STRUMENTI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE
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- Maria Cavaliere
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1 STRUMENTI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE Accesso al credito Liquidità Patrimonializzazione Investimenti Incentivi alle imprese Il documento riporta gli strumenti operativi alla data di elaborazione. Maggio 2012
2 ACCESSO AL CREDITO Fondo Centrale di Garanzia (L. 662/96) Fondo nazionale Soggetto Gestore: MCC Spa Fondi di garanzia operanti sull intero territorio regionale Il Fondo sostiene lo sviluppo delle PMI italiane concedendo una garanzia pubblica a fronte di qualsiasi tipologia di operazione finanziaria, purché direttamente finalizzata all attività d impresa. L impresa che necessiti di un finanziamento finalizzato all attività di impresa può chiedere alla banca di garantire l operazione con la garanzia pubblica. L attivazione di questa garanzia è a rischio zero per la banca che, in caso di insolvenza dell impresa, viene risarcita dal Fondo e in caso di eventuale esaurimento di fondi di quest ultimo, direttamente dallo Stato. In alternativa, l impresa può attivare la cosiddetta controgaranzia rivolgendosi ad un Confidi o ad altro fondo di garanzia che provvederanno ad inviare la domanda di controgaranzia al Fondo. Nel Lazio è attivo il solo meccanismo della controgaranzia. POR FESR LAZIO Attività 1.5 Sostegno all accesso al credito delle PMI attraverso i Confidi Soggetto gestore: Fidimpresa Lazio Consistenza Fondo: Finanziamenti garantibili per Il Fondo garantisce, in cogaranzia con Fidimpresa Lazio, finanziamenti sotto forma di mutui chirografari e ipotecari, a medio e lungo termine, nella misura massima del 55% finalizzati a: investimenti in beni materiali ed immateriali - riequilibrio finanziario dell impresa - capitalizzazione dell impresa. L importo massimo erogabile dei finanziamenti per singola impresa è di ,00 con durata minima 18 mesi e massima 180 mesi. Unionfidi Lazio Società regionale di garanzia fidi Costituita dalla Regione Lazio, al fine di favorire l'accesso al credito delle PMI operanti nell'industria, nell'artigianato, nel commercio, nel turismo, nell'agricoltura e nei servizi, attraverso prestazione di garanzie su finanziamenti a medio e lungo termine per progetti di sviluppo delle attività di impresa, sostegno creditizio alla creazione di nuova imprenditorialità e consolidamento di nuove imprese, consolidamento delle passività bancarie a breve. Gestisce diversi Fondi istituiti per settori di attività in base alle convenzioni sottoscritte con Regione Lazio, Comuni di Roma, Pomezia, Fiumicino, CCIAA di Roma, Frosinone e Latina. Contratta con gli istituti di credito convenzionati le migliori condizioni di tasso per ridurre il differenziale tra condizioni di mercato e quelle agevolate in funzione delle garanzie sussidiarie offerte. Le garanzie sono rilasciate a titolo completamente gratuito
3 Fondo per il sostegno del credito alle imprese (L.R. 9/05 art.20) Fondo regionale Soggetto Gestore: Banca Impresa Lazio Spa A valere sulle risorse del fondo è stato avviato un programma per il rilascio di garanzie su nuovi finanziamenti chirografari concessi alle PMI da banche in convenzione con BIL. I finanziamenti, sotto forma di mutui chirografari a medio e lungo termine (con durata da 18 a 120 mesi) sono garantiti da BIL nella misura del 60 %. I finanziamenti dovranno essere finalizzati a: riqualificazione di processo e prodotto, acquisto beni strumentali, consolidamento passività a breve termine, finanziamento dell attivo circolante, interventi di ricostruzione e ripristino per le PMI Alluvionate. Ove un Confidi abbia deliberato il rilascio di garanzia consortile sul finanziamento richiesto dall impresa destinataria, la domanda di affidamento può essere presentata dal Confidi per conto dell impresa destinataria. Fidimpresa Lazio Consorzio di garanzia fidi Intermediario finanziario vigilato inscritto all art. 107 del TUB Nato dalla fusione di Confidimpresa Lazio e Fidindustria Lazio, i due consorzi fidi operanti nell ambito delle Associazioni industriali di Roma, Frosinone, Latina Rieti e Viterbo. Aderiscono a Fidimpresa Lazio circa piccole e medie imprese laziali, nonché Unindustria, Confindustria