Decisione N del 07 aprile 2014

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1 COLLEGIO DI MILANO composto dai signori: (MI) GAMBARO (MI) LUCCHINI GUASTALLA (MI) ORLANDI Presidente Membro designato dalla Banca d'italia Membro designato dalla Banca d'italia (MI) SANTORO Membro designato da Associazione rappresentativa degli intermediari (MI) TINA Membro designato da Associazione rappresentativa dei clienti Relatore SANTORO Nella seduta del 20/02/2014 dopo aver esaminato: - il ricorso e la documentazione allegata - le controdeduzioni dell intermediario e la relativa documentazione - la relazione della Segreteria tecnica FATTO La ricorrente riferisce che ha sottoscritto con la resistente un contratto di mutuo rimborsabile con mandato a pagare su stipendi/salari/compensi (N ). Il capitale lordo mutuato era pari a 9.936,00 da rimborsare in 72 rate mensili da 138,00 cadauna. In base al contratto, inoltre, veniva versata dal mutuatario in un unica soluzione mediante trattenuta sul capitale netto mutuato una somma di 2.728,76 ricomprendente fra le varie voci anche le seguenti: 290,44 di spese di attivazione dovute e convenute per le prestazioni, 1814,66 di commissioni di gestione pratica, 198,72 per oneri relativi al costo di intermediazione del prestito, 1524,23 di premio anticipatamente corrisposto dal cessionario per la garanzia assicurativa. Il parte attrice estingueva anticipatamente il predetto finanziamento, pagando l importo di 5.189,92. In data , predisponeva formale reclamo nei confronti della banca convenuta chiedendo il rimborso delle commissioni finanziarie ed accessorie, nonché del premio assicurativo relativo alle rate facenti riferimento da 03/2013 a 09/2016 e quantificabile in 1670,47 al netto dello storno operato e da considerarsi congruo. L intermediario non rispondeva alla lettera di reclamo dell attrice. La ricorrente chiede il rimborso delle commissioni finanziarie ed accessorie, nonché del premio assicurativo relativo alle rate facenti riferimento da a e quantificabile in 1.670,47. Pag. 2/6

2 L intermediario eccepisce che: Il suddetto contratto di finanziamento n , da restituire mediante delegazione di pagamento, prevedeva che dell ammontare lordo del finanziamento concesso ( 9.936,00), oltre ad interessi scalari al T.A.N. del 4,00% ( 1.115,39), fossero detratti gli importi pari a complessivi 2.728,76- versati dal mutuatario in un unica soluzione mediante trattenuta sul capitale netto mutuato- così determinati: 300,00, per spese di istruttoria dovute per le prestazioni e gli oneri preliminari connessi alla cessione del prestito (lett. A); 290,44, per commissioni di attivazione dovute e convenute per le prestazioni, gli oneri ed i rischi relativi all attivazione del finanziamento presso l amministrazione dalla quale il mutuatario dipende (lett. B); 1814,66, per commissioni di gestione pratica dovute per le prestazioni e gli oneri connessi alla gestione del prestito per il periodo di ammortamento, di cui 25,00 per spese di gestione documentale per conservazione, custodia e messa a disposizione della documentazione contrattuale per il periodo di legge (lett. C); 198,72, per oneri relativi al costo di intermediazione del prestito per l attività di mediazione e/o promozione svolta dal terzo presentatore dell operazione a cui il mutuatario si è discrezionalmente rivolto per svolgere le attività di istruttoria e di gestione del prestito (lett. D); 30,16, per rivalsa degli oneri erariali, delle spese di notifica, di registrazione e postali (lett. F); 94,78, per premio anticipatamente dovuto relativo alla polizza assicurativa prevista al punto 5.1 e 5.2. delle condizioni generali di contratto (lett. G).Il netto ricavo dell operazione, al lordo di eventuali anticipazioni e/o estinzioni di altri prestiti, ammontava ad 6.091,85. In tema di estinzione anticipata, facciamo presente che l art. 2 del contratto in esame prevede chiaramente ed esplicitamene che: In tutte le ipotesi di estinzione anticipata del prestito, ivi compresa quella per volontà del mutuatario, questi dovrà immediatamente versare l importo del capitale residuo, calcolato come somma del valore attuale al tasso nominale del prestito (T.A.N.) delle rate non ancora scadute alla data di anticipato adempimento, più gli eventuali interessi ed altri oneri maturati fino a quel momento, nonché il compenso convenuto nei limiti di legge dell 1% del capitale residuo. Resta espressamente convenuto che in caso di anticipata estinzione, gli importi indicati alle lettere A), B), D), F) e le spese di gestione documentale del prospetto economico, non saranno rimborsabili come pure quelli esposti nel successivo punto Gli importi indicati alle lettere C) ed E) saranno invece rimborsati al mutuatario per la sola quota non maturata, mentre gli importi indicati alla lettera G) dovranno essere rimborsati al mutuatario, da parte della Compagnia di Assicurazioni, secondo quanto previsto dalle condizioni di polizza. A seguito di specifica richiesta della cliente, il contratto in questione, con decorrenza al , è stato estinto anticipatamente, attraverso il pagamento della somma di 5.189, 92, come da prospetto per il conteggio estintivo, elaborato sulla base della disposizione contrattuale e sopra richiamata conformemente a quanto previsto dalla normativa vigente (art sexies, -TUB, già art. 125, comma 2, TUB)- regolarmente accettata dalla cliente. In ottemperanza a detta disposizione contrattuale, al momento dell estinzione anticipata della cessione, sono stati portati in deduzione 414,23, a titolo di quota degli interessi non maturati al T.A.N contrattuale del 4,00%. Oltre a tale importo, la banca ha anche riconosciuto alla cliente la somma di 615,64 (di cui alla lettera I del conteggio di estinzione anticipata), pari alle commissioni di gestione corrisposte dalla stessa all atto della sottoscrizione del contratto e ancora non maturate al momento dell estinzione anticipata. Dall esame del piano di ammortamento, si rileva che in data 28/02/2013, al momento dell estinzione del rapporto contrattuale, il residuo di commissioni di gestione non maturate era pari ad 615,54. Conseguentemente in occasione dell estinzione anticipata del contratto de quo, la scrivente ha già rimborsato gli interessi nonché la totalità delle commissioni di gestione non maturate, ottemperando così a quanto statuito dall Organo di Vigilanza in materia e secondo quanto correttamente previsto dal Pag. 3/6

