L economia della Lombardia: La criticità attuale, le politiche

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L economia della Lombardia: La criticità attuale, le politiche"

Transcript

1 Economia regionale e politiche regionali europee A.A L economia della Lombardia: La criticità attuale, le politiche

2 Indice presentazione Il contesto macroeconomico e le manovre di finanza pubblica Il sistema produttivo regionale Le politiche regionali 2

3 Il contesto internazionale Nella seconda parte del 2011 l economia mondiale ha rallentato a causa della riduzione del ritmo di crescita delle economie avanzate dovuto sia al rincaro delle materie prime energetiche, sia alla debolezza del mercato del lavoro, sia ai timori per la sostenibilità dei conti pubblici di alcuni Paesi dell Area euro. Con l avvio del 2013 le prospettive di crescita globale sembrano essersi maggiormente stabilizzate, nonostante il permanere di rischi al ribasso legati agli sviluppi della crisi del debito sovrano e alle scelte di politica fiscale negli USA. Di seguito le previsioni di crescita dell economia globale per il 2013 (FMI): - il PIL mondiale crescerà del 3,3% (3,2% nel 2012); - l Area Euro calerà dello 0,3% (-0,6% nel 2012); - il commercio mondiale crescerà del 3,6% (2,5% nel 2012). 3

4 La crisi dei debiti sovrani Il ridimensionamento delle prospettive di crescita mondiale e la presenza di significativi squilibri nei mercati finanziari internazionali hanno determinato: una forte instabilità dei mercati finanziari l aumento delle tensioni sui titoli del debito sovrano nell Area Euro difficoltà di finanziamento per alcuni paesi cosiddetti periferici (Grecia, Portogallo, Irlanda, Spagna e Italia), che in alcuni casi diventano a rischio insolvibilità, scetticismo sulla capacità dell UE di far fronte alla crisi 4

5 Il caso italiano La dinamica della produttività del lavoro e quindi della crescita economica è inferiore a quanto registrato in altre economie avanzate. Tale situazione si protrae da un decennio e denota l esistenza di barriere strutturali alla crescita. Il 2012 è stato per l Italia un anno di recessione (-2,4%). I principali previsori concordano per un ulteriore calo del Pil prossimo al -1,5% nel Nonostante la gestione accorta delle finanze pubbliche durante la crisi, il rapporto debito pubblico/pil nel 2012 ha raggiunto il 127%. Il saldo primario nel 2012 è stato positivo, il 2,5% del Pil La ricchezza totale netta delle famiglie italiane stimata per il 2010 è pari a circa otto volte il reddito disponibile e la quota di attività reali è pari a oltre due terzi di questa ricchezza. Il livello di indebitamento lordo delle famiglie italiane in rapporto al Pil per il 2012 è stimato intorno al 51%, sotto la media dell Area euro, al 70% (FMI). 5

6 Le manovre di finanza pubblica Riduzione delle spese a regime per 11 miliardi di euro e corrispondente riduzione delle entrate Le riduzioni delle spese interessano soprattutto il comparto della PA locale La manovra netta si basa soprattutto sul contenimento della spesa Revisione degli obiettivi del patto di stabilità interno (vincolo di cassa) - riduzione dei trasferimenti. 6

7 La situazione dell economia lombarda Dopo la brusca caduta del 2009 e la ripresa del 2010, il Pil lombardo si è nuovamente indebolito nel 2011 (+0,6%) per tornare a contrarsi in maniera sostenuta nel 2012 (-2,0%). A sostenere la crescita del 2012 è solo la domanda estera netta, mentre tutte le componenti della domanda interna appaiono in flessione: consumi finali interni: -3,6% Investimenti fissi lordi: -7,2% esportazioni verso l estero: +1,8% Importazioni dall estero: -10,7% Le stime di Prometeia prevedono una contrazione del PIL in Lombardia anche per il 2013 (-1,0%), seppur inferiore a quella attesa per l Italia (-1,5%). La ripresa nella Regione sarà evidente solo dal 2014 (+1,1%) e più intensa rispetto al resto dell Italia (+0,7%). 7

8 Produzione e ordinativi Nel 2012 la produzione industriale si è contratta in media del 3,7%. Gli ordini esteri sono cresciuti dello 0,4%, quelli interni si sono contratti del 6,6%. Anche il fatturato ha registrato un calo dell 1,8%. L indice della produzione industriale nel primo trimestre del 2013 si è attestato a quota 94 (al di sotto di quota 100, il livello medio del 2005). Nel primo trimestre 2013 sono in flessione produzione (- 3,4%), ordinativi nazionali (-3,7%) e esteri (-0,3%). Anche il fatturato è in calo (-2,5%). 8

9 Indice destagionalizzato della produzione industriale in Italia e Lombarda (2005=100), anni

10 Domanda estera Uno dei fattori propulsivi dell economia lombarda è il grado di internazionalizzazione del sistema economico (rapporto export /PIL 26%) più elevato rispetto a quello dell economia nazionale. L export lombardo aumenta nel 2012 dell 1,8% rispetto all anno precedente, superando i 108 miliardi di euro (Istat). Secondo Prometeia, il compito di limitare la caduta del Pil lombardo nel 2013 (-1,0%) sarà affidato all export (3,4%), che dovrebbero iniziare a riprendersi rispetto alla debole prestazione dell anno precedente (1,8%). 10

11 Mercato del lavoro Il mercato del lavoro lombardo risente della contrazione dell attività economica e dell incertezza legata alle prospettive di ripresa. Molti lavoratori inoltre, beneficiando degli ammortizzatori sociali, hanno contribuito a tenere basso il tasso di disoccupazione frenando tuttavia la produttività del lavoro. Cresce anche il fenomeno degli scoraggiati. Nel 2012 il numero di occupati è stato in linea a quello del biennio precedente, di poco inferiore ai 4,3 milioni di lavoratori. Il tasso di occupazione (20-64 anni) è sceso al 69%, in calo rispetto all oltre 71% del Tra il 2011 e il 2012 il numero degli inattivi (15-64 anni) aumenta di unità, portandosi a 2 milioni e Il tasso di inattività in Lombardia nel 2012 è pari al 30,0% inferiore a quello italiano pari al 36,3%. 11