Latina e FI.LA.S. Spa. E aperto a tutte le PMI agricole, artigiane, commerciali, industriali, turistiche e di servizi con sede legale, stabilimento o unità locali nella Regione Lazio Il ruolo principale di Fidimpresa Lazio è quello di fornire fornisce alle banche garanzie eleggibili riconosciute ai fini della mitigazione del rischio di credito ai sensi di Basilea II che consentono un minor assorbimento patrimoniale alle banche finanziatrici, permettendo così di trasferire agli associati degli indubbi vantaggi sia in relazione alla maggiore facilità di accesso al credito sia in termini di minore onerosità finanziaria. Fondo di garanzia per start up Fondo camerale - CCIAA di Roma Fondi di garanzia operanti a livello locale Fondo di 10 milioni di euro a garanzia dei finanziamenti concessi da banche convenzionate. Le imprese costituite da non più di 12 mesi possono ottenere un finanziamento dalle banche convenzionate attraverso un Confidi a fronte della presentazione di un progetto d impresa, che definisca il piano di investimenti necessario ad avviare o sviluppare l attività. Destinatari sono le imprese individuali, le società e cooperative costituite da giovani fino ai 36 anni, donne, immigrati. I finanziamenti (da 5 a 10 anni fino al 70% del piano investimenti, per un massimo di 30mila euro per le imprese individuali e 80mila euro per le società e le cooperative) devono essere finalizzati a: spese per investimenti relativi all acquisto di beni materiali e immateriali a utilità pluriennale; costi di avviamento e/o gestione (escluso il personale) in misura non superiore al 30% del piano di investimenti.
4 Fondo di garanzia per il microcredito Fondo camerale - CCIAA di Frosinone La CCIAA ha stipulato una convenzione con gli Istituti bancari della provincia di Frosinone al fine di favorire l'accesso al credito delle micro e piccole imprese della provincia di Frosinone, mediante la costituzione di un fondo di garanzia per il microcredito. Fondo di garanzia Roma Capitale Fondo del Comune di Roma Soggetto gestore: Banca Impresa Lazio Il Fondo, dotato di 8 milioni di euro, è destinato a garantire le PMI con sede a Roma con l'obiettivo di agevolare l'accesso al credito finalizzato ad una ampia gamma di esigenze delle imprese, dai nuovi investimenti al finanziamento del circolante, dal consolidamento dei debiti esistenti allo smobilizzo dei crediti. La gestione del Fondo è stata affidata a Banca Impresa Lazio. I finanziamenti sono erogati dalle banche convenzionate e sono garantiti da Banca Impresa Lazio e controgarantiti dal Fondo di Garanzia Nazionale. L'importo finanziato è compreso fra un minimo di euro ed un massimo di euro, a copertura del 100% del fabbisogno dell'impresa; in relazione ad alcune tipologie di finanziamento alcune banche convenzionate hanno definito un importo massimo inferiore a quello sopra indicato. Altri strumenti operanti sull intero territorio regionale Accordo ABI Cassa Depositi e Prestiti Nuovo Plafond PMI 8 miliardi di euro per investimenti e circolante Soggetti Gestori: banche aderenti Nell ambito dell accordo con ABI, Cassa Depositi e Prestiti ha messo a disposizione un Plafond di risorse per sostenere l accesso al credito delle PMI. Il canale di distribuzione è quello creditizio: per accedere ai finanziamenti le PMI si rivolgono alle Banche aderenti all'iniziativa. La provvista di scopo della Cassa deve essere utilizzata dagli istituti di credito per finanziare spese di investimento delle PMI, ovvero per coprire esigenze di incremento del loro capitale circolante. In dettaglio, attraverso la provvista erogata da CDP le banche concederanno finanziamenti, anche nella forma del leasing finanziario, legati ad investimenti o ad esigenze di incremento del capitale circolante delle imprese. Le scadenze dei finanziamenti sono: 3, 5, 7 e 10 anni. Il nuovo Plafond Investimenti opera in sinergia con i principali strumenti di garanzia pubblica disponibili: Fondo centrale garanzia, Sace e Ismea: in particolare, in presenza di garanzie prestate da tali fondi, le condizioni economiche applicate da CDP sulla provvista saranno di maggiore favore. Nei contratti banca-impresa deve essere esplicitato l'avvenuto ricorso alla provvista CDP, nonché il costo di raccolta sostenuto dall'istituto di credito.
