Le opportunità di finanziamento per l efficientamento energetico

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1 Le opportunità di finanziamento per l efficientamento energetico Fabio Travagliati Regione Marche Politiche Comunitarie e Autorità di Gestione FESR e FSE SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 11 Settembre 2015

2 Cinque Fondi strutturali e d investimento europei (Fondi SIE) che lavorano insieme ACCORDO DI PARTENARIATO Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale Fondo di coesione Fondo sociale europeo Fondo europeo di sviluppo regionale Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca

3 Fondi Strutturali e di Investimento (SIE) obiettivi tematici Quadro strategico comune Accordi di partenariato Programmi operativi Gestione dei programmi/ Selezione dei progetti Monitoraggio/ Relazione annuale Ricerca e innovazione 1 Lotta ai cambiamenti climatici 5 Occupazione e mobilità 8 Agenda digitale e TIC 2 Ambiente ed efficienza delle risorse 6 Inclusione sociale 9 Competitività delle PMI 3 Trasporto sostenibile 7 Istruzione e formazione più efficaci 10 Economia a basse emissioni di carbonio 4 Amministrazione pubblica più efficiente 11

4 Concentrazione degli investimenti su 4 priorità tematiche (FESR) Regioni meno sviluppate 12% 50% Regioni in transizione 60% 15% Regioni più sviluppate 80% 20% Ricerca e innovazione. Tecnologie dell informazione e della comunicazione (TIC). Competitività delle piccole e medie imprese (PMI) maggiore utilizzo degli Strumenti finanziari. Passaggio a un economia a basse emissioni di CO2 (efficienza energetica, energie rinnovabili, mobilità sostenibile urbana).

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7 Sostenere la transizione verso un economia a basse emissioni di carbonio OT 4 Almeno 26 miliardi di euro nel in UE sosterranno una economia a basse emissioni di carbonio, attraverso: l efficienza energetica, la gestione intelligente dell energia e l uso dell energia rinnovabile nelle strutture pubbliche la produzione e la distribuzione di energia da fonti rinnovabili in prevalenza per autoconsumo l efficienza energetica e l uso dell energia rinnovabile nelle imprese e nei sistemi produttivi lo sviluppo e implementazione di sistemi di distribuzione intelligenti (Smart Grids) la mobilità urbana sostenibile Fondi SIE, Risorse BEI Horizon 2020 Life + COSME

8 Maggiore cooperazione territoriale 3 livelli: Interregionale Transnazionale Transfrontaliera Dotazione finanziaria : 10,2 mld 2,9% del bilancio della Politica di coesione.

9 La Regione Marche, nell attuale periodo di programmazione , è inserita nei seguenti Programmi CTE Programmi CTE REGIONE MARCHE INTERREGIONALE Interreg Europe (Ex Interreg IVC) TRANSNAZIONALE Adrion (ex South East Europe) Mediterraneo TRANSFRONTALIERI Croazia Italia (nuovo) Non sono ancora disponibile i dati riferiti alla percentuale di cofinanziamento dell Italia per ciascun programma

10 CTE Programma Interregionale INTERREG EUROPE Risorse totali EU28 + Norvegia & Svizzera

11 CTE Programma Transnazionale ADRIATICO IONICO Obiettivi: 1. Rafforzare la ricerca lo sviluppo tecnologico e l innovazione 4. Sostenere la transizione verso un economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori 6. preservare e tutelare l ambiente e l uso efficiente delle risorse 7. Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete 11. Governance Risorse totali

12 CTE Programma Interregionale MEDITERRANEO l programma si concentra su 4 priorità: Rafforzare l innovazione attraverso la cooperazione tra PMI, autorità pubbliche e centri di ricerca; Investire nell economia a basse emissioni, attraverso la produzione di energia rinnovabile e l efficienza energetica; Proteggere le risorse naturali e culturali e la biodiversità; Migliorare la governance nel Mediterraneo attraverso progetti di collaborazione che coinvolgano partner regionali, nazionali e internazionali. Risorse totali

