Progetto Esecutivo Realizzazione del nuovo Nodo Comunale del SITR e attivazione dei Servizi Informativi Territoriali Urbanistici in modalità Web Gis

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1 Comune di Comiso PO FESR L.I interventi di infrastrutturazione informatica ed implementazione dei sistemi informativi per la gestione delle politiche strategiche ed ambientali in ambito urbano e territoriale Progetto Esecutivo: Realizzazione del nuovo Nodo Comunale del S.I.T.R. (Sistema Informativo Territoriale Regionale) e attivazione dei Servizi Informativi Territoriali Urbanistici in modalità Web Gis. Progettista: RUP: Geom. Leonardo Stagnitto Ing. Nunzio Micieli Importo Progettuale globale: ,00 Intervento 2: Fornitura servizi tecnici specialistici per la strutturazione e popolamento banche dati ed attivazione servizi territoriali urbanistici ,00 PO FESR Pag 1 di 31

2 SOMMARIO 1. Premessa Documenti di Riferimento Scenario, Strategie ed Obiettivi progettuali Obiettivi Progettuali e Benefici attesi Obiettivi Progettuali Benefici Attesi Requisiti di ammissibilità Obiettivi specifici dell intervento Requisiti Tecnici di Gara Metodologia di Strutturazione del Data Base Territoriale Comunale Tecniche di popolamento e Verifica del DBTC Portale Web e Web GIS Requisiti funzionali portale Web Requisiti funzionali portale Web Gis Consulenza Tecnica Specialistica richiesta e attivita progettuali A) Convalida procedure tecniche proposte e definizione Piano Lavoro b) Strutturazione Fisica del Data Base Territoriale Comunale c) Popolamento del Data Base Territoriale Comunale d) Editing Nuovo PRG e Popolamento del DBTC e) Verifica e Test Dati f) Sviluppo Portale Web e Web Gis Valorizzazione Economica Gantt delle Attività Piano di Gestione PO FESR Pag 2 di 31

3 2.9. Collaudo del Sistema PREMESSA Il presente documento costituente la progettazione esecutiva deve intendersi come ultima e definitiva versione della precedente progettazione definitiva. Tale revisione si è resa necessaria a fronte delle tre seguenti motivazioni: Note prot.4574 e prot.4559 entrambe del 22/02/2012 dell Assessorato Territorio ed Ambiente Dipartimento Urbanistica Area 2 Interdipartimentale con le quali si richiede esplicitamente (per entrambi gli interventi approvati con D.D.G. n 735 del 07/10/2011 registrato alla Corte dei Conti l 11/11/2011): o Progetto definitivo ed aggiornamento del quadro economico con IVA al 21% o o o Determina di approvazione dello stesso Conferma del RUP Individuazione del REO Nuove direttive emerse proprio in ambito di gestione dei dati territoriali e specificatamente il D.M. del 10 novembre 2011 del Ministro per la pubblica amministrazione e l innovazione, di concerto con il Ministro dell ambiente e della tutela del territorio e del mare (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27/02/ Supplemento ordinario n. 37) articolato in più voci qui riassunte: o Regole tecniche per la definizione del contenuto del Repertorio nazionale dei dati territoriali, nonché delle modalità di prima costituzione e di aggiornamento dello stesso ed i suoi due allegati: Allegato 1: elenco dei dati territoriali di interesse generale di cui all Art.59 comma 3 del D.L. 82 del 7/3/2005. Allegato 2: specifiche tecniche per la formazione e l alimentazione del Repertorio Nazionale dei Dati Territoriali. o Regole tecniche per la definizione delle specifiche di contenuto dei Database Geotopografici ed i suoi due allegati: Allegato 1: CATALOGO DEI DATI TERRITORIALI specifiche di contenuto per i DATABASE GEOTOPOGRAFICI. Allegato 2: Modello geouml regole di interpretazione delle specifiche di contenuto per i database Geotopografici. o Adozione del Sistema di Riferimento Geodetico Nazionale; o Regole tecniche per la formazione, la documentazione e lo scambio di ortofoto digitali alla scala nominale 1:10.000) Attualizzazione dell hardware e del software nel rispetto delle nuove metodologie infrastrutturali di gestione delle Banche Dati (ancor più quelle territoriali) con tecniche di cloud computing e di condivisione delle informazioni (Open Data). Tutto ciò premesso, senza indurre modifiche agli obiettivi progettuali ed ai risultati attesi iniziali e, ancor più, al costo complessivo dell intera iniziativa, l intervento progettuali complessivo relativo alla Realizzazione del nuovo nodo PO FESR Pag 3 di 31

4 comunale del S.I.T.R. (Sistema Informativo Territoriale Regionale) e attivazione dei servizi informativi Territoriali Urbanistici in modalità Web Gis si svilupperà i secondo i seguenti interventi da attuarsi singolarmente: 1. Realizzazione dell Infrastruttura del nodo comunale del S.I.T.R. Intervento mirato all adeguamento dei locali da adibire a nodo SITR per quanto attiene gli impianti elettrici, rete dati e sicurezza, al fine di poter ospitare al loro interno gli arredi e l infrastruttura tecnologica (Centro di calcolo, postazioni di lavoro, sistemi hardware e software di sistema e specialistici, arredi) che, in connessione diretta con il nodo regionale e provinciale, costituirà il nodo comunale del SITR. 2. Strutturazione Banche Dati ed Attivazione Servizi Territoriali Urbanistici Intervento mirato alla messa in funzione del portale Web Gis del nodo ed alla pubblicazione attraverso di esso del redigendo PRG del comune di Comiso. L intervento prevede l acquisizione di consulenze tecniche specialistiche che, oltre a definire la struttura del Database del SIT, lo popolino e, infine, supportino l editing del redigendo PRG nel rispetto delle regole di standardizzazione previste dal SITR. Tale attività sarà condotta in affiancamento al personale tecnico interno all Amministrazione che poi, a regime, sarà chiamato a mantenere i contenuti del portale e garantire l aggiornamento dei dati del nodo comunale del SITR. Il presente progetto è in particolare relativo all intervento 2 ossia alla Strutturazione Banche Dati ed Attivazione Servizi Territoriali Urbanistici. Il documento, dopo il necessario iter di approvazione da parte dell Amministrazione comunale, specifica tutte le attività progettuali previste sia in termini di forniture di beni sia di progettazione e fornitura di servizi tecnici specialistici a supporto del sistema informativo che si intende realizzare, recependo i requisiti definiti dalle linee guida del suddetto Asse VI e, più specificatamente, dell Allegato 4 della linea di intervento L intero documento progettuale è da intendersi come allegato alla documentazione tecnica richiesta e, in particolar modo, della scheda allegato 3.3 dell Avviso Pubblico per l attuazione territoriale del PO FESR con riferimento all asse VI Sviluppo Urbano Sostenibile DOCUMENTI DI RIFERIMENTO La redazione del presente progetto esecutivo ha tenuto conto di specifiche, direttive e modalità procedurali contenute nei seguenti riferimenti tecnici e amministrativi: [Rif. 1] [Rif. 2] [Rif. 3] Presidenza della Regione Siciliana Dipartimento Regionale della Programmazione Presidenza della Regione Siciliana Dipartimento Regionale della Programmazione Presidenza della Regione Siciliana Dipartimento Regionale della Programmazione Invito a presentare manifestazioni d interesse da parte degli Enti Locali beneficiari, riuniti in Coalizioni territoriali, per la promozione di Piani Integrati di Sviluppo Territoriale (PIST) e di Sviluppo Urbano (PISU) e la partecipazione alla procedura negoziale di selezione degli interventi in essi inclusi Allegato A1 di [Rif.1] Linee Guida per l attuazione territoriale del PO FESR con riferimento all asse VI sviluppo urbano sostenibile Avviso pubblico per l attuazione territoriale dell Asse VI sviluppo urbano sostenibile del PO FESR seconda fase PO FESR Pag 4 di 31