5 LIQUIDITA Nuove misure per il credito alle PMI Accordo tra Governo, Confindustria, ABI e altre Associazioni imprenditoriali Validità: 31 dicembre 2012 L'Accordo individua interventi finanziari di cui possono beneficiare le PMI "in bonis" (che al momento di presentazione della domanda non abbiano posizioni debitorie classificate dalla banca come "sofferenze", partite incagliate", "esposizioni ristrutturate" o "esposizioni scadute/sconfinanti" da oltre 90 giorni, né procedure esecutive in corso). In particolare, sono previste le seguenti operazioni: sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti a medio-lungo termine (mutui) e della quota capitale implicita nei canoni di operazioni di leasing immobiliare (per il leasing mobiliare la sospensione prevista è di 6 mesi); allungamento della durata dei finanziamenti a medio-lungo termine (mutui); allungamento delle scadenze delle anticipazioni su crediti certi ed esigibili verso clienti fino a un massimo di 270 giorni (inclusa la durata dell anticipazione originaria) e per un massimo di 120 giorni delle scadenze del credito agrario di conduzione ex art. 43 del TUB, perfezionato con o senza cambiali; finanziamenti connessi ad aumenti di mezzi propri realizzati dall impresa. Ritardi di pagamento della P.A. Fondo di garanzia per crediti verso la P.A. (L.R. 31/08 art.10) Fondo regionale Soggetto Gestore: Banca Impresa Lazio Spa A valere sulle risorse del fondo è stato avviato un programma per il rilascio di garanzie di portafoglio su anticipo e cessione pro soluto dei crediti commerciali vantati nei confronti della P.A. La cessione delle fatture è consentita alle PMI con sede nel Lazio operanti nello smaltimento e nella raccolta dei rifiuti solidi urbani che possono monetizzare il proprio credito nei confronti di quei comuni che accettano la cessione dei crediti e certificano l esistenza di tutti o parte di tali crediti. BIL garantisce la banca cessionaria, sia per l ipotesi di mancato rimborso da parte dell impresa di quanto eventualmente ricevuto a titolo di anticipazione (in caso di mancata certificazione in tutto o in parte dei crediti), sia per il mancato pagamento da parte del comune degli importi certificati. Comuni aderenti: Nettuno, Castel Gandolfo, Rieti, Ardea. Banche convenzionate: Gruppo Intesa Sanpaolo
6 Protocollo di intesa per la certificazione ed il pagamento dei crediti per spese di investimento vantati dalle Imprese nei confronti della Regione Lazio (L. 2/2009) Il Protocollo d'intesa, sottoscritto dalla regione con le associazioni imprenditoriali ed alcuni istituti di credito, consente alle imprese di pianificare con certezza la dinamica dei flussi finanziari grazie all'attivazione della cessione dei crediti pro soluto a favore degli istituti finanziari. A fronte della certezza dei meccanismi di certificazione dei crediti e dei successivi pagamenti, le imprese rinunciano agli interessi moratori maturati ai sensi di legge o in base a contratto, ed agli accessori relativi ai crediti certificati, nonché al contenzioso in essere e all'attivazione di nuovo contenzioso in relazione ai crediti che saranno oggetto di certificazione. Gli istituti finanziari si impegnano ad assicurare alle imprese il pagamento dell'importo certificato dalla Regione, garantendo un prezzo massimo di acquisto determinato bimestralmente con apposita comunicazione da parte di ciascun istituto finanziario alla Regione Lazio. Con DGR 33/2012 è stata stabilita l estensione del Protocollo in favore degli enti locali aderenti al Patto di Stabilità Regionalizzato che sottoscrivano specifico addendum. Con Deliberazione n119 del 23/3/2012 il protocollo d intesa è stato esteso alle società strumentali Lait SpA e Astral SpA ed all'ente Laziodisu. Accordo pagamenti fornitori di beni e servizi del Sistema Sanitario Regionale e/o loro cessionari La Regione Lazio, con DGR n.689/2008, ha approvato la sottoscrizione di specifici accordi con i soggetti che intrattengono rapporti con il SSR al fine di gestire, secondo procedure uniformi, i crediti commerciali oggetto di fatturazione a decorrere dal 01 gennaio Tali accordi potranno essere applicati alla totalità dei crediti relativi a fatture emesse a partire dal giorno di sottoscrizione dell accordo stesso derivanti da rapporti di fornitura già in corso o da nuovi rapporti di fornitura che saranno stipulati tra fornitori e Aziende Sanitarie. Accordo pagamenti Strutture Sanitarie provvisoriamente accreditate comprese le strutture erogatrici di prestazioni ex Art.26 L. 833/78 Accordo pagamenti Strutture Sanitarie provvisoriamente accreditate, erogatrici di prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, dialisi e risonanza magnetica La Regione Lazio ha approvato, con apposite Delibere di Giunta Regionale, la sottoscrizione di specifici accordi al fine di regolamentare le procedure e le modalità di pagamento.