3 regolamento contrattuale di cui sopra.. Con specifico riguardo al criterio utilizzato per determinare le commissioni di gestione da rimborsare, la scrivente intende evidenziare che, nel caso di specie, è stata operata una ripartizione pro rata temporis del totale delle commissioni bancarie soggette a maturazione nel corso del tempo, secondo il criterio del tasso di interesse effettivo: nella sostanza, ogni quota mensile viene parametrizzata al debito residuo previsto dal piano di ammortamento, così come avviene per la quota di interessi. In altri termini, la scrivente ha applicato un criterio proporzionale in funzione dell incidenza degli interessi per il periodo di ammortamento non goduto rispetto agli interessi totali del finanziamento.. Si sottolinea che le altre spese richieste dalla cliente nei confronti della Banca- di cui alle lettere A,B,D,F del prospetto economico- non sono rimborsabili, considerando che le stesse maturano al momento della sottoscrizione del contratto e non presentano una componente soggetta a maturazione nel corso del tempo. La ricorrente, quindi, ha diritto di percepire solo la quota parte di commissioni di gestione non maturate, di cui alla lettera C del prospetto economico. In particolare non sono rimborsabili, al momento dell estinzione anticipata, le spese di istruttoria, di cui alla lettera A del prospetto economico, trattandosi di spese up front a carico del cliente relative a costi amministrativi sostenuti dalla Banca ai fini della valutazione del merito creditizio e della delibera dell affidamento. Le commissioni di attivazione, di cui alla lettera B del prospetto economico, non sono soggette a rimborso in quanto percepite up front dalla banca a copertura dei costi e dei rischi connessi all attivazione del finanziamento presso datore di lavoro, ivi compresi i casi di successivi ed eventuali passaggi dello stesso cliente nel corso del rapporto presso altri datori di lavoro. Anche gli oneri erariali e le spese di notifica non sono rimborsabili, maturando al momento della sottoscrizione del contratto. Non sono parimenti rimborsabili le commissioni di intermediazione, di cui alla lettera D del prospetto economico, trattenute dalla Banca up front al momento dell erogazione del finanziamento e successivamente versate al mediatore creditizio per la remunerazione delle attività dallo stesso svolte. In particolare con riferimento a queste ultime, la banca precisa quanto segue: la Sig.ra [omissis] ha assegnato al mediatore creditizio l incarico di assistenza e consulenza per la ricerca, sulla base delle informazioni dallo stesso richiedente fornite e/o che il mediatore stesso riuscirà ad assumere nello svolgimento dell incarico, di uno o più istituti bancari o intermediari finanziari per l ottenimento di uno o più finanziamenti da erogare sotto forma di cessione del quinto dello stipendio o forme contrattuali assimilate. Come chiaramente specificato nel prospetto economico del contratto di finanziamento, sono state successivamente corrisposte dalla banca alla società di mediazione a titolo di compenso per le prestazioni di mediazione creditizia dalla stessa espletata su richiesta del ricorrente. La polizza assicurativa a copertura dei rischi diversi di impiego è stata, dunque, stipulata non già dalla cliente come da [lei] erroneamente sostenuto nel ricorsobensì da [omissis] Banca ex art. 5.3 del contratto (Ramo Assicurativo Credito), la quale ha sostenuto il relativo costo del premio, pari a 1524,23, come si evince chiaramente dalla suddetta lettera H) del prospetto economico del contratto. Conseguentemente, l avversa richiesta di rimborso di tali oneri assicurativi non maturati, pari a 910,27, appare palesemente infondata. Il cliente ha, invece, stipulato, a beneficio della scrivente e con costi a proprio carico, la sola polizza assicurativa per la copertura del rischio vita, di cui alla lettera G) del prospetto economico. A tal riguardo, occorre innanzitutto premettere che la scrivente in ottemperanza alle disposizioni DPR 180/50 (artt. 27 e 54) ha trattenuto il premio assicurativo, pari ad 94,78, al momento dell erogazione della somma per, poi versarlo alla compagnia assicurativa che ha rilasciato la polizza per il contratto. La banca, dunque, avendo fatto esclusivamente da tramite per la consegna delle somme dalla cliente all assicurazione, ha tempestivamente trasmesso la richiesta della ricorrente alla stessa compagnia, la quale, ad oggi, non ha ancora fornito riscontro. La scrivente, Pag. 4/6

