La qualità dei sedimenti portuali nella Regione Marche

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La qualità dei sedimenti portuali nella Regione Marche"

Transcript

1 La qualità dei sedimenti portuali nella Regione Marche Dr. Stefania Canestrari e Dr. Angelamichaela Siciliani

2 I porti delle Marche Tipologia: Porti in insenature naturali: Ancona, Civitanova, San Benedetto, ecc Porti canale: Senigallia, Fano, ecc.. Ancona Senigallia

3 Regime sedimentologico delle aree costiere Marchigiane La distribuzione attuale dei sedimenti in Adriatico è il riflesso di un sistema deposizionale instauratosi quando il livello marino ha raggiunto più o meno i valori attuali (circa 2000 anni fa Flandriano ). La sedimentazione è legata in modo determinante agli apporti fluviali e al regime delle correnti marine. Il maggior contributo di materiali è fornito dal fiume Po con un carico di sedimenti pari a 14 mil/ton. che corrispondono a circa 70% del carico totale [FRASCARI et al., 1988]. La sedimentazione attuale è caratterizzata da dispersione trasversale al bacino che si sovrappone a quella longitudinale padana; fenomeno evidenziato dalla distribuzione percentuale della smectite, usata come tracciante naturale [CURZI, 1987].

4 Influenza del promontorio Monte Conero nel regime sedimentario A nord del Conero il fiume Esino ha un ruolo preminente in quanto i suoi sedimenti si disperdono lungo costa sino all altezza di Senigallia. A sud del Conero sono quelli del Musone a determinare il maggior apporto con i relativi fenomeni di dispersione lungo le coste. L estensione della Plume sedimentaria del carico torbido agli sbocchi dei fiumi in mare è invece soverchiata verso il largo dalla corrente generale dell Adriatico (drift current) procedente in senso antiorario e che determina il trasporto dei materiali più fini secondo la direttrice NW-SE.

5 Porto di Ancona Il porto di Ancona di I classe è un grande porto commerciale protetto da due grandi moli. Internamente vi sono numerose banchine, di cui una destinata alla pesca lunga circa 800 m ed illuminata con fari. Tutte sono provviste di bitte da ormeggio e idranti per la fornitura di acqua potabile. Alcune banchine sono riservate alla Marina Militare e al traffico commerciale. Per l ormeggio delle imbarcazioni da diporto è riservata la zona a sud (Marina Dorica), i pescherecci invece nei pontili presso la Mole Vanvitelliana. La nuova darsena turistica nasce a sud-ovest del porto ed è compresa a nord tra un molo di sopraflutto, e a sud da un terrapieno e un moletto di sottoflutto; all interno di quest area portuale ci sono diversi pontili. 2 sono i mercati ittici presenti. Il porto di Ancona è situato alle pendici di tre colli, Guasco, S. Cataldo ed Astagno. Rappresenta uno dei porti più sicuri e profondi dell Adriatico, può infatti ospitare imbarcazioni con pescaggio fino a 12, 5 metri. I venti dominanti che interessano questa zona appartengono al I e IV quadrante, in altre stagioni anche quelli del III; il vento di traversia è il greco, mentre sono da ridosso i venti da levante e quelli meridionali.

6 Porto di Senigallia Il porto di Senigallia è un infrastruttura ad uso promiscuo poiché in essa convivono le attività di pesca, della cantieristica e del diporto. Il porto sviluppatosi nel corso dei secoli come porto-canale è formato da tre darsene in serie e dal canale di accesso sulla foce del fiume Misa

7 Granulometrie dei Sedimenti I sedimenti portuali presentano differenti caratteristiche granulometriche presumibilmente correlabili ad una diversa situazione geologica affiorante a terra ed a una differente circolazione idrodinamica all interno del porto.

8 Caratteristiche fisiche sedimenti di Ancona gr phi micron % Freq. Cumul. Litologia % Parametri Fisici Ghiaia 0, ,00% 0,00% % ghiaia 0,00% W % 35,60% 0, ,00% 0,00% % sab bia 44,03% g g/cm 3 1,43 0, ,00% 0,00% % pelite 55,97% 0, ,00% 0,00% Sabbia 0, ,51% 0,51% 15, ,53% 16,04% Note: 27, ,5 27,99% 44,03% Pelite 54,79 > 4 < 62,5 55,97% 100,00% Classificazione Pelite Wentworth 60% 50% 40% 30% 20% 10% Distribuzione di frequenza 100% 80% 60% 40% 20% Curva Cumulativa 0% > 4 diametro in phi 0% > 4 diametro in phi

9 gr phi micron % Freq. Cumul. Litologia % Parametri Fisici Ghiaia 0, ,00% 0,00% % ghiaia 0,00% W % 23,06% 0, ,00% 0,00% % sab bia 76,99% g g/cm 3 1,21 0, ,00% 0,00% % pelite 23,01% 0, ,00% 0,00% Sabbia 6, ,75% 5,75% 37, ,94% 37,69% Note: 46, ,5 39,30% 76,99% Pelite 27,23 > 4 < 62,5 23,01% 100,00% Classificazione Sabbia finissima Wentworth 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% Distribuzione di frequenza > 4 diametro in phi Curva Cumulativa 100% 80% 60% 40% 20% 0% > 4 diametro in phi

10 gr phi micron % Freq. Cumul. Litologia % Parametri Fisici Ghiaia 0, ,00% 0,00% % ghiaia 0,00% W % 29,76% 0, ,00% 0,00% % sabbia 96,09% g g/cm 3 1,10 0, ,09% 0,09% % pelite 3,91% 0, ,09% 0,19% Sabbia 2, ,14% 2,32% 54, ,55% 52,88% Note: 46, ,5 43,21% 96,09% Pelite 4,21 > 4 < 62,5 3,91% 100,00% Classificazione Sabbia fine Wentworth 60% Distribuzione di frequenza 100% Curva Cumulativa 50% 40% 30% 20% 10% 80% 60% 40% 20% 0% > 4 diametro in phi 0% > 4 diametro in phi

11 Caratteristiche fisiche sedimenti di Senigallia gr phi micron % Freq. Cumul. Litologia % Parametri Fisici Ghiaia 0, ,00% 0,00% % ghiaia 0,00% W % 25% 0, ,00% 0,00% % sabbia 93,60% g g/cm 3 1,45 1, ,40% 1,40% % pelite 6,40% 0, ,10% 1,50% Sabbia 0, ,80% 2,30% 67, ,60% 69,90% Note: 23, ,5 23,70% 93,60% Pelite 6,40 > 4 < 62,5 6,40% 100,00% Classificazione Sabbia fine Wentworth 80% 70% 60% 50% 40% 30% Distribuzione di frequenza 100% 80% 60% 40% Curva Cumulativa 20% 10% 0% > 4 diametro in phi 20% 0% > 4 diametro in phi