12 Disoccupazione e CIG Nel 2012 il tasso di disoccupazione in Lombardia è stato pari al 7,5%, contro 10,7% nazionale. Il dato è aumentato in particolare nell ultimo trimestre 2012 (11,6%). Le statistiche risentono dell effetto degli scoraggiati e del contenimento degli ammortizzatori sociali. La disoccupazione colpisce soprattutto i giovani. Nel 2012 il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni è salito al 26,6% contro una media nazionale pari al 39,0%. Nel 2012 sono state autorizzate in Lombardia oltre 238 milioni di CIG contro i 222 milioni del Il 25% delle imprese industriali e il 18% di quelle artigiane hanno fatto ricorso alla CIG (Unioncamere). 12

13 Tasso di disoccupazione in Italia e Lombardia, anni , dati trimestrali I-08 II-08 III-08 IV-08 I-09 II-09 III-09 IV-09 I-10 II-10 III-10 IV-10 I-11 II-11 III-11 IV-11 I-12 II-12 III-12 IV-12 Italia Lombardia 13

14 Previsioni per il L economia italiana ha vissuto un 2012 all insegna della recessione (-2,4% di calo del Pil). Nel corso del 2013 la situazione dovrebbe gradualmente migliorare, pur rimanendo in territorio di contrazione (Prometeia: -1,5%, Def: -1,4%). Per l anno in corso l economia lombarda dovrebbe registrare una contrazione (-1,0%) per poi riprendere a crescere dal 2014 (1,1%). La domanda interna risentirà dell aumento dell imposizione fiscale, dell incertezza delle prospettive dell Area euro e della mancanza di liquidità. La ripresa lombarda tra la fine del 2013 e il 2014 sarà guidata dalla domanda estera. La domanda interna (al netto delle scorte) tornerà appena positiva (+0,1%) nel 2014 per la lieve ripresa degli investimenti, mentre i consumi continueranno ad essere penalizzati. 14

15 Il sistema produttivo regionale 15

16 Caratteristiche La Lombardia è contraddistinta da una base produttiva molto estesa e vivace: il 15,7% delle imprese italiane è localizzato in questo territorio e nel suo insieme contribuisce a produrre circa un quinto del PIL nazionale Numero di imprese attive iscritte alla Camera di Commercio: Sistema imprenditoriale ricco, articolato ma con alcune fragilità 16

17 Sistema ricco Il numero di imprese attive è calato rispetto al 2011 di circa 4200 unità a dimostrazione della difficoltà del momento; Una quota crescente di imprese ha la forma giuridica della società di capitali (trasparenza, bilanci e capitalizzazione) Quasi mila persone coinvolte direttamente nella gestione delle imprese (di cui circa l 8,5% non italiano; cresce la quota degli imprenditori immigrati) Discreta presenza di gruppi di impresa 17

18 Imprese nei settori economici 18

19 Numero di imprese per regione per 1000 abitanti 19

20 Dimensione imprese per settore 60% 50% Industria in senso stretto Costruzioni Commercio, trasporti e alberghi Altri servizi 40% 30% 20% 10% 0% e più Totale 20

21 Fragilità Un sistema dove prevale il nanismo di impresa (ditte individuali) : le realtà con un solo addetto sono oltre il 50%; Un sistema imprenditoriale che tende a invecchiare: rimane marginale, se non addirittura in diminuzione, la percentuale sul totale delle cariche sociali appartenenti a persone sotto i 30 anni, mentre aumenta significativamente quello degli over 50; Il numero di imprese giovanili attive cala di circa il 4% dal

22 La risposta regionale alle crisi Risorse Strumenti Partenariato 22

23 Contesto Mercato del credito Riduzione degli impieghi bancari in tutti i settori produttivi Regolamentazione stringente sulla patrimonzializzazione delle banche Domanda di credito La domanda di credito è in calo perché calano gli investimenti Le Pmi sono abituate a fare affidamento al credito bancario per finanziare programmi di espansione Effetti sul circolante delle imprese Sistema di offerta Banche ancorate a logiche di mercato e banche locali Frammentazione del sistema delle garanzie consorzio fidi 23

24 La Lombardia Determinanti della domanda di credito contributi all espansione (+) / contrazione (-)

25 Prestiti bancari 25

26 Prestiti alle imprese per settore Elaborazione Banca d Italia - dati mensili destagionalizzati

27 Azioni attivate da RL nel 2011/12 Credito adesso sostenere il fabbisogno di liquidità delle imprese lombarde colpite dalla crisi economica, dalla stretta creditizia e dal ritardo nei pagamenti attuazione dell Accordo Quadro tra Regione Lombardia e Banca Europea degli Investimenti con cui la BEI ha aperto una linea di credito di 200 milioni di euro a favore di Finlombarda S.p.A., da destinare al sostegno finanziario delle PMI lombarde dei settori manifatturiero, dei servizi alle imprese, del commercio all ingrosso e delle costruzioni, che operano da almeno due anni in Lombardia 27

28 Struttura e dotazione finanziaria Banche convenzionate in Lombardia 200 M BEI 23 M FONDO CONTO INTERESSI 300 M 200 M MAX 500M PLAFOND CREDITI PER CIRCOLANTE n.43 banche oltre sportelli in Lombardia PMI PMI PMI PMI appartenenti ai settori: manifatturiero servizi alle imprese commercio all ingrosso costruzioni Bacino potenziale di imprese target (il 53% delle imprese lombarde)

29 Azioni attivate da RL nel 2012 Raccordo con il Fondo centrale di Garanzia Fondo Made in Lombardy Rafforzamento Patrimonio Federfidi consorzio di garanzia fidi Tesoreria centrale unica o fondo socio sanitario Anticipo premio unico PAC 29