5 [Rif. 4] [Rif. 5] [Rif. 6] [Rif. 7] Presidenza della Regione Siciliana Dipartimento Regionale della Programmazione Presidenza della Regione Siciliana Dipartimento Regionale della Programmazione Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente Dipartimento Regionale Urbanistica CNIPA Allegato 3.3 di [Rif.3] Scheda descrittiva operazione Allegato 4 di [Rif.3] Linea di intervento Documento di Sintesi progetto S.I.T.R. Strutturazione della Linea d Azione Banche Dati per il SITR Definizione della struttura dell asse banche dati e delle specifiche tecniche Linee Guida per la realizzazione dei Data Base Topografici nelle Regioni del progetto PR5 SIT [Rif. 8] [Rif.9] [Rif.10] [Rif.11] [Rif.12] Comitato Tecnico di Coordinamento Intesa Gis Stato Regioni Decreto del 10 novembre 2011 del Ministro per la pubblica amministrazione e l innovazione, di concerto con il Ministro dell ambiente e della tutela del territorio e del mare (Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27/02/ Supplemento ordinario n. 37). Dipartimento Regionale dell Urbanistica DRU Area 2 Interdipartimentale DRU Area 2 Interdipartimentale Specifiche per la realizzazione dei Data Base Topografici di Interesse Generale - Regole tecniche per la definizione del contenuto del Repertorio nazionale dei dati territoriali, nonché delle modalità di prima costituzione e di aggiornamento dello stesso. - Adozione del Sistema di riferimento geodetico nazionale; - Regole tecniche per la definizione delle specifiche di contenuto dei database geotopografici; - Regole tecniche per la definizione del contenuto del Repertorio nazionale dei dati territoriali, nonché delle modalità di prima costituzione e di aggiornamento dello stesso; - Regole tecniche per la formazione, la documentazione e lo scambio di ortofoto digitali alla scala nominale 1:10.000) D.D.G. 735 del 7/10/2011 Approvazione degli elenchi delle operazioni ritenute mature e presentate sulla linea di intervento del PO FESR risultate ammissibili a finanziamento nella 2 fase di anticipazione Nota prot del 22/02/2012 Intervento 2 - Richiesta nuova progettazione esecutiva con adeguamento Q.E. / determina ed approvazione del medesimo / nomina e-o conferma RUP / individuazione REO Nota prot del 22/02/2012 Intervento 1 - Richiesta nuova progettazione esecutiva con adeguamento Q.E. / determina ed approvazione del medesimo / nomina e-o conferma RUP / individuazione REO PO FESR Pag 5 di 31

6 2. SCENARIO, STRATEGIE ED OBIETTIVI PROGETTUALI 2.1. OBIETTIVI PROGETTUALI E BENEFICI ATTESI OBIETTIVI PROGETTUALI Col presente intervento l Amministrazione comunale intende progettare e realizzare l'infrastruttura informatica (locali, hardware e software) che costituirà il "nodo comunale del SITR" del comune di Comiso. Tale nodo, alla stregua degli altri 30 nodi comunali e 9 nodi provinciali già costituiti, deve essere inteso come un ulteriore centro di erogazione di servizi informativi territoriali agganciato al "nodo regionale del SITR" del più ampio progetto informativo SITR in carico al Dipartimento Regionale Urbanistica. Sull infrastruttura tecnologica del nuovo nodo informativo, l'amministrazione intende inoltre progettare e popolare Il Data Base Territoriale Comunale (di seguito indicato anche con l acronimo DBTC) nel rispetto delle direttive tecniche e specifiche realizzative del progetto SITR regionale e delle nuove direttive (Rif.9) che impongono precisi standard rappresentativi alle Banche Dati Territoriali anche, e soprattutto, in termini di loro stessa interoperabilità. A tal fine obiettivo principale del progetto sarà quello di riportare nella struttura del DBTC, a partire dalla base regionale opportunamente specializzata in funzione delle competenze e finalità proprie di un nodo comunale, tutti gli strati informativi territoriali (suddivisi in classi di appartenenza quali edificato, reti tecnologiche, reti viarie, altimetria, etc) sui quali attivare i servizi a supporto delle attività tecniche comunali (urbanistica, protezione civile, gestione ambientale, efficienza energetica, etc) in stretta sinergia con gli aggiornamenti che provengono dal nodo regionale e provinciale del SITR. In altri termini, si realizzerà un collegamento bidirezionale tra il nodo comunale ed i nodi provinciale e regionale al fine di mantenere l'univocità del dato territoriale e garantirne la validità in termini amministrativi (Interoperabilità). In quest'ottica il sistema sarà progettato per dialogare (mantenendo compatibilità di strutture dati e valori standard) con il SIT provinciale, anche esso nodo del SITR, al fine anche di garantire una continuità progettuale della linea 5.05 del POR Sicilia Considerato inoltre che l'ufficio Tecnico comunale è impegnato alla redazione del nuovo Piano Regolatore Generale e che in ambito regionale il progetto BD-SITR ha definito le regole di editing topologico delle aree di zoning e standardizzato i criteri di zonizzazione, il presente progetto intende supportare la redazione del nuovo PRG comunale nel rispetto degli standard e delle specifiche regionali anzidette. Il portale Web Gis che con altro intervento afferente al presente progetto si intende attivare sarà anche utilizzato per pubblicare i diversi Stati di Avanzamento del PRG e recepire osservazioni così come previsto dalle normative vigenti. In estrema sintesi il progetto si articolerà nei seguenti due interventii da attuarsi singolamente. PO FESR Pag 6 di 31

