Indagine sugli apprendisti edili della Provincia di Novara ( )

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1 Indagine sugli apprendisti edili della Provincia di Novara ( ) a cura di SCUOLA EDILE NOVARESE Pagina 1 di 21

2 1. Introduzione p Indagine p Target e metodologia p Analisi dei dati p Conclusioni p. 21 Pagina 2 di 21

3 1. Introduzione La presente indagine si è posta l obiettivo di rilevare le caratteristiche dell apprendista del settore edile nella Provincia di Novara al fine di rappresentarne, seppur in modo sommario e sintetico, il profilo tratteggiando gli aspetti anagrafici, formativi e professionali. Senza avere la pretesa di offrire un quadro esaustivo e dettagliato, si è cercato di descrivere in modo generale alcuni aspetti di questi giovani che spesso abbandonano la scuola e si inseriscono nel settore edile per soddisfare un esigenza di rapida ed immediata occupazione. Questo punto, in particolare, è stato indagato nel tentativo di cogliere le motivazioni nella scelta del settore, la valutazione sul lavoro che svolgono nonché le aspettative professionali e i progetti per il futuro. Testo ispiratore in questo senso è stato I giovani e l edilizia scelte e comportamenti nell ambito dell apprendistato pubblicato da Formedil tramite EDILSTAMPA nel 2001 dal quale sono state mutuate alcune domande ritenute interessanti per la ricerca. La Scuola Edile Novarese organizza da anni i corsi per apprendisti del settore edile, partendo dalla sperimentazione avviata in seguito alla Legge 196/97 e arrivando alle novità introdotte dall attuale legge sull apprendistato (D. Lgs. 276/03) e ha realizzato l indagine rivolgendosi agli apprendisti che dal 2004 al 2008 hanno frequentato i corsi. Si è pertanto pienamente consapevoli di aver colto solo una fetta della complessa realtà degli apprendisti edili, come si è coscienti che i dati numerici non possono rappresentare le varie sfumature né ricostruire le vicende e le storie personali. Nonostante questi evidenti limiti si ritiene comunque di aver delineato un quadro generale nel quale collocare la figura dell apprendista edile nella Provincia di Novara. Pagina 3 di 21

4 2. Indagine 2.1 Target e metodologia Tra novembre 2004 e settembre 2008 sono stati somministrati 303 questionari ad altrettanti apprendisti che hanno frequentato i corsi di formazione presso la Scuola Edile Novarese e che rappresentano il 37% degli apprendisti assunti nello stesso periodo dalle imprese edili della provincia di Novara. 1 Tutte le attività formative attivate riguardano esclusivamente operai, in specifico sono stati erogati 25 corsi per Muratori strutturisti, 2 corsi per Imbianchini intonacatori e 5 corsi per Operai edili polivalenti. Le figure maggiormente formate sono state per il 68% muratori, per il 5% carpentieri, per l 8% imbianchini, per il 5% stuccatori e per il 4% ponteggiatori, mentre le altre figure si assestano sotto il 2%. Tipologie di corsi 6% 16% 78% Muratore Imbianchino Operaio edile La somministrazione del questionario è stata svolta da personale qualificato, esperto di processi formativi, che ha offerto supporto e delucidazioni durante la compilazione ed è avvenuta durante il primo incontro, nella fase di accoglienza. In questo ambito infatti vengono illustrati ai ragazzi la struttura e l organizzazione del corso e vengono fornite le informazioni anche logistiche necessarie alla frequenza. Quindi si sottopone il presente questionario che ha il doppio scopo di raccogliere i dati per la 1 Dati forniti dalla Cassa Edile di Novara Pagina 4 di 21

5 presente indagine e di rappresentare anche uno spunto di discussione in aula che parte dall analisi dell importanza e del ruolo della formazione per arrivare ad approfondire le aspettative e gli obiettivi professionali degli apprendisti. Il questionario è composto per lo più da domande chiuse e si divide in: 1) parte relativa ai dati anagrafici essenziali: età, sesso, luogo di nascita, professione del padre; 2) parte relativa allo studio: titolo di studio posseduto, età di abbandono scolastico e segnalazione di interesse o meno alla ripresa degli studi indicando eventualmente un settore di preferenza, indicazione di corsi di formazione svolti o in svolgimento (senza considerare la formazione per apprendisti in quanto obbligatoria), valutazione sull importanza o meno della formazione e indicazione degli argomenti che eventualmente si vorrebbe conoscere/approfondire; 3) parte relativa al lavoro: individuazione della mansione svolta e del settore di attività in cui si opera, indicazione delle esperienze precedenti e dei motivi che hanno spinto a lavorare in edilizia, segnalazione della modalità di inserimento nel lavoro, indicazione del livello di soddisfazione per il lavoro attuale e della qualità delle relazioni sul posto di lavoro, individuazione del tutor, segnalazione della persona che maggiormente ha supportato l apprendista durante l apprendimento delle attività, valutazione sul fatto che si abbiano o meno adeguate competenze per svolgere il proprio lavoro, individuazione delle caratteristiche più importanti per lavorare in edilizia, quindi indicazione dei motivi per i quali si cambierebbe lavoro e i progetti relativi al proprio futuro professionale. Pagina 5 di 21