7 Accordo ABI Cassa Depositi e Prestiti Nuovo Plafond PMI 2 miliardi di euro per crediti verso la P.A. Soggetti Gestori: banche aderenti Nell ambito dell accordo con ABI, Cassa Depositi e Prestiti ha messo a disposizione un Plafond Crediti vs PA, dotato di 2 miliardi che ha l obiettivo di fornire alla PMI un supporto per mitigare gli effetti negativi dei ritardi nei pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni. In tal caso, i finanziamenti erogabili dalle banche attraverso tale specifica provvista dovranno avere la durata di un anno, potranno riguardare operazioni di cessione pro soluto di crediti certificati ai sensi del DL 185/2008 e successive modifiche e integrazioni e che dovranno essere pagati dalla Pubblica Amministrazione debitrice entro e non oltre dodici mesi dalla relativa data di certificazione. Sono esclusi i debiti sanitari.
8 PATRIMONIALIZZAZIONE Strumenti operanti sull intero territorio regionale Progetto ELITE Borsa Italiana Nato dalla collaborazione tra MEF e Borsa Italiana è rivolto alle PMI con progetti di crescita. Il suo obiettivo è il rafforzamento delle imprese che, attraverso un programma di formazione, vengono guidate verso il raggiungimento di prefissati standard di comunicazione e di governance. Al termine di questo percorso, l impresa potrà valutare l ingresso di investitori professionali nel proprio capitale e l eventuale quotazione in Borsa. Le imprese aderenti potranno anche beneficiare di una maggiore visibilità attraverso il sito web, creato e gestito da Borsa Italiana, nel quale saranno diffuse informazioni societarie rilevanti per i principali stakeholders. Per promuovere la conoscenza e la diffusione di ELITE, il 10 febbraio scorso Piccola Industria di Confindustria, Borsa Italiana e ABI hanno sottoscritto un Protocollo d intesa. Obiettivo del Protocollo è la crescita culturale e il rafforzamento della capitalizzazione delle imprese nonché il miglioramento dell accesso al credito. Fondo capitale di rischio POR 1.3 Lazio Bando scadenza 15/5/2015 Soggetto Gestore: Filas Il Fondo POR I.3 investe nel capitale di rischio delle imprese esclusivamente insieme a Co-investitori privati indipendenti rispetto alle PMI richiedenti l intervento. Tali Co-investitori dovranno essere individuati direttamente dalle PMI interessate, anche con il supporto di Filas, prima della formale presentazione della richiesta di intervento. La durata complessiva del Fondo è fissata in 10 anni, ed il periodo di investimento avrà termine nel 2015 (salvo proroghe), mentre l'intervento in ogni singola impresa è per un massimo di 5 anni. Il fondo assume, insieme ai Co-investitori, partecipazioni minoritarie (massimo 49,9%) nel capitale di rischio di PMI nelle fasi di: early stage (che comprende il seed e lo start-up di nuove aziende) expansion (per supportare la crescita di aziende già esistenti). Gli interventi sono effettuati in via prioritaria attraverso: equity, ovvero la sottoscrizione di partecipazioni (quote/azioni) in aumento di capitale sociale; quasi equity (sottoscrizione di prestiti obbligazionari convertibili/partecipativi o similari di nuova emissione). L intervento massimo del Fondo e dei Co-investitori (insieme e sotto qualsiasi forma) in ogni singola impresa non potrà superare l ammontare di su un periodo di 12 mesi Sono esclusi interventi che rappresentano meri finanziamenti delle passività, l acquisto di strumenti finanziari già sottoscritti e le operazioni di buy out. Destinatari sono le PMI costituite o costituende.
