rata se l importo calcolato è inferiore a 257,52 in due rate se l importo calcolato è superiore o uguale a 257,52. Per l anno d imposta 2012 il legislatore aveva differito il termine, per il pagamento di 3 punti percentuali dell acconto, al momento del versamento del saldo (DPCM ). Il differimento produceva effetti solo sulla seconda rata di acconto che quindi è stata calcolata considerando il 96% anziché il 99% del rigo differenza e detraendo da tale importo quanto già eventualmente versato con la prima rata calcolata sul 99%. Modalità di versamento dell acconto Con il modello 730 gli acconti IRPEF vengono trattenuti dal sostituto d imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) sulla busta paga o rata di pensione di competenza nei periodi stabiliti dalla legge: mese di luglio prima rata (per i lavoratori), mese di agosto o settembre prima rata (per i pensionati), mese di novembre seconda o unica rata. Con il modello UNICO l onere del versamento è a carico del contribuente che deve provvedere al pagamento tramite modello F24, da presentare in posta, banca o esattoria alle seguenti scadenze:

20 Segue Acconto Irpef I dati da indicare in dichiarazione dei redditi Acconti per l anno d imposta 2012 versati nel corso del Nella dichiarazione dei redditi (sia modello Unico che modello 730) vanno indicati gli importi degli acconti d imposta IRPEF versati nell anno per il quale stiamo elaborando la dichiarazione, cioè il Gli importi da indicare vanno rilevati da: modello CUD/2013 se la dichiarazione dell anno precedente (redditi 2011) è il modello 730/2012; modello F24 se la dichiarazione dell anno precedente è il modello Unico; entrambi i modelli, se il contribuente ha dovuto versare una differenza in autotassazione. Gli acconti per l anno d imposta 2013 da versare nel corso del 2013 Gli acconti dovuti e calcolati per l anno d imposta in corso, cioè il 2013, sono indicati nel modello 730/2013. Il contribuente ha la facoltà di comunicare nel mese di settembre al sostituto la modifica dell importo del secondo o unico acconto: l effettivo versamento risulterà dal CUD/2014 (il sostituto attesta la trattenuta). Se la dichiarazione è presentata con modello Unico, nello stesso non sono indicati gli acconti dovuti. Gli acconti sono evidenziati solo sul modello F24 che è l attestazione del versamento in autotassazione Acconto di addizionale comunale Il presupposto, le modalità di calcolo, l entità e i soggetti obbligati alla verifica di questo obbligo sono diverse da quelle dell acconto IRPEF. L obbligo Tutti i contribuenti residenti nei comuni in cui è stata deliberata l addizionale comunale sono tenuti al pagamento di una quota a titolo di acconto. L imposta è dovuta al Comune nel quale il contribuente ha domicilio fiscale alla data del 1 gennaio dell anno cui si riferisce l addizionale stessa. Come è stato calcolato l acconto di addizionale comunale La misura dell acconto versato nel corso del 2012 per il medesimo anno d imposta è stabilita nel 30% dell imposta ottenuta applicando al reddito imponibile dell anno precedente (2011) l aliquota deliberata per l anno di riferimento (2012) qualora la pubblicazione della delibera sia stata effettuata non oltre il 31 dicembre Ai fini della determinazione dell acconto vanno considerate anche le soglie di esenzione eventualmente deliberate dagli enti impositori. In caso di pubblicazione della delibera in data successiva al predetto termine, l aliquota da applicare (ai soli fini del calcolo dell acconto) è quella dell anno precedente, se prevista.

