Nicola Danti, eletto deputato europeo per la circoscrizione Italia centrale il 25 maggio E Vice Presidente della Commissione Mercato interno e

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3 Nicola Danti, eletto deputato europeo per la circoscrizione Italia centrale il 25 maggio E Vice Presidente della Commissione Mercato interno e protezione dei consumatori, e membro sostituto della Commissione Commercio internazionale. Inoltre è membro della Delegazione all Assemblea parlamentare euro-latinoamericana, della Delegazione per le relazioni con la Repubblica federativa del Brasile e della Delegazione per le relazioni con il Mercosur. In questo primo anno da deputato europeo si è impegnato in particolare a favore della tutela del Made in Italy; per l estensione delle indicazioni geografiche ai prodotti non agricoli; a sostegno della risoluzione sui negoziati per il TTIP (trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti tra Ue e Usa); a favore dell approvazione del Piano di investimenti Juncker; per l approvazione della direttiva europea sulla sicurezza delle reti informatiche. 3

4 4Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese

5 In questo primo anno da deputato al Parlamento europeo ho maturato la consapevolezza di quanto la normativa dell Unione europea incida direttamente ed in profondità sulle nostre realtà produttive ed in particolare di quanta importanza rivestano i fondi dedicati alle PMI per un loro sviluppo competitivo e per una loro maggiore internazionalizzazione. In questi anni di crisi le nostre imprese hanno pagato un prezzo altissimo; da spina dorsale del sistema produttivo nazionale sono state colpite prima dagli effetti della crisi globale e poi dalle inefficienze di un mercato del lavoro che solo adesso viene riformato. Se è vero che per troppo tempo l Europa è stata per queste realtà un vincolo ed un ostacolo, sono però convinto che l Unione Europea possa significare per la piccola e media impresa italiana una straordinaria fonte di opportunità. Opportunità che accrescano la competitività delle nostre aziende, facilitino uno sviluppo tecnologico delle nostre PMI e promuovano una loro maggiore internazionalizzazione, col risultato finale di valorizzare pienamente l eccellenza, la qualità e la tradizione delle nostre produzioni manifatturiere e non solo. Questi obiettivi non possono essere raggiunti solamente attraverso la pur fondamentale attività normativa nazionale e comunitaria, ma richiedono uno sforzo coraggioso anche da parte degli stessi soggetti interessati, a partire dalle microimprese e dalle PMI. I finanziamenti europei rivestono in quest ottica una rilevanza strategica fondamentale e diventa dunque imprescindibile che quelle risorse messe a disposizione dall UE si trasformino in opportunità concrete. A patto però di conoscerne a fondo funzionamento e modalità di utilizzo. 5

6 6Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese Ecco perché dopo una prima guida di carattere generale sul complesso dei finanziamenti europei per il periodo , ho creduto necessario dedicare un approfondimento specifico ai finanziamenti per le micro, piccole e medie imprese, da sempre il vero asse strategico del nostro Paese. Visto il successo della prima guida, mi piacerebbe che si riuscisse a fare maggiore chiarezza nella teoria ma soprattutto nella pratica anche sulle modalità di accesso a questa categoria specifica di finanziamenti, cercando di rendere la vita più facile ad imprese, amministrazioni locali e cittadini. L Europa può davvero diventare un potente alleato per le nostre realtà produttive e artigianali. La mia speranza è che questa guida possa rappresentare un piccolo contributo per questo importante obiettivo.

7 INDICE I. Introduzione 1. I finanziamenti europei 2. Programmi a gestione diretta 3. Programmi a gestione indiretta II. I fondi europei alle imprese 1. Di cosa parliamo 2. Chi sono i beneficiari 3. Come funzionano III. Le politiche europee a favore delle pmi 1. Definizione europea di PMI 2. Lo Small Business Act 3. Strategia Europa Il Piano di Azione per l Imprenditorialità Il Piano d azione verde per le PMI 6. L agenzia EASME IV. Programmi Principali 1. COSME 2. Horizon Programma per l occupazione e l innovazione sociale (EASI) 4. Connecting europe facility (CEF) 5. Europa creativa 6. LIFE V. Politica di coesione e fondi strutturali (ESIF) Introduzione 2. I Fondi Strutturali e le PMI: una concreta opportunità per le imprese italiane 3. Schema di definizione dei Programmi Operativi 4. Panoramica dei Fondi Strutturali VI. Altri strumenti finanziari 1. Introduzione 2. Banca Europea per gli Investimenti 3. Jobs for Youth 4. Strumenti speciali di supporto della Commissione Europea (DG REGIO) VII. Internazionalizzazione delle impresee principali partenariati VIII. Guida pratica 1. Suggerimenti per la progettazione 2. Come inviare una candidatura elettronica (ECAS - URF - PIC) 3. Suggerimenti per la compilazione del Template Business Offer 4. Piattaforme in linea promosse dalla Commissione Europea 5. Altre piattaforme: Your Europe 6. Ulteriori guide ai finanziamenti Link Utili

8 I. Introduzione 1. I finanziamenti europei Nell ambito del Quadro Finanziario Pluriennale sono previsti numerosi strumenti per realizzare le politiche comuni dell Unione, tra i cui beneficiari figurano le piccole e medie imprese. L accesso al mercato e al capitale è di vitale importanza per il rilancio della crescita economica e sociale. L Unione Europea fornisce finanziamenti alle piccole e medie aziende in modi differenti, ad esempio sotto forma di sovvenzioni, contratti di servizio, prestiti e garanzie. I finanziamenti dell UE possono essere suddivisi in due categorie: Programmi a gestione diretta Programmi a gestione indiretta Le aziende devono analizzare il tipo di finanziamento più adatto alle proprie esigenze e scoprire come richiederlo. 2. Programmi a gestione diretta I Programmi a gestione diretta rappresentano lo strumento attraverso il quale vengono erogati i finanziamenti gestiti direttamente e centralmente dalla Commissione Europea che effettua, senza ulteriori passaggi, il trasferimento dei fondi ai beneficiari. La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso gli 8