7 Intervento 1: Realizzazione Infrastruttura del nodo comunale SITR: è da intendersi l insieme di tutte le attività che concorrono a realizzare la fornitura dell Hardware, degli apparati di rete, del Software di sistema e delle piattaforme specialistiche GIS, nonché la fornitura di arredi da dislocare presso la sede già individuata del Centro presso la quale sarà previsto un deguamento degli impianti elettrico e di sicurezza. Intervento 2: Strutturazione e popolamento Banche Dati ed Attivazione Servizi Territoriali Urbanistici: è da intendersi la realizzazione fisica del Data Base Territoriale Comunale nel rispetto delle strutture dati definite da progetti regionali qauli il SITR ed il BD-SITR nel rispetto delle direttive europee e nazionali inerenti la strutturazione, popolamento e fruizione delle banche dati territoriali. In particolare si prevede di eseguire il popolamento dello strato urbanistica a supporto delle attività tecniche di redazione del nuovo PRG. L insieme delle informazioni territoriali di base prodotte dovrà essere esposta mediante strumenti Web e Web Gis a piena titolarità del nuovo nodo comunale del SITR. Il presente progetto specifica le caratteristiche dell intervento 1, ossia la Fornitura e configurazione dell infrastruttura del Nodo Comunale del S.I.T.R. di Comiso da realizzare presso l ufficio tecnico comunale di Comiso, allocato presso l ex stabilimento dei Tabacchi di Piazza Carlo Marx. In particolare il nodo comunale sarà allocato nella al piano terra a destra del portone d ingresso. Si allestiranno all uopo n. 3 da adibire ad uffici e n. 1 stanza da destinare a sala riunioni. Altre tre stanze saranno destinate ad archivio, sala consultazione e ufficio del dirigente dell ufficio. La sistemazione planimetrica futura è quella riportata all allegato n. 3 del presente progetto BENEFICI ATTESI In linea con gli obiettivi dell asse VI, il progetto intende fornire alla P.A. l infrastruttura tecnologica e gli strumenti informativi in grado di sostenere il processo di governance multilivello che non può prescindere da una precisa e dettagliata conoscenza del territorio inteso come l insieme di tutte le componenti fisiche e logiche e di tutte le relazioni che intercorrono tra questi. In quest ottica il primo beneficio atteso dalla realizzazione del presente progetto è proprio quello di fornire alla P.A. locale uno strumento multilivello di supporto a tutte le decisioni che caratterizzano la pianificazione territoriale locale in un ottica di conoscenza più vasta garantita dall interscambio dati tra il realizzando sistema comunale ed i sistemi provinciale e regionale già operativi grazie al progetto SITR. Il secondo beneficio è quello di supportare l intero sistema imprenditoriale fornendo ad esso, tramite la visibilità offerta dal portale Web Gis, la conoscenza, da un lato, delle reali potenzialità che il territorio offre nel rispetto dei limiti imposti dalla pianificazione urbanistica e, dall altro, dei vincoli imposti dalle normative di tutela ambientale e paesaggistica. La possibilità di intercettare le reali condizioni del tessuto urbano, della rete di trasporti, dei servizi già realizzati e/o programmati, della natura morfologica ed idrogeologica del territorio, sono tutti elementi che concorrono a indirizzare scelte imprenditoriali che dipendono fortemente dalle potenzialità e offerta del territorio. Infine, il beneficio principale del sistema è quello di migliorare la qualità dei servizi offerti al cittadino che si traducono in una trasparenza amministrativa geograficamente visibile e in un abbattimento dei tempi necessari ad ottenere risposte tecniche dalla P.A. La stretta correlazione del realizzando SIT Comunale con i realizzati SIT PO FESR Pag 7 di 31

8 Provinciale e Regionale garantirà una certezza amministrativa del dato territoriale trattato che, inevitabilmente, concorrerà ad abbattere i tempi di lavorazione delle pratiche tecniche REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ Con riferimento al documento [Rif.5] e, in particolar modo, ai requisiti di ammissibilità in esso richiamati vengono qui di seguito dettagliate le caratteristiche del presente intervento progettuale al fine di verificarne la corrispondenza con i tre requisiti di ammissibilità previsti dalla linea di intervento : Il presente intervento è inserito nel Piano Integrato di Sviluppo Urbano; L intervento dispone di un piano esecutivo di gestione definito in questo documento al paragrafo 4 e che sarà eventualmente ulteriormente specializzato nella fase di messa a regime del sistema; L Amministrazione comunale dispone di locali idonei al ospitare il realizzando nodo comunale. Per questi locali è previsto soltanto un adeguamento degli impianti elettrici, di sicurezza, ed il cablaggio strutturato della rete dati che il nuovo sistema informativo impone al fine di condividere la Banca Dati all interno in modalità intranet e verso l esterno in modalità internet OBIETTIVI SPECIFICI DELL INTERVENTO Questo secondo intervento progettuale è mirato alla definizione e realizzazione della struttura della banca dati che dovrà supportare il SIT del Comune di Comiso, al suo popolamento reperendo dati già disponibili presso altri SIT provinciali e regionali nonché da sistemi/documenti interni alla PA comunale e, infine, al popolamento della componente urbanistica. Questo ultimo popolamento richiederà attività di editing in stretto raccordo con i progettisti del redigendo nuovo Piano Regolatore Generale ed in affiancamento ai tecnici comunali che, a regime, gestiranno il SIT del comune di Comiso. L intero contenuto andrà pubblicizzato sia in modalità Web che Web Gis tramite l attivazione di un portale specialistico ospitato sull infrastruttura tecnologica già realizzata con l intervento progettuale 1. Nell attuazione di tale Intervento l Amministrazione ha deciso di sposare la metodologia data oriented, piuttosto che software oriented (recependo così anche le direttive di Interoperabilità dei dati tra le PA previste da altre linee di intervento del PO FESR ) partendo dalla considerazione che un SIT, Sistema Informativo Territoriale, è un complesso sistema informatico le cui performance ed il cui livello di usabilità e fruibilità non dipendono esclusivamente dalla struttura informativa (hardware e software) che lo ospita ma anche, e soprattutto, dalla qualità con la quale è stata progettata e, quindi, popolata la Banca Dati Territoriale che rappresenta il reale cuore del sistema. A questo si aggiunga che, sia in ambito europeo che in ambito nazionale, si spinge sempre più a realizzare PO FESR Pag 8 di 31