9 Nuove misure per il credito alle PMI Accordo tra Governo, Confindustria, ABI e altre Associazioni imprenditoriali Validità: 31 dicembre 2012 L'Accordo individua interventi finanziari di cui possono beneficiare le PMI "in bonis" (che al momento di presentazione della domanda non abbiano posizioni debitorie classificate dalla banca come "sofferenze", partite incagliate", "esposizioni ristrutturate" o "esposizioni scadute/sconfinanti" da oltre 90 giorni, né procedure esecutive in corso). Tra le operazioni previste vi sono anche finanziamenti connessi ad aumenti di mezzi propri realizzati dall impresa. Attraverso tale misura le banche aderenti si impegnano a concedere un finanziamento proporzionale all'aumento di mezzi propri realizzato dall impresa costituita in forma di società di capitali (anche cooperativa). Accordo Unindustria Intesa Sanpaolo Nell ambito delle aree di offerta prioritarie individuate dall accordo vi è quello della crescita dimensionale delle imprese. A tal fine la banca affianca all attività di consulenza una gamma di prodotti specificamente strutturati di finanza straordinaria: acquisition finance (acquisto di quote societarie o rami d azienda e/o investimenti in capitale fisso), project financing (realizzazione e/o acquisizione di progetti specifici), real estate financing (progetti di sviluppo immobiliare e acquisizione di immobili), cartolarizzazioni (cessione periodica di attività illiquide finanziate tramite l emissione di titoli di credito negoziabili), Equity Capital Market (operazioni destinate ai mercati regolamentati organizzati e gestiti da Borsa Italiana), M&A e advisory (consulenza e assistenza finanziaria); nonché linee di credito volte a sostenere le imprese che attuano programmi di crescita attraverso processi di riorganizzazione interna e a supporto delle vendite.
10 INVESTIMENTI Strumenti operanti sull intero territorio regionale Accordo ABI Cassa Depositi e Prestiti Nuovo Plafond PMI 8 miliardi di euro per investimenti e circolante Soggetti Gestori: banche aderenti Nell ambito dell accordo con ABI, Cassa Depositi e Prestiti ha messo a disposizione un Plafond di risorse per sostenere l accesso al credito delle PMI. Il canale di distribuzione è quello creditizio: per accedere ai finanziamenti le PMI si rivolgono alle Banche aderenti all'iniziativa. La provvista di scopo della Cassa deve essere utilizzata dagli istituti di credito per finanziare spese di investimento delle PMI, ovvero per coprire esigenze di incremento del loro capitale circolante. In dettaglio, attraverso la provvista erogata da CDP le banche concederanno finanziamenti, anche nella forma del leasing finanziario, legati ad investimenti o ad esigenze di incremento del capitale circolante delle imprese. Le scadenze dei finanziamenti sono: 3, 5, 7 e 10 anni. Il nuovo Plafond Investimenti opera in sinergia con i principali strumenti di garanzia pubblica disponibili: Fondo centrale garanzia, Sace e Ismea: in particolare, in presenza di garanzie prestate da tali fondi, le condizioni economiche applicate da CDP sulla provvista saranno di maggiore favore. Nei contratti banca-impresa deve essere esplicitato l'avvenuto ricorso alla provvista CDP, nonché il costo di raccolta sostenuto dall'istituto di credito. Strumenti operanti a livello locale Contributi a fondo perduto per le aziende che ottengono una Certificazione di Qualità Soggetto Gestore: Camera di Commercio di Viterbo La Camera di Commercio di Viterbo ha disciplinato l'erogazione di contributi a fondo perduto per aziende che ottengono una Certificazione di Qualità. L'ammontare del rimborso è pari al 50% della spesa complessiva sostenuta dalle imprese per l'ottenimento di un certificato (per un massimo di euro 5.000). Le attestazioni/certificazioni per cui è possibile richiedere e ottenere il contributo sono: ISO 9001 (Sistema Gestione Qualità) - OHSAS (Sistema Gestione Sicurezza) - SAI SA 8000 (Responsabilità sociale d'impresa) - SOA (Attestazione per partecipazione a gare d'appalto) - FPC (Piano controllo della produzione di fabbrica). Per le certificazioni Ambientali (ISO ) i contributi sono stati stanziati dal Ministero dell'ambiente.