30 Internazionalizzazione 30

31 Il ruolo del commercio estero Con 145 miliardi di dollari di valore delle esportazioni, l'economia lombarda rappresenterebbe il 32 paese esportatore al mondo, davanti a paesi emergenti come la Turchia. Con oltre 170 miliardi di dollari di importazioni, la Lombardia occupa il 30 posto in un ipotetico ranking dell'organizzazione mondiale del commercio internazionale, dietro alla Svezia. Le esportazioni sul PIL e le importazioni rispetto al PIL sono pari rispettivamente al 26% e 31%. La domanda estera netta è l'unica componente del prodotto interno lordo della Lombardia in crescita. 31

32 L evoluzione del saldo commerciale estero 32

33 Caratteristiche export Prevale ancora il modello eurocentrico I volumi delle esportazioni sono fatti dalle grandi imprese A causa della crisi si riduce il ruolo delle piccole imprese manifatturiere nelle esportazioni Le statistiche non colgono tutti i movimenti di export (in particolare UE e piccole operazioni) Il ruolo delle barriere tariffarie e culturali e delle risorse umane Ciò che si esporta non viene prodotto in Lombardia 33

34 Il ruolo della distanza geografica 3,000 2,900 2,800 2,700 2,600 2,500 2, Export Import 34

35 Azioni di sistema Strumenti Obiettivi Coordinamento tra livelli istituzionali (Cabina di regia nazionale) Coordinamento con attori locali; cabina di regia regionale Voucher per la partecipazione a fiere e missioni economiche Accesso al credito export per le PMI e fondi Sostegno alla formazione Strumenti nazionali Sviluppo delle risorse umane interne Accesso a nuovi mercati (extra europei) Internazionalizzazione produttiva 35

36 Principali azioni Voucher per la partecipazione a fiere e missioni imprenditoriali Sostegno al sistema fieristico Dote transnazionale Partecipazione a reti e network 36

37 Semplificazione 37

38 Contesto Eccessivo peso degli oneri burocratici e amministrativi Freno alla competitività Ogni impresa in Italia spende circa 13 mila euro all anno per far fronte agli adempimenti della Pubblica Amministrazione Sono soprattutto le PMI a sopportare il peso della burocrazia Gli oneri burocratici valgono più dei sussidi pubblici alle imprese L eccesso di regole frena la competitività delle imprese e drena risorse agli usi produttivi Sottrae circa 1 punto di crescita del PIL Gli adempimenti amministrativi frenano lo staurt up Novità normative Quadro normativo incerto e in continua evoluzione gli interventi statali invadono le competenze regionali 38

39 Politiche Governance della semplificazione Raccordo con gli attori; camere di commercio, amministrazioni periferiche dello Sato Istituiti SUAP nei comuni Confronto con gli intermediari (task force zero burocrazia) Riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese e dei cittadini Semplificazione bandi e strumenti erogatori non erogatori Revisione delle procedure telametiche: durc e antimafia Crs come tessera di trasporto Informatizzazione bandi 39

40 Ricerca e innovazione 40

41 Contesto Capacità di investire in ricerca Il rapporto spese di ricerca e sviluppo su PIL è fra i più bassi in Europa La spesa è rimasta pressochè costante negli anni Le piccole imprese tendono a non investire in ricerca Centri di ricerca Presenza di numerosi centri di ricerca pubblici e privati Importanza della ricerca pubblica in sanità (IRCCS) fabbisogno Scarsa capacità di interazione tra mondo produttivo e università Domanda di innovazione da parte delle PMI per sviluppare soluzioni tecnologiche 41

42 Spesa in ricerca e sviluppo 80,0 70,0 67,4 68,4 60,0 50,0 53,3 53,9 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 Lombardia Italia Lombardia Italia Istituzioni pubbliche Istituzioni private non profit Imprese Università 42

43 Criticità Risorse in ricerca e sviluppo La spesa in ricerca e sviluppo risente degli effetti della crisi e della riduzione del numero di imprese multinazionali presenti in Lombardia I vincoli di bilancio sul settore pubblico limitano la capacità di spesa di Università e PA Scarsa attrattività per i ricercatori Innovazione nascosta Parte dell innovazione della PMI non si vede La crescita del settore del terziario richiede un approccio diverso all innovazione (non di origine tecnologica) Costi I processi di brevettazione delle invenzioni rappresentano un ostacolo per le PMI 43

44 Azioni attivate da RL nel 2012 Accordo di Programma MIUR-RL in materia di ricerca nei settori strategici di Regione Lombardia Favorire la collaborazione tra imprese e centri di ricerca, sostenere, attraverso il trasferimento tecnologico, la competitività del sistema produttivo e l occupazione settori coinvolti: agroalimentare, aerospazio, fonti rinnovabili, edilizia sostenibile, automotive, energia ed implementazione dei distretti tecnologici già riconosciuti delle biotecnologie, ICT e nuovi materiali 118 milioni di euro stanziati sul triennio Blocco amministrativo delle risorse 44

45 Azioni attivate da RL nel 2012 Riconoscimento dei cluster in raccordo con il MIUR Consente di accedere ai fondi nazionali Riconosce delle eccellenze di sistema di produzione e ricerca Viene governato lo sviluppo delle filiere locali Raccordo con le politiche europee su smart specializatione e emerging industries Azioni specifiche sui fondi comunitari Sostegno ai centri di ricerca pubblici 45

46 Azioni attivate da RL nel 2012 Intervento a sostegno dei processi di brevettazione a favore delle imprese (voucher) sostegno alle imprese che non sviluppano in autonomia l attività di ricerca, in particolare con riferimento al processo d ottenimento del brevetto italiano, europeo e/o di altri brevetti internazionali 46

47 Reti di impresa 47

48 Contesto Approccio culturale L imprenditore fatica a rinunciare alla propria autonomia decisionale Cresce la consapevolezza che la dimensione di impresa non sia sufficiente a reggere le sfide della globalizzazione Aggregazione Misure volte a far crescere le imprese non hanno funzionato; effetti dell incentivazione alla crescita economica Sono preferibili strumenti che non vincolano il patrimonio delle imprese Distretti Presenza di territori ad elevata speciaizzazione produttiva con economie di specializzazione legate alla prossimità Filiere produttive diffuse Integrazione nel settore dei servizi 48