9 inviti a presentare proposte o a prestare servizi. I bandi sono pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea nonché sui siti delle Direzioni Generali (DG) della Commissione Europea. Le risorse finanziarie del bilancio comunitario destinate ai finanziamenti a gestione cosiddetta indiretta vengono trasferite dalla Commissione Europea agli Stati Membri e alle Regioni, che ne dispongono l utilizzo sulla base di una programmazione che deve essere approvata dalla stessa Commissione e attraverso regole e disposizioni nazionali. Il testo del bando contiene: La descrizione del programma di riferimento e della relativa dotazione finanziaria; La procedura e i termini di presentazione delle proposte; L importo del contributo finanziario dell unione europea; I requisiti minimi per partecipare; I criteri di selezione; Gli indirizzi presso i quali si può ottenere la documentazione informativa. Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese 3. Programmi a gestione indiretta Esistono poi finanziamenti a gestione cosiddetta indiretta: le risorse finanziarie del bilancio comunitario vengono trasferite dalla Commissione Europea agli Stati membri, in particolare alle regioni, che ne dispongono l utilizzo sulla base di una programmazione che deve essere approvata dalla stessa Commissione, e attraverso regole e disposizioni nazionali. Queste risorse sono rappresentate principalmente dai Fondi Strutturali e dal Fondo di coesione. La pubblicazione dei bandi di finanziamento a gestione indiretta viene effettuata sulla Gazzetta ufficiale nazionale e/o regionale. I Fondi indiretti sono gestiti dalle Autorità di Gestione nazionali o regionali e compongono la Politica di Coesione europea. Questa si concentra sui pilastri economici e sociali dello sviluppo sostenibile attraverso il consolidamento della crescita, della competitività, dell occupazione 9

10 Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese e dell inclusione sociale. Queste risorse sono rappresentate dai Fondi Strutturali e di Investimento europei e dal Fondo di Coesione. La pubblicazione dei bandi di finanziamento viene effettuata sulla Gazzetta ufficiale nazionale e/o regionale. I programmi operativi regionali (POR) e nazionali (PON) dei Fondi strutturali e di investimento europei sostengono e agevolano l innovazione e le politiche lavorative su ampia scala. È significativo che gli investimenti effettuati attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), per il bilancio comunitario , si concentreranno su quattro settori prioritari chiave, a seconda della categoria di appartenenza della regione specifica: innovazione e ricerca, agenda digitale, sostegno alle piccole e medie imprese ed economia a basso tenore di carbonio. A questi settori saranno attribuiti oltre 110 miliardi di euro, di cui 27 miliardi saranno erogati a sostegno del passaggio a un economia a basso tenore di carbonio. Per ottenere maggiori informazioni sul periodo di programmazione , si possono consultare le seguenti pagine: L obiettivo di questa guida è quello di mettere un po di ordine nella molteplicità delle forme di finanziamento disponibili per le imprese: seguendo l impostazione del Quadro Finanziario Pluriennale , descriveremo brevemente i principali Programmi rivolti alle imprese attivi nell attuale periodo di programmazione. Di seguito, saranno presentate le opportunità legate ai Fondi strutturali e di coesione. Infine, si cercherà di dare qualche indicazione pratica, utile alle imprese nel reperimento e nell attivazione dei finanziamenti stessi. 10

11 II. I fondi europei alle imprese 1. Di cosa parliamo L Unione Europea sostiene gli imprenditori e le imprese con un ampia gamma di programmi UE che erogano finanziamenti attraverso istituti finanziari locali, programmi settoriali gestiti in gran parte dalle Agenzie esecutive e Gare d appalto. Ogni anno l UE supporta più di imprese, comprese quelle di piccole dimensioni. 2. Chi sono i beneficiari Sono disponibili finanziamenti per le start-up, gli imprenditori e le imprese di qualsiasi dimensione e settore. È disponibile un ampia varietà di finanziamenti: prestiti, garanzie, capitale di rischio e altri finanziamenti. Ogni impresa ha il diritto di ottenere un feedback da parte degli istituti finanziari in merito alla loro decisione se concederle o meno il prestito. Ciò anche al fine di incrementare le possibilità di ottenere finanziamenti in futuro. 3. Come funzionano L Unione Europea fornisce sostegno finanziario alle imprese europee sotto varie forme: sovvenzioni, prestiti e, in alcuni casi, garanzie. Il contributo è disponibile direttamente o indirettamente, attraverso programmi gestiti a livello nazionale o regionale, come i Fondi Strutturali dell UE. Le imprese possono inoltre beneficiare di una serie di misure di assistenza non finanziaria sotto forma di programmi e servizi di assistenza alle imprese. 11

12 Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese I piani di assistenza rientrano nelle seguenti categorie: A Programmi tematici (fondi UE gestiti direttamente dalla Commissione Europea). Tali finanziamenti sono gestiti in modo diretto con l assegnazione di risorse finanziarie a programmi tematici pluriannuali nei vari settori (es.: ricerca e innovazione, imprese, ambiente). Le PMI e le altre organizzazioni possono presentare domanda di adesione nell ambito dei programmi, in genere presentando progetti transnazionali, sostenibili e a valore aggiunto. Tali fondi sono erogati direttamente agli utilizzatori finali attraverso le DG o le Agenzie delegate della Commissione Europea. I fondi a gestione diretta seguono due procedure di aggiudicazione distinte: Le sovvenzioni (grants), ovvero co-finanziamenti a carattere tematico (es: ricerca, ambiente, imprese, ecc.) assegnati a progetti europei le cui candidature sono presentate a seguito d inviti a presentare proposte (call for proposals), pubblicati periodicamente nell ambito dei Programmi tematici pluriennali dell UE. La sovvenzione a fondo perduto copre una percentuale dei costi ammissibili di ciascun progetto che varia mediamente tra il 50% e l 80%. Il cofinanziamento deve essere integrato quindi da risorse proprie del beneficiario. Le gare d appalto (contracts) finalizzate all acquisto di beni, servizi o opere da parte della Commissione Europea. I fondi sono erogati nell ambito di bandi di gara (call for tenders) pubblicati periodicamente e coprono il 100% del valore del servizio, fornitura o lavoro prestato comprensivo dell utile d impresa. B Fondi Strutturali. La gestione di questi fondi è demandata agli Stati membri attraverso le loro amministrazioni nazionali o regionali e locali. Le risorse finanziate dal bilancio dell UE sono trasferite agli Stati membri e in particolare alle Regioni, che sulla base di Programmi Operativi Nazionali (PON) e 12