9 sistemi territoriali predisposti ad un interscambio operativo di Dati Territoriali e che, proprio per questo, devono rispettare regole di standardizzazione ben definite. Alla luce di queste premesse, e come risulterà chiaro nella lettura del presente documento, la determinazione della struttura della Banca Dati e delle specifiche tecniche con le quali essa sarà popolata, rappresenterà l elemento chiave dell intervento tecnico, e dovrà essere condotta senza trascurare le strutture dati già disponibili a livello regionale e provinciale. L analisi di tali strutture dati esterne determina la configurazione del flusso informativo da e verso altri nodi informativi telematici. L amministrazione intende infine dotarsi di specifiche di strutturazione dei dati che siano già rispondenti a consolidate regole di rappresentazione e classificazione europeo e nazionale (standardizzazione del dato geografico nel rispetto di direttive europee quali la direttiva INSPIRE e regionali quali quelle relative alla rappresentazione degli elementi aerofotogrammetrici o delle tecniche di classificazione dello Zoning di PRG). Questo approccio da un lato impone un allineamento verso l esterno del realizzando SIT comunale e, dall altro, costringe ad una rivisitazione e normalizzazione delle banche dati già disponibili presso i diversi servizi tecnici dell amministrazione. Gli obiettivi dell intervento progettuale sono perseguibili attraverso le attività qui di seguito elencate: a) Convalida Procedure Tecniche Proposte e Definizione Piano di Lavoro a.1 Redazione documento tecnico Piano di Lavoro a.2 Redazione Gantt definitivo attività b) Strutturazione fisica del Data Base Territoriale Comunale b.1 Strutturazione fisica della Banca Dati Territoriale Comunale b.2 Strutturazione fisica dello strato specialistico "Urbanistica" b.3 Strutturazione fisica degli altri strati specialistici. c) Popolamento Data Base Territoriale Comunale c.1 Popolamento Impianto Cartografico di base c.2 Popolamento topologico Edifici c.3 Popolamento topologico Viabilità c.4 Popolamento topologico Urbanistica e Verde pubblico c.5 Popolamento topologico Vincoli d) editing nuovo PRG e popolamento DBTC d.1: Popolamento topologico nuovo PRG Piano Regolatore Generale d.2: Popolamento topologico strati informativi dedicati a supporto del PRG d.3: affiancamento del personale tecnico e) Verifica e test dati e.1: Verifica e test univocità e.2: Verifica e test consistenza e.3: Verifica e test metadati operativi f) Sviluppo Portale Web e Web Gis f.1: Sviluppo Layout WEB f.2: Sviluppo Layout WEB GIS f.3: Attivazione portale PO FESR Pag 9 di 31

10 In fase di gara verrà richiesta ai partecipanti una relazione tecnica nella quale si evincano le tecniche di strutturazione della Banca Dati, le metodologie di popolamento a partire da altre Banche Dati disponibili a livello provinciale e regionale, le tecniche di editing topologico (o di eventuale correzione di elementi già editati) con le quali devono essere realizzati gli strati informativi principali del SIT. Infine, verrà richiesto di specificare le metodologie utilizzate per la redazione dei contenuti del portale Web e Web Gis e quelle relative all aggiornamento dei contenuti. Tale relazione dovrà, quindi, essere strutturata così come qui di seguito specificato. 1) Metodologia di strutturazione del Data Base Territoriale Comunale (DBTC) 1.1: Metodologia di strutturazione del DBTC 1.2: Metodologia di Integrazione Data Base Regionale nel DBTC 1.3: Metodologia di Integrazione Data Base Provinciale nel Data Base Comunale 1.4: Metodologia di Integrazione Dati comunali nel Data Base Comunale 1.5: Strutturazione Banca Dati specialistica Urbanistica 1.6: Strutturazione Banca Dati strati informativi dedicati 2) Tecniche di popolamento e verifica del Data Base Territoriale Comunale 2.1: Definizione specifiche tecniche di popolamento Banca Dati Comunale 2.2: Definizione specifiche tecniche di editing nuovo PRG 3.3: Definizione tecniche di verifica univocità, consistenza e metadati operativi 3) Portale Web Gis 3.1: Tecniche di realizzazione del Portale Web e Web Gis 3.2: Metodologie di aggiornamento dei contenuti di portale Nella stesura del presente progetto esecutivo si è preferito dapprima (par. 4.2) trattare gli argomenti tecnici che dovranno essere descritti nella relazione tecnica di gara e, successivamente (par. 4.3), descrivere le attività progettuali previste. Questo approccio consente di illustrare gli obiettivi progettuali, specificandone gli ambiti operativi, in modo che questi forniscano la corretta chiave di lettura delle attività tecniche richieste in fase di esecuzione REQUISITI TECNICI DI GARA Come precedentemente detto, tra i documenti di gara richiesti è prevista anche una relazione tecnica che illustri come il Fornitore intenda approcciare e risolvere i tre seguenti aspetti tecnici, dettagliati in ulteriori punti esplicativi: 1) Metodologia di strutturazione del Data Base Territoriale Comunale (DBTC) 1.1: Metodologia di strutturazione del DBTC 1.2: Metodologia di Integrazione Data Base Regionale nel DBTC 1.3: Metodologia di Integrazione Data Base Provinciale nel Data Base Comunale 1.4: Metodologia di Integrazione Dati comunali nel Data Base Comunale 1.5: Strutturazione Banca Dati specialistica Urbanistica 1.6: Strutturazione Banca Dati strati informativi dedicati 2) Tecniche di popolamento e verifica del Data Base Territoriale Comunale 2.1: Definizione specifiche tecniche di popolamento Banca Dati Comunale 2.2: Definizione specifiche tecniche di editing nuovo PRG 3.3: Definizione tecniche di verifica univocità, consistenza e metadati operativi PO FESR Pag 10 di 31