49 Azioni attivate da RL nel 2011/12 Programma ERGON Consolidare i sistemi produttivi locali, valorizzare le forme di collaborazione tra imprese, le filiere e le piattaforme tecnologiche 20,5 milioni di euro complessivamente stanziati Favorire la diffusione del contratto di rete Nel 2012 i progetti che hanno beneficiato della misura regionale sono stati 381 il 76% di questi sono prevedono la costituzione di un contratto di rete. 49

50 Azioni attivate da RL nel 2012 Distretti del commercio Favorire la competitività e l innovazione del sistema distributivo delle aree urbane lombarde, valorizzare il ruolo del comparto distributivo per l attrattività e la tenuta del territorio Mantenere l equilibrio nel settore distributivo annullando i vantaggi della grande distribuzione organizzata Alternativa alla regolazione/liberalizzazione del commercio Risultati previsti: mantenimento degli esercizi di vicinato e aumento della superficie delle piccole superfici di vendita 50

51 Focus Start up di impresa 51

52 Azioni attivate da RL nel 2011 Start up di impresa (Fondo Rotativo per l Imprenditorialità - FRIM) Start Concessione di finanziamenti a tasso agevolato per sostenere, favorire ed incentivare l avvio di nuove attività imprenditoriali di lavoro autonomo e indipendente da parte di giovani (18-35 anni), donne e soggetti svantaggiati 5 milioni di euro impegnati nel imprese ammesse al finanziamento Sostegno all imprenditoria giovanile con focus sull impresa sociale erogazione di contributi a fondo perduto per le nuove imprese, servizi di pre e post avvio e incentivi all assunzione di giovani 52

53 Focus Occupazione 53

54 Azioni attivate da RL nel 2012 Accordo con i fondi paritetici interprofessionali - formazione contina Dote tirocini per i giovani Apprendistato di alta formazione Apprendistato professionalizzante Dote soggetti deboli Apprendistato in DDIF 54

55 Contrasto alla crisi Dote ricollocazione riqualificazione Esenzioni ticket sanitari (disoccupati e cig) Accesso casa (sfratto affitto) Moratoria prestiti e mutui Raid e arifl 55

56 Nuova giunta - Occupazione giovanile - Credito alle imprese e riduzione dei pagamenti alla pa - Moneta complementare e scf - Ricerca e sviluppo - Attrattività - Rifinanziamento CIG 56

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Milano, 14 aprile 2011 La crisi finanziaria e i suoi riflessi sull economia reale La crisi internazionale Riflessi sull economia Italiana 2008

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

IL SETTORE. COSTRUZIONI in provincia di Trento

IL SETTORE. COSTRUZIONI in provincia di Trento 26 marzo 2013 IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI in provincia di Trento il contesto economico Nel 2012 l area dell euro è nuovamente in recessione, con una riduzione del Pil pari allo 0,6%; si stima che permanga

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni La congiuntura italiana N. 3 FEBBRAIO 2014 Il Pil torna positivo nel quarto trimestre ma il dato è sotto le attese. La crescita si prospetta debole, penalizzata della mancanza di credito e per ora sostenuta

Dettagli

Tavola rotonda CREDITO E PMI Roma, 6 dicembre 2011 Valentina Carlini Fisco, Finanza e Welfare Confindustria

Tavola rotonda CREDITO E PMI Roma, 6 dicembre 2011 Valentina Carlini Fisco, Finanza e Welfare Confindustria Tavola rotonda CREDITO E PMI Roma, 6 dicembre 2011 Valentina Carlini Fisco, Finanza e Welfare Confindustria La crescita economica in Italia (Centro Studi Confindustria Congiuntura flash, Novembre 2011)

Dettagli

L economia italiana nella Relazione della Banca d Italia

L economia italiana nella Relazione della Banca d Italia L economia italiana nella Relazione della Banca d Italia Paolo Sestito Servizio struttura Economica, Banca d Italia Modena, 4 giugno 215 Il contesto internazionale e l area dell euro 2 Nei paesi emergenti,

Dettagli

Approfondimenti: Provincia di Cuneo

Approfondimenti: Provincia di Cuneo Approfondimenti: Provincia di Cuneo Premessa Contesto e attività/1 Nel generale contesto di crisi che ha continuato a caratterizzare il sistema economico italiano nel 2013 i dati relativi al Piemonte hanno

Dettagli

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado

Dettagli

Prospettive del settore farmaceutico: riflessi economici ed occupazionali

Prospettive del settore farmaceutico: riflessi economici ed occupazionali Prospettive del settore farmaceutico: riflessi economici ed occupazionali Massimo Scaccabarozzi, Presidente Farmindustria 52 Simposio AFI -1 giugno 2012 La farmaceutica è la prima industria hi-tech per

Dettagli

L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020

L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020 I Fondi Europei per la competitività e l innovazione delle PMI campane: strategie e opportunità di finanziamento L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020 Dr. Ennio Parisi

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione PRODOTTI IN METALLO Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto

Dettagli

internazionalizzazione@regione.lombardia.it

internazionalizzazione@regione.lombardia.it Finalità: Favorire i processi di internazionalizzazione delle micro piccole medie imprese Risorse: 5.440.000 Ambiti di intervento: Valore del voucher: MPMI lombarde (escluso settore agricolo) Misura A:

Dettagli

INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO

INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO Finanza agevolata, bandi, credito d'imposta INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO Castellanza, LIUC - Università Cattaneo 2 ottobre 2014 INTERVENTI E INIZIATIVE DELLA CAMERA DI COMMERCIO PRINCIPI:

Dettagli

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione ATTIVITÀ FINANZIARIE Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il settore dell intermediazione monetaria e finanziaria ha acquistato rilevanza nel corso degli ultimi vent anni:

Dettagli

Tendenze in atto e prospettive per il futuro. Luca Zanderighi (Università di Milano)

Tendenze in atto e prospettive per il futuro. Luca Zanderighi (Università di Milano) Tendenze in atto e prospettive per il futuro Luca Zanderighi (Università di Milano) Milano, 6 giugno 2012 Schema dell intervento La situazione internazionale L Italia di fronte a una svolta: prospettive