13 C Regionali (POR) ne dispongono l utilizzo e l assegnazione ai beneficiari finali. Essi rappresentano i maggiori strumenti di finanziamento comunitario a favore delle imprese. Nella Politica di Coesione le novità più significative dei fondi strutturali riguardano soprattutto il nuovo approccio alla programmazione che mira a garantire un impiego integrato (concentrato) dei fondi. Strumenti finanziari. L UE prevede inoltre per il sostegno alle imprese anche una serie di strumenti finanziari (prestiti, garanzie, ecc.) per la maggior parte disponibili solo per via indiretta. Molti di questi strumenti sono gestiti, infatti, dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) e dal Fondo europeo per gli investimenti (FEI) e sono erogati ai soggetti beneficiari attraverso degli intermediari finanziari. Link agli intermediari finanziari della BEI e del FEI Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese D Internazionalizzazione delle PMI. Il sostegno consiste generalmente nel fornire assistenza alle organizzazioni intermediarie e/o alle autorità pubbliche nell ambito dell internazionalizzazione al fine di aiutare l accesso delle PMI nei mercati esterni all UE. Questi piani di assistenza non offrono finanziamenti diretti alle PMI ma si rivolgono a intermediari e/o autorità pubbliche. Il sostegno è quindi spesso indiretto. I finanziamenti europei (contributi concessi dall Unione Europea anche a fondo perduto per promuovere e far crescere l economia) sono a disposizione delle imprese italiane attraverso Programmi tematici (in primis COSME e Horizon 2020), Fondi UE (strutturali e di coesione), bandi e iniziative promosse dalla BEI il cui obiettivo è garantire un migliore accesso al credito da parte di aziende e start-up. I Programmi tematici, a gestione diretta comunitaria (nell ambito dei quali vengono emanati specifici bandi) sono gestiti e controllati direttamente dalle varie Direzioni Generali (DG) della Commissione europea che stabiliscono un rapporto diretto con i 13

14 Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese beneficiari. Tali programmi rappresentano il principale strumento attraverso il quale vengono erogate le sovvenzioni (direttamente gestite dall Unione europea a sostegno di progetti europei. Contrariamente ai fondi strutturali le sovvenzioni non prevedono (salvo casi specifici) la realizzazione di opere a carattere strutturale su base nazionale o regionale (competenza peculiare dei fondi strutturali), ma la realizzazione di progetti innovativi transnazionali (di medie dimensioni) volti a promuovere l attuazione delle politiche comunitarie in vari settori. Tali progetti devono essere elaborati secondo il principio del partenariato europeo, ovvero i beneficiari devono costituire un partenariato tra partner di diversi paesi europei. Tuttavia con le nuove regole dei programmi è prevista anche la presentazione di progetti da parte di una singola impresa (così è per COSME e Horizon 2020). I finanziamenti europei permettono l attuazione di progetti, incentivano collaborazioni e partenariati tra enti, imprese e associazioni pubbliche e private ed erogano le risorse mediante due modalità, da distinguere bene a partire dalla formulazione inglese dei termini: Call for proposal: gli Inviti a presentare proposte. In questo caso i contributi europei vengono concessi a fondo perduto e coprono il progetto per una percentuale compresa tra il 50% e il 100% (mediamente, tra il 50% e l 80%). I massimali di finanziamento specifico sono indicati negli inviti a presentare proposte. La parte del budget non coperta dalle sovvenzioni deve necessariamente essere cofinanziata dai partner coinvolti nel progetto. I costi generalmente ammissibili al finanziamento possono includere: i costi del personale, il materiale di consumo, i beni durevoli, i viaggi e i soggiorni, i costi per l informatica (software e abbonamenti ai provider), subappalti, la tutela delle conoscenze e le misure volte a dimostrare il potenziale di valorizzazione delle conoscenze, spese generali. L unico soggetto legalmente e finanziariamente responsabile è il coordinatore del progetto: gestisce le operazioni finanziarie, riceve i contributi e ne assicura la distribuzione a ciascun partecipante. In linea generale: il committente delinea gli obiettivi 14

15 generali; il gareggiante definisce gli obiettivi specifici; i progetti vengono co-finanzati (sovvenzionati=granted) dal committente (es.: progetti di ricerca); possono esserci più assegnatari. Gli inviti a presentare proposte nell ambito dei vari programmi comunitari sono pubblicati periodicamente dalle varie DG sulla Gazzetta Ufficiale dell UE: e sul portale internet della Commissione Europea alla pagina Grants: Call for tender: le classiche gare pubbliche d appalto. Secondo questa modalità, l assegnazione del budget avviene a conclusione di una gara, finalizzata all acquisto di beni, servizi o opere da parte della Commissione Europea. I fondi sono erogati nell ambito di bandi di gara (call for tenders) pubblicati periodicamente e coprono il 100% del valore del servizio, fornitura o lavoro prestato comprensivo dell utile d impresa. Con call for tender ci si riferisce proprio al bando della gara. Maggiori informazioni alla pagina: Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese La lista completa delle Call for tender si trova invece su TED (Tenders Electronic Daily), il supplemento alla Gazzetta Ufficiale dell UE appositamente dedicato: 15