6 2.2 Analisi dei dati La maggior parte degli apprendisti che hanno frequentato i corsi presso la Scuola Edile Novarese ha più di 18 anni (69%) e sono tutti di sesso maschile (dato facilmente desumibile anche dalla tipologia di mansioni svolte). Età degli apprendisti 31% dai 15 ai 18 oltre 18 69% La maggior parte inoltre è di origine italiana e solo il 30% è nato all estero con una prevalenza, in ordine, di originari dell Albania (32%), della Romania (27%) e del Marocco (23%). Provenienza degli apprendisti 30% Italia Estero 70% Pagina 6 di 21

7 Provenienza: stato straniero Polonia Algeria Germania Perù India Madagascar Tunisia Ghana Argentina Venezuela Equador Marocco Romania Albania Il 65% ha parenti che lavorano in edilizia. Questo dato è significativo in quanto è ragionevole pensare che la presenza di parenti già inseriti nel settore rappresenta una condizione che influisce sull inserimento nell attività edile. Infatti il ragazzo che ha intenzione di lavorare facilmente si rivolge innanzi tutto alle sue conoscenze più prossime. Hai parenti che lavorano nell'edilizia? 4% 31% 65% Sì No Non risponde Pagina 7 di 21

8 Il 25% dei ragazzi inoltre dichiara che il proprio padre è operaio edile (le mansioni prevalenti sono muratori, carpentieri e imbianchini, in misura molto minore stuccatori e intonacatori), il 18% operaio non edile e il 7% autista/camionista. Professione del padre Agricoltore Artigiano Autista/camionista Commerciante Dirigente Disoccupato Forze dell'ordine/esercito Geometra Impiegato Imprenditore edile Imprenditore settori vari Insegnante Lavoratore autonomo Magazziniere Meccanico/manutentore macchinari Operaio edile Operaio Varie attività non edili Non risponde Pagina 8 di 21

9 Relativamente all istruzione, il titolo di studio prevalente è la licenza di Scuola media inferiore con il 67% che distanzia nettamente i successivi Abilitazione professionale (13%) e Diploma di scuola media superiore (12%). Titolo di studio 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Nessun titolo Scuola elementare Scuola media inferiore Sc. media sup. (ab. profess.) Sc. Media sup. (diploma) Laurea L età di abbandono scolastico prevalente è 16 anni (22%) seguita da 15 (19%) e 14 (16%). Un certo numero di apprendisti dichiara di aver abbandonato gli studi a 18 anni, quindi non avrebbe terminato il corso di studi ma assolto l obbligo scolastico. Età di abbandono scolastico 25% 20% 15% 10% 5% 0% 14 anni 15 anni 16 anni 17 anni 18 anni Pagina 9 di 21

10 Il 40% degli intervistati dichiara che il motivo per cui ha abbandonato gli studi è la volontà di lavorare, probabilmente per rendersi autonomi, o anche per una certa propensione personale alle attività pratica vista in netta contrapposizione rispetto a libri e studio. Solo il 14% afferma che non amava studiare, anche se si sospetta sia comunque il motivo di base soggiacente alla volontà di lavorare; il 10% dichiara di esser stato bocciato. L insuccesso scolastico rappresenta certamente una spinta all inserimento nel mondo del lavoro, invece la famiglia influenza in modo molto marginale tale scelta, infatti solo l 1% dichiara che la famiglia voleva lavorasse e il 4% parla di motivi famigliari o di salute. Tali dati sembrerebbero pertanto indicare scelte autonome da parte degli apprendisti anche se, come già accennato, il fatto di avere parenti (magari il padre) che lavorano in edilizia rappresenta di per sé una spinta almeno inconscia in quanto è presenta una certa familiarità non solo con l edilizia, ma anche con il vedersi proiettato in un percorso lavorativo piuttosto che scolastico. Motivi dell'abbandono scolastico 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% Non mi piaceva studiare Volevo cominciare a lavorare La mia famiglia voleva lavorassi Per motivi familiari o di salute Sono stato bocciato Altro Una discreta percentuale di apprendisti dichiara comunque di essere interessato a riprendere gli studi, forse in seguito ad una presa di coscienza delle opportunità legate alla maggiore istruzione/formazione. Anche se è da segnalare che talvolta il tipo di studi indicato rappresenta una scelta poco realistica se non addirittura agli antipodi rispetto al lavoro svolto. Tale dato (raccolto in forma di domanda aperta) rappresenta una piccola spia di incoerenza attribuibile probabilmente alla giovane età degli intervistati ed emerge anche Pagina 10 di 21