13 CTE Programma Interregionale ITALIA CROAZIA Gli obiettivi e le azioni saranno sviluppate sulle seguenti tematiche: Innovazione e internazionalizzazione Efficienza energetica Protezione e sviluppo dei territori Strategie per tutela ambientale Risorse totali

14 Obiettivi Tematici OT 1 Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione FESR 2014/2020 Il piano finanziario Risultati Attesi dell'accordo di Partenariato Ripartizione % RA Risorse 1. Incremento dell'attività di innovazione delle imprese 17,89% ,01 2. Rafforzamento del sistema innovativo regionale 9,19% ,39 3 Promozione di nuovi mercati per l innovazione 4,84% ,32 4 Aumento dell incidenza di specializzazioni innovative in perimetri applicativi ad alta intensità di conoscenza 1,93% ,28 TOTALE ASSE 1 33,85% ,00 OT 2 Agenda 5. Riduzione dei divari digitali nei territori e diffusione di connettività in banda ultra larga ("Digital Agenda" europea) 3,56% ,44 digitale 6. Digitalizzazione dei processi amministrativi e diffusione di servizi digitali pienamente interoperabili 3,66% ,56 TOTALE ASSE 2 7,21% ,00 7. Sviluppo occupazionale e produttivo in aree territoriali colpite da crisi diffusa 5,74% ,54 delle attività produttive OT 3 Competitività 8. Consolidamento, modernizzazione e diversificazione dei sistemi produttivi dei sistemi 6,70% ,92 territoriali produttivi 9. Incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi 3,83% , Miglioramento dell accesso al credito 3,83% ,77 TOTALE ASSE 3 20,10% , Aumento dello sfruttamento sostenibile delle bioenergie 0,97% , Riduzione dei consumi energetici e delle emizzioni nelle imprese e OT 4 Energia 2,91% ,20 integrazione di fonti rinnovabili sostenibile e 13. Riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche o ad qualità della vita 6,28% ,70 uso pubblico, residenziali e non residenziali e integrazione di fonti rinnovabili 14. Aumentare la mobilità sostenibile nelle aree urbane 9,24% ,70 TOTALE ASSE 4 19,40% ,00 OT 5 Clima e rischi 15. Ridurre il rischio idrogeologico e di erosione costiera 6,77% ,00 OT 6 Tutela dell'ambiente e valorizzazione risorse TOTALE ASSE 5 6,77% ,00 16 Miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione, 3,29% ,76 attraverso la valorizzazione integrata di risorse e competenze territoriali 17 Riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche attraverso la valorizzazione integrata di risorse e competenze territoriali 6,38% ,24 TOTALE ASSE 6 9,67% ,00 TOTALE ASSI TEMATICI 97,00% ,00 Assistenza tecnica Asse 7 3,00% ,00 TOTALE POR FESR 2014/ ,00% ,00

15 Programma Operativo Regionale FSE Priorità di investimento % 8.i Occupazione ,00 47,50% 8.ii Giovani ,00 5,50% 8.iv Donne ,00 2,00% 8.v Adattabilità ,00 3,00% 8.vii Centri per l'impiego ,00 7,50% 9.i Inclusione attiva ,00 8,00% 9.iv Servizi sociali ,00 10,50% 10.i Dispersione scolastica ,00 1,00% 10.iii Formazione permanente ,00 2,50% 10.iv Istruzione e formazione ,00 8,50% 11.i Capacità amministrativa ,00 4,00% Totale al netto Assistenza Tecnica ,00 100,00% AT ,00 3,30% Totale POR ,00

16 RA Quali risultati? Ridurre i consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche AZIONI Come pensiamo di conseguirli? Anche attraverso il coinvolgimento delle ESCO e possibilmente dando priorità a "pacchetti integrati" di: Azione 13.1 Promozione dell eco efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche Azione 13.2 Adozione di soluzioni tecnologiche per la riduzione dei consumi energetici delle reti di illuminazione pubblica, promuovendo installazioni di sistemi automatici di regolazione Ridurre i consumi energetici nei cicli e nelle strutture produttive Azione 12.1 Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l'installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per autoconsumo, dando priorità alle tecnologie ad alta efficienza