12 gr phi micron % Freq. Cumul. Litologia % Parametri Fisici Ghiaia 0, ,00% 0,00% % ghiaia 0,00% W % 28% 0, ,00% 0,00% % sabbia 60,20% g g/cm 3 1,62 0, ,10% 0,10% % pelite 39,80% 6, , 60% 6,70% Sabbia 22, ,00% 28,70% 19, ,00% 47,70% Note: 12, ,5 12,50% 60,20% Pelite 39,80 > 4 < 62,5 39,80% 100,00% Silt Classificazione Wentworth 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% Distribuzione di frequenza > 4 diametro in phi Curva Cumulativa 100% 80% 60% 40% 20% 0% > 4 diametro in phi

13 Le varie indagine condotte all interno del Porto di Ancona hanno evidenziato delle caratteristiche fisiche diverse, in particolare nell indagine dell anno 2004 si sono riscontrati sedimenti con alti tenori di pelite. Tale situazione potrebbe essere collegata alle nuove barriere presenti all imboccatura del porto che causano il trasporto dei materiali più fini. Si evidenzia comunque che, nonostante la maggior presenza di materiali con φ < 63 µ i sedimenti analizzati non presentano alterazioni chimiche. Nel porto di Senigallia si riscontra la presenza di sabbia fine all imboccatura e di materiale con φ < 63 µ all interno del porto-canale con apporto principale derivante dal bacino idrografico del fiume Misa.

14 Frazione pelitica Prevalentemente la frazione pelitica deriva dalla disgregazione del substrato presente in loco, costituito da formazioni plioceniche e Schlier presenti anche a profondità di 2-3 metri dal l.m.m. [Mole Vanvitelliana] In particolare si evidenzia che la frazione pelitica presente nel porto di Ancona, non caratterizzato da apporti fluviali diretti, derivando esclusivamente dalla disgregazione del substrato, generalmente non presenta alterazioni chimiche. Nel porto di Senigallia la frazione pelitica, derivando principalmente da apporti fluviali, presenta alterazioni chimiche.

15 Frazioni Granulometriche La presenza di frazioni granulometriche di tipo pelitico, con φ < 63 µ, influenza l interazione dei contaminanti con i sedimenti e la potenziale migrazione degli stessi. La frazione pelitica è caratterizzata generalmente da: Maggiore superficie di interazione con il contaminante Quantità maggiori di sostanza organica naturale Maggiore concentrazione di metalli e composti organici

16 Caratterizzazione chimica metalli Porto di Ancona Ma glia Camp ione Hg Ni Pb Cu Zn As Cd Cr tot. C C C ,

17 Caratterizzazione chimica composti organici Porto di Ancona Maglia Campione Sostanza organica tot. IPA tot. Idrocarburi C>12 Idrocarburi C<12 PCB Organo clorurati C ,4 3,5 C ,4 5,7 C ,9 1,5

18 Caratterizzazione chimica composti organici Porto di Senigallia Maglia Campione IPA tot. Idrocarburi C>12 Idrocarburi C<12 PCB Organo clorurati A E F H I L ,2 0,

19 Caratterizzazione chimica metalli Porto di Senigallia Maglia Campione Hg Ni Pb Cu Zn As Cd Cr tot. A E F H I L 21 0, , ,7 3,4 30,7 65,1 1,7 10,5 12,5 32,8 71,1 88,1 7,7 3,4 0,2 0,4 47,9 94,

20 Caratterizzazione Chimico- fisica dei Sedimenti Recupero del materiale per ripascimenti o altro utilizzo; Deposito degli stessi in casse di colmata; Smaltimento in discariche a terra; Smaltimento in discarica a mare.

21 Conclusioni I sedimenti dei due porti presi in esame presentano le seguenti caratteristiche: Non vengono superati i limiti della tabella B dell allegato 1 al D.M. 471/99; Si evidenziano sporadici superamenti della tabella A dell allegato 1 al D.M. 471/99. Il superamento della tabella A condiziona il riutilizzo dei materiali che, in base alle linee guida Regionali, devono essere deposti in casse di colmata o sottoposti a trattamenti per il riutilizzo. I costi elevati e la scarsa disponibilità di aree, sia per la realizzazione di casse di colmata che di impianti di trattamento, determinano nella maggior parte dei casi la richiesta di smaltimento del materiale in discarica a mare.

22 La qualità dei sedimenti portuali nella Regione Marche Dr. Stefania Canestrari e Dr. Angelamichaela Siciliani

Nuovo porto Turistico di Cecina MONITORAGGIO. Caratterizzazione granulometrica tratto di mare antistante la foce del Fiume Cecina

Nuovo porto Turistico di Cecina MONITORAGGIO. Caratterizzazione granulometrica tratto di mare antistante la foce del Fiume Cecina Nuovo porto Turistico di Cecina MONITORAGGIO Caratterizzazione granulometrica tratto di mare antistante la foce del Fiume Cecina Prof Alessandro Donati Dipartimento Biotecnologie, Chimica e Farmacia Università

Dettagli

Tratto: 3. porto di Pesaro. Il porto di Pesaro. Vista del porto di Pesaro da Baia Flaminia

Tratto: 3. porto di Pesaro. Il porto di Pesaro. Vista del porto di Pesaro da Baia Flaminia 3 porto di Pesaro Il porto di Pesaro Vista del porto di Pesaro da Baia Flaminia D. 2 5 4 dal porto di Pesaro al porto di Fano D. 2 6 SCHEDA n.4 dal porto di Pesaro al porto di Fano Tratto: 4 Comuni interessati:

Dettagli

3.10. UNITA' FISIOGRAFICA N.13 - PROMONTORIO DEL MONTE CONERO STATO DI FATTO

3.10. UNITA' FISIOGRAFICA N.13 - PROMONTORIO DEL MONTE CONERO STATO DI FATTO 3.10. UNITA' FISIOGRAFICA N.13 - PROMONTORIO DEL MONTE CONERO 3.10.1. STATO DI FATTO Il tratto in esame ha una lunghezza totale di 19,86 Km ricadenti nei Comuni di Ancona per 13,12 km, nel Comune di Sirolo

Dettagli

I Siti di Interesse Nazionale e i porti. Lo stato dell arte nelle aree marinocostiere. Antonella Ausili, Massimo Gabellini, Elena Romano

I Siti di Interesse Nazionale e i porti. Lo stato dell arte nelle aree marinocostiere. Antonella Ausili, Massimo Gabellini, Elena Romano I Siti di Interesse Nazionale e i porti. Lo stato dell arte nelle aree marinocostiere e di transizione Antonella Ausili, Massimo Gabellini, Elena Romano I Siti di Interesse Nazionale (SIN) con perimetrazione

Dettagli

1.20. UNITA' FISIOGRAFICA N.27 - DAL PORTO DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO ALLA FOCE DEL FIUME TRONTO

1.20. UNITA' FISIOGRAFICA N.27 - DAL PORTO DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO ALLA FOCE DEL FIUME TRONTO 1.20. UNITA' FISIOGRAFICA N.27 - DAL PORTO DI ALLA FOCE DEL FIUME TRONTO 1.20.1. STATO DI FATTO Il tratto in esame ha una lunghezza totale di 6,75 km interamente ricadenti nel Comune di San Benedetto del