11 INCENTIVI ALLE IMPRESE Strumenti operanti sull intero territorio regionale Più valore a chi innova - CO-RESEARCH. POR FESR Lazio Asse I Risorse stanziate: ,00. Scadenza: 30 giugno 2013, salvo esaurimento fondi. La Regione Lazio favorisce la realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale condotti in collaborazione tra imprese e/o con eventuale ausilio di Organismi di Ricerca (necessario invece in caso di Singola PMI o Singolo Consorzio PMI) al fine di promuovere l aggregazione nel mondo produttivo e la sua integrazione con il mondo della ricerca. La durata delle attività progettuali di ricerca e sviluppo finanziate non può superare i 24 mesi e l intensità massima di aiuto è pari, in valore assoluto, a euro per ciascun progetto. Più valore a chi innova MICROINNOVAZIONE. POR FESR Lazio Asse I Risorse stanziate: ,00. Scadenza: 30 giugno 2013, salvo esaurimento fondi. La Regione Lazio sostiene progetti di Innovazione ad alto contenuto innovativo delle micro e piccole imprese di produzione e/o di servizi alla produzione, con un minimo di complessità organizzativa nate da almeno 6 mesi. Nel rispetto del regime di aiuto de minimis l intensità dell aiuto sarà pari al 70% dell investimento ritenuto congruo per realizzare progetti, della durata di 12 mesi, di alta Innovazione di prodotto, processo, innovazione organizzativa di marketing e investimenti immateriali. Anche gli investimenti materiali per l attuazione di progetti d innovazione potranno essere finanziati con uno stanziamento pari al 50 per cento. Più valore a chi innova VOUCHER. POR FESR Lazio Asse I Risorse stanziate: ,00. Scadenza: 30 giugno 2013, salvo esaurimento fondi. La Regione sostiene, con un aiuto pari al 70 per cento delle spese ritenute congrue ed ammissibili, l acquisto di servizi utili allo sviluppo, alla realizzazione e alla diffusione di idee innovative proposte da micro e piccole imprese e rendere più trasparente l offerta di tali servizi da parte di soggetti qualificati. I servizi agevolabili sono: servizi di gestione della proprietà intellettuale, servizi tecnologici, servizi di supporto all utilizzo del design e servizi per l aggiornamento organizzativo, la crescita dimensionale e la ricerca di nuovi mercati. Prerequisiti di accesso dei fornitori di servizi: 300 o euro di fatturato e iscrizione agli Albi professionali.
12 Più valore a chi innova - SPIN-OFF E START UP INNOVATIVE. POR FESR Lazio Asse I Risorse stanziate: ,00. Scadenza: 30 giugno 2013, salvo esaurimento fondi. La Regione Lazio promuove lo start up di imprese innovative, create per valorizzare i risultati della ricerca e/o lo sviluppo di prodotti e servizi basati sulle nuove tecnologie. In particolare il finanziamento è rivolto agli spin-off universitari, degli enti di ricerca e a nuove imprese ad alto contenuto tecnologico. I progetti agevolabili riguardano la copertura di costi relativi ad investimenti materiale/immateriali e attività necessarie per l avvio delle attività imprenditoriali. L ammontare complessivo dei costi previsti non potrà essere inferiore a 35mila euro e, nel rispetto del regime di aiuto de minimis, può essere richiesto un contributo fino all 80% delle spese ritenute congrue ed ammissibili. Tale contributo non potrà eccedere i euro, salvo la possibilità, al termine dei primi 12 mesi di progetto e per i successivi 6 mesi, di richiedere un ulteriore agevolazione fino ad un massimo di euro.
Dott. Jacopo Calvano. Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali
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