11 3) Portale Web Gis 3.1: Tecniche di realizzazione del Portale Web e Web Gis 3.2: Metodologie di aggiornamento dei contenuti di portale Qui di seguito si vogliono illustrare, per ognuno di questi punti, le linee guida che dovranno essere prese in considerazione durante la stesura di tale relazione tecnica. Le linee guida rappresentano, per contro, i desiderata dell Amministrazione da intendersi come specifiche tecniche minime e sufficienti per l attuazione dell intervento progettuale METODOLOGIA DI STRUTTURAZIONE DEL DATA BASE TERRITORIALE COMUNALE Da diversi anni ormai progetti europei, nazionali e regionali promuovono e definiscono come standard SIT una nuova metodologia di definizione e gestione delle Basi Dati Territoriali che rappresentano il cuore di tali sistemi informativi. Tale metodologia, frutto di esperienze diverse ma accomunate da un unico obiettivo progettuale mirato all integrazione, normalizzazione e standardizzazione delle basi dati territoriali prodotte dalle diverse P.A., si riferisce ad un preciso contesto normativo, regolato da specifiche di progettazione definite in ambito nazionale ed europeo, ed in particolare: CNIPA: Core Set minimo dei dati territoriali INTESA GIS: Specifiche di progettazione Data Base Cartografici INSPIRE: Direttiva europea sulla standardizzazione dell informazione geografica Tali specifiche (logiche, concettuali e fisiche) definiscono le caratteristiche (grafiche e alfanumeriche) che devono possedere tutte le componenti territoriali della cartografia tecnica numerica alle diverse scale di rappresentazione (1K; 2k; 5k; 10k) al fine di consentire una gestione db oriented degli elementi cartografici. Per ognuno di tali elementi deve risultare inoltre possibile caratterizzare informazioni tecniche aggiuntive e/o riferite al livello di accuratezza, di aggiornamento e di validità tecnica (Metadati operativi). Il progetto regionale SITR, oltre a definire ed implementare lo schema logico, concettuale e fisico del Data Base Territoriale Regionale relativo alla componente cartografica (definita Core Set), ha esteso questo approccio metodologico ad altre componenti logiche e fisiche (quali il PRG) non presenti nel Core Set ma di estrema utilità per l attivazione di servizi tecnici verticali. In altri termini, la specializzazione e la realizzazione di verticalizzazioni specialistiche ha comportato una estensione delle specifiche a tutti gli elementi, non solo cartografici, che comporranno la cosiddetta Banca Dati Territoriale del SITR. Analogamente, e nello spirito di interoperabilità dei dati tra le PA il database territoriale provinciale risponde a tali specifiche che, ovviamente, dovranno essere adottate anche dalla Banca Dati Territoriale Comunale. Lo spostamento della conoscenza territoriale da una visione regionale (scale di rappresentazione molto basse 1:10.000, 1:25.000, 1:50.000) ad una visione provinciale (scale di rappresentazione più alte 1:10.000, 1:5.000) e, infine, ad una visione comunale (scale ad altissima rappresentazione 1:5.000, 1:2.000; 1:1.000) introduce un livello di dettaglio sempre maggiore che si traduce in un maggior numero di componenti territoriali da gestire. PO FESR Pag 11 di 31

12 Questo approfondimento conoscitivo non può avvenire trascurando o, peggio ancora, eliminando gli oggetti rappresentati nelle Basi Dati Regionale e Provinciale; tale estensione di specifiche deve presupporre che: venga rispettato lo standard imposto dalle sottospecifiche di riferimento (quali le suddette CNIPA, INSPIRE, Intesa Gis); venga esteso il modello dati relativo ad ogni singola componente (Core Set) nel rispetto di eventuali modelli dati che già definiscono riferimento tecnico regionale o nazionale (quali il CARG, SINA, etc); sia tracciata l appartenenza di ogni componente aggiuntiva al Core Set e/o ad ogni altro modello dati frutto di un progetto aggiuntivo che definisca ed introduca nuove variabili territoriale e/o nuovi attributi a variabili già esistenti. Il DBTC che deve essere progettato e realizzato dovrà quindi estendere le proprietà degli elementi (in particolar modo quelli relativi allo strato informativo Urbanistica) ad una scala comunale; dovrà consentire la gestione e la rappresentazione dello zoning e della vincolistica di PRG nonché a determinare automaticamente gli indici di copertura e densità territoriale. In questo senso, riutilizzando lo schema fisico già sviluppato dalle amministrazioni regionali e provinciali, bisognerà specializzare a scala comunale gli attributi e le componenti relativi ai seguenti strati informativi: Edifici Viabilità Urbanistica e Verde pubblico Vincoli Elementi di PRG (zoning, servizi, etc) Strati informativi dedicati a supporto del PRG (quali PIP, Piani recupero, piani ASI, etc) Ciò richiederà una attenta analisi del dominio tecnico specifico (Urbanistica) e delle specifiche delle strutture dati già definite a scala regionale e provinciale. Ulteriore fondamentale passo in un processo di standardizzazione dell informazione è quello di definire le tecniche che si intende adottare nelle fasi di censimento delle basi dati tecniche disponibili sia presso le PA regionali e provinciali, sia presso l Amministrazione comunale qualora questa disponga di altri sistemi informativi e/o archivi elettronici dai quali ricavare informazioni tecniche di corredo. La strutturazione del Data Base territoriale Comunale sarà suddivisa in tre fasi operative distinte: consulenza alla definizione del modello e progettazione concettuale, progettazione logica e progettazione fisica. Progettazione concettuale o semantica che permette, mediante l utilizzo di un modello concettuale conforme alle specifiche e agli standard, una descrizione formale e completa senza preoccuparsi della modalità con cui queste informazioni verranno definite nel sistema reale (schema concettuale); PO FESR Pag 12 di 31