Dettagli

4 th PAN-European FORUM Dredging in port and environmental sustainability Barletta, Italy

4 th PAN-European FORUM Dredging in port and environmental sustainability Barletta, Italy 4 th PAN-European FORUM Dredging in port and environmental sustainability Barletta, Italy Nancy ATTOLICO Servizio Infrastrutture - Ambiente Autorità Portuale del Levante www.aplevante.org - a.attolico@aplevante.org

Dettagli

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 19_ENT

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 19_ENT a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (Km) 0701001019 Punta Chiappe Punta di Sestri * 26,9 * Il codice è costruito con i seguenti campi: Codice Istat Regione

Dettagli

PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA (Ass.to Territorio, Ambiente e Prot.Civile 13 Settore Geologia)

PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA (Ass.to Territorio, Ambiente e Prot.Civile 13 Settore Geologia) PROVINCIA REGIONALE DI RAGUSA (Ass.to Territorio, Ambiente e Prot.Civile 13 Settore Geologia) PROGETTO DEFINITIVO PER LA RICOSTRUZIONE DELLA SPIAGGIA COMPRESA TRA PUNTA ZAFAGLIONE E SCOGLITTI NEL COMUNE

Dettagli

PREMESSA OBIETTIVI DELLO STUDIO SIMULAZIONI ESEGUITE...4

PREMESSA OBIETTIVI DELLO STUDIO SIMULAZIONI ESEGUITE...4 INDICE 1. PREMESSA...2 2. OBIETTIVI DELLO STUDIO...3 3. SIMULAZIONI ESEGUITE...4 5. CONSIDERAZIONI SULL AGIBILITA NAUTICA NELLA SITUAZIONE DI PROGETTO...5 6. ANALISI CRITICA DEI RISULTATI E CONCLUSIONI...8

Dettagli

Naples Shipping Week, 25 Giugno 2014, Tavola rotonda: «Il dragaggio dei porti e la destinazione dei sedimenti»

Naples Shipping Week, 25 Giugno 2014, Tavola rotonda: «Il dragaggio dei porti e la destinazione dei sedimenti» Naples Shipping Week, 25 Giugno 2014, Tavola rotonda: «Il dragaggio dei porti e la destinazione dei sedimenti» Principi fondamentali per un dragaggio ambientalmente sostenibile: dalla caratterizzazione

Dettagli

Caffaro e Brescia I nuovi dati. I sedimenti delle rogge

Caffaro e Brescia I nuovi dati. I sedimenti delle rogge Caffaro e Brescia I nuovi dati I sedimenti delle rogge Brescia, 20 ottobre 2015 Dott. Geol. Sandro Zaniboni Caratterizzazione Rogge Scopo del lavoro proposto Conferma «Modello Concettuale» Quadro dettagliato

Dettagli

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 26_MAR

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 26_MAR a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) Foce Magra 0701101126 Punta Corvo Confine con 8,8 * Regione Toscana * Il codice è costruito con i seguenti campi:

Dettagli

GLI OBIETTIVI. Inquadramento normativo delle attività di dragaggio dei fondali e del riutilizzo dei sedimenti lagunari

GLI OBIETTIVI. Inquadramento normativo delle attività di dragaggio dei fondali e del riutilizzo dei sedimenti lagunari GLI OBIETTIVI Inquadramento normativo delle attività di dragaggio dei fondali e del riutilizzo dei sedimenti lagunari Individuazione delle tecnologie, tecnicamente ed economicamente sostenibili, più idonee

Dettagli

Ripascimenti stagionali

Ripascimenti stagionali Sala Porta Soprana - Fondazione CARIGE 15 maggio 2006 Ripascimenti stagionali FAQ - I QUESITI PIU FREQUENTI Esistono tipologie di ripascimenti stagionali che non devono essere autorizzati? NO L intervento

Dettagli

Nuovi Marina: problemi realizzativi e impatto con la geografia costiera

Nuovi Marina: problemi realizzativi e impatto con la geografia costiera Nuovi Marina: problemi realizzativi e impatto con la geografia costiera (la roquelle) Negli ultimi trent anni, con l aumentato benessere del mondo industrializzato, si è assistito ad uno sviluppo impetuoso

Dettagli

PROGETTO DEFINITIVO ELENCO ELABORATI. N. Sub. Descrizione Scala. Relazione tecnica studio morfodinamico a 30 anni

PROGETTO DEFINITIVO ELENCO ELABORATI. N. Sub. Descrizione Scala. Relazione tecnica studio morfodinamico a 30 anni ELENCO ELABORATI N. Sub. Descrizione Scala 01_RELAZIONI R.01 Relazione generale R.02 Relazione geologica R.03 Relazione sedimentologica R.04 Relazione tecnica studio meteomarino R.05 Relazione tecnica

Dettagli

Caratteristiche dei sedimenti nei porti canale dell Emilia-Romagna

Caratteristiche dei sedimenti nei porti canale dell Emilia-Romagna Ravenna 26/09/2012 PROGETTO LIFE ENV/IT/426 COAST-BEST http://www.coast-best.eu Caratteristiche dei sedimenti nei porti canale dell Emilia-Romagna Action 2: Il prelievo dei campioni di sedimenti nei porti

Dettagli

TERRE / ROCCE DA SCAVO E SEDIMENTI PORTUALI NOVEMBRE Auditorium Fiera della Pesca - ANCONA

TERRE / ROCCE DA SCAVO E SEDIMENTI PORTUALI NOVEMBRE Auditorium Fiera della Pesca - ANCONA TERRE / ROCCE DA SCAVO E SEDIMENTI PORTUALI 10-11 NOVEMBRE Auditorium Fiera della Pesca - ANCONA Dott. Ing. Vincenzo Marzialetti Idraulico, Fluviale e Marittimo Dirigente del Servizio Progettazione OO.

Dettagli

1.16. UNITA' FISIOGRAFICA N.21 - DALLA FOCE DEL FIUME TENNA AL PORTO DI PORTO SAN GIORGIO

1.16. UNITA' FISIOGRAFICA N.21 - DALLA FOCE DEL FIUME TENNA AL PORTO DI PORTO SAN GIORGIO 6. UNITA' FISIOGRAFICA N.21 - DALLA FOCE DEL FIUME TENNA AL PORTO DI 6.1. STATO DI FATTO Il tratto in esame ha una lunghezza totale di 7,74 Km ricadente nei Comuni di Fermo per 4,06 km e Porto San Giorgio

Dettagli

REGIONE CALABRIA - ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI

REGIONE CALABRIA - ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI 1 00 Settembre 03 Technital Technital Technital REV. N DATA DESCRIZIONE ELABORATO VERIFICATO APPROVATO SOSTITUISCE L ELABORATO N SOSTITUITO DALL ELABORATO N REGIONE CALABRIA - ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI

Dettagli

1.4. UNITA' FISIOGRAFICA N.4 - DAL PORTO DI PESARO AL PORTO DI FANO

1.4. UNITA' FISIOGRAFICA N.4 - DAL PORTO DI PESARO AL PORTO DI FANO 1.4. UNIT' FISIOGRFIC N.4 - DL PORTO DI PESRO L PORTO DI FNO Le prime opere di difesa nella zona sottoflutto al porto di Fano comparvero intorno agli anni 20, mentre il molo al centro di Pesaro risale

Dettagli

1 PREMESSA INQUADRAMENTO GENERALE CLASSIFICAZIONE DEL PORTO CARATTERISTICHE FISICHE CARATTERISTICHE METEOMARINE

1 PREMESSA INQUADRAMENTO GENERALE CLASSIFICAZIONE DEL PORTO CARATTERISTICHE FISICHE CARATTERISTICHE METEOMARINE 1 PREMESSA... 2 2 INQUADRAMENTO GENERALE... 3 2.1 CLASSIFICAZIONE DEL PORTO... 8 2.2 CARATTERISTICHE FISICHE... 8 2.3 CARATTERISTICHE METEOMARINE GENERALI... 12 2.3.1 Clima ondoso... 17 2.3.2 Onde estreme

Dettagli

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CHIAVI DI INTERPRETAZIONE Alessandro Cimbelli, Stefano Mugnoli, Rita Galloni, Danilo Moscetta Maggio 2003 Introduzione Il seguente documento descrive, in maniera

Dettagli

Il Mare Adriatico e la zona di studio

Il Mare Adriatico e la zona di studio Il Mare Adriatico e la zona di studio 12 Alba sull Adriatico al largo di Fano (foto L. Poggiani) 13 II Mare Adriatico ha forma stretta e allungata, con una lunghezza circa 800 km e una larghezza massima

Dettagli

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 11_ALB

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 11_ALB a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (Km) 0700900911 * Ovest Porto presso Punta S.Erasmo Punta dell Aspera (confine Celle- Varazze) 12,2 * Il codice è costruito

Dettagli

ACQUE DI BALNEAZIONE

ACQUE DI BALNEAZIONE ACQUE DI BALNEAZIONE SCHEDA INFORMATIVA PUNTO DI CAMPIONAMENTO N. 72 1.1 Dati identificativi 1 Denominazione acqua di balneazione* ISOLA DI ALBARELLA NORD ALBARELLA 2 Id acqua di balneazione* IT005029040006

Dettagli

Le coste: basse (foci fluviali, spiagge, lagune) e alte (ciglione carsico) FVG 17 Lagune GFGeol - STAN 1

Le coste: basse (foci fluviali, spiagge, lagune) e alte (ciglione carsico) FVG 17 Lagune GFGeol - STAN 1 Le coste: basse (foci fluviali, spiagge, lagune) e alte (ciglione carsico) FVG 17 Lagune GFGeol - STAN 1 laguna di Marano FVG 17 Lagune GFGeol - STAN 2 Rappresentazione imprecisa, difficile FVG 17 Lagune

Dettagli

porti Roma, Latina Formia, Gaeta, Fiumicino

porti Roma, Latina Formia, Gaeta, Fiumicino Porto di, Formia e Descrizione La gestione dei tre porti è affidata all'autorità Portuale di Civitavecchia, e, il network dei porti laziali che punta alla redistribuzione delle risorse nei singoli scali

Dettagli

SCHEDA n.18 porto di Civitanova Marche

SCHEDA n.18 porto di Civitanova Marche SCHEDA n.18 porto di Civitanova Marche Tratto: 18 Comuni interessati: Civitanova Marche (0,52 ) Lunghezza del tratto di costa: 0, 5 2 k m Bacini principali di apporto solido alla spiaggia: in questo tratto

Dettagli

SENSI DEL D.LGS. 152/2006) DELL AREA DI VIA GENERAL GIARDINO NEL COMUNE DI MEDA (MB) D.G.R. X/1193

SENSI DEL D.LGS. 152/2006) DELL AREA DI VIA GENERAL GIARDINO NEL COMUNE DI MEDA (MB) D.G.R. X/1193 Dott. Geol. Riccardo Cortiana r.cortiana@geotecnoindagini.it Via Liguria 1 20900 Monza Telefono e fax 039 837656 geotecnoindagini@pec.it Dott. Geol. Filippo Valentini f.valentini@geotecnoindagini.it PABEL

Dettagli

SCHEDA DI RILEVAZIONE DATI SUL TURISMO MARINO

SCHEDA DI RILEVAZIONE DATI SUL TURISMO MARINO SCHEDA DI RILEVAZIONE DATI SUL TURISMO MARINO Data: 24 settembre 2014 Compilatore: Silverio Dorsi Contatti: e-mail dorsi.silverio@alice.it tel/cell. 347.2659598 INFORMAZIONI GENERALI Denominazione: Consorzio

Dettagli

PIANO DI MONITORAGGIO DELLA COSTA NELL AREA INTERESSATA DAL PORTO DI SENIGALLIA

PIANO DI MONITORAGGIO DELLA COSTA NELL AREA INTERESSATA DAL PORTO DI SENIGALLIA REGIONE MARCHE COMUNE DI SENIGALLIA (PROVINCIA DI ANCONA) PIANO DI MONITORAGGIO DELLA COSTA NELL AREA INTERESSATA DAL PORTO DI SENIGALLIA AGGIORNAMENTO ANNO 2015 RESPONSABILE SCIENTIFICO PROF. ING. ALESSANDRO

Dettagli

Stato del litorale emiliano-romagnolo erosione e interventi di difesa

Stato del litorale emiliano-romagnolo erosione e interventi di difesa Stato del litorale emiliano-romagnolo erosione e interventi di difesa Ravenna, 30 Novembre 2016 M. Aguzzi, N. De Nigris, M. Morelli, T. Paccagnella, S. Unguendoli Unità Mare Costa - Servizio IdroMeteoClima

Dettagli

Tratto: 11. dalla foce del fiume Esino al porto di Ancona

Tratto: 11. dalla foce del fiume Esino al porto di Ancona 11 dalla foce del fiume Esino al porto di Ancona D. 4 7 SCHEDA n.11 dalla foce del fiume Esino al porto di Ancona Tratto: 11 Comuni interessati: Falconara Marittima (4,69 ) Ancona (5,09 ) Lunghezza del

Dettagli

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 24_POR

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 24_POR a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) 20,8 Capo dell Isolalato ovest Isola 0701101124 (1,7 Tino+3,2 Portovenere Punta Vagno * Palmaria +15,9 Palmaria costa)

Dettagli

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 04_TAG

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 04_TAG a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (Km) Foce Rio San 0700800804 Capo Verde Lorenzo 22,6 * Il codice è costruito con i seguenti campi: Codice Istat Regione

Dettagli

La formazione del Delta del Po

La formazione del Delta del Po La formazione del Delta del Po Il Delta del Po L origine dell attuale territorio deltizio può ricondursi orientativamente al 30.000 a.c., quando la linea di costa cominciò a protendersi verso il mare.