4 volendo comunque procedere essa stessa al tempestivo rimborso del premio non maturato a favore della Sig.ra [omissis], ha richiesto alla compagnia le modalità di determinazione del premio non maturato oggetto di rimborso. La stessa, al fine di determinare l importo di retrocedere alla cliente, ci ha comunicato, per le vie brevi, di procedere alla ripartizione pro rata temporis del premio assicurativo, pari a 94,78, sul piano di ammortamento del finanziamento secondo i criteri previsti dal principio internazionale IFRS-IAS n. 39 (criterio del tasso di interesse effettivo). In applicazione di tale metodo di calcolo, la quota parte del premio assicurativo non maturata alla data di estinzione anticipata del finanziamento è risultata essere pari a 56,60. Alla luce di quanto sopra, la somma che si intende restituire a tale titolo, alla ricorrente è pari ad 56,60. La ricorrente chiede il rimborso delle commissioni finanziarie ed accessorie, nonché del premio assicurativo relativo alle rate facenti riferimento da a e quantificabile in 1.670,47. L intermediario chiede di accertare e dichiarare la congruità della somma complessiva di 56,60, riconosciuta, in questa sede, dalla banca alla ricorrente, a titolo di premio assicurativo non maturato relativo alla polizza per la copertura del rischio vita, a cui va aggiunto il contributo spese, pari ad 20,00, corrisposto dalla cliente in sede di deposito del ricorso e di rigettare, conseguentemente, la parte residua della domanda oggetto del ricorso. DIRITTO Il Collegio richiama il proprio costante indirizzo secondo il quale, in caso di estinzione anticipata del finanziamento contro cessione del quinto dello stipendio, sono rimborsabili, per la parte non maturata, le commissioni di attivazione, di gestione pratica e quelle di intermediazione. Peraltro, in assenza di una chiara ripartizione nel contratto tra oneri e costi up-front e recurring, l intero importo di ciascuna delle suddette voci deve essere preso in considerazione al fine della individuazione della quota parte da rimborsare. Inoltre, l importo da rimborsare viene equitativamente stabilito secondo un criterio proporzionale ratione temporis, tale per cui l importo complessivo di ciascuna delle suddette voci viene suddiviso per il numero complessivo delle rate e poi moltiplicato per il numero delle rate residue. In applicazione dei suddetti criteri, nel caso di specie, il calcolo esatto delle somme da rimborsare risulta essere il seguente: 468,21 per commissioni di gestione pratica; 118,68 per commissioni di attivazione; 173,45 per oneri relativi ai costi di intermediazione. Il tutto per un totale di 760,35. Per quanto riguarda il premio assicurativo, il Collegio prende atto e ritiene vincolante la dichiarazione dell intermediario che riconosce che la quota parte del premio assicurativo non maturata alla data di estinzione anticipata del finanziamento è risultata essere pari a 56,60. Qualora non ancora versata, tale somma andrà aggiunta all importo già indicato di 760,35. PER QUESTI MOTIVI Pag. 5/6

5 Il Collegio, preso atto di quanto dichiarato dall intermediario e considerate tali dichiarazioni quali vincolanti, accoglie parzialmente la parte residua del ricorso e dispone che l intermediario corrisponda alla ricorrente la somma di 760,35. Il Collegio dispone inoltre, ai sensi della vigente normativa, che l intermediario corrisponda alla Banca d Italia la somma di 200,00, quale contributo alle spese della procedura, e alla ricorrente la somma di 20,00 quale rimborso della somma versata alla presentazione del ricorso. IL PRESIDENTE firma 1 Pag. 6/6