11 in altri punti successivi, in particolare quelli legati al progetto professionale nonché durante la discussione in aula. La maggior parte delle risposte comunque indica coerenza con il settore e manifesta l idea di riprendere gli studi per migliorare la propria posizione lavorativa, magari diventando geometra. Ti piacerebbe riprendere gli studi? 4% 36% 60% Sì No Nessuna risposta Dato comunque interessante è quello relativo all importanza attribuita alla formazione professionale: infatti benché la stragrande maggioranza degli intervistati non abbia frequentato corsi di formazione (86%), comunque ritiene che la formazione sia importante (90%) in quanto permette un miglioramento della propria posizione professionale. Per quale motivo ritieni che la formazione professionale sia importante? 25% 2%1% 6% 66% Per migliorare la mia posizione professionale Per migliorare la mia cultura in generale Per incontrare delle persone Altro Nessuna risposta Pagina 11 di 21

12 Entrando nel dettaglio degli argomenti che gli apprendisti vorrebbero approfondire si nota la preferenza per l acquisizione di conoscenze per lo più trasversali, come i diritti e doveri dei lavoratori, seguono poi le conoscenze più specifiche quali la lettura del disegno e la sicurezza sul lavoro. Una percentuale di intervistati segnala l interesse per l apprendimento della lingua straniera e dell informatica. Quali argomenti vorresti conoscere o approfondire? 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% lingua straniera informatica italiano sicurezza sul lavoro conoscenze specifiche sul lavoro svolto lettura del disegno diritti e doveri del lavoratore altro Pagina 12 di 21

13 Passando agli aspetti più propriamente professionali, alla domanda relativa a quale mansioni svolgono in impresa il 41% degli intervistati dichiara di essere impiegato come manovale e il 66% degli intervistati dichiara di lavorare nel settore della muraturacarpenteria. Commentando a parole questo punto gli apprendisti hanno dichiarato di fare un po di tutto, tale informazione è coerente rispetto alla struttura delle imprese che sono per lo più imprese di piccole o piccolissime dimensioni dove il lavoro dei pochi dipendenti viene distribuito a trecentosessanta gradi rispetto al processo di produzione. Quale mansione svolgi come apprendista? 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% Carpentiere Escavatorista Gessista Imbianchino Intonacatore Manovale Mansioni d'ufficio Marmista Muratore Piastrellista/Parquettista Ponteggiatore Attività viarie di posatura Stuccatore In quale settore? 13% 3% 4% 14% 66% Muratura-carpenteria Lavorazioni specialistiche Nessuna risposta Decorazione Lavori stradali Pagina 13 di 21

14 Il 44% proviene già da altre esperienze lavorative ma non in campo edile, il 31% ha avuto altre esperienze precedenti in edilizia e il 25% non ha alcuna esperienza lavorativa precedente. Esperienze lavorative precedenti 31% 25% 44% No Sì, non in campo edile Sì, in campo edile La scelta di lavorare in edilizia appare per la maggior parte una scelta di lavoro soddisfacente soprattutto per alcune caratteristiche quali la possibilità di lavorare all aperto, di fare carriera, di svolgere un lavoro non noioso e ripetitivo in alternativa a sbocchi professionali di tipo operaio che costringono generalmente ad attività ripetitive e in un ambiente chiuso. L 85 % dichiara che il lavoro svolto gli dà soddisfazioni. Il 15% degli intervistati motiva la sua scelta con il fatto di avere parenti in edilizia e il 12% ne parla come di una scelta di ripiego ( non ho trovato altro ). Pagina 14 di 21

15 Perchè hai scelto di lavorare nell'edilizia? 25% 20% 15% 10% 5% 0% Non ho trovato altro Mi dà soddisfazioni Si lavora all'aperto C'è possibilità di carriera Sono ben pagato Il lavoro non è noioso Ho parenti nell'edilizia Altro Nessuna risposta I livelli di soddisfazione sono discreti e sembrano confermare una generalizzata soddisfazione nei confronti dell attività svolta. Anche in relazione ad una generalizzata presenza di buoni o molto buoni rapporti con colleghi e datore di lavoro. Sei soddisfatto del tuo attuale lavoro? 2% 8% 38% 52% Per niente Poco Abbastanza Molto Pagina 15 di 21