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 1. QUADRO MACROECONOMICO INTERNAZIONALE Negli ultimi mesi del 2011 si è verificato un peggioramento delle prospettive di crescita nelle principali economie

Dettagli

IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO

IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO 869 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO 29 maggio 2014 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2 Lo scorso 28 maggio l Istat ha rilasciato

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

Factoring tour: Torino Imprese e finanza nella prospettiva della ripresa economica e di Basilea 3: il ruolo del factoring

Factoring tour: Torino Imprese e finanza nella prospettiva della ripresa economica e di Basilea 3: il ruolo del factoring Factoring tour: Torino Imprese e finanza nella prospettiva della ripresa economica e di Basilea 3: il ruolo del factoring La finanza delle imprese tra crisi e ripresa Mario Valletta Università degli Studi

Dettagli

Dott. Jacopo Calvano. Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali

Dott. Jacopo Calvano. Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali Dott. Jacopo Calvano Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali IT IMPRESA E TERRITORIO SRL Ufficio Finanziamenti e Incentivi 00199 Roma

Dettagli

ELENCO AGEVOLAZIONI DEL MOMENTO

ELENCO AGEVOLAZIONI DEL MOMENTO ELENCO AGEVOLAZIONI DEL MOMENTO NUOVE IMPRESE E INVESTIMENTI PRODUTTIVI TITOLO IMPRESE BENEFICIARIE AGEVOLAZIONE PREVISTA TERMINI DI Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per nuove Start

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione MACCHINE E APPARECCHIATURE ELETTRICHE Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell industria dell elettronica;

Dettagli

Presentazione del Rapporto L economia del Molise Marco Manile

Presentazione del Rapporto L economia del Molise Marco Manile Presentazione del Rapporto L economia del Molise Marco Manile Filiale di Campobasso, Banca d Italia Campobasso, 18 giugno 21 L economia del Molise I prestiti bancari È proseguito il calo dei prestiti bancari,

Dettagli

La diffusione della crisi e il credit crunch in Italia. Francesco Daveri

La diffusione della crisi e il credit crunch in Italia. Francesco Daveri La diffusione della crisi e il credit crunch in Italia Francesco Daveri 1 Le componenti del Pil nel 2008-09 (primo tempo della crisi).. (1) G ha svolto funzione anticiclica; (2) C diminuiti meno del Pil;

Dettagli

Stati Generali della Ricerca e dell Innovazione

Stati Generali della Ricerca e dell Innovazione Stati Generali della Ricerca e dell Innovazione «Ricerca & Innovazione: programmazione comunitaria 2014/2020 e Smart Specialisation Strategy gli strumenti di ingegneria finanziaria» Milano, 25 luglio 2013

Dettagli

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione CARTA, STAMPA ED EDITORIA Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il valore aggiunto prodotto dall industria cartaria e della stampa rappresenta l 1 per cento del Pil italiano.

Dettagli

Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane. Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI

Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane. Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI Ministero dell Economia e delle Finanze Roma, 7 giugno 2016 USCITA DALLA RECESSIONE: CONTRIBUTO

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila).

COMUNICATO STAMPA. 1 Nel 2009 si era registrato un forte calo dei contribuenti che dichiaravano un reddito da lavoro dipendente (-273 mila). COMUNICATO STAMPA Il Dipartimento delle Finanze pubblica le statistiche sulle dichiarazioni delle persone fisiche (IRPEF) relative all'anno d'imposta 2010, a sei mesi dal termine di presentazione (settembre

Dettagli

Annuario Istat-Ice 2008

Annuario Istat-Ice 2008 Le informazioni statistiche sul Commercio estero e sulle Attività Internazionali delle imprese Luigi Biggeri 1 Struttura della presentazione 1. L Annuario e lo sviluppo delle informazioni statistiche sul

Dettagli

BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A

BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A L economia del Veneto Venezia, 17 giugno 2014 Le imprese L'eredità della crisi Indice del PIL (2007=100) Nel Nord Est la riduzione cumulata del PIL è di 8 punti percentuali.

Dettagli

Direzione centrale attività produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali Area per il manifatturiero

Direzione centrale attività produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali Area per il manifatturiero Direzione centrale attività produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali Area per il manifatturiero FVG regione a vocazione manifatturiera Settori di specializzazione FVG Principali

Dettagli

ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA

ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA 423 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA 30 maggio 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Le previsioni sull economia Alcuni grafici

Dettagli

Osservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna

Osservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna Osservatorio regionale sul credito dell UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA ISTITUTO GUGLIELMO TAGLIACARNE INDAGINE DICEMBRE 2012 DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI FORLI - CESENA 1.1 L assetto finanziario

Dettagli

Presentazione del Rapporto L economia del Molise Pietro de Matteis

Presentazione del Rapporto L economia del Molise Pietro de Matteis Presentazione del Rapporto L economia del Molise Pietro de Matteis Filiale di Campobasso, Banca d Italia Campobasso, 18 giugno 2015 L economia italiana La prolungata flessione del PIL si è attenuata Andamento

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione CARTA, STAMPA ED EDITORIA Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore; come misura dell attività si utilizza il valore

Dettagli

Presentazione del Rapporto

Presentazione del Rapporto Presentazione del Rapporto Cremona, 5 giugno 5 L economia della Lombardia Paola Rossi Banca d Italia Sede di Milano Divisione Analisi e Ricerca economica territoriale Camera di Commercio di Cremona L economia

Dettagli

intervento del Direttore Regionale Ing. Adriano Maestri Giovedì 20 settembre ore 09.00 Convento S.Domenico Sala Bolognini - Bologna

intervento del Direttore Regionale Ing. Adriano Maestri Giovedì 20 settembre ore 09.00 Convento S.Domenico Sala Bolognini - Bologna INSIEME PER LA RIPRESA LO STATO DELL ECONOMIA REGIONALE intervento del Direttore Regionale Ing. Adriano Maestri Giovedì 20 settembre ore 09.00 Convento S.Domenico Sala Bolognini - Bologna 1 La congiuntura