13 Progettazione logica che traduce, applicando regole conformi alle specifiche e agli standard, lo schema concettuale in termini del modello di dati proprio del tipo di Database a disposizione. In questa fase si tiene conto anche dei criteri di ottimizzazione delle rappresentazioni, in base alle operazioni da effettuare sui dati (schema logico); Progettazione fisica che permette la definizione dello schema fisico che può essere visto come il completamento dello schema logico con la specifica dei parametri di memorizzazione dei dati. Dovendo definire standard che abbracciano il maggior numero di aspetti connessi alla gestione del territorio, le specifiche Intesa GIS hanno individuato un set di oggetti significativi per la costituzione dei database topografici organizzandoli all interno di un vero e proprio Catalogo degli oggetti secondo strati, temi e classi. Tutti gli Oggetti e Soggetti Territoriali (inclusi i documenti) a mezzo dei quali ogni Dipartimento Regionale o P.A. locale esplica le proprie attività, e che per questo verranno definiti in collaborazione con ogni servizio tecnico dell Amministrazione, saranno assimilati ad una classe, ultimo livello di una strutturazione logica che prevede altri due livelli logici gerarchicamente superiori (Strato, Tema). Tali livelli assumo una connotazione puramente concettuale ed hanno il solo scopo di raccogliere le classi in sottoinsiemi a loro volta morfologicamente o funzionalmente omogenei, definendo quella che è l organizzazione e la catalogazione dei singoli Oggetti e Soggetti all interno del contesto di riferimento. La Classe definisce invece le proprietà comuni di un insieme di oggetti (o entità), quali gli attributi e le relative istanze, e le operazioni o ruoli che su di essi possono essere attivati anche in relazione a proprietà o stati di altre Classi. Il Data Base Territoriale Comunale, basato su una logica a Soggetti (giuridici e fisici) Oggetti e Strutture Territoriali e non, dovrà possedere le strutture dati rappresentative di tutti gli elementi fisici e logici rappresentanti gli oggetti, soggetti, strutture ed unità territoriali all interno dei quali o nei confronti dei quali l Amministrazione interviene nella fase dell attività tecnica amministrativa. Ognuna di queste entità, ove ciò risulti possibile, dovrà possedere una rappresentazione cartografica che ne consenta la sua individuazione geografica e una sua gestione all interno di un sistema informativo territoriale di supporto alle decisioni. Peculiarità del Data Base Territoriale Comunale sarà quindi quella di poter garantire la gestione contemporanea di tutte le possibili relazioni utilizzabili da un motore di ricerca, nonché l accesso contemporaneo alle tre componenti di riferimento del GeoDatabase, cioè numerica, grafica e documentale. La realizzazione di uno strumento informativo così strutturato, altamente performante in termini di organizzazione, interrogazione e gestione dei dati, prevede la raccolta di una mole di informazioni non omogenee perché: provenienti da fonti dati che utilizzano modelli dati differenti; formattate secondo formati proprietari differenti e, per questo, non confrontabili direttamente fra loro; georiferite con sistemi di riferimento diversi e non facilmente ri-georeferenziabili in un unico sistema di riferimento centrale. PO FESR Pag 13 di 31

14 Alla luce di queste semplici ma importantissime osservazioni, nella valutazioni delle relazioni tecniche di gara verranno prese in considerazione le proposte tecniche che definiscano una struttura fisica del database quanto più modulare possibile, sia nella definizione delle classi e quindi delle strutture dati del Data Base Territoriale Comunale, sia nella realizzazione delle funzionalità software che dovranno specificamente operare su di esse. Per quanto sinora detto, la problematica della progettazione del Data Base Territoriale Comunale e delle relative funzionalità dovrà essere affrontata seguendo un approccio orientato ai dati e ai servizi, svincolando completamente il dato dalla piattaforma software che lo supporta/genera ed in grado di garantire la piena integrazione ed interconnettività fra il Data Base Territoriale Comunale e le Banche Dati esterne strutturate rispetto a standard o protocolli di comunicazione imposti dai costruttori o da direttive nazionali e/o europee. Il modello fisico della Data Base Territoriale Comunale dovrà essere realizzato nel rispetto delle Specifiche di Progettazione Fisica così come definite nei documenti CNIPA e Intesa Gis che verranno allegate in fase di gara alla documentazione tecnica TECNICHE DI POPOLAME NTO E VERIFICA DEL DBTC Per popolamento di un Data Base Territoriale si intende l insieme dei metodi e delle tecniche per la digitalizzazione di cartografie e carte tematiche in ambiente GIS che si trasformano, e vengono quindi definitivamente memorizzate, in record di tabelle del database. Questa rappresentazione in tabelle (classi) e record (oggetti) costituisce di fatto l esplicitazione delle diverse entità che compongono un SIT al fine di consentire ai motori GIS di simulare gli oggetti ed i soggetti definiti nella prima fase di progettazione logica del Database. In fase di gara si richiederà di redigere la documentazione tecnica che supporti rispettivamente: 2.1: Definizione specifiche tecniche di popolamento Banca Dati Comunale 2.2: Definizione specifiche tecniche di editing nuovo PRG 3.3: Definizione tecniche di verifica univocità, consistenza e metadati operativi e, cioè, definisca le procedure che devono essere rigorosamente seguite per popolare ogni singola tabella del Database Territoriale Comunale ed in particolar modo quelle relative al dominio tecnico Urbanistica e PRG. A questo si aggiunge la definizione degli eventuali link dinamici che potranno essere creati con strutture dati già funzionanti (quali ad esempio l Anagrafe) al fine di popolare dinamicamente il Database territoriale in modo assolutamente automatico o in modo semiautomatico previo intervento una tantum di un operatore. La redazione di tali specifiche dovrà tener conto del fatto che i dati oggetto di editing saranno quelli compresi in una delle seguenti classi: a) Oggetti raster: questo termine, utilizzato in computer grafica, intende riferirsi a tutte le strutture dati assimilabili ad immagini digitali; il termine raster individua proprio la griglia ortogonale di punti che nel loro insieme compongono l immagine. Tutti i documenti tecnici acquisiti in formato cartaceo in fase di censimento dovranno essere sottoposti ad una procedura di scansione che li trasforma in oggetti raster. A partire da PO FESR Pag 14 di 31

15 questa prima immagine, e quando il documento ricade in una specifica area geografica del territorio comunale, lo specialista di editing dovrà trasformare, mediante i tools di georefenziazione raster, il file da un semplice oggetto raster ad un georaster e cioè in un file immagine in cui ogni pixel possegga una specifica coordinata geografica. In questo processo risulta fondamentale settare il sistema di riferimento rispetto al quale si identificano le coordinate geografiche da assegnare ad ogni punto del raster. Il processo di editing porterà alla creazione di una banca dati georaster omogenea rendendo immediatamente disponibili e sovrapponibili geograficamente tutte le informazioni e le tematiche in esse rappresentate. b) Oggetti vettoriali: sono costituiti da elementi semplici quali punti, linee e poligoni che vengono memorizzati all interno del Data Base territoriale Comunale. Più specificatamente: i punti vengono memorizzati mediante le sue coordinate geografiche reali (X; Y; Z); le linee e i poligoni vengono registrati mediante la posizione dei nodi che li costituiscono (X1, Y1, Z1; X2, Y2, Z2; Xn, Yn, Zn). Il modello logico concettuale definisce per ogni componente il tipo di geometria (primitiva geometrica) con cui tale componente deve essere fisicamente rappresentata all interno del Data Base. Compito degli specialisti di editing è modellare i dati di input secondo i requisiti specificati con lo scopo di uniformare tali dati alla primitiva geometrica univocamente assegnata ad ogni componente. Le specifiche sull attività di editing dovranno distinguere le due diverse fasi: Digitalizzazione dei georaster: consiste nel ridisegnare mediante i tools di disegno dello strumento GIS tutte le entità oggetto di porting che sono rappresentate nell elaborato cartografico e /o tematico. Il requisito di base della riproduzione, dal formato raster a quello vettoriale, è che non devono essere alterate forme, dimensioni e significato dell oggetto. In altri termini il prodotto derivante da digitalizzazione vettoriale deve essere copia identica a quella raster. Elaborazione e correzione dei dati vettoriali: tutti i dati censiti che corrispondono a questo formato saranno oggetto di post-processing cartografico per la gestione in ambiente GIS. Intendiamo con ciò riferirci al fatto che molti dei dati vettoriali prodotti in un elaborato tecnico sono finalizzati esclusivamente alla stampa e pertanto sono prodotti con requisiti non conformi alla gestione in un Sistema Informativo Territoriale; l editor si occuperà di individuare le primitive geometriche che non posseggono i requisiti previsti e attraverso procedure semi-automatiche e tecniche di editing manuale provvederà alla correzione e standardizzazione della primitiva geometrica. c) Dati analitici georiferiti: rientrano in questa categoria tutti i dati disponibili in formati non standard ma che comunque possono essere inseriti in DB perché posseggono una localizzazione spaziale (ad esempio, un elenco di pozzi e sorgenti in formato xls per i quali oltre alle caratteristiche viene riportata la coordinata geografica corrispondente). Caratteristica comune a queste diverse tipologie di dati è che esse costituiscono le proprietà (ad esempio caratteristiche chimiche, fisiche, litostratigrafiche, geotecniche, ecc) acquisite su PO FESR Pag 15 di 31