Dettagli

Comacchio, Sacca di Goro, Venezia, Caorle, Marano, Grado

Comacchio, Sacca di Goro, Venezia, Caorle, Marano, Grado laguna di Marano Comacchio, Sacca di Goro, Venezia, Caorle, Marano, Grado Origine delle lagune: condizioni geologiche e idrologiche Costa bassa: pianura alluvionale e ampia piattaforma continentale Escursione

Dettagli

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 20_RIV

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 20_RIV a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) Sestri Levante 0701001020 * Punta di Sestri Punta Baffe 11.4 * Il codice è costruito con i seguenti campi: Codice

Dettagli

Verso la definizione del Documento Strategico

Verso la definizione del Documento Strategico AREA LOGISTICA INTEGRATA DEL QUADRANTE DELLA SICILIA OCCIDENTALE DOCUMENTO DI SVILUPPO E DI PROPOSTE Verso la definizione del Documento Strategico Tavolo ALI Sicilia Occidentale Palermo, 20 aprile 2017

Dettagli

Siti contaminati. Esperienze negli interventi di risanamento Brescia, Facoltà di Ingegneria, 6 8 febbraio 2014

Siti contaminati. Esperienze negli interventi di risanamento Brescia, Facoltà di Ingegneria, 6 8 febbraio 2014 Workshop SiCon 2014 Siti contaminati. Esperienze negli interventi di risanamento Brescia, Facoltà di Ingegneria, 6 Le edizioni precedenti del SiCon SiCon 2010, Roma, 11 12 febbraio 2010 SiCon 2011, Brescia,

Dettagli

DINAMICHE DI RIPARTIZIONE E DESTINO DEI METALLI IN UN CICLO DI DEPURAZIONE REFLUI CIVILI

DINAMICHE DI RIPARTIZIONE E DESTINO DEI METALLI IN UN CICLO DI DEPURAZIONE REFLUI CIVILI DINAMICHE DI RIPARTIZIONE E DESTINO DEI METALLI IN UN CICLO DI DEPURAZIONE REFLUI CIVILI Laboratori S.p.A. Giancarlo Cecchini, Paolo Cirello, Biagio Eramo Rimini 7 novembre 2014 Soluzioni e prospettive

Dettagli

CAPITOLO 7: Ambiente costiero

CAPITOLO 7: Ambiente costiero CAPITOLO 7: Ambiente costiero 154 7.1: Difesa costiera Presentazione: L' ambiente costiero rappresenta un sistema naturale assai complesso e strettamente connesso alla rete fluviale retrostante che con

Dettagli

50 MILIONI PER I PORTI

50 MILIONI PER I PORTI DIREZIONE GENERALE DEI LAVORI PUBBLICI Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020. Patto per lo Sviluppo della Regione Sardegna Linea d Azione 4.1.1 50 MILIONI PER I PORTI Deliberazione della Giunta Regionale

Dettagli

STUDIO SULL EROSIONE DELLA COSTA TERRITORIO COMUNALE DI TUSA

STUDIO SULL EROSIONE DELLA COSTA TERRITORIO COMUNALE DI TUSA REGIONE SICILIANA DIPARTIMENTO CORPO REGIONALE DELLE MINIERE SERVIZIO GEOLOGICO E GEOFISICO STUDIO SULL EROSIONE DELLA COSTA TERRITORIO COMUNALE DI TUSA Dott.ssa Geol. Daniela Alario - Dr. Geol. Giovanni

Dettagli

LA PORTUALITA MINORE ED IL PIANO DEI PORTI NELLA REGIONE MARCHE

LA PORTUALITA MINORE ED IL PIANO DEI PORTI NELLA REGIONE MARCHE REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO TERRITORIO E AMBIENTE Risorse Idriche e Pianificazione Porti LA PORTUALITA MINORE ED IL PIANO DEI PORTI NELLA REGIONE MARCHE Ancona 24.06.2004 f.to IL DIRIGENTE

Dettagli

Le spiagge del Molise

Le spiagge del Molise Le spiagge del Molise Lunghezza del litorale Costa alta Costa bassa Spiagge in erosione 36 km 14 km 22 km 20 km Il litorale molisano è caratterizzato da un orientamento prevalente ca. NW-SE e dall alternarsi

Dettagli

Porto Turistico di Otranto

Porto Turistico di Otranto SOCIO UNICO Porto Turistico di Otranto PROGETTO DEFINITIVO istanza di concessione demaniale marittima ai sensi D.P.R. 509/97 e L. R. Puglia n. 17/06 Regione Puglia Comune di Otranto Notizie storiche Posizione

Dettagli

A2.1 - Tabelle per il calcolo dei coefficienti di amplificazione sismica (secondo livello di approfondimento)

A2.1 - Tabelle per il calcolo dei coefficienti di amplificazione sismica (secondo livello di approfondimento) ALLEGATO A2 TABELLE E FORMULE PER LA VALUTAZIONE DEI FATTORI DI AMPLIFICAZIONE SISMICA PER LE ANALISI DEL SECONDO LIVELLO DI APPROFONDIMENTO E PER LA VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI TOPOGRAFICI. A2.1 - Tabelle

Dettagli

2. DEFINIZIONE DELLE CARATTERISTICHE ONDOSE ALL IMBOCCATURA... 3

2. DEFINIZIONE DELLE CARATTERISTICHE ONDOSE ALL IMBOCCATURA... 3 PREMESSE... 2 2. DEFINIZIONE DELLE CARATTERISTICHE ONDOSE ALL IMBOCCATURA... 3 3. TRASFERIMENTO DELLE CARATTERISTICHE DEL MOTO ONDOSO ALL IMBOCCATURA DELL AREA PORTUALE... 5 Risultati delle simulazioni

Dettagli

PRINCIPI DI STRATIGRAFIA

PRINCIPI DI STRATIGRAFIA PRINCIPI DI STRATIGRAFIA STRATIGRAFIA: parte della Geologia che studia la successione delle rocce sedimentarie secondo l ordine di deposizione e cerca di ricostruire gli originari ambienti di sedimentazione.