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

II L EVOLUZIONE DELL ECONOMIA ITALIANA

II L EVOLUZIONE DELL ECONOMIA ITALIANA II L EVOLUZIONE DELL ECONOMIA ITALIANA II.1 L Economia Italiana nel 2004 Gli Sviluppi Recenti Dopo la battuta d arresto avvenuta alla fine dell anno scorso, l economia italiana è tornata a crescere nel

Dettagli

L economia della Lombardia

L economia della Lombardia Presentazione Rapporto Cremona giugno 15 giugno 2015 2015 Sala Maffei - Camera di Commercio, Cremona 15 giugno 2015 La congiuntura la contabilità nazionale Le prime stime indicano (finalmente) segnali

Dettagli

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia

Dettagli

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

ANIE ENERGIA: 2015 ANNO DEL RILANCIO PER IL SETTORE ELETTRICO

ANIE ENERGIA: 2015 ANNO DEL RILANCIO PER IL SETTORE ELETTRICO ANIE ENERGIA: 2015 ANNO DEL RILANCIO PER IL SETTORE ELETTRICO Un indagine di ANIE Energia analizza le possibili evoluzioni del mercato interno di inverter, sistemi di accumulo e colonnine di ricarica.

Dettagli

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 Campania al Lavoro, un piano di azione per favorire l, occupazione Qualità e innovazione per l occupazione.

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni

Dettagli

INNOVARE? Si deve, si può, si fa:

INNOVARE? Si deve, si può, si fa: come ottenere i finanziamenti ed i contributi per fare ricerca & sviluppo MILANO 27 APRILE 2015 RICERCA & SVILUPPO Cos è la Ricerca & Sviluppo nel Nostro tessuto imprenditoriale? INNOVAZIONE DI PRODOTTO

Dettagli

8. Dati finanziari e bancari

8. Dati finanziari e bancari 8. Dati finanziari e bancari Roma rappresenta dopo Milano il principale Centro finanziario del Paese con 46 Istituti creditizi, 1.988 sportelli bancari, 91 miliardi di euro depositati in banca (pari al

Dettagli

LOMBARDIA AGEVOLATIVI STRUMENTI REGIONE 272 MILIONI PER LE AZIENDE LOMBARDE. Milano, 7 ottobre 2011

LOMBARDIA AGEVOLATIVI STRUMENTI REGIONE 272 MILIONI PER LE AZIENDE LOMBARDE. Milano, 7 ottobre 2011 STRUMENTI AGEVOLATIVI REGIONE LOMBARDIA 272 MILIONI PER LE AZIENDE LOMBARDE Milano, 7 ottobre 2011 1 IL NETWORK ACF SPA SEDI OPERATIVE BRESCIA MILANO BUCAREST BRUXELLES Feedback SOCI 2 DIPARTIMENTI 1.

Dettagli

Protocollo dei principali incentivi regionali per le imprese le reti, le aggregazioni e il territorio (WORK IN PROGRESS) BANDI APERTI

Protocollo dei principali incentivi regionali per le imprese le reti, le aggregazioni e il territorio (WORK IN PROGRESS) BANDI APERTI Protocollo dei principali incentivi regionali per le imprese le reti, le aggregazioni e il territorio (WORK IN PROGRESS) BANDI APERTI TIPOLOGIA OBIETTIVO SCADENZA ENTE FART Invito 2/2013 Linea 1 - sviluppo

Dettagli

Le imprese e l accesso al credito. Le dinamiche del mercato e il ruolo delle garanzie

Le imprese e l accesso al credito. Le dinamiche del mercato e il ruolo delle garanzie Le imprese e l accesso al credito. Le dinamiche del mercato e il ruolo delle garanzie Gianmarco Paglietti Consorzio Camerale per il credito e la finanza Cremona, 17 giugno 2013 L economia nel 2012 PIL

Dettagli

Centro Studi CNA SCHEDE SINTETICHE

Centro Studi CNA SCHEDE SINTETICHE SCHEDE SINTETICHE Tabella di sintesi Interventi In vigore dal Innovazione Voucher IT (Information Technology) 24 dicembre 2013 Credito d imposta 24 dicembre 2013 Finanziamenti per progetti di R&S 26 giugno

Dettagli

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior

Dettagli

INDUSTRIA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA

INDUSTRIA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA INDUSTRIA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA Hannover Messe 2014 Walking Press Conference, 8 Aprile 2014 L industria Elettrotecnica ed Elettronica in Italia ANIE rappresenta da sessant anni l industria

Dettagli

L attività degli intermediari finanziari

L attività degli intermediari finanziari L economia del Friuli Venezia Giulia L attività degli intermediari finanziari Aula Magna del Dipartimento di Scienze Giuridiche, Del Linguaggio, dell Interpretazione e della Traduzione Università di Trieste

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza l andamento dell economia reale e della finanza PL e Credito Bancario Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre 2014 SE Consulting ha avviato un analisi che mette a disposizione delle

Dettagli

Ingegneri, Industria: creazione di valore tecnologico sociale

Ingegneri, Industria: creazione di valore tecnologico sociale Ingegneri, Industria: creazione di valore tecnologico sociale Venezia, 30 settembre 2015 La Tavola Rotonda si pone l obiettivo di analizzare i nuovi orientamenti che il sistema produttivo italiano può

Dettagli

Nota Congiunturale Numero 2 Giugno 2009

Nota Congiunturale Numero 2 Giugno 2009 Nota Congiunturale Numero 2 Giugno 2009 Comitato per la qualificazione della spesa pubblica Comitato per lo sviluppo provinciale Sandro Trento Enrico Zaninotto Quadro internazionale: 2010 migliore, ma

Dettagli

Consulenza statistico attuariale Osservatorio permanente socioeconomico

Consulenza statistico attuariale Osservatorio permanente socioeconomico Consulenza statistico attuariale Osservatorio permanente socioeconomico Allegato n. 6 alla Circolare n 67/2015 Quadro macroeconomico 2016-2018 variazioni percentuali 2016 2017 2018 PIL 1,3 1,3 1,1 Inflazione

Dettagli

Outlook finanziario dell agricoltura europea

Outlook finanziario dell agricoltura europea Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità

Dettagli

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Direzione Affari Economici e Centro Studi LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Il ritardo infrastrutturale italiano è il frutto di scelte di politica economica che da anni continuano

Dettagli

Presentazione del Rapporto L economia del Molise

Presentazione del Rapporto L economia del Molise Presentazione del Rapporto L economia del Molise Francesco Zollino Servizio di Congiuntura e politica monetaria Banca d Italia Università degli Sudi del Molise, Campobasso 18 giugno 215 Il contesto internazionale

Dettagli

Le imprese in questo nuovo scenario.