16 un area geografica in funzione del tipo di indagine e/o analisi eseguita. Queste informazioni vengono riportate in tabelle allegate a studi tecnici che costituiscono, di fatto, parte integrante dei documenti e degli elaborati. Le operazioni di editing sopra descritte rappresentano la prima fase di popolamento degli oggetti territoriali del Data Base Territoriale; a questa segue una fase di verifica e controllo dei dati dal punto di vista alfanumerico, geometrico e topologico al fine di garantire la coerenza dei dati caricati sul DB con quanto previsto dalle specifiche di progettazione. Tutti i dati digitalizzati, elaborati e, infine, importati dovranno essere sottoposti ad un rigoroso controllo qualitativo e quantitativo al fine di rispettare i requisiti di univocità, consistenza e coerenza definiti nel modello logico del Data Base Territoriale. I controlli previsti sono quelli di seguito riportati: Correzione dei dati alfanumerici: per ogni classe caricata sul DB dovrà essere verificata la congruenza del dato inserito con quello previsto nel modello logico. In particolare per tutti gli attributi di tipo enumerativo (ovvero quei campi che ammettono un set prestabilito di valori) si dovrà verificherà che i valori riportati corrispondano a quelli previsti; Validazione geometrica: ogni entità grafica dovrà essere memorizzata su un particolare campo del data base denominato componente spaziale del Db in cui si riporterà la sequenza ordinata di tutti i punti che la compongono. La fase di editing può introdurre errori nella definizione della stringa della geometria. Bisogna quindi prevedere procedure che consentano di individuare tutti e soli i record che presentano anomalie geometriche riconducibili ad una delle seguenti tipologie: Vertici duplicati; Auto-intersezione di entità lineari o poligonali; Linee collassate in un punto; Aree collassate in una linea o in un punto. Validazione topologica: le relazioni spaziali definite nel modello logico del DB sono riassunte nello schema di rappresentazione geometrica delle relazioni topologiche di Clementini per oggetti semplici e connessi (vedi figura a lato). Specifiche procedure GIS dovranno essere definite al fine di individuare e correggere le anomalie di connessione topologica e di relazione spaziale fra gli oggetti nel rispetto delle regole di suddetto schema e dei vincoli di integrità referenziale definiti nel modello logico del DBTI. Il superamento delle procedure di controllo su descritte rappresenta la condizione necessaria per il caricamento di ogni dato in DBTC. Le stesse procedure di controllo garantiscono inoltre le caratteristiche di univocità, omogeneità semantica e relazione spaziale dei dati in DBTC. PO FESR Pag 16 di 31

17 PORTALE WEB E WEB GIS La definizione degli oggetti che a regime costituiranno il Data Base territoriale Comunale condiziona ovviamente l aspetto che dovrà assumere il portale Web e Web Gis, strumento informativo previsto come il principale mezzo di visualizzazione e comunicazione delle informazioni disponibili nel SIT. In relazione di gara sarà richiesto di definire i contenuti ed il layout dei due diversi portali Web che il presente progetto intende sviluppare: un portale Web, ed un portale Web Gis, nel rispetto dei requisiti funzionali qui di seguito elencati. Più precisamente dovranno essere descritti le due sezioni di portale, Web e Web-Gis, previsti per assolvere alle seguenti macrofunzionalità: Il portale Web, in una prima fase, costituirà un portale di progetto che informa i cittadini sulle attività progettuali previste, le funzionalità del nuovo servizio, e sui tempi di rilascio del sistema SIT e delle sue sottocomponenti funzionali. A regime esso diverrà l accesso principale ai servizi erogarti dal nodo comunale del SITR e, oltre a rilanciare l utente al portale WebGis, lo guiderà all interno di sezioni dedicate alle news tecniche, alle documentazioni disponibili, etc. Il portale Web Gis, organizzato in sezioni tematiche distinte, dovrà essere progettato per offrire e rendere fruibili tutte le informazioni geografiche, e quindi cartograficamente rappresentabili, degli strati informativi previsti dal SIT REQUISITI FUNZIONALI PORTALE WEB Per rendere pubblico il nuovo Servizio Tecnico offerto dal comune di Comiso e relativo proprio al nodo del SITR sarà sviluppato e messo in esercizio un portale WEB di comunicazione con funzionalità divulgative dello stato di avanzamento delle attività del Servizio, nonché di tutto il materiale tecnico documentale prodotto dalle attività progettuali e disponibile in formato elettronico nella sua versione finale (ad esempio le specifiche di editing e popolamento). A parte i contenuti che sono quelli tipici di un portale descrittivo dei compiti, delle attività e dei servizi resi da una Unità Operativa Tecnica (il futuro nodo SITR) il portale Web dovrà dare ampio risalto alle nuove funzionalità e possibilità offerte da un portale web che presenta i contenuti di un SIT comunale. A tal fine si prevede di realizzare le seguenti sezioni : HOME Questa sezione rappresenterà la pagina iniziale del portale di comunicazione del nodo SITR e riporterà una descrizione generale dell attività svolta dal gruppo di lavoro. PROGETTO PO FESR Pag 17 di 31