16 Relazioni sul lavoro Tra capi e dipendenti Tra colleghi Con il tutor aziendale Cattive Discrete Buone Molto buone Pagina 16 di 21

17 Attraverso l aiuto di amici e conoscenti (28%) è la risposta preponderante in relazione al modo in cui si è trovato il lavoro e supera persino l aiuto dei famigliari (24%) o l inserimento nell azienda di famiglia (19%). Il 22% degli intervistati dichiara di essersi presentato direttamente in impresa. Come hai trovato questo lavoro? 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% inserendomi nell'azienda di famiglia attraverso le liste di collocamento rispondendo ad un annuncio andando direttamente in impresa con l'aiuto dei familiari attraverso l'aiuto di amici o conoscenti attraverso uno stage in azienda altro Il tutor aziendale è solitamente in datore di lavoro come prevedibile per la tipologia di imprese, che è di piccole se non piccolissime dimensioni. Il tuo tutor è: 9% 7% 14% Un collega di lavoro esperto Il datore di lavoro Un capo squadra 70% Altro Pagina 17 di 21

18 Di fronte alla domanda relativa a chi abbia aiutato maggiormente l apprendista ad imparare il lavoro in prima fila c è il datore di lavoro (37%), seguito da un collega (27%) e da un famigliare (16%). Qual è la persona che più ti ha aiutato a imparare il lavoro? 40% 30% 20% 10% 0% un collega di lavoro un caposquadra il tutor (nel caso in cui non sia il datore) il datore di lavoro un famigliare altro La stragrande maggioranza degli intervistati inoltre ritiene che le proprie capacità e competenze siano adeguate alle esigenze del lavoro e la minoranza che ha risposto negativamente, non percependo come adeguate le proprie competenze, ha individuato nella mancanza di esperienza la causa maggiore di inadeguatezza. Quello che sai fare è adeguato alle esigenze del tuo lavoro? 13% 8% Sì No Non so 79% Pagina 18 di 21

19 Interrogati sulle qualità ritenute più importanti per lavorare in cantiere, il 31% degli apprendisti risponde la voglia di lavorare, il 26% l esperienza e il 15% la capacità di collaborare con gli altri. Qualità più importante per lavorare in cantiere 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% la forza fisica l'esperienza la preparazione tecnica la produttività l'autonomia la capacità di collaborare con gli altri l'anzianità la voglia di lavorare altro La parte finale del questionario si concentra sulle prospettive future, indagando per prima cosa la volontà o meno di cambiare impiego e a quali condizioni. La gran parte degli intervistati (45%) dichiara di non avere motivi per cambiare lavoro, confermando in questo modo il dato relativo alla soddisfazione sull attività svolta. Il 27% cambierebbe lavoro solo per uno stipendio più alto, mentre il 10% lo farebbe per un lavoro che gli desse più soddisfazioni. Pagina 19 di 21

20 Per quale motivo cambieresti lavoro? 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% per uno stipendio più alto per un lavoro con più responsabilità per un lavoro meno faticoso per un lavoro con orari più comodi per un lavoro che mi dia più soddisfazioni non ho motivi per cambiare lavoro Nella domanda successiva, relativa ai progetti per il futuro, la maggior parte degli intervistati dichiara di voler imparare bene questo lavoro e continuare da qualificato e una buona percentuale (24%) vorrebbe continuare questo lavoro in modo autonomo. Solo il 13% dichiara di voler cambiare completamente lavoro. In questo caso le professioni più ambite sono autista o meccanico. Progetti per il tuo futuro lavorativo continuare così 13% 2% 8% 8% 24% 45% imparare bene questo lavoro e continuare da qualificato continuare questo lavoro in modo autonomo cambiare completamente lavoro non so non risponde Pagina 20 di 21

21 3. Conclusioni In sintesi gli apprendisti edili intervistati sono per lo più giovani tra i 18 e i 23 anni, ben inseriti nel contesto lavorativo e che trovano nelle loro attività una certa soddisfazione. I dati emersi sembrano sottolineare una scelta lavorativa motivata da aspetti di realizzazione personale e non di ripiego. Scelta per lo più confermata dai progetti per i futuro che sono orientati a rafforzare competenze e conoscenze al fine di continuare ad esercitare il mestiere per rendersi eventualmente autonomi nel tempo. Non si può escludere che inizialmente il settore edile possa aver rappresentato una scelta di immediata occupazione, ma in un secondo momento i giovani hanno probabilmente trovato spazi di autorealizzazione che li hanno portati a essere maggiormente consapevoli della propria professionalità. Pagina 21 di 21