Le imprese in questo nuovo scenario. Banche credito tassi - imprese: un nuovo scenario Le imprese in questo nuovo scenario. 1 Mercoledì 26 ottobre 2011, ore 16.00 Palazzo Bonin - Corso Palladio 13 Vicenza Aspetti fondamentali del nuovo scenario:

Dettagli

Costruzioni, investimenti in ripresa?

Costruzioni, investimenti in ripresa? Costruzioni, investimenti in ripresa? Secondo lo studio Ance nelle costruzioni c'è ancora crisi nei livelli produttivi ma si riscontrano alcuni segnali positivi nel mercato immobiliare e nei bandi di gara

Dettagli

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 1 Regione Campania 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014 Il saldo tra iscrizioni e cessazioni Il secondo trimestre del 2014 mostra un deciso rafforzamento numerico del sistema imprenditoriale

Dettagli

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop Note e commenti n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop 1 L analisi sullo stock fa riferimento al totale delle imprese (coopera ve e non) a ve al 31 Dicembre

Dettagli

REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013

REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 COMITATO DI SORVEGLIANZA 11 GIUGNO 2015 Presentazione del RAE al 31 dicembre 2014 ASPETTI PRINCIPALI DEL RAE

Dettagli

LA LOMBARDIA PER LE IMPRESE

LA LOMBARDIA PER LE IMPRESE LA LOMBARDIA PER LE IMPRESE LA LOMBARDIA PER LE IMPRESE 1. Linee guida per il Progetto di legge per il rilancio della competitività lombarda 2. Aggiornamento dei criteri attuativi di Credito Adesso: 3.

Dettagli

I SERVIZI ALLE IMPRESE: ACCESSO AL CREDITO. Luisa Silvestro ufficio crediti agevolati. Camera di commercio di Cuneo

I SERVIZI ALLE IMPRESE: ACCESSO AL CREDITO. Luisa Silvestro ufficio crediti agevolati. Camera di commercio di Cuneo I SERVIZI ALLE IMPRESE: ACCESSO AL CREDITO Luisa Silvestro ufficio crediti agevolati Camera di commercio di Cuneo La riforma delle Camere di commercio Il D. Lgs. 23/2010 modifica la L. 580/1993 Le camere

Dettagli

INTERNAZIONALIZZAZIONE: Opportunità di crescita per le PMI

INTERNAZIONALIZZAZIONE: Opportunità di crescita per le PMI INTERNAZIONALIZZAZIONE: Opportunità di crescita per le PMI Mercoledì 18 marzo 2015, ore 17.00 Camera di Commercio, Sala Arancio, Via Tonale 28/30 - Lecco Materiale a cura di: Direzione Studi e Ricerche,

Dettagli

IL SETTORE LEGNO-MOBILE-SEDIA IN PROVINCIA DI UDINE ANALISI STATISTICA. (aggiornamento maggio 2015)

IL SETTORE LEGNO-MOBILE-SEDIA IN PROVINCIA DI UDINE ANALISI STATISTICA. (aggiornamento maggio 2015) IL SETTORE LEGNO-MOBILE-SEDIA IN PROVINCIA DI UDINE ANALISI STATISTICA (aggiornamento maggio 2015) Il Sistema Legno-Mobile Sedia costituisce uno degli assi portanti del manifatturiero in Provincia di Udine

Dettagli

Lo scenario socio-economico del Mezzogiorno: l effetto della crisi su famiglie, giovani e imprese

Lo scenario socio-economico del Mezzogiorno: l effetto della crisi su famiglie, giovani e imprese Lo scenario socio-economico del Mezzogiorno: l effetto della crisi su famiglie, giovani e imprese Salvio CAPASSO Responsabile Ufficio Economia delle Imprese e del Territorio Napoli, 12 maggio 2015 Agenda

Dettagli

Congiuntura (dati aggiornati al 2 ottobre 2015)

Congiuntura (dati aggiornati al 2 ottobre 2015) La Congiuntura (dati aggiornati al 2 ottobre 2015) 1 ECONOMIA IN ITALIA In Italia, dopo tre cali annuali consecutivi (2012-2,8%, 2013-1,7%, 2014-0,4%), il CSC prevede una crescita del PIL dell 1%. quest

Dettagli

Domanda e offerta di credito

Domanda e offerta di credito 2/5/2013 Domanda e offerta di credito La situazione registrata nel 2012 in provincia di Nel 2012 si è registrata una contrazione della domanda di credito. Rispetto alla media regionale le imprese modenesi

Dettagli

AUDIZIONE. MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Federica Guidi. X Commissione del Senato - X Commissione della Camera. Roma, 27 marzo 2014

AUDIZIONE. MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Federica Guidi. X Commissione del Senato - X Commissione della Camera. Roma, 27 marzo 2014 AUDIZIONE MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Federica Guidi X Commissione del Senato - X Commissione della Camera Roma, 27 marzo 2014 CICLO ECONOMICO IN MIGLIORAMENTO 2 CICLO ECONOMICO IN MIGLIORAMENTO

Dettagli

LE IMPRESE CHE FANNO GRANDE L EUROPA

LE IMPRESE CHE FANNO GRANDE L EUROPA LE IMPRESE CHE FANNO GRANDE L EUROPA NUMERI IN PILLOLE Roma - 08 maggio 2014 Sommario Il valore delle imprese che creano valore 3 Le piccole e medie imprese, esploratrici del mondo 8 Il dualismo del credito