17 COD Categoria di intervento Beneficiari 11.1 Energie rinnovabili: biomassa Enti locali in forma singola e/o associata Efficienza energetica e uso energie rinnovabili negli edifici e nelle strutture pubbliche, inclusa la pubblica illuminazione Regione Marche, enti locali in forma singola e/o associata e altri enti pubblici, consorzi di enti, società partecipate interamente pubbliche 14.2 Sistemi di trasporto intelligenti ITS Regione Marche, Enti locali in forma singola o associata, aziende TPL 12.1 Efficienza energetica e progetti dimostrativi nelle PMI e misure di sostegno Imprese, reti di imprese Infrastrutture e promozione di trasporti urbani puliti (compresi gli impianti e il materiale rotabile) Regione Marche, Enti locali in forma singola o associata, aziende TPL

18 OT4 «Eff Ener PAA» Selezione dei Progetti (1/2) Criteri di ammissibilità: Coerenza con la Strategia energetica nazionale, il decreto Burden sharing e il PEAR Rispetto delle direttive 31/2010 sulla prestazione energetica nell edilizia e 27/2012 sull efficienza energetica Presenza di diagnosi energetica a corredo dei progetti proposti Interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili a soli fini di autoconsumo e comunque in abbinamento a interventi risparmio energetico Inserimento degli interventi di illuminazione in un più ampio progetto di riqualificazione urbana Inserimento in iniziative di filiera più ampie in collaborazione con il FEASR Produzione di biocombustibili non provenienti da colture agricole dedicate

19 Attuazione dei POR Le operazioni del POR verranno selezionate sulla base dei criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza (18 giugno 2015); Ciascun intervento/azione verrà meglio specificato in un documento attuativo approvato dalla Giunta regionale (luglioottobre 2015); Bandi regionale distinti per tipologia di Azione POR.

20 Ambiti di intervento FSE nell EE Progetti investimento FESR di Azioni formative cofinanziate dal FSE a supporto degli obiettivi specifici programmati nel FESR nell ambito degli OT 3, 4 e 6: programmi di alta formazione: corsi di specializzazione, master, DIRETTIVA 27/2012/C DISPOSIZIONI SETTORIALI Edifici e Settore Pubblico Audit energetici e sistemi di gestione dell energia (Art. 8) Programmi di informazione e formazione indirizzati alle PMI e PA per promuovere lo svolgimento di audit energetici e diffusione di best practices. Interventi formativi in materia di diagnosi energetica degli edifici.

21 Ambiti di intervento FEASR nell EE Il FEASR contribuisce a: riconversione e miglioramento energetico degli edifici ubicati all interno o in prossimità degli insediamenti rurali ed efficentamento energetico imprese agricole Investimenti a favore della produzione nelle aziende agricole e dell utilizzo di energie rinnovabili nelle zone rurali. Investimenti materiali e immateriali per la riduzione dei consumi energetici nelle imprese agroindustriali Creazione di micro reti di distribuzione di energia da calore generati da biomassa locale e creazione di filiere legno energia per la produzione di elettricità/calore (Filiera energetica a scala locale, bio energie misura 16)

22 Strumento finanziario OT4 FESR Marche Strumento finanziario ai sensi del Titolo IV (artt. Da 37 a 46) del Regolamento generale 1303/2013 gli strumenti finanziari sono attuati per sostenere investimenti che si prevede siano finanziariamente sostenibili e non diano luogo a un finanziamento sufficiente da fonti di mercato. In grado di produrre un significativo effetto leva per capitali privati. Efficienza energetica negli edifici pubblici e P.I. Efficienza energetica nella Imprese Rinnovo mezzi di trasporto ecologici nelle aree urbane