16 III. Le politiche europee a favore delle PMI 1. Definizione europea di PMI Il primo gennaio del 2005 è entrata in vigore una chiara definizione di PMI. La categoria delle microimprese, delle piccole imprese e delle medie imprese (PMI) è costituita da imprese che occupano meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro oppure il cui bilancio annuo totale non supera i 43 milioni di euro In un mercato unico senza frontiere interne, è essenziale che le misure a favore delle PMI siano basate su una definizione comune per migliorare la loro coerenza ed efficacia e limitare le distorsioni della concorrenza. Ciò è tanto più necessario se si considera l ampia interazione esistente tra le misure nazionali e quelle comunitarie destinate ad assistere le PMI in aree quali lo sviluppo regionale e il finanziamento della ricerca. La nuova definizione supera quella precedentemente formulata nel 1996 e prende le mosse dalla Raccomandazione 2003/361/CE del 6 maggio 2003 adottata dalla Commissione Europea al fine di tenere conto dei più recenti sviluppi economici realizzati. La nuova definizione si applica a tutte le politiche, programmi e misure posti in essere dalla Commissione per le imprese. 16

17 I principali parametri che determinano se una società è una PMI sono dunque il numero di dipendenti e il fatturato complessivo o di bilancio. Per essere ammessa al sostegno europeo e godere dei vantaggi previste da queste politiche comunitarie, un impresa deve soddisfare i seguenti requisiti: Categoria di imprese Effettivi Fatturato Totale di bilancio Media impresa < m 43 m Piccola impresa < m 10 m Microimpresa < 10 2 m 2 m Questi parametri si applicano per il calcolo relativo ad una singola impresa. Se si è in presenza di un gruppo di imprese, bisognerà includere anche i dati relativi al raggruppamento. La DG Imprese e industria svolge un controllo periodico della corretta applicazione della definizione di PMI. Basandosi sui risultati delle valutazioni svolte nel 2006 e 2009, è stato realizzato nel 2012 uno studio indipendente, incentrato sull applicazione pratica della definizione di PMI. Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese Per maggiori informazioni, consultare il link: 2. Lo Small Business Act Il documento che definisce a livello unionale le linee della politica a favore delle PMI è lo Small Business Act per l Europa (SBA, ec.europa.eu/enterprise/policies/sme/small-business-act/index_en.htm). Lo SBA promuove lo spirito imprenditoriale e concretizza il principio Think small first nell azione legislativa e politica per rafforzare la competitività delle PMI. Fin da quando è stato approvato, nel Consiglio europeo del dicembre 2008, lo SBA è uno strumento che intende dar modo alla Commissione e agli Stati di superare gli ostacoli che frenano 17

18 Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese il potenziale di sviluppo e di creazione di posti di lavoro delle PMI. Esso è basato su dieci principi e articolato in diverse azioni concrete, politiche e legislative. A questo link, l ultimo rapporto redatto dal Ministero dello Sviluppo Economico sullo stato di implementazione dello Small Business Act e le iniziative adottate in Italia a sostegno delle micro, piccole e medie imprese: pubblicazioni/rapporto%20sba%202014%20pdf-1.pdf A monitorare l attuazione dello SBA in Italia è la figura del Garante italiano per le PMI. Egli elabora proposte da sottoporre al Governo volte a favorire lo sviluppo del sistema delle micro, piccole e medie imprese. A questa pagina tutte le informazioni sul Garante: 3. Strategia Europa 2020 Europa 2020 è la strategia decennale per la crescita e l occupazione che l Unione europea ha varato nel Non mira soltanto a superare la crisi dalla quale le economie di molti paesi stanno ora gradualmente uscendo, ma vuole anche colmare le lacune del nostro modello di crescita e creare le condizioni per una crescita più intelligente, sostenibile e solidale. L UE si è data cinque obiettivi quantitativi da realizzare entro la fine del Riguardano l occupazione, la ricerca e sviluppo, il clima e l energia, l istruzione, l integrazione sociale e la riduzione della povertà. La strategia comporta anche sette iniziative prioritarie che tracciano un quadro entro il quale l UE e i governi nazionali sostengono reciprocamente i loro sforzi per realizzare le priorità di Europa 2020, quali l innovazione, l economia digitale, l occupazione, i giovani, la politica industriale, la povertà e l uso efficiente delle risorse. Per stimolare la crescita e l occupazione l Europa ha individuato sette iniziative prioritarie. 18

19 Nell ambito di ciascuna iniziativa, le amministrazioni europee e nazionali saranno chiamate a coordinare gli sforzi affinché risultino più efficaci. La maggior parte delle iniziative sono state presentate dalla Commissione nel corso del Crescita intelligente Agenda digitale europea Unione dell innovazione Youth on the move Crescita sostenibile Un Europa efficiente sotto il profilo delle risorse Una politica industriale per l era della globalizzazione Crescita solidale Agenda per nuove competenze e nuovi lavori Piattaforma europea contro la povertà Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese Altre leve dell UE, come il mercato unico europeo, il bilancio europeo e le politiche estere contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa La strategia viene attuata e controllata nell ambito del semestre europeo, il ciclo annuale di coordinamento delle politiche economiche e di bilancio dei paesi dell UE. Per una panoramica su Europa 2020: 4. Il Piano di Azione per l Imprenditorialità La Comunicazione della Commissione Europea del 1 gennaio 2013 ha lanciato il Piano di Azione per l imprenditorialità 2020 al fine di rilanciare lo spirito imprenditoriale in Europa. 19