21 Segue Acconto di addizionale comunale Modalità di versamento dell acconto I dati da indicare in dichiarazione dei redditi Acconti per l anno d imposta 2012 versati nel corso del 2012 Gli acconti per l anno d imposta 2013 da versare nel corso del 2013 Per i lavoratori dipendenti e pensionati: l addizionale in acconto è calcolata dal sostituto d imposta sui redditi di lavoro dipendente/pensione e trattenuta in 9 rate di pari importo a partire dal mese di marzo sulla busta paga o rata di pensione. Per i possessori di redditi diversi da quelli di lavoro dipendente o pensione: la determinazione ed il pagamento dell acconto avvengono in sede di dichiarazione dei redditi. Per i lavoratori dipendenti e pensionati che possiedono anche altri redditi di diversa natura: con la dichiarazione dei redditi viene ricalcolata la quota di acconto e versata la differenza rispetto a quella calcolata dal sostituto d imposta e certificata dal CUD. Nella dichiarazione dei redditi (sia modello Unico che modello 730) andranno indicati: gli importi degli acconti di addizionale comunale versati nell anno per il quale stiamo elaborando la dichiarazione, cioè il Tali importi saranno rilevabili dal modello F24 ovvero dal CUD/2013 per la quota trattenuta dal sostituto d imposta; Gli acconti calcolati per l anno d imposta in corso, cioè il 2013, sono indicati nel modello 730/2013. Se la dichiarazione è presentata con modello Unico, gli acconti sono evidenziati solo sul modello F L acconto Cedolare secca Il contribuente può essere obbligato al pagamento di un acconto. L acconto Cedolare Secca è l importo che il contribuente è tenuto a versare come anticipo dell imposta dovuta per l anno in corso. Per stabilire se è dovuto bisogna fare riferimento all imposta dovuta nella dichiarazione dei redditi dell anno d imposta precedente. Come si calcola l acconto cedolare secca L obbligo di pagamento dell acconto cedolare si determina se l importo dell imposta dovuta per l anno è maggiore o uguale ad 52,00. La quota di acconto è pari al 95% dell importo di cedolare dovuta e deve essere versato: in una rata se l importo calcolato è inferiore a 257,52 in due rate se l importo calcolato è superiore o uguale a 257,52. Come per l Irpef, per l anno d imposta 2012 il legislatore aveva differito il termine, per il pagamento di 3 punti percentuali dell acconto, al momento del versamento del saldo (DPCM ). Il differimento produceva effetti solo sulla seconda rata di acconto che quindi è stata calcolata considerando il 92% anziché il 95% del rigo differenza e detraendo da tale importo quanto già eventualmente versato con la prima rata calcolata sul 95%.

22 Segue Acconto Cedolare secca Modalità di versamento dell acconto I dati da indicare in dichiarazione dei redditi Acconti per l anno d imposta 2012 versati nel corso del Gli acconti per l anno d imposta 2013 da versare nel corso del 2013 Con il modello 730 gli acconti cedolare vengono trattenuti dal sostituto d imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) sulla busta paga o rata di pensione di competenza nei periodi stabiliti dalla legge: mese di luglio prima rata (per i lavoratori), mese di agosto o settembre prima rata (per i pensionati), mese di novembre seconda o unica rata. Con il modello UNICO l onere del versamento è a carico del contribuente che deve provvedere al pagamento tramite modello F24, da presentare in posta, banca o esattoria alle seguenti scadenze: entro il 16 giugno prima rata entro il 30 novembre seconda o unica rata Nella dichiarazione dei redditi (sia modello Unico che modello 730) vanno indicati gli importi degli acconti di Cedolare Secca versati nell anno per il quale stiamo elaborando la dichiarazione, cioè il Gli importi da indicare vanno rilevati da: modello CUD/2013 se la dichiarazione dell anno precedente (redditi 2011) è il modello 730/2012; modello F24 se la dichiarazione dell anno precedente è il modello Unico; entrambi i modelli, se il contribuente ha dovuto versare una differenza in autotassazione. Gli acconti dovuti e calcolati per l anno d imposta in corso, cioè il 2013, sono indicati nel modello 730/2013 e trattenuti dal sostituto d imposta. Se la dichiarazione è presentata con modello Unico, gli acconti dovuti dovranno essere versati con modello F24 che è l attestazione del versamento in autotassazione Eccedenza di Irpef e Addizionali Cos è l eccedenza Eccedenza e modello UNICO L eccedenza (IRPEF, Addizionali, etc.) è un credito del contribuente nei confronti dell Erario. Scaturisce dalla dichiarazione dei redditi quando l imposta già versata è superiore all imposta dovuta: è il risultato negativo dell imposta netta diminuita dei crediti d imposta e delle ritenute subite. Con la dichiarazione dei redditi modello UNICO l eccedenza risultante dalla dichiarazione può: essere chiesta a RIMBORSO (arriverà un mandato di pagamento da incassare presso un qualsiasi ufficio postale, con il credito maggiorato degli interessi); essere indicata come credito in compensazione o in detrazione da utilizzare per compensare imposte dovute nell anno in corso o per gli anni successivi. Il credito in compensazione di una dichiarazione, sarà eccedenza derivante dalla dichiarazione precedente per la dichiarazione successiva. Eccedenza e modello 730 Con il modello 730, di regola, il contribuente ottiene immediatamente il rimborso tramite il sostituto d imposta nella busta paga o pensione.