Dettagli

Una classificazione delle rocce sedimentarie

Una classificazione delle rocce sedimentarie geologia stratigrafica e sedimentologia prof. Iannace Una classificazione delle rocce sedimentarie e m e r g e n t l a n d s e d i m e n t a r y b a s i n Weathering of rocks Transport mineral grains and

Dettagli

NAVIGAZIONE BILANCIO IDRICO. GALVANI IVANO AIPo

NAVIGAZIONE BILANCIO IDRICO. GALVANI IVANO AIPo NAVIGAZIONE E BILANCIO IDRICO GALVANI IVANO AIPo IL BACINO DEL PO La Rete in Esercizio è 812 Km e precisamente: fiume Ticino da Pavia alla confluenza con il Po fiume Po da foce Ticino a Cremona 7 Km turistico

Dettagli

Istruttoria tecnica. Stato di avanzamento-dicembre 2014

Istruttoria tecnica. Stato di avanzamento-dicembre 2014 Istruttoria tecnica Stato di avanzamento-dicembre 2014 Precedente studio conoscitivo condotto dall Università di Sassari e consegnato nel 2000 Aggiornare lo stato delle conoscenze ambientali e socio-economiche

Dettagli

LAVORI DI COMPLETAMENTO DEL MOLO FORANEO DI SOPRAFLUTTO DEL PORTO DI TERMINI IMERESE PROGETTO DEFINITIVO STUDIO CLIMATOLOGICO

LAVORI DI COMPLETAMENTO DEL MOLO FORANEO DI SOPRAFLUTTO DEL PORTO DI TERMINI IMERESE PROGETTO DEFINITIVO STUDIO CLIMATOLOGICO AUTORITA PORTUALE DI PALERMO Porti di Palermo etermini Imerese LAVORI DI COMPLETAMENTO DEL MOLO FORANEO DI SOPRAFLUTTO DEL PORTO DI TERMINI IMERESE PROGETTO DEFINITIVO PROGETTO GENERALE STUDIO CLIMATOLOGICO

Dettagli

Ordine Professionale dei Chimici della Provincia di Brescia 6 Ottobre Dr. Paolo Pedersini

Ordine Professionale dei Chimici della Provincia di Brescia 6 Ottobre Dr. Paolo Pedersini Ordine Professionale dei Chimici della Provincia di Brescia 6 Ottobre 2010 LA CARATTERIZZAZIONE DEI RIFIUTI: NORMATIVA RECENTE E ALCUNI CASI DI DIFFICILE APPLICAZIONE APPLICAZIONE DELLA NORMA UNI 10802

Dettagli

MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI

MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE PORTUALI E MARITTIME FRANCESCO GRANATA 1 Equilibrio dei litorali 2 L Italia possiede circa 8000 km di coste Il valore di 1 mq di spiaggia

Dettagli

PIANO REGOLATORE PORTUALE PORTO DI S.BENEDETTO DEL TRONTO PROGETTO

PIANO REGOLATORE PORTUALE PORTO DI S.BENEDETTO DEL TRONTO PROGETTO Capitaneria di Porto di S.Benedetto del Tronto Comune di S.Benedetto del Tronto Regione Marche PIANO REGOLATORE PORTUALE PORTO DI S.BENEDETTO DEL TRONTO PROGETTO Commissione Urbanistica Venerdì 26 Agosto

Dettagli

Prime valutazioni analitiche sul contenuto di silice cristallina respirabile in sabbie di mare e di fiume

Prime valutazioni analitiche sul contenuto di silice cristallina respirabile in sabbie di mare e di fiume Agenzia Regionale per la Prevenzione e l Ambiente dell Emilia-Romagna Prime valutazioni analitiche sul contenuto di silice cristallina respirabile in sabbie di mare e di fiume Giovanni Pecchini, Rosanna

Dettagli

I PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DELLA NAVIGAZIONE INTERNA NEL NORD ITALIA

I PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DELLA NAVIGAZIONE INTERNA NEL NORD ITALIA o I PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DELLA NAVIGAZIONE INTERNA NEL NORD ITALIA IL SISTEMA IDROVIARIO PADANO-VENETO Parma, 4 Febbraio 2016 Ivano Galvani Agenzia Interregionale per il fiume Po IL BACINO IDROGRAFICO

Dettagli

PROCEDURE PER LA VOSTRA E LA NOSTRA SICUREZZA DI BUONA GESTIONE DEL MOLO E DEGLI APPARATI IN ESSO CONTENUTI LA DIREZIONE

PROCEDURE PER LA VOSTRA E LA NOSTRA SICUREZZA DI BUONA GESTIONE DEL MOLO E DEGLI APPARATI IN ESSO CONTENUTI LA DIREZIONE PROCEDURE PER LA VOSTRA E LA NOSTRA SICUREZZA DI BUONA GESTIONE DEL MOLO E DEGLI APPARATI IN ESSO CONTENUTI LA DIREZIONE Con il presente documento si intende mantenere se non aumentare il grado di sicurezza

Dettagli

Progr. n A2.1 - Tabelle per il calcolo dei coefficienti di amplificazione sismica (secondo livello di approfondimento)

Progr. n A2.1 - Tabelle per il calcolo dei coefficienti di amplificazione sismica (secondo livello di approfondimento) Progr. n. 112 21 ALLEGAO A2 ABELLE E FORMULE PER LA VALUAZIONE DEI FAORI DI AMPLIFICAZIONE SISMICA PER LE ANALISI DEL SECONDO LIVELLO DI APPROFONDIMENO E PER LA VALUAZIONE DEGLI EFFEI OPOGRAFICI. A2.1

Dettagli

Piano Regolatore del Porto. Schede degli studi sedimentologici esistenti. Allegato B al RAPPORTO AMBIENTALE

Piano Regolatore del Porto. Schede degli studi sedimentologici esistenti. Allegato B al RAPPORTO AMBIENTALE Autorità Portuale di Livorno Piano Regolatore del Porto Schede degli studi sedimentologici esistenti Allegato B al RAPPORTO AMBIENTALE Marzo 2013 a. Studio di compatibilità ambientale dello sfruttamento

Dettagli

Polo funzionale 5 Porto turistico ed arenile di Marina di Ravenna

Polo funzionale 5 Porto turistico ed arenile di Marina di Ravenna Polo funzionale 5 Porto turistico ed arenile di Marina di Ravenna Comune: Ravenna Tav.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE Polo n. 5-1 Tav.2 INQUADRAMENTO URBANO ELENCO UNITÀ DEL POLO FUNZIONALE: Famiglia attività

Dettagli

UNIVERSITÀ DI PISA. Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Geologiche

UNIVERSITÀ DI PISA. Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Geologiche UNIVERSITÀ DI PISA Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Geologiche Anno Accademico 2011/2012 Candidato: Sara Mariotti Titolo della tesi Architettura deposizionale dei depositi tardo-quaternari

Dettagli

Piano di Monitoraggio e Controllo delle acque sotterranee

Piano di Monitoraggio e Controllo delle acque sotterranee REGIONE LAZIO PROVINCIA DI LATINA COMUNE DI LATINA COMPLESSO IMPIANTISTICO INTEGRATO PER IL TRATTAMENTO, RECUPERO E VALORIZZAZIONE DI RIFIUTI NON PERICOLOSI - DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI Località

Dettagli

L esperienza della Regione Molise nel settore della difesa della costa dalla erosione marina

L esperienza della Regione Molise nel settore della difesa della costa dalla erosione marina L esperienza della Regione Molise nel settore della difesa della costa dalla erosione marina Regione molise Direzione Generale IV Servizio Opere Idrauliche e Marittime Fase preliminare di studio e di sperimentazione

Dettagli

LA RICERCA DELLA QUALITA DEL PELLET: ESPERIENZE DEL LABORATORIO BIOMASSE - SIBE srl

LA RICERCA DELLA QUALITA DEL PELLET: ESPERIENZE DEL LABORATORIO BIOMASSE - SIBE srl LA RICERCA DELLA QUALITA DEL PELLET: ESPERIENZE DEL LABORATORIO BIOMASSE - SIBE srl Dr. Fabrizio Corinaldesi 23-25 settembre 2011 6 Edizione Biennale Biella Fiere- Gaglianico (BI) www.sibesrl.it www.laboratoriobiomasse.it

Dettagli

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 25_SPE

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 25_SPE a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) 0701101125 * Capo dell Isolalato ovest Isola Palmaria Punta Corvo 49,3 (44,7 costa Golfo 4,6 Palmaria) * Il codice

Dettagli

AUTORITA' PORTUALE DI NAPOLI PIANO TRIENNALE 2016/ ELENCO ANNUALE ARTICOLAZIONE COPERTURA FINANZIARIA Importo L. 166/02 D.M.