20 Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese I Paesi europei collaborano già nel quadro dello Small Business Act (SBA) per ridurre gli oneri burocratici che gravano sulle imprese. La Commissione valuterà la realizzazione del Piano attraverso il meccanismo di governance dello stesso SBA e l attuazione di politiche industriali e per la competitività. La situazione per gli imprenditori è estremamente diversa nei vari Paesi europei. Condividere le buone pratiche e confrontare le diverse soluzioni ai problemi può essere più utile che lavorare individualmente alle soluzioni in ciascun Paese. In Europa solo poco più di un terzo (37%) dei lavoratori preferiscono un attività autonoma (mentre sono più del 50% negli USA e in Cina). È indispensabile una cultura imprenditoriale più diffusa e sviluppata. L UE ha proposto un Piano d Azione nel quale avanza idee per: Includere la formazione all imprenditorialità nei programmi scolastici; Ridurre i tempi richiesti per creare un impresa, ottenere le licenze e autorizzazioni necessarie e completare le procedure di fallimento; Istituire programmi di tutoraggio, consulenza e sostegno per donne, anziani, migranti, disoccupati e altri imprenditori potenziali. 5. Il Piano d azione verde per le PMI Il 2 luglio 2014 la Commissione ha adottato una Comunicazione dal titolo Piano d azione verde per le PMI: aiutare le PMI a trasformare le sfide ambientali in opportunità di business. Il piano promuove l imprenditorialità verde, sfruttando le opportunità offerte da catene del valore più verdi e facilitando l accesso al mercato delle PMI verdi. Il Piano d azione verde definisce una serie di obiettivi e di iniziative corrispondenti, raggruppabili in cinque sezioni: 1. Rendere le PMI più verdi per assicurare maggiore competitività e sostenibilità. Si calcola che un migliore uso delle risorse potrebbe far realizzare all industria europea risparmi per un valore totale di 630 miliardi di euro l anno. 20

21 2. Imprenditorialità verde per le imprese del futuro. Le PMI necessitano di un contesto imprenditoriale favorevole in cui idee green possano essere facilmente sviluppate, finanziate e immesse sul mercato. 3. Opportunità per le PMI in una catena del valore più verde. La ricostruzione, la riparazione, la manutenzione, il riciclaggio di rifiuti e l ecodesign hanno grandi potenzialità di diventare volani della crescita economica e della creazione di posti di lavoro, arrecando contemporaneamente un significativo contributo nell affrontare le sfide ambientali. 4. Accesso ai mercati per le PMI verdi. L 87% delle PMI europee, tuttavia, vende le proprie tecnologie, i propri prodotti o i propri servizi verdi solo sui mercati nazionali. Serve quindi una maggiore cooperazione internazionale per aiutare le PMI ad integrarsi con successo nelle catene del valore mondiale. Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese 5. Governance. Il piano d azione verde per le PMI è stato accolto con favore dalle amministrazioni degli Stati membri dell UE e dai rappresentanti delle PMI interessate. Nelle consultazioni sul futuro della politica a favore delle PMI e nelle riunioni con la rete dei Garanti per le PMI e con le organizzazioni delle imprese è emerso un nuovo livello di governance sostenibile a favore di questo tipo di imprese. 6. L agenzia EASME EASME (Executive Agency for Small and Medium-sized Enterprises, Agenzia Esecutiva per le Piccole e Medie Imprese, 21

22 Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese è il nuovo organismo creato dalla Commissione Europea per gestire per suo conto svariati programmi comunitari accomunati dall obiettivo del sostegno alle imprese. L agenzia EASME offre supporto alle PMI attraverso la gestione diretta di una serie di programmi, indirizzando e valutando le azioni finanziate: La quasi totalità dei fondi COSME, inclusi quelli legati alla rete Enterprise Europe Network (EEN, Parte dei fondi Horizon 2020 dedicati alla Ricerca e all Innovazione. In particolare, per quanto riguarda l asse Industrial leadership, i sotto-settori Innovazione nelle PMI (incluso l Helpdesk IPR sulle proprietà intellettuali, il sistema Sustainable Industry Low Carbon, SILC II); parte del sottoprogramma Leadership in Enabling and Industrial Technologies. Per quanto riguarda l asse Societal Challenges (Sfide sociali), saranno gestiti da EASME i fondi per l efficienza energetica e gli inviti a presentare proposte in materia di rifiuti, innovazione idrica e approvvigionamento sostenibile delle materie prime. Sempre nel contesto del programma Horizon 2020, EASME si interfaccia con le imprese anche e primariamente attraverso lo Strumento PMI vero e proprio (Sme Instrument, al cui sito è effettuato un riepilogo delle principali call for proposals con le rispettive scadenze ec.europa.eu/easme/en/horizons-2020-sme-instrument; Parte del programma Life, per le politiche ambientali e sul clima; Parte del Fondo Europeo per gli affari marittimi e la pesca (European Maritime and Fisheries Fund, EMFF); I fondi Fast Track to Innovation (FTI) Pilot, volti a ridurre il tempo intercorrente tra l idea di business e il lancio sul mercato attraverso finanziamenti fino a un massimo di 3 milioni di euro per proposta (più informazioni al link: 22

23 L eredità del programma Intelligent Energy Europè e l iniziativa Eco Innovation. L agenzia EASME prende il posto di EACI (Executive Agency for Competitiveness and Innovation), che aveva gestito la rete EEN e i sotto-programmi appena descritti nella programmazione Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese 23

24 IV. Programmi Principali I principali programmi dell UE rivolti alle imprese sono: Programma per la competitività delle imprese e delle PMI (Competitiveness of Enterprises and Small and Medium-sized Enterprises, COSME); Programma quadro di ricerca e innovazione (Horizon 2020). Ma ci sono anche altri programmi comunitari che prevedono il sostegno alle imprese in settori specifici: Programma per l ambiente e l azione per il Clima LIFE (Ambiente); Meccanismo per collegare l Europa (Connecting Europe Facility, CEF) (Infrastrutture, trasporti, energia, telecomunicazioni e ITC); Programma Europa Creativa (Programma per le imprese nei settori culturali e creativo); Programma EaSI (EU programme for Employment and Social Innovation) (Occupazione e Innovazione Sociale). Nei paragrafi che seguono saranno sintetizzati questi singoli programmi e gli strumenti finanziari a sostegno delle imprese per il periodo