23 Strumento finanziario OT4 FESR Marche Indicazioni Principali Tipologia progetti: Totale: Di cui risorse FESR: Efficientamento edifici pubblici (es. scuole, strutture sanitarie, inclusa la pubblica illuminazione),imprese, Mobilità urbana (rinnovo flotta bus) 30 mln (POR FESR + Quota privata) 23 mln Area: Precondizione: NOTE: Regione Marche Elaborazione di una analisi di valutazione ex ante necessaria al lancio/implementazione dello strumento finanziario Fondo compatibile e cumulabile con altri incentivi regionali, nazionali e comunitari (incluso Conto Termico)

24 Strumento finanziario OT4 FESR Marche Destinatari Intervento Enti pubblici ESCO Aziende pubbliche TPL PMI Efficienza energetica edifici pubblici Efficienza energetica pubblica illuminazione Rinnovo mezzi di trasporto nelle aree urbane Riduzione consumi energetici imprese

25 Forma di sostegno e risorse singole Azioni - OT4 FESR Marche Intervento % Fondo perduto % Strumento finanziario % Contributo a carico beneficiario Totale Risorse totali in mln Efficienza energetica edifici pubblici Pubblica illuminazione Riduzione consumi energetici imprese Rinnovo mezzi di trasporto nelle aree urbane Edifici sanitari progetto MARTE , , , , ,2

26 OT4 EE Modello di sostegno finanziario del POR FESR Marche POR FESR Quota fondo perduto (+ Quota agevolata da Fondo Energia) Beneficiario (ASL, Comune, ) Gara (EPC) Quota agevolata (Fondo Energia) Impresa, ESCO,.

27 Regione Marche Investimenti energetici nella sanità Progetto MARTE/IEE/13/465

28 Obiettivi Attivare investimenti con un meccanismo di coinvolgimento di terze parti, con una condivisione dei rischi tra pubblico e privato; Utilizzare nuovi schemi di contratto in linea con gli orientamenti dell Energy Performance Contracting. Le prospettive di crescita degli EPC sono favorevoli, serve l armonizzazione delle regole; Rendere operativa l integrazione di diverse forme di incentivazione (es. Conto Termico), con particolare riferimento agli strumenti che saranno resi disponibili dalla nuova programmazione FESR, e utilizzare gli incentivi come leva per investimenti e consolidamento delle capacità operative degli attori economici.

29 INIZIATIVE IN CORSO SUL PATRIMONIO REGIONALE Progetto MARTE Sono stati previsti due tipi di investimenti, a seconda del tipo di edificio sanitario: Riqualificazione energetica degli ospedali: per i 3 ospedali di Urbino, San Benedetto del Tronto e Pergola saranno attuate strategie di alta efficienza energetica per edifici passivi e il ricorso alle energie rinnovabili: San Benedetto del Tronto ISOLAMENTO PARETE PERIMETRALI E COPERTURE, INFISSI E ISOLAMENTO CASSONETTI, SOSTITUZIONE GENERATORE + REGOLAZIONE+ IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE ED EMISSIONE Urbino ISOLAMENTO PARETE PERIMETRALI E COPERTURE, INFISSI E ISOLAMENTO CASSONETTI, COGENERAZIONE Pergola ISOLAMENTO PARETE PERIMETRALI E COPERTURE, INFISSI E ISOLAMENTO CASSONETTI, SOSTITUZIONE GENERATORE + REGOLAZIONE+ IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE ED EMISSIONE

30 INIZIATIVE IN CORSO SUL PATRIMONIO REGIONALE Progetto MARTE Poliambulatori: i 2 edifici di San Elpidio a Mare e Petritoli saranno riqualificati principalmente per mezzo di tecnologie attive ed intelligenti. Sant'Elpidio a Mare CONDOTTA A.C.S. TRA C.T. E SOTTO- CENTRALE, SOLARE TERMICO, REGOLAZIONE, INFISSI (PARZIALE), IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE Petritoli ISOLAMENTO SOTTOTETTO, SOLARE TERMICO, SOSTITUZIONE GENERATORE + REGOLAZIONE, INFISSI, IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE

31 Finanziamento Tramite Terzi FTT Audit Energetico individua ambito di intervento Il risparmio energetico individua il flusso finanziario di ammortamento dell investimento Utilizzo contratti a garanzia di risultato (EPC)

32 Manutenzione e conduzione Determinazione del canone Manutenzione e conduzione Risparmio PA da subito (opzionale) Manutenzione e conduzione Risparmio energia Risparmio energia energia Interventi energia energia Spesa storica pre interventi: energia + manutenzione ordinaria e conduzione impianti In seguito agli interventi la componente energia della spesa storica si ridurrà Il risparmio verrà ripartito tra esco ed ente, la componete rimanente alla ESCO servirà a ripagare gli interventi Risparmio energetico annuo MARTE: euro

33 La gara Energy Performance Contract b)contrattoservizioenergia«plus»:èuncontrattoservizioenergiache rispetta gli ulteriori requisiti di cui al paragrafo 5 e che si configura come fattispecie di un contratto di rendimento energetico; Contratto di rendimento energetico Fornitura Energia Servizio Gestione/manutenzione Impianti efficiente Interventi strutturali di riqualificazione energetica (1 anno) Realizzazione dell obiettivo di risparmio energetico

34 La gara Energy Performance Contract Scenario Contratto EPC : RISORSE NECESSARIE Costo Totale Interventi Fondo REGIONE 40% Fondo Rotativo «Energia Marche» 42% Finanziamento «ESCo» 18% Pagato alla ESCo alla fine del 1 anno («fine lavori») Quote annuali dal 2 anno Quote annuali dal 2 anno 34

35 Altre opportunità finanziarie per Investimenti energetici

36 Nella maggior parte dei casi risulta determinante una struttura territoriale tecnica di supporto.

37 Fondo di garanzia. Fondo per erogazione di finanziamenti a tasso agevolato L obiettivo principale dello strumento è fornire delle garanzie sugli investimenti in efficienza energetica. Garanzie che potranno coprire fino all 80% dei prestiti erogati dalle banche, abbassando il rischio delle operazioni. 70 milioni all anno nel per opere di riqualificazione energetica negli edifici pubblici e nella riduzione dei consumi in campo industriale e nei servizi

38 355 milioni a fondo perduto per la PA 350 Milioni nel fondo rotativo del Mise destinate a finanziare edifici residenziali 7 milioni azioni di formazione e di informazione 105 milioni per agevolare le Pmi ad effettuare Diagnosi energetiche per valutare gli investimenti in efficienza energetica.

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40 L incentivo può essere assegnato esclusivamente agli interventi che non accedono ad altri incentivi statali, fatti salvi i fondi di garanzia, i fondi di rotazione e i contributi in conto interesse. Limitatamente agli edifici pubblici ad uso pubblico,taliincentivi sono cumulabili con gli incentivi in conto capitale, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale. Nei casi di interventi beneficiari di altri incentivi non statali cumulabili, l incentivo previsto dal presente decreto è attribuibile nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente.

41 Excellent Science Innalzare il livello di eccellenza scientifica europea 1. Consiglio Europeo per la Ricerca (ERC), finanziamenti a ricercatori creativi 2. Tecnologie emergenti e future (FET), finanzierà i progetti più innovativi 3. Programma Marie Curie, opportunità formative e di mobilità a ricercatori 4. Infrastrutture europee per la ricerca Industrial Leadership 1. Potenziare tecnologie industriali (Key Enabling Technologies KETs); 2. Facilitare l'accesso ai capitali di rischio; 3. Fornire un supporto europeo all'innovazione delle PMI. Societal Challenges 1. Salute, cambiamenti demografici e benessere; 2. Sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina, bioeconomia; 3. Energia sicura, pulita ed efficiente; 4. Trasporti intelligenti, verdi e integrati; 5. Società inclusiva, innovativa e sicura; 6. Azioni per il clima, efficienza delle risorse e materie prime.