AUTORITA' PORTUALE DI NAPOLI PIANO TRIENNALE 2016/ ELENCO ANNUALE ARTICOLAZIONE COPERTURA FINANZIARIA Importo L. 166/02 D.M. N ESERCIZIO FINANZIARIO 2016 Interventi finanziati 1 2 3 4 5 6 7 Realizzazione di pontili di ormeggio aliscafi e di imbarco passeggeri alla calata Beverello monumentale del Porto di Napoli Calata Beverello

Dettagli

ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA

ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA 1 / 20 ST-001 ALLEGATO I ATMOSFERA, CARATTERIZZAZIONE METEOCLIMATICA 2 / 20 ST-001 DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI METEOCLIMATICHE Gli impianti di trattamento e di compressione gas della Concessione Stoccaggio

Dettagli

Monitoraggio sperimentale effettuato con campionatore ad alto volume. Attività svolta nel 2008

Monitoraggio sperimentale effettuato con campionatore ad alto volume. Attività svolta nel 2008 Monitoraggio sperimentale effettuato con campionatore ad alto volume Attività svolta nel 2008 Obiettivo attività: L attività oggetto della seguente presentazione è stata svolta da questa Agenzia su incarico

Dettagli

NUOVO PIANO REGOLATORE PORTUALE DEL PORTO DI LIVORNO

NUOVO PIANO REGOLATORE PORTUALE DEL PORTO DI LIVORNO Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale Settembre 2017 NUOVO PIANO REGOLATORE PORTUALE DEL PORTO DI LIVORNO Articolazione temporale degli interventi Direzione Strumenti di Programmazione

Dettagli

Autorità Portuale di Napoli IL PORTO DI NAPOLI AUTORITÀ PORTUALE DI NAPOLI

Autorità Portuale di Napoli IL PORTO DI NAPOLI AUTORITÀ PORTUALE DI NAPOLI Autorità Portuale di Napoli IL PORTO DI NAPOLI La circoscrizione dell Autorit Autorità Portuale di Napoli Il porto di Napoli Alcune informazioni generali sul porto di Napoli Porto di Napoli Posizione:

Dettagli

NUOVA CONCA DI NAVIGAZIONE DI ISOLA SERAFINI E

NUOVA CONCA DI NAVIGAZIONE DI ISOLA SERAFINI E NUOVA CONCA DI NAVIGAZIONE DI ISOLA SERAFINI E PREVISIONE DI INTERVENTI PER LA NAVIGAZIONE DA MILANO AL MARE Ivano Galvani Milano 25-03-2015 IL BACINO IDROGRAFICO DEL NORD ITALIA 2 Il Po tra Piacenza

Dettagli

Dipartimento di Macerata. Microinquinanti inorganici ed organici su mitili e sedimenti: metalli pesanti ed organoclorurati

Dipartimento di Macerata. Microinquinanti inorganici ed organici su mitili e sedimenti: metalli pesanti ed organoclorurati Dipartimento di Macerata Microinquinanti inorganici ed organici su mitili e sedimenti: metalli pesanti ed organoclorurati Dott.a Lucia Viozzi Servizio Acque-U.O. Mare Workshop Le Marche e la qualità del

Dettagli

Consiglio N azionale delle Ricerche Istituto per l Al

Consiglio N azionale delle Ricerche Istituto per l Al Consiglio N azionale delle Ricerche Istituto per l Al A m biente M arino Costiero Sede di Taranto CRITICITA AMBIENTALI NEI MARI DI TARANTO Nicola Cardellicchio, CNR-IAMC Le ricerche dell IAMC per lo studio

Dettagli

Arturo Gallia Facoltà di Lettere e Filosofia Dottorato di ricerca in Storia

Arturo Gallia Facoltà di Lettere e Filosofia Dottorato di ricerca in Storia Psicologia Arturo Gallia Facoltà di Lettere e Filosofia Dottorato di ricerca in Storia Claudia Caronti Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Magistrale per la protezione dai rischi naturali Un esempio:

Dettagli

INDICE. Bacino dei fiumi della pianura tra Livenza e Piave I

INDICE. Bacino dei fiumi della pianura tra Livenza e Piave I Bacino dei fiumi della pianura tra Livenza e Piave I INDICE 4 - RETI DI MONITORAGGIO ISTITUITE AI FINI DELL ARTICOLO 8 E DELL ALLEGATO V DELLA DIRETTIVA 2000/60/CE E STATO DELLE ACQUE SUPERFICIALI, DELLE

Dettagli

RICHIAMATI: PREMESSO CHE:

RICHIAMATI: PREMESSO CHE: RICHIAMATI: il D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, recante Norme in materia ambientale ed, in particolare, l art. 109, che, al comma 2, innovando il regime previgente stante le modifiche apportate dal D.L. n.

Dettagli

) +*$,%&$+..%.+($ ' $--+.$,$/ $($ $(+0,%--%, %,*%%-$,%%&$

) +*$,%&$+..%.+($ ' $--+.$,$/ $($ $(+0,%--%, %,*%%-$,%%&$ Po di Goro!""# $ %$&$%'()$**+*$,%%-+ ) +*$,%&$+..%.+($ ' $--+.$,$/ $($ $(+0,%--%, %,*%%-$,%%&$ $,(%%,( ) ++%1 &2!" + # $%& '( )* " Po ditolle Po di Pila N Po di Volano Km 3 47 F. Reno Km 3 7 F. Uniti F.