25 1. COSME ( Il Programma COSME - Competitiveness of Enterprises and Small and Mediumsized Enterprises (SMEs) - è il programma di sostegno alle PMI per il periodo e idealmente prosegue le attività inserite nel vecchio Programma quadro per la Competitività e l Innovazione (CIP), semplificandone le procedure per accedere ai finanziamenti e il ricorso agli strumenti finanziari. Il progetto COSME si sviluppa in modo complementare ad Horizon 2020, facilitando l accesso al Capitale di Rischio e lo sviluppo del Venture Capital. COSME è rivolta a tutte le PMI indipendentemente dal settore di appartenenza, ma ha una rilevanza anche per il settore pubblico, offrendo programmi ed iniziative volte a creare un ambiente favorevole alla costruzione di reti fra i soggetti coinvolti e all internazionalizzazione delle imprese. Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese Beneficiari Imprenditori, soprattutto PMI, che beneficeranno di un accesso agevolato ai finanziamenti (per sviluppo, consolidamento o crescita del proprio business); Cittadini, aspiranti imprenditori, che desiderano mettersi in proprio e devono far fronte alle difficoltà legate alla creazione o allo sviluppo della propria impresa; Pubbliche amministrazioni e autorità degli Stati membri che riceveranno una migliore assistenza nella loro attività di elaborazione e attuazione di riforme politiche efficaci. Obiettivi generali Rafforzare la competitività e la sostenibilità delle imprese UE, in particolare PMI; Promuovere una cultura imprenditoriale nonché la creazione e la crescita di PMI. 25

26 Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese Obiettivi specifici Migliorare l accesso delle PMI ai finanziamenti sotto forma di capitale proprio e di debito; Migliorare l accesso ai mercati, in particolare all interno dell UE, ma anche a livello mondiale; Migliorare le condizioni quadro per la competitività e la sostenibilità delle imprese UE, specie le PMI, incluse quelle nel settore turistico; Promuovere lo spirito imprenditoriale e la cultura dell imprenditorialità. Budget Il budget di COSME è pari a 2,3 miliardi di euro (2.298,423 per la precisione) per il periodo Tale budget consiste per il 60% nella copertura degli strumenti finanziari previsti dall obiettivo Accesso al credito, divisi tra: finanziamenti per investire nelle PMI durante la loro fase di crescita (Equity Facility for Growth) e Garanzie per prestiti (Loan Guarantee Facility). Il restante 40% va invece a finanziare Enterprise Europe Network (EEN), la rete a supporto dell internazionalizzazione delle PMI. Finanziamenti Nel programma sono previsti specifici e importanti strumenti finanziari, per il credito e le garanzie nelle fasi di crescita e di sviluppo delle imprese di piccole e medie dimensioni. Infatti, quasi 1,4 miliardi di euro del budget COSME sono dedicati a prestiti e capitali di rischio a complemento dei programmi finanziari a livello nazionale. In particolare, COSME fornirà garanzia per i prestiti alle PMI e offrirà un migliore accesso al capitale di rischio attraverso uno specifico strumento finanziario, con particolare attenzione alla fase di espansione e di crescita delle PMI stesse. L assegnazione di questi fondi sarà gestita da intermediari finanziari affidabili, come banche, garanzie comuni e fondi di capitali di rischio (per info: Il restante miliardo di euro 26

27 del budget di COSME sosterrà molti degli stessi programmi già in atto, compreso il co-finanziamento della Rete aziendale europea EEN, che conta oltre 600 uffici in Europa e nel mondo, il finanziamento di Erasmus per giovani imprenditori, la formazione all imprenditorialità, l help desk sulle Proprietà Intellettuali e la riduzione degli oneri amministrativi. Il programma sosterrà le imprese attraverso: Sovvenzioni, erogate attraverso Inviti a presentare proposte (Call for proposals) pubblicati periodicamente al link: en/home.html Strumenti di capitale proprio per la crescita (Equity Facility for Growth - EFG); Strumenti di garanzia dei prestiti (Loan Guarantee Funds - LGF): garanzie per il finanziamento del debito (fino a con maturità da 1 a 10 anni) e cartolarizzazione dei portafogli dei debiti delle PMI (maturità fino 10 anni); Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese Strumenti di garanzia dei prestiti (Loan Guarantee Funds - LGF): Garanzie per il finanziamento del debito (fino a con maturità da 1 a 10 anni); Cartolarizzazione dei portafogli dei debiti delle PMI (maturità fino 10 anni). Tali strumenti finanziari sono gestiti da BEI (Banca Europea per gli Investimenti) e FEI (Fondo Europeo per gli Investimenti) per conto della Commissione europea e concessi perlopiù attraverso intermediari finanziari: Servizi forniti da Enterprise Europe Network (EEN). Pur inserito nel quadro del programma COSME, vale la pena dedicare un paragrafo dedicato al sottoprogramma Erasmus Giovani Imprenditori. 27

28 Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese Fonte giuridica Regolamento (UE) N. 1287/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell 11 dicembre b. ERASMUS GIOVANI IMPRENDITORI (Erasmus for Young Entrepeneurs, Erasmus Giovani Imprenditori è un programma di scambio transfrontaliero che catalizza i finanziamenti europei promossi dalla UE per consentire la condivisione di esperienze tra i nuovi imprenditori e i titolari delle PMI già affermate, attive in un altro paese dell Unione Europea. Possono partecipare a Erasmus for Young Entrepeneurs gli imprenditori di tutte le età che hanno avviato un impresa negli ultimi tre anni o che intendono avviarla nell immediato futuro, purché siano in possesso dei seguenti requisiti. Requisiti per il nuovo imprenditore: Essere seriamente intenzionato ad avviare un attività sulla base di un solido progetto imprenditoriale; Aver costituito un impresa nell arco degli ultimi 3 anni; L impresa o attività, anche se future, possono operare in qualsiasi settore. Non ci sono limiti di età; Risiedere stabilmente in un in uno dei paesi partecipanti al programma; Avere un idea o un progetto imprenditoriale concreto, riportato in un progetto d impresa; 6 Essere disposto a dedicare la propria motivazione e il proprio impegno alla collaborazione con un imprenditore esperto di un altro paese partecipante; 28