23 Segue Eccedenza Irpef e Addizionali Casi particolari di eccedenza da modello 730 Altri casi di eccedenza In situazioni marginali, può nascere un eccedenza quando: il sostituto d imposta non può effettuare in tutto o in parte il rimborso (ad esempio per incapienza di ritenute da parte del lavoratore unico dipendente). In questi casi il credito non rimborsato sarà riportato nel modello CUD e andrà indicato in dichiarazione quale eccedenza. il rapporto con il sostituto d imposta si interrompe prima che vengano effettuate le operazioni di conguaglio del 730 (per licenziamento, dimissioni, cessazione del contratto o decesso). Quando il sostituto non opera correttamente e/o non effettua il rimborso occorre valutare attentamente la situazione per non fare perdere il credito al contribuente. L eccedenza può emergere anche: da dichiarazioni dei redditi relative a periodi d imposta di anni precedenti, se il contribuente, dopo aver presentato modello UNICO a credito, nell anno o negli anni successivi non ha presentato dichiarazione in quanto esonerato; da comunicazione di rettifica della precedente dichiarazione inviata al contribuente dall Agenzia delle Entrate per evidenziare la presenza di un maggior credito rispetto a quello da lui indicato nella dichiarazione modello UNICO La compensazione Cos è la compensazione Compensazione nel modello 730 Compensazione nel modello UNICO Compensare significa utilizzare somme delle quali si è creditori, per pagare altri debiti. La compensazione può essere eseguita: con la stessa imposta: ad esempio un credito IRPEF può essere usato per pagare gli acconti; con imposte diverse: ad esempio un credito IRPEF può essere usato per pagare un debito di addizionali, di IVA, di contributi previdenziali oppure, per pagare IMU. La dichiarazione presentata con modello 730 non necessita di compensazione, in quanto è il sostituto che provvede ad effettuare i conguagli: se, nel modello 730 risulta un debito di addizionale IRPEF e un credito di IRPEF, nella stessa busta paga/rata pensione verrà trattenuto il debito e restituito il credito. E invece prevista la possibilità di utilizzare un credito che scaturisce dal modello 730 per pagare l IMU. Con il modello UNICO non c è un sostituto d imposta che provvede a rimborsare e trattenere: per effettuare la compensazione il contribuente dovrà utilizzare il modello di pagamento unificato F24 che permette di indicare in apposite sezioni sia gli importi a debito dovuti che quelli a credito utilizzati. Il versamento si esegue per differenza tra debiti e crediti. Le compensazioni effettuate con modello F24 devono essere riportate nella dichiarazione dei redditi successiva.