Dettagli

Strumenti finanziari CIP. Programma per l innovazione e l imprenditorialità. Commissione europea Imprese e industria CIP

Strumenti finanziari CIP. Programma per l innovazione e l imprenditorialità. Commissione europea Imprese e industria CIP Strumenti finanziari CIP Programma per l innovazione e l imprenditorialità Commissione europea Imprese e industria CIP Strumenti finanziari CIP Programma per l innovazione e l imprenditorialità Quasi un

Dettagli

IL QUADRO MACROECONOMICO

IL QUADRO MACROECONOMICO S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA CONGIUNTURA ECONOMICA - PUNTI DI VISTA E SUGGERIMENTI DI ASSET ALLOCATION IL QUADRO MACROECONOMICO DOTT. ALBERTO BALESTRERI Milano, 16 marzo 2015 S.A.F.

Dettagli

L ECONOMIA REGGIANA alle soglie del 2015

L ECONOMIA REGGIANA alle soglie del 2015 Osservatorio economico, coesione sociale, legalità L ECONOMIA REGGIANA alle soglie del 2015 i principali indicatori A cura dell Ufficio Studi della Camera di Commercio di Il contesto internazionale Stime

Dettagli

CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 3 trimestre 2015 e previsioni 4 trimestre 2015

CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 3 trimestre 2015 e previsioni 4 trimestre 2015 CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 3 trimestre 2015 e previsioni 4 trimestre 2015 Udine, 20 novembre 2015 Corso Vittorio Emanuele II, 47-33170 Pordenone - Tel. +39 0434 381211 - fax +39 0434

Dettagli

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Documento di economia e finanza 2015 Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Giorgio Alleva Commissioni riunite V Commissione

Dettagli

SIMEST: Partner d impresa per la competizione globale. Seminario di preparazione alla Missione Imprenditoriale in Iran

SIMEST: Partner d impresa per la competizione globale. Seminario di preparazione alla Missione Imprenditoriale in Iran SIMEST: Partner d impresa per la competizione globale Seminario di preparazione alla Missione Imprenditoriale in Iran Marco Rosati Responsabile Funzione Desk Italia CONFINDUSTRIA - Roma, 8 ottobre 2015

Dettagli

Le agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R.

Le agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R. Le agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R. 21/2008) 1 La L.R. 29 aprile 2008, n. 21 è stata modificata e ampliata in modo

Dettagli

La congiuntura. italiana. La stima trimestrale del Pil

La congiuntura. italiana. La stima trimestrale del Pil La congiuntura italiana N. 6 LUGLIO 2015 Secondo i dati congiunturali più recenti la lieve ripresa dell attività economica nel primo trimestre sta proseguendo. Tuttavia le indicazioni degli indicatori

Dettagli

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Roma 28 novembre 2013 - Nel 2012 il volume economico generato dal sistema italiano delle costruzioni, compresi i servizi, è stato

Dettagli

SEDE DI CAGLIARI. Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di settore

SEDE DI CAGLIARI. Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di settore FORUM PERMANENTE SUL CREDITO E LA FINANZA II^ CONFERENZA REGIONALE SUL CREDITO E LA FINANZA PER LO SVILUPPO Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013 1. IL QUADRO MACROECONOMICO I primi dati delle indagini congiunturali indicano una ripresa della crescita economica mondiale ancora modesta e disomogenea

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza Report trimestrale sull andamento dell economia Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre SEI provvederà a mettere a disposizione delle imprese, con cadenza trimestrale, un report finalizzato

Dettagli

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa

Dettagli

Programma operativo regionale POR CreO FESR 2014-2020

Programma operativo regionale POR CreO FESR 2014-2020 Programma operativo regionale POR CreO FESR 2014-2020 Obiettivo Investimenti per la Crescita e l Occupazione Siena, 27 marzo 2015 Monica Bartolini, Ilaria Buselli Ufficio Autorità di Gestione POR FESR

Dettagli

Le garanzie come strumento per agevolare l accesso al credito delle PMI

Le garanzie come strumento per agevolare l accesso al credito delle PMI Le garanzie come strumento per agevolare l accesso al credito delle PMI Firenze, 26 febbraio 2015 Crisi economica: si assiste ad un attenuazione del credit crunch per le imprese ma i prestiti sono ancora

Dettagli

Relazione Annuale. Presentata all'assemblea Ordinaria dei Partecipanti Roma, 31 maggio 2012. anno 2011 centodiciottesimo esercizio.

Relazione Annuale. Presentata all'assemblea Ordinaria dei Partecipanti Roma, 31 maggio 2012. anno 2011 centodiciottesimo esercizio. anno centodiciottesimo esercizio Presentata all'assemblea Ordinaria dei Partecipanti Roma, 31 maggio 2012 esercizio CXVIII Presentata all Assemblea Ordinaria dei Partecipanti anno - centodiciottesimo esercizio

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione ENERGIA Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell energia; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto

Dettagli

Ripresa in vista ma a passo lento: previsioni CSC per l Italia nel biennio 2013-2014

Ripresa in vista ma a passo lento: previsioni CSC per l Italia nel biennio 2013-2014 Ripresa in vista ma a passo lento: previsioni CSC per l Italia nel biennio 2013-2014 Indagine Confindustria sul mercato del lavoro nel 2012 Francesca Mazzolari In Italia segnali di fine caduta e ripresa

Dettagli

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE

Dettagli

Il Fondo Mutualistico di Legacoop

Il Fondo Mutualistico di Legacoop LA FINANZA E IL CREDITO IN COOPERAZIONE Il Fondo Mutualistico di Legacoop Aldo Soldi Direttore Generale Coopfond Parma, 6 marzo 2014 1 1 - Coopfond Coopfond è il Fondo mutualistico di Legacoop. E una S.p.A.

Dettagli

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI)

POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) Avanzamento Attività Organismo Intermedio Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese D.G.I.A.I Linee

Dettagli