29 7 8 Essere pronto a contribuire allo sviluppo dell attività dell imprenditore ospitante mettendo a sua disposizione le proprie competenze e le proprie abilità; Essere disposto ad aggiungere i fondi necessari a completare il finanziamento offerto dal programma per coprire i costi del tuo soggiorno all estero. Requisiti per l imprenditore ospitante: 1 2 Residenza stabile in uno dei paesi partecipanti al programma; Essere titolare-responsabile di una piccola o media impresa oppure persona direttamente coinvolta nell attività imprenditoriale come membro del consiglio di amministrazione di una PMI; Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese 3 Gestione di un impresa da diversi anni; 4 Desiderio di condividere le proprie conoscenze ed esperienze con un nuovo imprenditore ed essere il suo mentore. Il sostegno finanziario legato a Erasmus Giovani Imprenditori (subordinato alla firma di un accordo con il centro di contatto locale) è finalizzato a coprire le spese di viaggio e di soggiorno dei giovani imprenditori che trascorrono un periodo da 1 a 6 mesi presso un impresa di successo fuori dai confini nazionali, acquisendo le competenze necessarie per gestire una nuova attività imprenditoriale. A questo link le istruzioni su come presentare la propria candidatura: 29

30 Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese 2. HORIZON 2020 ( Il Programma Horizon 2020 è il Programma quadro europeo volto a finanziare le attività di Ricerca e Innovazione: rispetto ai programmi passati (compresi anche i vecchi CIP e EIT), Horizon 2020 copre tutte le fasi della progettazione: dallo sviluppo dell idea all approdo sul mercato, con un attenzione particolare all impatto sulla società di quanto realizzato grazie ai finanziamenti. Il fine ultimo è quello di difendere e garantire la competitività globale dell Europa. Beneficiari Il programma è aperto a: Piccole e Medie Imprese, Università, Aziende attive nel settore tecnologico, Istituti di ricerca, ricercatori singoli o affiliati a soggetti pubblici o privati. Devono partecipare almeno 3 soggetti giuridici, ognuno dei quali dev essere stabilito in uno Stato membro o in un paese associato; in nessun caso 2 di questi soggetti giuridici possono essere stabiliti nello stesso Stato membro o paese associato; tutti e 3 i soggetti giuridici devono essere indipendenti l uno dall altro. Nell ambito di Horizon 2020, le PMI possono presentare progetti nelle tre direttrici principali in cui è orientato il programma: Eccellenza scientifica; Leadership industriale, con particolare attenzione alle tecnologie abilitanti KET (Key Enabling Technology); Trasporti, energie rinnovabili ed efficientamento delle risorse. Sarà inoltre importante per le imprese operare anche nell ambito di cluster nazionali/europei. Obiettivi generali L obiettivo di Horizon 2020 è quello di promuovere i settori della Ricerca e dell Innovazione su scala europea e mondiale, rimuovendo gli ostacoli esistenti e rendendo più facile per il settore pubblico e privato lavorare insieme al fine di raggiungere questo 30

31 obiettivo. In altre parole: integrare e sviluppare maggiormente lo Spazio Europeo di Ricerca entro il Obiettivi specifici Il Quadro Strategico Comune del Programma Horizon 2020 ruota intorno a tre pilastri: Eccellenza delle ricerca di base (Excellent Science,, budget di 24,6 miliardi di euro), volto a garantire il primato dell Europa nel settore scientifico a livello globale; Creazione di una leadership industriale (Industrial Leadership, con un budget pari a 17,9 miliardi di euro) pensato per supportare la ricerca e l innovazione nell industria europea, con una forte attenzione nei riguardi delle tecnologie abilitanti e degli investimenti per le PMI (2,8 miliardi sono destinati proprio al supporto degli investimenti delle imprese); Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese Sfide Sociali (Societal Challenges, budget: 31,7 miliardi di euro), per affrontare le grandi sfide inerenti la Salute e l evoluzione demografica, la sicurezza alimentare, la bio-economia, l uso efficiente delle risorse, dell energia e dei trasporti in ottica green. Budget Il budget di Horizon 2020 previsto per il periodo è di circa 78 miliardi di euro, suddivisi nei suddetti tre pilastri come appena descritto. Finanziamenti Il programma sosterrà le imprese attraverso: Sovvenzioni: erogate attraverso Inviti a presentare proposte (Call for Proposals) pubblicati periodicamente al link: en/home.html 31

32 Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese I progetti selezionati avranno un unico tasso di rimborso per i costi diretti ammissibili, con una sola differenza tra i progetti di R&S ed i progetti d innovazione rivolti verso il mercato: 100% per i progetti di R&S; 70% per i progetti innovativi rivolti al mercato (che può diventare il 100% se il sovvenzionato è un organizzazione no-profit) Strumento per le PMI: disponibile per tutti i tipi d innovazione, anche quella non tecnologica, sociale o riguardante i servizi. Solo le PMI saranno autorizzate a presentare domanda di finanziamento e di sostegno nell ambito di questo strumento. Potranno istituire delle collaborazioni in funzione delle loro esigenze, anche per subappaltare lavori di ricerca e di sviluppo. Lo strumento per le PMI fornirà un sostegno semplificato (il 70% del progetto che può diventare il 100% per le organizzazioni noprofit) e per fasi (è possibile partecipare anche a una sola fase): Fase 1: valutazione della fattibilità. Le PMI beneficeranno di finanziamenti (importo fisso di 50 mila euro) per esaminare la fattibilità scientifica o tecnica e il potenziale commerciale di un idea nuova al fine di sviluppare un progetto di innovazione; Fase 2: R&S, dimostrazione, prima applicazione commerciale per progetti di media grandezza (da 1 a 3 milioni di euro). L aiuto è incentrato in particolare sulle attività di dimostrazione (prove, prototipi, etc.) e di prima applicazione commerciale; Fase 3: commercializzazione: facilitare l accesso al capitale privato e ad ambienti propizi all innovazione attraverso collegamenti con dotazioni finanziarie riservate e altre misure di sostegno (messa in rete, tutorato etc.). I progetti da finanziare saranno erogati tramite inviti a presentare proposte aperte tutto l anno con 4 cut-off annuali. Questo strumento sarà gestito in maniera centralizzata dall EASME. 32