24 12.11 Modalità di versamento delle Imposte Modello 730 Modello UNICO Se dalla dichiarazione dei redditi, presentata con modello 730, scaturisce un imposta da versare (saldo e/o acconti), i relativi versamenti saranno effettuati con trattenuta sulla busta paga o rata di pensione. Quando lo stipendio mensile o la rata di pensione non sono sufficienti ad estinguere il debito, le somme residue vengono trattenute sulle buste paga o rate di pensione successive, con applicazione di interessi. Il contribuente può scegliere di versare in forma rateizzata, indicandolo nell apposita sezione del 730. Se dalla dichiarazione dei redditi, presentata con modello Unico, scaturisce un imposta da versare (saldo e/o acconti), i relativi versamenti devono essere effettuati in autotassazione utilizzando il modello F24. Anche in questo caso si può scegliere la rateizzazione: utilizzando tanti modelli F24 quante sono le rate scelte La rateizzazione Imposte rateizzabili Rateizzazione nel modello 730 Rateizzazione nel modello UNICO Il contribuente ha facoltà di versare a rate le imposte risultanti dalla dichiarazione dei redditi. In particolare può rateizzare il versamento di: Saldo IRPEF Saldo Addizionali regionale e comunale Saldo cedolare secca Prima rata di acconto IRPEF Prima rata di acconto cedolare secca Acconto del 20% sui redditi a tassazione separata (es.: arretrati di lavoro dipendente erogati da un soggetto che non è sostituto d imposta) Acconto di addizionale comunale. Il versamento rateale non può protrarsi oltre il mese di novembre dell anno in corso e non è possibile rateizzare l eventuale seconda rata di acconto da versare a novembre. Non è rateizzabile neppure l imposta sostitutiva, dovuta su alcuni redditi che è possibile indicare solo nel modello Unico. Il numero di rate che è possibile scegliere va da un minimo di 2 ad un massimo di 5. L opzione va indicata nell apposito spazio del modello. Il sostituto d imposta calcolerà sui versamenti successivi al primo, l interesse mensile dello 0,33%. Il numero di rate che è possibile scegliere va da un minimo di 2 ad un massimo di 6 oppure 7. Il numero massimo varia in base alla data in cui si effettua il primo versamento. Le scadenze di pagamento e gli interessi dovuti per ogni rata sono stabiliti dalla normativa. Gli interessi devono essere esposti nel modello F24 con apposito codice tributo.

25 12.13 I limiti Limite delle imposte da versare Limite delle imposte rimborsabili A prescindere dal tipo di dichiarazione utilizzato, non devono essere effettuati versamenti se l importo a debito delle singole imposte è pari o inferiore a 12. Per altre tipologie di dichiarazioni quali l Iva e l Irap il versamento minimo si effettua quando l importo è superiore a 10,33. A prescindere dal tipo di dichiarazione utilizzato, non spettano i rimborsi se l importo a credito delle singole imposte è pari o inferiore a Adempimenti: modello 730 Il contribuente Il CAAF Il sostituto Modifiche che può effettuare il contribuente Entro il 31 maggio presenta al CAAF (o ad un professionista abilitato): il modello 730 compilato corredato di tutti i documenti relativi ai redditi e agli oneri, ovvero, presenta tutti i documenti relativi ai redditi e agli oneri e chiede l assistenza per la compilazione: in tal caso sarà il CAAF o la Società di Servizio con esso convenzionata, a supportare il contribuente nella predisposizione del 730. Elabora la dichiarazione del contribuente e invia al sostituto d imposta il risultato contabile della dichiarazione modello 730. Provvede alla trasmissione telematica della dichiarazione all Agenzia delle entrate. A partire dalla retribuzione di competenza del mese di luglio (agosto/settembre per le pensioni) il sostituto opera i conguagli a debito o a credito sulle retribuzioni o pensioni e in particolare: trattiene, in unica soluzione oppure a rate a seconda di quanto comunicato dal CAAF su richiesta del contribuente: saldo IRPEF saldo addizionale regionale saldo addizionale comunale saldo cedolare secca prima rata di acconto Irpef prima rata di acconto cedolare secca acconto del 20% sui redditi a tassazione separata acconto di addizionale comunale saldo imposta sostitutiva su premi di produttività rimborsa: credito IRPEF credito cedolare secca credito addizionale regionale credito addizionale comunale In presenza di diversi tributi sia a debito che a credito espone in dettaglio gli importi nella busta paga o cedolino della pensione rimborsando o trattenendo per differenza. trattiene, sulla retribuzione o pensione corrisposta nel mese di novembre, la seconda o unica rata di acconto IRPEF e/o di cedolare secca. Il sostituto d imposta è obbligato ad effettuare i conguagli degli importi che gli sono stati comunicati dal CAAF. L unica modifica che è possibile effettuare è relativa all importo del secondo o unico acconto: entro il mese di settembre il contribuente può comunicare al sostituto la variazione dell importo (in diminuzione) oppure chiederne l azzeramento.

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