42 A) Buildings and consumers: EE 1: Manufacturing of prefabricated modules for renovation of buildings, PPP EE 2: Building design for new highly energy performing buildings, PPP EE 3: Energy strategies and solutions for deep renovation of historic buildings, PPP EE 4: Construction skills EE 5: Increasing energy performance of existing buildings EE 6: Demand response in blocks of buildings 10. Secure, clean and efficient energy EE 7: Enhancing the capacity of public authorities to plan and implement sustainable energy policies EE 8: Public procurement of innovative sustainable energy solutions EE9: Empowering stakeholders to assist public authorities EE 10: Consumer engagement for sustainable energy B) Increasing energy efficiency in heating and cooling C) Industry and products D) Finance for sustainable energy EE 19: Improving the financeability and attractiveness of sustainable energy investments EE 20: Project development assistance for innovative, bankable and aggregated sustainable energy investment schemes and projects EE 21: Development and market roll out of innovative energy services and financial schemes for sustainable energy

43 SOTTOPROGRAMMI: Ambiente 1. Ambiente ed uso efficiente delle risorse; 2. Biodiversità; 3. Governance e informazione ambientale. Azione per il clima Mitigazione dei cambiamenti climatici; Adattamento ai cambiamenti climatici; Governance e informazione in materia climatica. FINANZIAMENTI sovvenzioni appalti pubblici contributi altri interventi necessari al fine di conseguire gli obiettivi.

44 e) Priorità tematiche in materia di qualità dell aria ed emissioni, compreso l ambiente urbano: Progetti locali e regionali in materia di energia Mobilità sostenibile Riduzione emissioni in agricoltura Progetti su applicazioni combustione biomasse di alta qualità Tecniche di prevenzione e abbattimento dell inquinamento Progetti che attuano politiche integrate in materia di progettazione urbana sostenibile tramite approcci innovativi criterio chiave: sostenibilità e mobilitazione di altri fondi europei

45 Programma LIFE Nuovi strumenti finanziari Strumento di Finanziamento Privato per l Efficienza Energetica PF4EE mira a incentivare il finanziamento privato per gli investimenti a favore dell efficienza energetica. un meccanismo di partecipazione al rischio di credito (strumento di condivisione del rischio); dei finanziamenti a lungo termine della BEI (prestiti della BEI per l efficienza energetica); l assistenza di esperti per gli intermediari finanziari (strumento di sostegno specialistico).

46 Obiettivi specifici 1. migliorare l'accesso delle PMI ai finanziamenti sotto forma di capitale proprio e di debito (circa il 60% dello stanziamento totale); 2. migliorare l'accesso ai mercati, in particolare all'interno dell'unione, ma anche a livello mondiale (circa il 21,5% dello stanziamento totale); 3. migliorare le condizioni quadro per la competitività e la sostenibilità delle imprese dell'unione, specie le PMI, incluse quelle nel settore del turismo (circa l'11% dello stanziamento totale); 4. promuovere lo spirito imprenditoriale e la cultura dell'imprenditorialità (circa il 2,5% dello stanziamento totale). Beneficiari imprese (soprattutto Pmi), che beneficeranno di un più facile accesso al credito e di capitali di rischio per lo sviluppo del loro business, aspiranti imprenditori (compresi i giovani), che riceveranno assistenza nella creazione della propria attività, autorità nazionali, regionali e locali, strumenti per riforme politiche intervento.

47 Strumento europeo di assistenza tecnica - ELENA facility (BEI) ELENA (European Local ENergy Assistance) è uno strumento di assistenza tecnica e finanziaria sviluppato dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) in partnership con la Commissione Europea allo scopo di dare supporto alle autorità locali e regionali nello sviluppo e nella realizzazione di progetti di investimento nel campo dell'efficienza energetica, delle fonti di energia rinnovabili e del trasporto urbano sostenibile. Il meccanismo ELENA mira alla mobilitazione di investimenti privati nel settore pubblico, secondo i criteri del «Finanziamento Tramite Terzi" e «Contratti a prestazione energetica, così da superare le attuali difficoltà di indebitamento da parte degli Enti territoriali.