Dettagli

Cap. II Origine dei Sedimenti e Trasporto Sedimentario

Cap. II Origine dei Sedimenti e Trasporto Sedimentario Corso di Geologia Stratigrafica e Sedimentologia Cap. II Origine dei Sedimenti e Trasporto Sedimentario I sedimenti clastici si originano per disgregazione di rocce pre-esistenti (EROSIONE). I sedimenti

Dettagli

INDAGINI GEO-ELETTRICHE

INDAGINI GEO-ELETTRICHE INDAGINI GEO-ELETTRICHE Il metodo di indagine geoelettrica multielettrodo consiste nel ricostruire la distribuzione della resistività reale del sottosuolo mediante immissione di corrente elettrica e misura

Dettagli

Analisi geochimiche su sedimenti

Analisi geochimiche su sedimenti Analisi geochimiche su sedimenti Al 2 O 3 K 2 O Rb, Li, Cs (ppm) Diminuzione della granulometria Diminuzione della granulometria Diminuzione della granulometria Al 2 O 3 Correlazioni che si osservano generalmente

Dettagli

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti UNITÀ DI GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE PER LA NAVIGAZIONE ED IL DEMANIO MARITTIMO S.I.D. SISTEMA INFORMATIVO DEMANIO MARITTIMO GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL

Dettagli

Il ruolo della Guardia Costiera nell attivit. attività di monitoraggio e tutela delle Tartarughe Marine

Il ruolo della Guardia Costiera nell attivit. attività di monitoraggio e tutela delle Tartarughe Marine Il ruolo della Guardia Costiera nell attivit attività di monitoraggio e tutela delle Tartarughe Marine C.C. (CP) Giuseppe MARZANO Capo Servizio Personale Marittimo, Attività Marittime e Contenzioso Capitaneria

Dettagli

PROGETTO ANCONAPACO Analisi delle condizioni del patrimonio naturale, ambientale e paesaggistico delle aree di collina, pianura e costiere

PROGETTO ANCONAPACO Analisi delle condizioni del patrimonio naturale, ambientale e paesaggistico delle aree di collina, pianura e costiere Analisi delle condizioni del patrimonio naturale, ambientale e paesaggistico delle aree di collina, pianura e costiere ANALISI DELL EROSIONE E DEL TRASPORTO SOLIDO NEI BACINI IDROGRAFICI COSTIERI DELLE

Dettagli

Sistemi Deposizionali (parte II)

Sistemi Deposizionali (parte II) Corso di Geologia Stratigrafica e Sedimentologia Cap. VI Sistemi Deposizionali (parte II) C. Sistemi deposizionali Deltizi Sono dei sistemi deposizionali transizionali, che si formano quando un sistema

Dettagli

Servizi di analisi per la caratterizzazione della Laguna di Marano Lagunare e Grado

Servizi di analisi per la caratterizzazione della Laguna di Marano Lagunare e Grado Ministero dell Interno Commissario Delegato per le emergenze nella Laguna di Marano Lagunare e Grado Servizi di analisi per la caratterizzazione della Laguna di Marano Lagunare e Grado Introduzione Nel

Dettagli

Invaso Trinità (TP): prima classificazione dello stato ecologico in base al DM n. 260/2010.

Invaso Trinità (TP): prima classificazione dello stato ecologico in base al DM n. 260/2010. Invaso Trinità (TP): prima classificazione dello stato ecologico in base al DM n. 260/. Il recente Regolamento recante i criteri tecnici per la classificazione dello stato dei corpi idrici superficiali,

Dettagli

RELAZIONE DI ARPA MARCHE

RELAZIONE DI ARPA MARCHE TAVOLO TECNICO INTERAGENZIALE GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE IDRICHE RELAZIONE DI ARPA MARCHE Ernesto Corradetti (Referente di ARPA Marche nel Tavolo Tecnico) Pg. 1 di 6 A. Inquadramento territoriale

Dettagli

AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS

AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS Direzione generale PIANO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE DELLA LAGUNA DI SANTA GILLA E DELLO STAGNO DI CAPOTERRA FASE I CAMPIONATURA ED

Dettagli

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 10_VAD

CARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 10_VAD a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (Km) Vado Ligure 0700900910 Capo di Vado Ovest Porto -presso Punta S.Erasmo 12,4 * Il codice è costruito con i seguenti

Dettagli

CARATTERIZZAZIONE E MONITORAGGIO AMBIENTALE DELLE AREE DI DRAGAGGIO E DELLE SPIAGGIE

CARATTERIZZAZIONE E MONITORAGGIO AMBIENTALE DELLE AREE DI DRAGAGGIO E DELLE SPIAGGIE Convegno STATO DEL LITORALE EMILIANO- ROMAGNOLO erosione e interventi di difesa Ravenna 30 novembre 2016 CARATTERIZZAZIONE E MONITORAGGIO AMBIENTALE DELLE AREE DI DRAGAGGIO E DELLE SPIAGGIE Carla Rita

Dettagli

PROGETTO PER UN TERMINAL MERCI AL LARGO DELLA COSTA DI PORTO LEVANTE, ROVIGO

PROGETTO PER UN TERMINAL MERCI AL LARGO DELLA COSTA DI PORTO LEVANTE, ROVIGO PROGETTO PER UN TERMINAL MERCI AL LARGO DELLA COSTA DI PORTO LEVANTE, ROVIGO PROPOSTA DI PROJECT FINANCING PER LA REALIZZAZIONE DI UN TERMINAL MERCI AL LARGO DELLA COSTA DI PORTO LEVANTE NELLA PROVINCIA

Dettagli

LA SICILIA E LA SARDEGNA SONO LE DUE ISOLE PIÙ GRANDI DEL MAR MEDITERRANEO L ITALIA È CIRCONDATA PER 3 LATI DAL MAR MEDITERRANEO

LA SICILIA E LA SARDEGNA SONO LE DUE ISOLE PIÙ GRANDI DEL MAR MEDITERRANEO L ITALIA È CIRCONDATA PER 3 LATI DAL MAR MEDITERRANEO LA SICILIA E LA SARDEGNA SONO LE DUE ISOLE PIÙ GRANDI DEL MAR MEDITERRANEO L ITALIA È CIRCONDATA PER 3 LATI DAL MAR MEDITERRANEO A SECONDA DEI TRATTI DI COSTA IL MAR MEDITERRANEO ASSUME DIVERSI NOMI: MAR

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA N DEL 29/11/2012

RAPPORTO DI PROVA N DEL 29/11/2012 Rimini, lì 29/11/2012 RAPPORTO DI PROVA N 1211603001 DEL 29/11/2012 Studio: 1211603 Data di ricevimento: 15/11/2012 Commessa/lotto: 46318451 Committente: URS Italia S.p.A. Campionamento effettuato da:

Dettagli

LITORALE DI MARINA DI MASSA EFFETTO DELLA COSTRUZIONE DI OPERE PORTUALI SULLA VARIAZIONE DI RIVA

LITORALE DI MARINA DI MASSA EFFETTO DELLA COSTRUZIONE DI OPERE PORTUALI SULLA VARIAZIONE DI RIVA LITORALE DI MARINA DI MASSA EFFETTO DELLA COSTRUZIONE DI OPERE PORTUALI SULLA VARIAZIONE DI RIVA Il litorale di Marina di Massa è compreso nell unità fisiografica i cui estremi sono rappresentati da Punta

Dettagli

b) Caratteristiche geografiche, geologiche, idrogeologiche.

b) Caratteristiche geografiche, geologiche, idrogeologiche. corpo idrico sotterraneo: Piana di Catania b) Caratteristiche geografiche, geologiche, idrogeologiche. Caratteristiche idrogeologiche e idrochimiche L acquifero principale è costituito sia dalle alluvioni

Dettagli