18 In questa sezione saranno pubblicati le finalità e gli obiettivi che il SIT comunale intende perseguire. DOCUMENTI Nella sezione DOCUMENTI verranno pubblicati tutti i documenti pubblici che il SIT produrrà in una veste tecnica fissata e non modificabile (Carte di PRG, Carte Geologiche omogeneizzate, Carte idrogeologiche omogeneizzate, etc). La loro pubblicazione è demandata al responsabile del Servizio che potrà autonomamente decidere la pubblicazione e settare i diversi livelli di visibilità da assegnare ad ogni elaborato tecnico. NOTIZIE Nella sezione NOTIZIE saranno pubblicate tutte le attività di promozione e comunicazione che seguiranno il rilascio del SIT e le eventuali normative e direttive che verranno emesse a completamento dell attività di omogeneizzazione che il progetto intende perseguire. LINK UTILI Nella sezione LINK UTILI saranno messi a disposizione del visitatore degli HyperLink a pagine WEB con contenuti inerenti la tematica gis, urbanistica, geologica, etc REQUISITI FUNZIONALI PORTALE WEB GIS Il sistema Web Gis dovrà rappresentare lo strumento tecnologico attraverso il quale gli utenti abilitati potranno fruire (sia in consultazione che in distribuzione) delle banche dati incluse nella DB attraverso la rete Intranet/Internet. Il sistema si baserà sui servizi erogati dal server MapServer o di motore Web Gis analogo. Il sistema permetterà così di incrementare i servizi e le informazioni distribuite all esterno, permettendo di rendere disponibile sulla rete il patrimonio di dati spaziali organizzati nella DB consentendo all utente di consultare i dati geografici attraverso l utilizzo di un qualunque browser internet (Internet Explorer, FireFox, NetScape, Opera, Safari, etc ). La fruizione del sistema Web GIS, interamente implementato su tecnologie Web-Based e di conseguenza accessibile da qualsiasi PC dotato di un qualunque web-browser, dovrà avvenire attraverso il portale istituzionale del nodo SITR del comune di Comiso, a sua volta accessibile direttamente dal portale principale del Comune. L accessibilità al sistema dovrà essere suddivisa in due macro aree: quella pubblica: non necessita di alcuna autenticazione e/o autorizzazione; ovvero l accesso non implicherà alcun login dell utente. Sarà implementato l accesso anomino; quella privata: implica il login dell utente con conseguenti processi di autenticazione ed autorizzazione e, in caso di successo, l applicazione si profilerà sulla base di quanto specificato nei ruoli associati all utente medesimo. Si prevede di attivare tale accessibilità ai tecnici interni alla PA comunale ed ai tecnici esterni qualificati e riconosciuti come collaboratori. PO FESR Pag 18 di 31

19 L obiettivo principale che la progettazione del portale dovrà perseguire, oltre a quello tradizionalmente legato all acquisizione, all aggiornamento ed all analisi dei dati, nonché alla loro restituzione cartografica, è quello di favorire la capillare diffusione delle informazioni geografiche, attraverso un sistema semplice, fruibile e di immediato utilizzo a prescindere dal grado di dimestichezza dell utente, per quanto l obiettivo risulti alquanto complesso, a causa della naturale eterogeneità delle informazioni geografiche. Per entrambi i portali si impone di mantenere un layout simile a quello del Portale Istituzionale del comune di Comiso, la cui pagina iniziale si riporta qui di seguito: 2.5. CONSULENZA TECNICA SPECIALISTICA RICHIESTA E ATTIVITA PROGETTUALI L Intervento Progettuale prevede l acquisizione di competenze tecniche specialistiche che supportino l editing del redigendo PRG nel rispetto delle regole di standardizzazione previste dal SITR sia per quanto attiene le aree di zonizzazione che quelle dei vincoli. Tale attività sarà condotta in affiancamento al personale tecnico interno all Amministrazione che poi, a regime, sarà chiamato a mantenere i contenuti del portale e garantire l aggiornamento dei dati del nodo comunale del SITR. L attività di editing dovrà essere preceduta dall organizzazione dell impianto del PO FESR Pag 19 di 31

20 Database Territoriale Comunale (struttura logica e fisica) e da un suo primo popolamento a partire dai dati disponibili presso gli omologhi Data Base Territoriali già predisposti a livello regionale e provinciale. Il popolamento di dettaglio, a scala comunale, dovrà essere condotto reperendo tutto il materiale cartaceo e/o elettronico disponibile presso gli uffici tecnici del Comune di Comiso che possa contribuire a definire l intero set di informazioni propedeutiche alla stesura del nuovo PRG. A prescindere dalla fonte di provenienza, tutti i dati dovranno essere verificati al fine di garantire la loro correttezza topologica, la loro consistenza e, infine, essere etichettati con l insieme di metadati operativi che ne caratterizzano provenienza, precisione, etc. Infine, si richiede la messa in funzione del portale Web sul quale illustrare le attività del nodo e fornire i documenti tecnici pubblici, che rimandi ad un portale tecnico Web Gis sul quale pubblicare i contenuti del PRG. Quanto su descritto può essere schematizzato nelle seguenti attività, dettagliatamente trattate nei paragrafi seguenti: a) Convalida Procedure Tecniche Proposte e Definizione Piano di Lavoro a.1 Redazione documento tecnico Piano di Lavoro a.2 Redazione Gantt definitivo attività b) Strutturazione fisica del Data Base Territoriale Comunale b.1 Strutturazione fisica della Banca Dati Territoriale Comunale b.2 Strutturazione fisica dello strato specialistico "Urbanistica" b.3 Strutturazione fisica degli altri strati specialistici. c) Popolamento Data Base Territoriale Comunale c.1 Popolamento Impianto Cartografico di base c.2 Popolamento topologico Edifici c.3 Popolamento topologico Viabilità c.4 Popolamento topologico Urbanistica e Verde pubblico c.5 Popolamento topologico Vincoli d) editing nuovo PRG e popolamento DBTC d.1: Popolamento topologico nuovo PRG Piano Regolatore Generale d.2: Popolamento topologico strati informativi dedicati a supporto del PRG d.3: affiancamento del personale tecnico e) Verifica e test dati e.1: Verifica e test univocità e.2: Verifica e test consistenza e.3: Verifica e test metadati operativi f) Sviluppo Portale Web e Web Gis f.1: Sviluppo Layout WEB f.2: Sviluppo Layout WEB GIS f.3: Attivazione portale A) CONVALIDA PROCEDURE TECNICHE PROPOSTE E DEFINIZIONE PIANO LAVORO PO FESR Pag 20 di 31

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