48 Possibili Vantaggi ELENA facility rispetto a una convenzione CONSIP CONSIP ELENA facility Il canone (a carico della PA) è fisso per tutta la durata del contratto Difficilmente si può pensare che i Fondi FESR vadano a sostenere tali meccanismi, infatti la riduzione del fabbisogno finanziario e i benefici derivanti da un minor consumo di energia andrebbero a favore ESCo e non della PA. Nessun controllo sui risparmi energetici reali. Assenza di audit energetici, la ESCo non ha interesse a farli, riceve comunque il canone. Ridotti investimenti in tecnologie e risparmio energetico da parte di ESCo. Sistema standardizzato e rigido che non favorisce il coinvolgimento e la crescita professionale dell indotto. A fine contratto non c è nessuna garanzia di aver ottenuto risparmi energetici rilevanti che andrebbero a ridurre il peso energetico sui bilanci comunali Il canone varia in funzione dei risultati di risparmio energetico, verificabile dal committente obiettivo di risparmio indicato in gara è decisivo, se non lo si raggiunge la Esco deve comunque fare investimenti previsti. Possibilità di attingere ai Fondi FESR Accurati audit energetici, possibile realizzazione del catasto energetico della PA anche al fine di reperire nuovi finanziamenti europei. Elevata richiesta di investimenti in tecnologie e risparmio energetico (è la PA che chiede in base al risparmio ottenibile) Coinvolgimento e crescita dell indotto: figure specializzate nelle varie fasi del piano di investimento e attuatori (energy manager, legali EPC, analisti finanziari, imprese e artigiani che svolgono i lavori in sub appalto) Quota parte del risparmio ottenuto puà andare da subito a beneficio dei Comuni (5 10%) A fine contratto tutto il risparmio ottenuto va a beneficio del Comune, e possono essere percentuali rilevanti

49 European Energy Efficiency Fund Public private partnership Dotazione iniziale: 265 M (da EC, BEI, Cassa depositi e prestiti, Deutsche Bank) previsione fino a 800 M con l ingresso di investitori privati; Tipologia progetti: Risparmio energetico, efficienza energetica e rinnovabili nell ambiente urbano, ammodernamento dell illuminazione pubblica; Requisito: Almeno 20% di risparmio energetico o di riduzione delle emissioni di CO2/GHG; Beneficiari: autorità locali/regionali (nazionali solo eccezionalmente) + enti pubblici o società che forniscono servizi energetici (ESCO) di riscaldamento centralizzato o di trasporto pubblico; Dimensioni: 3 25 M ; Tipologia: Investimenti diretti o indiretti tramite intermediari.

50 Come favorire gli interventi energetici sul territorio

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52 PA Elementi distintivi Interventi appartenenti a un insieme di Enti o Strutture Rapporto fra potenziale di risparmio energetico einvestimento proposto Meccanismi di integrazione tra fonti di finanziamento (in particolare con FESR) e prospettive di replicabilità sul territorio Stazione Appaltante Comune 1 Comune 2 Comune 3 Comune 4

53 Mettere a disposizione strumenti di accompagnamento per gli EELL per la definizione dei progetti (linee guida per diagnosi energetiche e business plan) e per La gestione delle procedure di gara (bandi e contratti tipo) Predisposizione un programma regionale per favorire l aggregazione di progetti tematici sul territorio di più EELL (Emilia Romagna: DGR 23 febbraio 2015, n Attivazione di una Cabina di Regia per il supporto agli Enti locali ed il coordinamento delle politiche e degli interventi realizzabili in tema di efficientamento energetico degli edifici pubblici sul territorio regionale) Disseminare best practice al fine di favorire approcci standardizzati che riducano i costi Di predisposizione dei progetti

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