33 Meccanismo di capitale (Equity Facility), che fornisce capitale di rischio e/o mezzanine capital a singole imprese; Meccanismo di concessioni prestiti (Debt Facility), che concede prestiti e garanzie a singoli beneficiari per investimenti in R&I. Gli strumenti finanziari saranno gestiti da BEI e FEI a nome della Commissione. I finanziamenti saranno concessi attraverso intermediari finanziari. Per consultare le possibilità di finanziamento: Corsie veloci per l innovazione (CVI), destinate a qualsiasi soggetto giuridico per finanziare azioni di innovazione. La Commissione stabilisce tre scadenze intermedie ogni anno per valutare le proposte. Le proposte sono ordinate secondo l impatto, la qualità e l efficienza dell attuazione e l eccellenza, dando una ponderazione maggiore al criterio dell impatto. Ad un azione partecipano al massimo cinque soggetti giuridici. L importo della sovvenzione non supera i 3 milioni di euro; Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese Servizi forniti da Enterprise Europe Network (EEN): consulenza ed informazioni sul programma, ma anche formazione agli imprenditori ed assistenza ai progetti. Elenco degli uffici EEN in Italia: Gli strumenti finanziari del programma HORIZON 2020 agiranno in complementarietà con quelli offerti nel quadro di COSME, utilizzando peraltro lo stesso meccanismo di attuazione. Le Azioni di Horizon 2020 Horizon 2020 indirizza le proprie risorse secondo varie azioni, sia azioni dirette, cioè attività di ricerca ed innovazione intraprese dalla Commissione attraverso il proprio Centro comune di ricerca (CCR) che azioni indirette, ossia le attività di ricerca ed innovazione cui l Unione fornisce sostegno e che sono intraprese dai partecipanti. 33

34 Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese 1) Azioni di Ricerca e Innovazione (RIA) Azione costituita principalmente da attività volte a creare nuove conoscenze, a studiare la fattibilità di una nuova o migliore tecnologia di prodotto, di processo, di servizio o soluzione. Si possono includere ricerca di base o applicata, lo sviluppo tecnologico e dell integrazione, test e verifiche su prototipi di piccole dimensioni in laboratorio in un ambiente simulato. I progetti possono prevedere, piccole e strettamente connesse attività pilota o dimostrazioni, con l obiettivo di dimostrare la fattibilità tecnica in un simile ambiente operativo. Tasso di finanziamento: 100% annexes/h2020wp1415-annex-d-ria_en.pdf 2) Azioni di Innovazione (IA) Si tratta di un azione costituita principalmente da attività volte direttamente a produrre piani, progetti o disegni per nuovi, modificati o migliorati prodotti, processi o servizi. A questo scopo possono includere prototipi per la dimostrazione, sperimentazione, validazione del prodotto su larga scala e per la prima diffusione commerciale. La dimostrazione o pilota mira a convalidare la fattibilità tecnica ed economica di una tecnologia nuova o migliorata, di un prodotto, di un processo, di un servizio o di una soluzione in un ambiente operativo, industriale o altro. La diffusione commerciale si propone di sostenere la prima distribuzione sul mercato di una innovazione che è già stata sperimentata ma non ancora inserita nel mercato a causa di crisi o barriere del mercato. Tasso di finanziamento: 70% (tranne che per le persone giuridiche senza scopo di lucro, per cui si applica un tasso del 100%). annexes/h2020wp1415-annex-d-ia_en.pdf 3) Azioni di Coordinamento e Supporto (CSA) Le azioni di Coordinamento e di Supporto (CSA), prevedono principalmente misure come la standardizzazione, la divulgazione, sensibilizzazione e comunicazione, networking, servizi di coordinamento o di assistenza, dialoghi politici ed esercizi di apprendimento reciproco e studi, compresi studi di progettazione per nuove infrastrutture di accompagnamento e possono comprendere 34

35 anche attività complementari, come ad esempio la progettazione strategica, la messa in rete e il coordinamento tra i programmi di diversi Paesi. Tasso di finanziamento: 100% annexes/h2020wp1415-annex-d-csa_en.pdf Fonte giuridica Proposta di Regolamento che istituisce il Programma Quadro per la Ricerca e l Innovazione ) COM (2011)0809 del ; GUCE/GUUE C 361/9 del 11/12/ Programma per l occupazione e l innovazione sociale (EaSi) ( Il Programma Il programma EaSI mira a sostenere l occupazione e l implementazione delle politiche sociali all interno dell Unione Europea, supportando gli Stati membri nel disegno e nella realizzazione di riforme sociali e del lavoro a livello comunitario, nazionale, regionale e locale. Uno dei principali ostacoli alla creazione di imprese è infatti la difficoltà di accesso al credito, specie al microcredito. Difficoltà accentuata dalla recente crisi economica. Per questa ragione, EaSI estende il sostegno al microcredito concesso dallo Strumento europeo Progress- Microfinanza. EaSI si propone di stimolare la cultura imprenditoriale e la creazione di nuove imprese, includendo importanti strumenti finanziari di credito e garanzia. Guida ai finanziamenti europei per le Piccole e Medie Imprese Beneficiari Tra i beneficiari del programma si sottolineano le piccole imprese e le imprese sociali che potranno beneficiare di aiuti per l assunzione di giovani e accedere più facilmente a finanziamenti per sviluppare, consolidare e ampliare le loro attività. 35

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